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Autore: amilcara95    22/08/2021    0 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Sessantaduesimo Capitolo
Nicole, i Bibliotecari e i tre civili erano arrivati in una nuova stanza; Jacob per prima cosa volle assicurarsi dello stato di salute dei presenti quindi chiese preoccupato:” Nessuno è ferito vero?”
Il preside commentò con una frase che non c’entrava nulla con la domanda di Stone; l’uomo disse infatti ottimista:” Almeno è servito ad asciugarci. Un lato positivo c’è.”
Mentre la Guardiana provava il forte desiderio di fare male al preside Jacob osservò un dettaglio apparentemente insignificante:” Tranne la povera Nina, è ancora zuppa come un pulcino.”
La donna rispose con una scrollata di spalle:” Ah, io faccio le pulizie in un liceo; ne ho viste di peggio.”
Nicole decise che era giunto il momento di prendere il comando, senza una guida il gruppo mal assortito in cui era finita avrebbe potuto fare una brutta fine, Mietitori a parte; la Guardiana disse quindi decisa e autoritaria:” Ora come ora la cosa migliore da fare è rimanere uniti mentre cercheremo l’uscita; con gli occhialini da piscina non dovremmo avere ostacoli.”
Appena ebbe finito di parlare si sentì un rumore di massi che franavano e pochi istanti dopo dal soffitto cadde una parete che separò il gruppo: da una parte rimasero i due Bibliotecari e Tyson mentre dall’altra Nicole era in compagnia di Nina e del preside.
La Guardiana si avvicinò al muro e notò che quantomeno riusciva a vedere i Bibliotecari dall’altra parte che si sgolavano per farsi sentire; non sentendo alcun rumore Nicole decise di comunicare a gesti con i due Bibliotecari: fece cenno di muoversi e di trovare l’uscita.
Notando gli sguardi di Nina e del preside la bionda disse solo pratica e sbrigativa:” Sarebbe stato inutile sgolarmi se non si può comunicare. È più logico cercare un’uscita e ritrovarsi lì. Forza! Non abbiamo tempo da perdere.”
Dall’altra parte del muro Jacob disse visibilmente agitato, più a se stesso che agli altri due:” Niente panico, niente panico. Ok... Muoviamoci come ha detto Nicole, li ritroveremo.”
Detto ciò i tre si avviarono verso l’unica porta presente; il gruppo di Nicole ci mise qualche attimo in più a trovare l’uscita, solo per scoprire che le porte erano due.
Fairbrother commentò riflessivo:” Ci sono due uscite. Quale dobbiamo usare?”
Nicole notando la targhetta fra le due porte disse sarcastica:” Qualcuno di voi conosce il greco antico? Perché la targa qui davanti di sicuro ha la risposta.”
Il preside disse allegro:” Io lo conosco! Ho studiato a Cambridge.”
Nicole ignorò lo stridere delle lame del Mietitore per dire con tutta calma:” Forza allora, traduca. Non sarà uno dei secchioni* con cui lavoro di solito ma mi accontenterò.”
Il preside chiese perplesso:” Mi spiega come fa a rimanere così calma quando la sua vita è in pericolo?”
Nicole scrollò le spalle per poi rispondere indifferente:” È la forza dell’abitudine credo. Dopo un po’ ci si abitua a pazzi furiosi che ti vogliono far fuori.”
Fairbrother non disse nulla a riguardo, preferì tradurre l’iscrizione:” Qui non dice qual è la porta giusta; dice solo che una è l’uscita mentre l’altra conduce a morte certa.”
In quel momento dietro Nicole, Nina e il preside apparve il Mietitore, che non si limitò a ricordare a tutti della sua presenza con le sue lame, così alla Guardiana venne un’idea.
Nel frattempo Ezekiel, Jacob e Tyson erano arrivati in una sala con un pavimento decorato a piastrelle esagonali che racchiudevano le lettere dell’alfabeto greco; Stone per precauzione bloccò Tyson e Jones, quest’ultimo chiese stizzito all’amico e collega:” Che c’è?”
Jake rispose indicando una targa scritta in greco antico:” Meglio essere sicuri di quello che ci aspetta. Qui c’è scritto che questa sala è la sfida di Zeus agli uomini... dice poi di misurare bene i passi o si subiranno gli strali della sua collera.”
Tyson chiese subito incerto:” Che sarebbero gli strali?”
Un fulmine dal nulla colpì il pavimento così l’attenzione del terzetto venne rivolta al soffitto che però era inesistente e mostrava un cielo in tempesta; Jones commentò sarcastico:” Ti basta come risposta?”
Jake invece mantenne la calma e spiegò il da farsi anche agli altri:” Dobbiamo attraversare la sala scegliendo gli esagoni giusti sul pavimento; altrimenti verremo fulminati.”
Tyson fece immediatamente un’acuta osservazione, preoccupato per la sua incolumità:” E come li riconosciamo gli esagoni giusti da quelli che ci faranno finire fritti?”
Stone dando un’ulteriore lettura all’incisione trovò la risposta e la comunicò anche agli altri:” Ecco qui. Dice che sarà l’oro ad indicare la strada.”
Ezekiel sentendo quelle parole non poté fare a meno di chiedere perplesso:” L’oro? Che c’entra l’oro?”
Immediatamente a Jacob venne in mente la risposta così guardo l’altro Bibliotecario con uno sguardo parecchio eloquente e significativo, al quale l’australiano rispose offeso e oltraggiato mentre si frugava nelle tasche:” No, no, no, no! Patti chiari Stone! Giù le mani dalle mie monete, ok!?”
Nel frattempo in Biblioteca Flynn e Jenkins, assistiti da Cassandra, stavano cercando di venire a capo dell’esatto potenziale degli occhialini da piscina profetici; il cavaliere dopo una spiegazione dei Bibliotecari è una prima analisi aveva commentato estasiato:” Sublime. Un paio di occhialini da nuoto, con lenti di normalissima plastica si sono trasformati in qualche modo in una lente profetica.”
Flynn disse la sua idea teso è preoccupato, più stava lontano da Nicole più si sentiva irrequieto:” Un ragazzo ha versato nella piscina l’acqua del Parnaso. Con buone probabilità l’acqua è diventata profetica come quella greca.”
Cassandra propose una strategia per avere conferme delle speculazioni che stavano facendo:” Chiamo Nicole e le chiedo di prelevare un campione e portarcelo, in questo modo tornerà qui in Biblioteca e sarà al sicuro.”
