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Autore: Stekao    01/07/2021    12 recensioni
Ma se Hideyuki, quella famosa notte, non fosse morto? Come sarebbe stato il suo rapporto con Saeko? E Ryo e Kaori come avrebbero affrontato le loro vicissitudini amorose privati di tutte (o quasi) le sovrastrutture emotive e mentali che, nella storia canonica, si sono costruiti intorno nei sei anni di convivenza? Un WHAT IF un po' particolare visto che molte delle dinamiche a cui siamo abituati, dovranno essere ovviamente modificate... Spero apprezzerete. Buona lettura.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Ryo Saeba, Saeko Nogami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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1.SEI VIVO

Dei violenti colpi alla porta la svegliarono di soprassalto.

Indossò in fretta la vestaglia, preoccupata all’idea che potesse essere successo qualcosa.

Non aveva dormito bene quella notte, un brutto presentimento l’aveva accompagnata incessantemente per quelle ore, risvegliandola in continuazione.

Quando aprì la porta, rimase per un attimo a fissare la figura immobile davanti a lei.

“Cosa è successo??” chiese immediatamente vinta dal terrore.

Lo sguardo che quell’uomo le stava rivolgendo non le piacque per niente.

“Sono sorti dei problemi… al Silky club”

In quel momento il cattivo presentimento tornó a martellarle incessantemente nella testa.

“Hide… ” sussurró la donna spalancando d’improvviso gli occhi

“Non preoccuparti Saeko, non è successo nulla… Hideyuki è stato ferito, ma è riuscito a raggiungermi in tempo. L’ho portato in ospedale, aveva delle ferite profonde al braccio e alla spalla e hanno dovuto ingessarlo, ci vorrà qualche giorno ma si rimetterà in sesto... Non sono potuto rimanere con lui a lungo, come immaginerai mi sono dovuto occupare di quei bastardi che hanno cercato di ucciderlo. Volevo solo avvertirti…”

Ryo notó il volto della donna distendersi e, rivolgendole un dolce sorriso, continuò…

“Devo andare da Kaori, devo informare anche lei… ci stava aspettando per festeggiare il suo compleanno, ormai sono passate diverse ore, non sono riuscito ancora ad avvertirla, sarà preoccupata”

“Va… va bene” mormoró Saeko

“Ma io… io non posso stare con le mani in mano, andrò in ospedale”

“Non ne dubitavo” sorrise Ryo prima di salutarla e correre a riprendere la sua vettura.

Quando arrivó a casa di Kaori, la ragazza capì immediatamente quello che poteva essere successo…

“Ryo…” lo chiamó guardandolo preoccupata

“Hideyuki è stato ferito questa notte, ora è in ospedale… Sta bene, scusami per averti avvertito così in ritardo”

“Ma come è successo? Chi è stato?”

“La questione è un po’ complicata, ti racconteró tutto, ma non c’è motivo perché tu sia angosciata…ho già sistemato le cose. Hide ha riportato qualche ferita, ma guarirà presto. Mi spiace che tu non abbia potuto festeggiare a dovere il tuo compleanno stasera”

Kaori si gettò fra le braccia di Ryo e l’uomo, a quel gesto, rimase completamente spiazzato.

“Non mi importa niente del compleanno… Grazie, grazie per aver aiutato mio fratello. Puoi portarmi all’ospedale adesso?” e lo guardó con quei suoi grandi occhi luminosi che in quel momento ebbero il potere di inchiodarlo sul posto… era poco più che una ragazzina, ma il suo spirito forte e combattivo lo aveva colpito fin dal primo momento in cui l’aveva conosciuta.

“È notte fonda, non so se ci permetteranno di entrare… c’è già qualcuno con lui…” disse in imbarazzo

“Qualcuno?” chiese Kaori incuriosita…

“Oh beh sì… Una vecchia collega di lavoro di Hide, con la quale collaboriamo ogni tanto anche adesso…”

“Non mi importa… Ho diritto di rivedere mio fratello, aspetteró il tempo necessario… Mi accompagni?”

E così dicendo si avvió alla porta senza lasciare a Ryo alcuna possibilità di replica. Ma non avrebbe comunque detto niente, era ovvio che Kaori fosse preoccupata e che volesse rivedere Hideyuki.

