Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Khailea    22/06/2021    0 recensioni
La fiction si basa sul gioco Pokémon Ranger Tracce di Luce, riguarderà una mia partita nel gioco ed io descriverò ogni battuta, ogni passaggio e descriverò tutto ciò che vedrò. Potranno venir aggiunte alcune battute o addirittura alcune scene e tutta la serie racconterà anche delle sensazioni dei personaggi.
E' già presente anche la fiction del gioco Pokémon Ranger: Ombre su Almia
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Seguendo il sentiero nascosto tra i cespugli che costeggiava la magione i tre presero a muoversi nel fitto della foresta, dove le piante crescevano senza venir disturbate ed il sentiero era ricoperto da fango e foglie. Il tetto dell’edificio era ancora distinguibile tra le fronde, mentre le mura ormai erano completamente nascoste dagli alberi.
Raggiungendo Willy Alessandra e Pichu si guardarono attorno notando vari sentieri che si diramavano tra loro intrecciandosi in più punti; forse uno di loro avrebbe potuto condurre ad un’entrata. Pichu soddisfatto di aver avuto ragione si mise fieramente al centro della prima biforcazione, guardando i due in attesa lo elogiassero.
-Però Pichu si sta dando proprio da fare. Sembra quasi che abbia uno scopo ben preciso in testa.- disse Willy per primo, sorridendo al piccolo amico che, impavido, fece loro strada correndo lungo uno dei sentieri.
Alessandra e Willy erano pronti a seguirlo, quando da un angolo comparve un gigantesco Pokémon simile ad una mummia, avvolto in grigie bende che lasciavano scoperto solo un occhio rosso, che si parò davanti a Pichu fermando la sua corsa. All’improvviso una forza invisibile sollevò il Pokémon da terra, ed attorno a Pichu si formò un alone violaceo che lo inghiottì.
-Pichu!-
Con uno scatto la ragazza fece per raggiungerlo, ma dal nulla Pichu le comparve davanti agli occhi, sano e salvo, anche se un po’ disorientato.
Sotto lo sguardo confuso di tutti lo Styler offrì un’eloquente spiegazione. –“Dusclops ha la capacità di scacciare dal proprio territorio chiunque in qualsiasi momento. Attraversa il bosco facendo attenzione al campo visivo dei Dusclops.”-
-Dei?- chiese preoccupato Willy, e dal sentiero che procedeva a nord, oltre un tronco che bloccava la via, si poteva effettivamente vedere un altro Dusclops che pattugliava la via.
-Oh cavolo cavolo cavolo… come facciamo adesso?-
-Tranquillo Willy, possiamo aggirarli.- rispose Alessandra notando i Pokémon continuavano a muoversi. -Dobbiamo solo fare attenzione. Andrò io per pima, tu segui i miei movimenti.- disse prendendo in braccio Pichu in modo potesse muoversi più rapidamente.
Almeno per il momento non avevano altra scelta se non muoversi verso est, nella stessa strada che Pichu aveva preso prima, e per evitare il Dusclops li trovasse si nascosero in un angolo nella prima biforcazione, chiuso a sua volta da un altro tronco.
Appena la strada fu libera proseguirono fino al termine del sentiero dove non poterono fare altro che proseguire verso nord, ma in quel punto altri Dusclops si stavano muovendo ed uno di loro si spostò proprio nella loro direzione.
Scattando i tre si appiattirono contro il tronco di un albero vicino sperando di non essere visti, e miracolosamente il Pokémon passò senza notarli.
-Così non va, sono troppi per muoversi senza problemi. Devo provare a catturarne uno.- sussurrò la ragazza aspettando il momento per proseguire, e non appena la via fu libera corse nuovamente verso nord avvicinandosi ad un Dusclops che le dava le spalle.
Appena il perimetro di cattura si fu creato il Pokémon creò in alcuni punti delle nuvole viola che rimasero ferme sul posto, ma che costituivano un ostacolo decisamente irritante per la Ranger, bastò però solo aspettare un po’ prima che queste svanissero, dopodiché la ragazza poté liberamente disegnare dei cerchi attorno al Pokémon, fermandosi solo all’attacco successivo dove creò nuovamente delle nuvole oscure, che stavolta gli volteggiarono attorno per proteggerlo.
Facendo molta attenzione la Range riuscì comunque a muovere la punta dello Styler attorno a Dusclops, riuscendo così a catturarlo e ad aggiornare le sue informazioni nel navigatore, dove accanto al nome v’era scritto “Gruppo: Spettro- Poké Tattica: Spettro- Mossa: Potere Psico 2”, “Si circonda di sfere cariche di emozioni negative che rendono l’avversario confuso.”.





