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Autore: Maggiechan_75    19/06/2021    1 recensioni
Questa storia è molto particolare e delicata.
Questa storia, racconta della trasformazione di un rapporto tra un uomo e una donna.
Questa storia racconta di quanto un uomo possa amare una donna
Questa storia racconta di quanto una donna possa amare un uomo
Questa storia racconta anche di un amore diverso. Quello tra madre e figlia. Quello tra figlia e madre.
Questa storia mette a risalto i rapporti tra tutti loro.
Questa storia narra come l’amore non basta solo riceverlo ma deve essere interpretato tra le righe, anche quando un gesto sembra indicare esattamente il contrario.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: City Hunter
Capitoli:
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La casa è ancora avvolta nel silenzio quando usciamo dalla nostra camera.
Attraversiamo il corridoio mano nella mano.
In silenzio!
La giornata, a nostro malgrado, deve iniziare.

Siamo sulla soglia della cucina quando iniziamo a sentire i primi movimenti.

Provengono dalla camera dei bambini.

Il silenzio si è spezzato!

Sorrido riconoscendo i passi “silenziosi” di Milagros.
E’ così “aggraziata” e “delicata” che sveglierebbe anche un orso in letargo.
E’ come un uragano!
Come quello che l’ha graziata!

Sorrido pensando all’accoppiata Milagros e Mia.
L’uragano e il terremoto!
Le due insieme fanno un vero disastro.
E’ per questo che spesso Ryo e Kazue decidono di incontrarsi fuori casa.
Vogliono evitare di dover riordinare per un intera settimana.

Oh mamma come vorrei.
Come vorrei poterle vedere ora giocare!
Ho cercato ogni scusa immaginabile per non dover stare sola con loro!
Per non doverle accompagnare a giocare, proprio per evitare il disagio!
Il disagio provocato dallo scompiglio che avrebbero causato attorno a loro.
Il disagio di dare spiegazioni al parco agli adulti!
Il disagio di dover alzare la voce con loro!

Si perché mamma io non sono mai riuscita a rimproverare i miei figli!
Non l’ho mai fatto.
Ho sempre lasciato questo compito al vero genitore.
A Ryo!

Ora me ne vergogno rendendomi conto che non l’ho fatto per paura!
Per paura di un confronto!
Per paura di scoprire di non esserne capace!
Per paura di essere derisa da loro. Dai bambini!
Non lo avrei mai potuto accettare!

Ora invece sorrido.

C’è un corridoio che ci separa.

Mi meraviglio!
Per la prima volta, con tutto questo fracasso…
Per la prima volta riesco a sentirli…
Per la prima volta sento i passi “silenziosi” di Hideyuki!

L’ho sempre saputo!
Ryo me lo ha sempre detto che sono diversi.
Sono come il giorno e la notte!

Ma per la prima volta mamma..
Per la prima volta lo percepisco e lo avverto anche io.

Ascolto i miei figli come se li conoscessi per la prima volta!

Sorrido!

Mi giro sorridendo verso Ryo che mi sorride a sua volta.

Vederlo sorridere mi emoziona come il primo giorno.
Quando ho visto per la prima volta quel suo sorriso.
Non è quello che forzato che rivolge quando vuole stuzzicare il suo interlocutore.
Non è quello sicuro che usa quando impugna la sua magnum e la punta contro il bersaglio.
Non è quello che rivolge a me, quando vuole esprimere il suo amore nei miei confronti!

Quello che in questo momento è immortalato nel suo viso ha una dolcezza diversa, un amore diverso.
E’ quel sorriso che per la prima volta ha rivolto a Mia.
E’ quel sorriso che ogni giorno, da quando Milagros è entrata a far parte della nostra vita, rivolge a lei e a Hideyuki.
E’ il sorriso che un padre rivolge al proprio figlio!

I nostri occhi per la prima volta sembrano parlare la stessa lingua.
Anche i miei occhi stanno sorridendo e solo ora mamma me ne rendo conto!
Sto sorridendo anche io!
Lo faccio per la prima volta!
Sto sorridendo per la prima volta.
Sto sorridendo con la stessa dolcezza che Ryo ha in questo momento!
Sto sorridendo pensando a loro!
Ai miei figli!

Mi emoziono.
Sento per la prima volta di far parte di questa famiglia.

Famiglia!

