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Autore: BlackMist96    15/06/2021    0 recensioni
[Fantasy]
Nel momento del bisogno, un personaggio misterioso che si fa chiamare "Pinguino", assembla un gruppo di razze e classi diverse.
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Salve a tutti, questa è la mia prima storia su EFP, tuttavia questa storia non è di mia realizzazione, ben si di un mio amico che si è ispirato alle nostre sessioni di Drizzit, un gioco di ruolo parodia di D&D che molti di voi conosceranno. Io mi sono limitata a correzioni o piccole aggiunte, il resto è interamente di produzione del mio amico.
AVVISO che molti nomi e fatti sono ispirati a film, serie tv e anime hai quali il mio amico si interessa maggiormente, come Star wars, film e serie tv marvel, ecc...
Spero la storia sia di vostro gradimento :)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il gruppo di Pinguino passò la notte nel castello, non tutti riuscirono a prendere sonno; Pinguino era in biblioteca a leggere dei libri, antichi testi che raccontavano la storia degli Arcangeli, i guardiani dei cieli e leggendo quel libro, Pinguino, ogni tanto sbuffava. 

Tyranus era avvolto dalla sua coperta e sdraiato su una panca lungo un corridoio che portava all’infermeria del castello dove stava riposando Lilith, aveva come angelo custode Lory che stava vegliando su di lei. Aveva preso una sedia e per ore non si era mossa dalla sua posizione. Lory era entrata in conflitto con se stessa alle parole di Tyranus dette poche ore prima. Per pagare questo debito, vegliava su di lei come una sorella maggiore e l’avrebbe addestrata, le avrebbe insegnato tutto quello che sapeva, sarebbe diventata una cacciatrice con le caratteristiche da Assassina, anche se doveva ammettere che inizialmente, questa proposta non le andò molto giù, ma dopo la chiacchierata con il maghetto fece un piccolo sforzo. Un ruggito riportò Lory con i piedi per terra ma ben presto si accorse che non era proprio un ruggito, ma bensì Drako che stava russando. Lory sbuffò: “Non ha nulla di buono quell’idiota.

“Non riesci a dormire?” chiese Il Sauriale che si era avvicinato a Lory.

“Ho un po’ di pensieri Lacer, niente di grave.” Rispose un po’ vaga l’assassina. 

“Vuoi che ti preparo una pozione rilassante? credimi aiuta.” Disse Lacer in tono gentile. 

Lory lo squadrò sotto la maschera.

“No, grazie.”Rispose secca l’assassina. 

Il Sauriale la guardò storta: “Come desideri Lory. Se hai bisogno sono sulla sedia vicino alle scale.” disse il Sauriale mentre si allontanava dall’assassina che da lì a poco avrebbe trovato un sonno molto agitato. 

Reyna invece era ancora sulla Torre Nord. Dopo le parole di Tyranus riuscì a meditare e rilassarsi. Ora era vigile e i suoi occhi erano sicuramente migliori dei soldati che erano di guardia. 

 

La mattina dopo tutti si svegliarono e si ritrovarono nella sala grande, dove erano attesi dal Re.

“Buongiorno Signori.” Esordì il Re.

“Volevo ancora ringraziarvi di avermi liberato dalla terribile oppressione di quel viscido Pattion.”

Tutti annuirono, mentre Pinguino prendeva la parola: “Sire, anche se il Capitano Pattion non è più in questo castello, temo che molti uomini sotto al Vostro comando siano dei mercenari che si sono infiltrati.”

A queste parole il Re divenne preoccupato: “Cosa facciamo? Come faccio a riconoscerli?”

“Il consiglio è il solito che aveva Vostro padre?” Chiese Pinguino.

Il Re annuì: “Bene, fidatevi di loro e cercate i mercenari in qualsiasi modo, ma senza dare troppo nell’occhio.”

Dopo quelle parole il gruppo fece colazione e uscirono dal castello diretti alla Casa di Pinguino. 

Una volta raggiunta Pinguino riprese la parola: “Vi dico che la battaglia alla linea di fuoco e nella sala circolare del castello erano solo due scaramucce. Mi sembra chiaro che si sta avvicinando una guerra e il Nemico è molto forte ed ha alleati molto potenti e numerosi.”

A quelle parole Tyranus abbassò lo sguardo, il suo clan era un alleato delle Termaganti. 

