Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Ghost Writer TNCS    19/06/2021    0 recensioni
Niflheim è sempre stato famoso per essere un pianeta tetro e ostile, ma questo non aveva fermato i coloni. Il loro spirito intraprendente e gli interessi economici di una grande multinazionale sembravano sufficienti per far fronte a qualsiasi avversità, ma si sbagliavano.
Il sogno si è infranto contro misteriose interferenze, e alla frustrazione ha fatto seguito la criminalità. Se per un amante degli esplosivi la situazione è particolarmente allettante, lo stesso non si può dire per le forze di polizia che cercano di ristabilire l’ordine, costrette a combattere un’organizzazione malavitosa più influente delle autorità ufficiali.
La sfida per la frontiera è iniziata e il più forte imporrà la sua giustizia.
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '1° arco narrativo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

33. Buono a nulla

«Sei disposto a rischiare la vita per darci una mano?» chiese l’agente Nora Linch. La sua espressione contrariata era troppo seria per essere quella di qualcuno che stava scherzando.

«Sai, messa così non suona molto invitante» le fece notare D’Jagger, che nonostante il soggiorno in prigione non aveva perso la voglia di fare battute. «In effetti rende questa cella quasi accogliente. Prova a spiegarti meglio.»

«Freyja è sparita e non abbiamo abbastanza agenti per cercarla. Credo sia stata rapita, forse aveva scoperto qualcosa sul governatore. Se ti libero, mi prometti che proverai almeno a cercarla?»

Il goblin fece qualche passo avanti e indietro, pensieroso. «Quando è successo?»

«Ieri, probabilmente.»

Lui annuì. «Beh, sarei più un artificiere che un segugio, però…»

«Però?»

«Però credo che potrei provarci. Freyja… credo che se lo meriti un po’ di aiuto.»

La frustrazione negli occhi di Nora parve attenuarsi un po’. «Grazie.»

La teriantropa chiese ai colleghi di aprire la cella e fece in modo che gli restituissero i suoi effetti personali.

«Lunaria è con te?» chiese D’Jagger mentre raggiungevano la volante.

«La fata? No, dovrebbe essere a casa di Freyja.»

«Allora dobbiamo andare a prenderla. Forse lei potrà seguire le tracce di Freyja.»

Nora annuì.

Una volta saliti sul mezzo della polizia, la teriantropa impostò il pilota automatico.

«Ora devo chiamare il commissario. Tu non dire o fare niente di stupido.»

«Cosa vorresti insinuare?!»

L’insettoide li fece aspettare più del previsto, ma al terzo tentativo riuscirono a mettersi in contatto con lei.

«Commissario, volevo aggiornarla su quello che ho scoperto.»

«Aggiornami prima su di lui» ribatté l’ologramma della donna accennando a D’Jagger.

«Dal momento che siamo a corto di uomini, ho pensato di chiedere a lui di cercare Valkyregard» spiegò Nora.

«E deduco che il nostro amico abbia accettato per il semplice dovere morale di aiutare un agente in difficoltà.»

«Deduce bene commissario» confermò il goblin. «Non mi stupisce che sia lei al comando.»

Nora dovette resistere alla tentazione di colpirlo con una delle stampelle.

«Mal che vada non dovremo preoccuparci di cercarlo» dichiarò Mantina. «Ben fatto, Linch.»

La teriantropa parve molto sorpresa per quel complimento. «Eh… grazie, commissario.»

D’Jagger dal canto suo era troppo impegnato a decifrare il commento dell’insettoide, che – ne era sicuro – aveva un che di sinistro.

«Mi aggiornerai su quello che hai scoperto quando sarai tornata alla colonia occidentale» proseguì la donna. «Vedete di non sparire anche voi.»

***

Il faunomorfo stava lavorando su uno schermo olografico quando ricevette una chiamata. Diede una rapida occhiata al mittente e in pochi secondi cambiò il suo aspetto, assumendo i tratti affilati di un elfo.

«Buongiorno, Priscilla» esordì. «Hai bisogno di qualcosa?»

