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Autore: Simon Kog 95    03/08/2021    0 recensioni
Simon Kog è un nuovo poliziotto, proveniente dall'Italia, della Centrale di Polizia di Tokyo. Figlio segreto del dottor Agasa, è stato assunto dall'Ispettore Megure affinché dia una mano nella lotta contro la criminalità organizzata di quella città.
Affianco a lui, un altro poliziotto è stato appena trasferito nella stessa centrale... un uomo di bassa statura di nome Crilin, che ancora fa fatica a superare gli avvenimenti del Torneo del Potere.
Da questo legame lavorativo, i mondi di Dragon Ball e Detective Conan inizieranno a fondersi creando una storia unica ed avvincente... quella che riguarderà la leggenda di Hunter Warrior, il guerriero cacciatore che tutti gli abitanti del pianeta Terra hanno iniziato a temere per le sue gesta.
Molti personaggi avranno un legame passato con questo assassino spietato...
... una scienziata vittima del suo stesso veleno...
... un cyborg che deve accudire una piccola bambina trovata abbandonata dietro la sua porta di casa...
... un uomo che scopre, improvvisamente, di essere padre...
... un sayan che deve imparare a fare da maestro a delle allieve molto particolari...
... ed infine, una giovane infermiera che riuscirà a rubare il suo cuore!
Il pericolo, tuttavia, è alle porte... e solo Simon Kog, al fianco dei suoi amici, potrà salvare tutti!
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Hiroshi Agasa, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
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Capitolo 40

Rieccomi qui con il nuovo capitolo della storia ‘Golden Bullet – The Hunter Warrior’!

Parto subito con l’annunciarvi una rapida novità in merito alle note sia a pre capitolo che a piè di pagina. Queste non saranno utilizzate più per specifiche o quant’altro e saranno molto ridotti. Avranno annunci solo per il giorno della successiva pubblicazione e per l’indicazione sulla PAGINA OST della storia.

Questa decisione non è presa in senso negativo. Tutt’altro. Mentre voi state leggendo questa storia, io sarò probabilmente a buon punto con la terza parte dell’intera saga, e da questo capitolo potrebbero nascere moltissimi collegamenti. Per questo motivo, preferisco che teniate in serbo la maggior parte delle domande che, da questo capitolo, vi farete dopo averlo letto.

Le note a piè di pagina riappariranno alla fine di questa storia, per i dovuti ringraziamenti alle persone che mi hanno spronato a continuare questo percorso a dir poco infinito.

Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 7 Settembre 2021!

Qui di seguito, la pagina delle OST!

 

Detto ciò… buona lettura! ;-)

 

GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR

Prima dell’Apocalisse

 

Dimensione DELTA

 

Mercoledì 29 Agosto 2018 - 11:00

 

BETA CHI

[The Last Butterfly – BEST OST IN THE WORLD]

Il mio risveglio non fu dei più comodi, questo era poco ma sicuro. Qualcosa mi era letteralmente entrato dentro la bocca aperta, costringendomi a tossire per espellere il corpo estraneo. Nel far ciò, balzai in aria e sbattei il cranio contro il ramo di un albero, facendomi uscire un bernoccolo enorme e doloroso.

Ahi ahi… che male!

Ti sei svegliata, vedo…

Come da abitudine, ad attendere il mio risveglio c’era la regina ALFA Kairi, la quale mi stava osservando con sguardo triste e cupo. Quante volte era successo, da quando la conoscevo? Se non sbaglio era la terza. Si poteva quasi dire che quella donna, nonostante fosse ormai una mia cara amica, mi portava parecchia sfortuna.

Dove… dove ci troviamo?

Siamo tornati nella Dimensione DELTA, sul gigantesco pianeta eretto dai Deadly Sins” mi spiegò la regina, puntando lo sguardo verso un piccolo edificio in rovina a qualche decina di metri da dove stavo dormendo “Abbiamo cercato un ospedale, e quando l’abbiamo trovato ci abbiamo portato dentro i feriti. Nessuno è più in pericolo di vita, per fortuna. I sopravvissuti sono in tutto una sessantina… in tanti, purtroppo, hanno perso la loro vita

Che orrore. Solo sessanta guerrieri erano risultati superstiti da quel massiccio attacco provocato dai Deadly Sins. Inoltre, erano morti anche tantissimi civili, inclusi i miei genitori e i miei fratellini adottivi.

Tranquilla, Chi. Quando tutto questo sarà finito, li riporteremo in vita. Dovremo soltanto recuperare lo Scettro da Hinode, o semplicemente sconfiggere il Sommo Sacerdote e riottenere le Super Sfere del Drago

Più facile a dirsi che a farsi” ammisi, con rammarico, ma rialzandomi con fatica da terra “Io, sicuramente, non intendo più agire in prima linea…

Cos… di che parli, Chi?!

Mi ha sentito benissimo, sua maestà… non intendo più intromettermi in questa battaglia. Tutte le volte che l’ho fatto, delle persone ci hanno rimesso la vita. Prima Ai… poi Simon… e infine tutta la mia famiglia… sono stanca. Il Sommo Sacerdote l’ha fatto apposta. Sapeva perfettamente come e dove colpirmi, e ha sfruttato tutto questo per distruggermi… e ci è riuscito, alla perfezione!

Non dirlo neanche per scherzo, Chi! Non è tutto perduto!” mi rimproverò la regina, arrabbiata con me “Non puoi mollare proprio adesso! Se lo farai, nessuno potrà sconfiggere il Sommo Sacerdote!

Non è così” affermai, incominciando ad allontanarmi da lei per entrare dentro il piccolo ospedale “Io ho perso. Non posso sconfiggere quell’angelo, e lei lo sa perfettamente. Sono sicura che tutti voi farete un lavoro migliore del mio

Prima che potessi allontanarmi definitivamente da lei, però, ALFA Kairi afferrò la mia mano trattenendomi con la forza.

Era su tutte le furie.

Non te lo permetto, Chi… non ti permetto di mollare proprio adesso! Eri consapevole della scelta che avevi compiuto, qualche giorno fa. Sei stata tu che hai scelto di combattere, mettendoti anche contro la mia volontà! E non è vero che non hai fatto nulla… tu hai compiuto delle imprese che mai nessuno avrebbe immaginato tu potessi compiere. Hai salvato l’uomo che amavo… ci hai aiutato a sconfiggere due Deadly Sins… e hai salvato nuovamente Dragon, per la seconda volta! Queste non sono sciocchezze o cose da…

La smetta, sua maestà. Non sopravvaluti la mia forza. Io non sono così in gamba come credete voi… lei aveva ragione, fin dall’inizio. Mi sarei dovuta limitare a restare dentro quell’infermeria, piuttosto che seguirvi in battaglia. Voi ve la sareste cavata comunque… tanto, io resto una semplice infermiera. Io non posso salvare certamente gli universi… sono completamente inutile…

 

PAFF!

 

La regina, ormai arrivata al limite, mi aveva costretto a girarmi verso di lei, schiaffeggiandomi in viso con tutte le sue forze.

Mi fece male. Avevo subito ferite peggiori, in quei giorni, ma quel semplice e repentino schiaffo mi aveva fatto malissimo e mi aveva bloccato le gambe sul posto.

Incredula e sofferente, alzai lo sguardo verso quello di ALFA Kairi, la quale non mi mostrava alcuna pietà.

Non te lo permetto, Chi. Non posso farlo. Tu non ti scaverai la fossa da sola! Tu reagirai qui, che ti piaccia o meno!” dichiarò, con voce ferma e decisa “NON SEI INUTILE, CHI! Credi che io non sappia cosa provi, in questo momento? Dieci anni fa mi strapparono i miei amici e la mia famiglia dalle mie braccia! Lo hanno fatto mentre mi strappavano i vestiti e abusavano di ogni centimetro del mio corpo! Non mi era rimasto più nulla. Questo credevo, mentre mi trascinarono in quell’orribile campo di concentramento. Invece non era affatto così… ho conosciuto delle persone meravigliose, in quell’inferno, uomini e donne coraggiosi che mi hanno insegnato quanto sia importante la vita e perché non debba mai essere sprecata! Non importa quali avversità ti si presentino davanti… FINCHE’ IL TUO CUORE BATTERA’, TU DEVI SEMPRE AVERE SPERANZA E FIDUCIA IN TE STESSA!

Ma… ma come posso fare?” le domandai io, tirando uno strattone con la mano bloccata, ma non riuscendo a liberarmi “Io HO perso ogni cosa… io non ho più nulla per cui comb…

NULLA?! NULLA!? E NOI COSA SIAMO PER TE?! DAVVERO NON E’ RIMASTO NESSUNO PER CUI COMBATTERESTI? NOI SIAMO IL NULLA, PER TE?! SE NON PUOI COMBATTERE PER TE STESSA, INIZIA A COMBATTERE PER COLORO A CUI VUOI BENE E CHE TI VOGLIONO BENE! TU SEI UNA MIA AMICA, CHI… SAREI PRONTA A MORIRE PER LA TUA FELICITA’!!! NONOSTANTE MI ABBIANO APPENA STRAPPATO UNA FIGLIA DALLE MIE BRACCIA, IO SAREI PRONTA A SACRIFICARMI PER IL BENE DI COLORO CHE AMO! E SONO CERTA CHE… sono certa che… sono certa che anche Dragon reagirà, quando scoprirà che sua sorella Vefuniel è sparita senza lasciare alcuna traccia della sua presenza… NON FARTI TRASCINARE DAL DOLORE, CHI… APRI I TUOI OCCHI!!!

La regina mi fissò intensamente negli occhi, cercando di trattenere le lacrime. Non ne fu in grado. La sua mano mollò la presa sulla mia, e ALFA Kairi crollò in ginocchio davanti ai miei occhi sbigottiti, cominciando a piangere come una bambina.

Chi… se non puoi combattere tu… sigh… come possono combattere tutte le persone che hanno perso i loro cari? Goten, Gohan e Pan hanno perso tutti i membri della loro famiglia… lo stesso vale per Shinichi, Ran e i loro amici… tanti guerrieri, come te, hanno perso la loro famiglia, i loro amici o entrambi… eppure hanno tutti scelto di combattere, perché non vogliono accettare di dover percorrere una strada così oscura e tenebrosa, coperta solo di dolore e rimpianti. Loro vogliono vivere… loro continuano ad avere speranza, e sono pronti a sacrificarsi l’uno per l’altro. Ma se tu mollassi adesso, nessuno avrebbe la forza di continuare a combattere, nemmeno io. Non puoi farmi questo, Chi… tu sei mia amica… per te non possiamo essere il nulla…

Quelle parole mi facevano malissimo, perché in fondo erano vere. Lei mi stava spronando a continuare, a non mollare, ad andare avanti.

C’era soltanto un problema…

… io non sapevo come né in che modo sopportare quel dolore.

Aspetta solo fino a questo pomeriggio. Ho indetto un’Assemblea per pochi, tra di noi, nella quale vorrei che tu partecipassi. Se anche a quel punto sarai convinta di voler rinunciare, allora accetteremo la tua decisione e torneremo al nostro piano originale

Mai avevo provato così tanta sofferenza. Avrei preferito farmi stuprare da Lilith, farmi dilaniare l’anima da ogni creatura demoniaca esistente, eppure non avrei provato quella angosciante sensazione di impotenza.

ALFA Kairi non poteva capirmi, in questo. Lei aveva sempre combattuto, fin dall’inizio. Io, in quella guerra, ci ero finita per caso. Avevo accettato di combattere, ma non mi ero mai resa conto delle conseguenze che ne sarebbero giunte.

Avevo deciso di seguire il mio Cuore, come mi avevano suggerito tutti, senza rendermi conto che la scelta più saggia era anche la migliore da intraprendere.

Ne avevo pagate care le conseguenze…

… mio padre…

… mia madre…

… Naruto e Hinata…

… Simon…

… mia figlia.

ALFA Kairi… questo era suo… se lo può riprendere

[Maisou - NARUTO]

Senza avere il coraggio di guardare una sgomenta ALFA Kairi in volto, evocai Catena Regale e glielo porsi sul suo grembo. Non aveva alcun senso che io continuassi a portare con me un’arma che non avrei utilizzato in alcun modo.

Sono certa che, nelle mani di qualcun altro, sarà molto più utile. Non ho alcun motivo per partecipare a quell’assemblea. Mi dispiace… non posso farlo… io… io non posso…

Questa volta, senza darle il tempo di fermarmi nuovamente, cominciai a correre verso l’ospedale senza più essere in grado di trattenere il mio dolore. Durante la mia fuga, ignorai tutti coloro coi quali mi scontrai e tutti quelli che mi riconobbero, chiamandomi per nome, dirigendomi verso una stanza vuota e rinchiudendomici dentro.

Incapace di reagire a quella sensazione, recuperai il Gummi-Phone che BETA Ventus mi aveva donato per parlare con la mia famiglia. Li avevo contattati la sera prima, poco prima di farmi visitare da Aerith. Li avevo rassicurati sulle mie condizioni ed io mi ero tranquillizzata sentendo che tutti e quattro stessero bene.

Li avevo salutati con gioia, promettendo loro che li avrei raggiunti presto.

Invece loro non c’erano più.

Mia madre e mio padre erano morti, e la stessa sorte era toccata ai miei fratellini adottivi. La colpa era solamente mia.

Volevo scoppiare, ma un muro nel mio Cuore mi impediva di farlo. Volevo piangere, volevo sfogare tutta la mia frustrazione, ma non ci riuscivo. Mi sentivo come se mi avessero imprigionata dentro un sarcofago e mi avessero seppellita viva, senza darmi alcuna speranza di sopravvivere.

Il dolore che provavo era così grande che mi stava uccidendo e corrodendo da dentro, avvelenandomi e strozzandomi, senza alcuna pietà.

Urla, Chi… urla…

… spacca qualcosa…

… fa qualunque cosa…

… ma fai sparire quel dolore.

Fallo…

… fallo…

… FALLO!

Il mio corpo si mosse in automatico. Non mi resi conto di ciò che stessi facendo. Non vedevo altro che oscurità e le mie braccia si muovevano da sole, incapaci di essere controllate.

Fermati…

Improvvisamente non fui più in grado di muovere un muscolo, e i miei occhi avevano ricominciato a vedere con chiarezza.

Avevo combinato un disastro. Centinaia di provette erano cadute per terra, polverizzandosi in migliaia di pezzettini. Anche i cassetti o gli strumenti da laboratorio erano stati colpiti dalla mia furia e non si erano salvati.

Io non ero da sola, in quella stanza. Ero stata talmente accecata dall’agonia che non mi ero resa conto della loro presenza.

Erano due uomini. Uno aveva dei corti capelli biondi, gli occhi azzurri e un sorriso dolce e comprensivo. Aveva tre strani segni, su entrambe le guance, e subito feci un collegamento con i baffi di un gatto. Il secondo aveva dei lunghi capelli corvini e riuscivo a vedergli un solo occhio, rosso, con strani simboli attorno alla sua iride.

Li riconobbi al volo. Erano i due shinobi che io avevo intravisto poco prima di crollare per il sonno, sulla schiena di Zero.

Avrei voluto andarmene via, sprofondando sotto terra per la vergogna, ma non riuscivo a muovere alcun passo. L’occhio rosso del secondo uomo mi teneva calamitata sotto il suo sguardo.

Tu… perché hai cominciato a sbattere quell’arma da una parte all’altra?” mi domandò con tono minaccioso, estraendo un kunai dalla tasca della sua tunica e portandoselo davanti al viso, pronto a usarlo “Dovresti sapere che un Key-Blade è molto pericoloso se maneggiato con sufficienza!

Un Key-Blade? Io non stavo usando alcun…

… ma che…?!

Orripilata e terrorizzata, gettai Catena Regale per terra, cominciando ad arretrare impaurita. Quel gesto non servì a nulla, perché quella chiave si dissolse e apparve nuovamente tra le mie mani.

No…

… non scherziamo…

… io avevo rinunciato a quell’arma…

… perché era nuovamente tra le mie mani?

E per quale motivo non riuscivo a separarmene?!

Sembra che tu non te ne sia resa minimamente conto” comprese al volo quello dai capelli biondi, intimando il suo compagno a rilassarsi e cingendo le mie spalle con una delle sue braccia “Tu, se non sbaglio, sei quella ragazza di cui ci ha parlato BETA Riku, quella che aveva perso le energie questa notte… ti chiami Chi, vero?

Io… s-sì, sono io…

Davvero? Che gioia, Dattebayo!” esclamò quell’uomo, stringendomi la mano con forza e togliendomi il fiato con la sua felicità “Era da tantissimo tempo che volevo parlare con te! Io mi chiamo Naruto! Il mio nome ti dice niente?

Naruto? Certo che qualcosa mi veniva in mente. Era il nome del mio fratellino adottivo, oltre quello del mio personaggio preferito di tutti gli…

… un momento…

… occhi azzurri…

… capelli biondi…

… tre segni a forma di baffo su ogni guancia…

… impossibile!

E-EHI!” esclamò, imbarazzato, Naruto dopo che gli alzai la maglietta, cercando di vedere il suo ventre.

Era lì!

Il sigillo ottagonale!

Quindi lui…

[Morning - NARUTO]

T-TU SEI DAVVERO QUEL NARUTO UZUMAKI?! QUELLO DELL’ANIME E DEL MANGA DI KISHIMOTO?

Eh-ehm… già” ammise lo shinobi, imbarazzato, dopo che gli abbassai nuovamente la maglia per ricoprirlo “Ammetto che quell’uomo ha fatto un buon lavoro, ma che ha un tantino esagerato. Eheheheheh… ma pensavo di ricordarti qualcun altro…

Eccome! Mio fratello… mio fratello…

Stavo per scoppiare nuovamente in una crisi di pianto. Già…

… mio fratello che era morto…

Ti devo ringraziare di cuore per tutto quello che stai facendo con lui e con mia figlia! Adesso si trovano entrambi al secondo piano dell’Ospedale! Vuoi andare a vederli?

Devo ammettere che ci misi qualche secondo per rendermi conto del significato delle sue parole. Nonostante ciò, non riuscivo comunque a crederci.

Aveva davvero detto che Naruto e Hinata fossero…

UN MOMENTO! ASPETTACI, DATTEBAYOOO!!!

 

***

 

ALFA DRAGON

[Sakura’s Theme - NARUTO]

Buongiorno, fratellone!

Riaprii gli occhi, con i muscoli doloranti. Di fianco a me, vi stava Nori, inginocchiata al mio capezzale. Ero steso su un materasso puzzolente e coperto di muffa. Meglio di stare steso per terra, questo dovevo ammetterlo.

Prima che tu possa fare domande inutili… nessuno, a parte i Cyber-Rainbow, è rimasto ferito” mi anticipò mia sorella, tappandomi la bocca con la mano “Le memorie dei cyborg sono state salvate dagli informatici della regina, ma non potremo più usarli fino a quando non riotterremo le tecnologie necessarie. In quanto a Wrath… siete riusciti a sconfiggerlo! Abbiamo fatto un passo in più verso la vittoria!

Tirai un lungo e stentato sospiro. Avevo davvero temuto di aver fatto una strage. Per fortuna non era successo e il nemico era stato sconfitto.

Ne è passato di tempo…

Più di trent’anni… ormai sono un uomo di mezz’età, con tre figli di cui una adottata” ammisi, mentre mi rimettevo seduto, ammirando quel volto così stupendo “Voi, invece, non siete cambiate di una virgola! Non vale! Siete bellissime come sempre!

E’ perché abbiamo viaggiato spesso nello spazio-tempo!” mi rispose Nori, mettendosi una mano dietro la nuca e arrossendo, lusingata dal mio complimento “Per me e Vefuniel sono passati solo cinque anni da quando Merus ha deciso di boicottare il Sommo Sacerdote, salvandoci entrambe!

Capisco… quindi è stato questo Merus a salvarvi” compresi io, con grande confusione, domandandole “Ma chi sarebbe questo Merus?!

Puoi chiederlo direttamente a me… ti sono davanti!

[Tokitoki – DRAGON BALL XENOVERSE]

Come un camaleonte colto sul fatto, qualcosa iniziò a smascherarsi davvero, e la figura di un essere umanoide si prostrò ai miei piedi.

Carnagione viola, capelli grigi a caschetto e occhi viola, indossava una tuta aderente viola con un rinforzo nel busto, un paio di guanti bianchi e una cintura, rossa e bianca, con fondina per la pistola a raggi laser.

Quindi era quello l’aspetto di un Angelo protettore di un universo…

… che tipo singolare!

Questa non è la prima volta che vedo il tuo volto, anche se tu non mi hai mai conosciuto” mi rivelò l’angelo, con imbarazzo “Sappi che ti ho tenuto d’occhio fin dal giorno in cui Hunter Warrior tentò di sterminare l’intera razza terrestre

Quindi lei sapeva tutto…” compresi io, rammaricato.

… e ho fatto qualunque cosa fosse in mio potere per salvare più persone possibili. Nessuno degli angeli, però credette alle mie parole… per questo presi una decisione che cambiò per sempre la mia esistenza, una scelta che mi ha inimicato tutte le schiere angeliche…

Merus è fuggito dal palazzo degli Zeno, senza però rinunciare ai suoi poteri” continuò il racconto Nori, con uno sguardo cupo e tetro che io non le avevo mai visto in volto “Ha incominciato ad arruolare alleati, soprattutto nel settimo universo, dove vi erano i guerrieri più potenti e dal cuore puro. E’ stato durante questa ricerca che lui si è trovato sulla Terra, lo stesso giorno in cui, a Lecce, Hunter Warrior attaccò te, me e nostra sorella… e decise di intervenire, salvandomi assieme a Vefuniel e alle nostre famiglie da morte certa!

Le-LE NOSTRE FAMIGLIE? MI STAI DICENDO CHE…?!

Esatto! Ha salvato anche mamma e papà! Sia la Torre dell’Orologio che l’associazione Hellsing si sono alleati con Merus, e hanno salvato una decina di migliaia di persone! Queste sono rimaste a Narnia per tanto tempo… i nostri genitori sono morti, purtroppo, ma non sono stati uccisi e hanno goduto di una veneranda vita, sino alla fine, con la certezza che tutti e tre fossimo vivi

Quelle rivelazioni mi stavano facendo tremare di gioia e felicità. Quante cose avevo dato per scontato fossero vere, credendomi uno sterminatore genocida…

… era come se mi fossi risvegliato da un lungo e terrificante incubo.

Sarebbe meraviglioso” mi lesse nel pensiero Merus, ammettendo “Purtroppo, non è ancora finita… il Sommo Sacerdote è ancora intenzionato a rovinare le nostre vite. Dobbiamo fermarlo… e non possiamo permetterci alcun errore!

Annuii, consapevole che avesse ragione. Le mie orecchie, durante il suo racconto, udirono un altro particolare, a me ignoto, del quale desideravo ricevere informazioni più dettagliate.

Merus… tu conoscevi Alucard e Seras? Ma allora…” domandai a Merus, iniziando a fare tutti i collegamenti del caso.

Sì. Sono stato io a modificare le tue memorie e a chiedere loro di non rivelartelo” mi spiegò, affranto “Se non l’avessi fatto, il Sommo Sacerdote si sarebbe insospettito ulteriormente… e nessuno, stavolta, avrebbe potuto salvarti. Ad un Angelo viene vietato di uccidere… ma potrebbe, se lo desidera, usare molti sotterfugi per ottenere lo stesso risultato. Io, che sono fuggito dal palazzo mettendo alla prova tutti i miei poteri, ne sono consapevole e lo stesso vale per il Sommo

In poche parole, Dragon…” mi rivelò, macabramente, Nori “… il potere di un Angelo permette la distruzione di ogni cosa, tranne degli esseri mortali di ogni universo. Tuttavia, se le sue gesta comportassero involontariamente la morte di qualcuno, l’Angelo non subirebbe alcuna condanna. Non può togliere la vita con le sue stesse mani ma, se realmente lo volesse, il Sommo potrebbe ottenere un risultato simile con altri sotterfugi, ad esempio distruggendo il nucleo di un pianeta abitato

Con un rischio così alto, ho deciso di farti stare al suo gioco. Se mi fossi avvicinato con frettolosità, ti sarebbe potuta costare la vita confermò Merus, constatando soddisfatto Sono felice che il piano abbia funzionato. Per mettere fine agli oscuri piani di quel folle, dobbiamo colpirlo nel momento in cui ci crede più vulnerabili…

… e tu hai un piano?” domandai a costui, che abbassò sconsolato il capo.

Lo avevo… fino a quando potevamo contare su Asia e Hitomi. Volevo che una di loro diventasse la nuova Dea Suprema, con la compagna che l’avrebbe affiancata come nuova Somma Sacerdotessa. Quel bastardo di Sloth ha rapito Hitomi, e Asia non farà nulla senza la sua anima gemella

Senza contare che, purtroppo…” iniziò a dire Nori, con dispiacere, prima di rivelarmi “… la piccola Hinode si è consegnata al Sommo, di sua spontanea volontà

LEI HA FATTO COSA?!

[Destroyed City – DRAGON BALL SUPER]

Nori, allarmata, mi tappò la bocca, indicando due lettini d’ospedale nell’altro lato della stanza, dove vi erano stesi due ragazzini, un maschietto e una femminuccia.

