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Autore: Iside453    11/07/2021    1 recensioni
In un tempo in cui Marinette conosce l'identità di Chat Noir, in cui Papillom è stato sconfitto e il mondo NON è andato distrutto, Adrien ha un cruccio che solo una persona può sciogliere.
Piccola e dolce one shot Adrienette. Spero possa farvi sorridere in queste torride giornate.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                         METAMORFOSI

"Marinette!"

Adrien urlava il suo nome mentre  correva ansimante per cercare di raggiungere la ragazza.

"Marinette! Aspetta! Ti prego.."

 

Ormai era molto più vicino ed era certo che lei potesse sentirlo.

 

E così fu..  Nell'udire la sua voce gridare il suo nome, Marinette ebbe un tonfo al cuore mentre le sue gambe divennero gelatinose. "Ma si può amare così disperatamente?" Si ritrovò a pensare.

 

Si voltò verso Adrien, e si fermò, nonostante le prime gocce di pioggia, per aspettare che lui la raggiungesse.

Si guardarono, e in un attimo tutto intorno subiva una metamorfosi: tutto era più colorato, più luminoso. Tutto, nel proprio cuore, sembrava essere più limpido. Ogni quesito sembrava ricevere la giusta risposta. Ogni dubbio una certezza. Ma come era possibile questa alchimia??

 

Adrien le si avvicinò, le gote rosse per la corsa e per l'imbarazzo scaturito dalla profondità dei loro sguardi. Con delicatezza le prese entrambe le mani

 

"Marinette..." cercò di riprendere il respiro e renderlo regolare prima di continuare a parlare con tono sommesso"Marinette.. perdonami.. non voglio rubare il tuo tempo.. ma.. ecco io.. io ho davvero bisogno di parlarti.."

 

Marinette, al solo tocco delle sue mani sulle proprie, sentí il cuore accelerare e il viso arrossarsi completamente.. ma, nonostante questo, riuscì ad ascoltare ogni sua parola, a coglierne l'urgenza.. e a notare che l'imbarazzo li stava accomunando. 

"Adrien, tutto bene? È- è successo qualcosa.. ?"

 

Adrien prese un respiro profondo.. si dispiaceva di averla allarmata e, per questo, decise di essere diretto, senza giri di parole, come quando indossava la maschera

 

"Marinette.." si rese conto di quanto fosse più facile a dirsi che a farsi..cosa diamine le poteva dire?? Si morse il labbro, senza mai interrompere il contatto visivo con lei .. scrutò i suoi occhi blu e il suo cuore si riempí. "Marientte, ti prego.. io.. io sto impazzendo.." 

 

Le lasciò le mani per scompigliarsi i capelli, come a voler eliminare un pensiero negativo. Si voltò di spalle ancora con le mani in testa 

 

"ti giuro.. sto davvero impazzendo.. tutto quello che sento, che provo.. tutte le emozioni.. tu.. tu" 

 

si voltò di nuovo verso di lei e le riprese le mani, rimaste ancora lì, a mezz'aria, dove le aveva lasciate perché, anche se incantata dalla bellezza e dalla teatralità  di Adrien, Marinette rimase interdetta e affascinata da come il ragazzo si stesse aprendo con lei.

 

"Ti prego, dimmi che non sono pazzo. Dimmi che sei tu. Marinette. Sei tu, vero? Milady.. Non può essere altrimenti.. ho una voce dentro di me che urla il tuo nome.. ho il mio cuore che batte e batte e batte ed è pieno di te.. di voi. Ma non può essere un VOI.. puoi esserci solo tu.. cioè lei.. cioè.. oddio..  Marinette.. Ti prego Marinette, aiutami .."

 

Marinette per qualche secondo rimase con gli occhi spalancati e lucidi.. lui sapeva.. lui aveva capito.. lui l'AMAVA.. 

 

il cuore esplose di felicità.. gli appoggiò una mano sulla guancia 

 

"Chaton.. come.. come è possibile? Come hai fatto a.. a.."

 

Adrien lasciò l'altra mano della ragazza per stringerla forte a se cingendola dalla vita .. appoggiò la propria fronte alla sua e la guardò negli occhi

 

" perché ti amo." La interruppe "Ti amo follemente e non poteva essere altrimenti.. " portò una mano sul viso della ragazza "sei unica Marientte, sei riuscita a farmi innamorare di te ancora e ancora.. oh milady..!"

 

"Beh" rispose lei rossa in volto per l'assurda vicinanza e situazione che si stava creando "ci sei riuscito anche tu, Chaton.. a farmi in-innamorare di te.. ecco si.." 

 

Adrien colse l'imbarazzo di Marinette ma non riuscì più a trattenersi.. bramava le sue labbra come se fossero acqua nel deserto. 

