//ed eccoci qui, all'inizio della fan fiction...beh, che dire: nell'introduzione vi ho spiegato di cosa si tratta...spero vi piaccia, dato che è la mia prima fanfiction su bleach:-) buona lettura, e mi fareste un grande piacere se vi sentiste di lasciare un commento, anche negativo per farmi notare i miei difetti:-)

I did my best to please you
But my best was never good enough
Somehow you're only able to see
All I am not

Did you ever look behind ?
Aren't you afraid of the pieces you'll find?
I have failed you
but you have failed me too

It's so easy to destroy
and condemn
The ones you do not understand
do you ever wonder if it's justified

It's so easy to destroy
and condemn
The ones you do not understand
in your life why didn't you ever try?

I close my eyes as I walk the thin line
between love and hate
For the person with the same blood in his veins

You show no regrets
about all the things you did or said
I have failed you
but believe me
you failed me too


Ho provato…in tutti i modi, Gin. Ogni singolo attimo della mia esistenza, ho provato a rendermi degna di stare al tuo fianco. Non lo sono stata, però. Ho fallito, Capitano Ichimaru: quale sarà la mia punizione per questa mancanza? Una perdita, una terribile perdita...Perchè, Gin? Perchè vedi solo ciò che ho avuto troppa paura di essere?
Perchè vedi ogni cosa che non sono riuscita a essere? Ogni mio difetto, ogni mio sbaglio: nulla ti sfugge, quando vuoi vedere, e non vedi nulla quando scegli che non c’è niente da vedere. Comodo, vero? Facile, chiudere gli occhi per staccarsi dal mondo, aprirli per rinfacciare i difetti agli altri.
Ti guardi mai alle spalle? Hai mai avuto il coraggio di fermarti, voltare il capo e guardare cosa avevi lasciato dietro di te? Ne dubito, sinceramente. Ne dubito molto. Eppure non sei un vigliacco, e lo so.
Allora forza, Gin: voltati, guardami! Non fuggire come un codardo adesso, trascinato da quella luce. Non lasciare il ricordo di un traditore, non lasciare la pena dietro di te... Non hai paura delle rovine che ti stai lasciando dietro? Non sto parlando della tua compagnia, allo sbando dopo la tua partenza. Non sto nemmeno parlando del Gotei, al quale mancherà un capitano in più. Chiamami egoista, chiamami come vuoi, ma sto parlando di me. Scommetto che non ci hai mai pensato in vita tua: anche le persone si possono distruggere, non solo gli oggetti. Anche le persone possono essere ridotte in cenere, non solo gli edifici.
Una bella scoperta, vero? Nemmeno io ci credevo, non ci ho mai creduto in vita mia...fino a quando non lo ho sperimentato sulla mia pelle. Scommetto che non te lo aspettavi...sai, per una volta è un piacere che sia io a sorprenderti.
Non dirmi che ti ho deluso...Davvero lo ho fatto? Sono stata così stupida da deluderti? Non credevo che sarei arrivata a tanto, non credevo che ti avrei deluso non mostrandomi all’altezza delle tue aspettative. Mi dispiace, Gin, ma ormai non posso più tornare indietro. Non posso...non posso e non voglio autodistruggermi, l’unico modo che forse mi renderebbe degna della tua considerazione.
Anche tu mi hai deluso, Gin. Non me lo sarei mai aspettata, non da te almeno. Tra tutti, tra tutti coloro che avrebbero potuto tradirci, proprio tu...se fossi ancora qui, mi diresti che sono stata una sciocca e una ingenua. Rideresti di me, e con gusto persino. Ti divertirebbe, e lo so bene: ti conosco, o almeno credevo di conoscerti.
Ma per te è sempre stato divertente...divertente e facile distruggere gli altri. Facile...si, è facile distruggere, condannare assieme a te tutti coloro che ti sono stati vicini e ti hanno conosciuto per la persona fantastica che eri.
Ma pensa, Gin: ne hai il diritto? Hai il diritto di distruggere per sempre le persone che ti sono state vicine? No, non sto parlando soltanto di me stessa.Non sono tanto egoista. Sto parlando degli shinigami che erano tuoi amici, oppure dei tuoi sottoposti: li hai distrutti, completamente, andandotene così. Ti sei lasciato dietro un cumulo di macerie, tutte le ceneri delle persone che hai condannato.
Perchè lo hai fatto? Perchè hai distrutto quelli che non riuscivi a capire? Perchè non li hai portati con te? Non ci hai nemmeno provato...non hai nemmeno tentato di fare qualcosa per loro: hai pensato solamente a te stesso e a ciò che stavi tramando... Sei un egoista, uno schifoso egoista...Ma non riesco a pensare cose del genere, quando seduta guardo fuori dalla finestra e mi scopro a pensare a come sarebbe ora la Soul Society se tu fossi rimasto qui...
Già...come sarebbe ora, tutto questo mondo che chiamiamo Corte delle Anime Pure? Forse sarebbe ancora puro, dato che con il tuo tradimento è stato terribilmente macchiato. Macchiato come un foglio di carta bianca quando, per dispetto, qualcuno vi rovescia sopra l’inchiostro. Sai cosa si fa, in quei casi Gin?
Si butta semplicemente via il foglio.
Non riesco a tenere gli occhi aperti, a guardare impassibile ciò che hai fatto con tanto gusto. Provo a camminare, ma è difficile stare sul filo dell’odio e di quel calore che ho sognato per sempre. Soprattutto se non riesco ad aprire gli occhi per capire dove sono, e soprattutto chi sono io. E perchè allora devo camminare? Perchè? Me lo sono chiesta tante volte, troppe volte. Per qualcuno, Gin. Cammino ancora per qualcuno, per una persona. Per la persona nelle quali vene scorre sangue, nonostante sembri non volerlo ammettere.
Cammino perchè quella persona impari egli stessa a camminare.
Cammino perchè questa persona sperimenti il pentimento.
Cammino perchè ho deluso qualcuno.
Cammino perchè sono stata delusa.
Cammino perchè non c’è altra cosa da fare, perchè è tutto ciò che io possa fare per questo mondo.
Cammino perchè so che, se anche cadrò dalla linea dell’odio, sprofonderò in un baratro e nessuno mi tenderà una mano: solo tu sarai lì ad attendermi alla fine di quel baratro.
Ed ecco...
Ci siamo...
Finalmente...

Inciampo.