Non mi ero reso conto che anche quei bambini fossero con noi. Per fortuna, entrambi stavano dormendo e le mie urla non li destarono.

Si sono salvati per miracolo” mi spiegò Merus, amareggiato “Hanno coraggiosamente opposto resistenza a Pride durante lo sterminio della popolazione di Roma, permettendo ad altri innocenti di salvarsi. Se non fosse stato per Ub e per ALFA Kairi, sarebbero morti

Per quanto riguarda Hinode, purtroppo hai capito perfettamente” confermò Nori, quasi in lacrime “Si è sacrificata per non far morire un’altra bambina innocente di nome Selena. Credo che ALFA Kairi ti abbia parlato dei suoi incredibili poteri e capacità…

Annuii, tristemente. In quei pochi giorni Kairi mi aveva raccontato tantissime cose sulla sua vita con i nostri figli, Hinode inclusa. Il potere di leggere la Linea del Destino di chi volesse era molto allettante, ancor di più per un Angelo che puntava a diventare un Dio Supremo.

Abbiamo chiesto a Kairi se fosse stato saggio provare a salvarle tutte e tre, ma lei ci ha fatto desistere. Al contrario, sta preparando un’assemblea generale, per pochi eletti, nella quale si discuterà il dà farsi…” mi annunciò Merus, con decisione “… tu, Dragon Oronar, sei uno di questi. Cerca di riprenderti il prima possibile e di non mancare

D’accordo. Nori…” mi voltai subito verso la mia sorellina, domandandole con allegria “Sai dove si trova Vefuniel, per caso? Vorrei tanto parlare anche con lei… Nori… Nori?

Lo giuro. Quando vidi gli occhi di Nori riempirsi di lacrime, sbiancai letteralmente per la paura. Il mio cuore aveva cominciato a battere con veemenza e a farmi male.

No.

Non di nuovo.

[Crushing Defeat – DRAGON BALL SUPER]

Non sappiamo dove sia finita” mi spiegò Merus, con grande dispiacere e con tono cupo, raccontandomi “Poco dopo aver effettuato lo scambio tra Selena e Hinode, Pride ed ALFA Simon hanno cercato di uccidere la figlia di Ai Haibara, senza riuscirci. In compenso, hanno colpito mortalmente un cyborg di nome C-17. E’ da quel momento che abbiamo perso le tracce di tua sorella. Temiamo possa aver compiuto una sciocchezza, gettandosi da sola all’inseguimento dei nostri… NO! FERMO!

Mi ero alzato come una furia per raggiungere l’esterno di quella struttura, con l’intenzione di partire alla ricerca di mia sorella, ma l’angelo aveva usato i suoi poteri per fermarmi, aiutato da Nori che mi aveva cinto la vita con le sue sottili braccia.

NON SE NE PARLA, DRAGON ORONAR!” affermò Merus, con severità e autorità “SE TU CI LASCIASSI IN QUESTO MOMENTO, FARESTI SOLTANTO IL GIOCO DEL SOMMO SACERDOTE! NON SAPPIAMO ANCORA COSA SIA SUCCESSO A TUA SORELLA, E POTREBBE PERFINO TORNARE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO! LEI E’ DIVENTATA UN’ECCELLENTE GUERRIERA, E NON SI FARA’ AMMAZZARE FACILMENTE!

QUESTO NON CAMBIA NIENTE!” gli urlai contro io, inferocito “LEI NON PUO’ CERTAMENTE SCONFIGGERE TUTTI I NOSTRI NEMICI DA SOLA, E PIU’ IL TEMPO PASSA, MENO POSSIBILITA’ AVREMO DI RIVEDERLA ANCORA IN VITA!

NO, DRAGON! ASCOLTA MERUS E FIDATI DI LUI!

Davanti al mio sguardo sorpreso, causato dall’esclamazione di Nori, Merus decise di liberarmi dalla paralisi, capendo che io non sarei fuggito via. Tornato libero, mi voltai verso la mia sorellina che, con tranquillità, mi mostrò la scollatura del suo petto.

Tra i suoi seni, sullo sterno, vi stava un piccolo tatuaggio.

Io e Vefuniel condividiamo un legame molto particolare. Se una di noi dovesse morire, il suo Cuore e la sua Anima raggiungerebbero l’altra e resterebbero al sicuro, fino alla successiva resurrezione. Se anche Vefuniel dovesse restare uccisa…

… Nori avrebbe protetto nostra sorella fino a quando non avremmo vinto la battaglia.

Ora capivo il motivo per il quale anche lei aveva deciso di non intervenire. Il problema sarebbe insorto, secondo la loro logica, se anche Nori fosse stata in pericolo di vita. Se entrambe le mie sorelle fossero morte, allora sì che sarebbe stato un vero disastro.

Non ha senso partire per una missione suicida, se non conosciamo l’ubicazione di Vefuniel” confermò Merus, rassicurandomi “Non è per egoismo che ho deciso di fermarti. Quando scopriremo dove e cosa le sia successo, ti prometto che io, per primo, acconsentirò alla tua partenza!

Sconfitto, ma consapevole che entrambi avessero ragione, decisi di ingoiare quel boccone amaro e feci loro un cenno di resa. Nori, rassicurata, sciolse il suo abbraccio ma continuò a tenermi con forza la mano.

Anche lei stava soffrendo, e forse più di me. In situazioni come quella, Nori aveva le mani completamente legate. Se fosse partita per liberare la nostra sorella maggiore, rischiava di condannare entrambe a morte per un suo errore.

Non ci restava altra scelta che avere fiducia in Vefuniel. Lei non era mai stata una stupida, e di certo non lo era diventata con il passare degli anni.

Potevamo soltanto…

[Response Of Souls - NARUTO]

NARUTO! HINATA!

Come un fulmine a ciel sereno, qualcuno sfondò la porta della nostra stanza, gettandosi ai piedi dei due letti occupati dai ragazzini. Costei era BETA Chi.

Un dubbio cominciò a sorgere nella mia mente, subito dopo aver ascoltato i loro nomi.

Naruto… Hinata…

… quei bambini erano, per caso…?

Sì, BETA Chi. Sono proprio loro, anche se il loro aspetto è diverso da quello che conosci

Due altri uomini, a me ben noti, fecero capolino dall’uscio della porta. Intimorito, mi alzai dal materasso e cominciai a indietreggiare, ma gli shinobi mi ignorarono e si portarono al capezzale dei due ragazzini, rivelandoci.

I loro nomi originali sono Boruto ed Himawari Uzumaki. Entrambi provengono dalla Dimensione ALFA e si salvarono, assieme a Shino Aburame e a tanti altri piccoli shinobi e kunoichi, dallo sterminio del nostro pianeta, programmato dall’impero Yilancariano. Anche Masashi Kishimoto è uno dei pochi shinobi superstiti… ecco perché conosce perfettamente tutte le nostre storie!

Sbalordito, mi avvicinai a entrambi i bambini, osservandoli attentamente in volto. Avevano dei lineamenti molto simili a quelli del loro padre biologico, cosa che rendeva credibile il loro racconto.

Uno… uno sterminio?!

Sì…” confermò BETA Naruto, raccontando “Nella Dimensione ALFA, il nostro pianeta venne rintracciato dall’imperatore Glacial, che mandò il suo Generale Supremo per stipulare un…

No, Naruto. Da questo momento, il racconto lo continuerò io…” dichiarai, attirando l’attenzione di tutti i presenti “… d’altronde… quel generale ero proprio io

 

***

 

BETA CHI

[Continuazione – Response Of Souls - NARUTO]

Orripilata, mi voltai verso Dragon, puntandogli il dito contro.

I miei fratellini avevano raccontato tante storie sul loro passato, ma una in particolare mi aveva spezzato il Cuore, e riguardava un assalto sferrato al loro villaggio da un pericoloso nemico, lo stesso che li aveva costretti a fuggire e raggiungere la città di Tokyo, lo stesso che, per loro stessa ammissione, aveva quasi certamente ammazzato i loro veri genitori.

Quell’uomo così gentile e altruista…

… il Vero Amore di ALFA Kairi…

… lui era la causa di tutte le sofferenze dei miei fratellini adottivi!?

Non poteva essere vero…

… gli avevo salvato la vita, porca miseria!

Non poteva essere lui!

Sarà meglio lasciarvi soli” affermò Merus, uscendo dalla stanza assieme a Nori “Dragon… ricordati le mie parole

Lo farò… grazie per avermi avvisato

Nella stanza restammo io, Dragon, Naruto e Sasuke. Il secondo, con sguardo tetro e affranto, si rivolse verso di me, pronto a confermare se quanto detto dai miei fratelli fosse opera sua o meno.

Non cerco scuse, Chi… quanto ho fatto è stato riprovevole…

L’orrore si era impossessato del mio cuore, sostituito successivamente da un’ondata di pura rabbia e furia omicida. Quell’affermazione non lasciava spazio ad altre interpretazioni.

PAFF!

La mia mano colpì con ferocia il volto di quell’uomo.

Come… come hai potuto… COME HAI POTUTO FARE UNA COSA COSI’ ORRENDA?! PERCHE’ LO HAI FATTO?! SEI UNO SCHIFOSO ASSASSINO!!! HAI IDEA DI TUTTE LE LACRIME CHE I MIEI FRATELLINI HANNO VERSATO… DI TUTTI GLI INCUBI CHE HANNO AVUTO, OGNI SINGOLA NOTTE DAL GIORNO IN CUI IO E I MIEI GENITORI LI ABBIAMO ACCOLTI IN CASA NOSTRA?!

Quell’uomo non accennò alcuna protesta, e BETA Naruto fu costretto a mettersi in mezzo prima che io potessi nuovamente inveire contro Dragon.

BETA Chi… accidenti a te! Almeno lascialo parlare!

Lasciami andare, Naruto! LASCIAMI…

No!” esclamò Sasuke, puntandomi minacciosamente la katana verso la gola ed affermando con fermezza “A differenza tua, noi conosciamo tutta la storia dietro agli avvenimenti… quest’uomo è stato costretto a compiere quelle gesta!

Dragon Oronar ignorò tutto quel teatrino e, nonostante il mio sguardo d’accusa fosse ancora ben visibile sul mio volto, cominciò il suo racconto.

E’ stato poco più di venticinque anni fa. A quei tempi, non avevo conquistato ancora la fiducia totale dell’Imperatore, ma nonostante ciò decisi di fare un tentativo di annessione pacifica del pianeta Kaguya al regno di quel folle. All’inizio ero riuscito a convincere tutti i Governatori e i Kage, stipulando diversi accordi commerciali e di pace… Glacial, però, decise di cambiare idea all’ultimo, ordinandomi di sterminare tutta la popolazione degli shinobi e delle kunoichi

Perché non ti sei opposto?” gli chiesi, capendo come la situazione fosse andata a svolgersi “Perché non ti sei alleato con gli shinobi? Tu avresti potuto salvarli… sono certa che…

All’epoca non ero così forte, e Glacial era un mostro in grado di polverizzare pianeti senza che nessuno potesse opporgli resistenza… ed io… ero troppo codardo per provare a combatterci contro” ammise l’uomo, distrutto “Ai miei occhi, non ci fu altra scelta che ubbidirgli. Fu… fu una strage a dir poco ingiustificata, e l’unico sopravvissuto venne imprigionato e condannato a morte solo dieci anni fa. Quella strage portò a diversi cambiamenti sulla gestione della politica estera. Molti pianeti cercarono di ribellarsi e di uscire dall’impero… ma fu Glacial stesso a mettere fine a tali proteste, usando i suoi soli poteri per far tacere tutti… prova tu a immaginare come!

Oddio. Ecco perché Naruto e Sasuke mi avevano fermata.

ALFA Dragon era stato l’esecutore materiale di quello sterminio, ma lui non aveva mai avuto intenzione di uccidere tutte quelle persone. Il vero colpevole dietro a tutto ciò era Glacial Gelo, l’imperatore di Kagaku.

[Pain’s Theme - NARUTO]

Noi due possiamo confermare questa storia, anche se non l’abbiamo vissuta in prima persona” dichiarò BETA Naruto, liberandomi dalla sua presa e invitando BETA Sasuke a fare altrettanto con la sua katana, che venne rinfoderata all’istante “Le nostre versioni ALFA avevano deciso di accettare l’annessione pacifica all’Impero di Kagaku, perché ci avrebbe portato numerosi vantaggi economici e politici. Tuttavia, qualcosa andò storto quando alcuni soldati dell’esercito Kagakuriano vennero a scoprire di un progetto segreto, attuato da uno shinobi di nome Orochimaru… quel bastardo puntava a creare una creatura completamente artificiale, dentro il cui corpo circolavano i geni di ogni membro dell’intera Akatsuki. Tu, che hai già letto la nostra storia, li conosci perfettamente. Si trattava di un gruppo formato dai più sanguinari e pericolosi Shinobi del nostro pianeta. Nessuno ne era a conoscenza, tra i villaggi, ma ormai il danno era fatto. Glacial, prendendo quel gesto come un tradimento nei suoi confronti, ordinò il nostro sterminio… e ALFA Dragon fu costretto ad ubbidire

Abbassai lo sguardo, mortificata. Come mi aveva raccontato ALFA Kairi qualche giorno prima, Glacial aveva messo a ferro e fuoco l’intero Universo Sette della Dimensione ALFA per quasi mezzo secolo, senza che nessuno potesse far nulla per fermarlo. Ci avrebbero pensato lei e lo stesso Dragon Oronar a sconfiggerlo definitivamente, ma solo sedici anni dopo quello sterminio.

Anche Dragon era un essere umano. L’avevo creduto, esattamente come Simon, un guerriero invincibile e imperturbabile, ma anche lui aveva le sue debolezze.

Perché… perché non me ne hai parlato, quando hai scoperto della mia…

… io non conoscevo i nomi dei tuoi fratelli. Come potevo immaginare che alcuni shinobi fossero fuggiti in una seconda Linea Spazio-Temporale? Io non avevo la minima idea che si potesse viaggiare nel tempo… di certo non mi aspettavo che il mio passato fosse collegato a quello di una ragazza come te, BETA Chi, eppure è così… mi dispiace… mi dispiace davvero tanto, Chi

Già. La sua risposta non faceva una piega. Io l’avevo conosciuto da soli due giorni, non potevo certamente accusarlo di essere un bugiardo. Lui stesso mi aveva appena rivelato tutto, senza nascondermi nulla.

Ciò che mi feriva, in quel momento, era la consapevolezza di non aver potuto far nulla per salvare la mia famiglia da quel disastro. I miei fratellini se l’erano dovuta cavare completamente da soli, contro un mostro come Pride. Quando loro e i miei genitori erano davvero in difficoltà, io li avevo abbandonati per andare alla ricerca di un uomo in grado di cavarsela da sola, accecata dall’amore nei suoi confronti.

Una decisione, mi resi conto, che era costata più cara alle persone che amavo, che a me.

E adesso… quando si riprenderanno?” domandai, avvicinandomi a Hinata, anzi, Himawari, accarezzandole la guancia con dolcezza “Si risveglieranno, vero?

Assolutamente sì! Non devi avere timore, dattebayo!” affermò Naruto, accarezzando invece il volto di Boruto “Ub e ALFA Kairi hanno fatto un vero miracolo, senza usare alcun macchinario ospedaliero. Si risveglieranno da un momento a…

… ba… baka di un padre… smettila di… scompigliarmi i capelli…

Tutti quanti ci voltammo senza parole verso Boruto, il quale cominciò finalmente a riaprire i suoi occhi.

Era vivo. Boruto era ancora…

[Nezuko’s Theme – KIMETSU NO YAIBA]

In lacrime per la gioia, abbracciai con tutte le forze mio fratello sentendo tutta la tensione, accumulata precedentemente, sciogliersi in pochissimi secondi.

Sono passati tanti anni… e tu mi chiami ancora baka?” lo rimproverò scherzosamente Naruto, grattandosi imbarazzato la nuca.

Eheh… mi siete mancati entrambi, sia te che Sasuke Sen-Sei” affermò il ragazzino, lasciandosi coccolare e voltandosi verso di me.

Stava per scoppiare a piangere. Glielo leggevo negli occhi che aveva vissuto un vero e proprio incubo. Quello sguardo di dolore e disperazione, nel non aver potuto salvare mio padre e mia madre, era lo specchio del mio.

Tornai nuovamente ad abbracciarlo, permettendogli di poggiare il suo viso sulla mia spalla.

Sorellona… mamma e papà… mi dispiace… non abbiamo potuto…

Sssshhh…” incominciai a consolarlo io, riempiendolo di baci e cominciando a piangere anche io “… lo so, piccolo mio… l’importante… è che tu stia bene!

Dove… dove mi trovo?

Anche Himawari si era svegliata, leggermente intontita, cominciando a guardarsi attorno. Quando iniziò a riprendere lucidità, cominciò a sgranare gli occhi e indicarmi, tutta sorpresa nel vedermi assieme a Boruto.

M-ma… sorellona? Pe-perché Boruto… perché la Tecnica della Trasformazione si è disattivata? E…

I suoi occhi cominciarono a lacrimare quando, improvvisamente, si rese conto ci fosse anche Naruto. Cercai di trattenere i singhiozzi di felicità quando la vidi scattare in piedi sul letto per gettarsi, con tutte le forze, tra le sue braccia.

Papà?! Sei… sniff… sei davvero tu? Papà…

Davanti ai versi commossi di Himawari, anche lo shinobi dai capelli biondi non fu in grado di trattenere le sue lacrime.

Piccola mia… mi dispiace tanto… perdonami… non ho potuto proteggerti…

Da quanto tempo non vedevano loro padre? Perfino BETA Naruto soffriva nel vedere i suoi figli così addolorati, nonostante non fossero quelli della sua linea Spazio-Temporale.

Io potevo aver perso mamma e papà…

… ma almeno loro erano riusciti a ritrovare la loro famiglia.

Almeno questo mi bastava…

… era più che sufficiente…

… loro non avrebbero sofferto come me…

… loro non sarebbero restati soli…

… io sì.

C-Chi… sorellona… cosa…?

La pressione che precedentemente ero riuscita a trattenere, ora mi stava nuovamente schiacciando. Ogni centimetro del mio corpo stava nuovamente per perdere il controllo.

No. Non di fronte a Boruto e Himawari. Non di fronte a Dragon o i due shinobi. Non potevo scoppiare davanti a loro, o li avrei fatti stare peggio.

Non potevo.

Trattieniti, Chi…

… trattieniti, anche se fa tanto male…

… trattieni quelle sensazioni orrende dentro di te…

… trattieniti, e cingi il tuo cuore con un muro indistruttibile…

… trattieniti, e non soffrirai mai più…

… mai più…

 

Lasciati andare

 

Bastò quella semplicissima frase, soltanto quelle due parole, per incrinare tutte le mie difese. Una mano sconosciuta si appoggiò alla mia spalla, facendomi venire un brivido lungo la schiena, come se un pezzo di ghiaccio mi stesse scivolando lungo la spina dorsale.

La mano apparteneva a Sasuke Uchiha.

So cosa stai provando, Chi… so cosa si prova a perdere per sempre la tua famiglia. E’ un dolore così forte da straziare per sempre la tua anima. A me è successo quando avevo all’incirca sei o sette anni… credo tu conosca la mia storia, vero?

S-sì… tuo fratello Itachi uccise tutto il tuo clan, e risparmiò soltanto te. Vero?

Non del tutto… c’è una storia che ancora tu non conosci, ma al momento non serve che tu sappia ciò” mi rivelò lui, ammettendo “Non troverò alcuna scusa per ciò che feci anni fa, quando provai a vendicarmi di mio fratello e, successivamente, di tutti coloro che lo spinsero a compiere una simile scelta. Una cosa, tuttavia, l’ho appresa quando sono tornato a Konoha… se quando ero un bambino, io non avessi chiuso il mio Cuore… se avessi avuto qualcuno pronto a porgermi la spalla, che mi permettesse di sfogare il mio dolore e andare avanti… io non avrei mai intrapreso sino in fondo quella strada. So che fa malissimo, Chi… ma quel dolore che ti sta angosciando va cacciato fuori, o diventerà ancora più insopportabile…

… sorellona… credo che Sasuke Sen-Sei abbia ragione” lo seguì a ruota Boruto, rivelandomi con grande tristezza “Ricordi quando io e Himawari vi abbiamo raccontato dei nostri nomi falsi e del motivo per il quale li tenevamo? Tu ci hai consolati subito e ci hai promesso che non avresti mai permesso a nessuno di farci del male… che tu ci consideravi come il dono più prezioso che la vita ti avesse concesso. Voglio dirti… che per me e Himawari…” qui, la figlia di Naruto si voltò verso di me, annuendomi commossa “… voi tre siete stati la sorpresa più bella che la vita potesse riservarci, l’ancora di salvezza che ci ha trascinato via dal dolore che provavamo per la perdita dei nostri genitori biologici. Nishikata e Takagi, per me e mia sorella, sono stati come un vero papà e una vera mamma… anche… anche noi due stiamo soffrendo tantissimo… volevo proteggerli da quel mostro… io, Himawari e tutti i guerrieri rimasti a Roma volevamo proteggere quelle persone… e invece… invece…

La mia maschera si incrinò ancora di più nel vedere il mio caro fratellino che a stento tratteneva tutto il suo dolore.

Perdere i propri genitori, ancor peggio se uccisi, fa male… vivere senza di loro è perfino più doloroso. Io e Sasuke possiamo confermarlo senza alcuna vergogna” ammise Naruto, portandosi di fianco a me e permettendo che Himawari si aggrappasse ai miei vestiti, lasciando che lei abbracciasse suo fratello “Se io non avessi avuto figure come il maestro Iruka, Kakashi Sen-Sei o l’eremita porcello, o se non avessi avuto degli amici come Sasuke e Sakura, o come Shikamaru e Choji, o se non avessi avuto una donna come Hinata pronta ad accettarmi per quello che ero, io avrei permesso al mio Cuore di cedere all’Oscurità e avrei intrapreso la stessa strada di Sasuke. Io, invece, ho deciso di affrontare la vita a viso aperto e sono riuscito a riscattarmi. Lo stesso è riuscito a farlo Sasuke, quando tornò al villaggio… e sono riusciti a farlo anche Boruto e Himawari, grazie a te e ai tuoi genitori. Fa male, è vero, e continuerà a farlo per il resto della tua vita… ma fino a quando riuscirai a trovare un motivo o una ragione per cui vivere, allora basterà l’Amore a salvarti

Quei discorsi mi sembravano talmente astratti e lontani dalla realtà, eppure avrei desiderato con tutto il Cuore che poggiassero su basi concrete. Se fosse davvero così, avrei avuto davvero la forza di andare avanti, riuscendo a proteggere Boruto e Himawari, aiutando tutti i miei amici a sconfiggere il Sommo Sacerdote.

Ma nemmeno io ero imperturbabile…

… come avrei potuto dare loro una mano?

Chi… tu hai aiutato i miei figli, donando l’amore che io e mia moglie non potevamo più dare loro” mi disse Naruto, cingendo con il suo braccio le mie spalle “Permettimi di fare lo stesso con te… non resterai da sola… sarai come una terza figlia, per me. Ti aiuterò, se lo vorrai… io ci sarò! Te lo prometto!

A-anche noi, sorellona!” Himawari seguì suo padre, poggiando il suo viso sul mio petto “Ora che siamo tornati, ti proteggeremo anche noi! Anche se… anche se mamma e papà non ci sono più… io farò qualsiasi cosa per proteggere il mio fratellone e te!

E io farò lo stesso con entrambe” confermò Boruto, sospirando “Come una vera famiglia, noi tre andremo avanti senza alcuna esitazione… mamma e papà avrebbero voluto questo, no? Mi mancheranno tantissimo, lo sapete? Tutte le loro sfide…

… papà e noi perdevamo sempre…” ripensai, con nostalgia e sofferenza “… non c’era giorno in cui la mamma non si dimostrasse insuperabile. Eppure, in quelle sfide, loro cercavano di insegnarci qualcosa, di impararci cosa fosse il Vero Amore, quello che si prova per i propri figli e per la persona che ami… era a loro che chiedevo aiuto per ogni difficoltà, ed entrambi erano pronti ad aiutarmi senza giudicarmi… già… avete ragione… mancheranno tantissimo anche a me… sniff… mi… sniff… mi mancano… sigh…

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Il dolore che tanto avevo cercato di arginare, distrusse la diga che avevo costruito attorno alla mia anima. Troppo distrutta, fuggii anche da quella stanza, scendendo al piano terra di quell’ospedale e nascondendomi tra la vegetazione di quella foresta, dove scoppiai definitivamente a piangere per il dolore.

 

***

 

Dimensione GAMMA – Esterno del Castello

Nello stesso momento…

 

GAMMA HINODE

[Emma’s Determination – THE PROMISED NEVERLAND]

Non ci siamo ancora! Devi usare la Spada e lo Scudo come se fossero parti del tuo corpo!