Il Capo Bibliotecario annuì riconoscente ma sentire lo squillo del telefono della moglie gli fece passare immediatamente il poco buon umore recuperato e anzi non fece altro che aggravare la sua inquietudine e preoccupazione; Flynn a quel punto corse immediatamente alla porta sul retro diretto alla piscina della scuola, aveva un brutto presentimento anche se sperava di sbagliarsi con tutto il cuore.
Cassandra e Jenkins ci misero qualche secondo in più a reagire così raggiunta la piscina videro che ad eccezione del Bibliotecario, che era fermo e con lo sguardo perso nel vuoto, non c’era nessuno.
La rossa notò la strumentazione di Ezekiel sul pavimento così la raccolse nella speranza di poter trovare delle risposte, Jenkins invece si affiancò a Flynn e cercò di risollevare il Bibliotecario dal suo apparente stato catatonico.
Qualche secondo dopo Cassandra si fermò e avvisò i due uomini della sua scoperta:” C’è qualcosa sul fondo della piscina.”
Flynn che si era avvicinato disse con orrore:” Spero di sbagliarmi ma sembra un Cubo Profetico.”
Detto ciò, senza attendere Jenkins che di era messo alla ricerca di un qualcosa per recuperare l’oggetto senza bagnarsi, si tuffò senza esitazione a recuperare il cubo dalla piscina; quando Flynn fu fuori si asciugò con un rapido incantesimo per poi mormorare disgustato:” Perché non mi sbaglio mai sui fatti...”
Nel frattempo Nicole, Nina e il preside erano ancora fermi al bivio, con il Mietitore che completava il quartetto con la sua presenza inquietante e minacciosa; la donna delle pulizie esclamò nervosa:” Sas parakaloúme**! Signora faccia qualcosa!”
La Guardiana infatti per qualche minuto era rimasta ferma a fissare le due porte e a capire come evitare di essere uccisa dal Mietitore; la voce della donna delle pulizie fece venire in mente alla Guardiana un dettaglio che aveva accantonato:” Nina lei com’è arrivata qui? Ricordo chiaramente che in piscina eravamo io, i miei amici, Tyson e il preside.”
La donna disse con un tono leggermente infastidito:” Ero li anche io a pulire, solo che nessuno fa mai caso alla donna delle pulizie.”
A Nicole quella storia puzzava di menzogna, la presenza incombente del suo assassino soprannaturale però la convinse a pensare in un secondo momento alla donna delle pulizie; vedendo che il Mietitore si stava avvicinando la bionda disse secca e spazientita da tutta quella situazione:” Tu caro il mio Edward mani di forbice non osare fare ancora un passo o potrei picchiarti. Per essere un semidio immortale non hai proprio pazienza... almeno in questo siamo uguali. Anche io sono stufa di stare qui.”
Detto ciò il preside disse allarmato:” Potrà non fare niente a lei ma potrebbe far a fette noi se lo provoca troppo!”
Anche Nina disse la sua, decisamente spaventata:” Kyria*** si sbrighi! Scelga una porta!”
La Guardiana non se lo fece ripetere due volte così aprì la porta di sinistra dato che era quella di fronte a lei.
Ezekiel invece non stava passando un bel momento: voleva a tutti i costi costringere Jacob a trovare un’alternativa che gli evitasse la separazione dalle sue amate monete d’oro; il ladro disse infatti convinto della sua posizione:” Il fatto è che quest’oro è un bell’oggettino e il solo pensiero che venga fulminato mi procura come un forte...”
Stone decise di interrompere Jones prima che potesse andare troppo oltre così giocò la sua carta vincente:” Rispondi solo a questa domanda: cosa ama di più Ezekiel Jones? Ezekiel Jones o delle monete d’oro?”
Bastò quella semplice frase a convincere Ezekiel a sacrificare le sue preziose monete d’oro, anche perché ne poteva rubare altre solo se fosse riuscito a uscire vivo da quella trappola; il Bibliotecario si mise davanti alle caselle e dopo una breve conta lasciò cadere una moneta sulla casella centrale, che si rivelò essere sicura fra l’altro gioia di tutti i presenti.
Ezekiel mentre avanzava e raccoglieva la moneta disse allegro e fiducioso:” Bene, una è andata. Ora pensiamo alla prossima. Il Mietitore temere non dovrò.”
La scelta di quella filastrocca improvvisata fu sfortunata dato che non appena la moneta toccò terra venne colpita da un fulmine.
Il Bibliotecario a quella vista disse con il cuore spezzato:” La mia povera innocente monetina!”
Jake disse immediatamente decisamente irritato:” Dai elabora in fretta. Forza, un altro lancio!”
Vedendo che anche il secondo lancio si concluse con una moneta fulminata il ladro esclamò furioso:” Zeus!”
In Biblioteca invece Flynn, Jenkins e Cassandra stavano esaminando i due Cubi Profetici; Jenkins prese in mano il secondo Cubo, dai simboli di colore blu, per poi dire con un tono riflessivo ma anche cupo:” Sapete cosa sono tentato di fare? Vorrei dire mmm e sperare di avere un’intuizione che ci faccia salvare la signora Carsen.”
Flynn sentendo quella frase disse teso ma con un mezzo sorriso amaro, uscendo dalle riflessioni in cui si era immerso:” Nicole non ha bisogno di essere salvata; è sempre stata in grado di salvare se stessa egregiamente dalle situazioni di pericolo... non credo che qualcuno abbia davvero idea di quanto sia forte e tenace...”
Cassandra annuì per poi chiudere il libro che stava leggendo e commentare:” Non lo metto in discussione Flynn, vorrei però che ci fosse un modo per poterle dire che per fermare la profezia autoadempiente o dovrà chiedere aiuto a una persona estranea alla profezia oppure dovrà trovare una profezia che sovrascriva la precedente.”
Sentendo quelle parole il newyorkese disse con un sospiro:” Nicole è sveglia, in più è con Jacob e Ezekiel... in tre dovrebbero essere in grado di aggirare la profezia... spero... fortuna che le pesti non sono qui a vedermi in questo stato...”
