Serie TV > Altro
Segui la storia  |       
Autore: Oh_my_Darvill    03/08/2021    1 recensioni
[Deception]
Sono Cameron Black, ho un gemello Jonathan e siamo due illusionisti; mio fratello è stato colpevolizzato dalla donna misteriosa per un omicidio da lui non commesso e da allora collaboro con FBI per scagionarlo e provare la sua innocenza.
L'unico problema? Lui in questo momento è libero con la vera colpevole e io sono in prigione al posto suo, quindi devo assolutamente trovare modo di far capire la mia vera identità e fermare i piani dell' astuta donna misteriosa.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
KAY'S POV
"Cameron, guarda un po' che cosa ho trovato!" esclamai a un certo punto.
"Forte... il cubo di rubick." lo prese in mano e lo passò a me, "Forza mischialo il più che puoi, ti farò vedere che in due minuti riuscirò a rimettere i colori come erano."
Senza pensarci troppo lo accontentai e lui, come aveva previsto, nel giro di pochissimo lo riportò alle sue condizioni originali.
"Bravo davvero." mi complimentai.
"Non merito un bacio?"
"Non credo proprio! Dovresti impegnarti di più." gli risposi continuando a camminare.
"Va bene, però... questo lo devi aggiustare tu." prese un secondo cubo dalla parete, lo scompose infine me lo porse.
"No, Cameron sai bene che non sono brava in queste cose. Rimettilo subito apposto."
"Ok... come vuoi tu!" disse lui rimettendolo dov'era.
"Ma aspetta! Questo è il secondo che troviamo? Quindi, vuol dire che abbiamo giocato con gli indizi? Adesso come continuiamo? Quanto siamo stupidi! Ora come si fa?" iniziai a disperarmi.
"Kay, fidati non sarà un problema. Forza vieni!" mi prese per mano e ci dirigemmo verso il terzo cubo, questo giro, guardammo attentamente il colore che aveva nella facciata davanti e così facemmo per l'ultimo.
A quel punto, ci dirigemmo verso la parete dove trovammo quattro pulsantini che cambiavano colore ogni volta che si premevano e sapendo gli ultimi due colori li riportammo.
"Kay ti fidi di me?" annuii, "Allora dammi le mani e poggiale sopra le mie poi chiudi gli occhi."
"Funzionerà?" domandai con scetticismo.
"Lascia almeno che ti stupisca, sennò dove sta il divertimento? Ora, chiudi gli occhi e ripensa al primo cubo poi apri gli occhi."
Così feci.
Mi porse le sue mani e io misi le mie sopra le sue, lui le strinse delicatamente, a quel punto, mi guardò intensamente dritto, dritto nel bulbo oculare, aveva uno sguardo talmente profondo che era in grado leggerti l'anima, questo mi mise un po' a disagio.
Ci trovavamo uno di fronte all'altro, eravamo mano nella mano, avevo il cuore che mi batteva all'impazzata, le mani sudate, a causa di quel contatto, e sentivo un irrefrenabile desiderio di poter baciare le succose labbra del biondo. Quanto mi sarebbe piaciuto se in quel momento mi avesse stretta forte a sé, chinasse e avvicinasse il suo capo, per poi poggiare le sue magnifiche labbra sulle mie, baciandomi con tanta passione.
Quanto sarebbe stato bello?
Fin troppo, mi risposi.
Avevo iniziato a provare qualcosa per il mago già da diversi mesi. In un primo momento avevo lottato contro di me, per combattere contro quei sentimenti. Ora, volevo che tutto il mondo venisse a conoscenza del mio amore per lui, lo amavo troppo,  ormai non potevo più tenermi tutti quei sentimenti solo per me.
Dovevo dirglielo! Lui lo doveva sapere, gli dovevo dire che per me non era solo un semplice collega, non lo era mai stato!
"Sei stata bravissima!" mi disse sorridendo, continuando a guardarmi e a tenermi per mano.
"Cameron, allora? Non vai a mettere il colore esatto?" domandai rompendo il ghiaccio.