Io e BETA Cristal ci svegliammo leggermente più tardi di quanto avessimo preventivato. D’altronde, quanto avvenuto tra Lilith e Cell aveva inutilmente allungato la nostra notte. Subito dopo averle fatto fare la colazione, io e Lilith conducemmo la figlia adottiva di BETA Kairi nel deserto di fronte al castello, cominciando ad allenarla nel miglior modo che le potessimo concedere…

… facendole letteralmente sputare sangue in una lotta uno contro uno, tra lei e Lilith!

Io… io ci sto provando… non è facile come sembra!

Come era immaginabile, tra la principessa e la sovrana dei demoni c’era un abisso apparentemente incolmabile. Nonostante Cristal possedesse tutti i sacri doni del regno di Narnia, Lilith restava un nemico insuperabile per una giovane guerriera alle prime armi. Se aggiungevamo che Lilith era tornata completa da poco meno di dieci ore, o che Cristal non avesse mai combattuto usando delle armi vere, riuscivo a capire perché l’adolescente trovasse molta difficoltà.

Sappiamo che non lo è” la compresi io, insistendo però con fermezza “Ma stai combattendo alla cieca, cercando soltanto di colpire Lilith con attacchi semplici e scolastici. Lei non riesce a prevedere le tue mosse perché è più forte di te… ma perché è troppo facile leggere i tuoi movimenti!

Ehm… non ho capito…” ammise la ragazza, leggermente confusa “… la spada serve per attaccare e lo scudo per difendermi. Anche un bambino lo saprebbe…

Ed è proprio per questo che non riuscirai mai a colpirmi” le rispose Lilith, scuotendo sconsolata il capo “Se mi attaccherai solo e soltanto con la spada, mi basterà leggere i tuoi affondi e le tue stoccate per anticiparti… e lo scudo può sì proteggerti dai colpi più potenti, ma non può certamente aiutarti se non sei in grado di anticipare colpi più rapidi e veloci… E ORA TE LO DIMOSTRERO’!

Dal corpo di Lilith si diramarono una decina di tentacoli che partirono all’attacco di BETA Cristal. Quest’ultima li tagliò agilmente tutti, e parò un pugno dell’arpia con lo scudo.

Un lavoro eccellente, sarebbe parso a tutti gli inesperti. BETA Cristal era riuscita a muoversi allo stesso passo della regina dei demoni, ma aveva sottovalutato la sua avversaria e ne stava per pagare le conseguenze.

Allora?! Cosa te ne pare ad… AAAAAHHHHHH!

I pezzi di carne tranciati dalla spada della principessa, invece di restare lì, tornarono a muoversi, avvolgendo il corpo dell’adolescente e imprigionandola in una morsa indistruttibile.

I successivi cinque minuti, Lilith tempestò di colpi BETA Cristal che, sconfitta e ricoperta di ferite, mollò la presa sulle sue armi.

Prontamente, io curai le sue ferite. Era la quinta volta, da quando avevamo cominciato, che io ero costretta a rigenerare le ferite della principessa.

Che ti dicevo? Sei prevedibile! Eppure sai benissimo che possiedo le cellule di Majin Buu!” la rimproverò severamente Lilith, puntandole il dito contro “Se usi la spada solo per attaccare o lo scudo soltanto per difenderti, dimezzi di colpo il tuo potenziale! Prova a usare il cervello, durante la lotta, o quantomeno usa l’istinto! Quello che ti danneggia, BETA Cristal, è il tuo stile di lotta pre-impostato

Quella donna ha ragione!

Era arrivato anche Cell. Si era portato di fianco a me, con sguardo decisamente scocciato. Doveva aver assistito alla battaglia dall’inizio, a giudicare dalle sue parole.

Il primo errore che stai commettendo riguarda proprio l’utilizzo della spada e dello scudo. Con la prima, puoi anche pararti da colpi veloci e repentini, e un avversario avrà anche timore di attaccarti se, per farlo, rischia di tagliarsi. Con lo scudo, al contrario, puoi sferrare una spallata molto efficace, un colpo d’impatto maggiore rispetto a una ferita superficiale da lama. Il secondo errore lo fai quando cerchi insistentemente di usare sia lo scudo che la spada in contemporanea…

Ehm…” a BETA Cristal cadde una goccia di sudore dalla fronte “… tecnicamente, questo allenamento mi serve per imparare a usarli, giusto? Perché non posso combattere con entrambi?

Perché non sei brava né con l’uno né con l’altra! Se proprio devi, usane inizialmente uno e sfrutta le Arti Marziali, che sono la tua carta vincente! Puoi anche cambiarli nel corso del combattimento, se lo desideri, ma dovrai imparare anche ad evocarli senza portarteli appresso. Non puoi fare miracoli e il tempo non ci è d’aiuto. Cerca di migliorarti senza snaturare te stessa… in questo breve combattimento è come se avesse lottato una tua falsa copia!

BETA Cristal spalancò la bocca, davanti ai geniali consigli dell’androide, il quale scosse frustrato il capo. L’essere si rivolse poi a me, domandandomi.

Sei davvero sicura che sia così forte come dici?

Fidati di me, Cell” lo rassicurai io, mentre BETA Cristal e Lilith erano già pronte a riprendere lo scontro “La Cristal che conoscevo era la guerriera più potente del regno. Quella che hai di fronte non solo è la sua reincarnazione, ma possiede perfino i geni di un sayan. Potenzialmente, sarebbe perfino in grado di superare la sua versione GAMMA!

… cosa? Lei è una sayan?

Ci voltammo entrambi alle nostre spalle. I sette prigionieri che avevamo catturato si trovavano lì, e stavano osservando gli allenamenti di Cristal, con Lilith come maestra. A fare quella domanda era stata Caulifla.

Lo è diventata ingerendo una sostanza chiamata Yilar che, iniettata insieme a un campione di ciò che vuoi diventare, permette la modifica dei geni nel corpo di chi la assume” le spiegò Genos, il quale aveva fatto molte ricerche in tal senso, quando si trovava nella Ultra Accademy.

Nel mentre, la battaglia si era fatta molto più interessante. Cristal stava saggiamente seguendo tutti i nostri consigli, e ora stava finalmente riuscendo a stare al passo di Lilith che, poco a poco, cominciò a fare sul serio con lei.

Lei non sa trasformarsi in Super Sayan, giusto?

Stranita, mi voltai proprio verso Caulifla.

Cosa… come fai a saperlo?

La sua Forza Latente. Io percepisco che è enorme! Se riusciamo a farla trasformare, potreste avere una guerriera perfino più potente di quanto vi aspettate!

In quel momento, Cristal precipitò ai nostri piedi. Anche stavolta era ricoperta di ferite, ma era ancora in grado di combattere. Stava migliorando con il passare dei minuti e si stava abituando a sfruttare le sue nuove armi.

Un momento, Cristal!

La giovane si voltò verso Caulifla, sorpresa, la stessa che provò Lilith quando la vide avvicinarsi alla sayan. Anche la regina dei demoni, alla fine, decise di raggiungerci, incuriosita dalla richiesta della guerriera del sesto universo.

Voglio chiederti di fare una cosa, e dovrai seguire attentamente tutte le mie istruzioni. Se lo farai… potresti diventare perfino più potente di quanto lo sei adesso!

Cosa?! DICI SUL SERIO?!

La sayan annuì con il capo, sussurrandole all’orecchio qualcosa. Doveva trattarsi del trucco con il quale ci si poteva trasformare in Super Sayan.

Da ciò che sapevo, c’era un punto della spina dorsale, nel quale il sayan doveva accumulare la propria energia per trasformarsi nel leggendario guerriero. Era una capacità insita in ogni guerriero di quella razza che, per essere tuttavia attivata, aveva necessità di alcuni fattori fondamentali. La prima riguardava le Cellule S, presenti solo nel corpo dei sayan, le stesse che BETA Cristal o ALFA Kairi si erano iniettate per assumere quei particolari geni. Bisognava possederne in grandi quantità, per trasformarsi in Super Sayan. La seconda era un cuore gentile e puro, ma il fatto che anche Vegeta, un tempo, si fosse trasformato (e, all’epoca, era un autentico stronzo), mi lasciava dubitare di questo punto. Il terzo, invece, ero certa che fosse un improvviso cambiamento di umore.

Lilith! Posso aggiungermi anche io agli allenamenti?” le chiese Caulifla, dopo aver parlato con Cristal “Se è come penso io, avete di fronte una guerriera a dir poco straordinaria!

La regina dei demoni, con molta incertezza, decise di accettare. La sfida sarebbe stata un due contro uno, con Caulifla che si sarebbe alleata con Lilith per mettere ancora più in difficoltà Cristal.

[Emma’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

A proposito, Hinode… Malefica ci ha informato di tutto

Abbassai il capo, dispiaciuta, voltandomi verso di loro. Quindi avevano saputo dell’ennesima strage attuata dai Deadly Sins...

… erano, come prevedibile, piuttosto arrabbiati e vendicativi.

So a cosa state puntando… ma non possiamo farvi tornare indietro. Non ancora” affermai, con decisione “Finireste solo con il pestare i piedi dei vostri amici. Nella Dimensione GAMMA siete al sicuro, perché ho imposto una Barriera che impedisce ai nostri nemici di viaggiare fino a qui, più di uno alla volta. Se anche provasse a raggiungerci uno solo di loro, saremmo in grado di affrontarlo e dargli una bella lezione… soprattutto se riusciamo a risvegliare il pieno potere della spada di Cristal!

Avevamo intuito…” mi sorprese tuttavia Gin, dichiarando “… per questo vi volevamo chiedere se fosse possibile allenarci. Se qualcuno dovesse provare ad attaccarci, almeno potremmo darvi una mano

Sia io che Cell restammo sorpresi di fronte alla dichiarazione dei nostri prigionieri. Quella non era, per caso, una proposta di alleanza?

E’ solo temporanea!” mi avvisò Eraser Head, ammettendo però con frustrazione “Il fatto è che non possiamo restarcene fermi senza fare nulla, non se tutti i nostri compagni rischiano la vita per salvare i nostri universi. Siamo…” qui, l’eroe sembrò ingoiare un grosso boccone amaro, per come il suo viso si deturpò per l’orrore “… siamo perfino disposti a collaborare con voi, fino a un certo punto

Ma sia chiaro!” aggiunse GoGo, visibilmente insoddisfatta “Non vi aiuteremo a far diventare Cell un Dio Supremo. Lui è un assassino… ci sono altri candidati molto più meritevoli, per quanto ci riguarda!

Vedo che la fiducia nei miei confronti cresce a grappoli…” constatò Cell, il quale cercò in tutti i modi di non far vedere la sua delusione.

D’altronde, non potevamo aspettarci che loro approvassero la decisione mia e di Lilith. Quello che stavamo provando era un autentico azzardo, le cui probabilità di uscita erano quasi pari a zero.

Però… però, nella peggiore delle eventualità… preferiremmo mille volte avere Cell come Dio Supremo, piuttosto che il Sommo Sacerdote!

Stavolta io e l’androide restammo a bocca aperta di fronte all’ammissione di Ayumi, che a dispetto di quanto lasciassero trapelare gli altri prigionieri, non sembrava affatto spaventata da Cell.

Tu… tu vedresti lui, come Dio Supremo?” esclamò, interdetto, l’androide Genos.

Io… io credo che non farebbe mai peggio del Sommo Sacerdote. Cell pensava di essere stato creato solo allo scopo di uccidere, ma sono convinta che, adesso, lui non la veda più così. Non sta più combattendo per farsi beffa di noi e del Sommo, ma anche per riscattare se stesso! Io… io sarei pronta a dargli fiducia, se diventasse lui il nostro Dio Supremo!

Non me lo aspettavo. Potevo giurare che tutto credevamo, tranne che di conquistare la fiducia di una bambina così dolce e gentile. Meno di tutti se l’aspettava Cell, il quale non sapeva come reagire di fronte a tali dichiarazioni.

Le possibilità che una persona diventi nuovamente buona sono sempre sotto il 5 %” la redarguì Baymax, inginocchiandosi di fronte a lei e domandandole “Perché tu sembri sicura, al 100 %, che invece non cercheranno di tradirti o di ucciderti alla prima occasione?

Perché, altrimenti, noi non saremmo qui

A rispondere, stavolta, fu Gin, al quale Ayumi annuì con sicurezza prima di rivolgersi nuovamente a Baymax e dimostrandogli.

Vedi, Baymax… anche la mia migliore amica Ai, un tempo, era cattiva. Eppure, semplicemente dandole fiducia e affetto, è riuscita a cambiare e diventare una brava persona. Sono convinta… che se facessimo lo stesso con Cell, anche lui diventerebbe buono!

Ayumi… credo che tu sia davvero una bambina straordinaria, ma anche molto ingenua” dovette constatare Eraser Head, poggiandole una mano sulla testa per accarezzarla “Il cattivo non riesce sempre a redimersi. Inoltre, lui non possiede alcun Cuore… è solo un andr…

Smettila immediatamente…

Tutti e sette i prigionieri si paralizzarono quando pronunciai quelle parole. Senza alcuna vergogna, mi avvicinai all’eroe e lo tirai per la giacca, fulminandolo con lo sguardo.

Non ti azzardare, mai più, a dire che Cell è solo un androide! Anche lui ha un Cuore, che tu ci creda oppure no! E se Ayumi vuole credere in lui, allora ci crederò anche io! Se hai qualcosa da obiettare… farai meglio a togliere il disturbo, Eraser Head, prima che…!

Basta, Hinode… non è necessario!

Cell, presagendo una brutta fine per il maestro della 2-A, decise di intervenire bloccandomi dalla spalla. Scocciata dalla situazione, lasciai andare l’eroe e voltai loro le spalle.

Se volete allenarvi, fate pure. Non ve lo impedirò” concessi loro, senza girarmi “Ma vi avverto… fate qualcosa di stupido, e vi assicuro che non sarà il Sommo l’essere dal quale dovrete guardarvi. E ora andate!

Sentii i loro passi mentre si allontanavano da noi, mentre Cell decise di lasciarmi andare tornando a osservare lo svolgersi dello scontro. BETA Cristal ce la stava mettendo tutta per pareggiare la differenza di potere tra lei e le sue avversarie, e solo grazie alle sue eccellenti abilità nelle Arti Marziali riusciva a non essere ferita gravemente.

Inoltre, cominciai a percepire, la sua aura si stava lentamente diffondendo sulla Spada e sullo Scudo, infondendo in loro la sua Luce. L’adolescente, tuttavia, sembrava non essersene resa ancora conto.

Cell… per quello che è successo ieri…

… non c’era bisogno che tu mi difendessi, adesso. Quell’uomo ha ragione. Non posso correggere tutti gli errori del mio passato con un solo gesto. Ed io non ho un Cuore. Ormai questo mi sembra piuttosto palese… forse è più saggio che proviate a far diventare Cristal una Dea Suprema, se davvero è così potente come credete

Distrutta, mi voltai nuovamente verso lo scontro. Non sapevo cosa rispondergli o cosa fare per risollevare il suo morale. Forse era davvero questa la decisione più saggia. Dovevamo arrenderci all’evidenza e cercare un nuovo Candidato, più adatto al ruolo rispetto a Cell.

Eppure, non me la sentivo di tradire la promessa che gli avevo fatto.

Cell… io…

Ehm… signor Cell… signorina Hinode…

[Friends in My Hearts – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Una piccola mano iniziò a strattonarmi dalla tunica. Si trattava della piccola Ayumi che, a differenza degli altri, era rimasta con noi.

Poteva essere un’ingenua, ma quella bambina aveva una determinazione a dir poco unica. Tra tutte le allieve di Son Goku, lei era quella che più aveva incarnato il suo spirito. Se pensavo al modo in cui fosse nata e cresciuta, probabilmente si trattava di un vero e proprio miracolo.

Io… io volevo chiedervi se potessi allenarmi assieme a voi…” ci chiese la piccola, con grande imbarazzo “… in questo modo… penso di poter migliorare ancora di più!

Cell la osservò dritto negli occhi, senza mostrare alcuna reazione o sentimento nei suoi occhi. Poi cominciò ad allontanarsi da noi, con tranquillità, come se della proposta della bambina non gliene fregasse nulla.

Almeno, questo era quello che pensavo mentre ero intenzionata ad accettare la proposta di Ayumi.

Seguimi!

Sorpresa ma contenta, la migliore amica di Ai sorrise all’androide, inchinandosi subito davanti a lui e cominciando a seguirlo in volo, verso un punto a me imprecisato del regno. Io, d’altro canto, non sapevo cosa immaginarmi da quella scelta di Cell.

Quali erano le sue intenzioni? Mai avrei immaginato che uno come lui accettasse una proposta del genere, benché meno da una terrestre di sette anni che aveva cominciato ad allenarsi solo da pochi mesi.

Si era lasciato convincere dal fatto che Ayumi provasse fiducia nei suoi confronti? O stava provando a convincere se stesso che non fosse del tutto inutile?

Una cosa era certa. Se Ayumi, con il suo oscuro passato, era stata in grado di diventare la bambina in gamba che era adesso, allora potevo sperare in un miracolo anche per uno come Cell.

Sarebbe davvero bastato quel semplice atto di bontà per illuminare il Cuore di quel bio-androide? Eraser Head e gli altri prigionieri non ci credevano, ma io volevo farlo.

Potevo solamente incrociare le dita e avere fiducia nella bambina.

Ormai rimasta da sola, mi apprestai a raggiungere Cristal che, per l’ennesima volta, era andata definitivamente al tappeto.

 

***

 

Dimensione DELTA

 

Nello stesso momento…

 

BETA CHI

[Namine’s Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Per diversi minuti restai nascosta in quel cespuglio, versando lacrime e lacrime fino ad esaurire tutte le mie forze. Forse sarei dovuta restare al fianco dei miei fratellini o di Naruto, Sasuke e Dragon, ma non ci ero riuscita.

In quel momento, tutto ciò che riuscivo a vedere, davanti ai miei occhi, era solitudine.

Sola.

Io ero sola.

Non aveva alcun senso continuare a combattere.

Per l’ennesima volta, gettai Catena Regale alla larga da me usando tutte le mie forze. Stavo per rialzarmi e tornare in direzione dell’ospedale quando sentì un suono metallico a qualche metro di distanza, seguito da un gemito di dolore.

AHIA! E questo da dove diavolo spunta?! Oh… è sparito?

Il Key-Blade riapparve nuovamente tra le mie mani, emettendo un nuovo fascio di luce che permise a tale persona di scoprire la mia ubicazione.

Imbarazzatissima per l’incidente, mi alzai da terra e sbucai dal cespuglio, inchinandomi verso il povero malcapitato che avevo accidentalmente colpito.

M-mi dispiace! Non volevo colpirla, signore! La prego di perdonarmi!

Qualunque cosa volesse colpire, signorina, doveva essere parecchio arrabbiata! Mi è uscito un bernoccolo enorme… quegli affari di metallo sono pericolosi se si buttano in aria in quel modo!

C-che vergogna… mi faccia controllare la ferita! Sono un’infermiera. Così mi farò perdonare per l’incidente

Lo sconosciuto decise di accettare la mia proposta, rendendosi conto del mio reale pentimento, e si fece accompagnare nel nostro accampamento provvisorio, entrando dentro l’edificio dei feriti e lasciando che io lo conducessi dentro una stanza vuota per controllare la sua ferita. Non gli era semplicemente uscito un bernoccolo, ma gli avevo provocato un brutto taglio dal quale stava uscendo un po’ di sangue. Non era nulla di grave, per fortuna, e non era nemmeno necessario utilizzare Catena Regale.

Mentre disinfettavo la ferita, cercai di studiare attentamente quel tizio. Era un uomo di mezza età, bassino e mezzo stempiato. Non sembrava affatto un guerriero. Doveva, probabilmente, trattarsi di un sopravvissuto alla strage di Roma.

Ecco qui! Già domani starà molto meglio, glielo garantisco!

Sperando ci possa essere un domani, vista la brutta situazione…” ammise l’uomo prendendo le mie parole sul ridere, prima di rivolgersi nuovamente a me e chiedermi “Credo di averti già visto da qualche parte… sei per caso la famosa Chi di cui parlano tutti?

U-un momento! Stanno parlando di me?!

Tutti quanti. Circolano tantissime storie su quello che è accaduto in questi giorni, nella Dimensione DELTA… in particolare di come sei riuscita a salvare l’uomo tanto amato dalla nostra sovrana di Roma! Non solo! E’ vero che hai contribuito alla sconfitta di tantissimi membri dei Deadly Sins?

Sì… è vero… ma a dire il vero, avrei tanto preferito che a sconfiggerli fosse stato qualcun altro…

Allarmata mi tappai la bocca, ma ormai il danno era fatto. Quel pensiero mi era uscito dalla bocca senza che io riuscissi a tenerlo dentro di me, ed ora quel tizio che non avevo mai conosciuto prima ne era al corrente.

Prima di essere completamente fraintesa, l’uomo mi spiazzò con una sola, semplice dichiarazione.

… credo di aver capito. Ti riferisci alla morte dei tuoi genitori, non è vero?

[Vector To The Heavens – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Mi pietrificai sul posto quando udii le sue parole. Come aveva fatto a capirlo? Come faceva a sapere che mio padre e mia madre fossero morti?

Era un nemico sotto copertura? Mi sembrava troppo strana, come ipotesi. Avrebbe potuto uccidermi quando e come voleva, e non l’aveva fatto.

Con gentilezza, l’uomo mi invitò a sedermi di fianco a lui, sulla lettiga dove era poggiato. Il suo sguardo gentile e comprensivo mi spinsero ad ubbidirgli, incuriosita da ciò che voleva raccontarmi.

Mi posso fidare? L’ultima volta che sono stata da sola con un uomo, questo mi ha strappato un bacio con la forza…

Mi creda. Non sono il tipo che va a provarci con una ragazza che potrebbe essere anagraficamente mia figlia. Io so tutto questo perché, in questi giorni, ho conosciuto personalmente sia tuo padre Nishikata che tua madre Takagi, mentre tu ti trovavi su questo pianeta

Davvero? Lei li ha conosciuti?!” mi sorpresi io, davanti alle sue parole.

Già. Due tipi a dir poco singolari! La tua mamma si divertiva sempre a prendere in giro quel pover’uomo, ma nonostante ciò si vedeva che entrambi si amavano alla follia. Però si vedeva che erano preoccupati a morte per la tua sorte, e lo stesso valeva per i tuoi fratellini… ed in fondo, io comprendevo le loro paure. Nessun padre o madre vorrebbe vedere i propri figli morire prima di loro…

… quindi lei… li ha anche visti nei loro ultimi momenti?

Vorrei dirti di no, ma non posso…” ammise l’uomo, con l’orrore stampato nei suoi occhi “… quando quei farabutti ci hanno attaccato, sia io che i tuoi genitori siamo stati tele-trasportati su Narnia, in quell’incendio a dir poco spaventoso. Tutti e tre avevamo deciso di aiutare tutti quei bambini che avevano condannato assieme a noi. I tuoi genitori si sono sacrificati per salvare la vita di una piccola pargoletta, e poco prima di morire mi hanno chiesto di recuperare e salvare Naruto e Hinata… e non riesco a capacitarmi del non essere riuscito a trovare neanche uno di loro… perdonami, Chi Miura

Loro… sniff… i miei due fratellini sono sani e salvi!” lo rassicurai io, con le lacrime agli occhi “Si trovavano entrambi a Roma… sniff… per questo non è riuscito a trovarli. Lei non ha alcuna colpa… se è colpa di qualcuno… è solo mia… se la mia famiglia ha rischiato di morire, la colpa è solo mia… sniff…

Il suo sguardo meravigliato e sorpreso mi fece comprendere, ancora di più, che quell’uomo avesse realmente detto la verità sui miei genitori. Per poco non era scoppiato a piangere, ma mi prese ancora più in contropiede quando, senza neanche chiedermi il permesso, mi abbracciò per consolarmi.

Mi fossi trovata in un’altra situazione, avrei scacciato via quel tizio senza pensarci due volte. Qualcosa, però, mi aveva spinto a non farlo. Non so se era il mio istinto, o se fosse semplicemente una mia ricerca di conforto, ma il suo abbraccio mi trasmise un calore che non credevo di voler ottenere.

In lui percepivo qualcosa di molto familiare, un sentimento affettuoso in grado di sciogliere poco a poco l’imbarazzo, sostituendolo con un fortissimo senso di gratitudine nei suoi confronti.

Tu non hai colpe in tutto questo. I tuoi genitori sono morti per salvare delle vite, esattamente come hai fatto tu nelle tue battaglie di questi giorni. Avrebbero potuto scegliere di ignorare tutti quei bambini, salvandosi dall’incendio di Narnia, ed avrebbero rivisto sia te che i tuoi fratellini. Se hanno scelto di correre quel rischio… allora sapevano di poter contare sia su di te che sui tuoi fratelli. Hanno scelto di gettarsi nel pericolo perché erano consapevoli che tutti e tre ve la sareste potuta cavare anche da soli! E poi ci sono così tante persone che vi vogliono bene e che sarebbero disposte a rischiare la loro vita per vedervi felici… e tra queste ci sono pure io, anche se assomiglio più a uno stecchino che a un guerriero!” scherzò nuovamente quel tipo, riuscendo a strapparmi una risata.

In tanti, quel giorno, avevano provato a farmi stare meglio. Sembrava assurdo, ma l’unico che era riuscito davvero a rincuorarmi era un uomo di mezza età che avevo colpito erroneamente con il mio Key-Blade.

