Il signore degli anelli- Darkness from Fire- Extended ed.-
Ciao!
Eccovi la versione estesa della fic. “ISDA- Dal fuoco il buio”, scritta di
getto per il concorso del sito “Erika’s FanFictions page”…mi piace l’idea di
riscrivere la fic, e vi consiglio di leggerla perché credo che cambierò alcune
cose nella trama…nn so, forse sarà una storia un po’ diversa…chi può dirlo!
Spero solo di riuscire a finirla prima di partire per l’uni…altrimenti i nuovi
cap arriveranno un po’ a rilento! Ve lo dico dall’inizio….portate pazienza! Ho
da studiare per il test, da vedere tutte le maledette carte… (odio la
burocrazia universitaria!)…uffa!Ricordo a chi non avesse letto la precedente
versione della fic che, per la storia che avevo in mente, ho ripreso il
racconto da prima che gli Elfi lasciassero la terra di Mezzo. In pratica la
storia non tiene conto degli avvenimenti narrati nel “Silmarillion”.
Non molti hanno gradito questa decisione ma io vorrei la rispettaste. Non è che
voglio impuntarmi ma credo che anche voi, nei vostri sogni, avrete commesso
qualche piccola imprecisione nella speranza di rendere il sogno più bello.
Viste le molte critiche negative ricevute io forse non ci sono riuscita, ma non
demordo! Cosa mi resta, se perdo anche i sogni?
Vi lascio
adesso alla lettura della prima parte! Un saluto, aspetto i vostri commenti, mi
raccomando!
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Legal disclaimer
I
personaggi originari della trilogia “The lord of the ring” appartengono a
J.R.Tolkien, la trasposizione cinematografica invece è © della New Line cinema
(suppongo!) Comunque sia Legolas (ovvero Orlando Bloom) è proprio un gran pezzo
di gnocco.
La ff è
scritta assolutamente non a scopi di lucro!
Questa FF è chiaramente un plagio del signore degli anelli. Evviva! Dovete
sapere che se questo è il primo plagio che si fa su quest’argomento va bene, nn
è plagio ma originale. Se è solo il secondo sarete cacciati da tutti i siti del
mondo. W la democrazia! W l’intelligenza! W l’umiltà!
(sono la
migliore scrittrice del mondo, se osate contraddirmi morirete anche fra le
fornaci del Monte Fato!!! YAK YAK YAK!)
Buon divertimento!
Il
signore degli anelli- Darkness from Fire.
(PROLOGO)
“…Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende
Sette ai
principi dei Nani nelle lor rocche di pietra
Nove agli
Uomini Mortali, che la triste morte attende
Uno per l’Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella
terra di Mordor, dove l’Ombra, nera, scende.
Un Anello
per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra, cupa, scende…”
L’unico,
l’anello del potere, capace di dominare tutti gli altri, era stato distrutto,
caduto nel monte Fato grazie all’intervento di Gollum. Avvolto dalle fiamme
parve a tutti finito. La legenda di Frodo dalle Nove Dita, il Portatore e unico
eroe della terra di Mezzo, di bocca in bocca girava fra le generazioni di
Hobbit della Contea. Si narrava di Hobbit coraggiosi, stregoni buoni e malvagi,
si narrava dell’Occhio, e del suo terrificante potere. Storia di elfi amici, di
uomini determinati, del re Aragorn, dei nani. Storia immortale. In pochi,
ormai, ricordavano che quella storia era realtà. I protagonisti, coloro i
quali, con il loro amore e con la loro forza d’animo, erano riusciti a domare
le fiamme oscure del male, erano ormai passato e chi, fra loro, godeva ancora
del soffio della vita, aveva deciso di ritirarsi, incatenato indissolubilmente
al ricordo dell’avventura passata, per struggersi dolcemente in esso. Perché
dolce fu assaggiare la vittoria, seppur macchiata del sangue di tanti amici.
Dolce fu perché portò finalmente la pace nel mondo, per sempre. Poiché l’Unico
era stato distrutto.
O almeno
così si credeva.
Fino a quel
giorno.
1.
