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Autore: Marlena_Libby    25/06/2021    4 recensioni
Il regno di Clover è sotto il dominio del malvagio tiranno Chris McLean. Trent, il figlio dei vecchi sovrani, è l'unico che può sconfiggerlo. Riuscirà nell'impresa?
Genere: Avventura, Fantasy, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Cody, Gwen, Heather, Trent | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Trent/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
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- Cosa?! Di che accidenti state parlando?! - disse Trent sempre più confuso.
- Andiamo a casa, questo non è il posto giusto per parlarne - disse Bridgette.
- Possiamo venire anche io e Cody? - chiese Gwen.
- Certo - rispose la donna.
Così, dopo essersi occupati degli ultimi clienti, chiusero il negozio e andarono a casa.
Si sedettero tutti a tavola e Geoff disse: - Trent, io e Bridgette non ti abbiamo mai nascosto il fatto che ti abbiamo adottato, giusto?
Il giovane annuì e il padre adottivo continuò: - Vedete, il regno di Clover non è sempre stato sotto il dominio di Chris McLean: molti anni fa governavano due sovrani buoni e giusti, il Re Anthor e la Regina Laowyn. Sotto di loro il regno prosperava e loro due erano molto felici insieme, poi la loro felicità divenne completa quando seppero di aspettare un figlio. Così alcuni mesi dopo nascesti tu, Trent.
- COSA?! - esclamò il ragazzo. - Volete dire che io...
- Sì Trent, tu sei il legittimo erede al trono di Clover - disse Bridgette.
Trent si mise una mano sulla fronte, sconvolto.
Poi, dopo qualche minuto di silenzio, disse: - Ma se McLean ora è il Re... Cos'è successo ai miei genitori?
I due coniugi si intristirono e Bridgette disse: - McLean e Hatchet all'epoca lavoravano a corte come capi delle guardie ed erano riusciti a guadagnarsi la piena fiducia dei sovrani, ma segretamente tramavano per prendere il controllo di Clover. Assunsero vari criminali, corruppero molte guardie e padroneggiarono la magia oscura e riuscirono a fare prigionieri i sovrani e i loro amici più fidati, tra cui anche noi.
- McLean ovviamente aveva intenzione di ucciderci tutti, ma una sera io, Bridgette, i tuoi genitori e te riuscimmo a scappare per andare a chiedere aiuto - continuò Geoff. - Purtroppo le guardie riuscirono a raggiungerci e i tuoi genitori si fecero catturare di nuovo per permetterci di scappare via con te. Poi, il giorno dopo... McLean fece giustiziare loro e tutti quelli che aveva arrestato nella piazza del villaggio!
- Non abbiamo potuto fare nulla per salvarli! - disse Bridgette con le lacrime agli occhi. - La nostra magia non era abbastanza potente!
Trent non riusciva a crederci: lui era il principe di Clover... E i suoi genitori erano stati uccisi da McLean.
Bridgette gli mise una mano sulla spalla: - Oh caro, so che è dura da accettare, ma ti assicuro che è così!
Geoff aggiunse: - Quando sei nato avevi quella strana voglia a forma di stella a cinque punte e gli indovini di corte dissero che eri destinato a compiere una grande impresa e che il momento sarebbe giunto quando la voglia si sarebbe illuminata. Beh, io credo proprio che la tua impresa sia sconfiggere McLean e riportare la pace nel regno di Clover.
- COSA?! - gridò il ragazzo. - Io?! Sconfiggere McLean?! E come posso fare?!
Bridgette rispose: - Vedi Trent, non erano solo la bontà e la saggezza dei tuoi genitori a far prosperare il regno: la famiglia reale possedeva da generazioni cinque pietre magiche che, incastonate in cinque buchi sul pavimento della sala del trono, sprigionavano il loro potere in tutto il regno, donando pace e armonia. Quando McLean prese il potere tentò di distruggerle, perché sapeva che il loro potere avrebbe potuto sconfiggerlo, ma esse erano così potenti che non ci riuscì. Allora le nascose in cinque luoghi diversi del regno e a guardia di ognuna mise dei mostri, così che nessuno riuscisse a prenderle.
- Sono sicuro che se riuscissi a trovarle e a rimetterle al loro posto, McLean verrebbe sconfitto - disse Geoff.
Trent rimase un attimo in silenzio, pensieroso, poi con tono determinato disse: - Va bene lo farò!
I genitori adottivi sorrisero, fieri.
- Cody e io veniamo con te! - disse Gwen.
- Non se ne parla, è troppo pericoloso! - disse Trent. - Non voglio rischiare di perdervi, ragazzi!
- Trent, tu sei il nostro migliore amico, non ci pensiamo nemmeno a lasciarti andare da solo! - ribatté Cody.
Trent non voleva assolutamente, ma Bridgette disse: - Trent, lascia che vengano con te. Ti servirà tutto l'aiuto possibile.
- D'accordo - sospirò il figlio. - Dove si trovano le pietre?
- Non lo sappiamo, ma conosciamo un incantesimo che ti aiuterà a trovarle - rispose Geoff.
Prese una mappa del regno e la stese sul tavolo, ci mise sopra un pendolo argentato, pronunciò alcune parole in latino e il pendolo si illuminò di una luce dorata e iniziò a fluttuare diritto sulla mappa.
- Il pendolo vi indicherà dove sono nascoste le pietre.
- Che aspettiamo, allora? Andiamo! - disse Cody.
- No, vi consiglio di partire domani - disse Bridgette. - Sarà un viaggio molto lungo.