Posso chiederle un consiglio, signor…?

Chiamami anche Nerd!

E-ehm… Nerd…?

Ai miei genitori non andava di cercarmi un altro nome. Se non altro, è difficile da dimenticare… comunque sì. Chiedimi tutto quello che vuoi, e dammi del tu!

O… ok. Vedi… questa mattina, io avevo deciso di non combattere più e di lasciare il Key-Blade nelle mani della regina Kairi. Però, ora che ho parlato con te, Nerd, nella mia testa c’è tantissima confusione. Ho paura di commettere ancora degli errori, di vedere altre persone morire davanti ai miei occhi. Ci sono tantissimi guerrieri molto più forti di me, e nonostante ciò tutti si aspettano che sia io la prima a voler combattere… però…

… però tutto quello che è successo ti ha privato di ogni singola energia che tu avessi in corpo

Affranta, annuii senza smettere di restare abbracciata a quell’uomo così gentile e comprensivo.

Se lei si trovasse nella mia stessa situazione… se anche lei dovesse scegliere se continuare a combattere oppure no, cosa sceglierebbe di fare? 

Nerd cominciò a pensarci seriamente su per circa un minuto, senza parlare o fissarmi negli occhi. Prima che io potessi dirgli qualcosa, però, l’uomo si alzò dalla lettiga sciogliendo il suo abbraccio dal mio. Separarmi da lui mi fece venire un lieve tremore, ma quando lo vidi puntare nuovamente lo sguardo verso la mia direzione, compresi che volesse rispondermi con sincerità.

Mollare o non mollare… spaghetti o non spaghetti… ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà…

Ehm… stai imitando la tartaruga di Kung Fu Panda?

Non stai sbagliando. In quel film d’animazione, Oogway lasciò un importantissimo insegnamento. Il passato è storia, il futuro è un mistero… ma oggi è un Dono. Per questo si chiama Presente. Sembra una frase banale, vero, ma non è così” dichiarò Nerd, inginocchiandosi davanti a me e rivelandomi il profondo significato dietro quelle parole “Pensare troppo alle scelte che hai fatto, o alle conseguenze a cui potrebbero portartene altre, è dannoso e inconcludente perché ti impedisce di apprezzare ciò che hai di fronte ai tuoi occhi. I tuoi genitori sono morti, e non sappiamo se vinceremo questa guerra… ma ora guarda al tuo Presente con occhi positivi. I tuoi fratellini sono salvi, l’uomo che ami non è realmente morto, e molti dei tuoi amici si sono salvati. E non solo… gira voce secondo cui anche il feto che portavi in grembo è ancora vivo. Tu non sei sola, Chi. Non lo sei, e non lo sarai mai, perché il tuo Cuore è talmente bello e luminoso che chiunque si leghi a te farebbe di tutto per farti stare meglio!

Già… me lo hanno detto tutti, oggi… più e più volte…

Lo so, e ti capisco se mi dirai che non sei comunque in grado di combattere. Tutti ti stanno chiedendo di superare il dolore ed andare avanti, ma questa frase può essere fraintesa molto facilmente. Sai… due anni fa, mia moglie è morta in un incidente stradale. Era la donna che amavo, ed io l’ho vista morire davanti ai miei occhi. E’ stato un colpo durissimo per me… io e mia figlia ci abbiamo messo tantissimo a risollevare le nostre sorti. Io, in particolare, mi vergogno ad ammettere che ero caduto in una profonda depressione e in una dipendenza pericolosa dall'alcol, dalle quali sono uscito solo poche settimane fa… e la cosa peggiore di cui sono venuto a conoscenza… è che qualcuno punta anche alla vita di mia figlia

Mi misi una mano davanti alla bocca, inorridita dalla sua ammissione. Pover’uomo. Riuscivo a leggere nei suoi occhi la frustrazione ed il dolore che aveva provato nel suo cuore.

Ciò che mi sconvolse, però, fu la sua improvvisa reazione. Nerd aveva nuovamente rialzato lo sguardo all’insù, nella mia direzione, e stavolta ci vedevo una determinazione ed un coraggio che non avevo mai intravisto in nessun volto.

[Destinys Union – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Tu mi hai chiesto se, al tuo posto, continuerei a lottare oppure no. Sappi che non posso prendere una decisione al posto tuo perché solo tu sai cosa stai provando dentro il tuo cuore. Però, io posso dirti come ho risposto a me stesso quando tutto mi è sembrato crollarmi addosso, e posso raccontarti parte della mia esperienza per farti capire come riprendere in mano la tua vita. Parto dal primo colpo, il più doloroso… no. Il dolore che stai provando in questo momento non sparirà mai. Non riuscirai mai a cancellare il dolore se li sigilli nel tuo cuore e li nascondi. L’unica arma che possa sconfiggere il dolore è l’Amore, Chi Miura. Solo continuando ad amare, potrai realmente andare avanti, affievolendo quella marea che sembra sul punto di straripare ed inondarti l’anima. E’ amando che sono riuscito a superare il momento più brutto della mia vita. E’ amando che ho capito di avere ancora la forza di poter combattere per la mia felicità e per quella delle persone a cui voglio bene… ed è così che ho scoperto che, sì, io posso ancora combattere, con ancora più determinazione e grinta di prima!

A-anche se vogliono fare del male a tua figlia?

Soprattutto per questo! Che padre sarei se non combattessi per la felicità della mia amata piccolina? Fino a qualche settimana fa, io ero uno scrittore di medio successo, ma da quando sono giunto qui ho cominciato a combattere, esattamente come stai facendo tu in questi giorni, ed ora so che ho fatto la scelta giusta. Perfino la mia Julya ha preso il mio esempio, e sta diventando davvero molto forte! Perciò, il vero consiglio che posso darti è quello che i miei maestri ed i miei compagni di avventura mi hanno suggerito fin dal primo giorno che ho ripreso a vivere…

Con una sicurezza che mai e poi mai mi sarei aspettata di vedere in un uomo così gracilino, Nerd mi afferrò le mani e mi disse la frase che cambiò tutto.

Quando tutto sembra mettersi contro di te… quando il Destino cerca di piegarti al suo volere… mandalo a fare in culo e supera i tuoi limiti!

Detto ciò, Nerd mi salutò con un cenno della sua mano e uscì dalla stanza, lasciandomi nuovamente da sola. Non sapevo chi fosse o perché mi avesse preso così a cuore, ma le sue parole mi avevano dato la risposta che realmente cercavo.

 

***

 

Nel frattempo…

 

ALFA KAIRI

[Case of The Foretellers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Siete tutti qui…

L’assemblea che avevo indetto stava quasi per cominciare. Ci trovavamo all’interno dell’unica stanza ancora agibile, nell’ultimo piano di quell’ospedale. Nella stanza vi stavano undici persone, me inclusa, ovvero ALFA Dragon, Vegeta, GAMMA Trunks, Gabor Black, Claudia Colombo, BETA Sora, Ichigo Kurosaki, Merus, la Kaioshin del Tempo e, soprattutto, Zero.

Alla fine BETA Chi non si era presentata. Avevo sperato, con tutto il Cuore, che lei non avrebbe mollato, ma avevo certamente sbagliato nell’insistere con lei. La mia amica aveva, con tutta probabilità, esaurito tutte le sue forze mentali e non si sarebbe ripresa velocemente quanto immaginavo.

In effetti, forse le avevamo chiesto perfino troppo. Lasciarla tranquilla era, in quel momento, la migliore opzione che le potessimo offrire. Ora si trovava sicuramente in compagnia dei suoi fratellini adottivi. Non c’era modo migliore per farle riprendere la voglia di lottare e di vivere, soprattutto dopo la morte dei suoi genitori.

Direi che possiamo cominciare…” annunciai io, riepilogando la situazione “… dopo l’attacco che abbiamo subito la scorsa notte, solo 54 guerrieri sono al momento in grado di combattere. Non solo. L’intera città di Roma, da quello che ci è stato riferito, è stata completamente rasa al suolo. Solo un centinaio di bambini e qualche adulto sono riusciti a sopravvivere. Quasi tutti i guerrieri che avevano deciso di restare lì, hanno perso le loro vite o hanno subito ferite molto serie, per cercare di proteggerli. Guerrieri del calibro di Toppo, dei Pride Troopers o delle Palle di Fuoco Kamikaze, Mr. Satan e sua figlia Videl, Ten Shinan e Muten Roshi, purtroppo sono deceduti. Di questi, solo Kale e Piccolo sono sopravvissuti. Per nostra fortuna, la Dimensione ALFA non è stata completamente cancellata, e la popolazione complessiva del pianeta Terra è stata tele-trasportata a Conton City, grazie alla magia difensiva che BETA Kairi ha avuto il buon senso di attivare, con l’aiuto di tutti gli allievi dell’Accademia di Los Angeles. In compenso, ora conosciamo tutti i membri restanti dei Deadly Sins, incluso il loro Candidato al Trono di Dio Supremo. Parlo del Sommo Sacerdote, di Pride, di Sloth e di ALFA Simon. Tecnicamente, le nostre possibilità di vittoria sarebbero aumentate, ma…

… purtroppo, i nostri nemici hanno rapito Asia Taneko e la piccola Hinode, oltre ad aver messo definitivamente fuori gioco il nostro guerriero migliore, ovvero BETA Simon” mi seguì Gabor, visibilmente preoccupato “La potenza di quella ragazza sarebbe in grado di dimezzare i nostri numeri… per fortuna, il Dazio di Asia non le permette di farci fuori, ma non dobbiamo comunque abbassare la guardia

Era stata la stessa Asia, durante il viaggio di ritorno verso Narnia, a rivelarci quale fosse la sua Anomalia e il suo Dazio. Lei era in grado di affrontare tutti i suoi nemici e di sconfiggerli, perché il suo corpo si adeguava al livello e alle capacità del suo avversario. In compenso, però, la donna non poteva togliere la vita a nessuno. Poteva metterli fuori gioco, ma non ammazzarli.

Di certo, non possiamo più contare su alcun Set di Sfere del Drago…” constatò Claudia, rammaricata “… i due Supremi sono sani e salvi e si trovano a Conton City, ma le sfere della Terra e di Namecc sono disattivate. Le Super Sfere del Drago, invece, sono in mano al Sommo ma non sappiamo cosa ne abbia fatto o se abbia intenzione di utilizzarle

E’ una situazione a dir poco disastrosa, lo ammetto” confermò Vegeta, voltandosi verso Chronoa e affermandole in faccia “Forse, se una di noi non avesse cercato di giustificare le azioni di quel farabutto, molti dei caduti sarebbero ancora vivi!

La colpa non è sua” la giustificò al volo Merus, mentre la Kaio-Shin abbassava colpevolmente il capo “Lei ha reagito in quel modo a causa mia. I sospetti sul Sommo Sacerdote sono nati moltissimi anni fa, e sono stati la reale causa della distruzione dei sei Universi mancanti, dal 13° al 18°. Degli Angeli che compresero la verità, solo io fui in grado di sopravvivere e di nascondermi. Gli altri vennero tutti cancellati da Zeno Sama in persona. Oltre a questi sei, nessun’altra entità era a conoscenza dei piani del Sommo Sacerdote

E qui parte la prima domanda, Merus Sama…” cominciò ALFA Dragon, domandandogli subito “Come può, il Sommo Sacerdote, puntare al Trono di Dio Supremo? Solo i mortali possono ambire a quella carica

E’ così. Fin quando lui manterrà la carica di Sommo Sacerdote, non potrà candidarsi. Tuttavia, lui potrebbe tornare a essere un mortale, se lo desidera, ma il processo non è così semplice. Non è un qualcosa che si possa fare con sufficienza, come una semplice dimissione dal proprio lavoro… quello che il Sommo Sacerdote punta a fare è reincarnarsi all’interno di un’altra creatura vivente, forte abbastanza da sopportare la sua nuova potenza. Successivamente, punterà a rintracciare Chronoa per obbligarla a rigirare la sua Anima nel tempo. Questo lo renderebbe nuovamente mortale, ma la sua nuova aura resterebbe immutata. Il suo ultimo passo sarà quello di utilizzare i Sette Cuori di Pura Luce e i Tredici Cuori di Pura Oscurità per evocare l’X-Blade e Kingdom Hearts… e niente, a quel punto, impedirebbe a quel farabutto di raggiungere il tanto ambito premio!

Un piano semplice ma efficace. In quel modo, niente gli avrebbe impedito di ottenere la carica di Dio Supremo.

Se gli basta reincarnarsi in un corpo potente…” chiese Vegeta, con curiosità “… perché non l’ha fatto fin dall’inizio?

Nemmeno la Reincarnazione Suprema è così semplice da attuare, ve l’ho già detto. I tre passi che vi ho descritto non vanno seguiti uno alla volta, ma tutti insieme” insistette Merus, rivelandoci “La nuova potenza del Sommo Sacerdote, dopo aver deposto i due Zeno, è talmente immensa che un semplice corpo mortale non basterebbe a contenere la sua energia. E’ stata questa la ragione per la quale tutti i Deadly Sins possedevano le cellule di Majin Buu…

… perché uno di loro sarebbe dovuto diventare il suo contenitore da mortale del Sommo Sacerdote” comprese subito Claudia, riflettendoci su “Con tutta probabilità, la prima Candidata sarebbe dovuta essere Lilith, ma il tradimento di quest’ultima gli avrà sicuramente scombinato i piani

Un qualunque altro corpo non sarebbe in grado di farlo… a meno che Asia non possieda una capacità particolare che le permetta di accumulare una potenza infinita” affermò invece GAMMA Trunks, abbastanza frustrato dalla situazione che si era creata.

A cosa gli serve, allora, avere Hinode e Asia dalla sua parte?” domandò Ichigo.

Hinode gli serve perché è l’unica mortale, in tutti gli universi, in grado di leggere la Linea del Destino di tutti gli esseri viventi” spiegai io allo shinigami, affranta “… con i suoi poteri, il Sommo Sacerdote potrebbe trovare il Cavaliere del Destino e farlo fuori prima che possa fermarlo

… in quanto ad Asia, possiamo solo fare delle ipotesi. E’ possibile che l’abbia portata dalla sua parte per scoprire qualcosa su Anomaly. D’altro canto…” ammise Chronoa, dispiaciuta “… nessuno, a parte lei e Hitomi, sa cosa ci sia in quel mondo completamente sconosciuto. Nemmeno gli Dei possono accedervi, né tanto meno il Dio Supremo… a parte quei discorsi di cui mi avete accennato, non conosciamo altro su di lei

A dire il vero c’è qualcun altro che sa qualcosa su Anomaly… dico bene, Zero?” la seguì a ruota BETA Sora, visibilmente nervoso.

Tutti quanti noi ci voltammo verso Zero, il quale si era accucciato per terra leccandosi la zampa. Tra tutti noi, sembrava quello più tranquillo e rilassato.

Non puoi più continuare a far finta di niente” affermai al lupo mannaro, con minacciosità “E’ ora di raccontarci tutto quello che sai… ogni piccolo particolare!

Il lupo, prima di ubbidirmi, sospirò arrendevole.

Era l’ora della verità.

D’accordo, come volete… ma dovrò cominciare dall’inizio, dal giorno in cui io conobbi Lilith

 

***

[Strange Whispers – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quello che vi sto raccontando è avvenuto più di 13,7 miliardi di anni fa, quando esisteva un solo grande universo con un solo grandissimo globo terrestre, nel quale vivevano tutti gli esseri viventi, illuminato da un unico gigantesco Sole e un’unica maestosa Luna.

A quei tempi, vi stava un solo Dio Supremo, Zarama, e il suo fido assistente era il Sommo Sacerdote, lo stesso che i nostri eroi stavano cercando di sconfiggere.

La nostra storia, come già vi è stato narrato, parte dalla improvvisa decisione, da parte del Dio Supremo, di dimettersi dopo un regno durato 127 miliardi di anni, nel quale i mortali avevano vissuto in pace e prosperità. Per eleggere il suo successore, sia lui che il Sommo Sacerdote avevano deciso di seguire alla lettera la Profezia pronunciata da Zarama nel giorno della sua elezione, nella quale vi era scritto che il candidato adatto dovesse possedere un Cuore di Pura Luce o un Cuore di Pura Oscurità, e che entrambi si sarebbero dovuti scontrare per decidere chi sarebbe diventato il prossimo Dio Supremo.

I due candidati adatti li avete già conosciuti. Lilith era una principessa, il cui Cuore era marcito a causa dell’arroganza dei due sovrani e suoi genitori, che intendevano farla sposare con il principe di un altro regno, di nome Ulquiorra. Il secondo era Zero, un povero contadino che lavorava i campi e vendeva i suoi prodotti per curare la grave malattia della sua povera nonna.

Il loro incontro, aveva previsto Zarama, si sarebbe dovuto svolgere in maniera tranquilla, ma la divinità non aveva fatto i conti con i piani malefici del Sommo Sacerdote, già intenzionato a rovinare le intenzioni del suo superiore.

La principessa, durante una passeggiata con il suo cavallo, venne aggredita da un feroce branco di lupi alti quanto cervi e muscolosi come rinoceronti, proprio vicino alla campagna di Zero mentre quest’ultimo stava, come ogni mattina, annaffiando le sue colture. Quei lupi erano ammaestrati e vennero lasciati andare da Ulquiorra, il quale era finito sotto il controllo mentale del Sommo Sacerdote che sperava, con la morte di entrambi i candidati, di porre fine alle pretese di Zarama.

Le cose, però, non andarono come previsto dall’Angelo. Il contadino, con un abile stratagemma, riuscii a far fuggire le feroci belve, salvando la vita della principessa Lilith. I due, invece di combattere, si innamorarono l’uno dell’altra al primo sguardo.

Da quel momento, i piani del Sommo Sacerdote erano andati a farsi friggere. Ogni scusa per far combattere i due candidati si sgretolò senza lasciare all’angelo alcuna speranza di ottenere il tanto ambito trono al quale puntava. Al contrario, i due innamorati andarono a vivere insieme, in una nuova campagna molto più fertile e vicina al castello, e concepirono il loro primo bambino.

Per questo, spinto dalla sete di potere, decise di far sporcare definitivamente le mani al suo sgherro Ulquiorra. Quest’ultimo entrò dentro la Reggia della principessa, assassinando i genitori della ragazza con un pugnale e facendo entrare gli uomini del suo esercito nella capitale, che venne razziata e distrutta causando milioni di vittime. Infine, raggiunta la nuova dimora della principessa, usò la stessa arma per uccidere il pargolo, l’uomo che Lilith amava e la nonna, rapendo la ragazza e riportandola nel suo regno.

Fu l’errore più grande della sua esistenza.

Nel momento in cui il piccolo Zeno venne ucciso, il suo Cuore di Pura Luce venne accettato da Zarama, il quale aveva ben compreso i piani del suo sottoposto, e il bambino venne incoronato come nuovo Dio Supremo di quell’universo. Per il Sommo Sacerdote fu un autentico shock, ma riuscì a impedire che Zarama o Zeno lo cacciassero dal suo ruolo, imprigionando l’anima e l’essenza del suo primo superiore in sette maestosi pianeti colmi di materia magica, quelli che poi vennero conosciuti come le Super Sfere del Drago.

Ormai, però, non poteva più far nulla. Zeno era il nuovo Dio Supremo e lui avrebbe dovuto sottostare ai suoi ordini. Avrebbe dovuto ricominciare tutto da capo.

La sua fortuna fu proprio l’improvvisa scelta, da parte di Zarama, di nominare un neonato come Dio Supremo. Per quanto il suo potere fosse incommensurabile, Zeno restava pur sempre un bambino malleabile e facile da corrompere. In pochissimo tempo, quello che poteva tramutarsi in una maledizione, si rivelò la condanna del precedente universo che, ormai, non aveva nessun paladino della giustizia che potesse opporsi al potere del Sommo Sacerdote.

Così, almeno, pensava…

… ma l’anima di Zero era tutto tranne che disposta a farsi comandare a bacchetta da quel farabutto, e aveva escogitato un piano.

 

***

[Ventus Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Quando morii, venni a scoprire tutta la verità e, lo ammetto, andai su tutte le furie. Avevo intenzione di vendicarmi non solo di Ulquiorra, ma anche di quel farabutto del Sommo Sacerdote. Era stata decisa la data del matrimonio tra l’assassino di mio figlio e Lilith, la quale sarebbe stata uccisa se non avesse accettato di diventare sua moglie. La notte prima della celebrazione, decisi di rompere le regole sui viaggi nel mondo dei mortali, parlando nel sonno con Lilith e raccontandole tutto ciò che era successo. Per lei fu un duro colpo, ma ciò le permise di raggiungere il potere necessario a farla diventare un Demone Puro… prima che lei dicesse sì davanti all’altare, lei si trasformò in un’arpia e causò una distruzione così spaventosa da essere ricordata, da quel giorno, come la prima forma di Male mai esistita in ogni Linea Spazio-Temporale. Ulquiorra venne torturato e seviziato dalla mia donna per più di una settimana, prima di morire agonizzando… tuttavia, la sua anima non sparì mai. Gran parte delle anime che mi erano vicine, che ci erano vicine, diventarono quelli che voi ora conoscete come i Deadly Sins. Ulquiorra divenne Sloth; il padre di Lilith divenne Pride; la madre di Lilith divenne Gluttony; mia nonna divenne Lust; il Generale dell’esercito comandato da Ulquiorra, divenne Wrath; il padre e il fratello di Ulquiorra divennero rispettivamente Envy e Greed

 

***

[Continuazione – Ventus Theme – KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Il piano era molto semplice. L’obiettivo dei Deadly Sins era quello di creare scompiglio al Palazzo del Dio Supremo, attaccando il Sommo Sacerdote e vendicandosi dell’essere stati completamente manipolati dall’angelo.

Quella sortita, però, ebbe tutto tranne che esito positivo. L’angelo, infatti, era riuscito a convincere Zeno a creare un esercito di diciotto esseri simili a lui, quelli che poi avrebbero controllato gli universi esistenti. Per i Deadly Sins, essendo demoni e non semplici mortali, non ci fu nulla da fare e vennero tutti sconfitti.

Nessuno però aveva compreso che tutto ciò fosse stato previsto dall’anima di Zero. Raggiunto il Palazzo del Dio Supremo di soppiatto, era riuscito a trovare le Super Sfere del Drago, esprimendo il desiderio che avrebbe cambiato per sempre le sorti di ogni essere vivente.

 

***

[Continuazione – Ventus Theme - KINGDOM HEARTS ORCHESTRA]

Non potevo semplicemente chiedere al drago di far sparire il Sommo Sacerdote, perché la Legge Divina impediva la morte di un Angelo per mano di un mortale o di un demone, e la nascita dei suoi figli era stata concepita proprio per questo scopo. Inoltre, anche se avessi chiesto la cancellazione degli altri diciotto angeli, il Sommo sarebbe rimasto comunque imbattuto e mi avrebbe scoperto, mettendo per sempre fine alla nostra rivolta. L’unica maniera, con la quale potevo fregare quel bastardo, era quella di esprimere un desiderio che lui mai si sarebbe immaginato potessi chiedere… io, quel giorno, chiesi a Zarama di concepire la Terza Dimensione Spazio-Temporale, della quale solo io avrei potuto instaurare le sue regole!

Tutti noi ci guardammo tra di noi, visibilmente confusi e straniti.

Una terza… dimensione…

… ma di cosa stava parlando, Zero?

E’ normale che non mi stiate capendo, perché nessun mortale di questo mondo potrebbe concepire un’idea del genere” ammise il lupo mannaro, cominciando a spiegarci con nonchalance “Siete stati molto intelligenti a usare la matematica per spiegare i viaggi Spazio-Temporali, ma avete commesso un grandissimo errore di fondo. Provate a ragionarci su, usando un semplice piano cartesiano a due rette, in cui il tempo si trova sulle ascisse e lo spazio sulle coordinate, che accetta solo valori reali. Come fate a capire che due punti dello stesso piano si trovano in uno Spazio-Tempo completamente diverso dal vostro?

E’ semplice” rispose Dragon, ragionandoci su in pochi secondi “Il nostro punto sarebbe diverso dall’altro. Indovinato?

Corretto… ma allora perché chiamate quel punto Linea Spazio-Temporale? Premetto… la seconda definizione è quella corretta!

Stavolta io rimasi completamente di sasso. Cosa non avevamo compreso sui viaggi spazio-temporali? Qual era stato il nostro grave errore.

Un momento… CI SONO! Il piano cartesiano non è a due rette… MA TRE!” urlò, sconvolto, GAMMA Trunks “Non abbiamo considerato la Terza Dimensione! Gli oggetti che tocchiamo, ciò che osserviamo… è tutto a tre dimensioni!

Risposta esatta” confermò Zero, facendo spalancare a tutti la bocca “Voi avete erroneamente immaginato che i viaggi spazio-temporali fossero in simbiosi con un piano cartesiano a due rette ma, in matematica, algebra, fisica o geometria, esiste anche una terza dimensione! Se quest’ultima non esistesse, noi non potremmo mai concepire l’idea di spazio… ed è qui che entra in gioco il mio desiderio!