-Bene, ora aspettiamo un po’.- sussurrò la ragazza mettendosi nuovamente contro un tronco che bloccava la via. Sembrava fossero stati messi in ogni strada diretta che conduceva a nord, in modo la gente fosse costretta ad andare a destra e sinistra continuamente, e purtroppo potevano essere tolti solo con una Mossa Taglio 3.
-Piano! E con prudenza! Non facciamoci scovare dai Dusclops!- disse Willy a sua volta, appena in tempo prima che altri due Pokémon li raggiungessero.
Guardando bene sembrava i loro occhi emanassero un fascio di luce che permetteva loro di trovarli, ed i tre cercarono di stargli il più lontano possibile quando controllarono perfino il punto in cui si trovavano.
Fortunatamente il Pokémon si allontanò senza voltarsi nella loro direzione, ma preoccupata potesse comunque giocare qualche brutto tiro Alessandra decise comunque di catturarlo, giusto per stare più tranquilli.
Anche stavolta riuscì a non subire danni, tuttavia non c’era molto tempo per rallegrarsene, perché altri due Dusclops da due direzioni diverse si stavano muovendo proprio verso di loro, e nel tentativo di fuggire nuovamente i tre corsero verso nord, senza trovare stavolta alcun ostacolo, appiattendosi tra le foglie di un cespuglio, rimanendo immobili.
Willy era completamente pallido e si poteva sentire il suo cuore battere perfino da lì, e come Alessandra tirò un sospiro di sollievo quando il Pokémon si allontanò. Stando alla mappa a quanto pare erano vicini ad un sentiero che li avrebbe condotti ad un'altra zona, e bastò loro soltanto raggiungere l’ultimo bivio alla loro destra per trovarlo, riuscendo a passare oltre anche agli ultimi Dusclops.
Come se avesse corso una maratona Willy appoggiò le mani alle ginocchia, finalmente rilassandosi. -Mamma mia! Che crepacuore! Menomale non ci hanno visti.-
-Pichu pichu.-
-Già, siamo stati bravi.- annuì felice Alessandra, continuando a muoversi lungo quel nuovo sentiero che via via stava diventando sempre più spoglio, il fango infatti non ricopriva più il terreno ed i cespugli erano molto più bassi.
A pochi metri da dove si trovavano riuscì a distinguere un vecchio cancello ormai diroccato, caduto da chissà quanti anni, oltre il quale un piccolo stagno faceva da casa a delle ninfee ed a dei piccoli Pokémon blu che camminavano su due zampe.
Incuriosita la Ranger si avvicinò ad uno di loro, ma questo saltò subito nell’acqua spaventato impedendole di raggiungerla. -Ah è una sfida? Bene.- ridacchiò la ragazza notandole uno non molto distante da dove si trovava, e stavolta aspettando si voltasse riuscì a raggiungerlo dando il via ad una cattura.
Il Pokémon sembrava essere molto agitato e per questo non smetteva un minuto di muoversi, ma nonostante questo la ragazza riuscì comunque a disegnargli vari cerchi attorno, fermandosi solo quando provò ad attaccarla con un getto d’acqua. Le bastò comunque solamente saltare per schivarlo, e presto riuscì a catturarlo.
Il suo nome era Wooper, “Gruppo: Acqua- Poké Tattica: Acqua- Mossa: Spruzzo 1”, “Soffia bolle contro l’avversario rendendolo lento”.





