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Autore: Coco86    10/07/2021    0 recensioni
[Mairimashita, Iruma-kun!]
Il mondo dei demoni, che si trova accanto a quello degli umani; dove si sentono invincibili e forse anche immortali. Però si ammalano alcune volte anche loro, ed lì che entra in aiuto la magia nera e se invece arriva una nuova e potente malattia, che nemmeno questa riesce a sconfiggerla e quindi a guarirli? Ma loro sono demoni, ed è impossibile uno scenario del genere; gli umani, che non tutti conoscono, sono quelli deboli ed effimeri.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 30

Duello.

Annabel dunque apre una comunicazione con Kerefet che acconsente poi a parlare con il demone.

" Ti porgo i miei saluti Naberius, cosa posso fare per te?"

" I miei saluti sacerdote di ottavo grado, ho una comunicazione da esporre e cioè che la sacerdotessa Annabel da ora in poi verrà addestrata solo da me."

Un minuto di silenzio, dove lei è rimasta a bocca aperta e l'altro risponde:

" Cosa? Questo è uno scherzo vero? Lei è sotto la mia tutela adesso come deve essere e la tua richiesta equivale alla rottura dell'alleanza ed è anche un insulto per la nostra razza!"

La sua voce è agitata ed è proprio quello che il demone voleva. Ma Kalego sempre sicuro di sé, risponde:

" Secondo il terzo capitolo di questo, se una parte non soddisfa è qui sto parlando della malattia che ormai è arrivata in città, dove in molti hanno visto che portavano via i contagiati, l'altra parte cioè noi, abbiamo il dovere di prendere le redini onde a evitare ulteriori danni. Ed io non mi ritengo soddisfatto del vostro operato e come custode della sacerdotessa, pretendo questo per il bene delle due razze e non va contro la nostra alleanza e dunque non porterà alla sua rottura."

Un altro minuto di silenzio dove Naberius attende con una certa felicità interna. Ma dopo Kerefet con sua sorpresa risponde:

" Non hai torto, mi era sfuggita quella parte… allora facciamo così, incontriamoci per parlare faccia a faccia."

Kalego stupito: " Cosa?"

Non è la risposta che si aspettava.

Kerefet: " Voglio parlarti dal vivo e quindi ci vediamo tra un' ora demoniaca nel posto che invierò ad Annabel e porta anche due testimoni. Con questo ho finito."

Infatti dopo chiude la comunicazione e l'altro è rimasto ma poi, mettendo le dita sotto il mento, pensa che forse vuole fare qualcosa che non gli piacerà per niente e Annabel:

"Davvero c'è una cosa del genere dell'alleanza? Non mi sembra di averla letta e poi… è davvero una buona idea la tua?"

Kalego: " Troppe domande! Quella parte esiste ma è scritta con caratteri molto piccoli."

" Ah ecco...si mi è proprio sfuggito e poi, tu che mi alleni? Sul serio? Mi vuoi davvero morta?"

Kalego: "Preferisci invece i lividi e i dolori sul corpo? Quando ci si allena per diventare forti, bisogna soffrire ma non fino all'estremo!"

" Ho lo stesso paura… ."

Lui: " Mph! Fiducia moglie, fiducia o ti sei già dimenticata di questa regola di coppia essenziale nel nostro rapporto?"

Lei quindi ricorda cosa hanno passato e che in molte occasioni si sono fidati l’uno dell’altro e quindi risponde solo:

"Si è vero e va bene… ."

Dopo questo segue un minuto di silenzio e poi:

"Visto che abbiamo un po’ di tempo… . "

E fa apparire un libro proibito dicendo ancora:

"Per favore… sono passati troppi giorni dall’ultima volta e ho tanta voglia di una storia."

E lo allunga dalla sua parte e lei solo un mezzo sorriso.

Appresso, si siedono sul pouf della stanza, il demone vuole farla ambientare prima in quella stanza e quindi gli sta bene per ora.

Annabel inizia a leggere il libro che parla di un lupo che si fida di un umano, non è famoso ma è affascinante e Kalego con le braccia conserte e occhi chiusi, si immagina la scena dove i due si incontrano e iniziano a conoscersi. Dove finalmente la sua attività preferita, la lettura dei libri proibiti è tornata!

Ed ora la sacerdotessa, ora sua moglie, li potrà leggere quando vuole e dove vuole! Un grande gioia e soddisfazione per lui!