Percepì
chiaramente, seppur ancora intontito dal sonno, il lieve calore del sole che,
facendo capolino dalle candide tende, lo svegliava anche quella mattina. Come
sempre, al risveglio, l’immagine di tutti loro passò velocemente nella sua
mente, sorrise.Suo
malgrado, fu costretto ad alzarsi.
I
biondi capelli di Legolas, nella luce intensa del Sole, parevano oro. L’elfo si
guardò intorno con occhi tristi. Il giardino, bello come non mai, avrebbe
comunicato a chiunque altro un senso di pace e serenità, ma non a lui.
Sedendosi du una delle sedie in pietra si ritrovò a pensare che forse a lui,
quella visione, faceva quell’effetto poiché gli ricordava l’inizio
dell’Avventura. I sentimenti di paura, angoscia, insicurezza che avevano
accompagnato lui e i suoi amici durante il Viaggio. Il Viaggio senza speranza
che un piccolo Hobbit aveva riscritto. Pensò allora agli Hobbit, a Gandalf, ad
Aragorn e Gimli, a tutti loro.Non
aveva più voluto vederli, dopo quei giorni, perché non voleva distruggere il
dolce ricordo che aveva di loro. Immortali, nella sua memoria, sempre giovani e
forti, sempre come allora.E
poi…forse si vergognava a doverlo ammettere, ma vederli avrebbe riportato a
galla sentimenti che non voleva più provare. Mai più. Ma il destino aveva
deciso diversamente.
“Elrond”
mormorò
“vorrei
tanto sapere perché mi hai contattato…perché hai deciso di riportarmi
nell’abbisso della memoria…nell’abisso senza fine dell’occhio…”
I
suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo di Gandalf il Bianco. Legolas lo
guardò, e scoprì, quasi con terrore, di non essere affatto sorpreso della sua
presenza.
“Gandalf,
anche tu qui? Quello che è successo, dunque, deve essere di inaudita gravità…”
sussurrò accennando un sorriso. Lo stregone fissò i suoi profondi occhi in
quelli azzurri di Legolas
“Anche io sono felice di rivederti, Legolas”
mormorò
inespressivamente. L’elfo sorrise ancora. Dopo tanti anni Gandalf non era
cambiato e sapeva come rimettere tutti al proprio posto con una semplice frase.
Sil alzò e strinse la mano al vecchio stregone
“Scusami,
hai ragione…è che quando sono preoccupato…dimentico del tutto le buone
maniere…”
si
scusò.
“Gran
brutta abitudine, mio buon elfo”
rispose
l’altro, aprendosi in un sorriso, questa volta fresco e sincero. I due si
abbracciarono con forza.
“Orribile
abitudine!”
terminò
Legolas, commosso. Scoprì che il rivedere Gandalf non aveva riportato alla luce
nessun sentimento, se non una grande felicità. Si pentì di non aver cercato gli
altri, ma ormai era tardi.
Fu
Gandalf stesso, dietro sua richiesta, a parlargli di Frodo, di Sam, Merry e
Pipino, della vita di Aragorn, di tutto quello che era successo da quando le
loro strade si erano divise. Malgrado sorridesse amorevolmente al ricordo dei
suoi vecchi amici, Legolas scorse in lui una vena di preoccupazione, ben
celata, che però non lo rendeva tranquillo. Avrebbe voluto saperne di più ma
quando cercò di informarsi Gandalf oppose il silenzio, aumentando ovviamente la
curiosità dell’elfo. Mentre ancora parlavano dell’Avventura passata, ricordando
Gollum, Moira e tutte le altre traversie superate il suo deciso della campana
li avvisò che Elrond era pronto a riceverli.
“Miei
cari amici, è bello rivedervi, anche se la situazione non è certo delle più
piacevoli”
esordì
l’Elfo, invitando i due a sedersi con un cenno. Gandalf annuì, chiudendo gli
occhi.
“Legolas,
saprai tutto domani, quando al calar del sole si terrà il Consiglio”
Legolas
guardò Elrond. Un secondo consiglio, dunque. La faccenda iniziava a farsi
davvero preoccupante. Il fatto di essere completamente all’oscuro di tutto,
poi, lo irritava non poco.