Ne Jenkins ne Cassandra aggiunsero nulla, anche loro pensavano che fosse meglio che in quel particolare contesto Alastair, Regan e Astrea si trovassero ancora a scuola; Jenkins provò a stemperare l’atmosfera cupa e pesante che si stava respirando nell’ufficio in quel momento:” Signorina Cillian, c’è un racconto interessante su quello che ha appena detto. Molti secoli or sono l’Oracolo modellò un Cubo Profetico in cui ravvisò il suo riflesso e vide la sua stessa morte per mano di uno dei suoi trentatré gran sacerdoti, il cui volto però non riuscì a scorgere dunque modellò altri Cubi Profetici, uno per ciascuno dei trentatré gran sacerdoti e ognuno mostrava la morte dei sacerdoti ad opera delle loro spose. Dica, come collegò le varie profezie?”
Dopo averci pensato per qualche istante Cassandra esclamò convinta della sua risposta:” Sposò ognuno dei sacerdoti così l’Oracolo divenne la persona predestinata a uccidere gli sposi così che loro non potessero uccidere l’Oracolo perché doveva vivere per uccidere loro! Ora a me sta scoppiando il cervello.”
Flynn accennò un sorriso per poi commentare:” Il tuo ragionamento però è corretto. L’Oracolo uccise gli sposi durante la prima notte di nozze e così il Cubo che prediceva la sua morte esplose e la profezia venne annullata.”
La Bibliotecaria mormorò disgustata:” Che brutta cosa...”
Jenkins si inserì nuovamente nel discorso per dire deciso ma pacato:” Quello che dobbiamo fare ora è trovare una profezia abbastanza potente da sovrascrivere la morte di una Guardiana.”
Nel frattempo Ezekiel, Jacob e Tyson erano a circa metà percorso quando, dopo l’ennesima moneta fulminata, lo studente aveva detto scoraggiato e disperato:” Moriremo tutti!”
Stone l’aveva immediatamente ripreso dicendo deciso:” Non morirà nessuno. Piantala! Pensa positivo.”
Immediatamente dopo si rivolse a Ezekiel con un sussurro:” Ottimo lavoro, siamo già a metà strada.”
Zeke però decise di mettere le cose in chiaro indicando al collega la moneta che aveva in mano:” Questa però è la nostra ultima moneta. Vuol dire che possiamo commettere un solo errore...”
Osservando meglio la moneta l’australiano disse ottimista:” Stone questa è la moneta della mia visione! Quella che in futuro dovrò donare a un museo!”
Il cowboy disse con un sorriso:” Significa che non è destinata a subire gli strali di Zeus.”
Ezekiel aggiunse finalmente ottimista:” Significa anche che qualunque scelta io faccia, a prescindere da quale esagono colpirò, sarà comunque quella giusta.”
A quel punto Jones iniziò a lanciare la moneta rimasta mentre Tyson entusiasta gli faceva i complimenti; il Bibliotecario si lanciò anche in un’esclamazione entusiasta:” Alla faccia di Zeus!”
Fu Stone a riportarlo con i piedi per terra e a fargli mantenere la concentrazione.
Nel frattempo Nicole, Nina e Fairbrother stavano camminando lungo il corridoio quando il preside si affiancò alla Guardiana e le disse finalmente con un tono che non irritò la bionda, anzi Nicole lo trovò finalmente cortese ed empatico:” È preoccupata per loro, non è vero?”
La bionda rispose con un sorriso leggermente accennato e un tono che lasciava trasparire l’affetto che provava per la sua bizzarra famiglia allargata:” Sono sempre preoccupata per loro, è il mio lavoro: sono la Guardiana.”
Il preside chiese incerto delle delucidazioni:” Nel senso che si prende cura di loro?”
Nicole annuì per poi aggiungere:” Si, ma non è solo questo. La faccenda è parecchio più complicata di così ma non ho né tempo né voglia di scendere nei dettagli.”
Nina si inserì nel discorso dicendo la sua:” Allora è un buon capo: un buon capo si prende cura della sua squadra, altrimenti che capo sarebbe? Il preside Fairbrother ad esempio, i ragazzi lo temono come la peste ma lui li ama come se fossero figli suoi e non servono occhialini profetici né oracoli per vederlo.”
Fairbrother rispose leggermente imbarazzato:” Lei è un vero tesoro Nina, la ringrazio.”
La Guardiana d’altro canto volle precisare un dettaglio:” Questo è vero ma io non sono il capo di nessuno, ora però è meglio capire come fare a uscire di qui.”
Detto ciò si rimise gli occhialini e la scena che le venne mostrata era abbastanza inverosimile da credere: Jacob ed Ezekiel avevano preso delle armi e la stavano attaccando; a quella vista mormorò infastidita:” Ottimo, ora sono impazziti pure i Bibliotecari...”
Alzando poi il volume disse anche a beneficio di Nina e del preside:” Forza, cerchiamo un’armeria!”
Quando Jacob, Ezekiel e Tyson ebbero superato la trappola di Zeus il nuotatore chiese eccitato:” Bene! Ora che facciamo?”
Ezekiel rispose deciso mentre gli prendeva di mano gli occhialini:” Troviamo Nicole e ce ne andiamo da questo luna park degli orrori. Vediamo cosa c’è dietro la porta numero uno.”
Il Bibliotecario ebbe una visione opposta a quella della Guardiana: vide infatti che Nicole stava attaccando lui e Jake con una mazza chiodata, avvisò quindi il collega con tono incerto e preoccupato:” Ho visto Nicole che ci attaccava, deve esserci una spiegazione...”
Quando i due gruppi si riunirono nell’armeria Ezekiel disse immediatamente sospettoso mentre indicava una Nicole dall’aria perplessa:” Si sta preparando per attaccarci. Non sei la vera Nicole Carsen, sei solo un impostore! Sei Zeus camuffato da donna!”
Nicole sentendo quelle parole incrociò le braccia al petto, alzò un sopracciglio e chiese scettica e sarcastica:” Jones l’incenso ti ha forse dato alla testa? Mi basta un Mietitore che mi vuole uccidere, non voglio aggiungere anche due Bibliotecari... Fatemi indovinare: uno di voi due ha guardato negli occhialini e ha visto che io lo attaccavo così come ho guardato io e ho visto voi che attaccavate me. Se serve a farvi stare tranquilli fatemi una domanda a cui solo la vera Nicole saprebbe rispondere. Ah per quanto ami mio marito dovresti sapere che ho preferito mantenere il mio cognome^!”
Sentendo quelle parole i due Bibliotecari si guardarono in faccia per poi guardare nuovamente la Guardiana, che non aveva abbandonato la sua espressione di puro scetticismo, dopo qualche istante Jacob disse deciso:” Quella è decisamente Nicole, non ci sono dubbi. Ora però cosa facciamo? Noi abbiamo visto chiaramente Nicole che ci attaccava.”
