L’INIZIO DI UNA FINE…?
Stava camminando senza sosta da ore orma e
cominciava a sentirsi affaticata.
Non ce l’aveva fatta a restare a Resembool
senza fare niente…senza essere d’aiuto in alcun modo…era stufa di aspettare
notizie che sapeva non sarebbero mai arrivate. Aiutare i suoi clienti era stimolante,si sentiva a suo agio…ma con il passare del tempo
si era resa conto che non gli bastava più. Aveva salutato la nonna e chiesto
lei di occuparsi dei suoi clienti fino al suo ritorno.
La signora anziana non rimase del tutto colpita da
quelle parole….anzi quasi se l’aspettava di sentirsele
dire….dopotutto era sua nipote…l’aveva cresciuta lei e ormai capiva ogni
sguardo e ogni parola non detta dalla ragazza. Non poté che annuire lentamente
con sguardo serio e con la speranza che sarebbe tornata sana e salva.
La ragazza ora stava vagando per le strade di Central City per trovare qualche informazione sui suoi
amici…per sapere dove si trovavano…se stavano bene…se erano vivi.
Camminava verso le strade più rovinate e distrutte
della città…dove prima fiorivano alti palazzi e bei quartieri…ora ne rimane
soltanto un’immensa distesa di rottami e detriti…era uno spettacolo orribile. La
ragazza rabbrividì nel vedere tutto questo.
Rimase immobile in mezzo a questo campo di battaglia dove sicuramente era diventato lo scenario di molti
morti e feriti. Si strinse contro la sua giacca pesante affondando la testa
dentro la sciarpa calda mentre il vento cominciava a rafforzarsi sempre di più
nell’aria scompigliandogli i capelli dorati.
Il cielo era grigio e minaccioso…non poté nascondere
il suo presentimento di paura che entrava nella sua mente anche senza volerlo. Non
era tipo da avere paura di una cosa così…ma non poté negare che adesso la
provava davvero molta. Non sopportava questo tipo di ambiente...
Ma allora perché ci era entrata?per
soffrire di più?
No…ma qualcosa gli diceva che in un simile
scenario,i fratelli Elric erano i protagonisti.
la ragazza camminò avanti senza
pensare mentre i suoi occhi blu si posizionavano su ogni particolare…su ogni
cosa che gli capitava sotto gli occhi…su qualunque cosa gli sarebbe stata utile.
Ad un tratto vide un palazzo quasi del
tutto distrutto. Si avvicinò senza rifletterci…il suo cuore aveva cominciato a
battere all’impazzata e non sapeva il perché. Si avvicinò all’entrata e vide
delle macchie di sangue e dei grandi pezzi di acciaio sparsi sul pavimento. Si inginocchiò lentamente verso l’angolo della struttura e
poi vide qualcosa che la lasciò quasi senza fiato. Con mano tremante,allungò il braccio verso uno oggetto che giaceva pigro sul
pavimento. Lo aveva afferrato con stretta decisa come se potesse sfuggire…come
se non lo volesse lasciare andare. Aprì lentamente la presa e vide la striscia
di stoffa che faceva parte di un cappotto rosso che una persona che conosceva
era solita indossare. –idiota…-
Con la punta delle dita dell’altra mano,sfiorarono la stoffa dove giacevano chiare chiazze di
sangue ormai seccato. Cercò di resistere…di non farsi prendere dall’emozione e
dallo sconforto…doveva restare forte…ma non ci riusciva proprio. Le lacrime
uscivano a fiocchi dai suoi occhi blu brillanti,percorrevano
le guance rosse per poi posarsi sulle candide labbra tremolanti che avevano
cominciato a far uscire dei lievi singhiozzi mentre stringeva sempre più forte
il tessuto al suo cuore…poi posò la stoffa vicino al suo viso per sentire l’odore…il
suo odore…quell’odore che tanto le
piaceva.
