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Autore: vanessie    25/06/2021    0 recensioni
Katelyn e Matthew sono due amici nati e cresciuti insieme fino ai loro 19 e 18 anni. Le loro mamme sono grandi amiche, tra un nascondino e una partita ai videogames hanno condiviso il passaggio dall’infanzia alla prima adolescenza. Le confidenze, le risate e gli sguardi imbarazzati hanno preceduto dei baci veri nati per gioco. Lui aveva sempre avuto il coraggio di dirle che l’amava, lei lo aveva compreso solo più tardi, quando guardandolo nei suoi occhi color del cielo aveva avvertito delle emozioni indescrivibili. Adesso che Matt frequentava il college in America, a Kate restavano solo bei ricordi…almeno fino a quando, sette anni dopo, ormai ventiseienne e con una relazione, lo rivide, partecipando con i suoi genitori ad una grigliata a casa dei loro cari amici di famiglia. Lì in giardino i loro sguardi si incrociarono, Katelyn capì che quelle emozioni sopite si erano risvegliate. In quel cielo azzurro c’erano ancora tutte le cose belle che amava di lui…
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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INSIDE YOUR SKYBLUE EYES

Capitolo 49

“Love story”

 

 

POV Kate

Dopo aver trascorso la mattinata con mia madre, andai dal parrucchiere a sistemare il taglio e infine uscii con Liv per un gelato. Ultimamente l’avevo un pochino trascurata. Ero quasi sempre con Matthew e sapevo che lei da buon’amica mi capiva, però non volevo lasciarla in disparte, quindi avevo proposto una merenda per rivederci da sole. “Insomma guarda!” esclamò mostrandomi il polso, dove risplendeva il braccialetto con ciondoli che le aveva regalato Tyler “Mi piace tantissimo, è proprio carino, ha avuto buon gusto” affermai sincera. Lei sorrise felice, mi raccontò come aveva trascorso ultimamente le sue giornate, anch’io feci altrettanto, poi passammo a commentare alcune foto di amiche che avevamo visto su facebook, senza tralasciare qualche pettegolezzo e qualche risata. “E tu invece cosa mi dici di questa nuova love story?” mi chiese “Quando dici love story sembra che tu parli di una soap opera!” esclamai ridendo “Beh tutta la storia della vostra vita da amici poi mutata in altro potrebbe essere la base per una fiction, certo andrebbe arricchita di scandali però…dai raccontami, sono curiosa” mi spronò. “Questa nuova love story, per adesso, va bene. Insomma è fresca di una settimana, sebbene ci siano dei precedenti tra noi” esordii.

 

giphy

 

“Quindi? Andiamo scendi nel dettaglio” disse con un’espressione furba “Siamo agli inizi Liv, che vuoi che ti racconti? Come già ti avevo detto in passato, ho detto sì alla proposta di andare a New York, so che sembra affrettato, insomma stiamo insieme da poco, però…è una storia particolare, in realtà è un anno che ci giriamo intorno e sono 26 anni che ci conosciamo” “Infatti non penso che sia affrettato, penso che sia naturale che abbiate voglia di stare insieme da vicino” precisò lei. “Ci siamo fatti delle promesse in merito al fatto che comunque vorremo mantenere la nostra amicizia, per cui ci siamo detti che potremo continuare a raccontarci tutto e a essere chiari su ciò che desideriamo” aggiunsi.

 

giphy

 

“E questo mi pare assolutamente giusto. Quindi…è una relazione molto ragionata a quanto vedo, avete pianificato molte cose, non me lo aspettavo” “Perché?” domandai curiosa “Pensavo che con un tipo carino, affascinante e attraente come Matthew Black tu…fossi molto più coinvolta fisicamente che di testa” “Ma in realtà sono interessata a tutto il pacchetto, dentro e fuori” affermai “So che lui ti piace caratterialmente e sappiamo che è un ragazzo intelligente, la mia era solo una provocazione” “Beh comunque io…cioè non è che sono innamorata soltanto del suo carattere…” balbettai imbarazzata “Ah no?” scherzò “No” “Non capisco proprio cosa ti piaccia del suo aspetto…” aggiunse per giocare, facendomi ridere. “Kate insomma…potevi pure scegliertene uno meno bello e seducente. Sarà dura non essere gelosa, ti avverto. Quello è un tipo che se entra in un locale pubblico o se cammina in mezzo ad una strada si fa notare” “Sì lo so” ammisi.

 

giphy

 

“Scusa la sincerità ma…cioè il vostro rapporto attuale è un rapporto a 360 gradi?” chiese “Cos’è che vuoi sapere? Se facciamo l’amore?” “Sì” “No, me l’ha combinata grossa a febbraio e io mi sono promessa di non concedere nulla fino a quando non recupererà del tutto la mia fiducia. In verità non volevo neppure baciarlo, però…è stato difficilissimo trattenermi e alla fine ho ceduto” raccontai “E quanto manca al raggiungimento della fiducia?” “Siamo al 97%” dissi “Manca così poco…complimenti comunque! È un mese e una settimana che lui è a Dublino, per cui sei tenace nei tuoi propositi, cedere sarebbe molto semplice e allettante” “Anche farsi desiderare lo è” risposi. Scoppiammo a ridere e condividemmo ancora altre chiacchiere cambiando argomento.

