“Pulvis et umbra
sumus.” *
Orazio, “Odi” (IV, 7)
C i c a t r i c i
Guardati
Puzzi di fumo.
L’odore aspro di quella merda che ti ostini a tirar su ti disgusta più del solito, ma non puoi farne a meno neanche adesso.
Ti lasci avvelenare, lentamente.
È così piacevole che quasi dimentichi che quella merda prima o poi ti ucciderà.
Guardi fuori dal finestrino con occhi indifferenti, come se niente ti toccasse, sei fatto così dopotutto.
Forse è per questo che ti ha scelto. Chiunque altro l’avrebbe mandato a fanculo.
Guarda come ti sei ridotto
Un cane fedele e drogato di nicotina che farebbe di tutto per il padrone.
Patetico.
E uno
Un alone scuro si è formato sul vetro. La puzza è così forte, chissà se la sentono anche loro.
Impossibile.
E due
Una macchia accesa si espande sul vetro incrinato, mentre di peso ti accasci contro la tua auto.
È rossa.
E tre
È tutto rosso.
Guardati
Non ti è mai importato un cazzo di diventare il numero uno. Né allora, né adesso.
Ricordi cicatrici: tagli, lividi, graffi, bruciature… tutto ciò che ti rimane della tua infanzia, la più turbolenta tra quella di tutti i bambini che conoscevi.
Eppure guardati adesso
Non te ne è mai importato un cazzo, di tutte quelle stronzate sul vincere, sull’essere il migliore, di cui lui non smette di parlare per un fottuto attimo.
Eppure sei qui a dare la vita,
per quel numero uno
“Perdonami…”
Ed anche adesso che non hai più sangue in corpo, solo fori di proiettili ovunque, il tuo ultimo pensiero va al suo viso.
Per quanto schifo potrai mai ingerire
Per quante cicatrici potrai mai procurarti
Lui ne avrà sempre più di te.
“Non pensavo ti avrebbero ucciso...”
Il freddo dell’asfalto contro il viso è l’ultima carezza che ti rivolge il mondo, mentre ogni organo interno collassa, ed il respiro annaspa verso l’oblio.
La sigaretta ancora tra le labbra,
la tieni stretta coi denti anche mentre soffochi nel tuo stesso sangue
Non puoi farne a meno nemmeno soprattutto adesso…
Quella merda ti ucciderà, prima o poi.
Sai che ti ucciderà.
“Ch.. si rib..la al
….de Kir…”
“No.. ..rita altr.. ch.. la m..rte”
Bas...tardi…
Guardati, esangue a terra per aver rincorso l’ideale di un pazzo
Chissà se vi rivedrete, all’Inferno.
* “Noi siamo polvere ed ombra”