Mors tua
vita mea *
C
a
p o
pi
Buio.
Si è fatto buio, tutto d’un tratto. Colpa del brutto tempo, forse.
Le parole muoiono in gola.
Colpa del freddo, forse.
Non ti interessa, che i tuoi occhi stanchi abbiano smesso di gridare. Il buio li accoglierà a sé, lì troveranno riposo.
Non ti interessa, che tu non conosca la meta. Presto tornerà la luce, e all’ombra del suo calore ritroverai la strada, grazie a lui.
Il tuo Angelo, è lì
Ti sta guardando
Kira
Niente ha più senso, ormai.
Solo il tuo cuore spez zato che pompa nero, mentre il collo fresco si porge in avanti, all’agognata fine.
È puro, niveo… innocente e bianco come la morte.
Buio
È uguale alla neve…
Lei ti seppellisce con sé, ma non avverti il peso gravoso dei fiocchi, solo... una voce che ti chiama lontana
E che ti trascina penosa verso di sé…
Light
Kira
La conosci bene, vero…?
Non ricordi.
Non ti interessa
Io
Light
Vuoi raggiungerla perché...
È così calda che faresti di tutto,
per una briciola di lei
Light
Mi chiamo
Sono io
Light
Ti manca da impazzire.
Io
Non è il tuo Angelo, che ti chiama, lui è ormai lontano.
O forse lontana sei tu
mentre sali già morta le scale del tuo patibolo
Sono Kira
Light
Io sono
Kira…
Niente ha più senso, ormai.
“C’è una cosa che devo fare…”
Se non quel cappio stretto che grida al vuoto la tua sconfitta.
Buio
* "la tua morte (è) la mia vita"
Da Wikipedia:
"Tale espressione si usa quando all'interno di una competizione o nel tentativo di raggiungere un traguardo ci può essere un solo vincitore: il detto indica cioè che il fallimento di uno costituisca requisito indispensabile per il successo di un altro.
Viene comunemente usata per descrivere efficacemente un comportamento connotato da caratteri opportunistici."