All'alba del giorno seguente Trent, Cody e Gwen erano già svegli e pronti a partire.
Dopo aver preso i viveri che Geoff e Bridgette avevano preparato per loro, i ragazzi fecero per andarsene, ma i due coniugi fermarono un attimo il figlio per abbracciarlo.
- Mi raccomando, stai attento, mio eroe! - gli disse Bridgette con le lacrime agli occhi.
- Torna vincitore! - aggiunse Geoff.
- Senz'altro! - rispose Trent.
Così i tre partirono alla ricerca delle pietre.

Intanto, al castello di Clover, il perfido tiranno Chris McLean respirava aria di inquietudine.
Ma non era la solita inquietudine che adorava, no. Questa non piaceva nemmeno a lui.
- Hatchet, portami qui Dawn! - disse al suo amico accanto a lui.
Chef lasciò la sala del trono e tornò subito dopo con una donna con le mani ammanettate e l'aria triste: era molto carina, aveva la pelle chiarissima, i capelli biondo platino e gli occhi azzurri.
- Cara Dawn, è da ieri che ho la sensazione che stia per accadere qualcosa di brutto: vorrei sapere se ci sono minacce all'orizzonte.
Hatchet tolse le manette a Dawn, lei mise le mani davanti a sé e chiuse gli occhi.
- Ecco, vedo... vedo... sì, c'è qualcosa!
- Cosa?! - insistette il tiranno.
- Ci sono tre ragazzi diretti verso il nascondiglio della prima pietra... uno di loro ha i capelli neri e gli occhi verdi... è il principe Trent!
- No... NON È POSSIBILE! - urlò McLean battendo un pugno sul bracciolo del trono.
- Invece vi assicuro che è lui! - disse Dawn riaprendo gli occhi.
- Hatchet, riportala nella sua cella! - ordinò McLean.
L'energumeno fece come gli era stato detto, poi tornò lì.
- Il principe Trent è ancora vivo... Non riesco a crederci! - mormorò il tiranno scuotendo la testa, sconvolto.
- Se si sta dirigendo al nascondiglio della prima pietra significa che ha scoperto tutto - disse Hatchet.
- QUESTO LO SO ANCH'IO, IDIOTA! - urlò McLean. Poi aggiunse con un ghigno sinistro: - Ma non disperiamo, in fondo deve ancora vedersela con le mie "sorpresine"!
   
 
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