Faccio ancora tanta fatica a pronunciare questa parole.
Ho avuto così paura di sentirmi parte di una famiglia!
Ho avuto così tanta paura che mi facessero soffrire come tu hai fatto soffrire me, che inconsciamente li ho allontanati.

A loro ho riservato l’unico silenzio che non sono riuscita a trasformare.

La paura!
La paura di essere una famiglia.
La paura e la rabbia nei tuoi confronti mamma.
La paura di essere abbandonata anche da loro.
Da coloro che io amo così tanto.

Ci sono ancora molti silenzi tra di noi:

I silenzi non detti nelle telefonate.
Parole rimaste imprigionate nelle mie labbra: “ti voglio bene”, “mi manchi”, “non vedo l’ora di vederti.”

I silenzi non detti prima di partire per i viaggi.
Quelle parole che i miei figli avrebbero voluto sentirmi dire:
“Vi voglio bene mi mancherete.”

Loro.
Sì loro me lo dicevano, ma io rispondevo … io rispondevo solamente...
Rispondevo con un brevissimo “anche io”.

Mamma non è la stessa cosa vero?
Non è la stessa cosa!
Non è la stessa cosa di “ti voglio bene”!
Le emozioni che si percepiscono quando qualcuno te lo dice sono così diverse.
Diverse perché provengono dal cuore!

Ed io i miei “vi voglio bene”, “vi amo”, li ho tenuti spesso gelosamente nascosti spesso dentro di me.
Riuscivo a dire quelle parole solo in occasioni speciali.
Ai loro compleanni, le uniche volte in cui sembrava che mi ricordassi di avere dei figli.

In quelle occasioni cercavo di essere sempre presente.
Sì, perché ai compleanni non si dovrebbe mai stare da soli.
Non si dovrebbe mai provare quello che io ho provato quel giorno, quando ho perso Hideyuki.
Quel triste giorno, non avevo perso solo un fratello.
Era l’unico che credevo mi volesse bene.
Era il mio unico punto di riferimento.

Sono sicura che loro lo riescano a percepire questo silenzio.
Sono sicura che hanno percepito quanto io sia distante da loro.
Nonostante Ryo cerchi di compensare tutto questo, sento che i miei figli lo percepiscano.
Eppure...

Loro non li hanno mai giudicati questi miei silenzi.
Loro non mi hanno mai chiesto perché viaggio tanto spesso.
Loro non mi hanno mai chiesto niente.
Ogni volta che torno a casa mi accolgono a braccia aperte.
 

Questo mi fa sentire ancora peggio!
Loro lo hanno capito prima di me.
Loro sono così piccoli eppure… loro … loro lo hanno capito mentre io no!
Loro si sono resi conto delle mie paure e le rispettano!
Loro si sono resi conto quanto sia così semplice amare!
Loro mi aspettano...
Aspettano che io sia pronta!

Un brivido mi scorre lungo la schiena!

“Buenos dias mamà!
Buoenos dias papà!”

Dicono in coro con un sorrisone che mi fa commuovere.
Il loro sorriso è così gioioso, così vivo!

“Buenos dias mis amores”

Sorrido aprendo le braccia.
Le apro per la prima volta.
Con le braccia aperte mi sento molto più libera!
Più leggera!

Sorrido!
Sorrido nuovamente ricambiando la dolcezza!
Sono felice?!
Mamma è questa la felicità!?

I loro occhi sono stupiti.
E’ la prima volta che mi rivolgo così a loro.

La prima ad essere stupita sono io.
Continuo a sorridere!

Sento le lacrime formarsi negli angoli più nascosti degli occhi!
No! Non voglio piangere davanti a loro!
Non voglio che si preoccupino di me!

I due bambini mi corrono incontro e mi abbracciano!
Anche Ryo lo fa!
Per la prima volta siamo tutti e 4 uniti in un unico abbraccio!
Per la prima volta mi sento completamente travolgere da quel calore!
Da quell’emozione da cui ho sempre cercato di proteggermi!
Quel calore di cui avevo paura!

- te queremos mamá -
(ti amiamo mamma)

Mi dicono in coro.

Sento reagire il mio corpo a quelle parole.
Le stesse che mi dicono ogni mattina.
Le stesse che ho rifiutato di ascoltare ogni mattina.

