Quel bel pomeriggio, Benji camminava solo nel parchetto vicino casa sua. Poco lontano da lui, video un albero di pesche, con sotto le foglie una ragazza che leggeva. Benji inizió a guardarla. Era seduta, ma gli sembrava alta, capelli abbastanza corti color nocciola, e degli occhi verde smeraldo dove una persona poteva perdercisi dentro. Voleva andarle a parlare, ma era titubante. Soprattutto quando vide la giovane distogliere lo sguardo dal libro e per sbaglio guardare verso di lui, sembrava un po’ impaurita. Peró Benji si fece coraggio, e la salutó “ciao! ho visto che stavi leggendo un libro, e mi sembrava familiare.” disse. Non mentiva, quel libro davvero gli sembrava familiare, lo aveva visto nella sua libreria. “l-lo conosci?..” rispose la giovane balbettando impaurita. Benjamin continuava a chiedersi come mai era così spaventata, ma replicó. “Sì, l’ho visto nella mia libreria una volta.”
“Oh! Hai una libreria..?”
“Si che ce l’ho! Posso chiederti come ti chiami?”
“Mi chiamo reimi, reimi foster. P-piacere..tu?”
“Benjamin price!”
“Piacere benjamin..”
“Puoi chiamarmi benji!!!” rispose con tono felice il ragazzo, contento di star facendo nuove amicizie.