Visto si trattava dell’ottavo Pokémon in gruppo però fu costretta liberare Magnemite, Shinx, Treecko ed i due Dusclops per portarlo con sé.
-Sei sicura di volerli liberare? E se dovessimo tornare indietro?- chiese Willy preoccupato.
-Rilassati, da dentro potremmo trovare una chiave per il cancello principale. Ed in ogni caso dovevamo solo entrare, anche se ci trovassero ci riporterebbero all’inizio del sentiero.- rispose la ragazza fiduciosa.
-Giusto giusto, va bene allora.-
Allontanandosi dal piccolo stagno i tre proseguirono lungo il sentiero muovendosi verso ovest, dove questo venne presto sostituito da un freddo pavimento in pietra con dei motivi a cerchio di diverse dimensioni.
Davanti a loro si trovava il maniero ai Amun, un gigantesco edificio in legno a più piani le cui finestre opache impedivano di vedere all’interno.
A quanto pare il maniero era stato occupato da diversi Pokémon, ed alcuni di loro stavano passeggiando nel giardino osservandoli indisturbati. Uno di loro, un Pokémon piccolo e nero con una specie di maschera bianca sul volto, si teletrasportava ricomparendo in diversi punti, e per errore Alessandra gli finì addosso iniziando una cattura.
Immediatamente il Pokémon creò attorno a sé delle nuvole di fumo simili a quelle dei Dusclops, che però la ragazza riuscì facilmente ad evitare e soprattutto grazie a Pichu ukulele, che si offrì di aiutarla, anche il quel momento poté aumentare il livello di sentimenti trasmessi, catturandolo facilmente non appena le nuvole svanirono.
Il suo nome era Duskull, “Gruppo: Spettro- Poké Tattica: Spettro- Mossa: Potere Psico 1”, “Si circonda di sfere cariche di emozioni negative che rendono l’avversario confuso.”.




-Prima di entrare catturerò qualche altro Pokémon, potremmo avere bisogno di aiuto.- disse la ragazza scegliendo come prossimo Pokémon uno simile ad un gigantesco gufo dalle piume marroni.
-Ma non ne hai appena liberati?- chiese Willy confuso.
-Sì, ma questi è evidente vivano qui, quindi è più probabile le loro abilità ci siano di aiuto.- rispose la ragazza raggiungendo anche il secondo Pokémon, che come si creò il perimetro di cattura tentò di colpirla con delle sfere violacee.
Lei però non ebbe alcun problema ad evitarle, ed allo stesso modo a catturarlo con un'unica linea continua; il nome del Pokémon era Noctowl, “Gruppo: Volante- Poké Tattica: Volante- Mossa: Potere Psico 2”, “Si circonda di numerose trombe d’aria.”.




L’ultimo Pokémon rimasto che non conosceva era nei dintorni di una lastra di pietra, dal corpo verde grande quanto un Noctowl, e non appena la Ranger si avvicinò avviando la cattura cominciò a correrle attorno rapidamente, riuscendo a graffiarla al fianco con i suoi artigli affilati facendole perdere due punti di energia.
Prima potesse ferirla di nuovo Alessandra con un salto si allontanò cercando di disegnare quanti più cerchi attorno al Pokémon, riuscendo con l’aiuto di Pichu ukulele a catturarlo senza altri danni.
Grazie alla cattura lo Styler passò al livello quattordici, con due punti in più di energia e due di potenza, ed il Navigatore si aggiornò con le sue informazioni.
Il nome del Pokémon era Grovyle, “Gruppo: Erba- Poké Tattica: Erba- Mossa: Taglio 2”, “Scatena una serie di foglie taglienti intorno a sé.”.




Certa ora avessero tutto l’aiuto che serviva Alessandra decise di approfittare di un Punto di Salvataggio vicino per non perdere tutti i dati raccolti fino ad ora, preparandosi ad entrare nell’edificio assieme a Pichu ukulele e Willy.
-E’ un maniero enorme! Forza, proviamo subito ad entrare!- esclamò Willy cercando di farsi coraggio. -Però che paura che fa…-
-Andrà tutto bene, l’importante è non dividersi.- rispose Alessandra entrando per prima.
Superato il portone i due arrivarono in un gigantesco ingresso dai muri verdi ed il pavimento in legno, con un impolverato tappeto rosa accanto all’ingresso ed una vecchia scala in legno che conduceva al piano superiore, mentre due porte ai lati permettevano di esplorare il piano; in numerosi punti il legno della casa era talmente rovinato da essersi spezzato provocando delle aperture, ed i pochi raggi di sole che penetravano dalle finestre sporche non bastavano a notarli tutti.
-C’è nessunoooo?!- urlò Willy aspettando per qualche secondo una risposta. -Meglio cosìììììììì!!!- disse poi con un sorriso, che svanì subito non appena la porta alle loro spalle si chiuse sbattendo, facendolo sobbalzare. -??? Alessandra, hai chiuso tu la porta?-
La ragazza non rispose, guardandosi attorno corrugando la fronte.
-No, vero? Immaginavo.- sospirò l’uomo avvicinandosi alla porta cercando di aprirla, scoprendo però era impossibile riuscirci. -Non si apre! Quindi possiamo solo proseguire all’interno della casa?!-
-Possiamo trovare un’altra uscita.- tentò di dire Alessandra per tranquillizzarlo, anche se con scarsi risultati.
-Co… comunque… andiamo a cercare il libro… il titolo era… “Leggende della regione di Oblivia”.-
Appena Willy terminò la frase i tre sentirono improvvisamente un suono stridulo alle loro spalle, e dal nulla comparve un Pokémon verde dagli occhi gialli, circondato da un’aura luminosa che volteggiava ad un metro da terra.
-Mu mu mu…-
Altri due Pokémon identici comparvero dal nulla, lanciandosi contro la ragazza iniziando una cattura.
Allo stesso tempo i tre Pokémon lanciarono delle nuvole di fumo contro la ragazza, che per evitarle dovette rotolare a terra fino a quando non ebbe la possibilità di alzarsi, cercando poi di concentrare le linee di cattura su un unico Pokémon per volta.
Ciascuno di loro tuttavia continuava a teletrasportarsi e ad attaccarla con quelle nuvole ad un ritmo serrato, riuscendo a colpirla mentre era concentrata a disegnare i cerchi; lo Styler perse tre punti di energia, arrivando a 51/48, e l’urto la fece cadere a terra provocandole un forte dolore alla schiena.
Ignorandolo Alessandra si rialzò il più velocemente possibile riprendendo a disegnare i cerchi attorno ai tre, riuscendo finalmente a catturarne due liberandosi così un po’ di spazio per poter catturare anche il terzo.
Stando al Navigatore il loro nome era Misdreavus, “Gruppo: Spettro- Poké Tattica: Spettro- Mossa: Potere Psico 1”, “Sprigiona sfere cariche di energia negativa che rendono stanco l’avversario.”.





