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Autore: LadySweet    02/07/2021    0 recensioni
A causa della loro connessione nella Forza, Rey e Kylo sono sempre più attratti l'uno dall'altra, tanto da convincere quest'ultimo a lasciare il Primo Ordine per tornare dalla parte della resistenza. Ma mentre questi cercano un modo per porre fine alla dittatura una volta per tutte, i due giovani saranno costretti ad esplorare meglio il loro rapporto e capire che ruolo hanno nella guerra e nella galassia... saranno effettivamente loro gli ultimi Jedi rimasti?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lei sorrideva ed era più bella che mai, il suo corpo si stava scaldando e le sue guance tinte di rosso erano a dir poco adorabili. Non resistette all'impulso di accarezzarle il viso, toccare quella pelle morbida e calda. Poi fece lentamente scivolare la sua mano lungo il collo mentre lei lasciava cadere all'indietro il capo per lasciargli la piena visuale. Lasciò vagare le sue dita sul suo petto fino all'attaccatura della blusa che aveva indosso e si bloccò, cercando il suo sguardo, incerto su cosa fare, non voleva che fuggisse ancora. 
A quel punto Rey fece una cosa che non si sarebbe mai aspettato: prese la sua mano e la portò sotto la sua maglia, mettendolo il contatto con una parte del suo corpo così intima. Chiuse gli occhi allora, lasciando che fosse il tuo tatto a guidarlo.
Sotto le dita riuscì a sentire la stoffa della fascia che portava e la leggera rotondità del suo piccolo seno.
Seguì la stoffa da un seno all'altro, percependo i brividi che si spandevano per tutto il suo corpo, mentre il suo petto si irrigidiva. Le sue orecchie vennero invase dai sospiri di lei, che si stava godendo il suo tocco, e decise che quel modo di scoprirsi gli piaceva. Così portò una mano sulla schiena, trovò il piccolo gancetto e lo slacciò togliendole strato dopo strato la fascia e lasciando libero il seno. Pelle a pelle era ancora più bello giocare con quelle dolci collinette mentre i sospiri diventavano più pesanti e si trasformavano in piccoli gemiti. Dopo aver indugiato ancora qualche istante poggiò la sua mano appena sotto il seno e rimase in attesa. 
< E ora? Dove vuoi portarmi? > le chiese mantenendo gli occhi chiusi nonostante la curiosità lo stesse divorando. 
< Abbi pazienza un momento, e non sbirciare > rispose lei sottovoce, come se non volesse rompere quella magia che si era creata fra loro. Prese la fascia che gli era appena stata tolta e la usò per bendare il ragazzo, a cui sfuggì una leggera risata, divertito dalla piega che stavano prendendo le cose. Poi lentamente, cercando di non fare troppo rumore e arrossendo violentemente, si tolse tutti gli abiti, rimanendo completamente nuda.
Si sdraiò a pancia in giù e prese la mano di Ben e la poggiò sulla sua schiena. Il suo viso voltato verso di lui, curiosa di carpire la sua reazione nel momento in cui avrebbe capito che era svestita. 
Ben tornò a contatto con la pelle di lei che era quasi bollente, avvertì i brividi dati dallo scorrere delle sue unghie... ma più esplorava quella zona più si rese conto che sentiva solo pelle, niente stoffa ne sotto ne sopra (come prima con la maglia). Stava per cedere alla curiosità e togliersi la benda, ma tenne duro, continuando la sua esplorazione. Le sue dita corsero lungo la sua spina dorsale, scendendo nell'avvallatura della schiena, per poi andare in salita arrivato ai glutei. E solo in cima a quella salita Ben realizzò dove fossero le sue mani e questa volta la curiosità vinse. Si tolse la benda in un solo rapido gesto, impaziente di vedere cosa aveva toccato. Quando tornò a vedere, vide Rey stesa a pancia in giù, completamente nuda, i capelli sciolti e il viso rosso che gli sorrideva. La bellezza disarmante di quella visione lasciò Ben incredulo per qualche istante, ma riprese velocemente coscienza di se e tornò a dedicarsi alla fanciulla che attendeva solo lui. 
Percorse nuovamente quel percorso dal collo ai glutei segnando ogni passo con un bacio delicato, godendosi le reazioni di lei, e quando tornò alle natiche non poté fare a meno di poggiarvi entrambe le mani belle aperte per scoprire quanto fossero sode. Cosa che fece aumentare la sua eccitazione a tal punto da non riuscire più a trattenersi.
Con un solo movimento la riportò a pancia in su, esponendo il suo piccolo seno alla sua vista e beandosi della visione, e poi si sdraiò su di lei, fiondandosi sulle sue labbra, passando le sue mani su ogni centimetro della sua pelle che riusciva a raggiungere, mentre sentiva le mani di lei avvinghiate ai suoi capelli.