Per la prima volta sento di avere il trovato il coraggio per provare ad amarli!
Voglio credere alle sue parole.
Voglio credere a quello che mi ha sempre detto dal primo giorno in cui Milagros è entrata a far parte della nostra vita!
Sei una madre migliore di quanto tu stessa pensi di essere!
Gracias! Grazie per essere la loro mamma.
Gracias! Grazie per aver accettato di sposare uno sbandato come me!
Gracias! Grazie per avermi reso padre.”

Sento i loro corpi reagire, li sento vibrare, tutti, compreso quello di Ryo!

Rimaniamo qualche secondo così in silenzio!
Lasciamo che le nostre emozioni parlino per noi!Lor
o lo fanno liberamente senza paura!

Io invece non ci riesco!
Non ci riesco ancora completamente!
Cerco di reagire trattenendole!
Mamma!
E’ così forte!
Non sono sicura di farcela questa volta!

Hideyuki è talmente euforico che mi dà un bacio sulla guancia poi si stacca dall’abbraccio e inizia a ballare intonando la canzone di “Feliz compleanos”.
Milagros mi stringe più forte, ma poi viene coinvolta da Hideyuki.
Scioglie l’abbraccio e poi inizia a ballare con lui.

Mentre i bambini stanno ballando attorno a noi!
Noi rimaniamo lì immobili nel nostro abbraccio!
Ryo mi stringe forte!

Ha capito!
Ha capito che sto provando delle forti emozione!
Ha capito che ho bisogno di lui!
Del suo amore!

Non posso credere che sia lo stesso uomo che avevo conosciuto!
Non posso credere che sia lo stesso uomo che ho dovuto lasciare perché non mi capiva!
Non mi capiva nemmeno quando gli parlavo chiaramente!

Mamma!
Come fa ad essere cambiato così tanto!
Ha trasformato il suo punto debole in un punto di forza!
Ora ha il coraggio di amarmi!
Ma soprattutto ha il coraggio di dimostrarmelo!

“Gracias!”

Gli sussurro all’orecchio con voce tremante.

Il mio cuore inizia a battere, lo fa in modo forte. In modo deciso.
Il cuore crea delle vibrazioni che si propagano.
Si propagano in tutto il corpo!
Il corpo reagisce e vibra!
Vibra come il suono che si propaga nell’universo!

Anche il suo lo fa, ma lo sta facendo con una nota diversa.
Le emozioni però che le hanno provocate sono le stesse!
Stiamo vibrando d’amore!

- Seguimi -

Mi sussurra mentre scioglie l’abbraccio e mi porge la mano in modo che io possa prenderla.

Lo vorrei fare!
Ma il mio corpo non risponde ai miei comandi.
Non reagisce!

Sento scendere lacrime!
Le sento scendere sul mio viso come un fiume in piena!
Sono incontrollabili!
Non lo vorrei fare ci sono ancora i bambini che…

Improvvisamente mi sento prendere in braccio!
E’ Ryo che ha capito che non voglio che i bambini vedano!

- La mamma oggi è proprio una birichina -

Dice sorridendo cercando di distrarli.

- non si è ancora lavata il viso la porto in bagno io -

Usciamo.

Sento il suo corpo vibrare… E’ teso!
Non ama raccontare loro frottole!
E’ preoccupato per me!

Attraversiamo il corridoio incrociando Sayuri!
Mente… mente anche a lei!
Ancora una volta ha capito che non sono pronta nemmeno per lei!
Non ora mamma!
Non ce la faccio a rivelare i miei sentimenti nemmeno a lei!
A lei che forse più di tutti mi potrebbe capire!
Ryo lo ha capito e ha rispettato i miei pensieri!

Il mio corpo reagisce lasciando liberare tutte quelle emozioni che ho sempre cercato di nascondere.

Mi rendo conto che solo lui riesce a controllare il mio corpo.
Riesce a gestirlo meglio di quanto non sia in grado di farlo io!
Lo tratta con delicatezza e dolcezza!
Lo sta amando.
Ci sta amando!

Si dirige verso il bagno.
Solo oggi mi rendo conto con quanto rispetto lo sta trattando!
Non lo stringe per bloccarlo.
Sta lasciando che il corpo continui a vibrare!

- non ti preoccupare sono qui!
Te amo -

Te amo il cuore reagisce e con esso anche il mio corpo.

