Vergil stava camminando verso un negozio di fotografie che ospitava foto e collage di matrimoni, si avvicinò alla vetrina e sorrise, contemplando il quadro di matrimonio esposto nella vetrina, della giovane coppia.

Sembrava una coppia felice, almeno era così che apparivano a Vergil. I due sposi erano vicini, in un parco a occhi chiusi, cingendosi per i fianchi in una sorta di quasi abbraccio molto dolce. Il sole splendeva attorno a loro e anche dentro di loro.

Vergil si sentiva bene quando guardava quel quadro.

Dopo pochi istanti però, la gioia mutò, nell’accorgersi dell’uomo che lo stava fissando.

“Tu??? Come hai fatto a trovarmi e si può sapere perché continui a seguirmi??”

Alan uscì dall’ombra, guardandolo, uno sguardo triste sul suo volto.

“Cedric mi ha rivelato che vieni sempre qui, è il tuo luogo segreto, l’unica fotografia che hai di loro…i tuoi genitori.”

“Cedric è un maledetto impiccione e comunque non sono affari né tuoi né suoi…”

“Vergil, io ho pensato..” fece dei passi verso di lui.

“È questo il tuo sbaglio. Tu non devi pensare, tu e i tuoi amici dovete solo LASCIARMI IN PACE!!”

“Però, ha un bel caratterino, non credi, Molly?”

“Concordo con te, caro, chissà quante belle storielle avremmo vissuto con questi due a casa.”
Vergil rimase a bocca aperta a vedere la strana coppia di persone anziane venire alla luce.

“ma….cosa…chi…”
“Non li riconosci? Eppure non hai fatto che guardarli per anni in una superficie disegnata che non mutava mai. Sono i tuoi genitori, Vergil.”
“No…”
“Figlio…” disse il padre.

“Non avvicinarti…e tu come ti sei permesso??? Come ti sei permesso di portarli QUI???”

“Io mi PERMETTO, POSSO, DEVO. Ne ho il diritto.” Disse Alan fiero.
In quel momento comparirono Sam, Dean, Matt, Bruce, Steve.

“Perché?? Chi diavolo ti fa credere di pensare di essere padrone della mia vita???”
“La vita stessa…” disse Alan e cominciò a piangere.

“Ma…cosa..” Vergil sembrò turbato dalle sue lacrime.

“NON L’HAI ANCORA CAPITO??? ALAN È TUO FRATELLO, VERGIL!!” gridò Steve.

“No…” e il mondo di Vergil si disgregò in mille frammenti come vetri di uno specchio.






















Note dell'autrice: ciao ragazzi, abbiate pazienza. il capitolo è molto emotivo e impegnativo e devo prepararmi psicologicamente ma ce la posso fare xd siamo quasi alla fine della storia dei ragazzi