-signorina Rockbell…-
Winry si girò di scatto sussultando e
guardò la persone che le aveva rivolto la parola. Uno strano
moto di rabbia cominciò a nascere verso dei lei come una belva inferocita.
-lei???-chiese quasi urlando
alzandosi di scatto.
Kimbly si avvinò ancora a Winry scuotendo la testa mentre lei era sempre più furiosa
e spaventata.
-le lacrime non le si addicono
signorina…-
-se ne vada…-sibilò la ragazza-se ne vada!-
-si calmi io non voglio problemi-
-a si?questa è davvero bella! Mi sembra che non ha
fatto altro tutto il tempo!ho sentito quello che ha fatto sa?io so tutto!-disse lei con voce dura.
-lei sa tutto…-disse lui beffardo mentre si
toglieva il cappello bianco dalla testa.
-signorina mi scusi ma si sbaglia…-
-non sono un imbecille
come lei pensa,sa?!-
Kimbly sostituisce il suo sorriso con una
smorfia di divertimento.
-che caratterino…proprio come quel piccoletto…-
Quale piccoletto?!
-ma di chi…?-fece lei con voce flebile cominciando
a tremare.
-ma come…ma di quell’Acciaio naturalmente…un
pessimo carattere…che non lo ha portato lontano.-
Winry venne come colpita come da un pugno
nello stomaco.
-no…no lei sta solo
mentendo!mi sta ingannando è chiaro!quello che vuole e mettermi in difficoltà! Io
so che…-
-non mi dica che non sapeva che il caro Acciaio ci
ha lasciati signorina Rockbell…-
La ragazza cominciava a sentirsi le gambe molli , sentiva la nausea e aveva una voglia matta di urlare come
una pazza.
-è solamente un bugiardo!!-urlò
la ragazza con la voce tremante.
-è morto mia cara…non tornerà più su questa terra…è
rimasta da sola…-disse lui avvicinandosi pericolosamente alla ragazza che
indietreggiava sempre di più ad ogni passo dell’uomo.
-no…no non è vero…è solo un
bugiardo-
-è stato ucciso senza ritegno e senza resistenza
da parte sua…-
-no non lo farebbe mai…-
-non gli importava nulla del fratello che vive
ancora dentro l’armatura…non gli importa nulla se delle persone perderanno la
vita a causa sua…non gli importa nulla di lei…-disse infido con voce calma e
disgustosa mentre teneva quell’irritante sorriso sulla faccia.
-no…Ed non è così…lui non
rinuncerebbe mai alla vita così…-disse lei con le lacrime che scendevano lente
nel suo volto.
Ad un tratto sbatté la schiena e con
orrore scoprì che non poteva andare avanti…era in trappola.
-guardi in faccia alla realtà…Edward non c’è più …e
lei è sola…ma sono pronto ad offrirgli una possibilità…-sorrise
maligno e con occhi vittoriosi-se fabbricherà automail
per me,io le risparmierò lasciandola in vita…-
Winry lo guardò sconcertata…aveva il suo
viso ad un palmo di naso. Sentiva l’odore disgustoso che
quell’uomo era capace di emanare. Gli venne da vomitare.
-che gliene pare?-
-vu…vuole sapere cosa ne penso?-
Lo fissò con un sorrisetto maligno e poi con
rabbia gli sputò dentro l’occhio destro. Kimbly si
allontanò dal viso della ragazza,ormai troppo
vicino,imprecando mentre si strofinava l’occhio colpito.
-stupida ragazzina impertinente!-
-non mi unirò mai a lei ha capito?neanche se
dovessi perdere la vita!preferisco morire!-sibilò la ragazza mentre si spostava
verso sinistra per togliersi da quella parete che le era stata d’intralcio per
scappare.
Ad un tratto si sentì spingere con forza
verso il muro e poi vide Kimbly che la fissava mentre
bloccava l’uscita con le mani ai lati della giovane meccanica che era rimasta
pietrificata dalla sorpresa. Si avvicinò ancora.
