Circostanze mattutine
ci impedivano di
ritrovarci
sgomenti
e soli davanti al mare
il contagio testimone
dell'odierno più
scorrevole
ci ama e ci accoglie
davvero ci addolcisce
è miele nel
vino
è miele nel vino ...
sicuro che non cado
sicuro ad intonare
il
prematuro grido
che si chiama aratro
si scava la sua fossa
si scava la sua orgia
è
industria pesante
combatte belle scarpe
dipinte
coi fiori e con le
stelle
ridistribuiva
ridistribuiva le terre.
Fuggire dall'errore
per consegnarsi al brutto
è
peggio che non essere
annulla il senso.
Certo è che siamo tutti qui
salici salmastri
salici non piangenti
lacrime marchiate a fuoco
sulle
generazioni
sulle nostre anime
lacrime d'acciaio
che tagliano le teste
al
mare
e l'acqua assume
valenza assassina
ci potrebbe
travolgere
e che gioia sarebbe
morire annegati
litri di Morte
Bella Morte
a esploderci i
polmoni
ad annientarci
in anfibie verità
non edonistiche
ma
esteticamente paranoiche
e puntuali ...