Tyson suggerì con un tono semplice, come a sottolineare che stava dicendo un’ovvietà:” Semplice, non attaccatevi.”
Nicole annuì per poi aggiungere:” Il ragazzo ha ragione, le profezie si possono smontare o con un’altra profezia, o evitando di fare quello che normalmente si farebbe per evitare la profezia o con un soggetto terzo che interviene. Direi che qui abbiamo usato due elementi su tre visto che nessuno di noi ha visto Tyson.”
Ezekiel chiese ammirato mentre si avvicinava alla Guardiana:” Ma come fai a rimanere così calma?! A me sarebbe già esploso il cervello.”
Nicole disse con un leggero sorriso:” Anni e anni passati a lavorare con i Bibliotecari, dieci anni di matrimonio con un Secchione e tre figli Secchioni quasi quanto il padre. È un metodo abbastanza lungo e macchinoso però aiuta parecchio il pensiero laterale e fa mantenere la concentrazione quando serve.”
Jacob invece guardò alle spalle di Nicole e si accorse che c’era una porta decorata con una gigantesca testa di Medusa così disse deciso mentre si avvicinava:” Quella testa di Medusa è la stessa della mia visione.”
Una volta davanti disse ai presenti:” Quando ho aperto questa porta avevo un occhio nero, quindi qualcuno deve colpirmi prima che possa aprirla.”
Ezekiel si avvicinò alla porta, pronto ad aprirla mentre diceva deciso:” Hai sentito Nicole no? Se non vuoi un occhio nero fregatene e falla aprire a qualcun altro!”
Sentendo lo stridere delle falci del Mietitore Nicole disse decisa:” Cowboy guarda che Zeke ha ragione, se non vuoi un occhio nero semplicemente cambia il tuo destino e ignora la predestinazione. Come ho detto prima in Biblioteca conoscere il nostro destino è utile se ci può salvare la vita, altrimenti è meglio scrivercelo da soli.”
Detto ciò la bionda avanzò con decisione verso la porta, pronta ad aprirla e a scansare via Jacob con la forza; vedendo il Mietitore che avanzava minaccioso non ci fu bisogno di ulteriori incentivi per Jacob che, nonostante la reticenza, aprì la porta forse con eccessivo entusiasmo dato che si colpì in faccia con lo stipite.
Ezekiel mentre si dirigeva alla stanza successiva gli disse canzonatorio:” Volevi il tuo occhio nero? Eccoti servito!”
Nina fu l’ultima ad attraversare la porta e sicura di non essere vista da nessuno si spruzzò dell’acqua addosso con il nebulizzatore che aveva con sé.
In Biblioteca invece Flynn e Cassandra stavano decidendo chi fra loro due avrebbe dovuto usare il Cubo Profetico dato che Jenkins si era autoescluso spiegando che in quanto immortale non poteva usare il Cubo per scoprire il suo futuro; la Bibliotecaria alla fine era riuscita a spuntarla su Flynn dicendo decisa:” Flynn penso che tu, dato che sei il Capo Bibliotecario, non dovresti esporti ad una situazione di pericolo! Sei tu la nostra carta vincente per fermare Aphopis, visto che è chiaro che lui ha paura di te... sei anche un Vero Bibliotecario quindi sei più prezioso di me, se qualcosa dovesse andare storta sono sicura che tu e Jenkins possiate aiutarmi meglio di quanto possa fare io.”
Flynn a quelle parole mormorò solo:” Cass... non devi sacrificarti per me... se questo cubo mostrasse qualcosa di terribile?”
La rossa rispose decisa mentre si portava il Cubo alla fronte:” Lo affronteremo tutti e sei assieme, come abbiamo sempre fatto! Ora mostrami il futuro, per favore.”
Cassandra vide una figura femminile che annunciava una profezia:” L’Oracolo di Delfi morirà dopo essersi bagnato un’ultima volta nella sorgente di Delfi. Io, la Pizia, Oracolo di Delfi, vaticino la mia stessa morte.”
Tornando alla realtà la rossa di afferrò la testa dolorante e barcollò indietro per qualche passo, prontamente sostenuta da Jenkins; Flynn invece dopo essersi assicurato dello stato di salute della Bibliotecaria le chiese preoccupato ma rassicurante:” Cos’hai visto Cass?”
Cassandra rispose subito:” La Pizia ha profetizzato la sua stessa morte quando si sarebbe bagnata un’ultima volta nelle acque del Parnaso. Però perché profetizzare nuovamente la sua morte?”
Flynn disse subito, rispondere alle domande fatte era più forte di lui:” Semplicemente perché l’Oracolo non ha potere sul fato, può solo interpretarlo.”
Jenkins aggiunse:” Ha ragione signor Carsen, questa profezia è inoltre molto chiara e inizio a capire perché sia stata presa di mira la signora Carsen.”
Raggiunta una nuova stanza Nicole osservò la sua clessidra e disse con tono irritato:” Il mio tempo è quasi scaduto.”
Jacob le si affiancò per poi dire con tono rassicurante:” Non sei al capolinea Nicole, anche perché noi faremo il possibile per farti rivedere Flynn e i tuoi bambini. Questa è una promessa! È vero che non sei in Biblioteca ma hai comunque qui con te due Bibliotecari pronti ad aiutarti e il supporto delle tre persone più intelligenti che conosco da lontano. Non sei sola Nicole, non dimenticarlo.”
La Guardiana disse con un sorriso sincero e con un tono quasi commosso:” Se non fosse che siamo in pericolo mortale, che ci sono qui degli sconosciuti e che non è nel mio stile ti avrei rinchiuso in un abbraccio spacca costole. Grazie Jake, lo apprezzo davvero tantissimo, dico davvero.”
Alzando poi il volume per farsi sentire da tutti e recuperato il suo tono deciso, tipico delle missioni, Nicole disse attenta:” Ok, questo sembra essere un vicolo cieco. Idee per uscire?”
Ezekiel propose immediatamente:” Non possiamo usare il trucco di trovare la porta usando la lente profetica degli occhiali?”
A quelle parole Tyson e Fairbrother chiesero in coro, con sorprendente sincronia:” Cos’è la lente profetica?”
Jacob si mise a rispondere prontamente alla domanda:” Le lenti degli occhialini da nuoto funzionano come...”