-dove pensa di andare,uh?pensa
di potermi sfuggire?di potersi salvare?-
La ragazza cercò di scappare ma lui l’afferrò con forza al braccio destro.
-e no, non scapperà. Sa una cosa?-
La ragazza rimase disgustata dal sentire come era diventata mielosa il tono di voce dell’uomo.
-mi sono sempre piaciute le ragazze forti e decise
come te…non mi dispiacerebbe avere una ragazza come te…-disse lui
giocherellando con i capelli biondi della ragazza con le dita bianche.
Winry capì che doveva reagire altrimenti
le cose sarebbero andate male…malissimo.
Tamponò con la mano sinistra sul muro in cerca di
qualcosa da afferrare…poi trovò un lungo bastone di ferro e lo afferrò senza
pensarci.
Kimbly stava facendo avvicinare le sue
labbra a quelle della ragazza che però reagì. Colpì l’uomo con una forza
inaudita…10 volte più forte di quelle che dava a Ed
per i suoi automail.
Kimbly ciondolò all’indietro mentre Winry ne approfittò per scappare.
L’uomo si ricompose senza fatica mentre un ghigno
gli appariva sulle labbra mentre assaporava il sangue che gli colava dalla
testa e gli aveva rigato il volto.
Winry cercò di nascondersi in qualche
buco che trovava o in qualche casa abbandonata dove avrebbe
potuto rifugiarsi, ma non trovava un posto abbastanza sicuro e
abbastanza nascosto.
-sei troppo prevedibile - disse una voce con tono
deluso e calmo.
-stai parlando con un soldato che è sopravvissuto e
che ha combattuto la guerra di Ishbar…come pensi di
sperare di imbrogliarmi o di...uccidermi?era quello il
tuo obbiettivo?-
Winry cercò di indietreggiare ma inciampò
a terra goffamente. Riuscì a ricomporsi ma non ad alzarsi.
Sentiva che stava arrivando la fine…che lui stava
per ucciderla e che nessuno lo avrebbe saputo…e quando lo scopriranno
ormai sarà troppo tardi…sarà già morta e il suo corpo
freddo come il ghiaccio.
Kimbly si posizionò
davanti a lei con sguardo rilassato…anzi no, annoiato; poi allungò le mani in
avanti sopra di lei, facendo vedere i tatuaggi dei cerchi alchemici,per darle
il colpo di grazia. Winry chiuse a forza gli occhi
ormai in lacrime e il suo ultimo pensiero andarono a
due occhi color del miele che la guardavano dolce…occhi che non avrebbe mai più
visto.
Ci fu un momento in qui il tempo sembrò essersi
fermato. Winry aveva paura…il suo cuore palpitava all’impazzata
mentre aspettava la sua sorte...ci fu un attimo che
gli parve un’eternità e poi il tempo come si era fermato,riprese normalmente e
poi Kimbly attaccò.
Ci fu una luce immensa che sembrò squarciare il
cielo in due parti…una luce che durò 5 eterni secondi…e
in questi 5 secondi ci fu qualcuno in cui non ci pensò due volte prima di
accorrere...perché sentiva che era successo qualcosa di strano…qualcosa di
grave….qualcosa che lo cambierà.
-che cosa diavolo è successo adesso!?-disse mentre il vento si faceva sempre più
forte…
Che ve ne pare come inizio?vi interessa???
Questa sarà una breve ff^^doveva nascere come one-short
ma ho deciso di allungarla un po’^^
Che ve ne pare?che è successo a Winry?cosa farà
Ed?come reagirà?ho odiato Kimbly io stessa che l’ho
scritta !che nervi!
Questa è una ff che si ambienta un po’ in quest’ultimo
periodo del manga…anche se la situazione è praticamente
irreale …troppo che possa succedere….l’idea mi è venuta ieri prima di
addormentarmi^^
Spero che vi piaccia e ditemi se siete interessati che la continui^^
A presto allora ciao a tutti! =D