Vibro!
Vibro d’amore.
Vibro rendendomi conto per la prima volta di aver fatto entrare il loro amore dentro di me.
Vibro rendendomi conto quanto avevo bisogno di sentirmelo dire.
Vibro rendendomi conto di quanto amore ha nei miei confronti.
Vibro mentre gli rispondo

- amor -

Vibro mentre le mie labbra, il mio corpo fanno uscire i miei sentimenti.
Quelli veri, quelli che tenevo racchiusi dentro di me.

Vibro mamma!
Vibro come non avevo mai fatto in vita mia!

Lascio che lui si prenda completamente cura di me!
Lo lascio fare perché mi fido di lui!
Non è necessario guardarci negli occhi!
La nostra intesa ha raggiunto un livello tale che non è più necessario farlo!

Lo senti anche tu vero mamma?
Lo senti come con quanta dolcezza e amore lo fa vero?
Tutto questo mi commuove.
Solo ora mi sento libera.
Libera di sprigionare tutto… ma proprio tutto quello che è nascosto nel mio cuore!

Lo lascio parlare!
Lo lascio gridare!
Lo lascio liberare da tutte le emozioni.
Quelle di cui avevo paura.
Quelle che temevo.
Quelle più intense.
Quelle che mi fanno sentire viva.
Quelle che mi caratterizzano.

Lascio uscire finalmente tutto il mio essere!
Voglio FINALMENTE permettere a me stessa di conoscermi!
Voglio FINALMENTE farmi conoscere da coloro che amo più di me stessa!

Mi lascio spogliare, mentre l’acqua della doccia si scalda.
Mi lascio prendere nuovamente in braccio.
Mi lascio completamente guidare dalle sue intenzioni.

Mi sto fidando mamma!
Solo con lui riesco a farlo completamente!

E’ come il vaso di Pandora vero mamma?

E’ bastata che io scostassi per un secondo il coperchio che tutto, ma proprio tutto, uscisse.

Per quanto tempo sono scappata dall’amore mamma per quanto!?

Sono scappata dall’amore che una figlia prova per sua madre.
Sono scappata dall’amore che una madre prova per i propri figli.
Sono scappata dall’amore che una donna prova per un uomo.
Sono scappata dall’amore che un uomo prova per una donna.

Lo sento l’amore, anche il tuo mamma, lo sento proprio in questo momento.

Tu sei qui con noi non è vero mamma?
Non vuoi lasciarmi sola.
Non mi vuoi lasciare sola in un momento così delicato e importante per me.

Credevo che non lo conoscessi l’amore, sai mamma?
Credevo di dovertelo insegnare io a te.
Lo credevo davvero, fino a pochi secondi fa.
Lo credevo con tutto il cuore!

Sento il mio viso bagnato bagnarsi anche dalle mie lacrime.
Sento il corpo scaldarsi e lo sento vibrare.
Sento il suo abbraccio e sento la tua presenza mamma!

Vi sento vibrare insieme a me.
Stiamo tutti vibrando con la stessa nota!

Sento il calore sprigionarsi avvolgere il mio cuore e allo stesso tempo arrivare sino al cuore di Ryo e in un certo senso al tuo.
Sento quel filo che ci tiene unite.
Lo sento diramarsi.
Raggiunge Sayuri e i tuoi nipoti, Hideyuki, Milagros e Sharon.

Scusami!
Perdonami di non averti capito.
Scusami!
Perdonami per non aver accettato la decisione che tu hai scelto per me.
Scusami!
Perdonami per non aver compreso il grande amore che provavi per me.
Scusami!
Perdonami per non aver avuto il coraggio di aprire gli occhi.
Scusami!
Perdonami per non aver avuto la forza di guardare oltre.
Scusami!
Perdonami per non averti cercato quando ancora lo potevo fare.

L’acqua scorre portandosi via tutte le mie paure.
L’acqua scorre portandosi via tutto il mio orgoglio.
L’acqua scorre e per la prima volta sento il mio corpo scaldarsi!
L’acqua scorre lo fa rumorosamente.
L’acqua copre il mio urlo disperato.
Quello che per troppi anni è rimasto intrappolato nelle mie corde vocali!
Urlo e aggrappandomi disperata a lui!
Urlo sentendomi finalmente libera!
Libera di vivere!
Libera di amare!
Libera di essere felice!

   
 
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