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Autore: Anna3    25/07/2021    0 recensioni
(Reiji x Nuovo personaggio) Un giorno per caso una ragazza troverà il diario del suo compagno di classe, il temibile Reiji Sakamaki, e da quel giorno inizieranno tutte le sue disavventure con l'allegra famigliola di vampiri. Ma quell'evento pare non sia accaduto del tutto per caso...
Di nuovo, un'altra fanfiction dedicata tutta a lui, il cui scopo è solo uno: farvi innamorare di Reiji, che siate sue fan o meno!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Reiji Sakamaki, Tougo Sakamaki/Karl Heinz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La curiosità uccise il gatto,
ma la soddisfazione lo riportò in vita”.

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Dark 7:

Michiyo appoggiò sconsolata la rivista sui Sakamaki che le aveva dato la sua amica: quel giorno era arrivata presto, ma Reiji non era ancora arrivato in classe, pertanto si era messa leggere. Ormai aveva letto tutte le interviste dei fratelli in quei giorni e si era riservata quella di Reiji alla fine, ma era stata più deludente di quello che si era aspettata: nonostante le domande diventassero via via più difficili, Reiji era come un muro impenetrabile, che non lasciava nemmeno degli indizi sulla sua vita privata. L’unico punto scoperto era il fratello Shu, ma sulla questione vampiro non c’era nulla che lasciasse anche solo pensare a quello e il che la portò a concludere che quella di Reiji non fosse una messa in scena. Se infatti lui avesse voluto fingere di essere un vampiro per davvero, avrebbe dato risposte volutamente più ambigue, invece era praticamente inattaccabile, quindi o la messa in scena era solo per lei (cosa altamente improbabile, dato che non era nessuno per lui) oppure… No, ci doveva essere un’altra spiegazione!
“Yo!” la salutò una voce ben famigliare.
“Yukiyo! Cosa ci fai qui così presto?” chiese Michiyo.
“Ah niente di che… mi sono semplicemente alzata troppo presto oggi, lasciamo stare” disse Yukiyo lasciando cadere l’argomento “Vedo invece che hai preso una bella sbandata anche tu per i Sakamaki...”
“Ma figurati! Stavo solo leggendo la rivista che mi avevi dato e che avevo dimenticato sul comodino”.
“Certo” disse ridendo “ci credo proprio tantissimo”.
“E va bene, lo ammetto” disse alzando le mani “Potrei essere interessata a loro…”.
“Ahhh e fammi indovinare… Magari sei interessata a quel vampiretto precisino di Reiji?”.
Michiyo la guardò stupita:
“Che hai detto?”.
“Ti piace Reiji!”
“A parte che non è vero… sbaglio o hai detto vampiro?”.
“Ah lascia stare, è una stupidaggine… diciamo che corrono certe voci secondo cui i Sakamaki sono dei vampiri, ma sono solo voci di corridoio fatte da ex ragazze di Raito e complottisti sfegatati secondo cui la ragione per cui il preside ha fatto questa scuola di notte è per loro… beh dopo la pubblicazione di quell’articolo le voci sono drasticamente diminuite tuttavia”.
“Quindi Reiji sarebbe un vampiro?”.
Yukiyo rise “Sì, divertente non trovi? Anche se ammetto che i vampiri sono sempre stati il mio debole e lo sai”.
“Già” disse Michiyo pensierosa e proprio in quel momento vide entrare nell’aula Reiji.
“Parli del diavolo e spuntano le corna” le sussurrò Yukiyo e tornò al proprio banco.
Michiyo fissò Reiji: come avrebbe potuto testare il fatto che fosse o meno un vampiro? Di certo non poteva andare in giro con aglio e croci, né toccare per sentire se fosse freddo. Il fatto stesso che stesse testando una teoria come quella dei vampiri, che non esistono scientificamente, era assurdo. Eppure le parole di quel diario parlavano chiaro. Doveva scoprire la verità.
“Michiyo andiamo? Abbiamo lezione di ginnastica ora, sbrigati!” disse Yukiyo.
Michiyo non se lo fece ripetere due volte: aveva il piano perfetto per smascherarlo.