Terminata la cattura i tre Misdreavus fuggirono subito, svanendo oltre le pareti dell’ingresso.
-Uff, ma guarda un po’ tu…- sbuffò Willy quasi irritato. -Ora possiamo continuare a cercare!-
Era indubbiamente la cosa migliore da fare, visto se fossero rimasti lì avrebbero corso il rischio di venir nuovamente attaccati, ma uno strano rumore per nulla simile ad un Pokémon spaventò nuovamente Willy, che si guardò attorno pallido. -Mi è sembrato di sentire un rumore provenire da quella parte… e se fosse stato un fantasma?!- chiese indicando la porta alla loro sinistra.
-E’ più probabile sia un altro Pokémon.- rispose Alessandra notando c’era un altro Misdreavus, assieme ad un Pokémon simile ad un gatto blu dalla coda riccioluta. -Possiamo controllare, almeno ci toglieremo il pensiero.- disse poi volendo prima catturare il Pokémon, avvicinandosi iniziando la cattura.
Il Pokémon si rivelò semplice da catturare, soprattutto visto tentò di attaccarla con i suoi artigli solo quando la ragazza era troppo vicina, ma rimase fermo per la maggior parte del tempo senza causarle altre ferite.
Il suo nome era Glameow, “Gruppo: Normale- Poké Tattica: Normale- Mossa: Taglio 1”, “Sferra un’onda d’urto contro l’avversario.”.




Senza altro a trattenerli i tre vollero spostarsi verso la porta dove Willy aveva sentito il rumore, entrando così in un lungo corridoio dal pavimento in legno scuro con un tappeto viola che lo percorreva, e la carta da parati marrone che in vari punti si era staccata dalle pareti.
Quasi ogni mobile sembrava essere stato rovinato dal tempo o dai Pokémon nei dintorni, ed uno di questi simile ad un lupo dal manto nero e grigio stava proprio in quel momento rosicchiando la gamba di una poltrona, ma notando i nuovi arrivati si fermò immediatamente saltando loro addosso.
Per evitare potesse causare danni Alessandra si mise tra lui e i suoi amici, lasciando che si creasse un perimetro di cattura. Inaspettatamente il Pokémon non tentò nemmeno di attaccarla e si limitò a correre osservando incuriosito la bolla rosa, fino a quando non venne catturato.
Il suo nome era Mightyena, “Gruppo: Buio- Poké Tattica: Buio- Mossa: Distruzione 2”, ”Rende stanco l’avversario emettendo energia oscura intorno a sé.”, siccome era già al massimo dei Pokémon però Alessandra dovette liberare Wooper, Duskull e Glameow per portarlo con sé.