Cosa hai causato, Zero?” chiese Gabor, a dir poco senza fiato dinnanzi alle parole del lupo mannaro, il quale decise definitivamente di giocare tutte le sue carte.

E’ molto semplice, signor Druido. Il mio universo conteneva solo un pianeta per i mortali e solo un Aldilà, nel quale non esisteva paradiso o inferno. In poche parole, non era possibile creare delle modifiche perché non era mai esistita una variazione tale da creare due Linee Spazio-Temporali. Nella mia epoca, il viaggio Spazio-Temporale sarebbe stato esattamente come l’avevate immaginato voi, ma con una grande differenza… coloro che viaggiavano nel Tempo non potevano, in alcun modo, modificare lo Spazio circostante. Sarebbero stati, comprendete ciò che vi dico, come dei fantasmi che vagano nel mondo dei morti senza poter modificare gli eventi futuri. Con la creazione della Terza Dimensione Spazio-Temporale, io fui in grado di cambiare le regole di tutti gli universi e di tutti quei punti infinitesimi che si vedono sul piano cartesiano… perché, semplicemente, ogni punto di quel campo rappresenta un vettore, parallelo alla Dimensione che io stesso avevo creato… e in quella dimensione, voi mortali avete conosciuto Anomaly!

Ci misi più di un minuto, assieme a tutti i miei compagni, per rendermi conto della pesantezza di quelle parole. La reazione successiva fu quella di diventare bianca come un lenzuolo, puntare il dito tremante verso di lui e urlargli a squarciagola.

[Dead Silence – BEST OST IN THE WORLD]

T-TU?! TU HAI CREATO ANOMALY?!

Eh già!” confermò il lupo, cominciando a scodinzolare e grattarsi la testa con la sua zampa inferiore “Perciò, la risposta alla domanda – Perché conosci Anomaly? - è presto detta. Io conosco quel mondo, perché io stesso l’ho creato, decidendo alcune di quelle regole con le quali ho potuto impedire al Sommo Sacerdote o a Zeno di poterlo raggiungere!

Erano rimasti tutti scioccati davanti alle parole del lupo mannaro. Ora capivo il motivo per il quale il Sommo Sacerdote aveva cercato, in tutti i modi, di tenerci nascosta la storia di Zero e Lilith, fuorviandoci con quella strana leggenda.

Ma allora, perché il Sommo Sacerdote o Zeno-Sama non hanno cercato di ucciderti?” gli domandò Chronoa, visibilmente turbata da tutte quelle rivelazioni.

Se l’avessero fatto, non sarebbe crollata solo la Dimensione da me controllata, ma l’intera esistenza. Nel momento in cui ero riuscito a esprimere il mio desiderio, il Sommo Sacerdote aveva nuovamente le mani legate. Tuttavia, trovò il modo di tenere sia me che i Deadly Sins impegnati. Imprigionò me, loro e tutte le anime che erano state uccise in quelle tremende battaglie in una zona dell’universo completamente sigillata, quella che poi è stata nominata come Regno Demoniaco, del quale Lilith divenne la sovrana. All’inizio, quel mondo isolato era pacifico, ma ben presto le sue anime cominciarono a impazzire perché non riuscivano a trovare la pace eterna. La nostra immortalità fu ciò che marcì, definitivamente, quello che restava delle nostre essenze. Lilith perse del tutto il controllo, e non fui più in grado di riconoscere la donna che amavo. Per salvare la mia anima, decisi di fuggire dal Regno dei Demoni attraverso uno dei pochissimi varchi non completamente sigillati, reincarnandomi in più mortali per non essere rintracciato dal Sommo Sacerdote. Il resto della storia… credo la conosciate perfettamente

Una storia molto lunga e struggente, che faticavo a credere fosse vera. Eppure era così. Zero era stata la causa della nascita di Anomaly, ed era l’unico essere mortale, oltre ai Deadly Sins, che avesse avuto il coraggio di opporsi al Sommo Sacerdote.

Ora veniamo al dunque!” gli ordinò Claudia con decisione, senza perdere alcun secondo “Come funziona Anomaly? Cosa impedisce al Sommo Sacerdote o a un Dio Supremo di poter conquistare quella Dimensione?

Tempo al tempo. Occorre prima una spiegazione semplice di quanto ho compiuto” insistette Zero, tornando a leccarsi in un punto che non vorrei descrivere nel dettaglio, prima di riprendere il discorso “Esistono tre Dimensioni in tutto, in quello che concepiamo come vita. In tal senso, possiamo sfruttare sempre un piano cartesiano a tre rette perpendicolari tra di loro, e chiamiamole x, y e z. Ora entreranno in gioco quelli che, in matematica, vengono chiamati Numeri Complessi… La retta x rappresenta la Dimensione Reale, la prima in assoluta che è stata creata da Zarama, mentre la retta y rappresenta la Dimensione Immaginaria, che si è creata da sola, subito dopo la nascita della precedente, e nella quale noi viviamo. Senza una di queste, l’altra non può esistere, e viceversa. La Dimensione Anomala, invece, rappresenta la retta z del piano cartesiano. Come potete ben capire, qualunque Linea Spazio-Temporale di questa rappresentazione cartesiana ha un collegamento anche con l’altra, ma ora fate attenzione, perché quello che ho creato con il mio desiderio è più di una semplice Terza Dimensione… voglio farvi un’ulteriore domanda… questa rappresentazione è composta soltanto da tre rette? Non manca qualcosa, che possa mettere in comune tutte e tre queste rette?

Qualcosa che… IL PUNTO D’ORIGINE!” comprese al volo BETA Sora, cogliendomi di sorpresa dato che non era conosciuto per essere una cima d’intelligenza “Le tre rette convergono in un punto, quello (0, 0, 0). Ci ho azzeccato?

Bravo, Sora. Hai trovato la risposta a tutte le vostre domande. Anomaly non è altro che il punto che congiunge la dimensione Reale, quella Immaginaria e quella Anomala. In quel semplice punto, esiste uno spazio infinito nel quale il tempo non scorre, e dentro al quale vanno a finire tutte le anime dei mortali del mondo Reale o Immaginario che desiderano ottenere una seconda possibilità. In poche parole… Anomaly è un enorme campo di battaglia nel quale il vincitore ha la possibilità di tornare in vita!

Stralunata, cominciai finalmente a trovare un senso dietro alla grande paura del Sommo inerente a quel mondo e perché temesse fino a tal punto sia Asia che Hitomi.

Quindi è così che sono tornate in vita quelle due ragazze, ed ecco anche perché non sono stata in grado di rintracciarle, inizialmente…” comprese Chronoa, domandando al lupo mannaro “Come funziona invece quel potere chiamato Anomalia? Sapresti spiegarcelo in brevi parole

[Hunting in The Black Forest – BEST OST IN THE WORLD]

Certamente. Si tratta di una traccia indelebile, sulla Linea del Destino di ciascun mortale, nella quale vi è scritto qualcosa che solo tu potrai fare e che nessuno potrà mai modificare o replicare. E’ un qualcosa che ti rende totalmente unico da qualunque essere di ogni linea spazio-temporale o reale-immaginaria. Ad esempio, la mia Anomalia si è attivata nel momento in cui io ho espresso quel desiderio a Zarama… io, infatti, non posso essere ucciso o sconfitto da alcun essere divino o demoniaco, chiunque esso si tratti. Questo è scritto nella mia Linea del Destino, e nemmeno un Dio Supremo può cambiarlo, che a lui piaccia o meno

CO-CO-COSA?!” esclamò, sbigottito, Dragon domandandogli “TU POTRESTI SCONFIGGERE TUTTI I NOSTRI NEMICI, SE LO DESIDERI?! ANCHE IL SOMMO SACERDOTE?!

Potrei… se avessi un potere al limite dell’infinito come lui!” affermò sarcasticamente Zero, prima di sbottare e affermare scocciato “USATE IL CERVELLO! Io non posso essere sconfitto o ucciso da esseri non mortali, ma non significa che io possa ucciderli a mia volta! E certamente posso morire per mano di un semplice mortale, se fosse molto più forte di me! Non credete che avrei già messo fine a questa faccenda se ne avessi avuto le possibilità?!?!

Una goccia di sudore ci cadde dalla fronte. Zero non aveva tutti i torti, a dire il vero.

Comunque, ciò che rende unica Anomaly è la tracciabilità di nuove Anomalie sulla nostra Linea del Destino (se esistesse un Cavaliere del Destino), o semplicemente la possibilità di risvegliarla automaticamente, senza bisogno di alcun allenamento. Nel momento in cui Simon sarà giunto su Anomaly, la sua Anomalia si attiverà automaticamente. Il problema sorgerà nel momento in cui dovrà tornare in vita, nella Dimensione Immaginaria, perché la sua Anomalia potrebbe disattivarsi nel nostro mondo

Incomincio a capire” compresi io, affermando “E’ per questo che BETA Simon potrebbe metterci più del previsto…

Esattamente” confermò il lupo, cominciando a scodinzolare “Simon, con le sue capacità, cercherà di apprendere le basi tecniche della sua Anomalia. Ovviamente, meno ci metterà, più le probabilità di vincere la nostra guerra aumenteranno. Ma non pensate che sia così facile. Anomaly non è un luogo pacifico in cui vivere. Non tutti riescono a tornare in vita, e questo succede per una regola che io ho imposto come dogma” ci rispose Zero, con le sue spiegazioni “Nel momento in cui decidi di raggiungere quel posto, sei costretto ad avvalerti di un Dazio, ovvero una debolezza che ti porterai appresso anche quando tornerai in vita! La Maledizione che mi obbligherà a togliere la vita a Lilith è una conseguenza del Dazio che devo pagare per aver creato Anomaly. Questo è quanto. Non posso rispondere ad altre domande su quel mondo…

… e no! QUESTO NON LO ACCETTO!” sbottai io, battendo un pugno sul muro e urlando inferocita al lupo mannaro “NON VOGLIO NEANCHE LONTANAMENTE CREDERE CHE TU NON SAPPIA ALTRO…

Invece è così. Io ho creato Anomaly ma non ho la più pallida idea di come esso sia fatto, perché non ho mai avuto la possibilità di starci, grazie ai Zeno” esclamò lui, per niente turbato dal mio furioso sfogo “Solo una persona che è tornata in vita potrebbe darci le risposte che ci servono…

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

Ma sono finite entrambe nelle mani del nemico. Fantastico!” dichiarò iracondo il principe dei sayan, voltandosi verso di me e lamentandosi “SE AVESSIMO CERCATO DI SALVARE QUELLE RAGAZZE, INVECE DI SOTTOSTARE ALLE REGOLE DI QUEL BASTARDO…

Al contrario… potrebbe averci consegnato la vittoria in mano!

Tutti quanti si voltarono verso di me, tranne Zero che, con il suo muso, ghignò soddisfatto.

In effetti, mi è sembrato molto strano che tu, Kairi, abbia deciso di non andare subito all’inseguimento del Sommo Sacerdote…” ammise l’uomo che amavo, Dragon, asserendo “Tu hai già un piano, non è così?

Feci segno di sì con la testa, con convinzione, attirando l’attenzione di tutti i presenti, Vegeta incluso. Ero consapevole che, inizialmente, avrei incontrato l’opposizione del guerriero più potente e orgoglioso di tutti, ma ben presto, ne ero certa, sarei riuscita a fargli cambiare idea.

In pochissimi secondi, io iniziai a raccontare, per filo e per segno, il piano che avevo ideato per mettere definitivamente sotto scacco il Sommo Sacerdote. Ci misi all’incirca una decina di minuti per dare loro tutte le informazioni di cui necessitavo, e, quando terminai la spiegazione, nessuno aveva il coraggio di pronunciare alcuna parola.

Lo so… anche io vi avrei dato dei pazzi se me l’aveste proposto tempo fa…” specificai io, con fermezza ammettendo “Tuttavia… al momento questa è l’unica opzione che ci rimane! Se dobbiamo puntare a scoprire il punto debole di quel bastardo… solo lei può aiutarci!

Il silenzio era a dir poco assordante. Nessuno si sarebbe aspettato che proprio io chiedessi il suo aiuto, eppure ero pronta a riaffrontare nuovamente il mio passato più oscuro, una delle cause per le quali la mia vita era cambiata per sempre.

Non avevo, però, paura di affrontarla. Avevo imparato, ormai, a distinguere il vero male e dove si celasse.

Devi avere avuto le tue ragioni per proporci un piano simile…” comprese al volo BETA Sora, la seconda persona, in quella stanza, che più di tutti poteva capire il mio stato d’animo “Io direi di fare un tentativo!

Anche io sono d’accordo con lei!” lo seguì subito Dragon, avvicinandosi a me e stringendomi in un abbraccio, in grado di ridarmi la fiducia persa in un solo giorno.

ALFA Kairi…” mi domandò Chronoa, perplessa “… è del Sommo Sacerdote che stiamo parlando. Sei certa che il piano ideato da te funzionerà?

Io non ne ho la certezza assoluta…” accettai, consapevolmente, la domanda legittima della Kaio-Shin del Tempo “Ho pensato a tutto questo solo dopo essere tornata nella Dimensione DELTA, mentre riflettevo sulle ultime parole di Hinode. Lei mi ha sussurrato qualcosa all’orecchio prima di accettare la proposta del Sommo Sacerdote!

Davvero?” mi chiese sorpreso GAMMA Trunks “Cosa ti ha detto?

Davanti a quella domanda, mi venne da sorridere. Un’altra persona sarebbe passata per pazza se avesse avuto la mia stessa reazione. Ma io conoscevo Hinode come se fosse mia figlia...

… per questo, quando rivelai a tutti la verità, il loro sguardo cambiò drasticamente.

Hai capito la mocciosa…” constatò Vegeta, ridacchiando con meraviglia e stupore, prima di annunciare “… allora anche io appoggerò il suo piano, vostra altezza!

Lo stesso vale per me!” lo seguì a ruota GAMMA Trunks.

E anche per me!” confermò anche Claudia, convinta dalle mie parole.

Quando mi voltai verso Gabor, il suo sguardo fraterno mi dette già la risposta che cercavo.

Ti ho seguita fin dal primo giorno che ti ho conosciuta… e puoi star certa che lo farò fino alla morte, mia regina…

Proverò a darle fiducia, sua maestà” lo seguì Ichigo, colpito dal discorso del Druido “D’altronde, il mio intuito sbaglia raramente!

… e con me, siamo dieci a favore!” dichiarò Merus, rivelandoci il suo consenso e voltandosi verso Chronoa “Hai ancora dei dubbi, al riguardo?

La Kaio-Shin del Tempo era più dubbiosa che mai. Lei, nonostante la decisione fosse stata presa all’unanimità, restava l’entità in grado di cambiare tutto.

Non ne ho solo uno, ma centinaia…

All’inizio temetti il peggio quando la udii pronunciare quella frase con sguardo cupo e tono tetro. Invece, dopo averci rivolto un sospiro sconsolato, ammise arrendevolmente.

… tuttavia… ora che tutte le mie certezze sono crollate, non mi resta che darvi piena fiducia. In questo modo, perlomeno, potrò farmi perdonare dopo non avervela data in tutto questo tempo!

Raggiante, mi voltai soddisfatta verso Dragon che, contento come me, mi stampò uno dei suoi baci appassionanti sulle labbra.

Zero, soddisfatto, si erse sulle sue quattro zampe, scodinzolando e preparandosi ad uscire dalla stanzetta nella quale ci eravamo nascosti per discutere di tutto.

Perfetto. Direi che, a questo punto, l’assemblea è…

 

SBAM!

 

Prima che Zero potesse terminare la sua frase, qualcuno sbatté con veemenza la porta, incespicando e cadendo a faccia in giù. L’entrata era stata delle più goffe, e la sorpresa da parte degli altri presenti era più che evidente, ma io ero certa che lei sarebbe venuta.

[See What I’ve Become – BEST OST IN THE WORLD]

Quando BETA Chi si alzò dolorante da terra, puntando il suo sguardo verso di me, capii tutto e le sorrisi commossa. Nei suoi occhi riuscivo nuovamente a vedere le fiamme della speranza, tornate a divampare ogni traccia delle sue paure e incertezze.

Vi… vi prego… ditemi che ho fatto in tempo!

Non ci pensai due volte. Nel momento in cui io la sentii pronunciare quelle parole, mi gettai verso la mia amica, abbracciandola con tutte le mie forze.

BETA Chi non si era arresa! Avrebbe continuato a combattere con noi!

Tranquilla… ti faremo un riassunto molto veloce!” la rassicurò Merus, con rapidità, indicandole l’uscita “Ora, però, dobbiamo metterci con le mani in pasta! Prima di attuare la prima parte del nostro piano, dobbiamo ricostruirci una base, e dobbiamo imporre delle protezioni magiche su questo immenso globo!

La… la prima parte?

Un viaggio Spazio-Temporale!” confermò Zero, dichiarando “Qualcuno di noi andrà a salvare BETA Cristal dalle grinfie di GAMMA Hinode!

 

***

 

FLAME

[Trunks and Mai – DRAGON BALL SUPER]

Grazie all’aiuto di Nori e di tutti i nostri Maestri del Key-Blade, eravamo riusciti a imporre delle protezioni attorno a quel posto. L’armadio di Narnia era stato momentaneamente sigillato, così da evitare spiacevoli visite da parte dei nostri nemici. Queste manovre non sarebbero durate in eterno, vero, ma la cautela era la miglior arma di cui potessimo disporre in quel momento, soprattutto se dovevamo occuparci di almeno un migliaio di bambini.

Riuscire a tranquillizzare tutti i piccoli, sopravvissuti alla strage attuata da Pride, era stato un vero e proprio parto. Come era prevedibile, ciascuno di loro aveva perso un proprio caro in quella strage, chi più e chi meno, per questo cercammo di rassicurarli e consolarli il più possibile. Dovevamo conquistare la loro piena fiducia, se non volevamo che compiessero stupidaggini.

Grazie a Dio, Kale e Gohan si erano rivelati ottimi educatori, ed insieme ai restanti Big Hero 6 li stavano tenendo impegnati in attività utili alla sorpresa che BETA Chi, poco prima di imbucarsi nell’assemblea, aveva proposto per tutti noi.

Che noia… quanto ci mettono?!

Quanta fretta, Flame… sai perfettamente quanto sia importante quest’incontro! Ci metteranno quanto serve!

Io, BETA Shiro, Junion e Clairy ci trovavamo all’esterno dell’ospedale, in compagnia di tutti i nostri compagni e amici. Avevamo organizzato tutto alla perfezione. Per fortuna, dentro l’armadio erano sopravvissuti due abiti adatti a quell’improvvisata cerimonia, prontamente ricuciti dai poteri magici di Momo la quale si offrì di crearne altri anche per noi, mentre Ub si era occupato della torta.

Nessuno era voluto mancare. Tutti erano pronti a fare quella bellissima sorpresa ai nostri due amici, nonostante avessero perso tante persone a loro care.

Chiunque ci avrebbe preso per pazzi, e forse lo eravamo per davvero. Tuttavia, ci rifiutavamo di lasciarci scoraggiare dal corso degli eventi. In noi c’era ancora speranza di poter rivedere tutti i morti caduti in battaglia, e per questo avevamo preso la decisione di non svolgere alcun funerale.

Al contrario, avremmo onorato quel giorno con un lieto evento.

Eccoli! Arrivano!

Tanti di loro erano rimasti sorpresi da quanto stessero vedendo, davanti ai loro occhi. Due persone, in particolare, avevano la bocca completamente spalancata per lo stupore.

Ma… ma cosa succede?” domandò, con incredulità, Claudia, voltandosi verso Domenico “Perché ci sono tutte queste sedie? E perché avete costruito un altare?

E perché siete tutti vestiti elegantemente?” affermò Vegeta, stranito “Non mi sembra l’ora di una sfilata…

Più che una sfilata…” si rese conto GAMMA Trunks, cercando conferma da Mai con lo sguardo “… a me sembra che abbiano organizzato un matrimonio a sorpresa!

Lo sbigottimento da parte di tutti i membri dell’assemblea fu ben visibile, quando Domenico e la moglie di GAMMA Trunks dettero loro la conferma ai nostri piani.

Ebbene sì.

Avevamo deciso di organizzare un vero e proprio matrimonio a sorpresa!

INDOVINATO!” esclamai io, elettrizzata come tutti gli altri presenti, rivelando le nostre piene intenzioni “Oggi, abbiamo deciso di unire in matrimonio due persone molto importanti per noi!

Ma… ma è…” balbettò Ichigo, colto completamente alla sprovvista dalle nostre dichiarazioni.

Lui, come Vegeta, era il più sbalordito dalla nostra scelta. Di certo si aspettavano tante persone cariche di rabbia, rancore e vendetta. Si aspettavano uomini, donne e bambini con il sangue negli occhi, distrutti dal dolore e dal lutto.

Prima che loro potessero dire altro, fu sorprendentemente Chronoa a dichiararsi favorevole alla nostra iniziativa.

Sapete… è davvero un’idea meravigliosa!” affermò la Kaio-Shin, con grandissima gioia “E’ un modo meraviglioso per ravvivare il morale di tutti quanti! Provo a buttarla lì… perché, quest’oggi, non uniamo in matrimonio tutti coloro che lo desiderano?

Io le sorrisi di rimando, colpita dalla sua proposta. Era una bellissima idea.

Far dichiarare amore eterno a più persone possibili era il miglior modo di dare speranza a tutti coloro che avrebbero combattuto una guerra dalla quale, eravamo consapevoli, difficilmente tutti sarebbero usciti vivi. Inoltre, era anche un modo molto allegro e tranquillo per riportare il sorriso sul volto di tutti quei bambini.

Sarebbe… sarebbe stupendo” confermò ALFA Kairi, chiedendoci però con sorpresa “Però… volevamo sapere… la coppia che si stesse sposando per prima, è d’accordo?

Io, come tanti di noi del resto, si tirarono un ceffone sulla fronte davanti alla sua domanda. Possibile che, in certi casi, la nostra regina fosse così spaesata e confusa?

Come aveva fatto a non capirlo, ancora? Persino qualche bambino aveva cominciato a ridacchiare di lei!

Sua maestà…

Fu BETA Chi, visibilmente commossa, a mettere in chiaro chi fosse la coppia predestinata all’unione eterna, giungendo le mani della nostra sovrana con quelle dell’uomo che amava con tutto il cuore.

Bastò quello per riordinare le idee della mia amica, che cominciò a tremare a causa dello shock. Era sicuramente caduta preda delle sue stesse emozioni. Perfino Dragon Oronar non sapeva più che cosa dire, talmente era sconvolto da quello che stava succedendo.

N… noi?! Questo matrimonio… questo… tutto questo è per noi?!

Esatto, papà!” affermò ALFA Cristal, più felice che mai, gettandosi sulle gambe del suo papà e alzando il suo sguardo verso di lui, preda delle lacrime di gioia.

Oggi voi due vi sposerete! Finalmente tu e la mamma resterete insieme per sempre!” confermò ALFA Emerald, seguendo lo stesso esempio di sua sorella.

[Hiro no Kage – BOKU NO HERO ACADEMIA]

L’uomo non riusciva più a parlare, a causa dello shock. Aveva cominciato a piangere, senza che se ne potesse rendere conto, come un bambino che si era svegliato da un brutto incubo. Si era inginocchiato davanti ai suoi figli e li aveva abbracciati con forza, versando lacrime di gioia.

Era da dieci anni che i due bambini desideravano incontrare il loro papà, e quest’ultimo aveva provato i loro stessi sentimenti e i loro stessi sogni. Era atroce constatare che quell’unione fosse avvenuta nel bel mezzo di una battaglia sanguinaria, ma sempre meglio di niente.

E ALFA Kairi?

Lei aveva cominciato a singhiozzare come una bambina, e Clairy si era trovata costretta a sorreggerla con la forza per non farla cadere.

Ci mise almeno un minuto abbondante per riprendersi, ma la sua risposta ci lasciò tutti di sasso.

No… mi spiace… non posso farlo…

Tutti quanti, allarmati, erano rimasti in silenzio. Che novità era questa?

Dragon… io ti amo e ti amerò per il resto della mia vita…” dichiarò lei, con uno sguardo che non mi piacque per niente “… ma non posso sposarti, in questo momento. Io… io voglio farlo quando saremo tutti insieme. Io… te… Emerald… Cristal… e anche Hinode! Solo allora io mi unirò a te!

Abbassai lo sguardo, affranta, e lo stesso fecero tutti i presenti, mentre Dragon annuì comprensivo.

Già. La piccola Hinode.

Ricordavo ancora la prima volta in cui l’avevo incontrata. Per poco non l’avevo gettata dalla mia astronave nello spazio aperto. Erano passati tre anni da quel giorno, e mi ero legata tantissimo a quella ragazzina. Kairi l’aveva cresciuta come se fosse sua figlia e Hinode era entrata a far parte sempre più della famiglia, camminando inizialmente in punta di piedi, prima di gettarsi e lasciarsi circondare dal suo amore e da quello dei suoi fratellini adottivi.

Potevo capire le sue ragioni. Kairi non se la sentiva di sposarsi con Dragon se una persona così cara a lei mancava all’appello.

