Buonasera!

“E te pareva” dite voi “questa qui è appena tornata è già ricomincia a rompere le scatole”. Ebbene si ragazze (e ragazzi se ci sono) sono tornata a farvi morire di noia leggendo.

Chi mi conosce, sa che io amo la coppia di cui la la shot parla, d’altronde tutte le mie shot l’hanno come protagonista, quindi, siccome questa shot non l’avevo ancora postata, la posto ora.

Spero vi piaccia.

*tutti le tirano pomodori in faccia *

Baci

Scimmietta

Particolare

Kristen Pov

Fuori è tutto buio. Fa freddo e io sono qui, da sola.

Non riesco a stare al chiuso nella rulotte, senza fare nulla, senza dire nulla.

Prendo una sigaretta dal giubbotto e me l’accendo.

Inspiro ed espiro il fumo, che rovente mi scende per la gola.

Quando fumo mi sento viva, anche se prima o poi morirò, per colpa di questo vizio.

Ma tanto, se io muoio non frega niente a nessuno.

Sarebbe solo una liberazione, per tutti.

Mi metto a camminare, e inizia a piovere.

Il telefono squilla, ma non mi va di rispondere. Molto probabilmente è mia madre.

Non riesco più a sopportare il rumore e rispondo.

“Pronto?”

“Kristen sono David. Non uscire dalla rulotte. È in arrivo un temporale!”

“Certo”

Una raccomandazione inutile, visto che sono giù uscita.

Il set di Eclipse, come quello di New Moon è delimitato dal bosco.

Mi piace farci un salto quando ho tempo libero.

Non sarà la pioggia a fermarmi.

“Kris! Kris!”

Mi giro verso la voce che mi sta chiamando.

“Hey Ash!”

“Ciao bambola! Cosa fai qui fuori?”

“Aspetto il temporale. Tu?”

“Vado da Jackson. Sono tutti lì. Vieni!”

Annuisco e butto la sigaretta a terra, seguendola.

Arriviamo alla rulotte dell’empatico, che ci viene ad aprire subito.

“Hey ragazze. Kris ti ho chiamata ma non rispondevi!”

“Si, ero fuori a fumare”

Entriamo, proprio qualche secondo prima che la pioggia inizi a scendere forte.

Nella rulotte siamo Kellan, Nikki, Robert, Jackson, Ashley e io.

Il gruppo che ha fatto più amicizia.

Ormai ci siamo immedesimati davvero nei ruoli dei Cullen.

Un particolare sbagliato c’è, però.

Io e Robert non stiamo insieme, mentre gli altri fanno coppia già da un po’.

È ciò che mi sta facendo soffrire di più, ultimamente.

Fino a quando Nikki non me l’ha fatto notare, non ci pensavo.

Doveva essere normale per noi non stare insieme. Io avevo Michael, lui la sua musica.

Ma in un ora di chiacchiere tra ragazze è cambiato tutto.

“Kristen vieniti a sedere qui!”

“Ok!”

Prendo posto vicino a lui, che mi passa un braccio intorno alla vita.

Non lo confesserò mai, ma mi piace quando fa così.

Mi manda il cuore a mille.

“Come va la testa piccolina?”

“Meglio. A te?”

“Idem … sei più bella tutta bagnata!”

Scoppia a ridere, baciandomi la guancia.

Arrossisco, e Ash se ne rende conto.

“Ragazzi io ho sete. Andiamo a comprare qualcosa?”

“Ok … ma con questa pioggia?”

“Dai … tanto Kellan ha l’auto. Rimangono Kris e Rob qui!”

Rob annuisce e gli altri escono.

Appena sono tutti fuori, prende il mio volto e lo gira.

I miei occhi si riflettono nei suoi, che sono diversi dal solito.

In questo momento, in quei pozzi azzurri mi sto perdendo.

“Kris se faccio una cosa prometti di non odiarmi?”

Annuisco, incapace di aprire bocca.

Improvvisamente lo vedo abbassarsi verso di me.

Chiude gli occhi e la stessa cosa faccio io, quando le sue labbra si posano sulle mie.

Sembrano fatte apposta per coesistere.

Si modellano perfette una sull’altra.

Incurante delle sofferenza che ci sarà dopo, metto le mie mani sulla sua nuca.

Lo attiro a me, e lui mi afferra per i fianchi.

Mi solleva dal letto e mi porta sulle sue gambe.

Io le unisco dietro la sua schiena, e poi gli sfilo la maglietta.

Lui fa lo stesso con la mia felpa.  Senza staccarsi.

Si sposta dalle mie labbra, per farmi riprendere fiato.

Continua a baciarmi sul collo, ma ad un tratto bussano alla porta.

“ Rob bussano”

“Lasciali stare”

“È la rulotte di Jackson questa!”

“Non mi interessa!”

Mi zittisce con un altro bacio, ma i pugni alla porta si fanno più insistenti.

“Rob … dobbiamo aprire!”

“Uffa!”

Si stacca e si rimette la maglietta.

Io scendo dalle sue gambe e mi avvicino alla  porta.

Non sono i ragazzi. È David.

“Ragazzi che fate?”

“Ci annoiavamo e abbiamo deciso di vedere un film!”

“Tu e Robert nella rulotte di Jack?”

“Non solo noi. Gli altri sono andati a prendere qualcosa!”

“A bene … ci vediamo dopodomani, domani non si gira!”

Annuisco, richiudendo la porta.

Robert mi si avvicina, poggiandomi una mano sul fianco e facendomi girare.

“Se non aprivamo era meglio!”

“Non penso. Si sarebbe insospettito!”

Mi avvento di nuovo sulle sue labbra, e sembra piacergli.

Lo spingo sul letto, sdraiandomi poi sopra di lui.

Il telefono di Jack inizia a squillare.

Quando torna lo ammazzo.

“Rob …”

“Kris non ricominciare!”

“Ma squilla!”

“E che fa? Non dirmi che perdi la concentrazione!”

Arrossisco, e lui scoppia a ridere.

Lo guardo, o meglio lo ammiro.

È così bello.

Non rispondiamo, però decidiamo di lasciare la rulotte.

Scrive un biglietto agli altri, dicendo che siamo andati via.

Mi prende per mano e usciamo fuori, diretti alla sua rulotte.

Lì non ci darà fastidio nessuno.

Ora, nessun particolare è sbagliato.