Tornata a casa mi cambiai per la cena. Scelsi un vestitino floreale smanicato. Era aderente fino alla vita, con uno scollo abbastanza accentuato sul petto, ben coperto invece sulla schiena. Il vestito si allargava dalla vita in giù ed arrivava a metà coscia. Preparai un coprispalle a manica lunga per la serata, sandali intonati all’abito con tacco largo ma molto alto, dato che tra cena e dopocena in qualche locale per fare una bevuta saremo stati prevalentemente seduti, quindi potevo permettermi i tacchi alti. Infilai gli orecchini, i braccialetti e sistemai il trucco. Per fortuna i capelli erano perfetti, visto che ero stata dal parrucchiere. Scelsi una piccola borsetta nera, poco più grande di una pochette, aveva una lunga catenella per poterla portare sulla spalla, ma le dimensioni ridotte mi costrinsero a ridurre il contenuto di oggetti che normalmente tenevo in una qualsiasi borsa. “Come sei bella” disse mamma quando uscii dalla camera “Grazie” “Esci da sola con il tuo ragazzo?” chiese. Che strano sentir dire a voce alta la parola ragazzo associata a una persona che per i miei amici e per mamma era normalmente definita come il mio migliore amico. Probabilmente arrossii, mamma si mise a ridere “Sì” risposi “Oh non c’è nulla di male, perché arrossisci?” “Perché suona strano” ammisi “A me suona benissimo” rispose sorridendo “Ok, possiamo chiudere l’argomento?” la supplicai, lei mi accontentò.

Il campanello. Andai ad aprire, per fortuna mamma era andata in bagno “Ciao” “Ciao…accidenti, troppo bella, dove vai vestita così?” scherzò osservandomi da capo a piedi. Arrossii proprio tanto “Troppo?” domandai insicura. Non ero mai stata una ragazza che aveva bisogno di rassicurazioni, avevo le mie idee, la mia autostima e a 27 anni sapevo obiettivamente dire a me stessa ciò che volevo o non volevo, ma in quell’istante davanti a lui mi sentii quasi come una ragazzina al primo appuntamento “No, no, stai benissimo” affermò. Uscimmo di casa e andammo al ristorante. Aveva prenotato lui, scegliendo un posto carino e alla moda, molto moderno, nel quale ero stata solo una volta anni prima. Ci sedemmo “Dopo facciamo delle foto, sei bellissima” disse “Anche tu” “Cosa vuoi mangiare?” chiese dopo che restammo in silenzio a leggere il menù “Prenderei questo antipasto misto di molluschi e poi il pesce grigliato con patate e carote” risposi. Il cibo fu molto buono e la compagnia per me era perfetta, forse innamorarsi del proprio miglior amico d’infanzia aveva come vantaggio quello di poter conversare liberamente senza pause imbarazzanti. “Ti va se dopo andiamo a prendere un drink in un locale in cui si può ballare?” “Ehm…Matt non è la mia specialità, lo sai” “Non importa, non se ne accorgerà nessuno” “Ah questo lo so, per fortuna gli occhi si concentreranno su di te!” esclamai sorridendo. Mi fissò serio “Perché?” domandò.

 

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“Saprai di essere bello” risposi “Ohhhhh non quanto te e comunque…tanto per essere onesti, io mi reputo un ragazzo normale, non mi sento bello o cose del genere, normale” “Ok, grazie per avermelo detto, almeno so che sei un tipo un po’ scemo però anche normale” dissi per prenderlo in giro, sorrise, mi chiese conferma sulla possibilità di andare dopo in un locale per ballare ed io accettai. Finita la cena mangiammo il dolce, in realtà ammiravo il cucchiaino sporco di torta al cioccolato che finiva periodicamente nella sua bocca e lo invidiavo un casino. Ci alzammo da tavola e andammo verso l’uscita del ristorante, dove c’era una saletta carina, poiché volevamo scattarci delle foto. Mi consegnò il suo Iphone con il quale gli feci delle foto, poi ne facemmo altre insieme, tra cui alcune in ci davamo un bacio e infine ne scattò lui qualcuna a me.