Una volta giunti all’ospedale furono molto fortunati nel trovare, al punto accoglienza, una vecchia conoscenza di Kaori che, nonostante l’ora, nell’appurare quanto accaduto, diede a lei e Ryo l’autorizzazione per poter vedere Hideyuki per qualche minuto.

Non appena varcata la soglia della stanza, Kaori si fiondó verso il letto del fratello.

“Hide” gli disse cercando di abbracciarlo, stando attenta a non causargli ulteriore dolore. Presa dalla voglia di rivederlo non aveva fatto caso alla donna seduta sulla sedia vicino al letto.

“Kaori… Cosa ci fai qui a quest’ora? Io sto bene” le disse il fratello guardandola dolcemente

“Volevo solo assicurarmene coi miei occhi… temevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato. È da quando facevi il poliziotto che ho paura, ma adesso...” Si interruppe un attimo e solo allora si accorse della presenza di quella donna.

Si rialzó di scatto dal letto in imbarazzo.

“Kaori, ti presento Saeko… una mia ex collega”

La poliziotta rivolse a Kaori un sorriso gentile prima di allungare la mano verso di lei. Kaori fece altrettanto stringendogliela.

“Molto piacere Kaori… Hide mi ha parlato tanto di te”

“Il piacere è mio…”

Ma in quel momento l’infermiera, amica di Kaori, fece capolino nella stanza

“Mi spiace disturbarvi ma non potete trattenervi in tre qui dentro ancora per molto, ho fatto un piccolo strappo alla regola, capirete, ma…”

“Ce ne andiamo subito” la tranquillizzó lo sweeper

“Ryo…” lo chiamó Hide

“Potresti ospitare Kaori a casa tua per qualche giorno? Sarei più tranquillo se la sapessi con te…”

“Ma Hide…” provó a reclamare Kaori

“Lo so che sei in gamba e che sei un’adulta ormai, ma la gente che mi ha fatto questo non scherza. So che Ryo ha già sistemato le cose ma non vorrei spuntasse qualcuno all’improvviso… Insomma, fallo per il tuo fratellino”

“E va bene…” gli disse rilasciandogli un dolce bacio sulla guancia

“Sempre se Ryo è d’accordo chiaramente” proseguì lei

“Beh, Hide lo sa… Di solito permetto solo alle donne di entrare in casa mia, ma per questa volta potrei fare un’eccezione”

A quelle parole Kaori non esitó un attimo a rifilargli un bel pugno in pieno viso.

Hide e Saeko cominciarono a ridere sommessamente di fronte a quella scena

“Eppure i primi tempi che ci siamo conosciuti non ti era così difficile vedermi come una donna…”gli disse Kaori guardandolo in cagnesco e ricordando i giorni in cui l’uomo aveva tentato di allungare spudoratamente le mani verso di lei

“Si vede che ero ubriaco…”tentó scioccamente di giustificarsi lui.

La verità era che dal primo momento in cui aveva iniziato a frequentare assiduamente casa Makimura, si era ripromesso di tenersi alla larga da Kaori il più possibile. Era la sorella del suo migliore amico ed era così giovane rispetto a lui che tanto era bastato perché si convincesse a smetterla con le sue stupide avances che non avrebbero di sicuro portato a nulla di buono.

Ma una cosa era certa, Kaori risplendeva di luce propria. Era una ventata di aria fresca in tutto il marciume del quale era solito circondarsi ed era una ragazza bellissima, eccome se lo era…

“Ma non potevi trovarti un socio più decente dico io?” sbraitó la ragazza rivolgendosi al fratello e piantando Ryo nel pavimento con un grosso martello.

Fece poi per uscire dalla stanza, non prima di aver salutato nuovamente Hide e Saeko i quali, nel vedere quelle strane dinamiche fra i due, si scambiarono uno sguardo ricco di sottintesi.

