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Autore: Justice Gundam    11/08/2021    3 recensioni
Quali pericolose avventure attendono i Digimon Tamers nella loro corsa contro il tempo per svelare i misteri di DigiWorld? Cosa sono i Deva, e chi è il 'Digimon Sovrano' di cui parlano? E perchè i loro piani coinvolgono il piccolo Calumon? Questa volta, molte cose potrebbero andare diversamente da come sappiamo... la mia prima storia di Tamers, che si ricollega (vedrete come...) a quelle di Adventure che sto scrivendo e a quella di Frontier-Savers che scriverò!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Digimon Tamers Reload

Una fanfiction di Digimon Tamers scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 36 - La sfida dei Deva, Parte 2

 

 

"Maledetti Tamers..." ringhiò Chatsuramon. "Perchè ogni volta che riusciamo a metterli all'angolo... loro riescono a fare qualcosa che ribalta la situazione?"

 

"Occhi aperti, Chatsuramon." esclamò Orochimon, ritirandosi guardingo dopo aver evitato per un pelo un attacco Radiation Blade da parte di WarGrowlmon. "E' un altro Ultimate. La situazione si è complicata non poco."

Juri, da parte sua, si era almeno in parte ripresa dal suo crollo emotivo di poco prima. Si passò una mano sul volto, in modo da asciugarsi quello che restava delle sue lacrime, e prese fiato, guardando con orgoglio la nuova forma del suo coraggioso protettore. Era già rimasta impressionata dalla forma Champion di Elecmon, ma adesso che vedeva meglio IceLeomon, era quasi incantata. Il Digimon appena evoluto aveva lo stesso aspetto maestoso di Leomon... ma in qualche modo, il colore bianco alabastro della sua pelle e della sua criniera gli dava un contegno ancora più nobile.

 

Makuramon interruppe le osservazioni di Juri, infrangendo la patina di ghiaccio nel quale era stato intrappolato. Poi, saltò agilmente giù dal picco roccioso dove si trovava, atterrando a pochi metri dalla bambina, che si ritirò allarmata. IceLeomon si piazzò davanti a lei per difenderla dal Deva, mentre il resto dei Tamers si preparava a sostenere un secondo assalto da parte dei servi del Sovrano e dei loro seguaci.

 

"Juri... voglio dire... Katou-san!" esclamò Takato, vedendo Juri pericolosamente vicina a Makuramon. Aveva paura che anche IceLeomon non sarebbe stato abbastanza forte da difenderla... ma ci pensò WarGrowlmon, con sua grande sorpresa, a rassicurarlo. Il gigantesco dinosauro meccanico alzò un braccio e fece un cenno affermativo con la testa, per dirgli che non c'era bisogno di preoccuparsi. "WarGrowlmon?"

"Va tutto bene, Takatomon." rispose WarGrowlmon, sorridendo lievemente. Si voltò nuovamente verso Chatsuramon ed Orochimon, e prese un bel respiro per prepararsi allo scontro successivo. "Noi preoccupiamoci di questi Deva, Takatomon... abbi fiducia in Juri ed IceLeomon. Anche loro sono dei Tamers, no?"

"Occhialoni, non ti distrarre!" lo richiamò Ruki. "Questi tizi non ci lasceranno andare tanto facilmente! Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze!"

"Per quanto mi riguarda, io sono carico e pronto a tutto!" rispose Rapidmon. "Dammi di nuovo il via, Jen!"

Takato disse di sì con la testa, ma rivolse comunque un'ultima raccomandazione alla sua amica. "E... E va bene! Katou-san... IceLeomon... mi raccomando, state attenti!"

 

"Tsk! Cosa credi di poter fare, bambina? Il tuo Digimon è appena evoluto! Credi davvero che possa competere con me, che ho secoli di esperienza in più rispetto a lui?" esclamò Makuramon. Il Deva Scimmia alzò la mano destra, e un bastone da combattimento apparve nella sua mano. "Non lascerò che tu e il tuo animaletto addomesticato diventiate un problema per Zhuqiaomon-sama! Vi annienterò qui e adesso!"

 

IceLeomon si mise in guardia e si preparò allo scontro, piazzandosi davanti a Juri senza dire una parola. "Non alzerai nemmeno un dito su Juri." sentenziò. "Non finchè ci sarò io a proteggerla."

 

Makuramon sghignazzò malignamente. "Allora, non per molto, ancora." affermò, per poi voltarsi verso Kumbhiramon, il Deva Topo, che si era avvicinato per cercare di dargli una mano. "Kumbhiramon! Tu occupati del resto dei Tamers! Impedisci loro di liberare gli altri ostaggi! Io sarò sufficiente per questi due novellini!"

Mentre il Deva Topo storceva il naso e si concentrava nuovamente sul resto degli avversari, il Deva Scimmia si lanciò immediatamente all'attacco e si scagliò contro IceLeomon, cercando si sferrargli un affondo alla testa con il suo bastone da combattimento. Con uno scatto improvviso, IceLeomon alzò un braccio e creò all'istante una lastra di ghiaccio davanti a sè.

L'arma di Makuramon impattò con violenza contro lo scudo di ghiaccio, ma non riuscì a mandarlo in frantumi... e il vile Deva Scimmia, con un grido di sorpresa, perse l'equilibrio e cadde a terra supino. Afferrò saldamente il bastone e si rialzò con un colpo di reni, rimettendosi in guardia con un'esclamazione rabbiosa. Poi, IceLeomon mosse rapidamente il braccio e scagliò la lastra di ghiaccio contro Makuramon, che non si era aspettato la mossa e riuscì a malapena a schivare il colpo. Con un agile capriola, il Deva Scimmia si gettò di lato e sferrò una raffica di colpi con il suo bastone da combattimento... ma IceLeomon si difese con abilità, usando il braccio sinistro per deflettere i colpi dell'avversario.

 

"IceLeomon-sama, dobbiamo cercare di liberare anche gli altri!" esclamò Juri, indicando le sfere nelle quali Hirokazu, Guardromon e il resto del gruppo erano intrappolati. Tutti erano rimasti sbalorditi dall'evoluzione di Leomon, al punto che non sembravano più preoccupati del fatto di essere ancora all'interno delle sfere di Makuramon... e Kenta stava addirittura cercando di prendere qualche foto!

 

"Lo so, Juri. Non appena riesco a trovare un'apertura, mi occuperò di tirarli fuori di lì." rispose con tono serio il gigantesco uomo-leone.