 

Lei lo amava.. non contava più nulla. 

 

La strinse di nuovo a se' con entrambe le braccia e la baciò lentamente.. appena la ragazza si sbloccò dalla trance in cui era caduta, continuò a baciarla con dolcezza e passione, facendo navigare dolcemente le sue braccia sul corpo esile.. non c'era malizia nei suoi tocchi, era tutto naturale.. si appartenevano e ne erano consapevoli. 

 

Marinette gli accarezzò le braccia fino ad arrivare ai suoi capelli dorati, per intrappolare le sue dita li e muoverle a ritmo dei loro respiri.

 

Con fatica, Adrien si staccò dalle sue labbra, per stringerla forte al suo petto.. il capo di lei poggiava perfettamente al cuore di lui.. la pioggia ancora scendeva delicata, sfiorandoli leggermente..

 

Adrien strinse ancora di più la sua amata e lei fece altrettanto. Appoggiò la guancia sulla sua testa

 

"Marinette.."

"Mhm" mugugnò lei, troppo emozionata per poter dire altro.. sarebbe rimasta così per tutta la vita.. sentiva che non le sarebbe servito più nulla se le sue braccia la stringevano con così tanto amore

 

"Sei tutto per me.." sussurrò lui "sei l'unica donna che amo e che mai amerò..voglio che le tue siano le ultime labbra che bacerò"

 

Marientte si strinse ancora di più a lui.. sentiva gli occhi colmarsi di lacrime felici e, al contempo nostalgiche 

 

"oh, Chaton.. è una vita che ti sto aspettando.."

 

"Perché? Perché non mi ha detto nulla Milady? Lo sapevi già che ti amo.. sapevi di me.. perché?"

 

Marinette morse il labbro "non potevo, Adrien.."

 

"Perché?"disse lui con decisione, riportandola di fronte a lui e stringendola sulle spalle. I suoi occhi erano dubbiosi ora.. 

 

"ami ancora lui? Non sei sicura dei tuoi sentimenti? Puoi dirmelo Milady.. basta che tu sia sincera con me.."

 

"Adrien.. ma Di chi stai parlando?? Oddio.. non hai.." Marinette si lasciò scappare un sorriso beffardo.. "di chi credi fossi innamorata, Chaton?"

 

"Beh.. Lu-Luka.." abbassò lo sguardo quando pronunciò quel nome. Marinette strinse forte le proprie labbra per non scoppiare a ridere.. e con la risata trattenuta iniziò a spiegare "Luka è un ragazzo straordinario.. è facile innamorarsi di lui"

 

"Così mi uccidi, Milady.." sussurrò lui con ancora lo sguardo basso

 

"Avrei potuto innamorarmi di lui senza problemi se Adrien Agreste non mi avesse già rubato il cuore al primo sguardo.." 

 

Marinette arrossí visibilmente.. era ancora così difficile per lei confessare che lo amava da quel lontano giorno di pioggia.. 

 

Adrien rialzò lo sguardo stupito e la guardava con la bocca spalancata dallo stupore.. non sapeva se il cuore gli si fosse fermato o se batteva così velocemente da non poter essere percepito.. ci fu silenzio per una manciata di minuti.. 

 

Lui, pietrificato da quella rivelazione e Marinette che cercava una voragine sulla strada così da tuffarcisi dentro. 

 

Fu Adrien a rompere il silenzio

 

 "Io.. io sono uno stupido.. perdonami Marinette.." si portò  una mano alla fronte "io sapevo tu fossi diversa per me, unica.. ho sempre avuto bisogno di te.. ma ero così accecato dai miei sentimenti per la te a pois che.. Dio che stupido!!" 

 

Strinse i pugni

 

"poi è arrivato Luka.. non ti nascondo che ne sono sempre stato geloso..ma credevo fosse troppo tardi.." strinse di nuovo la ragazza a se' " ti ho fatto soffrire tanto, vero..? mi sento un verme Marinette.." 

 

Adrien si ritrovò a pensare a quando le confidò di essere innamorato, di quando poi le chiese consiglio per conquistare Kagami, delle volte che lei li vedeva insieme..  gli si spezzò il cuore 

 

"Perdonami" la strinse ancora più forte "ti ho sempre amata, e invece di ascoltare il mio cuore, ho cercato un diversivo per dimenticarmi di te" 

 

Adrien si commosse a quei pensieri e volse lo sguardo al cielo per trattenere le lacrime, mentre abbracciava e accarezza la schiena di Marinette più che poteva

 

"Ehi, Adrien.. non esserne dispiaciuto.. doveva andare così.. anche io ho sbagliato cercando di lasciarti andare e dimenticarti.. volevamo entrambi la felicità dell'altro.."

