Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: BALERION1    02/08/2021    1 recensioni
“E arrivato?” chiese lei.
Lui annui, poi aggiunse “Portalo qui.”.
“Sei sicuro che sarà all’altezza? Abbiamo usato espedienti più efficaci, che hanno fallito. Ed ora questo.”.
“Ho qui tutto ciò che mi occorre. Ed ho appena richiesto di avere…… il meglio.”. Rimarcò l’ultima frase, mentre tirava fuori la sfera incompleta per compiacerne di averla in suo possesso.
Uscì in volo dalla barriera del castello e si diresse dove le fu detto che l’avrebbe trovato. Nel mentre continuava a pensare cosa avrebbe potuto fare per loro. Era stato dipinto come un professionista, a detta del padrone “il meglio del meglio”. Tuttavia, lei non si capacitava di comprendere la logica e utilità di questa decisione.
Ci volle poco per arrivare, il punto in cui si era materializzato non era lontano. Quando fu abbastanza vicina da intravederlo, notò un curioso particolare: era tutto ROSSO.
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Infine dopo un'eternità, sono tornato con questa folle idea che avevo in mente da tanto tempo, spero di ricevere tanto interesse, gradimento, commento e di strapparvi qualche risata.😉
Genere: Avventura, Azione, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Naraku
Note: Cross-over, Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Prima di cominciare, propongo un altro quiz: provate a riconoscere le citazioni e a indovinare a cosa corrispondono.
Fatemi sapere {Ma fatelo davvero sta volta😉😎}.

Capitolo 4: Quando i rossi opposti s’attraggono
 
Inuyasha teneva gli artigli serrati e i muscoli tesi. Quel pugno gli ha fatto capire che il suo avversario poteva non essere solo quello che sembra. Quanto a Deadpool, si dilettava cantandosi la colonna sonora da solo: Duel of the Fates, John Williams, Star Wars Episodio 1-La minaccia fantasma. {Te l’ho detto che soltanto io posso farlo.}.
I due si guardavano fissi negli occhi, studiandosi a vicenda, sotto gli occhi del pubblico.

In un istante, ebbe inizio.
Inuyasha attaccò di nuovo per primo, fendendo l’aria. Il mercenario rosso pero, riusciva a schivare i vari fendenti e pugni, riuscendo anche ad assestarne alcuni. In un certo senso i due si equivalevano: Deadpool sembrava disporre di agilità e riflessi migliori, oltre a essere un eccellente artista marziale, per contro la natura demoniaca di Inuyasha gli conferiva forza e resistenza sovrumane, assieme al micidiale Sankon-Tessou. In aggiunta, il mercenario disponeva della sua famosa parlantina facile come ulteriore arma segreta, alquanto efficace per stuzzicare il focoso carattere dell’avversario. Così andò avanti per qualche minuto, quando Inuyasha intuì che ci voleva un cambio strategico. Con un balzo saltò all’indietro, conficcandosi gli artigli nel polso sinistro.
“Sadismo. Mi piace!” commentò DP.
Allora il mezzo demone, roteando gli artigli insanguinati, lanciò i suoi Hijin-Kessou. Lasciò sorpreso il mercenario, non abbastanza pero da impedirgli di estrarre le sue Deasert Eagle e fare fuoco, distruggendo buona parte dei fendenti con precisione chirurgica. Evitò quelli mancati con una ruota a sinistra, mentre Inuyasha tornava a terra, ancora sconcertato. Appena toccò il terreno, Deadpool sparò un colpo che per poco non lo prese al piede.
“Sta bene il piede?!” schernì, per poi sparargli contro una raffica di proiettili calibro 50. “Devi ringraziare Schwarzenegger, per aver introdotto la regola che i proiettili non finiscono mai.”.
Ma anche Inuyasha aveva buoni riflessi, ora messi a dura prova, non aveva mai dovuto fare i conti con la velocità di un proiettile. Intano, dagli spalti, cresceva la tensione: escludendo Kagome, nessuno aveva mai visto una pistola in vita sua.