"Ehm... sì, hai ragione... scusa, ero assorto tra i miei pensieri!" mi accarezzò una guancia e, a quel punto, pensai e sperai che facesse ciò che più desideravo.
Invece si voltò e si diresse verso la parete.
Si avvicinò a essa: fece diventare il primo pulsante giallo, il secondo blu, seguiti dal terzo verde e dal quarto rosso.
Non appena riportammo l'ultimo colore, sentimmo un altro strano rumore, notammo che dalla parete erano spuntati dei piccoli appigli in ferro da poter usare per arrampicarsi fino in cima la parete.
"Sono o non sono un genio?" si vantò soffiandosi sulle unghie.
"Smettila! Di sicuro è stato solo un gioco da ragazzi. Salgo io?"
"Certo, in effetti è come dici tu: è stato un semplicissimo gioco da ragazzi, ma attenta, leggendo nella tua mente, sono riuscito a vedere cose che voi umani non potete immaginare."
"Ma fammi il piacere!" gli diedi una spintarella per farlo tacere ma stranamente ero felice di tutto ciò e soprattutto di poter stare con lui.
"Perché mai dovresti salire tu là?"
"Cameron forse perché sono più agile di te?"
"Non mi sfidare! Sennò mi toccherà farti vedere chi è il più agile tra di noi." disse ridendo.
"Possibile che tu vada sempre a parare lì?"
"Kay, sono un uomo... e, secondo te, a cosa potrebbe mai pensare un uomo quando è insieme a una bellezza come te?"
"Fare il gentiluomo magari!" gli consigliai.
Iniziai ad arrampicarmi e in pochi minuti raggiunsi il piccolo loculo, contenente il successivo indizio.
"Ma se lo sono sempre! Kay? Tutto apposto?" mi domandò a un certo punto.
"Certo, ho trovato un pezzo di foglio, attento che sto scendendo!" lo avvisai.
"Piuttosto, cerca di stare attenta tu a dove metti i piedi. Gli scalini sono veramente piccoli e sappi che ancora ho bisogno di te intera." mi fece sapere.
"Ah, davvero? Quindi ti servo solo per la caccia al tesoro?" domandai stuzzicandolo un pelo, ma proprio come non detto, poggiai male un piede e finii col perdere l'equilibrio.
"Presa!" esclamò non appena atterrai sulle sue morbide braccia, "Te l'avevo detto che dovevi stare attenta." aggiunse facendomi l'occhiolino.
"Sei stato tu a distrarmi!" esclamai con l'adrenalina nel sangue, dovuto non solo per il volo, ma anche per via dello stretto contatto con il ragazzo.
"Oh, prego. Non c'è di che per averti salvata, Kay!"
"Sì, però ora potresti mettermi giù non trovi?" gli dissi con il cuore che batteva all'impazzata.
"Sicura? Hai proprio voglia scendere? Per me, sei scivolata apposta perché, almeno, così ti saresti ritrovata tra le mie braccia." mi provocò.
"Cameron non perdi certo occasione per stuzzicarmi. Però, se ti dirò che hai ragione, mi lascerai andare? In cambio ti darò ciò che ho trovato."
"Se è questo ciò che vuoi... ti accontento subito." mi rispose, mettendomi finalmente con i piedi per terra.
"Tieni per te. La tua ricompensa!" gli dissi passandogli il foglio mentre lo guardai fisso negli occhi e lui, dal canto suo, continuò a mantenere quel magnifico contatto visivo.
"Grazie mille! Ma adesso non è una mia priorità. La mia priorità si trova proprio davanti a me... Kay sei bellissima, lo sai questo?" mi rispose prendendo il pezzo di foglio dalle mie mani e riponendolo poi nel taschino della giacca.
Non appena ebbe le mani libere, mi strinse forte a sé e avvicinò il viso al mio. Eravamo sempre più vicini, estremamente vicini, percepivo il suo respiro su di me, mentre le nostre labbra, a pochi millimetri l'una dall'altra altra, si schiusero per poi scambiarsi tanti teneri baci.
Baciarlo fu favoloso, tremendamente bello e travolgente.
Amavo realmente Cameron Black e amavo tutto di lui.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Oh_my_Darvill