Makuramon strinse i denti per la rabbia. "Hah! Credi davvero di poterti distrarre? In un combattimento con me?" esclamò. "Tu sei appena evoluto, mentre io sono uno dei Deva del sommo Zhuqiaomon-sama! Anche se sei di livello Ultimate, non puoi sperare di competere con me."

"Non lo sapremo finchè non ci proverò." rispose prontamente IceLeomon. "E ho intenzione di verificarlo subito."

 

IceLeomon si mosse più velocemente di quanto Makuramon non avesse previsto. In un istante, il possente guerriero era sfrecciato in avanti ed era comparso a pochi passi dal vile Deva, con il pugno destro sollevato! Makuramon emise uno stridio di paura e saltò via all'ultimo momento; il pugno di IceLeomon colpì il terreno roccioso e mandò in frantumi un'intera sezione, costringendo Makuramon a librarsi in aria per evitare il terrificante impatto!

 

"CARD SLASH!" esclamò prontamente Juri. La bambina inserì una carta nel suo D-Power e trasferì i suoi dati al possente uomo-leone, sulla cui schiena apparvero un paio di ali luminose. "Hyper Wings Activate!"

IceLeomon spiccò il volo e si mosse a velocità folle dietro le spalle di Makuramon, che ebbe appena il tempo di accorgersi del pericolo! Il Deva Scimmia si voltò di scatto e cercò di usare il suo bastone in un disperato tentativo di difesa, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, IceLeomon calò entrambi i pugni su di lui, faceno precipitare al suolo con un grido di paura e dolore! Makuramon impattò violentemente al suolo, infrangendo alcune rocce... e IceLeomon atterrò agilmente a pochi metri di distanza, ancora in posizione di guardia. Era ben consapevole che non sarebbe bastato questo a mettere al tappeto un Deva.

 

Makuramon ringhiò di dolore e si rialzò barcollando, il bastone di nuovo alzato davanti a sè. Tuttavia, per quanto fosse ancora furioso, il Deva Scimmia si rendeva conto che questa volta aveva di fronte un avversario perfettamente in grado di tenergli testa - una delle cose di cui aveva più paura. Anche IceLeomon si rendeva conto che il Deva Scimmia stava cercando di non apparire debole, ma che questa recita non sarebbe durata troppo a lungo.

 

"Arrenditi, Makuramon." esclamò IceLeomon, cercando di trovare un modo di risolvere il problema usando meno violenza possibile. "Libera i nostri compagni e vattene. Non vogliamo combattere inutilmente."

"Per favore, Makuramon, ascolta IceLeomon-sama!" continuò Juri. "Non ha senso combattere! Se solo potessimo parlarci..."

Makuramon non aveva intenzione di ascoltare quello che lui considerava un essere inferiore, e zittì bruscamente la bambina. "Silenzio, dannata umana! Chi credi di essere per parlare con me, uno dei Deva di Zhuqiaomon-sama, con tanta confidenza? Non mi interessa quello che volete dire! Una volta che avrò catturato la Shining Evolution e vi avrò eliminato, diventerò il più fidato servitore del nostro Sovrano!"

 

"Continui a parlare di questo Sovrano... ma io sono sicuro che se solo voleste, ci sarebbe la possibilità di comprendersi e venirsi incontro." commentò IceLeomon. "Ma non è una cosa che possiamo fare da soli. C'è bisogno che entrambe le parti si vengano incontro e comincino a parlarsi, altrimenti non ci sarà mai la possibilità di giungere ad un compromesso."

"Hah! Non parlare di compromesso, animaletto addomesticato!" esclamò Makuramon con disprezzo. "Non crederai certo che i Deva di Zhuqiaomon-sama possano scendere a compromessi con degli esseri insignificanti come voi! Treasure Ball!"

 

Il Deva Scimmia alzò un braccio e creò una raffica di sfere di cristallo che orbitarono  rapidamente attorno a lui per un secondo prima di scagliarle con precisione letale contro IceLeomon. Il Digimon leonino agì con prontezza e riuscì a schivare la prima raffica... ma Makuramon accelerò il ritmo e scagliò un'altra raffica di proiettili di cristallo contro il suo avversario, e questa volta alcuni degli attacchi andarono a segno, centrando IceLeomon ad una spalla e ad un fianco. Con un grugnito, l'eroico Digimon cadde su un ginocchio, e Juri ebbe uno scatto di paura...

 

"No! IceLeomon-sama!" esclamò la bambina. Makuramon ghignò e creò un'altra raffica di Treasure Ball per scagliarle con ancora maggiore violenza contro IceLeomon... ma questa volta, Juri riuscì ad imporsi di non lasciarsi prendere dalla paura... e riuscì ad estrarre una carta e passarla nel suo D-Power!

 

"CARD SLASH! Hyper Speed Activate!" esclamò. Immediatamente, IceLeomon venne percorso da una scarica di energia corroborante e si mosse con una rapidità che aveva dell'incredibile, mandando a vuoto tutti gli attacchi di Makuramon! Scioccato ed infuriato, il Deva Scimmia si voltò di scatto e ceò ancora più sfere di cristallo... ma questa volta, nel momento in cui Makuramon scagliò il suo attacco, IceLeomon si produsse in una spettacolare contromossa.

 

"Frozen Fury!" Con un ruggito assordante, il gigantesco uomo-leone raccolse un'aura congelate attorno al pugno destro, poi sferrò un pugno davanti a sè e scagliò un proiettile a forma di testa di leone fatto di ghiaccio e neve! Il tremendo attacco sfrecciò contro Makuramon ed inghiottì le sfere distruttive che il Deva stava scagliando, per poi investire il nemico senza che questo potesse fare nulla per evitarlo!

 

"Che... cosa? AAAAAAARGH!" Makuramon strillò in preda al terrore quando il tremendo colpo lo travolse, scagliandolo lontano e facendolo atterrare sul terreno roccioso con un tonfo sordo. E questa volta, il Deva Scimmia ci mise più tempo a rialzarsi, respirando affannosamente e usando il suo bastone per reggersi in piedi.

 

"Uuuuugh... no... no... non doveva andare così... il mio piano... ero sicuro che... avrebbe funzionato... Maledetti Tamers... se solo non ci foste mai stati..." grugnì, mentre cercava di raccogliere le forze che gli erano rimaste e riprendere la lotta.

Ogni rimasuglio di combattività che gli era rimasto svanì rapidamente quando si rese conto che IceLeomon era lì, davanti a lui, guardandolo minacciosamente! Il Deva Scimmia lanciò un grido di paura e cercò di allontanarsi, ma nella fretta inciampò e finì per sedersi a terra, fissando con terrore IceLeomon che gli si avvicinava.