 

"Una cosa non mi è chiara.. sapevi che avevo rotto con Kagami.. hai poi scoperto la mia identità.. perché.. ecco si, perché non me lo hai detto?"

 

"Proprio perché avevo scoperto la tua identità, Adrien.."rispose lei con tono nostalgico

 

"Pensavo accettassi la parte più spavalda di me.."

 

"No. Non l'accetto. Io la amo.."

 

Adrien perse un battito a questa rivelazione, e le diede un fugace e casto bacio sulle labbra, col sorriso che aveva preso possesso delle sue.

 

Poi tornò in se'

"E allora?"

"C'è una cosa che non sai Adrien.. ma non possiamo parlarne qui.. andiamo da me, ok?!"

 

I due si avviarono a casa della ragazza, e una volta li, si sedettero sulla chaise-longue e Marinette, col groppo al cuore e le lacrime agli occhi, gli raccontò di quando Bunnix la portò a fronteggiatesi con lui, divenuto chat blanc.

 

"Non so come fosse possibile che tu sapessi la mia identità.. non so se anche io conoscevo la tua..il nostro amore ha fatto questo al mondo mi dicesti.." tirò su col naso "ho capito  che fino a quando lui non sarebbe stato più una minaccia, avrei dovuto rinunciare a te.. appunto perché eri.. eri tu.."

 

Marinette scoppiò a piangere, nascose il viso tra le mani.. 

 

Adrien la strinse a se

"Il giorno in cui mi hai detto di mio padre, ho creduto davvero che lui potesse prendere possesso della mia testa.. è solo grazie a te, Marienette, se così non è stato"

 

"Quando ho capito chi fosse.. io, ecco.. con l'aiuto di Alya, ho capito anche quale fosse il suo scopo.. e anche che ormai la sua anima era corrotta.... E che forse era questo il motivo, in qualche modo, che aveva causato al tua akumizzazione..mi.. mi dispiace Adrien.. se ti ho sbattuto la verità in faccia in modo così brusco.. ho creduto che se fossi io a dirtelo, avrei avuto anche il tempo di lasciarti sfogare e.."

 

"Ti amo, Marinette"

 

La zittí con un bacio.. questa volta molto più famelico. La strinse a se' fino a portarla a cavalcioni su di lui, lasciandosi andare a carezze e sospiri innamorati. Iniziarono a muoversi a ritmo lento e mirato.

 

Ma anche questa volta, lui si fermò e l'abbracciò ancora in quella posizione. Avvicinò le  labbra all'orecchio della ragazza

 

"ehi, principessa.." bisbigliò lui ancora ansimante "così mi farai impazzire davvero"

 

Marinette, super imbarazzata per come si stava facendo travolgere,divenne tutta rossa in viso e, per non farglielo vedere, si nascose nell'incavo del collo. 

 

"Ehi, guardami.. sono io.. non devi vergognarti" 

Lei alzò il volto ma lo teneva nascosto tra le sue mani

 

"Scusa milady.. mi sono lasciato travolgere.. tu sei così.. irresistibile e.. e dolce e bellissima.."

 

"Beh, non hai fatto tutto da solo.."disse lei sbirciando tra le dita

 

"Beh" disse lui facendole eco "mi piace la tua audacia.." le rispose con tono malizioso

 

"ma voglio che per noi sia un ricordo speciale.. voglio che tu possa ricordarti per tutta la vita la prima volta che.. ecco si.. la prima volta che, insomma, io e te.. ecco.." 

 

Arrossí anche lui al solo pensiero "per quanto.. ecco.. io ti desideri.. oddio che imbarazzo" disse lui. E appoggiò la testa sulla spalla della ragazza

 

E Marinette iniziò a tranquillizzarsi e a sorridere vedendo lui così impacciato "anche io ti desidero, Adrien. E ti amo.. e non ho bisogno più di niente.." 

 

"non voglio sia solo la passione che ci travolge, milady.. ecco.. Quindi, si, forse, è meglio che ti sieda qui, al mio fianco" fece gesto con la mano sulla chaise-longue 

 

Marinette lo ascoltó accondiscendendo alla sua richiesta con un sorriso malizioso nascosto sul viso "non credo potrai resistermi a lungo" disse lei con finta spavalderia

 

"Allora, conviene che a inizi subito a cucire il tuo abito bianco" 

 

rispose lui come se stesse dicendo la cosa più naturale del mondo 

 

"anche perché, sono sicuro, neanche tu potrai resistermi troppo a lungo"

 

"A-abito bianco? N-non vorrai mica a-aspett.."

 

"Certo milady" la interruppe e le stampò un bacio all'angolo della bocca "sono un gentleman, io"

   
 
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