Quando si separarono da quel bacio appassionato lui la guardò dritta negli occhi
< Non immagini nemmeno quanto ti voglio in questo momento... >
< Credo di saperlo invece, non mi sono mai sentita così prima d'ora, ma... >
< Lo so, fidati di me ok? >
< Mi fido di te > rispose lei calma
Il ragazzo non aspettò altro e con pochi rapidi movimenti si liberò degli abiti che aveva indosso e tornò su di lei. Le baciò il viso, le labbra, il collo, lasciò il suo naso scorrere dietro le sue orecchie mentre lei ad occhi chiusi era invasa dai brividi. E mentre cercava di metterla a suo agio, andava con una mano a posizionarsi davanti all'entrata della sua femminilità. Voleva che lei si abituasse a lui pian piano, con i suoi tempi, facendo si che si spingesse da sola quando sarebbe stata pronta, nonostante lui fosse quasi impaziente. 
Ma non voleva rovinare quel momento, voleva che fosse perfetto. 
Rey sentiva qualcosa poggiato su di lei, che ogni tanto premeva contro la sua parte più intima. Il momento stava per arrivare e lei voleva godersi ogni istante prima del grande passo. Si concentrò sulle mani di Ben che continuavano imperterrite e curiose ad esplorare il suo corpo, soffermandosi nei punti in cui i suoi sospiri si erano fatti più pesanti. Gli piaceva baciarlo, sentire le sue labbra bramose imporsi sulla sua bocca e guidarla dolcemente in quella lotta di sensi. 
E quando finalmente dopo qualche minuto la ragazza si rese conto di essere pronta allargò leggermente di più le gambe, facendo scivolare Ben in avanti, cosa che portò i due corpi ad unirsi completamente. La sensazione fu strana, decisamente non come se l'era immaginato, ma molto più bello. Non sentiva tanto male come aveva sentito dire, al contrario, si sentiva piena e completa,  e quando Ben cominciò a muoversi lentamente dentro di lei, l'unica cosa che riusciva a provare era l'estremo piacere che quei gesti le provocavano. Le membra dei due giovani erano come due fiammelle ardenti che unite avevano appiccato un incendio, il fuoco della passione che li stava bruciando vivi, portandoli al culmine in una esplosione. 
Ansimanti e accaldati si strinsero l'uno all'altra, in un groviglio di corpi e lenzuola. Lei con la testa poggiata sul suo petto, lui che la stringeva a se con un braccio, dandole qualche bacio sulla fronte.
Rimasero così per lunghi minuti beandosi della sensazione di appagamento che sentivano, senza bisogno che ci fossero parole. 
< È stata la cosa più bella che abbia mai fatto in vita mia... > iniziò lei rompendo il silenzio, alzando il viso verso di lui
< Davvero? >
< Oh si. Non sapevo cosa aspettarmi, ma certo non immaginavo che sarebbe stato così... >
< Come? > chiese lui curioso
< Così intenso, intimo e tu sei stato meraviglioso! > ammise lei in un sospiro
< Addirittura? > 
< Si! Vuoi dirmi che nessuna delle tua precedenti donne ti ha mai detto una cosa del genere? >
< Beh, diciamo solo che con le donne con cui sono stato non c'era il rapporto che abbiamo noi >
< Ah no? E che rapporti avevi con loro? >
< Rey, nel Primo Ordine non è permesso avere delle relazioni sentimentali. Al massimo ci è consentito avere rapporti occasionali a pagamento... >
< A pagamento? >
< Si, ci sono donne che come mestiere nella vita si concedono a chiunque le paghi il giusto prezzo >
< Ma è una cosa orrenda! > 
< A volte non hanno scelta, vengono costrette o dalla famiglia perché sono poveri, o perché finiscono in brutte situazioni... >
< E tu hai contribuito alla loro schiavitù? >
< Quelle poche volte che è successo io mi rivolgevo a posti specializzati dove le ragazze erano li per scelta e non imposizione, e venivano profumatamente pagate. Alcune facevano una vita migliore della mia. >
< La ritengo una cosa orribile lo stesso... > 
Il pensiero che nella galassia accadessero cose del genere e che nessuno facesse nulla per liberare quelle povere ragazze la rattristò alquanto, cosa che non sfuggì a Ben.
< Hei che ti prende adesso? Non te la sarai presa per quella storia delle prostitute vero? >
< Lo trovo così ingiusto... > rispose lei con la voce spezzata dalle prime lacrime
< Oh ti prego Rey non piangere. É una cosa che esiste dall'inizio della galassia e che non smetterà mai, come tante altre cose. Non possiamo farci nulla purtroppo al momento, ma ti prometto che appena la guerra sarà finita e la nuova repubblica nascerà, scriveremo un provvedimento che regoli la questione per dare diritti e tutele a quelle ragazze, va bene? >
< Lo faresti davvero Ben? >
< Se questo ti farà felice, si! >
< Grazie! > gridò la ragazza abbracciandolo forte 
< Ora me lo fai un sorriso per favore? > le chiese lui venendo accontentato < Sei molto più bella quando sorridi lo sai? > e detto questo le prese il viso con una mano e lo avvicinò al suo baciandola dolcemente. Lei rispose al suo bacio mentre la passione tornava ad impossessarsi di entrambi. E fu allora che i baci e le carezze si trasformarono in qualcosa di più vorace, e nel giro di pochi minuti Ben era nuovamente dentro di lei a possedere il suo corpo, riempiendo la nave dei loro gemiti.
   
 
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