“Cosa possiamo fare noi contro eserciti di demoni?” Chiese Drako incuriosito.

“Due cose molto importanti.” Disse Pinguino con un bel sorriso. 

Il gruppo si guardò confuso: “E quali sarebbero?” Chiese Lilith. 

“La prima cosa è addestrarvi. Tutti dovete eliminare i Vostri punti deboli. Lilith da domani mattina ti addestrerai nei combattimenti corpo a corpo con Lory. Imparerai non solo l’arte dei coltelli e della spada ma anche velocità di attacco e furtività, cose che Lory ha nel sangue.” Pinguino guardò Lory che era preoccupata per quanto doveva fare, ma non per le capacità di Lilith ma per la sua abilità nel trasmettere il suo sapere. Lory era ancora una giovane assassina e anche se aveva un talento innato per l’assassinio, non aveva appreso tutti i segreti degli assassini che ancora le sfuggivano, ma avrebbe fatto del suo meglio per far diventare Lilith una cacciatrice con uno stile di combattimento efficente. 

“Drako insegnerà a tutti come usare armi pesanti come spade lunghe e asce. Lacer dovrà apprendere il più possibile magie dai miei archivi e anche nel combattimento con la spada. Io addestrerò Tyranus nella magia e come combattere con armi magiche e insegnerò a Reyna come prendere decisioni e dare ordini.”

Il gruppo annuì. “E quale sarebbe la seconda cosa fondamentale?” Chiese Reyna, che non ebbe risposta da Pinguino ma da Tyranus: “Semplice Reyna. La seconda cosa fondamentale sarà combattere questa follia. Combattere questi demoni.”

Saputello…” Pensò lory nella sua testa. Si okay, con la chiacchierata della sera prima si era un pochino avvicinata al necromante, ma certe cose non potevano non innervosirla, le veniva naturale.

Pinguino annuì e tutti avevano ben capito che erano stati reclutati come forza d’elite guidato da Pinguino. 

“Bene. Andate a riposare, andate dove volete per rilassarvi, domani inizieremo l’addestramento” Concluse l’uomo, che si ritirò nelle sue stanze. Il gruppo si divise, Drako andò nel campo di addestramento per allenarsi ancora nel combattimento con armi differenti, Lacer e Tyranus presero dei libri per studiare nuovi incantesimi. Mentre le tre ragazze stavano salendo al piano superiore Reyna si fermò e richiamò l’attenzione delle ragazze: “Volevo solo dirvi che…. Mi dispiace di avervi messo in pericolo. Spero che potrete perdonare.”

Lilith era in silenzio, sapeva che Reyna era in buona fede ma aver consegnato le armi alle guardie era stata una mossa orribile.

“Non c’è bisogno Lucertolina. Basta che tu l’abbia capito, ormai è passato.” Intervenne Lory lasciando senza parole la Dracomante e la cacciatrice. 

Le tre entrarono nelle loro stanze e si riposarono. La giornata la passarono facendo due parole per pranzo e per cena. Lory pasteggiava sempre da sola ma la grande differenza era che una volta concluso il pasto si riuniva al gruppo, anche se non era di grandi parole. 

 

Alle prime luci del giorno seguente il gruppo era in piedi e Pinguino era in attesa nel campo di addestramento. “Bene ci divideremo in gruppi, Lilith ti addestrerai con Lory. Reyna e Lacer Voi con Drako e Tyranus con me.” Ordinò Pinguino. 

L’addestramento era molto duro e Lory spiegò dal principio a Lilith cosa voleva dire combattere come un'assassina: “Questo tipo di combattimemnto non richiede un approccio da guerriero. Qui ci sono tre cose fondamentali su cui l’assassino si basa, e sono velocità, furtività e astuzia, Queste sono le vere armi di un assassino. Anche se non sei un assassino, sono concetti che in ogni caso ti serviranno, se vuoi sopravvivere.”

Lilith annuì alle parole di Lory. “Quindi niente spade? Solo coltelli e pugnali?” chiese La giovane cacciatrice. 

