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Autore: BigAngel_Dark    31/08/2009    4 recensioni
Lea dal canto suo,non poteva fare a meno di sorridere:sua sorella le metteva addosso una grande felicità. Era bassina per la sua età,con dei capelli ricci ramati raccolti in due ribelli codine; il viso ero rotondo con due profondi occhi neri,un nasino perfetto e una bella bocca. Quando la guardava,Lea sentiva di doverla proteggere a costo anche della vita. Era tutto ciò che aveva dopo che i genitori avevano fatto un incidente ed erano morti. Era riuscita a farsi affidare la sorella,dopo una lunga e ardua battaglia con il giudice,per la sua giovane età.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                   DEA


Una ragazza con lisci capelli neri,di circa 18anni,era seduta sulle sedie dell'aereoporto con affianco una bambina down di circa sei anni.
La piccola fremeva all'idea di andare in Italia:voleva vedere il posto in cui la sorella era nata.
"Dea sei contenta allora?"disse la più grande.
Alla bimba le si illuminarono gli occhi:"Si!"
Lea dal canto suo,non poteva fare a meno di sorridere:sua sorella le metteva addosso una grande felicità.
Era bassina per la sua età,con dei capelli ricci ramati raccolti in due ribelli codine; il viso ero rotondo con due profondi occhi neri,un nasino perfetto e una bella bocca.
Quando la guardava,Lea sentiva di doverla proteggere a costo anche della vita.
Era tutto ciò che aveva dopo che i genitori avevano fatto un incidente ed erano morti.
Era riuscita a farsi affidare la sorella,dopo una lunga e ardua battaglia con il giudice,per la sua giovane età.
Lea era una ragazza determinata,e dannatamente testarda quando voleva.
L'affidamento della sorella era per lei una grande responsabilità,ma lo faceva con gioia,Dea era tutto ciò che aveva; aveva bisogno di lei,come Dea aveva bisogno di sua sorella
maggiore.
Una voce metallica annunciò l'arrivo dell'aereo,e sul volto di Dea si dipinse un sorriso:era ora di partire.
Si avviarono verso il check-in,l'una nella mano dell'altra.
Arrivarono nel piazzale dove partivano gli aerei,salirono la scaletta che portava all'interno del velivolo e presero posto.
La piccola si era voluta sedere accanto al finestrino; si diceva affascinata dalla vista dell'aereo.
A Lea non era mai piaciuto volare,le dava la sensazione di schiantarsi direttamente al suolo.
Ma Dea aveva voluto assolutamente tornare in Germania; anche questa era una cosa che non le piaceva.Le ricordava i momenti passati con i suoi genitori,fino all'incidente.
Aveva sempre cercato di essere forte,di non crollare davanti agli occhi di Dea per questo.
Nonostante la sua piccola età,sapeva che la sua sorellina aveva capito questo suo lato.
"Sorellona,ma tu quando ti trovi un fidanzato?"
La domanda di Dea la prese all'improvviso:un fidanzato?Lei?
Le veniva da ridere solo al pensiero:"Ahah ma che dici?Ti pare che io possa fidanzarmi con qualcuno stella??"
Lei fece una faccia della serie:perchè?cosa c'è che non va in te?
"Beh sei bellissima,simpatica,dolce,mi tratti come fanno le mamme con le loro bambine!Perchè non puoi?"
Lea era...era felice di quello che aveva appena sentito:si sentì gli occhi lucidi e cominciò a piangere e a stringere la bambina:"Oddio oddio amore mio che belle cose che hai detto!
Grazie grazie!Sei la persona più importante per me!Ti voglio bene stella!"
"Cof cof sorellona mi soffochi!"
Lei mollò l'abbraccio e sorrise:"Si scusa!Scusa!"
Si misero tranquille dopo questo:Lea con l'ipod e Dea con il grande pinguino di peluche stretto a sè.
Dopo poco il sonno prese il sopravvento su Lea,mentre la piccola guardava la vista.
Poco dopo Dea non aveva più voglia di stare seduta e decise di andare in bagno.