Nicole però si inserì prontamente nel discorso, l’ennesima stranezza della donna delle pulizie meritava un approfondimento:” Nina, è un po’ di tempo che volevo farle alcune domande... prima di tutto perché non ha chiesto spiegazioni sulle lenti profetiche come Tyson e il preside?”
La donna rispose immediatamente, quasi come se fosse un’ovvietà e una perdita di tempo:” Semplice, perché ne avevate già parlato.”
La bionda scosse il capo e aggiunse scettica e sospettosa:” Non è vero, non di fronte a lei, almeno: quando ne ho parlato in dettaglio avevo vicino solo Zeke e Jake e poi sono sempre rimasta sul vago parlando di occhialini da piscina. Lei però prima ha detto che non servivano ne oracoli ne lenti profetiche per vedere quanto bravo sia Fairbrother come preside. Le ripeto la domanda e ne aggiungo altre: come faceva a sapere degli occhiali? Come ha fatto ad arrivare qui quando non era in piscina? A questa non mi risponda che nessuno nota la donna delle pulizie: sono un’eccellente osservatrice e non sono la persona che si dimentica le cose. Infine, perché è ancora bagnata quando tutti noi siamo asciutti da un pezzo?”
Vedendo che la donna delle pulizie non accennava a dare una risposta sensata ma balbettava solo per guadagnare tempo a Nicole venne un grosso sospetto così aggiunse decisa:” Anzi no, so chi è lei. Prima non ha sbagliato quando mi ha scambiata per il capo, non ha fatto domande quando ha detto che sono una Guardiana. Nina sa benissimo che sono la moglie del Capo Bibliotecario, vero? O forse dovrei chiamarti con il tuo titolo, Oracolo di Delfi?”
Dopo essersi spruzzata con il solito spruzzino la donna si mise a ridere per poi dire con un tono molto più serio:” Peccato sia finita, era così divertente fingere di essere l’umile e sventurata Nina.”
Detto ciò si avvicinò alla porta da cui tutti erano entrati per lasciar entrare il Mietitore e ritornare di fronte alla Guardiana che osservava la scena con un cipiglio tanto scettico quanto minaccioso; l’Oracolo aggiunse poi con nonchalance:” Mi dispiace Nicole, trovo che tu sia una persona davvero interessante, le storie che circolano sul tuo conto non ti rendono pienamente giustizia... però, vedi, per quanto io possa averti a cuore tengo molto di più a me stessa e il tuo tempo è quasi scaduto, ahimè.”
La Guardiana ebbe un sospetto, che forse però avrebbe potuto salvarle la vita se si fosse giocata bene le sue carte, dato che stava iniziando ad elaborare un piano folle e potenzialmente pericoloso in pieno stile Flynn Carsen, si rivolse dunque alla finta donna delle pulizie:” Tutto molto bello, dico davvero... capisco la tua filosofia del mors tua, vita mea^^ ma vedi, dal mio punto di vista il tuo piano ha una falla: il Mietitore nella visione mi uccide in Biblioteca, che sappiamo tutti essere a prova di Mietitore, inoltre questo posto non è la Biblioteca. Come la mettiamo Pizzietta?”
La donna rispose in tutta tranquillità:” Biondina avresti dovuto dare retta al tuo maritino e al vecchio Galahad e startene ferma in Biblioteca, lì si che non ti avrei potuta raggiungere in alcun modo. La tua scelta di andare a Seattle però ha fatto si che venissi a prenderci personalmente.”
Ignorando il sorrisetto di vittoria che quell’informazione stava per farle sorgere in viso Nicole disse ironica:” Non mi dire, ci hai trascinato in uno dei tuoi Cubi.”
L’Oracolo annuì:” Hai indovinato, siamo dentro il mio Cubo Profetico.”
Nicole a quel punto andò con tutta calma verso la vetrata blu che vedeva in fondo alla sala del Cubo, osservando fuori dalla finestra, se poteva essere definita così, vide che la faccia in cui erano finiti dava verso l’ufficio, riconosceva la Porta sul Retro, notò anche che Flynn e Jenkins stavano facendo avanti e indietro proprio di fronte a lei; forse anche il secondo tassello del suo piano si era sistemato.
L’Oracolo invece, ignara del ribaltamento di fronte che sarebbe potuto avvenire disse vittoriosa:” Da quando ci hanno ripescato dalla piscina siamo sempre rimasti in Biblioteca.”
Ezekiel volle però togliersi una curiosità: era rimasto fermo ad ascoltare e basta anche troppo per i suoi gusti:” Scusa Pizzetta, cosa vuol dire che siamo nel tuo Cubo Profetico?”
Jacob non si trattenne dal sussurrare a denti stretti all’amico e collega una correzione al volo:” È la Pizia non una pizza!”
L’Oracolo d’altro canto disse con tutta tranquillità:” Anche a me è stata predetta la morte, alla fine del mio bagno quotidiano nell’acqua di Delfi.”
Stone fece nuovamente la parte del professore a beneficio di tutti i presenti:” Si dice che i suoi poteri si devono ai suoi bagni quotidiani nella fonte.”
La Pizia si rivolse a Stone con un tono che di solito si riservava ai bambini piccoli o agli animali domestici:” Si dolcezza, è così.”
Passando a un tono più serio proseguì il suo racconto:” Quindi ho pensato che l’unico modo per scongiurare la mia morte era creare una profezia più grande che la contraddicesse.”
A quel punto Nicole ebbe qualcosa da obiettare dato che disse con una certa irritazione e voglia di far male fisico alla sacerdotessa:” E quindi hai pensato bene di far schiattare me?”
L’Oracolo disse senza preoccuparsi della rabbia della Guardiana:” Se mi fossi tenuta alla larga dall’acqua di Delfi forse tutto questo non sarebbe successo ma ovunque tu vada il Destino riesce sempre a trovarti. Ho lasciato la Grecia per Seattle, credevo fosse abbastanza lontana, ho continuato a immergermi nelle sacre acque per tenere vivo il mio potere ma finché non si trattava dell’acqua di Delfi non correvo alcun pericolo.”
Jacob capì come erano andate le cose, il tutto mentre Tyson e il preside si limitavano a fissarsi confusi dalla piega che aveva assunto la vicenda:” Tu hai trasformato l’acqua di Delfi in una fonte prodigiosa, non il contrario. Quando hai iniziato a immergerti nella piscina hai dato...”