 

"Aaaaah! A-Aspetta! Aspetta... un momento!" balbettò Makuramon. Alzò freneticamente una mano davanti a sè, nel tentativo di placare la furia di IceLeomon, che non cambiò nemmeno espressione e restò fermo davanti al suo avversario. "Non... non farmi del male, ti prego! Possiamo... possiamo metterci d'accordo, non credi? Se... se mi lasci andare... io vi permetterò di tenere la Shining Evolution... vi posso dare tutto quello che volete! Io sono un Deva, posso darvi tutto ciò che immaginate!"

 

IceLeomon strinse gli occhi e sospirò, disgustato dalla codardia e dall'opportunismo del suo avversario. Adesso che la situazione si era rivoltata contro di lui, non esitava a voltare le spalle al Sovrano a cui aveva giurato fedeltà e a tradire il resto dei Deva. E se c'era una cosa che IceLeomon non sopportava, era proprio questo mostruoso egoismo.

Stringendo gli occhi, IceLeomon sollevò il pugno destro e prese la mira. Davanti alla sua potenza, Makuramon era del tutto indifeso - tutto quello che poteva fare era farsi piccolo per il terrore ed implorare pietà senza alcuna vergogna.

 

Il pugno di IceLeomon scese giù, e Makuramon strillò in preda al panico, restando a guardare il colpo fatale che arrivava, come ipnotizzato...

 

E il pugno di IceLeomon si fermò a pochi centimetri dal volto di Makuramon, che rimase come congelato dal terrore, gli occhi sgranati e la bocca spalancata.

"Non mi piace uccidere senza motivo." affermò il guerriero, continuando a fissare Makuramon dritto negli occhi. "Vattene."

 

Tremando, Makuramon si allontanò da IceLeomon... poi, strillò in preda alla paura e si diede ad una fuga a rotta di collo, tenendosi il più lontano possibile dai combattimenti che si susseguivano attorno a lui. Il Deva Scimmia cominciò a fuggire a zig-zag, cercando disperatamente di mettersi in salvo, mentre le esplosioni provocate dagli attacchi dei Digimon attorno a lui. La battaglia si era fatta ancora più violenta... e i Deva rimanenti erano talmente presi dalla furia dello scontro che quasi non si accorgwvano più di Makuramon, che cercava in qualche modo di destreggiarsi tra di loro.

 

"Maledizione... maledizione! Non doveva andare così! Quel dannato IceLeomon... e quella dannata mocciosa che l'ha fatto evolvere!" si lamentò tra sè. Finalmente, dopo diversi minti passati a cercare disperatamente di evitare i colpi dei suoi nemici e dei suoi compagni, il Deva Scimmia ritenne di essere arrivato a distanza di sicurezza, e si guardò indietro per essere sicuro che nessuno lo stesse seguendo.

 

"Ugh... non... non finirà così, maledetti umani!" esclamò Makuramon, stringendo rabbiosamente il suo bastone da combattimento. "La prossima volta che ci incontreremo, non avrete questa fortuna! Potete starne certi!"

 

Poi, si voltò di scatto e si dileguò, scomparendo tra i picchi rocciosi con un grido di rabbia impotente...

 

oooooooooo

 

L'arrivo di IceLeomon e la sconfitta di Makuramon sembravano aver dato nuova energia al gruppo dei Tamers. WarGrowlmon in particolare, forse riflettendo l'esaltazione che Takato provava in quel momento, stava combattendo come una furia e stava mettendo all'angolo il potente Orochimon, che pure sembrava averlo messo in difficoltà fino a quel momento. Il Digimon simile ad un'idra si difendeva con tenacia, e non si era certo fatto spaventare dalla sconfitta di Makuramon - per quanto lo riguardava, si trattava di un concorrente in meno con cui condividere il merito. Ma il problema, a quel punto, era che il merito rischiava di sfuggirgli dalle spire.

 

"Maledetti Tamers!" sibilò Orochimon. WarGrowlmon si lanciò contro di lui a testa bassa, come un ariete da sfondamento, e lo centrò in pieno con tutto il suo peso, trascinandolo fino a farlo sbattere con la schiena contro un muro di roccia, che crollò parzialmente sotto il peso del mostruoso serpente. "AAAAAARGH! Non... non mi sottovalutare, moscerino! Non ho ancora finito con te!"

 

Con un movimento spasmodico delle sue spire, Orochimon riuscì a liberarsi dalla presa di WarGrowlmon, poi spalancò alcune delle sue bocche e scagliò una fiammata che partì ruggendo contro il dinosauro cibernetico. Quest'ultimo si difese in tempo, incrociando le lame sulle braccia davanti a sè e facendo in modo che le fiamme si dividessero... ma Orochimon ne approfittò per far scivolare la sua coda a frusta verso WarGrowlmon e cercare di avvinghiarla attorno ad una sua gamba. Per fortuna, WarGrowlmon se ne avvide in tempo e afferrò la coda del mostruoso serpente ad otto teste prima che potesse tentare qualsiasi cosa. Ringhiando rabbiosamente, WarGrowlmon scagliò indietro Orochimon, facendolo atterrare poco più in là in furioso groviglio di spire... ma un attimo dopo, si ritrovò sotto attacco da parte di Chatsuramon, che una volta di più si era trasformato in un enorme maglio e cercava di sferrare un colpo devastante...

 

"Treasure Mallet!" esclamò il Deva Cane, scagliandosi contro WarGrowlmon con tutta la sua forza...

 

"Desolation Claw!" Cyberdramon intervenne con scioccante rapidità e colpì Chatsuramon a metà del suo balzo con una raffica di onde dirompenti scagliate da entrambe le braccia, e lo scaraventò a terra costringendolo a riprendere la sua forma quadrupede. Ringhiando furiosamente, il Deva Cane corse verso una delle rupi più alte e saltò da una sporgenza all'altra per raggiungere la cima e guardare meglio cosa stesse accadendo. Con sua grande rabbia, i Deva che avevano la situazione sotto controllo fino a poco tempo prima stavano ora cominciando a perdere colpi. Taomon e Rapidmon stavano tenendo a bada Vajiramon e Pajiramon, mentre Cyberdramon stava costringendo Mihiramon e Santiramon a ripiegare su una strategia più difensiva... e anche Kumbhiramon si era trovato in difficoltà di fronte ad IceLeomon. Le cose si stavano mettendo male, e se il loro Sovrano non fosse arrivato a mettere a posto le cose...

