Da quando Adrien aveva scoperto l'esistenza di strangerbot, la sua vita era diventata un pochino più facile. Finalmente poteva parlare con qualcuno della sua vita amorosa senza venire giudicato! Lì nessuno lo conosceva, nessuno voleva sapere chi era la ragazza di cui era innamorato e, soprattutto, quando la conversazione diventava troppo imbarazzante poteva chiuderla con un solo click. E, inoltre, in questo modo poteva smettere di importunare il povero Plagg, che ormai non ne poteva più. Aveva trovato il suo piccolo paradiso personale! 

Le cose, però, non andavano sempre nel migliore dei modi. Lo aveva scoperto un freddo e grigio sabato mattina, e la cosa lo aveva turbato profondamente. Rannicchiato sotto alle calde coperte del suo lettone e rilassato dal suono tenue della pioggia, Adrien parlava della sua amata con una certa Claire. Purtroppo non poteva entrare nel dettaglio per evitare di rivelarle la sua identità, ma stava comunque riuscendo a descriverle bene la terribile situazione in cui si trovava. 

Stranger: Quindi... quando eravate solo voi due andava tutto bene, ma adesso che nel vostro gruppo sono arrivate altre due persone ti senti escluso? 

You: Esatto! Ho paura che voglia rimpiazzarmi :(

Mentre digitava gli tremavano un po' le mani. Solitamente si limitava a descrivere Ladybug o a dire che gli mancava, non era mai andato così nel dettaglio. 

Stranger: E perchè non gliene parli? 

You: Vorrei, ma non è così semplice... 

Già, non era affatto semplice. Quando la vedeva il suo cervello andava in pappa e non riusciva a dirle niente di negativo. Le sorrideva, le baciava la mano e si teneva tutto dentro, fingendo che tutto andasse bene. Era abituato a farlo, dopotutto. Probabilmente lei non si era nemmeno accorta di quanto la situazione gli desse fastidio...

Stranger: Forse è perchè sei un sottone. 

Un attacco del genere proprio non se lo aspettava. Rispose senza pensare, infastidito. 

You: Non sono un sottone! 

Attendeva impaziente una risposta. Lui non era un sottone! Certo, magari a volte era un po' troppo accondiscendente nei suoi confronti, e allora? Questo non provava nulla! Sì, nonostante tutti i rifiuti che aveva ricevuto continuava a seguirla come se fosse il suo cagnolino. Cosa c'era di male? Aveva solo una cotta per lei, tutto qua! Sono cose che si fanno quando si è innamorati! E poi lei aveva sempre tante buone idee ed era intelligente e determinata e dolce, non poteva mica ostacolarla.

E poi in alcune occasioni si opponeva alle sue decisioni, comunque. Certo, quando sapeva che cosa la ragazza aveva intenzione di fare...

Stranger: Allora perchè non le parli? 

Adrien fissava il messaggio in silenzio, imbarazzato. Non sapeva come rispondere. Forse doveva davvero parlarle. Non era abituato a farlo, ma la situazione stava diventando insostenibile. Ormai Rena Rouge e Carapace erano sempre presenti alle battaglie: che fine aveva fatto il "noi due contro al mondo"?

Per non parlare del fatto che la ragazza volpe e Ladybug ultimamente sembravano essere diventate migliori amiche. Arrivavano sempre nello stesso momento, scherzavano tra di loro di cose incomprensibili e il giorno prima era addirittura riuscito a sentirle parlare di un pigiama party. Che cosa stava succedendo tra quelle due? Si sentiva un po' geloso, a dire la verità. Perché non poteva avere lui un rapporto del genere con la sua lady?

Doveva sfogarsi e tirare tutto fuori, per una buona volta. Non voleva più sentirsi inutile, ignorato o escluso. Però... 

You: Non voglio che stia male! 

Stranger: Però lei ti fa stare male. 

La risposta arrivò dopo nemmeno un paio di secondi. 

Sentì gli occhi pizzicare. Sentirselo dire non era affatto piacevole. Sapeva che era vero, ma voleva illudersi di essere forte, di non soffrire.

Ne aveva abbastanza. Non aveva voglia di mettersi a piangere, ed era sicuro che continuando la conversazione sarebbe finito per farlo. Disse rapidamente alalà sconosciuta che doveva andare e chiuse la conversazione, poi spense il telefono. Si coprì il volto con le mani e sbuffò.

Che palle!

•••

Quella sera c'era la luna piena. Illuminava di una luce argentea tutta Parigi, donandole un'atmosfera tranquilla. Una leggera brezza scompigliava i capelli biondi di Chat Noir che, seduto su una panchina del parco, aspettava arrabbiato la supereroina più amata della città. Era in ritardo di un'ora e mezza, e lui si stava rompendo le palle. Era stanco di essere trattato in quel modo, non era giusto! Era già la quarta volta consecutiva quella settimana! Avrebbe almeno potuto avvisarlo. Quando sarebbe arrivata gliene avrebbe dette quattro, poteva starne certa! La conversazione che aveva avuto quella mattina con Claire gli aveva dato la carica, era pronto a farsi valere! Non avrebbe più fatto il sottone!

Proprio in quel momento, però, la vide. Una meravigliosa figura rossa e nera che volteggiava graziosamente nell'aria. Magnifica, potente, leggera.

Se la ritrovò davanti qualche secondo dopo, e i suoi occhioni blu gli fecero sciogliere il cuore. 

<< Hey Chaton! >> esclamò lei, sorridente << scusa per il ritardo, c'è stato un imprevisto... >>

Il supereroe la guardava sognante, come se fino a pochi secondi prima non fosse stato arrabbiato con lei. Era così bella...

<< Non importa, Milady! Allora, andiamo? >> 

Come poteva trattare male una ragazza dalla voce così dolce e dal profumo così buono? 

<< Andiamo! >> 

•••

Quando tornò a casa, Adrien si rese conto di essere effettivamente un sottone.

Stupido, stupidissimo amore.

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Note: 

Ciao amici! È la prima volta in assoluto che pubblico qualcosa, spero che questa cosina vi piaccia! So che è una super cavolata, ma mi sono divertita a scriverla e volevo vedere se poteva piacere a qualcuno...

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