La Pizia finì la frase per il Bibliotecario:” Ho dato all’acqua della piscina lo stesso potere divinatorio.”
Jacob si ricordò di un ulteriore dettaglio:” Allora è per questo che Zeke ha rilevato quegli strani valori vicino alla piscina. La tua magia è nell’acqua e ha reso profetici gli occhialini.”
Tyson volle togliersi definitivamente il dubbio dato che non stava capendo più nulla:” Quindi è merito della signora Mitrani se ho vinto quella trasferta sul Parnaso.”
L’Oracolo si rivolse al ragazzo con lo stesso tono canzonatorio usato con Jacob:” Sì è proprio così tesoro, ma aggiorna la tua rubrica. Non sono più la signora Mitrani.”
Jacob, che aveva preso gusto nel fare domande proseguì il suo interrogatorio:” Quindi tu sei venuta qui a Seattle mentre lui è andato sul Parnaso, dove si trova Delfi. Tyson ha versato l’acqua di Delfi nella piscina.”
Anche Ezekiel si inserì nel discorso dicendo canzonatorio:” E così tu avresti fatto tutta quella strada fino a Seattle per bagnarti comunque nelle acque di Delfi? Alla faccia della profezia autoadempiente!”
La Pizia disse ironica rivolta a Tyson:” Si, e per questo ti ringrazio Tyson. Sono rimasta a mollo in quella piscina per giorni in attesa del vostro arrivo e comunque tecnicamente lo sono ancora.”
Mentre la donna parlava di spruzzò nuovamente in testa con lo spruzzino per poi riprendere a parlare in tutta tranquillità:” Fintanto che rimarrò bagnata continuerò a vivere. Certo, prima o poi mi asciugherò ma per allora Nicole sarà morta e l’energia scaturita dalla sua morte manderà in frantumi il Cubo Profetico e il mio destino prenderà un nuovo corso e io avrò vinto. Nessuno è mai stato in grado di fermare il Mietitore, non può rinunciare al suo raccolto.”
In risposta a quelle parole il Mietitore, che era rimasto fermo immobile dietro all’Oracolo per tutto il tempo, fece stridere le sue lame.
Jacob decise che era giunto il momento di mantenere la sua promessa a Nicole così si mise di fronte alla Guardiana e disse deciso alla Pizia:” È una vita che vuoi? Puoi avere un Bibliotecario, su prendi me.”
Ezekiel si affiancò immediatamente all’amico e collega per dire anche lui molto serio e deciso:” Allora prendi anche me. Due Bibliotecari per una Guardiana. Non è un brutto affare, no?”
Prima che Nicole potesse protestare e dirne quattro a quei due Bibliotecari sconsiderati, l’Oracolo disse subito con quell’irritante tono canzonatorio che probabilmente la distingueva:” È un gesto molto nobile il vostro, però due Bibliotecari comuni come voi non valgono la metà di quella Guardiana.”
La Pizia a quel punto usò un incantesimo per spingere via Jacob ed Ezekiel, per poi riprendere a parlare con un tono molto più duro e tagliente:” Nemmeno mille Bibliotecari qualunque varrebbero la vita di questa Guardiana. Ci vorrebbe un Vero Bibliotecario per pareggiare il conto; in realtà con il vostro attuale Capo avrei ottenuto anche un risultato migliore ma per mia sfortuna Flynn Carsen è ancora più protetto di sua moglie ed è anche troppo prezioso per essere sacrificato, mi serve vivo.”
Nicole a quelle parole disse secca, per nulla intimorita:” Come sarebbe a dire che valgo più di un Vero Bibliotecario?”
La Pizia rispose altrettanto pungente:” Davvero non hai idea di quanto il tuo ruolo sia fondamentale e di quanto lo sarà in futuro, Nicole? Beh, non importa: ora ti proverò del tuo futuro, è ovvio. La potenza della tua morte sarà tale che di quel radioso futuro non rimarrà alcuna traccia.”
La Guardiana chiese immediatamente, forse avrebbe scoperto qualche informazione utile per fermare Aphopis:” Cosa c’è nel mio futuro?”
L’Oracolo disse secca:” Niente, ma se fossi vissuta... oh, se la qui presente Nicole Noone in Carsen fosse vissuta avrebbe cambiato il destino della Biblioteca nei secoli a venire^^^. Ma così non sarà. Lei dovrà morire qui, così che io possa vivere. Grazie per il tuo sacrificio biondina.”
Jones, che si era rialzato ma si era tenuto prudentemente a distanza disse arrabbiato:” No! Nicole deve vivere, la sua famiglia ha bisogno di lei, noi abbiamo bisogno di lei!”
La Pizia rispose glaciale a quella lamentela:” Io ne ho molto più bisogno.”
Nicole capì che era ormai giunto il momento di attuare il suo folle piano così si avvicinò con tutta calma alla vetrata che si affacciava sulla Biblioteca mentre dalla tasca della giacca di pelle che indossava come al solito in caso di temperature miti estrasse l’orribile specchietto che le era stato regalato da Regan e che era rimasto lì, quasi dimenticato, dall’ora di pranzo; decise di calarsi totalmente nella parte del suo Secchione spiegando il suo piano a tutti i presenti con tono calmo e deciso:” Ci sono vari modi per sventare una profezia autoadempiente: creare una nuova profezia, come ha fatto la nostra cara Pizzetta… grazie per il suggerimento Zeke… far intervenire un soggetto terzo alla profezia oppure facendo esattamente quello che istintivamente eviteremmo di fare per scongiurare la profezia. E dato che la tua visione mi vede morta nella Biblioteca basterà modificare questo particolare.”
La Guardiana a quel punto sfruttò lo specchietto per comunicare in codice morse, sperando con tutto il cuore che qualcuno la vedesse; fu Flynn il primo ad accorgersi del messaggio così dopo aver attirato l’attenzione dei presenti disse incredulo:” È codice morse... lancia questo Cubo attraverso la Porta Secchione... è Nicole! Presto Jenkins! Prepari la Porta!”
Mentre comunicava il suo messaggio Nicole sentì la Pizia dirle furente:” Perché non ti sei rassegnata all’idea di morire come tutti gli umani?! Cosa stai facendo con quell’affare?!”
La Guardiana vedendo che Flynn, Jenkins e Cassandra stavano osservando il Cubo rispose vittoriosa mentre continuava a mandare il suo messaggio:” Sto semplicemente sfruttando un vecchio trucco grazie a un regalo inutile che a quanto pare non è così inutile.”