 

No, che stava pensando? Ovvio che il Sovrano non sarebbe arrivato a dare loro una mano. Era la legge del Mondo Digitale, i deboli venivano sconfitti e i forti sopravvivevano.

 

Eppure, era proprio per questo motivo che non riusciva a tollerare l'esistenza dei Tamers e dei loro Digimon. Come potevano affermare di essere forti, se avevano bisogno dell'aiuto gli uni degli altri? Era un controsenso... un insulto a tutto quello che Zhuqiaomon-sama predicava! Non potevano tollerare che dei traditori della razza dei Digimon riuscissero a diventare così forti proprio grazie alla loro vicinanza con i loro Tamers... era un controsenso, un affronto, una pazzia! Non poteva essere tollerato!

 

Ma a prescindere da quello che poteva pensare Chatsuramon, la battaglia stava andando avanti, e questa volta, i Tamers sembravano essere in una posizione, se non di parità, quantomeno di recupero. Santiramon cercò di reagire scagliando un attacco Treasure Axe contro Taomon, che agitò rapidamente le enormi maniche del vestito davanti a sè, e creò uno scudo di energia simile ad un pentacolo fatto di luce, sul quale l'arma caustica si schiantò. L'attacco venne ridotto ad una pozzanghera di liquido violaceo e corrosivo, che scivolò a terra ed emise un debole stridio, mentre volute di fumo bianco si levavano dal punto in cui il colpo si era esaurito. 

 

Il Deva Cane evitò per un pelo un attacco di Cyberdramon e guardò con astio Ryou che continuava a tenere d'occhio il suo potente Digimon e supportarlo nella battaglia. Pensare che quel ragazzino avrebbe dovuto rappresentare il legame tra il Mondo Digitale e quello Reale... che diamine era saltato in mente ai Sovrani Digitali, quando avevano deciso di fare di Ryou il Tamer Leggendario? La cosa si era soltanto ritorta loro contro...

Poi, il suo sguardo si posò su una delle bolle in cui il resto del gruppo dei Tamers era intrappolato. IceLeomon, approfittando di un momento di stanca nel combattimento, stava usando il suo soffio gelido, adeguatamente controllato, per indebolire le sfere e renderle più fragili. All'interno delle sfere, i Tamers e i Digimon imprigionati cercavano di tenersi indietro per facilitare il lavoro ad IceLeomon...

 

E in una di queste, Chatsuramon riuscì a vedere Shuichon che teneva tra le braccia Lopmon. Il Digimon simile ad un coniglietto marrone sembrava innocuo, ma... l'energia che ancora emanava era inconfondibile per Chatsuramon, che comprese subito che quella poteva essere la sua possibilità di riprendere il controllo della battaglia. E di infliggere la giusta punizione a quel traditore...

 

Chatsuramon scattò via e cercò in qualche modo di sfuggire al combattimento con Cyberdramon. Ma prima che potesse raggiungere Lopmon e Shuichon, WarGrowlmon si piazzò davanti a lui e cercò di ostacolarlo... e con un ringhio rabbioso, il Deva Cane sferrò di nuovo il suo attacco speciale, si trasformò in un enorme maglio ingioiellato e sferrò un colpo micidiale che raggiunse WarGrowlmon al torace, con abbastanza potenza da ammaccare il suo spesso pettorale! Chatsuramon riprese la sua forma normale e spinse con tutte le sue forze contro WarGrowlmon, cercando disperatamente di guadagnare terreno e raggiungere il suo bersaglio!

 

"WarGrowlmon, attento!" esclamò Takato, un attimo prima che un dolore acuto esplodesse nel suo torace. Il ragazzino strinse i denti anche mentre le sue ginocchia cominciavano a tremare, e riuscì ad ignorare il dolore per il tempo necessario ad inserire una carta nel suo D-Power e strisciarla. "Ugh... adesso arrivano i rinforzi! CARD SLASH! MetalGarurumon Activate!"

WarGrowlmon venne pervaso dall'energia che il D-Power gli trasmise, e dagli angoli della sua bocca scaturirono dei raggi di energia azzurrini. Facendo appello a tutte le sue forze, il dinosauro cibernetico riuscì a spingere via Chatsuramon, poi scagliò un'ondata di energia congelante che investì in pieno l'avversario prima che questo potesse fare qualsiasi tentativo di difesa. Il Deva venne scaraventato a distanza nonostante avesse cercato disperatamente di ancorarsi a terra ed opporre resistenza... e WarGrowlmon, nonostante cominciasse a sentire la stanchezza della battaglia, si rimise in guardia e fece cenno a Chatsuramon di farsi avanti. Cyberdramon stava impedendo ad Orochimon di assistere i Deva, mentre Rapidmon, Taomon ed IceLeomon si alternavano per tenere distratti gli altri Deva e impedire che potessero darsi una mano a vicenda. Anche Meramon cercava di aiutare come poteva, tenendo distratti alcuni Deva con un lancio di sfere infuocate o facendo crollare alcune rocce per creare degli ostacoli. Il campo di battaglia era frenetico e il frastuono infernale, con colpi energetici che sfrecciavano da ogni parte...

 

In tutto questo, Hirokazu e il suo Hagurumon non potevano fare altro che guardare impotenti. Il ragazzino aveva già avuto modo di rendersi conto che essere un domatore di Digimon non era semplice come poteva sembrarlo seguendo le avventure dei Digiprescelti in televisione... ma in quel momento, più che in qualunque altro, si rendeva conto che non avrebbe potuto dare una mano con le attuali abilità del suo Digimon. Davanti ai suoi occhi, si stava svolgendo un terrificante scontro tra creature mitologiche... e per quanto fosse entusiasta all'idea di partecipare, la realtà dei fatti era che in quel caos sarebbero stati travolti sia lui che il suo Digimon.

"Accidenti... come vorrei non sentirmi così piccolo in confronto a quella gente." disse tra sè, mentre stringeva Hagurumon. Un po' imbarazzato, il piccolo Digimon meccanico cominciò a far girare i suoi ingranaggi più velocemente, emettendo un ticchettio acuto. "Voglio dire, posso capire Ryou-san e la reginetta... e magari anche Jenrya-kun... ma com'è che Takato-kun e Katou-san riescono già a combattere a questo livello dopo così poco tempo? Accidenti, mi sembra quasi ingiusto... mi sento come un personaggio di contorno in un manga di combattimenti!"

 

"Manga... combattimenti...?" chiese Hagurumon con voce acuta.

 

"Ehm... te lo spiegherò più avanti, Hagurumon... se riusciamo ad uscire di qui." rispose imbarazzato il ragazzino. "Però... credo anche tu vorresti combattere al fianco dei nostri compagni, vero?"