Vefuniel…

Anche Dragon aveva qualcuno che desiderava ardentemente fosse presente in quella giornata così importante. La sua esclamazione fece rattristire i suoi figli, ma nessuno dei due aveva accennato delle proteste, dimostrandosi comprensivi con i sentimenti dei loro genitori.

Quella sorpresa era stata un fiasco, purtroppo.

Dragon e Kairi avevano deciso di…

… state commettendo un errore

A parlare, con nostra grande sorpresa, era stata BETA Kairi, la quale si era avvicinata sia alla sua controparte che a quella del suo marito deceduto, accompagnata da BETA Emerald che si portò di fianco ai piccoli bambini della mia amica.

Dragon… Kairi… so che siete preoccupati a morte per le sorti di Hinode e Vefuniel, e capisco che non ve la sentiate di sposarvi in loro assenza. Tuttavia, questa non è una situazione come tutte le altre. Ci troviamo in guerra e nessuno di noi ha la certezza di poter sopravvivere, nei prossimi giorni. Guardatemi… io, ad esempio, ho perso l’uomo che amavo. Brianne doveva sposarsi, e ha perso Jiren in battaglia” davanti a quelle parole, Brianne era stata coccolata da tutti i suoi amiciSo che le vostre parole sono cariche di speranza, ma questa non basta a sopravvivere in una battaglia e io ne sono la prova vivente… lo sa anche BETA Sora… in questo caso, fu il giovane dai capelli mori a chinare il suo capo, distrutto … che mi ha visto morire, per mano di Xehanort. Forse non è il momento migliore per festeggiare un matrimonio… ma io sono convinta che Hinode e Vefuniel sarebbero felicissime di sapere che vi siete sposati!

BETA Kairi ha ragione, fratellone” confermò Nori, con un dolcissimo sorriso “Vefuniel si arrabbierebbe tantissimo se tu ti rifiutassi di sposare Kairi per colpa sua… la conosci. Ti darebbe del rimbambito senza cervello!

ALFA Dragon scosse il capo, cercando di trattenere una risata sofferta ma sincera.

Sua maestà” si rivolse BETA Chi ad ALFA Kairi, affranta “Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro. Quando hai scoperto che Cristal fosse malata, tu l’hai subito sposata, Dragon. Eri consapevole che sarebbe potuta succedere qualsiasi cosa… è lo stesso caso e si sta ripresentando adesso. Se voi vi amate sul serio… allora non importa se Vefuniel o Hinode non ci sono, non in questa situazione! Potrebbe non ricapitare un momento di tranquillità come questo, in futuro… fin quando esiste anche la peggiore delle possibilità, bisogna cogliere al volo le opportunità… se vi amate davvero, allora non avete scuse per le quali non dichiararvi amore eterno!

Dragon…” le seguì a ruota ALFA Chi, volgendo lo sguardo verso uno dei suoi più cari amici “… tu sai benissimo che lei non lo accetterebbe mai. Lei voleva che tu trovassi la donna della tua vita e che tu fossi felice. Le hai fatto una promessa… è giunto il momento di mantenerla!

Davanti a quelle parole, Dragon Oronar e Kairi sbiancarono in volto. Sapevano perfettamente di chi stesse parlando ALFA e BETA Chi. C’era solo una persona in grado di far battere allo stesso modo il cuore di quell’uomo e costei era proprio Cristal, la prima moglie di Dragon.

Di fronte a tali parole, l’ex Generale Supremo dell’esercito Kagakuriano decise di prendere coraggio, inginocchiandosi di fronte ad una sbigottita ALFA Kairi, che era sul punto di scoppiare nuovamente a piangere.

[My Mother and My Father - NARUTO]

Già… sono uno stupido. Avete ragione su tutta la linea… vorrà dire che dovremo ricorrere al metodo più classico di tutti!

Fu a quel punto che Dragon si tolse qualcosa dalla tasca. Era la custodia di un anello. Quando l’uomo la aprii, mostrando il gioiello più bello che io avessi mai visto in tutta la mia vita, Kairi crollò davanti a lui, e spezzò definitivamente la sua maschera.

Si era gettata tra le sue braccia, senza dargli modo di formulargli la domanda.

Lei aveva già risposto con un bacio che tutti e due avevano aspettato di darsi per dieci, lunghissimi anni.

Tutti noi applaudimmo, tra la commozione generale, mentre Emerald e Cristal si erano fatti inglobare nell’abbraccio dei loro genitori. La piccola, tuttavia, si era prima voltata verso di me e mi aveva rivolto un occhiolino trionfante.

Piccola birbante. Era stata proprio lei a infilare la custodia con l’anello dentro la tasca di suo padre.

Direi che è arrivato il momento di celebrare il matrimonio, allora!” dichiarò Claudia, con grandissima gioia, invitando tutti coloro che si trovavano in piedi “Andiamo a sederci! Non voglio perder…

BI-BIP! Comunicazione urgente per Claudia Colombo! Comunicazione urgente per Claudia Colombo!

Un piccolo robottino, nascosto dietro le spalle di Domenico, aveva cominciato a svolazzare davanti agli occhi di Claudia, la quale osservò stranita l’oggetto roteare fino a fermarsi davanti ai suoi occhi.

WALL-E? Cosa succede?” gli domandò la donna, preoccupata, chiedendogli “Qualcuno ha cercato di rintracciarci?

Negativo! WALL-E è incaricato di distrarti, per far guadagnare tempo prezioso a Domenico!

Tempo…

… tempo prezioso?

Tutti, dal primo all’ultimo, si erano voltati verso il fidanzato di Claudia che, con immensa sorpresa da parte nostra, si era già messo in ginocchio dietro di lei.

Quando Claudia si voltò confusa verso l’uomo che amava, quel piccolo robot si era portato sulla mano aperta di Domenico, aprendosi automaticamente…

… e rivelando un altro, bellissimo anello.

Claudia Colombo… vorresti sposarmi?

 

***

 

Poche ore dopo…

 

CHRONOA

[Continuazione – My Mother and My Father - NARUTO]

Quel pomeriggio, a sposarsi furono tantissime coppie.

La prima, quella più acclamata da tutti, fu quella di ALFA Dragon e ALFA Kairi, che erano riusciti a giurarsi amore eterno dopo dieci, lunghi anni. Ero davvero felicissima per loro. Meritavano ogni gioia di questo mondo.

La seconda coppia, invece, era stata quella di Domenico da Silva e Claudia Colombo, la quale aveva subito accettato la proposta dell’uomo che amava. Assieme a loro, avevano deciso di sposarsi anche Rosalia e Gustavo, a conferma che tra i due poliziotti e l’ex-mafiosa non ci fosse più alcun astio.

In matrimonio si unirono anche moltissime coppie giovani. Shinichi e Ran, Heiji e Kazuha, Midoriya e Ochaco, Shoto e Momo furono solo alcune delle coppie che erano diventate ufficiali. Perfino Masumi e Marron avevano deciso di compiere il grande passo, acclamate e festeggiate dai loro parenti.

Tutti, però, erano rimasti sbigottiti quando anche Bakugo e Kyoka decisero di unirsi e di sposarsi.

Ecco… è stato un tizio di nome Nerd a consigliarcelo…” ammise la ragazza, guardandosi attorno “… ci ha detto che ci vedeva bene insieme… e allora…

I loro compagni di classe erano i più sconcertati da quella notizia, anche perché non li avevano mai visti insieme da quando li conoscevano. Agli occhi di qualunque estraneo, la loro sarebbe sembrata una storia a dir poco senza senso, ma io riuscivo a intravedere qualcosa nei pochi sguardi che si incrociavano tra di loro.

Rispetto, fiducia, sincerità…

… forse non erano ancora innamorati per davvero, ma avevano tutte le carte in regola per far germogliare quell’improvviso rapporto in qualcosa di bellissimo e inaspettato.

Chiunque fosse questo Nerd, era riuscito a compiere un vero e proprio miracolo. Chissà se un giorno lo avessi incontrato...

[Response Of Souls - NARUTO]

Sapevo che ti avrei ritrovata così in alto

Sospirai, sconfitta.

Sapevo che sarebbe successo, prima o poi. Da quando BETA Chi mi aveva parlato di quella possibilità, ero certa che lui, Merus, avrebbe voluto parlare da solo con me.

Con un portamento tutto tranne che elegante, si alzò in volo e si sedette sul ramo della quercia più alta di tutta la foresta dove stavamo soggiornando, dove mi ero già poggiata io.

Era una delle tante cose che mi piacquero di lui, quando lo conobbi. A differenza di tutti gli altri suoi compagni, lui era quello con il comportamento più umano, anche più di Whis o Cus. Quando l’Angelo del Settimo Universo veniva in sua compagnia, il mio umore si alzava sempre perché sapevo che, con Merus, ci sarebbe stato sempre da divertirsi, anche perché lui non protestava mai davanti al mio cibo nonostante gli facesse schifo ogni volta.

Quel giorno, però, lui mi aveva ferito. Aveva tradito Whis, suo padre e tutti coloro a cui teneva di più, a causa di una sua congettura ai limiti della realtà…

… almeno, questo era ciò che tutti avevamo pensato.

Mi sentivo male, solo a ricordarmelo. Merus aveva avuto ragione fin dall’inizio, e nessuno gli aveva mai creduto. Lui era stato il primo a ipotizzare un complotto orchestrato da suo padre, il Sommo Sacerdote, e nessuno gli aveva dato fiducia.

Perfino Whis, che più di tutti lo rispettava, come se fosse un vero e proprio fratello maggiore per Merus, non gli aveva creduto.

Nemmeno io, che mi ero lentamente affezionata all’angelo protettore del 15 Universo, non ero stata in grado di andare oltre l’immenso rispetto che provavo per suo padre, finendo con l’essere tratta in inganno.

Merus… io…

Non c’è bisogno che tu lo dica… lo so già

Abbassai lo sguardo verso il basso, terribilmente in colpa. Anche se non l’avrebbe mai ammesso, sentivo il cambiamento nel suo tono di voce. Amarezza e delusione. Questo leggevo nel suo cuore.

Credo che, a questo punto, tu voglia sapere tutta la verità dietro a quanto ho compiuto, circa trent’anni fa” comprese Merus, aggiungendo con tono divertito “Vorrà dire che te ne parlerò io, prima che tu possa pietrificarti nuovamente

Non è divertente” specificai io, infastidita “Temevo che tu…

Mi bloccai, ancora più distrutta della poca fiducia che avevo rivolto al povero angelo. Quando BETA Chi mi aveva rivelato che il Candidato al Trono di Dio Supremo fosse un angelo, e quando aveva pronunciato il nome di Merus, nella mia testa avevo formulato un’ipotesi talmente crudele nei confronti dell’angelo che, in quel preciso momento, avrei preferito sprofondare negli inferi per la vergogna.

Chronoa… ti ho davvero fatto soffrire così tanto?

Sorpresa e colpita dalla sua improvvisa tristezza, mi voltai verso di lui con occhi spalancati. Avrei voluto piangere davanti alla sua smorfia addolorata, ma non ci riuscivo.

Sì.

Avevo sofferto tantissimo quando avevo scoperto della sua fuga e del tradimento verso suo padre. Ero scoppiata a piangere, di nascosto, all’interno del Covo del Tempo, il giorno in cui mi era stato detto che Merus aveva letteralmente provato a combattere contro il Sommo Sacerdote e che ne fosse uscito sconfitto. Lo stesso sentimento di angoscia l’avevo provato l’altro giorno, quando decisi di forzare le Serrature delle Pergamene Sigillate, cercando di confutare l’ipotesi peggiore per la mia anima e il mio Cuore…

… ovvero che…

… io ho temuto davvero che tu fossi pazzo a punto da provare a diventare il nuovo Dio Supremo” ammisi alla fine io, mettendo finalmente in luce tutto il mio dolore, scoprendo tutte le mie ferite ancora aperte e mai cicatrizzate “Il giorno in cui tu sei venuto a parlarmi di quelle cose, mi sembravi una persona completamente diversa da quella che conoscevo. L’angelo divertente, spassoso e privo di alcuna regalità, si era trasformato in un essere la cui aura trasmetteva solo paura e terrore. Mi hai sconvolto, Merus… io temevo che tu avessi commesso un’enorme sciocchezza. Quando ho saputo che sei fuggito dalla Dimensione ALFA, mi sono sentita…

… tradita… ferita…

Sì. Non riuscivo ad accettare che tu te ne fossi andato via, senza nemmeno provare a spiegarti. Io… io non ho nemmeno provato a considerare la possibilità che tu fossi l’unico, tra tutti i Semi-Dei, a rendersi conto della verità… e temevo… di averti perso per sempre

La mia ultima frase era uscita fuori senza che io potessi fermarla. Nemmeno io mi ero resa immediatamente conto dell’importanza dietro le mie parole, e solo dopo qualche secondo arrossì di colpo, coprendomi il viso con le mani per non celare all’angelo quell’improvviso momento di imbarazzo.

Senza successo, mi resi conto, perché lo sentì trattenere una piccola risata.

Che stupida. Sembravo una mortale alle prese con la sua prima cotta.

So che le mie gesta sono state molto… discutibili” ammise lui, senza peli sulla lingua, rivelandomi “Sono stato costretto a comportarmi in questo modo, perché altrimenti avrei messo in pericolo tutti voi. Non potevamo sconfiggere il Sommo Sacerdote, all’epoca, e difficilmente riusciremo a farlo adesso. Basta vedere cosa è accaduto a tutti i miei cari fratelli…

… ma avresti potuto fidarti di noi” ammisi io, con sincerità e frustrazione “Se tu, invece di urlarci teorie su tuo padre senza alcuno stralcio di prova, ci avessi rivelato tutto ciò che avessi scoperto… forse…

… io non mentivo, quel giorno

Incredula, decisi di continuare a sentire il suo racconto, consapevole che Merus non avesse aspettato altro per anni.

Io non avevo prove al riguardo di mio padre, quando venni a parlarti per l’ultima volta. Tutto quello che avevo scoperto, mi era stato riferito dall’unica entità il cui grado era superiore a quello del Sommo Sacerdote…

L’unica… un momento… ma…

Il peso di quella rivelazione mi aveva colto alla sprovvista. Sotto shock, cominciai a capire cosa fosse realmente accaduto, e le lacrime rigarono lentamente il mio viso, scavandomi le guance.

Esatto, Chronoa. Sto parlando proprio di Lord Zeno” confermò Merus, con tono distrutto “Il giorno prima, il Sommo Sacerdote mi aveva chiesto di prendere il suo posto al Palazzo del Dio Supremo, dato che aveva altre faccende da sbrigare. Per questo mi ritrovai da solo, all’interno della Sala del Trono, in compagnia del piccolo Dio Supremo. Fu quel giorno, che io venni a scoprire la verità… perché fu il piccolo Zeno a rivelarmi tutto, con tono quasi derisorio

Qualcosa venne evocato dallo scettro dell’angelo. Era la scatoletta che Flame e gli amici di ALFA Kairi avevano recuperato dalla Sala del Trono.

Io ho già visto questo scrigno, nella mia vita. Il Sommo Sacerdote credeva di averla fatta franca a tutti quanti, ma i poteri di Zeno andavano ben al di là delle sue aspettative. Quel birbantello riusciva a entrare dentro quella stanzetta segreta, quando mio padre non era presente, senza farsi mai beccare. Per il Dio Supremo, entrare e sgattaiolare da quel posto era diventato un gioco del quale non poteva fare a meno. Anche quel giorno, Zeno decise di ripetere lo stesso trucco…

… e tu hai scoperto lo Scrigno Segreto del Sommo Sacerdote

All’inizio credetti si trattasse di una semplicissima scatola, e semplicemente domandai a Zeno di cosa si trattasse. Quando, ridacchiando, il Dio Supremo mi ha rivelato cosa fosse, io ero diventato pallido come un fantasma. Senza alcun freno, Zeno mi raccontò tutte le macchinazioni del Sommo Sacerdote, facendomi capire che lui fosse sempre stato a conoscenza delle male intenzioni di mio padre. Quando, scandalizzato, gli chiesi il perché non avesse deciso di smascherare quel bastardo…

Merus, davanti a quei ricordi, cominciò a scuotere freneticamente il capo, tenendosi le mani tra i capelli come se stesse per impazzire.

… Zeno mi disse che, a lui, non poteva fregar di meno delle intenzioni di mio padre. Per il nostro Dio Supremo, vedere il Sommo Sacerdote divertirsi a scombinare tutte le nostre Linee Spazio-Temporali era lo spettacolo più entusiasmante al quale potesse assistere. Per questo, quando io sono venuto da te, ero così spaventato. Io avevo davvero paura, Chronoa… perché mi ero reso conto di essere vissuto in un’illusione sin dal giorno in cui ero nato. Non è tutto… io non ho mai cercato di attaccare il Sommo Sacerdote

Cos… che significa? Whis mi aveva detto…

Il giorno dopo, tutti gli angeli furono convocati al cospetto del Sommo Sacerdote e di Zeno-Sama. Venne raccontato a tutti che, il giorno prima, io avessi cercato di attaccare il nostro Dio Supremo. Nemmeno quest’ultimo aveva cercato di confutare quella storia raccontata da mio padre, perché altrimenti io gli avrei rovinato tutto lo show… quando provai a raccontare la mia versione, nessuno mi credette e Zeno-Sama mi licenziò dal ruolo di Angelo. Tuttavia, non fu in grado di cancellare i miei poteri, perché io fuggii prima che qualcuno potesse farlo. Ed è tutto qui… questa è la storia di come sono stato tradito da mio padre

Per tutti i Kami. Se questa era la verità, allora Merus e tutti gli angeli erano stati raggirati dal Sommo Sacerdote fin dall’inizio, mentre Lord Zeno aveva deciso di lavarsene completamente le mani.

Molti dubbi che mi erano viaggiati nella testa avevano avuto una risposta secca e decisa. Ecco perché l’arcangelo era stato in grado di divertirsi con noi senza che nessuno potesse opporgli resistenza. Semplicemente Zeno aveva deciso di coprirsi gli occhi…

… o, peggio ancora, si era divertito a guardarci dall’alto in basso, senza muovere un dito e senza che lo stesso Sommo Sacerdote se ne rendesse conto.

Zeno aveva perso il posto di Dio Supremo, ma tutto ciò era avvenuto perché era stata la stessa piccola divinità a volerlo, e solo ora me ne stavo finalmente rendendo conto. Quindi era questo un Dio Supremo; una creatura onnipotente con un potere infinito e assoluto, capace di creare o cancellare qualsiasi cosa, se solo l’avesse desiderato.

Prima, tu mi hai detto che sapevi cosa ci fosse all’interno della scatola… non è così?” chiesi all’angelo, con molto timore per la risposta che avrei ricevuto “Se è vero…

… un’Essenza, o comunque una sua parte

Inclinai lo sguardo, confusa. Essenza?

[Norman’s Theme – THE PROMISED NEVERLAND]

Tu sai perfettamente come viene formato un mortale. Esistono due forme fuse in una, nominate generalmente Essenze, che permettono la nascita della Vita e si chiamano Logica e Anima. La prima comprende tutte le funzioni biologiche e fisiche che permettono al mortale di poter vivere, mentre la seconda è ciò che gli permette di creare legami con i suoi simili o con altre creature. La stessa Anima, poi, si può suddividere in ulteriori due forme, chiamate Cuore e Ricordi. Nella prima, vi sono tutte le emozioni che un mortale è in grado di provare, mentre i Ricordi sono la traccia di ciò che il Cuore ha provato, nel corso della sua vita…

… questo lo so perfettamente…” specificai io, aggiungendo “… e lo sanno perfettamente anche tutti i Maestri del Key-Blade. Ma questo cosa a che fare con il Sommo Sacerdote? Lui non è un mortale…

Non ne ho la più pallida idea. Questo non mi è stato raccontato da Zeno…” ammise Merus, con uno sguardo molto più attento allo Scrigno “… lo scopriremo solo quando raggiungeremo la Dimensione GAMMA! A proposito… si sa già chi partirà per quella dimensione?

Sì. Ci andranno Zero, BETA Chi, ALFA Dragon, ALFA Kairi, BETA Kairi, BETA Emerald e Nori Oronar. E’ inutile mandare troppi guerrieri per questa missione” spiegai io, rivelandogli “Non solo. Gabor Black, Ichigo Kurosaki ed io partiremo verso Conton City per proteggere la città e tutti gli allievi dell’Accademia di quel mago. Se qualcosa dovesse andare storto…

… già…” comprese al volo Merus, ammettendo “… loro sarebbero la nostra unica speranza… allora verrò anche io con voi!

Cos… NO! TU DEVI RESTARE QUI A PROTEGGERE TUTTI…

Non devi preoccuparti di questo… alcuni dei miei amici sono in viaggio per raggiungere la Dimensione DELTA. Ci penseranno loro a proteggerli…

… NO!” insistetti io, imperterrita “TU RESTI COMUNQUE IL GUERRIERO CON LE ABILITA’ MIGLIORI DI CUI DISPONIAMO! MANDA I TUOI AMICI A CONTON CITY, MERUS… LORO CI AIUTERANNO A PROTEGGERE I RAGAZZI DELL’ACCADEMIA!

Chronoa… non ti permetterò di compiere quella sciocchezza!

Sbiancai per lo shock.

Lui aveva intuito tutto.

Solo lui, tra tutti i presenti, era a conoscenza del mio vero potere e della mia Forma Finale. Grazie ad essa, io ero in grado di rigirare le lancette di ogni Linea Spazio-Temporale, ma il prezzo da pagare era molto alto…

… con quel semplice incantesimo, io perdevo automaticamente non solo i miei poteri da Kaio-Shin del Tempo, ma anche la mia vita.

Sarei stata cancellata per sempre.

E’ solo la nostra ultima spiaggia” lo rassicurai io, senza demordere “Non sono così pazza da volermi suicidare. Tuttavia, la mia proposta resta la migliore. Se tutti e due dovessimo morire, non resterebbe alcuna divinità a protezione dei nostri compagni. Ti prometto che utilizzerò la mia Forma Finale solo in caso di assoluta ed estrema necessità… d’accordo?

L’angelo sembrava volesse insistere, ma al suo ennesimo sbuffo compresi che si fosse completamente arreso.

D’accordo. Facciamo come hai detto tu… ma ora voglio essere io a farti una promessa! Giuro solennemente che tu non avrai alcun bisogno di ricorrere alla tua trasformazione suicida! Ci ho messo anni a poterti rivedere, Chronoa, e non intendo rinunciare più a te…

La forza e la veemenza di quelle parole mi avevano sbalordito. Quando mi voltai verso di lui, e quando vidi il suo sguardo a pochi centimetri dal mio, il mio cuore stava battendo all’impazzata, ma il tempo sembrava essersi fermato.

Nemmeno io ero in grado di capire il motivo per il quale i secondi stavano passando così lentamente. Sapevo soltanto che i miei occhi non riuscivano a staccarsi dai suoi, e la cosa non mi dispiaceva affatto.

Al contrario…

… avrei passato tutta la mia vita immortale a perdermi nelle sue stupende iridi.

… questo non è un addio, Chronoa… è solo un arrivederci! Ricordatelo… e ricordati anche questo!

Quando percepii le sue labbra poggiarsi con delicatezza sopra le mie, una scarica di adrenalina raddrizzò la mia spina dorsale prima che il mio corpo si sciogliesse come neve al sole.

Chiusi gli occhi, lasciando che quell’incantesimo facesse il suo effetto, e risposi lentamente al suo coraggioso ma ben apprezzato gesto.

Se il mondo fosse finito in quel momento, io non avrei avuto alcun rimpianto.

 

***

 

Dimensione DELTA - Non molto lontano da lì

 

Nello stesso momento…

 

VEFUNIEL

[On The Precipice of Defeat - BLEACH]

Quindi dentro quello scrigno c’è un’Essenza…

Io e ALFA Simon ci trovavamo nella Dimensione DELTA e stavamo tenendo d’occhio i movimenti dei nostri amici. O meglio, il mio disgustoso sequestratore stava osservando interessato il discorso tra Merus e Chronoa…

… io, ancora legata alla Maledizione Imperius, ero obbligata a soddisfare tutti i suoi piaceri.

Era da più di cinque ore che mi obbligava a fargli tutto ciò che voleva, che fosse un semplice massaggio o un rapporto sessuale completo. In quel momento, quel farabutto mi aveva chiesto semplicemente di leccargli la pianta dei piedi. Consapevole che quello fosse il modo più rapido di guadagnare tempo, e grata che non dovessi mettermi in bocca altre parti disgustose del suo corpo, non accennai alcuna protesta.

Non riuscivo a pensare a nessuno più squallido di quel porco maniaco e pervertito. Ormai priva di ogni vestito, difficilmente riuscivo a credere che quello fosse stato il migliore amico di mio fratello.

Cristal avrebbe dovuto mettersi con uno come lui? Per carità…

… nessuna donna si sarebbe mai abbassata a quel livello. E, di certo, una ragazza forte e onesta come Cristal non l’avrebbe mai fatto, nemmeno se fosse tornata in vita!

Devo ammettere che il loro discorso è stato più interessante di quanto pensassi…” ammise ALFA Simon, con sincerità “… perciò, le ipotesi diventano due, mia cara Vefuniel, e tutte rispondono ad una semplice domanda. Quale, secondo te?