Appresso, passa il tempo e Kalego:

" Può bastare. Di sicuro Kerefet avrà qualcosa in mente per metterci al nudo, dunque resta in guardia e preparati come si deve e andiamo all’incontro."

Lei, chiude il libro e poi un cenno con la testa.

Kalego: " Ma prima… ."

Le punta un dito verso la fronte dicendo:

" Dovrai imparare la telepatia privata."

Lei: " Eh? Sul serio posso? E perché privata?"

Lui: " Ovvio! Perché in caso di estrema difficoltà, potremmo comunicare in modo tempestivo e privato perché lo faremo solo noi due ed è quindi una comunicazione chiusa! Ed ora giù l’immunità alla magia!"

Dopo questo, lei esegue ed ecco che con due dita ed occhi chiusi le tocca la fronte e qui si concentra e poi, lei inizia a sentire nella sua mente le sue parole, come un eco che si avvicina e che dice:

" Mi senti? Riesci a sentirmi?"

E lei sempre con la mente, anche se ci vuole tanta pratica a non aprire la bocca:

" Si...si! Riesco a sentirti! Wow è fantastico!"

" Mantieni le tue emozioni sacerdotessa! Che se non ti controlli io sentirò dei discorsi che non devo!"

Lei sempre nella mente:

" Ah si ...scusami! Lo farò!"

Appresso, toglie le dita, riapre gli occhi e le dice ancora:

" Come inizio non è male, pensavo ad una maggiore difficoltà, ma ricorda, mantieni le tue emozioni e concentrati quando mi chiami, come quando fai le tue sedute silenziose. Chiaro?"

Lei tutta emozionata: " Si! Chiarissimo e sarà molto utile!"

Lui sempre con atteggiamento serio:" Ora proviamola anche con la tua immunità, quindi attivala."

Detto lei fa anche questo e dopo, riesce a sentire la sua vece chiara e cristallina e lui:

" Funziona lo stesso, molto bene e buon per noi."

Lei solo un altro cenno con la testa e dopo:

Lui sempre con atteggiamento serio: " Mph! Ora preparati."

Poco dopo lui è nella sua stanza, ed è simile al suo alloggio, ma molto più grande e con delle finestre enormi e vari cactus sparsi un po’ ovunque ma in modo sempre ordinato; ed ora sta pensando che non può sconfiggere il sacerdote se si arriverà ad uno scontro; visto che è immune alla magia e non berrà mai delle pozioni preparate da lui, ma neanche da Annabel, visto che ora la vede di sicuro come sua complice. Dunque prepara solo qualche arma intrisa della sua energia malefica scegliendo in modo accurato quelle migliori e da far apparire nel momento giusto.

Kalego: " Quel maledetto, mi fischiano le orecchie! Ha di sicuro qualcosa in mente! Qualcosa di molto pericoloso!"

Appresso, si presentano nel luogo stabilito. Davanti a delle vecchie rovine di un castello, che tutti in quel mondo chiamano ‘ il martirio’.

E mentre aspettano, lui con le braccia dietro la schiena e mentre osserva:

" Un altro posto davvero inaspettato… se li sceglie bene quel maledetto."

" Spero solo che andrà tutto bene."

" Mph! Questo posto si chiama il martirio, ed il motivo è che qui sono stati torturati e uccisi brutalmente dei demoni e mi sto chiedendo se questo è un avvertimento che ci vuole lanciare."

Annabel: " Cosa? Sul serio? Beh so solo che a lui piace giocare con chi gli sta antipatico."

Lui: " Vedo. Occhi e orecchie aperte."

Perché loro stanno arrivando, come anche i due testimoni del demone.

Balam e Dali; invece Kerefet si è portato due sacerdoti, un corvo e un aquila antropomorfi, con degli sguardi davvero paurosi e aggressivi e che indossano le solite mantelle nere con sotto I vestiti come quelli degli antichi egizi.

Dali: " Ciao a tutti! E cos’è che dobbiamo fare noi due di preciso?"

Che è vestito con una camicia bianca, leggermente sbottonata e un pantalone nero. Annabel è la prima volta che lo vede senza la divisa della scuola.

Balam: " Forse guardare e giudicare?"

Kalego: " Semplicemente guardare e rammentare questo giorno. Tutto qui!"

Dali: " Perfetto!"

Kerefet che gli si avvicina, dove lui non si scompone minimamente e lo guarda dall’altro verso il basso:

" Vi porgo i miei saluti e anche a te sacerdotessa, dove non accetto di lasciarti nelle mani di un demone, che ti allenerà contro il male che affligge questo mondo."