Il Digimon meccanico annuì, tintinnando con entusiasmo i suoi ingranaggi. "Hagurururu..."

Hirokazu sorrise ironico e disse di sì con la testa. "Vero, eh? E' una cosa che spero anch'io, con tutte le mie forze..." affermò. "Voglio dire, non fraintendetemi... Certo, mi piace l'idea di essere come i Digiprescelti, però... più che altro vorrei anch'io dare una mano a Takato-kun e agli altri! Ho sempre avuto l'impressione di fare loro da spettatore mentre loro rischiano la pelle per noi... e noi... beh, finiamo solo per essergli d'intralcio!"

 

Hirokazu sospirò e si appoggiò alla parete della sfera in cui Makuramon lo aveva rinchiuso. Aveva sperato che la bolla sarebbe sparita una volta che Makuramon avesse tagliato la corda, ma evidentemente anche quello era un elemento che non corrispondeva esattamente a quello che vedeva nei videogiochi e negli anime. IceLeomon era riuscito a trovare un momento per indebolire ulteriormente la barriera con un soffio congelante... e finalmente, una serie di crepe luminose erano apparse sulla superficie della sfera e si stavano diffondendo sempre più. Entro breve, la loro prigione si sarebbe infranta.

 

Hirokazu, impegnato com'era nei suoi pensieri, non si accorse subito che il suo D-Power stava cominciando a risplendere, forse in risposta ai suoi pensieri e ai suoi desideri...

 

Finalmente, un colpo ben assestato da parte di IceLeomon fece cedere definitivamente la sfera, che andò in mille pezzi con un gran clangore di vetro infranto, e sia Hirokazu che il suo Digimon atterrarono goffamente sulla piattaforma di roccia scabra a pochi metri sotto di loro. Hirokazu riuscì ad atterrare senza farsi nulla, se non per il fatto che al momento di toccare terra con le suole, perse l'equilibrio e finì per sedersi su di essa, con il risultato di un po' di ammaccature al fondoschiena!

"Ow! Cavolo, che botta..." si lamentò Hirokazu, mentre si alzava e cercava di spazzarsi la polvere dai vestiti. "Okay, adesso siamo fuori... ma non credo che potremo fare molto. Al massimo potrò permetterti di evolvere in Guardromon..."

 

"Haguru!" esclamò il Digimon meccanico, come per dire che era comunque meglio di niente.

Hirokazu alzò le spalle. In effetti, il suo Digimon non aveva tutti i torti. Almeno poteva fare come Meramon e dare una mano al resto del gruppo. Con rinnovata determinazione, il ragazzino allungò una mano verso il suo deck e ne estrasse una carta...

 

"Okay, Hagurumon, preparati! Adesso scannerizzo questa carta blu e..." cominciò a dire.

 

Si fermò prima di poter concludere la frase. Aveva detto... carta blu?

 

Con un'improvviso moto di stupore, il giovane Tamer sollevò la carta davanti a sè e la guardò meravigliato: una carta blu... era davvero una carta blu! Come... com'è successo? Qualcuno lì a DigiWorld aveva sentito il suo desiderio, e aveva deciso finalmente di concederglielo? Certo, Hirokazu non aveva nessuna intenzione di guardare in bocca a caval donato... e infatti, dopo essere rimasto per qualche secondo a guardarla stupefatto, Hirokazu ghignò e guardò Hagurumon. "Una carta blu, Hagurumon. Sai cosa significa questo? Sei pronto? Adesso... tocca a noi fare un po' di scintille!"

Hagurumon saltellò allegramente da una parte all'altra e fece tintinnare tra loro i suoi ingranaggi, per dire che era pronto a combattere... e Hirokazu, sentendosi pronti ad affrontare i Dark Masters da solo, inserì la carta blu nel suo D-Power!

 

"CARD SLASH! MATRIX EVOLUTION ACTIVATE!"

 

Il ragazzino esclamò la frase precedente l'attivazione della carta... e un attimo dopo, Hagurumon venne avvolto da una dirompente e luminosa aura di energia, e si sollevò in aria per poi cominciare a trasformarsi. In breve tempo, il suo corpo divenne quello più possente ed imponente di Guardromon... ma poi, continuò a trasformarsi, assumendo un aspetto più umanoide e più elegante!

 

"Hagurumon shinka... Guardromon! Guardromon... chou shinka..."

 

Finalmente, la trasformazione si concluse... e sia i Tamers che i Digimon che stavano lì attorno ammirarono il risultato dell'evoluzione: Hagurumon si era trasformato in un possente robot umanoide coperto da una futuristica corazza grigia argentata, con un elmetto vagamente simile ad un teschio che proteggeva una testa dell'aspetto stranamente umano. Alcune parti della sua corazza si erano infrante, in modo da mettere a nudo i cavi e i circuiti sottostanti, ma nonostante ciò il robot sembrava ancora forte e pericoloso, grazie anche ai lunghi artigli di ferro che adornavano le sue mani. Le braccia, e in particolare gli avambracci, sembravano piuttosto grandi rispetto al resto del corpo, che in effetti appariva quasi scheletrico. Sul suo corpo, in particolare sul torace e sulle giunture, si vedevano diverse spie luminose che si accendevano ad intermittenza.

Il Digimon meccanico alzò un braccio e guardò davanti a sè, con fredda determinazione, prima di pronunciare il proprio nome.

 

"...ANDROMON!"

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Andromon

Tipo: Cyborg

Attributo: Anti-Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Spiral Sword, Gatling Missile

 

Un Digimon cibernetico umanoide, dotato di potenza sufficiente a mettere al tappeto qualsiasi Digimon di livello inferiore con un solo attacco. Inteso come un prototipo per altri Digimon cibernetici. Di per sè, non possiede emozioni e si attiene fedelmente alla sua programmazione.

 

 

"Guardate, ragazzi! Anche Hirokazu-kun è riuscito... ha ottenuto una carta blu!" esclamò Takato con stupore, osservando Andromon che si stagliava sul campo di battaglia, in tutti i suoi più di due metri d'altezza.

"Fantastico! Mi fa piacere per Hirokazu-kun e Hagurumon-chan!" esclamò con sincera gioia la piccola Juri.

Dire che Ruki era di manica un po' più stretta per quanto riguardava i complimenti, era dire una delle più grandi ovvietà del mondo. "Ma cosa...? Ma guarda... Quel fessacchiotto è riuscito ad ottenere un carta blu tutta sua?" chiese con sarcasmo. "Certo che c'è stata una svendita di carte blu, oggi... Bah, l'importante è che si faccia valere."