«Buongiorno, Mowatalji. Volevo informarti che c’è stato un problema al bunker: è arrivata la Valchiria Millenaria. Ha sconfitto lo Spadaccino Mistico e ha preso il controllo dell’area. Sono arrivati anche dei poliziotti.»

Il mutaforma rimase in silenzio a riflettere.

«Siamo riusciti a portare via la dottoressa Mwanda e il suo assistente, ma temo che questo sia il massimo che possiamo fare» proseguì l’anfibiana. «Mi spiace, ma non siamo in grado di affrontare un avversario simile.»

«Sì, lo comprendo. Informerò i miei superiori, decideranno loro le prossime mosse.»

«Se posso, avrei un’idea.»

«Sì, prego» la esortò il mutaforma.

«Potresti chiedere al Sindaco di emettere un ordine ufficiale per trasferire le biomacchine in un luogo sicuro. In questo modo sarà facile trasportarle dove volete senza destare sospetti.»

«Temo non sarà così semplice ingannare la Valchiria Millenaria.»

«Non serve ingannarla: lei è pur sempre un Cavaliere della Luce, non si opporrà a un ordine ufficiale.»

Mowatalji continuò a riflettere. «E come facciamo con il commissario? I suoi agenti hanno cominciato a ficcare il naso: probabilmente hanno già capito la vera identità del Sindaco, ma non hanno abbastanza prove per agire.»

«A questo posso pensarci io» affermò Priscilla. «Ho già in mente qualcosa per convincere il commissario a fare quello che vogliamo.»

Il faunomorfo parve colpito dall’intraprendenza dell’anfibiana. «D’accordo, fai come meglio credi.»

«Grazie, non vi deluderò.»

***

Sullo schermo olografico davanti a lei scorreva l’ennesima lezione interattiva di linguaggio dei segni, ma Lunaria aveva perso completamente l’interesse. Freyja non era ancora tornata e stava cominciando a preoccuparsi.

Qualcuno suonò il campanello.

La fata drizzò le ali artificiali e schizzò verso la porta. L’orchessa si era raccomandata di controllare sempre prima di aprire, ma in quel momento era troppo impaziente di rivederla per badare a questo.

Premette il pulsante per lo sblocco della serratura e aprì la porta.

Era sicura di trovarsi davanti Freyja, ma non fu così. Rivedere D’Jagger fu comunque una grande gioia e lo abbracciò con trasporto.

Era davvero felice di rivederlo, ma questo non bastò a farle dimenticare la sua altra preoccupazione. Guardò a destra e a sinistra, ma il corridoio era vuoto.

“Dov’è Freyja?”

«Non lo so» ammise il goblin, e per una volta non nascose la sua inquietudine. «Ma lo scopriremo. Vieni, ti spiego strada facendo.»

Insieme raggiunsero il punto dove era stata abbandonata la volante dell’orchessa e Lunaria riuscì ad avvertire la sua traccia, seppur flebile.

“C’è anche un’altra traccia” fece segno la fata.

«Sei riuscita a riconoscerla?» chiese D’Jagger, sorpreso.

Lei annuì gravemente. “Sono quelli che mi hanno catturato.”

Il goblin esitò. «Ce la fai a continuare?»

Lunaria fece di sì con il capo, decisa ad aiutare Freyja nonostante il timore di rincontrare i cacciatori.

La traccia dell’orchessa proseguiva verso la colonia occidentale, ma senza mai entrarvi. Dopo averla catturata, il Branco aveva aggirato il centro abitato e si era infilato nella foresta a ovest.

«Spero che il secondo panino non mi renda troppo appetitoso per i predatori…» commentò D’Jagger massaggiandosi la pancia piena. Tutto sommato i pasti nella prigione di Ziqi City non erano male, ma gli era mancato il cibo-spazzatura della colonia occidentale.

Avanzavano guardinghi, attenti a non incappare davvero in qualche temibile animale selvatico. Per fortuna il goblin aveva di nuovo la tavola a levitazione e il casco, così poteva muoversi un po’ più rapidamente e poteva tenere d’occhio l’area circostante.