“Lo hai notato anche tu?” chiese Kaori all’improvviso nel tragitto verso la vettura

“Che cosa?” chiese Ryo stranito

“Il modo in cui Hide guarda Saeko e viceversa…secondo me sono innamorati… ”

“Io… beh… io…” blateró Ryo sentendosi profondamente a disagio

“Hey, ma non sarai geloso?” gli chiese Kaori tutto d’un tratto in cerca di risposte di fronte a quel suo strano imbarazzo

“Ma che ti salta in mente? È che io non amo parlare di certi argomenti… non ci capisco niente di certe cose”

“Che vuol dire? Non dirmi che non sei mai stato innamorato!”lo guardó stupita

“Io mi innamoro di continuo… Quando vedo due belle gambe, un bel seno sodo e… e….” prese a dire con la sua faccia da maniaco e la bava alla bocca

“Ah già dimenticavo… tu e la tua fissa per le donne… ma quello non è innamorarsi… io parlavo di amare qualcuno davvero. Non riuscire a togliersi dalla testa un’unica persona, sentire il cuore che batte ogni volta che le sei vicino, essere felice quando lei è felice…”

“Ma… Beh…Io… no… veramente no… ed è molto meglio così… io sono lo stallone di Shinjuku e voglio essere il fidanzato di tutte…non posso farmi distrarre da stupidi battiti del cuore e fesserie simili”

Kaori alzó gli occhi al cielo rassegnata.

“Invece arriverà il giorno in cui ti innamorerai davvero caro Saeba, e le fesserie saranno le cose che pensi adesso”

Lo guardó sorridendogli divertita e Ryo si perse per un attimo in quei bellissimi occhi vivaci, distogliendo peró in fretta lo sguardo imbarazzato.

“Ad ogni modo dovrai aiutarmi” riprese lei dopo qualche istante

“Aiutarti? A fare che?”

“Conosco mio fratello ed è un tonto… non farà mai il primo passo con Saeko perché poi diciamocelo… diamine se quella non è uno schianto di donna! Ogni uomo ne sarebbe attratto ma anche spaventato… a parte te si intende, tu non hai ritegno con le donne, lo sanno tutti”

Ryo a quella affermazione sorrise. Kaori era spontanea, onesta, non si atteggiava a femme fatale perché non lo era e non le interessava esserlo. Una qualunque altra donna sarebbe stata invidiosa dell’avvenenza di Saeko cercando magari di infossare le sue qualità nel tentativo di innalzare le proprie e invece Kaori aveva ammesso apertamente, senza alcuna punta di gelosia, di trovarla uno schianto.

“Voglio aiutarli a mettersi insieme… e mi dovrai dare una mano. Non ammetto repliche”

“Hey Hey, Io non voglio impicciarmi in cose di questo tipo, non me ne frega niente”

“E invece deve fregartene” rispose lei guardandolo furiosa e afferrandolo per il bavero della giacca

“Mio fratello è quasi morto stasera” gli disse liberandolo dopo qualche istante dalla sua presa, ritrovando la calma e abbassando lo sguardo

“Tutti hanno diritto alla felicità Ryo… a che serve sprecare tempo quando hai la felicità a portata di mano? Se Hide stanotte fosse morto non avrebbe mai più avuto la possibilità di vivere il suo amore con Saeko e invece… invece il destino ha voluto che si salvasse e questo per me è un chiaro segnale. Non bisogna sprecare neanche un attimo della nostra vita e io voglio che Hide e Saeko assaporino la felicità… insieme. Quindi non rompere e aiutami, intesi??”

Ryo era rimasto colpito dalle parole di Kaori… ‘Tutti hanno diritto alla felicità’... Beh, quella ragazza si sbagliava, non tutti ne avevano diritto… Non quelli come lui almeno, ma Hide… Beh, Hide era un brav’uomo e tutto sommato aveva sempre percepito la strana atmosfera che aleggiava fra quei due, non a caso aveva deciso di informare Saeko e tranquillizzarla in merito a quanto accaduto quella notte… che che ne dicesse, in realtà aveva sempre capito quanto lei volesse bene al suo socio e viceversa… e se Kaori aveva davvero bisogno di lui per aiutare i suoi amici ad essere felici, perché no? E del resto non avrebbe avuto molta scelta.

Quella signorina sembrava in grado di fargli fare qualsiasi cosa volesse.

   
 
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