Impostata la Porta Flynn lanciò immediatamente il Cubo, sperando di riuscire a fare in tempo, il tutto mentre la sabbia nella clessidra si esauriva; mancando solamente pochi secondi il Mietitore si avvicinò alla sua preda, solo per fermarsi all’improvviso quasi percependo di non essere più nella Biblioteca: tutte le persone all’interno del Cubo erano appena arrivate nell’outback australiano.
Vedendo che il Mietitore si era fermato e che il suo piano era fallito la Pizia emise un suono simile a un ringhio mentre diceva frustrata:” Dannata Guardiana! Lo sai cos’hai appena fatto?!”
Nicole rispose sarcastica e tagliente:” Certamente Pizzetta, dato che tengo decisamente molto più a me stessa che a te ho seguito il tuo esempio: mors tua, vita mea.
Immediatamente dopo il Cubo Profetico esplose, liberando tutti i presenti, proprio mentre sopraggiungevano anche Flynn, Jenkins e Cassandra.
L’Oracolo disse sprezzante trovandosi a un metro circa dalla Guardiana e finendo sovrastata dalla differenza d’altezza che c’era fra le due donne:” Tu sei una mortale, non puoi ingannare il Fato!”
Nicole rispose semplicemente, memore del fatto che in realtà ci era già riuscita nella bizzarra avventura che l’aveva portata a viaggiare fra le dimensioni:” Anche i mortali possono scrivere il loro destino, l’ho già fatto. Però va fatta una doverosa precisazione: questa volta non ho ingannato il Fato, ho ingannato una tua profezia.”
Flynn si affiancò alla moglie solo in quel momento per rivolgersi all’Oracolo di Delfi con un tono glaciale e terrificante dato che era profondamente furioso verso la donna che aveva minacciato di portargli via Nicole:” Il Mietitore è in debito di una vita e tu sei asciutta. Per quanto muoia dalla voglia di ucciderti con le mie stesse mani non è così che deve andare, lascerò che sia lui a finire il lavoro.”
A quel punto, dato che l’acqua era finita, la Pizia non potè più prorogare la sua vita è così il Mietitore si avvicinò a lei, pronto a falciare una vita; a nulla valsero le proteste della donna: l’assassino soprannaturale la fece svanire per sempre grazie al potere delle sue lame.
La semi divinità si rivolse quindi a a Nicole con la sua voce inquietante:” Guardiana, sei libera.”
Il Mietitore a quel punto sparì definitivamente in uno sbuffo di fumo è quasi subito dopo Nicole si ritrovò quasi stritolata fra le braccia di Flynn che le sussurrò ancora scosso ma sollevato per come si erano risolte le cose:” Ero terrorizzato all’idea di perderti e di non poter fare nulla per provare a salvarti.”
Nicole disse a fatica, a causa della scomodità della posizione in cui era costretta ma con tanta allegria e sollievo per essersela cavata:” Secchione però se mi stritoli così forte finirai per uccidermi tu al posto del Mietitore!”
Immediatamente il Bibliotecario allentò la presa ma non lasciò andare Nicole, che però approfittò della situazione per accoccolarsi meglio nell’abbraccio di Flynn, la donna aveva infatti bisogno del suo porto sicuro ora che l’adrenalina stava scemando e iniziava a realizzare quanto era stata in pericolo; Flynn d’altro canto aggiunse ancora spaventato nonostante cercasse di mascherare il tutto con un sorriso e dell’ironia:” Quando non ti ho più trovata ho perso almeno dieci anni di vita! Scusa se voglio assicurarmi di non perdere più la mia Psicopatica, non credo che riuscirei a gestire tre Bibliotecari e Jenkins senza il tuo aiuto!”
La coppia a quel punto si scambio un bacio sia appassionato che sollevato mentre tutti gli altri erano palesemente stati esclusi: in quel momento per Bibliotecario e Guardiana non esisteva nessun altro.
Guardandosi attorno imbarazzato Fairbrother notò un particolare così chiese confuso:” Quello è l’Uluru? E laggiù c’è un canguro! Oh misericordia! Siamo...”
Fu Tyson a completare la frase eccitato:” In Australia!”
Ezekiel, appoggiato a una colonna che reggeva il portico della baracca usata per arrivare lì disse divertito:” Finalmente a casa! Però se qualcuno ha intenzione di chiedermi la ricetta del koala ai ferri sappiate che non tollero quel genere d’umorismo.”
Jacob disse schifato dalla prospettiva di mangiare koala:” Non credo ci fermeremo per pranzo, anche se non posso parlare a nome di quei due... C’è un museo che aspetta la tua donazione Zeke.”
Una volta riaccompagnati Fairbrother e Tyson di nuovo a Seattle e modificata loro la memoria per evitare soprattutto che il D.O.S.A. potesse rintracciarli e metterli in pericolo, i Bibliotecari, la Guardiana e Jenkins si ritrovarono in casa Carsen per una serata messicana e per festeggiare il salvataggio di Nicole, anche se questo particolare era stato volutamente tenuto nascosto ad Alastair, Regan e Astrea.
Dopo aver finito di mangiare tutti si erano sposati sull’enorme divano con in mano la loro bevanda preferita e nei soliti posti: Flynn era seduto nel posto ad angolo con Nicole accoccolata accanto a lui sul lato corto del divano mentre Alastair, Regan e Astrea erano praticamente attorno ai genitori ad occupare tutto il lato corto del mobile; sul lato lungo invece si sedevano sempre i tre Bibliotecari, con l’accortezza di lasciare ad Ezekiel il posto con la visione migliore della tv; Jenkins invece prendeva sempre una sedia dalla cucina dato che a sua detta era molto più comodo per bere il suo tea e poteva anche scegliere dove sedersi, anche se di solito si metteva di fronte a Flynn e Nicole.
La serata era passata in modo tranquillo dato che si era chiacchierato del più e del meno fino a quando non si era accesa una discussione fra Flynn e Jacob su quale fosse la migliore corrente letteraria; quando i bambini erano andati a dormire Cassandra chiese cauta e con un tono di voce leggermente più basso del normale, come ulteriore precauzione, rivolta a Flynn e Nicole:” Glielo direte mai?”