“Il massimo che un assassino può avere è una spada corta ma le armi migliori sono i pugnali e i coltelli, bambina. Armi leggere, poco ingombranti, facili da nascondere ma soprattutto silenziose.” spiegò l’assassina, facendo un piccolo giochetto con due pugnali e che alla fine scaraventò contro i fantocci di paglia, centrandoli con estrema precisione nella zone del cuore. “Concentrazione, velocità e furtività. Più il sangue freddo, se esiti, sei morta.” Concluse l’assassina andando ad estrarre i pugnali dai due fantocci e consegnandoli a Lilith. 

Lilith li prese e si allontanò da Lory di qualche passo. Avrebbe usato la sua mira infallibile da cacciatore ma era la prima volta che usava quel tipo di armi. Provò a scaraventare con velocità, uno colpì il braccio di un fantoccio e l’altro mancò il bersaglio. Lilith fece un’espressione un po’ disgustata della sua prestazione: “Non mi aspettavo due centri al cuore ma un centro al braccio è già buono.” Disse l’assassina estraendo il pugnale dal fantoccio. Lo ripassò a Lilith: “Di nuovo.”

Passarono un paio d’ore con il solito allenamento e Lilith riuscì a colpire i due bersagli in punti vitali per lo stupore di tutti e per grande sorpresa di Lory. “Non male bambina. Riposiamoci un po’.Piu tardi faremo un po di difesa personale.”

 

Passò il turno a Drako che prese una spada e uno scudo e fece vedere delle forme di combattimento. 

Era un gigante che si muoveva come una ballerina con le spade, tutti erano rimasti sorpresi. Reyna e Lacer provarono le forme basi prima lentamente e mano a mano prendevano velocità, Reyna era molto brava, Lacer un po’ meno a causa della sua miopia. “Bene, eheheh ora facciamo un po’ di attacco e schivata.” Disse Drako prendendo dei bastoni, Uno lo prese lui e due li passò ai suoi compagni.

“Guardiamo cosa avete appreso.” Disse Drako in tono di sfida. 

I due caricarono insieme il gigante, ma con tanta semplicità, egli parò i colpi dei due e si limitò ad attenderli senza mai passare al contrattacco. “Oh andiamo.. E tutto qui quello che sapete fare? Vi occorre più birra.” 

Reyna si stava arrabbiando e parti ancora alla carica, ma il barbaro evitò con facilità e diede un colpetto con il bastone al sedere della Dracomante, che lo guardò con riluttanza.

Come ti permetti?” pensò Reyna mentre sentiva sghignazzare Tyranus, Lilith e Lory. 

Lacer provò a caricare il Gigante alle spalle ma Drako lo evitò un movimento veloce e con uno sgambetto, lo fece cadere per terra. 

“Oh ti sei fatto male ?” Disse sghignazzando Drako.

Reyna era ad un punto di non ritorno e prese il volo ed attaccò Drako che con una capriola evitò il colpo.

“Ah la donna cornuta fa sul serio ora. Bene lo farò anche io.” Urlò Drako in posizione di attesa. 

Sia Reyna che Lacer ricaricarono il barbaro con ferocia ma senza una tattica costruttiva. Drako, con molta calma evitò l’affondo della Dracomante e del Sauriale, passando per la prima volta al Contrattacco dando due bastonate alle mani del Sauriale, con un calcio allo stomaco lo allontanò tra i lamenti di dolore. Poi passò alla Dracomante, che provò ancora una volta ad attaccare ma inutilmente. Drako rispose con una botta con il bastone allo stomaco e poi alla base del collo la fece crollare a terra dolorante. Poi con la punta del bastone sollevò il volto della Drakomante.

“E la testa cornuta vola via.” Concluse Drako tra le risate. 

“C’era bisogno di prenderci a botte?” Chiese dolorante e arrabbiato Lacer.

“Si, non state prendendo questo allenamento nella maniera giusta.” Intervenne Pinguino.

“Continuate…”. 

Prima che l’allenamento potesse riprendere però, Lory si avvvicinò alla dracomante e le parlò sottovoce, vicino all'orecchio: “Se ti arrabbi perdi le staffe e la concentrazione. Sfrutta la rabbia a tuo vantaggio. Resta concentrata ed incanala la rabbia sul bersaglio” Detto ciò, se ne tornò al suo posto. Reyna guardò l’assassina e ripensò al consiglio. Non aveva mai pensato di sfruttare la rabbia come un vantaggio, ma sicuramente l’avrebbe fatto. “Grazie del consiglio ragazzina.”