Come
se gli avsse letto nella mente, Elrond parlò
“Legolas,
perdonaci, ma domani tu e gli altri saprete tutto. Per adesso non possiamo
parlare, perché noi stessi poco sappiamo del reale pericolo che incombe…”
Gli
altri? Legolas guardò Gandalf interrogativamente
“Non
saremo soli, effettivamente” replicò questi.
“Dunque
potremmo essere ancora in pericolo Elrond?”
chiese l’Elfo dopo aver teciuto per
qualche istante. Elrond annuì soltanto, poi congedò i due invitandoli a
riposare nelle rispettive stanze.
Riposare
era però difficile. Tanti dubbi e tante vecchie paure riaffiorarono nel cuore
dell’Elfo, mentre questi passeggiava nel portico, immerso nell’oscurità.
“Pericolo…un
nuovo pericolo…cosa mai potrà essere accaduto di tanto grave?”
continuava a
chiedersi Legolas, senza tuttavia essere in grado di darsi una plausibile
risposta. Tutto ciò che la sua mente formulava erano un’immagine e un nome:
l’occhio, Sauron.
Scuotendo
la testa, rise. Era impossibile.
“Tu
credi?” lo interruppe una voce.
Davanti
a lui, seduta a gambe incrociate fra i fiori, immobile, una donna elfo dai
profondi occhi viola lo guardava intensamente.
“Credi
davvero che quello che stavi pensando sia impossibile?”
chiese ancora lei,
mentre l’elfo, incredulo, seguitava a fissarla senza parlare. Chiunque poteva
dire che certo era una bella donna, ma non era questo che lui fissava. Quei
fiori, e lei…sembravano tutt’uno. Comunicavano una sensazione di
completezza…che Legolas non aveva mai provato.Eppure allo stesso tempo provava
tristezza. Tanta tristezza. La sensazione di aver perso qualcosa. O di stare
per perderla.
Ripresosi da quello strano torpore mormorò
“Non
ne sono sicuro…”
Lei,
distogliendo i suoi occhi da quelli di lui, prese fra le dita il petalo di un
fiore e disse
“Questo
vive grazie a quello che voi faceste anni fa, Legolas”
poi lasciò il petalo, che cadde fra i fiori
“Non
dobbiamo permettere che muoia. A domani.”
Quindi
si alzò e andò via.
Legolas
non provò nemmeno a seguirla. Restò solo per qualche istante e poi andò a
dormire.
L’indomani
si svegliò. La bellezza della giornata che si prospettava dinnanzi ai suoi
occhi contrastava con il grigiore del suo animo, attanagliato dai peggiori
dubbi e ansioso di scoprire la verità, per quanto orribile questa potesse
essere. Mancava ancora molto al consiglio, per cui decise di cercare la
donna-elfo incontrata la sera prima, per chiedere a lei illuminazioni riguardo
il pericolo, sempre nel caso ella fosse in grado di esaudirlo.
Di
lei, però, nessuna traccia. Sembrava essere solo, malgrado fosse sicuro della
presenza di altri.
Finalmente il potente suonò della campana lo avvisò dell’inizio della fine.
Allora? Che
ne pensate del primo cap?
Mi piacerebbe anche sapere (se ovviamente qualcuno ha letto l’altra versione!)
se credete che sia meglio o peggio! Non so se farlo finire dinuovo come l’altra
volta…io penso sia meglio, però alcuni si sn lamentati dell’assoluta mancanza
di [SPOILER!!!] “storia d’amore” fra Lego e la bella elfa. OH!!! Io non voglio
che la mia elfetta diventi una specie di Mary Sue dalle orecchie puntute!
(Anche se in realtà non credo che sia una perfetta Mary Sue, visto che è un po’
testa di *beep*…forse però c’è una Mary Sue normale ed una versione Dark!!!
Argh!!! Bisogna approfondire quest’argomento!!!) Vi prego! Se vi sembra che la
mia elfuccia stia diventato un’odiosa perfettina AVVISATEMI!!! Lo era, per
caso, nella versione precedente???Mammamia che tristezza… ;_;!!!
commentate vi prego!
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