Al ragazzo serviva aiuto. Così portò la mano al fianco, ma un proiettile vagante {Era calcolato…. un pochino.} colpì l’elsa, facendo schizzare la spada lontano, e strappando un altro sussulto alla folla. Provò a raggiungerla, ma fu ostacolato, quando una bomba a mano esplose a poca distanza. Fortunatamente, la veste del topo di fuoco aveva attutito la forza dell’esplosione e le schegge. Questo permise a Deadpool di frapporsi tra lui e la spada. Senza, non poteva farcela, così non rimase che improvvisare: avanzò ruotando su se stesso come una trottola, usando ancora il Sankon-Tessou. Inutili furono i colpi del mercenario, che venivano neutralizzati, costringendolo a scansarsi, per non divenire carne da spezzatino. Inuyasha riprese Tessaiga, trasformandola per rivelarne la vera forma in tutta la sua potenza.
“PORCA D’UNA TROTA ESTROGENA!” esclamò DP, con gli occhi sbarrati “Hai usato viagra e gel durex per affilarla?! Fico! Poi ci provo anch’io.”.
Riprese a sparare, tuttavia i proiettili rimbalzavano contro la grande spada. E Inuyasha ne approfittò per scagliare la Cicatrice del Vento. Naturalmente Deadpool fu colto alla sprovvista. Quell’attacco era troppo veloce per poterlo evitare ed era ovvio che nessuna pallottola lo avrebbe fermato. Sta volta dovette improvvisare lui. Alla fine, l’unica soluzione che gli venne in mente fu di lanciare un’altra bomba a mano, sperando che la forza dell’esplosione annullasse il colpo. Il piano ebbe in parte successo, poiché lo scoppio fece disperdere un poco le ondate di energia, con anche l’effetto collaterale di far volare Deadpool lontano, con qualche scheggia di granata in corpo, impedendogli di essere travolto.
“Ha anche una cazzo di onda energetica, eh? Allora lo ha visto Dragon Ball.” riuscì a commentare, ancora steso di schiena e malconcio. Inuyasha gli fu di nuovo addosso a spada alzata, pronta a calare su di lui. Poiché aveva perso le pistole, dovette rimettersi in piedi ed estrarre le sue due katane, bloccando il colpo appena prima di essere tagliato a metà. Ma sostenere il peso di quella spada colossale, era comunque molto faticoso.
“Lo diceva Egon che non bisogna mai incrociare i flussi.”.
Riuscì pero a divincolarsi da quella posizione ed ingaggiò in duello. Sta volta Inuyasha si trovava in difficolta: per quanto riuscisse a maneggiare Tessaiga con destrezza, e avrebbe potuto tagliare in due l’avversario con un colpo solo, le enormi dimensioni erano d’intralcio contro un avversario agile a distanza ravvicinata. Per fortuna la sua veste era anche a prova di lama. Così, dopo un breve quanto sfrenato duello, Inuyasha riuscì a ribaltare la situazione. Approfittando di un istante, assesto un’artigliata sulla spalla del rivale, che mentre si toccava la ferita, diede l’occasione al ragazzo di colpirlo con tutta la forza con il lato della spada. Il colpo scagliò Deadpool così lontano, da volare tra la porta a Y, sfondando anche il cartellone appeso. Inuyasha scagliò un'altra cicatrice del vento, che sta volta il mercenario non fu in grado di schivare. Così, DP rimase investito in pieno, e Inuyasha e compagni si convinsero che fosse finita: con un colpo simile o si perde qualche arto o si muore, specie se si tratta di un umano. Invece, mentre si diradava la polvere, sentirono di nuovo quella voce “Quello era un Goal con una battuta di Baseball?! Dovevo metterci anche un canestro.”.