Dali: " Oh ooooh! Interessante! Ecco cosa non sapevo!"

Balam: " L’hai sentito, dobbiamo limitarci a guardare."

Kalego: " Non mi tiro indietro."

Kerefet: " Molto bene, visto che sei nel giusto e io invece non sono del tutto convinto, anche se è scritto nell'alleanza, ti propongo una gara di volo, solo noi due e potrai scegliere il percorso qui intorno che più ti piace! Cosa ne dici?"

Kalego: " Cosa? Quindi un duello? Si fanno anche da voi?"

Anche gli altri due demoni più Annabel ci sono rimasti e l’altro:

" Certo! Ma in modo molto pacifico! Dunque se vinco io, Annabel l’allenerò di nuovo e tu non potrai più interferire e se vincerai tu, l’affiderò a te, anche se a mio avviso è una cosa da pazzi."

Kalego ci pensa per qualche secondo, dove questa è l’occasione e forse l'unica, dove la può far pagare una volta per tutto al maledetto pennuto, con tanta di sua gioia da demone di alto rango,.

Quindi risponde:

" Mph! Va bene, accetto."

Gli altri muti, ma meravigliati e l’altro:

" Bene, allora scegli pure il percorso, per ma vanno tutti bene e l’unica condizione è di non usare armi e nemmeno la stregoneria."

Kalego: "Si mi sta bene!"

E poi fa apparire una mappa tridimensionale, dove mostra il percorso da fare, come quella di un simulatore per aerei dicendo:

" Noi ci troviamo qui e il percorso da fare è questo, ed è chiamato il ‘Groviglio della mente’, vince chi arriva all'enorme albero che vedi qui e torna a queste rovine."

Kerefet che ha guardato tutto con attenzione:

" Mmm perfetto e non ho domande! Possiamo già andare!

Lui: " Mph!"

Ed è molto sicuro, visto che gioca in casa e lui non ha idea di che cosa incontrerà durante il percorso; infatti ha scelto proprio uno che conosce benissimo e che è pieno di ostacoli.

Quindi si prepara, togliendosi il lungo cappotto scuro mollandolo al povero Balam che l’afferra senza farlo cadere e quindi sporcare e Dali:

" Quindi ora vedremo delle belle!"

Annabel non è tanto sicura di questo duello appena proclamato e sente che avverrà qualcosa di non buono e Balam, vedendo la sua faccia preoccupata dice sottovoce:

" Stai tranquilla, che non è ancora nato qualcuno in grado di battere nella gara di volo il grande Kalego Naberius, dove infatti ha vinto anche molte medaglie!"

Lei: " Eeeh? Su-sul serio?"

L’altro le risponde con un cenno della testa ma lei è lo stesso preoccupata, anche se suo marito è un portento in tutte le discipline demoniache.

Dali: " Che ne dite delle demo telecamere? Se vogliamo fare da testimoni, c’è bisogno di vederlo con I nostri occhi!"

Kalego non ha niente da ridire, anzi meglio, in questo modo quel pennuto non potrà fare qualcosa di azzardato.

Kerefet:" Va benissimo e mi sembra giusto!"

Quindi Dali le fa apparire, dei piccoli demoni neri e tondi, con degli obbiettivi su gli occhi e dove subito si vanno a posizionare e dopo, fa apparire anche un’enorme schermo e dopo ancora, Kalego con un schiocco delle dita si cambia ed indossa una tuta nera sportiva e aderente, con tanto di guanti che sistema con molta calma, come gli occhiali, che somiglia a quelli dei nuotatori.
Sotto il disegno di com'è vestito. :)
https://www.deviantart.com/spizzina00/art/Kalego-Naberius-I-m-ready-885293902?ga_submit_new=10%3A1625935185


Kerefet:" Ooooh sei molto professionale demone di ottavo rango!"

Lo dice però con un sorrisetto e come se fosse un isulto più che un complimento, cosa che l’altro non prende male, anzi se ne infiscia e risponde solo:

"Mph! Le cose si devono fare come si devono e l’abito fa anche la sua parte!"

E appresso.

Dali: "In posizione cari signori!"

Kalego apre le sue enormi ali nere e le sbatte e poi si mette in posa, come anche l’altro che quando le allunga, sono più lunghe delle sue e più sottili e affusolate, dove il demone è rimasto da questo, ma poi torna a concentrarsi.