Si alzò,in silenzio e si diresse verso il bagno.
Durante il tragitto si accorse di non sapere minimamente dove fosse e così decise di chiedere a qualcuno.
Andò verso un ragazzo con delle treccine rasta nere e bionde alle estremità,truccato di nero,con una maglietta nera con stampato un teschio e una stella sovrapposti,dei jeans neri
e degli anfibi del medesimo colore.
"Mi scusi signore sa per caso dov'è il bagno?Mi scappa la pipì!"
Il ragazzo si girò verso di lei,con un dolce sorriso:"Signore?Mi fai sentire vecchio!Io sono Bill."
Lei sorrise timidamente:"Ciao!=)"
"E tu come ti chiami,piccolina?"
"Dea."
Il moro non fece niente per nascondere il suo stupore:"Dea?Che bel nome^^"
"Grazie signore...ma mi scappa la pipì!E non so slacciare i pantaloni,come faccio?"
Bill rise:"Non mi chiamare signore dai...si so dov'è...ma non posso accompagnarti,mi dispiace."
Lei si fece triste:"Come no?E perchè?"
Lui sorrise imbarazzato:"Ehm...perchè..perchè..va bene dai ti accomapagno!^^"
"Ooh grazie!"
Si alzò dal sedile di pelle bianco e le porse la mano:"Andiamo dai^^"
Percorsero un brevissimo tratto di corridoio e poi arrivarono:"Allora tu vai dentro,fai la pipì,poi vieni fuori e ti allaccio i pantaloncini va bene?"
"Si^^Grazie"
Lei entrò dentro,mentre il moro la aspettava.
Dopo circa 5 minuti la bambina non era ancora uscita e Bill cominciò a preoccuparsi.
"Oddio magari è caduta giù,si è sfracellata al suolo e io sono qui fuori come un imbecille,dovrei salvarla!"pensava.
"Whilem Kaulitz ti sei per caso rincoglionito??-diceva una voce all'interno della sua testa-Anche se si è sfracellata al suolo,come faresti a salvarla,sentiamo??"
Il moro sbuffò:odiava quella vocina impertinente!
"Sta zitta!E non chiamarmi Whilem!Insomma non hai un soprannome,tipo Bill?"
Era veramente seccato,ma la voce non si arrese:"Si ti chiamerò Velmo!"
"E Velmo sia!"
Lo disse quasi urlando,e si accorse che Dea lo stava fissando:"Heem piccola non ti avevo vista..."
Mi crederà uno da manicomio,un pazzoide,pensò.
Contrariamente,il viso della bimba si illuminò in un sorriso:"Non importa anche la mia sorellona fa così a volte."
Velmo era sorpreso:aveva una sorella?
"Hai una sorella?"
"Si...io non ho la mamma e il papà,sai signore sono morti in un incidente con la macchina."
Bill provò una profonda tenerezza per lei:ora che ci pensava,non doveva avere più di 5 anni.
Scrutò il viso di Dea,e trovò un velo di tristezza.
Non era un velo di stoffa marcato,non aveva un colore definito.
La piccola sembrò non fare caso ai possibili pensieri del ragazzo,e continuò quello che stava dicendo:"Sai signore a volte mi mancano tanto,ma la mia sorellona mi tratta come se
fosse la mia mamma.Mi vuole tanto bene e io vorrei che si trovasse un bel fidanzato!"
Bill rise:era davvero dolce.
Ad un certo punto si sentì una voce:"Deaa!!Deaa ma dove sei?"
La bimba prese la mano di Bill.
"Dea!Dove ti eri cacciata?"
Poi alzò gli occhi sul moro che la guardava affascinato:"Oh scusa se ti ha disturbato!"
"Ma no figurati!Dea mi ha detto che...insomma non avete i genitori.."
Il suo viso assunse un'espressione a metà fra l'intenerito e l'incazzato:"Già...è così!"
Poi Dea si illuminò,neanche avesse visto il papa:"Sorellona perchè non ti fidanzi con il signor Bill??"
Lea diventò rossa come un peperone e Bill cominciò a ridere come uno scemo:"Ma non ci conosciamo nemmeno!"
"Beh allora datevi tanti bacini così vi conoscete bene!"
Lea e Bill si avvicinarono e ...


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Muahahahahahahahahahahahahahahaah si lo so sono perfida,mi state maledendo in tutte le lingue del mondoXDXD

Recensite o davvero non continuo v.v

Bacii^^
  
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