Astratta.
Tu anima,
non so chi sei, né da dove vieni,
né cosa cerchi, qualora stessi cercando...
A te dedico queste battiture,
questo mio prezioso sospiro,
perché in fondo c'è ancora del puro
celato, annidato dietro la carne.
Tu ne sei la prova.
Tu anima,
ma chissá chi sei,
eppure non m'importa chiedertelo,
perché so che nonostante tutto
la notte vagabondi pensosa,
come un giovane ramingo,
a volte piangendo,
a volte lambiccando
in mia compagnia.
Io come te, per te,
astratta.