 L’allenamento dei due sventurati con Drako durò fino a mezzogiorno. Drako si divertì un mondo ad umiliare la Dracomante e il Sauriale. I due migliorarono e portarono ad impegnarsi un pochettino di più Drako ma la stazza fisica e l’incredibile velocità facevano la differenza. 

 

Il gruppo si fermò per un veloce pranzo, Lacer e la Dracomante si ritirarono nelle loro stanza devastati e arrabbiati con il gigante. Lilith stava studiando i pugnali di Lory, mentre l’assassina la stava osservando, ogni tanto con qualche piccola spiegazioni per potenziali tattiche di combattimento e un po di combattimento base corpo a corpo per farle apprendere almeno la difesa personale.

Tyranus stava leggendo e memorizzando come evocare un arma magica con l’elettromanzia ma allo stesso tempo si stava interessando anche alle illusioni. Per disorientare i nemici sarebbe stato ottimo. 

Dopo pranzo Pinguino guadagnò il centro del campo di allenamento e invitò il Necromante ad avvicinarsi.

“Eheh Secondo me se si affrontano, il becchino non durerà più di cinque minuti con Pinguino.” Disse ridendo Drako. 

Le ragazze e Lacer non dissero nulla ma probabilmente concordavano con il Barbaro, per quel poco che avevano visto Pinguino era nettamente superiore del Necromante. 

I due uomini erano faccia a faccia, Pinguino prese la parola: “Come ben sai ogni incantesimo ha un costo in energia magica, che viene chiamata Mana. Una volta esaurita quell’energia magica non puoi fare magie e se le fai la tua linfa vitale ti viene sottratta fino a perdere i sensi o peggio.”

Tyranus annuiva anche se erano cose che lui sapeva.

“Per aumentare questa energia magica devi concentrarti e cercare di percepire l’energia che c’è tutto intorno a te. Ogni cosa ha energia magica dal sasso all’albero, da un essere vivente all’acqua. Devi percepire e sfruttare questa energia che ti circonda Lord Tyranus. In questo modo avrai delle magie in più in modo da poter tirare fuori dai guai te e i tuoi compagni in caso di pericolo.” Concluse Pinguino.

Tyranus prese nota e sapeva che su questo doveva meditare e allenarsi da solo.

“Ora Lord Tyranus tu conosci l’arte della Necromanzia e dell’Elettromanzia, sai bene che puoi creare con  le magie elementali, in questo caso il fulmine, armi come spade e lance. Devi immaginare l’arma nella tua mente. Immagina il tipo di arma e poi concentra la magia del fulmine nelle tue mani.” disse Pinguino.

Tyranus si concentrò, immaginò una spada bastarda, unì le mani e fece un movimento veloce ma l’unico risultato fu delle scintille di elettricità. Drako iniziò a ridere molto forte. 

“Non sei d’aiuto se mi dai fastidio in quel modo.” Inveì il Necromante.

“E’ fastidioso, ma troverai sempre dei nemici o situazioni che ti creeranno delle distrazioni. Concentrati e isola la mente Tyranus. Riprova!”

Tyranus cercò di rilassarsi, cambiò il tipo di arma, una frusta, si concentrò e isolò la mente. Fece un movimento con la mano e una frusta elettrica comparve nella mano, con sua grande sorpresa.

“Bene! Ora prova ad attaccare.” Ordinò Pinguino verso i fantocci di paglia. 

Tyranus iniziò a correre verso i fantocci, con la frusta iniziò a colpirli e danneggiarli e con un ultimo colpo violento divise in due il bersaglio. 

“Bene, ma ricordati che se evochi un arma dovrai velocizzare il tutto. I nemici non staranno ad aspettare.” Pinguino dal nulla evocò una spada di Ghiaccio. 

“Se riesco io in pochi istanti ad evocarla, puoi farlo anche tu” concluse pinguino lasciando la spada di ghiaccio a terra. 

“Allenati su queste cose Tyranus e riuscirai ad avere più Mana da sfruttare e riuscirai ad evocare armi più velocemente.“

Il pomeriggio continuò con l’addestramento di tutti, quella sarebbe stata una routine dei giorni seguenti, in attesa di una mossa dei nemici, che a loro volta avevano dei piani per infliggere dei colpi fatali a Gulfingard e al gruppo di Pinguino. 

 
   
 
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