Obbligata dalla maledizione, la mia bocca mi spinse a rivelare ciò che pensassi.

A chi appartiene quell’Essenza

Brava la mia puttana!” si complimentò falsamente con me quel maiale, infilandomi uno dei suoi alluci dentro la mia bocca, aumentando in me il dolce desiderio di strapparglielo con una semplice azzannata “Risposta corretta. A chi appartiene l’Essenza dentro lo Scrigno? Le possibilità sono due… la prima è che essi appartenga a una persona molto cara all’angelo. La seconda, invece, è quella più assurda ma più probabile… che appartenga proprio al Sommo Sacerdote!

Un’Essenza appartenente ad un Angelo? Impossibile.

Il Sommo Sacerdote non era un mortale. Quella più probabile era la prima ipotesi, non la seconda.

Ahi ahi ahi! Risposta sbagliata, Vefuniel… ora dovrò punirti! Porta il tuo viso verso quel punto!

Oh no. Quel maiale mi stava costringendo nuovamente a…

Tu sottovaluti un aspetto molto importante, mia cara Vefuniel… sei assolutamente certa che tutti gli angeli, Sommo compreso, nascano così dal nulla? Prova a pensarci… c’è una possibilità che nessuno, al momento, sta considerando, nemmeno tu. Se un Angelo può rinunciare alla sua carica, allora non è mai nato con quei poteri… gli sono stati semplicemente donati!

Nonostante il senso di nausea che provavo nel farmi umiliare ancora una volta da quel verme insulso, le sue parole avevano fatto breccia.

Se ALFA Simon aveva detto la verità, allora…

… indovinato! Gli angeli, prima di diventare tali, erano dei semplici mortali! E’ questo che nessuno, ancora, è stato in grado di capire. Nuova domanda… come ci è finito, uno come il Sommo Sacerdote, a diventare il capo di tutta la schiera angelica, oltre ad essere il braccio destro di ben tre Dei Supremi? Quanto poteva essere importante come mortale, per ottenere simili prestigi? Sono domande a cui, purtroppo, non so ancora darmi una risposta… ed è per questo che ho deciso di allungare la durata della mia missione!

Fui costretta nuovamente a deglutire il suo disgustosissimo seme, e per poco non mi venne da vomitare.

Questa storia non sarebbe durata in eterno. Presto mi sarei definitivamente ribellata e opposta ai suoi ordini.

Dovevo soltanto cogliere il momento più adatto, e…

Smettila di nasconderti, ALFA Simon! Sappiamo che tu sei lì!

[What Can You See in Their Eyes - BLEACH]

Sbigottito, il mio rapitore si era voltato verso il punto in cui si trovavano Merus e Chronoa, i quali avevano entrambi lo sguardo rivolto verso il punto in cui entrambi eravamo nascosti.

Eccolo! Era giunta l’ora di porre fine a quella prigionia!

Ma che… GUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!

Con tutta la rabbia e la sete di vendetta che avevo covato nei confronti di quel maiale, sfruttai quel singolo momento di distrazione di ALFA Simon, e compii un gesto che lo avrebbe segnato come uomo per il resto della sua vita, liberandomi dalla Maledizione Imperius e usando i miei denti e la mia aura per tranciare, ferocemente, ciò che mi aveva umiliato come donna e come guerriera.

Arso dal dolore, quel pervertito non fu più in grado di riacchiapparmi. Con un balzo, raggiunsi Chronoa e il mio superiore e mi portai alle loro spalle, sputando schifata il pezzo di carne tranciato dallo stupratore, ormai inutilizzabile e privo di vita, e polverizzandolo con un colpo di KI.

Ero stata fortunata, ne ero pienamente consapevole. Se Merus e Chronoa non si fossero resi conto dei miei piedi, abilmente tenuti all’esterno del cespuglio durante il perverso atto, io non avrei potuto fuggire.

Chronoa si sbrigò immediatamente a usare i suoi poteri da Kaio-Shin per coprire tutte le mie nudità, mentre ALFA Simon usò la sua bacchetta di Sambuco per farselo ricrescere.

Merda. Speravo di averlo reso inoffensivo, almeno in quel senso.

Ti conviene fuggire, Hunter Warrior!” dichiarò Merus, per niente intimorito nel trovarsi di fronte al secondo nemico più forte tra gli alleati del Sommo Sacerdote “Non garantirò la tua sopravvivenza!

La risata malvagia dello stronzo, però, era tutto tranne che una dichiarazione di resa. Tutt’altro. Sembrava pronto a riacchiapparmi quando e come voleva.

Credi davvero di potermi sconfiggere, Angelo? Sai benissimo che la tua legge ti impedisce di combattere per troppo tempo! Gli Incantesimi di Protezione che avete invocato su questo pianeta non servono a un accidenti, fin quando io ho questa in mano!” ci urlò contro, alzando in aria quel piccolo bastoncino.

La Bacchetta di Sambuco. Quel bastardo era entrato in possesso di un artefatto dal potere immenso, uccidendo l’ultimo mago accettato dalla stessa. Aggiunto ai suoi allenamenti con il Sommo Sacerdote, quel farabutto era quasi invincibile.

Lui non potrà ucciderti… ma noi sì!

Stavolta fu ALFA Simon a restare di sasso. Aveva due Key-Blade puntati verso la sua gola, appartenenti a BETA Sora e BETA Riku, e le loro intenzioni erano quelle di attuare l’affermazione del moro.

C’era un solo problema.

Non avevano fatto i conti con la potenza del loro avversario.

Branco di idioti… AVADA KEDAVRA!

Colti alla sprovvista, i due Maestri del Key-Blade fecero un balzo indietro, evocando uno scudo magico per parare quel raggio color verde che, se li avesse colpiti, li avrebbe uccisi sul colpo.

Merda! ATTENTA VEFUNIEL!

Un brivido percorse tutto il corpo, quando compresi che quel bastardo mi si era portato alle spalle, superando la velocità di tutti i suoi avversari e caricando un pugno alla sua massima potenza.

Tu, adesso, tornerai al mio fianco, lurida put…

ZETTA REFLEX!

Stupita e colta alla sprovvista, vidi il mio avversario stringersi con dolore le nocche della sua mano. Nel momento in cui aveva sferrato il suo pugno verso il mio viso, una barriera magica mi aveva protetto e aveva sbalzato via il colpo del mio avversario.

Quella protezione era stata lanciata da BETA Sora, l’unico che fosse stato in grado di anticipare i movimenti di ALFA Simon.

Il suo aspetto era leggermente cambiato. I suoi capelli si erano saturati e i suoi occhi erano diventati color argento. Il suo corpo non la smetteva di emettere calore, il quale avvolse ogni centimetro del mio corpo, facendomi sentire al sicuro.

Merus me ne aveva parlato tantissime volte, e altrettante volte avevo cercato di imparare a ottenere quello stadio, senza riuscirci.

BETA Sora era in Modalità Ultra-Istinto.

Guai a te se ti azzardi a metterle nuovamente le mani addosso, schifoso parassita!

ALFA Simon, inferocito, provò nuovamente ad attaccarci, ma la protezione innalzata da BETA Sora resse a tutti i suoi colpi senza essere scalfita.

Non riuscivo a credere ai miei occhi. Come poteva, quel ragazzo, avere un potere pari a quello di Jiren o BETA Goku? L’Ultra-Istinto era uno stadio difficilissimo da raggiungere, e solo un angelo conosceva la tecnica con la quale raggiungerlo.

Chi era stato l’insegnante di BETA Sora?

FANCULO A TE E A QUEL VECCHIO DECREPITO DI YEN SID!!!

ALFA Simon, più inferocito che mai, aumentò drasticamente la sua energia spirituale, e coloro che si trovavano all’esterno della barriera si erano inginocchiati per la paura. Mai avevo percepito un’aura così elevata come quella di quel bastardo.

Quello sfogo, tuttavia, si concluse come era cominciato, ovvero con un nulla di fatto, perché tantissimi guerrieri si erano portati al nostro fianco, più inferociti che mai, e tra questi riconobbi la mia sorellina e mio fratello Dragon…

… la cui espressione era il simbolo supremo della collera.

Simon e Dragon erano nuovamente faccia a faccia, l’uno di fronte all’altro, ed il primo sembrava avere tutte le intenzioni di rivolgere le sue attenzioni verso il secondo, lasciandomi stare.

No. Non potevamo permetterglielo.

Come sempre, arrivi troppo tardi, Dragon Oronar… ho già violato tutte le difese di tua sorella, senza che lei potesse far nulla per impedirmelo! Ormai non ti ritengo un guerriero degno di affrontarmi! SEI UN PAGLIACCIO, E ORA TE LO DIMOSTRERO’!

NO! FERMATI, DRAGON!

Troppo tardi.

Nel momento in cui mio fratello si gettò, come un predatore spietato, verso il suo avversario cercando di ucciderlo, quest’ultimo con un sorriso si tele-trasportò alle sue spalle, pronto ad ucciderlo, e BETA Sora cercò di raggiungerlo per evitare che Dragon venisse ucciso…

… ma rilasciando erroneamente la nostra barriera.

Con quel semplicissimo trucchetto, ALFA Simon ci aveva giocato ancora una volta. Venni afferrata per le spalle da quel bastardo, che era intenzionato a tele-trasportarsi via da quella Dimensione…

… era finita. Stavolta non sarei stata risparmiata.

Perdonatemi, fratelli miei.

 

SLASH!

 

AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!

Con mia grandissima sorpresa, un altro guerriero si era portato davanti a me, tranciando entrambe le braccia del farabutto e liberandomi ancora una volta. Costui era Ichigo Kurosaki, che con la sua Zampakuto era stato in grado di salvarmi la vita.

Lo Shinigami raggiunse il braccio mozzato del mio avversario, la cui mano aveva stretta ancora la bacchetta di Sambuco, pronto a spezzare quel piccolo bastoncino di legno dal potere incommensurabile.

SCORDATELO! ACCIO BACCHETTA!

Prima che il mio compagno d’armi ponesse fine a quel combattimento, ALFA Simon usò un semplice incantesimo di appello con il quale richiamo la sua bacchetta a se. L’ex-amico di mio fratello la afferrò con la bocca, usandola nuovamente per rigenerarsi le zone tranciate.

ALFA Simon poteva essersi allenato con il Sommo Sacerdote, ma da solo non poteva certamente contrastare un esercito di guerrieri come il nostro e se ne stava man mano rendendo conto. Tra i guerrieri convocati da Chronoa, BETA Ichigo e BETA Sora erano senz’altro i più potenti, e la loro potenza pareggiava o addirittura sorpassava quella di un grandissimo guerriero come Vegeta.

Dragon, nel mentre, era stato affrontato a muso duro da Nori, il quale lo fece riprendere con qualche schiaffo sulla guancia. Grazie a Dio, mia sorella era rimasta lucida nonostante avesse compreso che quel verme di Simon mi avesse messo le mani addosso con la forza.

Non te lo ripeteremo ancora una volta, Hunter Warrior!” lo invitò nuovamente Merus, con minacciosità “Vattene via da qui! Non riuscirai mai a sconfiggerci, da solo!

Era la pura verità. Senza un compagno al suo fianco, ALFA Simon non poteva vincere contro di noi.

Potevamo ucciderlo! Potevamo sbarazzarci del secondo in carica, senza alcuna difficoltà…

… dovevamo solo continuare ad attacc…

… ve la siete cercata, branco di imbecilli…

ALFA Simon, cogliendo tutti alla sprovvista, sparì alla nostra vista. Se n’era andato via.

Si era arreso?   

Fate attenzione…” ci invitò alla guardia l’angelo, preoccupato “… non mi sembra affatto intenzionato a mollare…

 

BOOM!

 

Quell’esplosione, in lontananza, ci allarmò e non poco…

… perché proveniva dalla zona in cui vi stavano tutti i nostri amici che non ci avevano raggiunto…

… la stessa in cui, purtroppo per noi, vi stavano anche numerosi bambini innocenti!

NO!

Tutti quanti, orripilati e disgustati, decidemmo di partire a razzo verso la strada del ritorno, usando i nostri poteri per raggiungere più velocemente la nostra destinazione.

Merda. Se il mio tentativo di fuga era costata la vita a qualche innocente, me ne sarei dovuta assumere ogni colpa!

Quando raggiungemmo l’ospedale diroccato, tuttavia, non riuscivamo a comprendere cosa fosse realmente accaduto, perché tutti sembravano allarmati ma non feriti.

Il motivo mi fu subito chiaro. BETA Kairi aveva eretto, assieme a tutti gli altri Maestri del Key-Blade presenti in quella radura, una barriera magica forte abbastanza da attutire il colpo a tradimento di…

NO! LASCIAMI! NO! AIUTO! AIUTO!

[Prophet + Crimson Flames - NARUTO]

Colta dal panico, alzai lo sguardo, rifiutandomi di credere a quello che era avvenuto davanti ai nostri occhi.

La verità, però, si era palesata senza alcuna pietà per i nostri cuori che piangevano nel vedere la piccola Eri ed ALFA Cristal, strette nella morsa di ALFA Simon.

Ti avevo avvertito, Vefuniel! Se tu avessi provato a giocarmi un brutto tiro, io te l’avrei fatta pagare!

LURIDO VERME! LASCIALE…

Petrificus Totalus…

Midoriya e Ochaco avevano provato a raggiungere le due bambine, ma ALFA Simon aveva usato un semplice incantesimo per pietrificare i loro corpi che, ancora in volo, precipitarono inesorabilmente verso terra. Se Todoroki e Bakugo non si fossero gettati sopra i loro compagni, afferrandoli, quella caduta sarebbe stata fatale a entrambi.

MOLLA MIA FIGLIA, BASTARD…!

Pessima scelta, sua maestà! SECTUMSEPRA!

NO! KAIRI!

ALFA Kairi aveva provato a raggiungere il suo avversario in volo, ma quest’ultimo si era portato alle sue spalle senza che lei se ne rendesse conto. L’incanto di ALFA Simon colpì istantaneamente sia la regina che mio fratello, il quale aveva cercato in tutti i modi di proteggerla. Le loro schiene vennero letteralmente squarciate, ed entrambi svennero a causa del dolore, con la loro aura che si abbassò drasticamente.

No… merda!

GOM GOM ELEPHANT GUN!

Anche Rufy e sua figlia Flame tentarono il tutto per tutto, ma ALFA Simon si protesse evocò una bolla d’acqua grande abbastanza da imprigionarli entrambi. Essendo utilizzatori del Frutto del Diavolo, entrambi i pirati svennero dentro quella prigione liquida, rischiando di affogare.

RUFY! FLAME! TECNICA DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPO! RASENGAN!

BETA Naruto evocò una decina di copie, e tutte queste crearono un piccolo vortice d’aria dal palmo di ogni mano, distruggendo la prigione dei due pirati che vennero salvati in extremis da una copia di BETA Sasuke. Quest’ultimo, con il suo corpo originale, si era portato dietro ad ALFA Simon pronto a usare il suo Mangekyo Sharingan.

Tutto inutile…

L’aura di ALFA Simon esplose nuovamente, e molti dei guerrieri vennero sbalzati dalla sua tremenda potenza. Eravamo tanti, ma solo in pochi erano in grado di stare dietro a quel bastardo che, però, stava man mano perdendo stamina.

Dovevamo battere il ferro finché era caldo!

Tutti i sayan, compresi i loro allievi, avevano caricato un’immensa onda energetica sulle loro mani, pronti a sfruttarla per colpire ALFA Simon, il quale però sembrava tutto tranne che terrorizzato all’idea di essere incenerito da quell’incredibile ammontare di KI.

SMETTETELA DI ATTACCARE!

A urlare era stato BETA Sora, il quale ero certa avrebbe potuto combattere tranquillamente contro ALFA Simon. Tuttavia, si stava rifiutando di intervenire.

SORA HA RAGIONE!” urlò BETA Chi, raggiungendo tutti i sayan e indicando in preda al panico ALFA Simon “VOLETE PER CASO AMMAZZARE ANCHE LE DUE BAMBINE?!

Cristo.

Quando tutti ci rendemmo conto della verità, comprendemmo che ALFA Simon era stato più furbo e scaltro di noi.

Avevamo le mani legate!

E’ STATO UN PIACERE COMBATTERE CONTRO DI VOI… MA E’ GIUNTA L’ORA DI ANDARE VIA! OSSERVA BENE IL VOLTO DI QUESTE BAMBINE, VEFUNIEL… PERCHE’ TE LE PORTERAI SULLA COSCIENZA PER IL RESTO DEI TUOI GIORNI!

BASTARDO! TORNA QUI! FERMO!

Fu tutto inutile. ALFA Simon scomparve definitivamente, portandosi appresso le due bambine, le cui lacrime di paura e sconforto mi avevano agghiacciato.

No.

L’ipotesi peggiore era avvenuta.

ALFA Simon aveva catturato la figlia di mio fratello e di sua maestà!

 

***

 

BETA CHI

[Itachi’s Theme - NARUTO]

Molti nostri compagni si erano improvvisamente separati dal nostro gruppo, raggiungendo un punto della foresta a qualche chilometro di distanza dal nostro ospedale. Avevamo percepito l’inizio di un combattimento molto violento, e i Maestri del Key-Blade avevano subito eretto una barriera magica con le loro armi. Io ed Hiro, al quale era stato donato un Animo-Grafo da Ventus, ci unimmo a loro, rendendo quell’incantesimo ancora più efficace.

Eravamo intervenuti in tempo. ALFA Simon era apparso in cielo e ci aveva sferrato, senza preavviso, un colpo molto potente con un raggio di KI. Se non avessimo eretto quella barriera, ci sarebbero stati tantissimi morti.

Tuttavia, molti di noi, soprattutto quelli con meno esperienza, avevano commesso l’errore di disattivare i loro poteri per cercare di attaccare ALFA Simon, rendendo la barriera molto più debole…

… e permettendo, purtroppo, al nostro nemico di attraversarla come se fosse fatta di burro.

Saitama e Vegeta non avevano fatto in tempo a fermare il nostro nemico, il quale si era portato alle spalle di Eri e ALFA Cristal, catturandole senza dare loro tempo di reagire. A nulla erano valsi i nostri tentativi di recuperarle.

ALFA Simon era fuggito via, portandosi via entrambe le piccole.

CHI PUO’, SI OCCUPI DEI FERITI!” ordinò Vegeta a tutti noi, prendendo in mano la situazione e puntando verso Merus e Chronoa “GLI ALTRI CI RAGGIUNGANO!

Io corsi a perdifiato verso ALFA Kairi e il suo nuovo marito, e venni raggiunta anche da una ritrovata Vefuniel (la quale indossava stranamente abiti in stile Kaio-Shin) e da Nori. Cominciai a curare le ferite di sua maestà, le quali fecero un’immensa fatica a guarire.

Che razza di incantesimo aveva usato quel bastardo di ALFA Simon?!

KI Demoniaco

A darmi una risposta fu Zero, il quale si era portato di fianco a me controllando le condizioni di entrambi i due guerrieri, quasi in fin di vita.

Sono stati molto fortunati” confermò lui, ringhiando furibondo “L’incantesimo di ALFA Simon si è suddiviso in due, grazie all’intervento di Dragon. Se uno di loro si fosse beccato il colpo in pieno, sarebbe morto istantaneamente…

… è per questo che non riusciamo a guarirli del tutto?” chiese Nori al lupo mannaro, mentre Vefuniel era sul punto di scoppiare a piangere per la frustrazione.

Sì, ma si riprenderanno. Sectumsepra non è un vero e proprio incantesimo assassino e le loro ferite non si sono rivelate mortali. Tuttavia, vivranno con molti acciacchi per il resto delle loro vite. Comunque sia, hanno finito di combattere in questa guerra… così come stanno, un’altra battaglia li condannerebbe a morte definitivamente

Oddio. Quella era la notizia peggiore che potessimo ricevere.

ALFA Dragon e ALFA Kairi non avrebbero potuto più combattere? Era un disastro.

E’ tutta colpa mia…” dichiarò Vefuniel, colta dai sensi di colpa “… se non avessi cercato di fuggire, lui non avrebbe tentato di rapire la giovane Cristal e la piccola Eri!

Non è così… sono convinto, al cento per cento, che la sua missione fosse questa sin dall’inizio” dichiarò Zero, rivolgendosi alla sorella maggiore di Dragon “Quel farabutto ti ha usato, signorina Oronar… ha giocato con il tuo corpo solo per umiliare te e la tua famiglia!

Vefuniel…” provò Nori a sincerarsi delle condizioni di sua sorella, ma quest’ultima le lanciò contro uno sguardo minaccioso.

NON PENSARE A ME! IO STO BENE! TU OCCUPATI DI DRAGON!” le ordinò, alzandosi in piedi con uno sguardo a dir poco assassino “IO RAGGIUNGO GLI ALTRI PER ORGANIZZARE IL NOSTRO PIANO!

Nori abbassò il capo, tristemente, mentre Vefuniel si alzò in piedi, correndo verso la zona dell’ospedale dove Merus stava incominciando a spiegare tutto il nostro piano.

Dopo due minuti, Zero ci ordinò di interrompere la nostra guarigione. ALFA Dragon e ALFA Kairi erano salvi, ma non si sarebbero svegliati così presto.

Mamma! Papà!

ALFA Emerald ed ALFA Cristal ci avevano raggiunti e cercavano di sincerarsi delle loro condizioni.  

Cinque secondi. Questo fu il tempo che ci misi a rendermi conto che qualcosa non stesse andando per il verso giusto.

CO-COSAAAAAA?! CRISTAL?!

 

***

 

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Nello stesso momento…

 

ALFA SIMON

[Continuazione – Itachi’s Theme - NARUTO]

Ahahahahahahahahahahahahahahahahahah!” cominciai a sghignazzare, divertito, quando raggiunsi nuovamente il palazzo del Dio Supremo, con un braccio le due bambine “Era da anni che aspettavo questo giorno!

Sia Eri che Cristal erano in preda al terrore e non avevano il coraggio di proferire alcuna parola. D’altronde, erano entrambe consapevoli che stavano per morire.

Affinché lui potesse ritornare ad essere un vero mortale, non gli bastava solo reincarnarsi in un corpo fatto di carne, ma la sua Anima doveva essere riportata allo stadio originale, ovvero al momento in cui era ancora un essere vivente e non un angelo. Per far ciò, il potere di Chronoa era essenziale per la riuscita del nostro piano…

… almeno, lo era fino a quando non avevamo scoperto della sua esistenza.

La missione che mi era stata affidata dal Sommo Sacerdote era stata molto semplice. Dovevo rapire l’unica persona, nel mondo dei mortali, in grado di far regredire nel tempo tutto ciò che voleva, per studiarne le capacità…

… ovvero la piccola Eri, appartenente alla fusione dell’universo sesto e settimo.

Non appena varcai l’entrata del palazzo, provai a percepire l’aura di tutti i miei compagni. Tutti quanti si trovavano ancora dentro la stanza segreta del Sommo, e la tortura non era ancora terminata.

Era da ore che l’angelo stava andando avanti con questa faccenda. Forse era il caso di andare ad avvisarlo della riuscita della mia missione.

Nella mente, mi era passata l’idea di obbligare Eri a regredire ALFA Cristal, riportandola a come l’avevo conosciuta, ma sapevo che se l’avessi fatto il Sommo Sacerdote me l’avrebbe fatta pagare molto cara. Non poteva uccidere me o Cristal di persona, ma poteva senz’altro rovinarci la vita, esattamente come stava facendo con le tre ragazze sotto tortura.

Appena varcata l’entrata della Sala del Trono, mi diressi verso la scalinata dietro i due troni e cominciai a scendere, mentre le urla agonizzanti e disumane di Asia fecero tremare ancora di più le due bambine.

La scena che mi si parò davanti era oltremodo disgustosa. La ragazza di colore era immersa nella sua urina, nelle sue feci e nel suo vomito, e stava continuando a urlare nonostante il Sommo non la stesse sfiorando con alcun dito.

In compenso, l’angelo era seduto su una delle tante cianfrusaglie sparse in giro. Si era voltato verso di me, più infastidito e stanco che mai, mentre Sloth e Pride si erano già ripresi dalle loro ferite.

Il loro sguardo, tuttavia, era perso nel vuoto. Potevano rigenerarsi, ma il dolore di Asia lo avevano provato entrambi sulla loro pelle.

Quella puttana non ha risposto ad alcuna domanda” mi rivelò Sloth, visibilmente infastidito “Ha preferito farsi torturare, piuttosto che raccontare qualcosa su Anomaly…

… e alla fine il suo corpo mortale non ha resistito alla tortura…” confermò Pride, disgustato dallo spettacolo al quale era stato costretto a partecipare “… non si riprenderà più. La sua Anima è completamente distrutta

Perfetto. L’unica in grado di rivelarci qualcosa, di conseguenza, era Hitomi Okada, l’anima che si trovava dentro Sloth. Tuttavia, sapevo perfettamente che l’angelo avesse paura del suo potere, perché era molto simile a quello di Eri. La differenza, tuttavia, era sostanziale…

… a differenza della piccola, Hitomi poteva portare indietro nel tempo una azione, ripetendola all’infinito fino a quando il destino da lei scelto non si fosse compiuto. L’unico difetto, se poteva essere definito tale, riguardava le persone consapevoli di tale cambio. Più il suo potere era maggiore, più persone venivano coinvolte in tale processo. Meno potere aveva, più era facile spezzare questo ciclo.