 

"Hey, reginetta dei Digimon, guarda che ti ho sentito!" esclamò infastidito Hirokazu. "E per quanto riguarda certe tue affermazioni... aspetta di vedere quello che sappiamo fare io ed Andromon! Osserva e impara!"

Ruki alzò le spalle con indifferenza... e Andromon si ritrovò subito dopo ad affrontare Mihiramon, il Deva Tigre, che si era lanciato alla carica con un ruggito rabbioso, sperando di eliminare quanto prima la nuova minaccia ed evitare che le cose si complicassero ulteriormente. Con le ali spiegate e gli artigli sguainati, Mihiramon raggiunse il suo bersaglio e sferrò una raffica di fendenti che sollevarono una pioggia di scintille dorate dalla corazza del Digimon cibernetico. Improvvisamente, Hirokazu strinse i denti e grugnì, sentendo un dolore inaspettato alle braccia, come se qualcuno gliele stesse graffiando!

 

"Aaaaah! Ah, cavolo... che male!" esclamò Hirokazu. Il ragazzino strinse i denti e cercò di raggiungere il suo deck.

 

"Hirokazu-kun!" Ryou lo richiamò. "Quando il tuo Digimon raggiunge il livello Ultimate, la vostra intesa è tale che senti ogni colpo che lui riceve! Devi cercare di abituarti e di resistere!". Gli dispiaceva non aveva una soluzione più rapida e più facile per i problemi del suo compagno, ma del resto, anche lui aveva dovuto imparare sul campo...

 

"O-okay!" esclamò Hirokazu, sentendosi di colpo inorgoglito. Il famoso Ryou Akiyama in persona gli stava dando dei consigli per gestire meglio la sua nuova evoluzione... quanti potevano vantare un simile privilegio? Riportandosi alla realtà, Hirokazu cercò di concentrarsi, mentre Andromon faceva tutto il possibile per scrollarsi di dosso il Deva Tigre. Finalmente, Hirokazu smise di concentrarsi, e lanciò un breve urlo, che sembrò avere l'effetto di rinvigorire il suo Digimon cibernetico e permettergli di respingere Mihiramon. Con un ruggito furente, il maestoso e letale Deva Tigre cercò di azzannare Andromon alla gola, ma il Digimon cibernetico se l'era aspettato e aveva saltato di lato all'ultimo momento utile, in modo che il feroce Deva fendesse l'aria e atterrasse con incredibile agilità dalla parte opposta, lanciando un ruggito di disappunto. 

 

"Cosa significa tutto questo, ridicoli umani? ringhiò il Deva Tigre. "Da quando in qua vi riesce di eseguire tutte queste evoluzioni, tutte in una volta?"

"Heh... è evidente che voi non avete visto cosa sapevano fare i Digiprescelti nella serie tv!" rispose Hirokazu, beatamente ignorando il fatto che probabilmente il felino alato non sapeva neanche di cosa lui stesse parlando. "Perchè non ti aggiorni? Ogni volta che sembravano essere con le spalle al muro, riuscivano sempre a trovare una soluzione! Vai, Andromon!"

 

"Ricevuto, Kazu." rispose Andromon con una potente voce metallica, come se provenisse da un sintetizzatore. Il Digimon androide alzò un braccio in aria, e la sua mano si trasformò in una lama sulla quale si raccolse una massa di energia crepitante, che il robot scagliò con decisione contro il suo avversario! "Spiral Sword!"

 

Mihiramon grugnì infastidito e si produsse in un suo attacco. "Non sarà così facile, dannati umani! Tiger Wing Blades!" ruggì. La sua lunga coda si trasformò in un impressionante bastone da combattimento, che il Deva Tigre usò per colpire il terreno e scagliare una potente onda d'urto davanti a sè. L'ondata di energia di Andromon si scontrò con l'attacco di Mihiramon, e per una frazione di secondo, il contrasto dei due colpi sprigionò una luce abbagliante che abbagliò tutti... e Mihiramon decise che era più prudente scansarsi: con un colpo d'ala, si tolse dalla traiettoria che la Spiral Sword stava seguendo.

Si rivelò una scelta saggia, dal momento che alcuni strali di energia sopravvissuti allo scontro proseguirono la loro traiettoria e mancarono di poco il feroce Deva. Con un grugnito rabbioso, sempre più costretto ad arrendersi all'evidenza chequegli umani rappresentavano una minaccia da prendere sul serio, Mihiramon cercò il corpo a corpo e si lanciò su Andromon, usando le sue ali come delle lame taglienti.

 

"Attento, Andromon!" esclamò Hirokazu. Con prontezza, il giovane neo-Tamer estrasse una carta e la scannerizzò nel suo D-Power, che emise una serie di raggi di luce argentata! "CARD SLASH! Armor Activate!"

Un bagliore metallico si acceseattorno al braccio destro di Andromon, mentre Mihiramon si avvicinava di scatto e sferrava un fendente con le sue ali. Si sentì un tremendo clangore metallico quando le armi dei due contendenti si scontrarono e fecero scaturire una pioggia di scintille! Mihiramon ruggì per la rabbia e cercò di mettere ancora più forza nel suo attacco, anche appoggiandosi a terra con le zampe posteriori.

"Andromon!" esclamò Hirokazu. Strizzò un occhio e agitò il braccio destro intorpidito, lo stesso che Andromon stava usando per parare l'attacco di Mihiramon.

 

"Tutto sotto controllo, Hirokazu." rispose tranquillamente il Digimon cibernetico, anche se cominciava a cedere terreno sotto la micidiale spinta del Deva Tigre. Mihiramon si rese conto che stava lentamente avendo la meglio, e cercò di spingere Andromon con la schiena contro una parete di roccia...

Ed era esattamente quello che Andromon stava aspettando. Prese accuratamente la mira, poi scattò indietro, in modo che le ali simili a lame di Mihiramon fendessero l'aria.  Un paio di scompartimenti si aprirono nel torace di Andromon con un rumore metallico... e da esse vennero sparati alcuni missili in miniatura simili a piranha metallici!

 

"Gatling Missile!" esclamò il Digimon cibernetico. Mihiramon stava ancora cercando di rimettersi in guardia, e non riuscì ad evitare la raffica di missili che si schiantò su di lui, facendolo cadere a terra con un ruggito di dolore! Andromon si permise un piccolo sorriso, ed Hirokazu ghignò e strinse un pugno in segno di gioia...