Anche se vivo, camminava malconcio, pieno di graffi, alcuni anche profondi, e con solo i manici delle spade in mano. “Ma hai comunque sbagliato lato!” commentò mentre indicava l’altro capo del campo, in cui stava ancora la porta con il cartellone recante il simbolo del mercenario. Naturalmente, si stavano domandando com’era scampato, infatti Inuyasha chiese per tutti.
Quell’altro rispose “Syrio dice: mettersi di lato restringe il bersaglio.” indicando alle spalle, quel che restava del pilone metallico della porta a Y: a quanto pare vi si era riparato dietro. “Con me pero non attacca ‘Non oggi’!”.
“Ti resta poco da blaterare buffone! Non hai più armi!”.
“È qui che ti sbagli. Non mi servono armi, perché sono il detentore della grande magia: un potere noto in tutto l’universo come…... la CITAZIONE!”. Al che Inuyasha e compagni rimasero un poco confusi, non comprendendo appieno il significato della frase. Kagome si invece, e provvide a spiegare, meglio che poteva.
La cosa non era d’interesse per il mezzo demone. Ancora non lo sapeva, ma presto si sarebbe rifatto un idea più chiara.
“E per la prossima.” riprese Deadpool “Restando in tema…”. Allungò la mano destra, mostrò un grosso anello oro e nero, con dei diamanti incastonato a formare una S.
Poi divaricò le gambe, piegò leggermente le ginocchia e si portò le mani, una chiusa a pugno nell’altra, all’altezza dell’inguine. Una posizione al quanto indecorosa, e il pubblico non poté restare indifferente.
{Eh, eh, eh! Aspetta allora che vedano questo.}. A pieni polmoni il mercenario gridò una frase…
“MAXIMUM SCHWARTZ!”
I diamanti sull’anello brillarono di una luce rossa, che poi avvolse il mercenario. Durò un paio di secondi, rivelando che l’uomo si era trasformato: il suo fisico era così muscoloso da essere quasi raddoppiato in volume, come quello di un culturista. In aggiunta portava stivali di pelliccia con legacci, copri fronte di cuoio, simile a una cintura borchiata, e pannolone da barbaro. Poi, dall’anello, una specie di raggio energetico di luce rossa, si allungò fino a raggiungere una misura pari a Tessaiga.
“Vedo che il tuo sforzo è grosso come il mio.” disse, con una voce profonda, proporzionata alla nuova corporatura “Pero, vediamo se sai anche maneggiarlo bene.”.
In tutto questo, tra la posa indecente e queste ultime battute a doppio senso, la maggior parte della gente distoglieva lo sguardo o arrossiva dall’imbarazzo, soprattutto le donne. Lo stesso valeva per Kagome e il gruppo. Perfino Inuyasha, seppur ancor più irritato, era rimasto per qualche secondo impietrito per quanto era confuso e sconcertato. Questa sua distrazione, per poco gli impedì di parare il primo colpo. Era evidente che anche la forza fisica era aumentata, in proporzione alla nuova poderosa stazza del mercenario. Da qui, i due andarono avanti a scambiarsi poderosi fendenti, che pero non parvero dare troppa difficoltà a Inuyasha. Nonostante tutto, la sua forza demoniaca era pari, se non appena superiore, a quella dell’avversario. Per di più, i duelli con armi di grandi dimensioni sono la sua specialità, per cui questo nuovo stile di combattimento risultò essergli ben più congeniale. Fu così per un po’, fin quando Deadpool sorprese di nuovo, ritraendo la spada di luce e cominciò a sparare proiettili di energia dall’anello. Per Inuyasha non fu difficile evitare e parare i colpi, ma ciò lo obbligò ad arretrare, così reagì scagliando una Cicatrice del Vento. Deadpool rispose creando una barriera a cupola, contro cui l’attacco scivolò sopra come acqua.
Per qualche ragione, il mercenario sembro pero rabbrividire. “Questa cosa comincia a sembrare troppo Hal Jordan.” commentò con tono di ribrezzo.