La vera Hitomi, nonostante fosse una semplice terrestre, era in grado di mutare una scena precisa con all’interno dieci persone, senza che queste potessero rendersene subito conto, come se fosse la regista di un set teatrale.  Se il Sommo Sacerdote e noi fossimo finiti all’interno di un ciclo simile, ci avremmo messo un’eternità a fuggire. Conoscendo la caparbietà di Hitomi, correre un rischio simile e farla uscire dal corpo di Sloth equivaleva a tirarci la zappa sui nostri piedi.

Mio signore!” affermai io, sogghignando, gettando, ai piedi del Sommo Sacerdote, sia ALFA Cristal che Eri “La nostra missione è stata un successo. Come può vedere, sono riuscito a recuperare la bambina. Ora niente ci impedisce di farla tornare un mortale, e la sua candidatura a Dio Supremo sarà ufficiale!

L’angelo non pronunciò alcuna parola. Semplicemente svolazzò vicino alle due piccole, le quali si strinsero con forza tra di loro facendosela letteralmente addosso. Rimase per più di un minuto a fissarle entrambe, come se qualcosa non fosse andata per il verso giusto.

Perché, improvvisamente, non mi sentivo più sicuro di essere riuscito nella mia impresa?

[The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Razza di imbecille…

Il Sommo prese le due bambine per i capelli ed evocò uno strano sortilegio dalle sue mani. Improvvisamente, i corpi di entrambe cominciarono a modificarsi…

… come se…

… Cristo Santo!

Davanti ai miei occhi non avevo più Cristal o Eri.

Quelli erano Momo Yaoyorozu e il giovane Ub!!!

 

***

 

Dimensione DELTA – Accampamento dei Fuggitivi

 

Nello stesso momento…

 

BETA CHI

[Continuazione – The Devil – BEST OST IN THE WORLD]

Fu Ub a spiegarci, per filo e per segno, cosa fosse davvero avvenuto. Poco prima che ALFA Simon raggiungesse tutti noi all’ospedale, un uomo gli si era avvicinato e gli aveva consigliato di assorbire lui e tutti i bambini per tenerli al sicuro. Non solo. Costui aveva suggerito sia ad Ub che a Momo di creare copie perfette di tutti i bambini, per far credere ad ALFA Simon che i pargoletti non fossero protetti gettandoli nel bel mezzo della battaglia. Nessuno di noi era stato in grado di rendersi conto della cosa, perché i due giovani guerrieri erano stati in grado di ricopiare, in parte, anche il KI di chi stavano imitando.

Perciò, le due bambine che erano state rapite non erano né Eri né ALFA Cristal…

… ma due semplicissime copie di Ub e Momo, deboli e inoffensive!

Ragazzi! Siete stati fenomenali!” dichiarò Gohan, facendo i complimenti a entrambi “La vostra idea ha permesso a tutti noi di uscirne senza che nessuno venisse ferito gravemente o ucciso!

Non solo…” confermò ALFA Dragon, miracolosamente in piedi “… fondendo le tue capacità demoniache con quelle di cura del tuo Key-Blade, sei stato in grado di guarire sia le mie ferite che quelle di mia moglie. Ti dobbiamo la vita, ragazzo… se possiamo continuare a combattere, questo è solo grazie a te!

Ehm… non abbiamo fatto niente di che! Il vero eroe è stato quel sopravvissuto che ci ha dato quel suggerimento!” cominciò ad imbarazzarsi Ub davanti all’inchino grato di Dragon e ALFA Kairi “E’ stata solo una semplicissima precauzione…

… essenziale per la nostra salvezza” affermò Vegeta, soddisfatto dalle gesta del piccolo terrestre “Avete fatto un ottimo lavoro. Mi complimento con entrambi… ora vorrei sapere cosa ne è di tutti coloro che non possono combattere!

Si trovano tutti dentro ai nostri corpi!” ci rivelò Momo, ammettendo “Staranno più al sicuro dentro di noi. Con il Sommo Sacerdote alle calcagna, la loro vita resterà a rischio in qualunque angolo delle Linee Spazio-Temporali!

Perfetto!

Merus si portò davanti a tutti i presenti, annunciando con determinazione.

SIGNORE E SIGNORI. DIREI CHE E’ GIUNTO IL MOMENTO DI CHIUDERE QUESTA FACCENDA UNA VOLTA PER TUTTE! LA NOSTRA STRATEGIA CONSISTE IN TRE FASI, DA ATTUARE TUTTE NELLO STESSO MOMENTO! LA PRIMA RIGUARDA IL RECUPERO DEI PRIGIONIERI CATTURATI DAL SOMMO SACERDOTE! LA SECONDA CONSISTE NELL’APERTURA DELLO SCRIGNO SEGRETO RECUPERATO DAGLI AMICI DI ALFA KAIRI…” qui, Flame cominciò a grattarsi soddisfatta la punta del naso con la nocca del suo indice destro, con i suoi compagni che avevano una goccia di sudore sulla fronte “… MENTRE LA TERZA, LA PIU’ IMPORTANTE, SARA’ LA SCONFITTA TOTALE DEL SOMMO SACERDOTE E DI TUTTI I SUOI COMPAGNI! PREPARATEVI, PERCHE’ DA QUESTO MOMENTO, NESSUNO POTRA’ CAMBIARE IL PROPRIO RUOLO…

Mentre l’angelo spiegava tutte le fasi ai guerrieri rimasti, io mi ero portata vicino a Ub e Momo, per sciogliere un dubbio che era insorto nella mia testa.

Ragazzi… per caso, quest’uomo che vi ha dato quel suggerimento si è fatto chiamare Nerd?

Ecco… se ricordo bene, si chiamava proprio così…” ammise Momo, con sincerità.

Ne siete sicuri? Era per caso un tizio stempiato, bassino e mingherlino, con una fasciatura sulla fronte?

Un momento… sì! E’ la stessa descrizione che farei di quell’Ettore! Perché ce lo chiedi?

Davanti alla risposta di Ub, inarcai con sospetto le sopracciglia. Questa storia era fin troppo sospetta. Era come se quel tizio si fosse messo a modificare le sorti di quella battaglia per il suo puro divertimento, volgendolo al loro favore. Se ciò era la verità, avevano guadagnato un possibile alleato...

… o forse un voltagabbana.

Ed ora dove si trova, quel tizio?

Dentro di me, in stasi” confermò Ub, facendomi un occhiolino “Ora è al sicuro! Nessuno dei nostri nemici saprà che è stato lui ad avere quell’idea!

 

***

 

Unknown

"E anche questa è andata... e pensare che tu avessi previsto tutto questo, amico mio! Ora sotto con la prossima modifica, e riuscirò a salvare mia figlia e le persone a cui tengo di più!"

***

Dimensione ALFA – Palazzo dei due Zeno

 

Poco dopo…

 

ASIA

[The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

ALFA Simon era stato mandato via dal Sommo in malo modo, dopo il fallimento della sua missione. Gli era stata ordinata una nuova missione, quella di recuperare quanto meno lo Scrigno Segreto appartenente all’angelo, e se avesse fallito anche quella, niente avrebbe impedito al semi-Dio di sbarazzarsi del terrestre.

Pride era stato incaricato di accompagnare Hunter Warrior in quella missione. Di conseguenza, ALFA Hinode era stata esentata da quella tortura. Speravo solo che i nostri amici non uccidessero il demone puro prima di recuperare la piccola bambina dal suo corpo Majin.

Avevo provato a lasciare un messaggio alle due copie di Ub e Momo, prima che venissero polverizzate dal colpo di Sloth. Speravo, con tutto il cuore, che entrambi fossero stati in grado di recepire il mio messaggio.

Ora, dentro quella stanza, c’eravamo solo io, Sloth e il Sommo Sacerdote.

Perfetto.

Potevo guadagnare ancora del tempo prezioso…

… io e Hitomi avremmo trattenuto Sloth e il Sommo Sacerdote ancora per un po’!

 

***

 

Anomaly – Fatima

Una settimana dopo il suo arrivo…

 

AI

[Continuazione – The Sealed Kingdom – BEST OST IN THE WORLD]

Io, Goku e Jiren avevamo deciso di partire subito in direzione di Fatima, la capitale di Gier, il luogo descrittomi da Asia Taneko poco prima che io perdessi la mia vita mortale. Il viaggio era durato circa una settimana, dato che nessuno dei tre, scoprii con immenso disappunto, era in grado di usare il KI.

Fantastico. Quel mondo riusciva facilmente a rendere eque a tutti le possibilità di resurrezione.

A prescindere da ciò, fu grazie a quel viaggio se tutti e tre scoprimmo le nostre Anomalie e i nostri Dazi. Io ero in grado di aumentare o abbassare la mia età fisica, quando e come volevo. Tuttavia, potevo effettuare questo cambiamento solo una volta al giorno.

Goku, invece, riusciva a trasformarsi in un grosso e gigantesco gorilla, e questo lo aiutava a combattere contro bestie molto feroci. In compenso, quando mutava il suo aspetto, diventava a dir poco incontrollabile e non poteva regredire fino a quando non gli stringevamo la coda con forza.

Jiren, invece, era in grado di usare la tele-cinesi, ma solo sugli oggetti e non sugli animali o le persone. Inoltre, più l’oggetto era pesante più forza mentale era necessaria per controllarlo. Tutto, comprendemmo noi tre, si basava sul peso effettivo degli oggetti che Jiren desiderava muovere con i suoi nuovi poteri. Se quel peso superava un certa misura, il grigio non poteva spostarlo.

Sarebbe stata una faticaccia riuscire a tornare in vita.

Quando raggiungemmo l’immensa cinta muraria della città, una coppia di soldati ci aveva subito fermato, puntandoci le lance addosso. Spiegammo velocemente la situazione ai due, che ordinarono a un loro compagno, giunto lì successivamente, a chiamare il loro superiore.

E’ una questione di sicurezza. Se è vero che siete completamente nuovi di questo posto, sarà necessario inserirvi nello Schedario per impedirvi di compiere malefatte o crimini anche peggiori” ci spiegò il primo, che si chiamava Gladius.

Ci sono delle leggi anche qui?” domandai io, con immensa sorpresa.

Se non le avessimo, questo mondo sarebbe un vero inferno” ammise il secondo, che si chiamava Eric “In base ai crimini che compi, come nel mondo reale, ci sono diverse pene da scontare. La peggiore, tuttavia, riguarda l’omicidio di una persona innocente… in questo caso, esiste la detenzione a vita dentro la prigione dell’isola di Hoffart, dalla quale fuggire è assolutamente vietato!

Questa regola esiste per un semplicissimo motivo…” ci rivelò Gladius, cogliendoci alla sprovvista “… se un abitante di Anomaly perdesse la vita, la sua anima non verrebbe semplicemente riportata nell’Aldilà, ma verrebbe cancellata definitivamente, come se non fosse mai esistita. Questa città è stata chiamata con il nome di Fatima per ricordare la morte di una piccola bambina di undici anni… è stato orrendo… un conte di questo regno, di nome Indrus, l’aveva costretta a subire violenze giornaliere, prima di ucciderla dopo un feroce stupro

Tutti e tre restammo a dir poco disgustati.

Quindi anche su Anomaly esisteva gente della peggior specie.

Per fortuna la nostra sovrana, di nome Nell, si è occupata di quel manigoldo. Adesso, al comando del regno di Gier, ci stanno i suoi figli adottivi, i gemelli Sunrise e Starlight, entrambi consigliati dal saggio Keiichi. E’ molto probabile che il nostro comandante vi porti al loro cospetto, per capire di che pasta siete fatti!

Perfetto. Asia non ci aveva mentito. Questi tre personaggi esistevano sul serio. Saggiamente, decidemmo di non rivelare, a quei due, le nostre reali intenzioni, ovvero quelle di voler parlare solo con il fratello della candidata al trono di Dio Supremo.

Potevano anche scambiarci per nemici.

Un minuto dopo, tutti e tre fummo raggiunti da un altro signore, molto più piazzato ed autoritario degli altri. Alto, leggermente robusto ma molto slanciato, la sua armatura splendeva e irradiava nobiltà da tutti i pori, nonostante fosse ricoperta di graffi che, al contrario, gli donavano un’aura da guerriero indomabile. Tutto ciò, però, si perdeva quando osservavi gli occhietti vispi e gioviali di quel vecchio uomo, il quale ci salutò allegramente con un cenno della mano, in lontananza.

Accidenti… è più rimbambito del solito…” sussurrò Gladius a Eric, preoccupato.

Da quando la Zanna Scarlatta è andata via, si è lasciato proprio andare” confermò il suo compagno, mentre io cercavo a stento di trattenermi dal ridere loro in faccia, per i loro commenti.

Stavo per tirarmi un ceffone sulla fronte, e lo stesso stava per fare Jiren, quando vedemmo il mio maestro agitare con forza la mano verso il vecchio comandante, facendoci fare la figura degli infanti esagitati.

Quindi sono loro i tre nuovi arrivati di Anomaly!” affermò l’anziano guerriero, portatosi dinnanzi a noi e alzando nuovamente la mano in segno di saluto “Il mio nome è Joseph. Vi do il benvenuto a Fatima! Come vi chiamate?

Salve! Io… ouch… il mio nome è Son Goku” si apprestò subito a rispondere il sayan con garbo, dopo che io gli schiacciai il piede con il tallone “Mentre loro sono i miei compagni e amici, Ai e Jiren

Perfetto! Voi due…” ci accettò subito il comandante Joseph, rivolgendosi poi a Gladius ed Eric “… potete tornare alla vostra postazione. Da questo momento ci penserò io!

 

***

[Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

La città di Fatima era a dir poco stupenda. Mi sembrava di essere finita ai tempi del barocco italiano, con architetture esagerate ma godibili per i nostri occhi. La gente sembrava felice di vivere lì, nonostante ci fosse la possibilità di tornare in vita se lo si desiderava.

Urca! Che fig… ouch… la vostra città è davvero meravigliosa, signor Joseph! I miei complimenti!

Era la terza volta che pestavo i piedi al mio maestro. La prossima volta gli avrei letteralmente tirato un calcio nei cosiddetti, così avrebbe imparato la lezione.

Vi ringrazio. Ci sono voluti miliardi di anni per rendere questa città una delle più belle in tutto il mondo di Anomaly!” si compiacque il comandante, prima di domandarci “Sapete… è da quando mi hanno annunciato il vostro arrivo che voglio chiedervi questa cosa… davvero siete giunti qui solo una settimana fa?

Io sì” confermai subito, indicando poi i miei compagni “Loro due, invece, dicono di essere qui da più di un anno

Capisco. Questo mi rassicura…” ammise il vecchio, rivelandoci “… in effetti, sarebbe sembrato molto strano che tre sconosciuti, appena giunti nel nostro mondo, andassero a chiedere informazioni sulla nostra città dopo nemmeno una settimana

In pochissimi secondi, quell’uomo aveva abbandonato la sua aria gioviale, mostrandoci la sua vera natura. Nonostante ciò, continuò a camminare imperterrito verso il nostro obiettivo, ovvero l’immensa reggia che si trovava al centro di quell’immensa città.

Lei sa leggere nel pensiero, non è vero?” si rese conto Jiren, capendo al volo come mai quel comandante si fosse improvvisamente incupito “E’ questa la sua Anomalia

Sei molto intelligente, Jiren il Grigio” confermò Joseph, scioccando sia me che Goku “La mia Anomalia mi consente di scavare nella mente della mia vittima, capendo se costui ha intenzioni bellicose o meno. Per attivarla, però, è necessario che la stessa ripeta un mio gesto…

Goku si mise una mano dietro la fronte, quando sia io che Jiren lo fulminammo con lo sguardo. Il sayan era un talento nella lotta, ma un tonto ingenuo quando doveva affrontare personaggi come Joseph.

Quindi cosa farà?” domandò nuovamente Jiren, preoccupato “Noi non abbiamo alcuna intenzione di farvi del male. Al contrario…

… lo so. Il cuore puro del vostro compagno ne è stata la prova” ci rassicurò il comandante, facendoci tirare un sospiro di sollievo, prima di affermare “Tuttavia, ciò che ho letto nella sua mente non mi piace affatto. Se questo è quello che sta accadendo nel mondo dei vivi, Anomaly rischia di essere cancellata!

Joseph si voltò verso di noi, con saggezza ma decisione, puntando il dito verso una piccola catapecchia.

Vi farò incontrare Keiichi Taneko. Lui saprà cosa fare… è l’unico che possa comprendere la gravità della situazione, ed è anche il solo in grado di capire cosa potrebbe significare quella profezia di cui parlate!

 

***

[Continuazione – Merlin’s Study – BEST OST IN THE WORLD]

All’interno di quella casetta diroccata, scoprimmo, vi abitava il fratello minore di Asia Taneko, in compagnia della sua ragazza. Restammo sbalorditi quando ci trovammo di fronte a un bambino di soli quattordici anni, il cui aspetto ricordava tantissimo la ragazza di colore che avevo conosciuto. Anche lui scuro di carnagione, era molto più basso, mingherlino e alla mano della sorella. I suoi occhi, tuttavia, riuscivano a calamitare i nostri con immensa facilità, a dimostrazione di quanto, in realtà, la sua età mentale fosse maggiore.

La sua fidanzata, anche lei molto piccola, si chiamava Fatima. Era, scoprimmo con immensa sorpresa, la stessa ragazza di cui ci avevano parlato Gladius ed Eric, colei che aveva dato il suo nome alla città su cui poggiavamo i piedi.

Sono sopravvissuta grazie alla mia speciale Anomalia, chiamata Seconda Possibilità. Quando qualcosa non va secondo i miei piani, il mio potere mi permette di poter ripetere l’azione che desidero. Ovviamente, la mia Anomalia si attiva solo una volta, per ogni eventualità che mi danneggia. Nel caso della mia morte, io ho usato Seconda Possibilità per tornare in vita, ma da questo momento non mi verrà più permesso di ripetere lo stesso atto” ci spiegò lei, con sincerità, domandandoci “Ma adesso parliamo d’altro! Cos’è questa storia della guerra nel mondo dei vivi? E perché Asia è coinvolta? Sapete… il tempo, su Anomaly, scorre molto più velocemente, e per Keiichi sono passati duecento anni dal giorno in cui ha salutato sua sorella!

In pochissimi minuti, io e i miei compagni di viaggio cominciammo a spiegare quello che era successo nel mondo reale, di come io avessi usato le Sfere del Drago per garantire una nuova possibilità a coloro che erano morti per mano dei Deadly Sins e, soprattutto, della guerra scoppiata per colpa del Sommo Sacerdote.

Quando terminammo, entrambi erano diventati pallidi come fantasmi.

Keiichi… tu pensi che…

… non lo so. Nel nostro mondo, parlare con una divinità è pressoché impossibile” ammise il fratello di Asia, puntando però lo sguardo verso di noi “Inoltre… questo è assolutamente un evento mai verificatosi su Anomaly. Tu non puoi saperlo, Fatima… ma io conoscevo tutti e tre, già da moltissimo tempo!

Stranita, io mi voltai verso i miei compagni, i quali fecero segno di non comprendere le parole del piccolo ragazzino. Se davvero avevo conosciuto quel giovane, io non ricordavo nulla.

Voi non potete ricordarvi di me, perché non mi avete mai visto, a differenza mia” ci spiegò lui, puntando il dito verso di me “Io conosco tutte le vostre storie e le vostre origini, fin dal giorno in cui sono nato. Nel mio mondo, voi eravate il frutto dell’immaginazione di autori e fumettisti molto noti, personaggi inventati su carta… non persone reali!

Persone inventate…

… ma che diavolo stava farneticando?

Immaginazione? Ehm… credo di non capire” ammise Son Goku, imbarazzato.

Semplice, Son Goku… il cui vero nome è Kararoth! Tu, nel mio mondo, sei stato creato da un mangaka di nome Akira Toriyama, il quale ha incentrato un’intera storia sulla tua vita e sulle Sfere del Drago. Sei il figlio di due sayan di nome Bardack e Gine che, per salvarti la vita dall’attacco a tradimento sferrato da Freezer, ti fecero partire verso il pianeta Terra con una navicella spaziale monouso. Lo stesso vale per te, Jiren. Anche tu sei stato creato dalla mano di Akira, e hai combattuto contro Goku durante il I Torneo del Potere, venendo però sconfitto. Quel torneo, per giunta, l’ha vinto C-17, salvando tutti gli universi con il suo desiderio. Per ultima, ci stai tu, Shiho Miyano… fuggita dall’Organizzazione Karasuma, hai assunto il tuo stesso farmaco, l’APTX-4869, per non essere ritrovata. Da quel giorno, hai vissuto nella casa di un uomo di nome Hiroshi Agasa e, grazie all’aiuto di Shinichi Kudo, stai cercando un modo per tornare adulta e sconfiggere i tuoi nemici, Gin in primis! Anche tu sei stata creata come personaggio immaginario da un mangaka, il cui nome è Gosho Aoyama! Ciò che voglio farvi capire è che… nel mio mondo, voi esistete soltanto nella fantasia, ma non siete persone vere. Voi… voi non esistete davvero. Non siete reali!

Lo ammetto. Quando compresi finalmente quello che stava cercando di dirci Keiichi, restai sotto shock, mentre anche Jiren e Goku si erano finalmente resi conto della cocente e terribile verità.

Noi non eravamo veri.

Eravamo frutto dell’immaginazione di qualcuno a noi sconosciuto.

No. Non poteva essere vero.

Ora potete certamente comprendere il motivo per il quale io sia rimasto spiazzato, quando vi ho visto. Vedermi, davanti agli occhi, delle creazioni fantastiche in versione vivente mi ha preso alla sprovvista. Questo, tuttavia…” si affrettò subito ad aggiungere lui, cercando di rassicurarci “… non significa che voi non dobbiate affatto esistere, in realtà. Avendovi conosciuto, ora penso che Realtà e Immaginazione vadano di pari passo e che senza l’una, l’altra non possa esistere. Se voi non esisteste davvero… non potrei avervi davanti ai miei occhi, giusto? E poi… trovo straordinario che due personaggi come Goku o Ai, che nel mio mondo non si incontrerebbero mai, possano legare al punto da creare un rapporto maestro-allievo. Un mega-crossover coi fiocchi, non c’è che dire! E pensare che mia sorella e la sua ragazza sono andate a finire nel mondo dell’Immaginazione! Sono invidioso! Sono io quello che andava pazzo per gli anime, non lei!

Il suo tentativo di rasserenare il nostro animo fu più che sufficiente. In effetti Keiichi aveva pienamente ragione. Se fossimo stati dei falsi, non avremmo mai avuto un corpo o una coscienza. Non avremmo mai conosciuto Keiichi dal vivo, e non avremmo mai avuto la possibilità di scoprire tutto questo.

Se non altro, vedere che quel ragazzino ci stesse trattando come persone vere riusciva a farmi sentire tale. Forse era come diceva lui. Capire come funzionassero davvero le leggi del nostro mondo era impossibile.

Sarebbe molto interessante studiare tutte le connessioni esistenti tra queste dimensioni, ma ora non c’è tempo!” dichiarò il fratello di Asia, tirandosi dei forti schiaffoni sulla guancia, ammettendo “Se ho capito bene, vorreste tornare nel mondo dei vivi, dico bene?

Esattamente!” confermai io, preoccupata “Se non ci sbrighiamo, ci saranno molte più vittime, e non è detto che Anomaly verrebbe risparmiata… soprattutto se il Sommo Sacerdote, come temiamo, punta a distruggere anche questa dimensione!

Questo spiegherebbe il sovrappopolamento improvviso su Anomaly, oltre ai tantissimi incidenti che sono avvenuti in tutti i regni” comprese Fatima, chiedendo al ragazzo che, ormai avevamo tutti compreso, aveva rapito il suo cuore “Keiichi… forse sarebbe saggio parlarne con Sunrise e Starlight. Questa storia potrebbe complicarsi molto presto…

Keiichi sembrava molto indeciso sul da farsi. Quanto gli avessimo raccontato l’aveva enormemente preoccupato. C’erano in gioco anche le vite di tantissime persone alle quali lui teneva.

D’accordo!” esclamò Keiichi, ordinando alla sua amata “Fatima! Va dai sovrani e spiegagli, con l’aiuto di Joseph, tutto quello che sta accadendo, e chiedi loro il permesso di riaprire, eccezionalmente, il Colosseo della Rinascita!

CH-CHE?! IL COLOSSEO?! NE SEI SICURO!?

Purtroppo sì, mia cara Fatima…” confermò il fratello di Asia, voltandosi verso di noi e affermando, senza mezzi termini “… qui, c’è qualcuno che si sta divertendo alle spese di tutti noi… e potrebbe perfino non essere il Sommo Sacerdote!

Le sue dichiarazioni non mi piacquero per niente. Era come se Keiichi avesse seri dubbi su qualcuno in particolare, un nemico di cui nessuno di noi sapeva nulla.

 

***

   
 
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