...un attimo prima che Santiramon, cercando disperatamente di ribaltare la situazione, afferrò le gambe di Andromon con la coda e cominciò a tirare per fargli perdere l'equilibrio. Il Digimon androide strinse i denti e cercò di resistere all'attacco, puntando i piedi a terra e reindirizzando parte dell'energia alle sue gambe. Afferrò la coda di Santiramon e cercò di trascinare verso di sè il Deva serpentino per assestargli un pugno fenomenale... ma Orochimon, o meglio una delle sue otto teste, si accorse del tentativo e scagliò cntro Andromon una palla di fuoco che centrò il Digimon meccanico in pieno petto.

 

"Argh!" Per un attimo, Hirokazu sentì un'ondata di calore sul petto mentre Andromon veniva costretto a mollare la presa su Santiramon e mandato a terra. Il Digimon androide rimase stordito, ma soltanto per una frazione di secondo, e cercò immediatamente di rimettersi in piedi, anche mentre Santiramon riprendeva a tirare verso di sè. Tutt'attorno, la battaglia era ripresa, ancora più violenta di prima... e Rapidmon si stava trovando in difficoltà contro un attacco combinato di Kumbhiramon e Pajiramon. Nonostante la sua velocità, il Digimon corazzato doveva vedersela con due avversari che facevano un notevole gioco di squadra - tra le immagini illusorie di Kumbhiramon e i potenti dardi che la Deva Pecora scagliava dalla sua balestra incantata, la forma Ultimate di Terriermon stava cominciando a perdere terreno.

 

"Ah! Jen, credo che qui avrei bisogno di una mano... giusto un po', eh?" esclamò Rapidmon. Dopo aver evitato per un pelo un quadrello scagliato da Pajiramon, Rapidmon si voltò verso la Deva Pecora per sferrare un attacco... ma Kumbhiramon, approfittando del momento in cui il suo avversario era distratto, creò altre copie di sè stesso, che si disposero rapidamente attorno a Rapidmon, formando una sorta di esagono regolare tutt'attorno a lui.

 

"Hah! Non avresti dovuto distogliere la tua attenzione dal sottoscritto!" esclamò Kumbhiramon, mentre Rapidmon si voltava allarmato verso di lui, e Pajiramon si allontanava con uno scatto. "Vediamo a cosa ti serve la tua velocità adesso! HAH!"

 

I rebbi delle forche poste sulla schiena di Kumbhiramon e dei suoi cloni si illuminarono. Delle scariche elettriche cominciarono a guizzare tra le loro punte, emanando un penetrante odore di ozono... e una frazione di secondo dopo, una scarica crepitante mise in connessione tutti i cloni del Deva Topo, disegnando i lati di quell'esagono immaginario. Rapidmon sgranò gli occhi, rendendosi conto di essere intrappolato là dentro...

 

"Rapidmon, cerca di uscire da lì!" esclamò Jenrya. "CARD SLASH! Hyper Speed Activate!"

 

Il ragazzino cinese attivò la sua carta... ma con suo grande disappunto, i dati non arrivarono a Rapidmon, la cui velocità non aumentò. Il Digimon cercò comunque di uscire da lì... ma nel momento in cui cercò di saltare oltre le scariche elettriche, andò a sbattere contro una barriera invisibile che il Deva Topo aveva creato! Una scarica elettrica investì il corpo corazzato di Rapidmon, che gridò per l'improvviso dolore e venne scaraventato nuovamente all'interno della barriera!

 

"Hahahaa! Che te ne pare?" sghignazzò il Deva Topo. "Adesso che sei dentro la mia barriera, non pio più scappare! E se pensi di potermi prendere di mira... temo di doverti dare una delusione! Treasure Pestle!"

Alcuni dei cloni del Deva Topo, ad un suo cenno, si scagliarono contro Rapidmon e cercarono di colpirlo con i rebbi elettrificati delle loro forche. Nonostante la sorpresa, Rapidmon si mosse rapidamente per scansare l'attacco dell'avversario, e riuscì a schivare due dei cloni... prima che il terzo lo raggiungesse, colpendolo in pieno petto e trasmettendogli una dolorosa scarica elettrica! Pajiramon ghignò, vedendo il Digimon in difficoltà e puntandogli contro la sua balestra.

 

"Ottimo lavoro, Kumbhiramon! Treasure Bow!" esclamò la Deva Pecora. Il quadrello già incoccato nella balestra si trasformò in una raffica di strali di luce che volò verso Rapidmon e lo colpirono in pieno... e questa volta, il Digimon non resse all'assalto e cadde a terra a faccia in giù. Il suo corpo brillò debolmente per un secondo e si ridusse di dimensioni, finchè non ritornò ad essere Terriermon...

 

"No! Terriermon!" esclamò Jenrya, vedendo il suo compagno a terra che agitava debolmente le orecchie. Il Digimon simile ad un cagnolino strinse i denti e cercò di rialzarsi, puntando le sue enormi orecchie al suolo...

"Terriermon!" esclamò WarGrowlmon, mentre cercava in qualche modo di sfuggire agli attacchi di Orochimon. Taomon ed IceLeomon erano impegnati a tenere a bada Vajiramon, che sembrava essere stato rinvigorito dalla vista di Pajiramon e stava raddoppiando i suoi sforzi. Il Deva Bue sferò un micidiale fendente con la sua ascia, che IceLeomon riuscì a parare afferrando la terribile lama tra i palmi delle sue mani. Ma Vajiramon sembrava essersi aspettato quella mossa, e sferrò una zoccolata davanti a sè, facendo volare IceLeomon per un breve tratto. Il Digimon leonino riuscì a restare in piedi e si scansò rapidamente quando Vajiramon caricò e sferrò un altro colpo d'ascia... e Taomon usò il suo pennello per disegnare in aria un simbolo magico e scagliare un'ondata di energia distruttiva contro di lui. Vajiramon riuscì a scansarsi con un agile balzo, ma l'energia lo investì parzialmente e lo costrinse con le ginocchia a terra.

 

Con un ringhio feroce, Chatsuramon colpì la parete di roccia accanto a lui con un testata... e dal costone di roccia si staccò un grosso pezzo che precipitò verso Cyberdramon. Ma era un trucco che non poteva funzionare contro dei veterani come lui e Ryou. Il giovane Tamer Leggendario strisciò una carta e fece in modo che Cyberdramon si velocizzasse...

 

"CARD SLASH! Hyper Speed Activate!"