Erano passate almeno due ore, forse tre, quando avvistarono qualcosa nella foresta. Qualcosa che non fosse un albero o un cespuglio per lo meno.

“Credo l’abbiano portata lì” fece segno Lunaria.

D’Jagger esaminò da lontano il prefabbricato. «Certo che ne hanno fatta di strada! Aspetta: c’è qualcuno. Uno sembra un poliziotto, l’altra non ho idea di chi sia.»

“Entriamo senza farci vedere?”

Il goblin zoomò sulla donna dai capelli argentei. «Nah, mi sa che ci hanno già beccati. Speriamo non stiano con i cattivi…»

D’Jagger uscì allo scoperto e Lunaria si nascose nel suo cappuccio. «Ehilà! Siete della polizia?»

«Io sì, lei… pure» confermò l’agente. Controllò l’identità del nuovo arrivato. «Tu, piuttosto, non dovresti essere in prigione?»

«Mi hanno rilasciato: sto cercando Freyja. L’agente Valkyregard.»

«Certo, molto divertente. Guarda, sparisci: non ho tempo da perdere.»

«Ehi, dico davvero! Chiedi al commissario: ha detto qualcosa tipo “è una missione suicida, mandiamo lui così ci risparmiamo di riempire i moduli”.»

Il poliziotto fece un gesto di stizza.

«Non credo stia mentendo» affermò Rossweisse. Il suo tono era fermo ma conciliante. «Credo valga la pena controllare.»

Questa volta l’agente si rassegnò a fare come richiesto e, con sua profonda sorpresa, il commissario confermò tutto quanto.

«D’accordo, fai come ti pare» disse rivolto al goblin. Scosse mestamente il capo. «Ci siamo ridotti a mandare criminali per cercare i nostri colleghi! E io che credevo avessimo toccato il fondo settimane fa…»

Una volta chiarita la questione, D’Jagger entrò nel laboratorio abbandonato e solo allora Lunaria si decise a uscire dal suo cappuccio. L’ambiente era quasi vuoto: con ogni probabilità i precedenti inquilini avevano preso tutto prima di andarsene.

“La traccia finisce qui” affermò la fata.

«Qui? Ma non c’è niente.» Il goblin avviò una scansione, ma non trovò nessun passaggio segreto o stanza nascosta.

“Sono sicura.”

D’Jagger continuò a cercare, ma l’esito non cambiò. «A questo punto immagino l’abbiano teletrasportata da qualche parte. Merda: ora sì che siamo fregati.»

“Cosa facciamo adesso?” chiese Lunaria, preoccupata di non poter più rivedere la sua amica.

Il goblin non nascose il suo sconforto. «Temo non ci sia molto che possiamo fare. Avviso la polizia.» Scosse il capo. «Ora sì che mi sento un buono a nulla…»


Note dell’autore

Ciao a tutti!

D’Jagger ha accettato di aiutare la polizia a cercare Freyja, ma purtroppo il suo impegno e la sua buona volontà non hanno dato i risultati sperati. Ormai è quasi certo che l’orchessa non si trova più su Niflheim: cosa potranno fare il goblin e la polizia per trovarla?

Nel frattempo, come se la situazione non fosse già abbastanza precaria, Priscilla ha contattato Mowatalji per proporgli un nuovo piano. Rossweisse sapeva che l’anfibiana non si sarebbe arresa, e ora abbiamo la conferma che aveva ragione. Resta solo un dubbio: come farà Priscilla a convincere il commissario Mantina? L’insettoide sta facendo tutto il possibile per sembrare insensibile, quasi spietata, ma non è mai andata apertamente contro la legge; anzi, ha sempre tenuto a bada i suoi sottoposti per evitare che commettessero qualche irregolarità.

Come sempre, vi do appuntamento al prossimo capitolo.

Non mancate ;D


Segui Project Crossover: facebook, twitter, feed RSS e newsletter!

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Ghost Writer TNCS