 

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Infilai il coprispalle ed andammo a piedi in un locale vicino. Ordinammo un cocktail a testa, facemmo un brindisi e restammo a bere, alternando un sorso a un bacio e così via. I sapori così differenti dei nostri alcolici si mischiarono, creando un gusto strano che non sapevo definire, anche se a me pareva il gusto più buono del mondo. “Tutto bene con Liv oggi?” domandò quando non seppi resistere alla voglia di stargli appiccicata, poggiando il capo sulla sua spalla “Sì, non uscivamo da sole da un po’ e non volevo trascurarla” “Avete fatto bene” “Abbiamo anche parlato di te” affermai “Di me?” “Sì, voleva sapere come sta andando la mia nuova love story” dissi scoppiando a ridere “Immagino che se ti chiedessi cosa vi siete dette non me lo diresti, vero?” “Esatto” risposi. Finiti i drink andammo a ballare, non era proprio una cosa che amavo, mi sentivo sempre un tantino impacciata, ma cercai di lasciarmi andare e godermi la serata, seguendo il ritmo della musica e lasciandomi guidare da lui. Mi veniva abbastanza facile essere spontanea in sua compagnia, magari era perché ci divertivamo semplicemente, oppure perché lui era un ragazzo alla mano, forse perché era diverso rispetto agli altri appuntamenti in cui temi di essere giudicata, potevo essere me stessa e quello era l’aspetto migliore. Mi stupii di essere rimasta tanto a ballare quando guardai l’orologio del telefono, il tempo era volato. Uscimmo diretti verso la zona in cui avevamo lasciato l’auto. “Mi sa che questa serata mi è piaciuta” ammisi “Sì?” “Sì, un po’ meno la persona che mi ha invitata…non so se gli concederò un altro appuntamento” scherzai “Oh ma sei cattiva forte” “No per carità, è un bel ragazzo, perfino interessante, però…non lo so…” “Non sai cosa?” “È più piccolo di un anno!” esclamai “Mamma mia, sei fissata” “Guarda, se non fosse per gli occhi azzurri forse troncherei subito” proseguii a provocarlo “Ti avverto: sto per offendermi” rispose mentre camminavamo. Avvolsi un braccio sulle sue spalle, restando dietro di lui “Ma sono così innamorata” bisbigliai al suo orecchio, lui mi prese a cavalcioni, a quel punto usai entrambe le braccia per sorreggermi, spalmandomi sulla sua schiena “Ti stai prendendo troppe confidenze” scherzò “Credevo di potermele permettere” “Per cosa?” “Perché conosco alcuni tuoi segreti inconfessabili, dovresti stare in guardia” risposi. Lui fece una giravolta ed io mi misi a ridere.

 

giphy

 

“Ohhh anch’io conosco alcuni tuoi segreti, potrei spifferare in giro qualcosa” ribattè. Arrivati alla macchina restammo un po’ lì a darci qualche bacetto. Le sue labbra erano così invitanti! Sommate alle sue carezze che ormai si erano impadronite della mia mente e del mio corpo, feci fatica a contenermi. Ero anch’io una fragile umana schiava di desideri e ormoni e farsi sfiorare delicatamente le braccia, le gambe dalle caviglie alle cosce, il collo, sapendo che non poteva esserci più di qualche bacio, cominciava a essere troppo pesante. Aprii gli occhi, lui aveva smesso di baciarmi e lo trovai a osservarmi. Il suo sguardo era molto eloquente e anche il mio istinto lo era, così poggiai una mano sulla sua per bloccarlo “Matty…devi smetterla di accarezzarmi” “Non ti va?” “Non sono certa di riuscire a tenere fede al mio intento di aspettare fino a quando non mi fiderò di te al massimo” ammisi, vidi comparire un flebile sorriso sul suo volto “Questo 3% mancante per te è così essenziale?” “È solo una questione di principio” mi giustificai “Dimmi cosa vuoi che faccia per ottenerlo” rispose. Gli feci una carezza sul viso, quando capii che forse stavo spingendo la cosa al limite, compresi che anche lui avesse il desiderio di avermi del tutto, come io volevo lui, però…in fondo era solo questione di giorni “Avrai qualsiasi cosa quando sarà il momento” sussurrai. Mi presi un bacio “Riesci ad aspettare?” domandai “Sì, forse potrei fare uno sforzo per te” rispose sorridendo “Sai che ti amo?” dichiarai “Tu sai che non riesco a dirti di no?” “È molto difficile anche per me Matt” conclusi.

 

NOTE:

Buon pomeriggio a tutti, il pomeriggio con un'amica porta Katelyn a confidarsi e a chiedere consigli, sebbene non ne abbia bisogno, sta facendo la cosa giusta e lo sa. Con Matt le cose vanno bene, molto bene, il trovarsi a proprio agio, il non avere timore del giudizio li fa essere spontanei e questo non può che far bene alla relazione. Matt a fine capitolo le fa intuire che desiderebbe di più e lo vuole anche lei, nonostante riesca ancora a tenerlo a bada, perchè vuole che arrivi al 100%, ma soprattutto perchè preferisce ancora farsi desiderare un pochino. L'ultima gif, quella che ritrae i due attori scelti per interpretare i protagonisti (Zac Efron e Zoey Deutch) è la mia preferita in assoluto, li ritrae in un'espressione così naturale e spontanea che è perfetta per il clima che c'è tra i due 🧡. A venerdì,

Vanessie

 

 

 

   
 
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