Non trovando momentaneamente altri ostacoli il gruppo proseguì lungo il corridoio, ma una volta arrivati in fondo nei dintorni di un bivio Alessandra notò una figura vestita di verde oltrepassare una delle porte, e prima potesse avvicinarsi un Dusclops comparve teletrasportando un enorme mobile contro la porta, bloccando l’ingresso per poi svanire nuovamente.
-Hai visto anche tu qualcuno entrare prima che l’entrata venisse sbarrata? Vuoi vedere che è davvero un fantasma?!- disse Willy aggrappandosi al muro con le unghie, cercando di nascondersi.
-No a me sembrava una persona in carne ed ossa, il problema però è quel mobile adesso…-
Stando allo Styler erano necessari due Pokémon con Mossa Taglio 3 per spostarlo, e lei ne aveva solo al secondo livello.
-Dobbiamo esplorare la casa e trovare qualcuno che ci aiuti.-
-Non possiamo tornare in città e tornare con un esercito invece?- chiese Willy tremando.
-Pichu pichu!-
-Pichu ha ragione, la porta è bloccata.- rispose Alessandra dispiaciuta.
-Cavolo… e va bene, proseguiamo allora. Ma non allontanarti troppo!-
Per il momento non potevano far altro che proseguire verso il termine del corridoio, visto l’altra porta era bloccata e vicino c’era un Mightyena inferocito, una volta superata la porta però scoprirono il corridoio successivo era impercorribile a causa di una grossa voragine nel terreno.
-Niente panico, forse quelle due porte sono collegate.- disse Alessandra indicando due porte, una all’inizio del corridoio ed una dall’altra parte del buco, un trillo alle sue spalle però l’allarmò e voltandosi riuscì ad evitare appena in tempo l’attacco di un Pokémon, simile ad una sfera viola fluttuante con una lunga lingua rosea ed uno sguardo malevolo.
La ragazza riuscì ad evitare che il Pokémon le saltasse addosso ma non poté fare lo stesso per un secondo che comparve dal nulla, costringendola ad iniziare una cattura.
Pichu ukulele comparve immediatamente per aiutarla ed assieme riuscirono a catturarlo piuttosto facilmente, impedendo al Pokémon di attaccare.
Il suo nome era Gastly, “Gruppo: Spettro- Poké Tattica: Spettro- Mossa: Potere Psico 1”, “Si circonda di sfere cariche di emozioni negative che rendono l’avversario confuso.”.





-Direi è meglio muoversi!- esclamò la ragazza correndo verso la porta prima un altro Gastly le saltasse addosso, entrando in una lunga sala da pranzo con un lungo tappeto verdognolo ed una tavola completamente imbandita che la percorreva.
Posate, bicchieri e bottiglie di vino erano abbandonate sulla tavola, e polvere e ragnatele li ricoprivano con un macabro velo che pareva quasi muoversi sotto la luce di una candela.
-E’ così inquietante che sto per farmela addosso…- sussurrò Willy avvicinandosi al tavolo. -Se fossimo in un film dell’orrore, i piatti inizierebbero a volare.- disse poi cercando di metterla sul ridere. -Com’è che si chiama quel fenomeno? Ah, sì, si chiama poltergeist.-
Un leggero fremito alle spalle dell’uomo passò a lui inosservato, ma non a Pichu ed Alessandra che confusi, ed in verità anche un po’ spaventati, osservarono un paio di piatti sollevarsi dalla tavola, ma Willy ancora non se n’era accorto.
-Per fortuna che non è vero, ma solo un effetto speciale che usano nei film. Se fosse un fenomeno reale, mi piacerebbe proprio vederlo!-
-Non penso tu lo voglia veramente…- rispose la ragazza a bassa voce, non sapendo cosa aspettarsi.
-Eh… ?- perplesso di fronte alla reazione dell’amica Willy si guardò attorno, notando finalmente i due piatti volanti, sbiancando completamente di fronte alla scena. -Quei piatti stanno volando!-
Quasi offesi dal suo commento entrambi i piatti si lanciarono contro di lui, frantumandosi contro la sedia vicino all’uomo spaventandolo.
-Questo è troppo! Chi resiste più qui dentrooo…- l’urlo di Willy probabilmente si poté sentire nell’intera magione, e fu seguito molto presto da un tonfo sordo che allarmò i due.
Stomp!!! Fiuuuuuuun! Tunf!
-Oh no Willy!-
-Pichu pichu!-
-“Rilevazione energia vitale di Willy perduta. Comunque sia, fai attenzione ai piatti.”-
-Cosa?!-
Il commento dello Styler allarmò tremendamente la ragazza, che subito si precipitò dalla porta per trovare l’amico, ma la trovò chiusa dall’esterno.
-Willy! Willy!-
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Khailea