Appresso nella mente gli arrivano le parole di Annabel che gli dice:

" So che è inutile dirtelo ma….per favore fai molta attenzione, Kerefet appartiene alla famiglia dei rondoni e sono molto abili nei voli acrobatici e veloci. "

Lui senza voltarsi le risponde:

" Mph! Almeno non mi annoierò e quello che le prenderà sarà lui!"

Con un sorriso malvagio dove lei non lo può vedere e dopo, Dali da il via abbassando un braccio e i due, partono alla velocità della luce, alzando un mucchio di polvere.

Volando su una gola, che è già la seconda parte del percorso, Kalego sfreccia sinuoso e maestoso invece Kerefet gli volteggia intorno, sempre andando veloce e dicendo:

" Godiamoci questo panorama morto, prima di finire la gara!"

Kalego ora è urtato, perché nota che non sta competendo ma sta giocando, cosa che lo irrita e parecchio visto quello che c’è in ballo. In risposta quindi accelera seguito dall’altro che l’affianca con una smorfia.

Nel percorso incontrano prima delle grandi orchidee, arrampicate su degli alberi che sputano acido e loro li evitano con grande velocità e mosse acrobatiche, poi superano una pioggia di sassi volanti e appuntiti, appresso affrontano delle bestioline velenose e fastidiose che subito la evitano entrambi! Insomma I due sono bravissimi ad evitare ostacoli pericolosi!

Ed ora il demone si sta preoccupando, perché il suo rivale è molto bravo e questo non se l’aspettava!

Ma c’è ancora un parte del tragitto che è infido e quindi lui solo sorride solo e procede.

Dunque la gara di volo continua e Kerefet si è dimostrato un degno avversario, dove negli ostacoli più complessi si è destreggiato molto bene. Kalego non è per niente contento, perché oltre a questo l'altro lo prende in giro facendo delle acrobazie e però non può far altro che resistere e finire la gara in grande stile, dando uno schiaffo morale e si spera anche fisico a quel pennuto odioso. Ed arrivano in punto dove appare una strana nebbia di colore grigio fumo, ovvio che il demone lo sapeva già e spera di fermarlo in questo modo, ma quello che ottiene è qualcosa che non si aspettava; infatti all'improvviso sente come se il suo corpo ha preso una forte scossa è poi, non riesce più a muovere un muscolo! Ed infatti appresso inizia a perdere quota e a cadere a peso morto e lui agitato pensa, perché non può parlare:

"Cosa diavolo! Non riesco più a muovermi! E non va bene perché sto precipitando!"

Infatti dopo colpisce qualche roccia e infine cade in una pozza piena di fango, ma non normale.

Kalego: " Maledizione! Questo è fango mobile e sto affondando!"

Ma non riesce proprio a muoversi e quindi ad uscire da quel posto!

"Poi sente la voce di Kerefet che gli dice: " Ops...quindi ho preso te con la mia pistola serpente mmm che sfortuna… non la dovevo usare poi...Ma vabbè sei un demone e quindi te la caverai."

E lo dice più cattiveria che con dispiacere che Kalego infatti ha preso al volo capendo e dicendo:" Che tu sia dannato pennuto della malora! L'hai fatto apposta per togliermi di mezzo, come hai osato! Hai usato le armi che erano proibite in questo duello imperdonabile!"

Ed infatti lo lascia lì ad affondare lentamente in quella pozza marrone e andando via e continuando la gara, seguito da una risata compiaciuta.

Kalego allora chiama con la telepatia il suo famiglio Cerberion! Dove immediatamente gli ordina di tirarlo fuori dal quel posto mortale e subito esegue, prendendolo con la sue enormi fauci e lo poggia poi al di fuori della pozza, il tutto senza aver toccato il fango della morte! Ma di muoversi non sa ne parla, il suo corpo è del tutto paralizzato!

Kalego:" Bastardo non te la farò passare liscia!"

Ma passano almeno venti minuti pieni, dove il suo famiglio gli ha fatto la guardia e appresso e finalmente, riesce a muoversi di nuovo anche se con fatica , adirato ed amareggiato che un alleato ha attentato alla sua vita con un espediente da demone dilettante! Una cosa inaccettabile per lui che si ‘fidava’ in qualche modo.

Quindi di nuovo riesce anche a muovere le ali e a spiccare di nuovo il volo ed ha aumentato la velocità il più possibile; visto che non vuole perdere!

