Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Hiril Underhill    19/08/2021    4 recensioni
Per indicare internet ho usato una metonimia e l’ho definito semplicemente “schermo”. Spesso il pc è usato (anche dalla sottoscritta) come una droga per colmare vuoti di tristezza e solitudine. Un uso ponderato dei mezzi tecnologici è (manco a dirlo) a propria discrezione e giudizio. Terzine endecasillabi (o almeno ci ho provato).
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo schermo m’acceca nell’antro scuro
Gentile compagno della fantasia,
sconsolato l’animo morituro.
 
Distaccato supporto dell’apatia
Affoga sentimenti disperati,
Richieste soddisfa senza pigrizia.
 
Occhi da mille foto abbagliati,
le custodi di sorrisi perfetti,
quelli falsi sicuro i più amati.
 
Scambio in famiglia pensieri diretti
Via di fuga dallo schermo inerte
Specchiandomi in lei trovo i miei difetti
 
Resta lo schermo, compagno solerte
Mesto, fa sposi anima e oblio.
con discrezione usar le sue offerte.
 

 

Angolo dell’autrice:
Ho tentato di raccontare l'uso improprio di internet, quando viene utilizzato proprio per scorrere migliaia di foto che abbagliano gli occhi, foto di altre persone, che sembrano stare sempre meglio di noi, oppure di come internet riesce in pochi clic, passando da una cosa all'altra, a storidre una mente che vuole obliarsi. 
Ho voluto strafare e mi sono lanciata in terzine endecasillabi con schema metrico ABA – BCB – CDC ecc. come la Divina Commedia. Se ho detto qualche castroneria, in quanto ignorante in materia, prego i lettori di correggermi.
Nella speranza che vi sia piaciuta, vostra Hiril.

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Hiril Underhill