 

Cyberdramon grugnì a scattò di lato, evitando le rocce che cadevano per poi avvicinarsi a Chatsuramon e sferrare un attacco diretto. Il Deva Cane si girò rapidamente verso Cyberdramon... ma aveva reagito mezzo secondo troppo tardi, e un colpo poderoso costrinse Chatsuramon ad indietreggiare, stringendo i denti. Con un ringhio pieno di rancore, il Deva Cane cercò un altro attacco Treasure Mallet, si trasformò in un enorme martello da guerra e cercò di colpire l'avversario... ma ancora una volta, Ryou e Cyberdramon si dimostrarono combattenti scaltri ed esperti. Il Digimon draconico riuscì a scansare il colpo spostandosi lo stretto indispensabile, poi reagì con un attacco Desolation Claw che fece volare Chatsuramon e lo lasciò a terra stordito. Mosso dal suo istinto distruttivo, Cyberdramon emise un acuto stridio e cercò di scagliarsi nuovamente contro l'avversario ancora a terra. Con espressione infastidita, Ryou si accorse che Terriermon e Jenrya erano in difficoltà... e per quanto i Digimon cercassero di dividere la loro attenzione tra la battaglia e i prigionieri, non c'era il tempo di cercare di liberare Alice, Shuichon, Lopmon e tutti gli altri...

 

"Fermo, Cyberdramon! Non serve infierire!" esclamò Ryou. Cyberdramon non lo ascoltò e, in preda al furore della battaglia, si avvicinò a Chatsuramon ancora stordito e lo prese per il collo, per poi sollevarlo di peso e sbatterlo brutalmente contro il muro di roccia, al punto da far parzialmente crollare la parete! Chatsuramon ringhiò per il dolore e cercò di divincolarsi, ma la preda di Cyberdramon sembrava una pressa idraulica.

 

"Cyberdramon! Smettila subito!" Ryou fece schioccare il suo frustino, e riuscì finalmente ad attirare l'attenzione di Cyberdramon, che tenne Chatsuramon premuto contro la parete ma smise di spingerlo ancora più al suo interno. Il Deva Cane strinse i denti e si arrischiò ad aprire un occhio... e strinse i denti con rabbia vedendo Cyberdramon che, nonostante qualche accenno di ribellione, si faceva comandare da un essere umano... che probabilmente avrebbe potuto uccidere in un secondo, se non fosse stato comandato di seguirlo ed aiutarlo.

Ryou fece schioccare di nuovo la sua frusta... e finalmente, Cyberdramon tornò in sè e mollò Chatsuramon, che scivolò a terra intontito. "Presto, Cyberdramon... dobbiamo correre a dare una mano a Jenrya-kun e a Terriermon! Poi penseremo ad Alice-san e gli altri!" affermò, gettando un'occhiata alle sfere nelle quali i prigionieri erano ancora contenuti. Meramon, la cui utilità nel combattimento si era rivelata alquanto limitata, stava cercando di indebolire ancora le gabbie di energia, lanciando una palla di fuoco dietro l'altra e cercando di mirare sempre agli stessi punti.

"Va bene..." tuonò Cyberdramon, un po' di malavoglia. Ryou storse un po' il naso, sentendo il tono del suo Digimon. Forse voleva dire che qualcosa si stava risvegliando all'interno di Cyberdramon? Sperò con tutto il cuore che non fosse così...

 

Cyberdramon si mosse in direzione di Terriermon... e Pajiramon, che stava mirando un quadrello alla testa del piccolo Digimon, venne distratta all'ultimo momento e si voltò verso il suo nuovo assalitore. La sua espressione si fece spaventata, e la Deva Pecora cercò in qualche modo di difendersi e scagliare un attacco Treasure Bow contro di lui... ma Cyberdramon fu più veloce e scaraventò Pajiramon contro Kumbhiramon, costringendolo ad infrangere la formazione che aveva assunto assieme ai suoi cloni... e annullando così la barriera nella quale teneva imprigionato Terriermon! Con un'esclamazione di rabbia e disappunto, Kumbhiramon rotolò a terra e cercò di rialzarsi... ma si ritrovò improvvisamente di fronte Taomon, che impedì al Deva Topo di muoversi con uno sguardo gelido.

 

"Non una mossa." affermò Ruki. Taomon non disse nulla, ma tenne puntata la sua arma contro il Deva Topo, che rabbrividì e si acquatò contro il terreno. "Hey, cervellone! Non restare lì impalato! Vai a prendere Terriermon!"

 

Jenrya, che era rimasto come congelato dall'orrore di fronte a quella che sembrava essere la fine del suo Digimon, si riscosse e corse verso Terriermon, che per fortuna si era ripreso almeno un po' e stava rimettendosi in piedi. "Terriermon!" esclamò il Tamer cinese, per poi raggiungere il Digimon dalle lunghe orecchie e lo prese in braccio, rabbrividendo alla vista dei lividi e dei segni che i colpi dei Deva avevano lasciato su di lui. "Terriermon, come stai? Mi... mi dispiace! Non... non mi ero accorto che fossi così malridotto! Non... non avrei dovuto farti stancare così..."

 

"Mo-men-tai..." mormorò Terriermon con un lieve sorriso. Il Digimon cagnolino stava per proseguire e spiegare al suo Tamer che non era colpa sua e che non doveva punirsi da solo... quando un rombo di tuono risuonò in lontananza, e il cielo virtuale sopra di loro sembrò accendersi di rosso ed arancione, quasi che il sole del tramonto si fosse ingigantito all'improvviso! I Deva interruppero quello che stavano facendo e sobbalzarono spaventati... e tutti i Digimon alzarono gli occhi al cielo, tesi e spaventati. Di qualunque cosa si trattasse, era potente... DAVVERO potente!

 

"ORA BASTA. QUESTI GIOCHETTI MI SONO VENUTI A NOIA." tuonò una voce dall'accento feroce e spietato. "CONSEGNATEMI LA SHINING EVOLUTION, O LA VOSTRA FINE SARA' RAPIDA E TERRIBILE!"

 

"Aaaaah... è... è arrivato..." mormorò spaventato Mihiramon, chiudendo le ali attorno a sè e assomigliando più ad un gattino fradicio che al regale predatore di cui aveva le fattezze. Nessuno degli altri Deva sembrava molto più audace...

 

WarGrowlmon alzò la guardia e fissò rabbiosamente il cielo. "Takatomon... sta arrivando... è pericoloso... davvero pericoloso!" esclamò.

 

Ryou strinse i denti. Non ci voleva... il Digimon Sovrano, Zhuqiaomon, stava arrivando... e non avrebbe accettato scuse!   

 

 

oooooooooo

 

 

CONTINUA...   

 

 

 

  

 

 

 

 

 

  

 

  
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