Ma all’arrivo, nota che Kerefet è già lì che si sta pavoneggiando con gli altri che ha vinto e lui, mentre gli altri due demoni lo guardano e pronunciano il suo arrivo contenti, atterra triste e irritato. All’inizio stringe i pugni e digrigna perchè lo vuole sbugiardare, ma poi pensa che il tutto finirà nella rottura dell’alleanza, che ha sempre difeso per il loro bene e poi il tutto cadrà in una guerra, dove la peggio l’avranno sempre loro! Quindi, da vero nobile si avvicina e non dice niente calmandosi, abbassando gli occhiali da corsa e accettando, per ora, la sconfitta.

Annabel che si è accorto di questo, gli dice in pensiero:

"Kalego, cos’è successo per davvero? " Lui che la guarda solo con una certa vergogna le risponde sempre con la telepatia:

" Se mi vuoi credere oppure no, quel maledetto ha barato! Non è stato per niente leale e si è nascosto dietro ad un errore!"

Lei solo faccia sconvolta ma non risponde e poi Dali:

" Quando siete arrivati in quella nebbia strana, le telecamere vi hanno pero di vista. Cos’è successo? " Gli domanda incredulo.

Balam: "Kalego?" Preoccupato davvero per lui che ha sempre vinto in queste gare.

Ma lui per ora non da risposta anche perchè ora è Kerefet che parla:

" Visto? Ti ho battuto anche se non è il mio mondo o il mio cielo. Questo dimostra che sappiamo sempre quello che stiamo facendo!"
Sotto nel disegno, Kerefet:
https://www.deviantart.com/spizzina00/art/Original-character-Kerefet-885293719

Lui niente, braccia incrociate e sguardo pieno di vergogna, dove questa è la prima volta che viene umiliato da un non demone. Sullivan e Opera, con il nipote Iruma sono casi a parte.

Quindi non riesce a dire una parola, ma è Annabel a rispondere dicendo:

" Questo duello non vale, perché io ora non sono più una sacerdotessa!"

Kerefet e Kalego la guardano increduli e il primo risponde:

" Cosa? Di cosa stai parlando?"

Lei allora indica il posto in cui di solito ci sono i gradi con le alette e infatti notano che non ci sono più:

"Ho consegnato I gradi prima del tuo arrivo."

Lui faccia scioccata come Kalego di nuovo che in effetti non si era accorto di nulla, perché era sprofondato nella sua sconfitta.

Dali: "Ah! Noi siamo i testimoni e quindi confermiamo tutto!"

Balam anche: "Confermo anch’io!"

Difendono il collega alzando una mano.

Anche gli altri due sacerdoti che gli mostrano i gradi, quindi i magneti ovali nelle loro mani; dove risponde quello che ha le sembianze di un’aquila:

" Tu hai vinto, ma lei ha fatto rinuncia dei gradi dieci minuti prima del tuo arrivo Kerefet, quindi quello che c’è in palio, non è più valido, visto che ora lei non è più una sacerdotessa ma solo una inbariana qualsiasi ed ha espresso di rimanere con il demone Kalego Naberius per aiutarli ancora e noi come sai, non possiamo intervenire visto che è una sua scelta."

Kalego è rimasto a bocca aperta di quello che ha fatto sua moglie e Kerefet per niente felice:

" Che cosa?! E davvero credete che non è stata manipolata da uno di questi demoni nella sua scelta?"

Il sacerdote corvo risponde:

" Questo non possiamo saperlo, ma la scelta resta sempre la sua come tutti i rischi, quindi la devi solo rispettare."

Allora l’altro prima stringe i pugni e poi rivolto a lei:

" Va bene! Allora resta pure insieme ai peccatori e aiutali pure come hai fatto fino ad ora, ma senza il nostro aiuto!"

E dopo questo, apre le ali e spicca il volo seguito dagli altri che le dicono:

" Non è proprio così, se cambierai idea, noi possiamo aiutarti lo stesso."

E poi volano via anche loro, lasciando I presenti sbigottiti e Kalego:

" Ma che significa? Cos’è sei impazzita!"

Balam: " Kalego calmati e falla parlare."

Dali: " Giusto!"

Lei: "Solo temporaneamente non lo sono."

Lui: " Cosa?"

E lei con la telepatia gli dice ancora e anche con sguardo serio:

" Fidati di me, marito."

Fine capitolo 30



 

  
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