Il ragazzo non restò impensierito. Approfittando della distrazione del mercenario, caricò a tutta forza per colpire frontalmente. Ad un paio di metri di distanza, prima di vibrare il fendente, la lama di Tessaiga divenne rossa, con cui frantumò la barriera, riuscendo anche ad amputare la mano destra dell’avversario. Avrebbe anche potuto tagliarlo in due con un altro fendente, se quello non si fosse allontanato con salto all’indietro. La cosa strana e che anziché agonizzare di dolore, guardava il moncone sanguinante incuriosito.
“Be, se non altro Luke Skywalker va già meglio. Oppure è Sauron?” commento quasi sarcastico.
A Inuyasha non interessava ascoltarlo e preparò un'altra Cicatrice del vento. Aveva alzato la spada sopra la testa, quando all’improvviso prese una chiave inglese dritta in faccia. Nonostante la sua natura da mezzo demone, una botta del genere avrebbe fatto male a chiunque. Dopo qualche secondo sdraiato a terra, tenendosi la faccia agonizzante, lui si rialzò incavolato nero.
 Intanto, Deadpool aveva di nuovo cambiato abbigliamento: giubbotto di pelle marrone, con tante toppe decorative, asciugamano bianco portafortuna al collo, e sedeva su una carrozzina motorizzata. Con l’unica mano rimasta, giocherellava con un’altra chiave inglese.
“Schiva, piega, scansa, tuffati e schiva! Se seguite le 5 regole, nessuna palla su questa terra potrà colpirvi.”.
“Schifoso bastardo! Ti farò a pezzi!”.
“Uh. Baci tua madre con quelle labbra. Pare le chiavi inglesi non sono il tuo forte. Prova numero 2!”. Il mercenario getto alle sue spalle l’attrezzo e tirò fuori un’action figure di Scarlet Witch.
“Se riesci a schivare le macchine, riesci a schivare una palla!” gridò prima di premere il pulsante per le luci. Improvvisamente, dal cielo cadde una pioggia di macchine, che sfortunatamente Inuyasha non fece in tempo a schivare, rimanendo così seppellito sotto tonnellate di metallo. Kagome e gli altri non poterono fare a meno di trasalire, mentre la polvere e il trambusto cessarono.
“Sei utile, più o meno, quanto un lecca-lecca al gusto di merda!”, commentò Deadpool, fingendosi contrariato. Poi si accorse di un auto caduta vicino a lui alla sua sinistra, con sotto un’altra carrozzina sfasciata, e le gambe secche di Sam Worthington che spuntavano fuori, tipo strega dell’ovest.
{Ups! Ehm, scusa James…. Ma tanto lo sappiamo che tornerà in Avatar 2.}.
DP pensava che ormai fosse fatta, ma si ricredette quando vide i rottami cominciare a muoversi. Allora si avvicinò, quanto più velocemente poteva con la carrozzella. {Avete mai visto le Bizzarre avventure di JoJo? Allerta spoiler.}.
Con molta fatica, Inuyasha era riuscito ad uscire dai rottami, molto malconcio. Non riuscì ad evitare un enorme calcio in faccia, che lo fece volare via. Quando tirò su la testa, si trovò coperto da un enorme ombra. Era un Amp-suit di Avatar, con il parabrezza sfasciato e alla guida Deadpool, con un cappotto lungo rosso, barba e capelli bianchi stile Stephen Lang.
“Hei, Sunny Sully! Hai paura di prendere dei calci nel sedere?”.
Ormai allo stremo della rabbia, il ragazzo caricò a spada tratta per trafiggere l’avversario. Il mercenario pero blocco la lama con una presa a due mani, per poi scagliarla lontano. Inuyasha, supponendo che quella mostruosità metallica fosse lenta e ingombrante, provò a surclassarlo con la sua agilità nel corpo a corpo. La deduzione si rivelò errata: Deadpool cominciò a tempestare il ragazzo con tecniche di arti marziali, eseguite da calci e pugni robotici, fino a ridurlo al tappeto. Doveva riprendere la spada, ma era troppo lontana per poterla raggiungere e il rivale lo aveva afferrato e sollevato per i lunghi capelli. Indebolito e gridando per il dolore atroce, non poté fare altro che provare a reggersi per i capelli.