Da quando Reiji aveva attirato la sua attenzione, aveva notato molte cose di lui: il fatto che non avesse amici, la sua ossessione per la chimica, la sua precisione anche nelle banalità e tra le altre cose non le era sfuggito che tutti gli incarichi della classe erano suoi. Era il rappresentante di classe, quello che chiudeva le file in caso di incendio, quello che raccoglieva i test e di cui i prof avevano massima fiducia e soprattutto era il responsabile dell’infermeria. In altre parole, nel caso di malessere di uno della classe, avrebbe dovuto occuparsene lui.
Il piano era semplice: fingere di farsi male durante l’ora di ginnastica, farsi portare da lui in infermeria e vedere le sue reazioni. Spiegò il suo piano anche a Yukiyo, tralasciando la parte del vampiro, per fare in modo che la aiutasse in caso di ostacoli, ma purtroppo evidentemente neanche quel giorno era molto fortunata. Quando infatti mise in atto tutta questa messa in scena con l’aiuto dell’amica, il professore rovinò tutto:
“Yukiyo Yamada, portala tu in infermeria, Sakamaki è stato appena chiamato da un docente”.
Yukiyo sussurrò a Michiyo un veloce ‘mi dispiace’ con la faccia dispiaciuta e la portò in infermeria, mentre Michiyo si domandava se forse quella non fosse la punizione del karma per aver sottratto il diario a Reiji.
“Accidenti, ma proprio in questo momento Reiji è dovuto andare via?! Dannato professore, dannata la sua bravura!” disse Yukiyo, esprimendo anche i pensieri dell’amico, la quale, con un sospiro di rassegnazione disse:
“Non fa niente, troveremo un’altra occasione”.
“Sì, ma ora hai il ginocchio sbucciato per niente!” si lamentò Yukiyo.
“Ah guarda non me lo dire!” disse Michiyo e si fermò davanti all’infermeria “Comunque non serve che mi porti in infermeria, posso farcela da sola”
“Sei sicura?” chiese Yukiyo.
“Massì, è solo un graffio e poi adesso basta che disinfetto un attimo, metto un cerotto e arrivo”.
“D’accordo, allora intanto vedo se è tornato Reiji che magari gli dico di venire da te a visitarti, dal momento che il responsabile dovrebbe essere lui” disse facendole l’occhiolino.
“Buona idea!” disse Michiyo e così Yukiyo tornò verso il campo della palestra.
Michiyo sospirò, poi aprì la porta dell’infermeria e fece per entrarvi ma si trovò improvvisamente tra le braccia di un ragazzo.
“Oya!” disse una voce famigliare.
Michiyo alzò lo sguardo e si trovò davanti nuovamente un vampiro ben noto: Raito Sakamaki.
Forse il suo piano non era così rovinato come sembrava.
Il vampiro abbassò lo sguardo e assottigliò gli occhi come se si stesse sforzando di ricordare qualcosa, poi disse:
“Sbaglio o questa è la seconda volta che ci incontriamo? Ricordo bene le belle ragazze di questa scuola” sorrise malizioso.
“Ti giuro non lo sto facendo apposta!” rispose Michiyo, allontanandosi immediatamente “è che sai… sono appena caduta nel selciato della scuola e sono venuta in infermeria per...” disse, ma si interruppe vedendo che Raito, prima ancora che finisse la frase fissava il suo ginocchio sbucciato.
Per un attimo calò il silenzio e le sembrò quasi che Raito la trattenesse vicino a sé, come incantato dalla sua ferita.
“Immagino sia per quello” disse poi Raito e alzando lo sguardo le chiese “Ti posso aiutare io”.
“Volentieri” annuì Michiyo senza farsi perdere l’occasione.
Raito la fece accomodare all’interno della stanza e andò a prendere l’occorrente per il bendaggio da un cassetto vicino. Michiyo si prese tutto il tempo per studiarlo: sembrava molto tranquillo, anche se certi suoi gesti, come i suoi movimenti rigidi e meccanici, tradivano il suo nervosismo. Tuttavia le prese la gamba e gliela disinfettò, poi vi appose una benda bianca e fece il tutto mantenendo un perfetto controllo: non era sufficiente per dimostrare niente. Doveva cambiare tattica.
“Cosa ci facevi qui? Sei un responsabile dell’infermeria come Reiji anche tu?” chiese allora Michiyo per scoprire qualcosa in più su di lui.
“Io? Pff, casomai quello è Ayato che gli piace soccorrere le donzelle in pericolo per poi… Mi dispiace deluderti, ma non sono il buon samaritano che sembro”.
“Ma davvero?” chiese Michiyo e gli si avvicinò un po’ civettuola “Allora che tipo di ragazzo sei?”.
Raito fece un sorrisetto malizioso e le si avvicinò a sua volta:
“Sei davvero sicura di volerlo sapere?”.
In tutta risposta, Michiyo gli si avvicinò e gli sussurrò:
“Non si risponde a una domanda con un’altra domanda” disse, cercando di sembrare il più sexy possibile, mentre dentro di sé stava per sprofondare in un mare di imbarazzo per ciò che stava facendo. Poi, per evitare di essere scoperta, si allontanò subito dopo, voltandosi come per uscire:
“Bene direi che...” stava per dire, ma non fece in tempo a concludere la frase che Raito la bloccò tra sé e il muro e, usando la sua stessa tattica, le sussurrò all’orecchio con voce sensuale:
“Sono quel tipo di ragazzo a cui è pericoloso stare vicine” disse annusandole il collo e leccandole il collo. Michiyo, che nel frattempo si sentiva andare a fuoco per quel che era successo, non riuscì a proferire parola in risposta, ma sentì chiaramente Raito allontanarsi un po’ dal suo orecchio, pur tenendola bloccata al muro e dirle:
“Sembri davvero squisita”.
Michiyo sentì un brivido di paura scorrerle lungo la spina dorsale e istintivamente si liberò dalla sua presa, ma nel farlo si appoggiò per sbaglio al tavolo e fece cadere un bicchiere di vetro.
Raito si allontanò subito e commentò:
“Oh bitch-chan sembri un po’ sbadata” disse guardandola con un ghigno vittorioso.
Michiyo, vergognandosi per aver anche solo pensato di poterlo battere a un gioco in cui era sicuramente mille volte più bravo di lei, non ribattè e disse:
“Devo tornare in classe”.
Raito ghignò soddisfatto, ma disse accondiscendente:
“Ma certo” e si chinò a raccogliere i vetri.
Michiyo fece lo stesso, ma prendendo un pezzo si procurò un altro piccolo taglietto.
“Accidenti!” esclamò, ma fortunatamente si accorse che era un taglio molto leggero e ridotto. Tuttavia, dal momento che nella mano ci sono molti capillari, le uscì un po’ di sangue e solo allora non potè fare a meno di notare che gli occhi di Raito si erano fatti improvvisamente molto pericolosi e non potè non notare i canini, che in quel momento sembravano molto più appuntiti del fratellastro di Reiji.
Michiyo non ci pensò due volte, poggiò i vetri che aveva preso e fece per andarsene:
“Va bene, devo andare” disse e corse via più veloce che potè.
Corse talmente veloce che nel farlo andò a sbattere, di nuovo, contro una persona, che fortunatamente non era Raito questa volta.
“Ow” sussultò e alzò lo sguardo, trovandosi davanti questa volta, neanche a volerlo, lo stesso Reiji.
“Spero che questa tua mancanza di educazione non sia un maldestro tentativo di seduzione, perché per tua informazione con me non funziona… al contrario dei miei fratelli” commentò acido Reiji staccandosi da lei.
“Reiji! Ehm… scusa non volevo ma stavo tornando...” cercò di giustificarsi Michiyo.
“Risparmia le tue patetiche scuse” la interruppe, zittendola, poi sospirò “Stavo venendo in infermeria perché la tua amica mi ha detto che ti eri fatta male alla gamba e in quanto responsabile volevo assicurarmi che tutto fosse andato per il meglio, ma pare che tu abbia già risolto”.
“Ah già… Sì sì, tutto apposto” disse indicando la fasciatura.
“In compenso pare tu ti sia fatta male alla mano” notò Reiji, fissandole la mano ferita dal vetro.
“Intendi questo? Massì, è solo un taglietto! Non fa neanche male” ridacchiò nervosa Michiyo.
“Dal momento che siamo a due passi dall’infermeria, mi pare sensato disinfettare anche quella no?” disse e, prima che lei potesse fermarlo, entrò nell’infermeria. Stranamente però, non c’era già più traccia di Raito.
Reiji la fece quindi sedere e con una delicatezza che stupì persino Michiyo gli prese la mano, la disinfettò e vi mise un cerotto.
“Grazie”.
“Di nuovo ti prego di non fraintedere: lo faccio perché devo” rispose tagliente “Ora andiamo, ci stanno attendendo” disse e, dopo aver brevemente sistemato tutto, tornò verso il resto della classe.
Soltanto in quel momento Michiyo fece caso a quel che Reiji le aveva detto all’inizio: che fosse quella la ragione per cui era tanto risentito il giorno in cui si era scontrata con Raito?
Di una cosa era certa: era abbastanza convinta del fatto che i Sakamaki fossero vampiri.

NOTE DELL'AUTRICE:
Come promesso, ecco a voi un settimo capitolo, molto denso e un pochino più lungo rispetto al solito (ho battuto ogni record di velocità questa settimana, ma essendo il mio compleanno oggi sono più buona XD). Immagino ormai si sia capito che un altro personaggio a cui darò molto spazio sarà Raito, per la semplice ragione che adoro scrivere queste scenette flirtose con lui come quella di oggi <3 e ovviamente a Shu, soprattutto prossimamente, complice il rapporto tra fratelli che ha con Reiji. Al contrario, Ayato, Kanato e Subaru saranno meno importanti in questa storia (potrei essere un po' influenzata dalle mie simpatie ok), ma ci saranno molti altri intriganti personaggi! Michiyo ormai si è ben resa conto della natura dei Sakamaki e speriamo che con il tempo non si ritrovi a dover inciampare in altri personaggi (o magari chissà, sono proprio loro a farlo volontariamente!) Restate sintonizzati per scoprirlo!

Anna3


 
 

   
 
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