“Asta la vista, Baby!” scelse DP come ultime parole, mentre tirava indietro il braccio sinistro, preparandosi a colpire. Ma poi…
“Aspetta un momento! Ma questa è identica alla scena del film, quindi…. Oh Merda!”. Una freccia sacra colpì il mercenario in pieno petto, facendogli mollare la presa e cadere lo sfortunato ragazzo. L’impatto scaraventò l’enorme robot indietro.
Da lontano, Kagome era scesa in campo, non volendo più rimanere a guardare, in posa con l’arco alla mano e sguardo truce. Anche gli altri erano giunti immediatamente per soccorrere il loro compagno. Lo aiutarono a rimettersi in piedi, mentre Shippo recuperava Tessaiga ritrasformata. Erano intenti ad assisterlo, quando si accorsero che il colosso metallico si stava mettendo seduto.
“Ahi. L’amore fa davvero male.”. Deadpool aveva la freccia ancora conficcata nel petto, eppure non solo non era morto o quasi, ma addirittura sembrava non prendere la cosa seriamente, mentre giocherellava con l’estremità piumata.
"Quello cos’era? Un modo sottile per dire che ti piaccio? O, più probabile, sotto quell’uniforme da tipico personaggio femminile manga, hai anche tu un bel culetto rosso bombato?". Quest’ultima frase fece irritare, e non poco imbarazzare, la ragazza, oltre a Inuyasha. Stanco, anche fisicamente, volle scrivere la parola fine a questo duello. Facendo un cenno, fece intuire alla ragazza cosa fare. Lei prese un’altra freccia e tese l’arco, lui invece riprese Tessaiga da Shippo e, con le forze che gli rimanevano, la sollevò trasformata.
“Uh! Una mossa combo. Forte! Ma so come rispondere!” detto questo, il mercenario uscì dall’esoscheletro e si mise in testa una parrucca di capelli dorati, tutti dritti come aculei di un istrice. In quel istante, dal corpo dell’uomo, un grande potere iniziava a crescere a dismisura. I ragazzi lo percepirono e ne rimasero sbalorditi. Nonostante le stranezze e i trucchi adoperati finora, quel tale non aveva mai dato prova di possedere un’aura di alcun genere, mentre adesso era così forte da essere visibile anche alle persone comuni, avvolgendolo come una fiamma dorata. Poi lui si mise in un’ennesima strana posizione: di profilo, con le ginocchia piegate e le mani unite all’altezza dei polsi. Una posizione che Kagome parve riconoscere, anche se non riusciva a crederci. La sua prima reazione, fu quella di allontanarsi e intimare anche agli altri di farlo, Inuyasha pero riuscì a farla desistere. Aveva un piano e lei si fidava di lui.
Tra le mani di DP, una sfera di luce azzurra iniziò a crescere. “Ora vi faccio vedere come si fa! Guarda: ONDA ENER… GE… TI… CA!!!”.
Sparò un’abbagliante raggio energetico di immane potere e dimensioni, come aveva intuito Kagome, e in cui Inuyasha sperava. In perfetta sincronia, i due scagliarono una freccia sacra combinata con il Bakuryuha.
 
Note dell’autore: ancora una volta il capitolo è venuto più lungo del previsto, quindi anziché mettere il finale, ho deciso di inserirlo nel prossimo. Giusto anche per lasciarvi a immaginare come andrà a finire.
PS: visto il mio ritorno al lavoro, mi ci vorrà di più per scrivere e pubblicare, vi chiedo di essere pazienti.
{PPS: dai c***o ragazzi recensite! Devo già partecipare forzatamente a questa Fan fiction di m***a gratis. Almeno di essere pagato in attenzioni, non chiedo tanto. 😖😬}.
   
 
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