Fu il Capo Bibliotecario a rispondere, capendo immediatamente a cosa si riferisse la rossa:” Penso di sì, prima però dovremo essere sicuri di aver metabolizzato noi la cosa. Non è stata proprio una passeggiata la giornata di oggi... ad essere onesto non penso di essermi mai spaventato tanto in quasi tredici anni di lavoro.”
Nicole cercò di risollevare l’atmosfera che si era creata cambiando discorso e mettendosi seduta mentre tirava fuori lo specchietto dalla tasca:” Quanto meno dovrò ringraziare Regan per lo specchietto! Per essere un regalo di compleanno last minute si è rivelato parecchio provvidenziale!”
Flynn osservando meglio lo specchio mise in chiaro un particolare:” Non penso che sia da parte di Reg. Quello è lo specchio di Mimiko, una regina sciamana giapponese, e si tratta di un reperto raro, capace di indicare la via in caso di pericolo. Fino a ieri però era custodito nella stanza dei reperti pericolosi quindi non può averlo preso Reg.”
Ezekiel chiese scettico:” Dovreste conoscere il ragazzino, non lo fermerebbe il divieto di entrare in una sala vietata.”
Nicole annuì per chiarire la situazione:” È per questo che abbiamo riunito in una stanza tutti i reperti che non dovrebbero essere toccati soprattutto da Reg, come il vaso di Pandora, o quelli preziosi che non si possono riparare visto che le pesti hanno il vizio di voler usare i reperti quando si annoiano... comunque quella sala è ben nascosta e nessuno dei tre sa dove si trova. Quindi Secchione chi mi ha dato lo specchietto?”
Flynn rispose immediatamente alla domanda, certo della sua deduzione ma anche amareggiato sul finale:” È stato Ray, dopotutto se i Guardiani proteggono i Bibliotecari e se i Bibliotecari proteggono la Biblioteca ha senso che sia la Biblioteca a proteggere i Guardiani quando i Bibliotecari falliscono.”
Jenkins si inserì immediatamente nella conversazione dicendo professionale:” Sono d’accordo con il signor Carsen, deve essere stata l’Intelligenza della Biblioteca ad aiutarla. Deve essere orgogliosa signora Carsen, non molte persone possono dire di essere così importanti per la nostra Biblioteca.”
La Guardiana mormorò incerta:” Potrebbe essere a causa del mio Destino.”
Jacob annuì per poi dire riflessivo:” Potrebbe essere sai? La Pizia ti ha espressamente detto che ti attende un Destino luminoso e importante visto che sarai destinata a rivoluzionare la Biblioteca nei secoli a venire.”
Ezekiel annuì aggiungendo un altro dettaglio:” Ha anche detto che Nicole vale più di mille Bibliotecari ed è al pari di un Vero Bibliotecario... la Pizza ha anche detto che avrebbe scelto Flynn come vittima se non gli fosse servito per i suoi piani. Seriamente ragazzi quanto siete vip nel mondo soprannaturale?”
I due Carsen sorrisero leggermente mentre Jenkins disse con il suo solito tono serio e professionale:” Ormai dovrebbe saperlo signor Jones, sono più di due anni che lavora per la Biblioteca. Comunque sia, si è fatto tardi. Mi occuperò di riportare lo specchio in Biblioteca, a domani signori.”
Poco dopo se ne andarono tutti, oramai si era fatto tardi; rimasti da soli Flynn e Nicole si guardarono intensamente per un lungo istante; fu il Bibliotecario a spezzare per primo il silenzio:”Siamo stati incredibilmente fortunati oggi... ad essere onesto non credo di essere mai stato così terrorizzato in vita mia Nicole, l’idea di perderti mi stava facendo letteralmente impazzire. Ho anche capito perché mia madre mi aveva avvertito dicendo che i Pendragon amano per davvero una volta sola: già l’idea di trascorrere il resto della mia vita senza di te mi ha reso uno straccio, non oso immaginare come starei ora se ti fosse successo qualcosa. Ora che ci penso mia madre è ancora più forte di quanto pensavo: non so come abbia resistito per quasi quarant’anni senza mio padre.”
Nicole si strinse al marito, dispiaciuta per tutta la sofferenza che indirettamente gli aveva causato, gli disse cercando di spiegare il suo punto di vista e forse rassicurarlo:” Mi spiace averti fatto preoccupare così tanto Flynn, non lo meritavi affatto. So di essere stata più sconsiderata del solito oggi... facciamo un lavoro pericoloso, è vero, però oramai siamo abituati a cavarcela nelle situazioni più disperate e ammetto di essermi adagiata sugli allori dei nostri successi... qualche volta ne siamo usciti ammaccati ma abbiamo sempre vinto. Penso di essere stata superba e arrogante oggi, molto più del solito, e di aver confidato troppo nel mio Destino che a quanto pare è destinato a condizionarmi per parecchi secoli. Ti prometto di essere più prudente d’ora in avanti, questa brutta esperienza ha avuto l’unico lato positivo di ricordarmi di non abbassare la guardia, soprattutto quando ci sono il D.O.S.A. e Aphopis in agguato, pronti a colpire quando saremo più vulnerabili.”
Flynn annuì solo, per poi proporre rassicurante:” Si è fatto tardi, andiamo a dormire. Fra l’altro domani, se non ci saranno missioni, ci prenderemo la giornata libera. Abbiamo bisogno di staccare per un po’ la spina da tutto visto quello che ci è successo negli ultimi mesi.”
Nicole fece solo un rapido cenno affermativo, non poteva essere più d’accordo con Flynn.
Note:
* preciso che per Nicole Flynn è il Secchione con la lettera maiuscola, tutti i Bibliotecari e Jenkins però si sono guadagnati il nomignolo con la lettera minuscola in segno di affetto
** per favore in greco
*** signora in greco
^ specifico questa cosa che ho lasciato vaga per tutta la storia onestamente... urge anche una leggera riscrittura e correzione ad alcune lacune che ho lasciato ora che ci penso... comunque sia: Nicole generalmente preferisce mantenere il cognome Noone salvo per qualche eccezione tipo Jenkins per cui lei è la signora Carsen oppure in circostanze formali
^^ letteralmente la tua morte, la mia vita
^^^ nota messa alla fine, così le spiegazioni arrivano quando il quadro è completo. Allora per prima cosa ho volutamente eliminato la parte in cui viene detto che due Bibliotecari non fanno un Guardiano perché detto in tutta franchezza è una grandissima presa in giro soprattutto per una serie che si intitola i Bibliotecari. Però vedendo quanto hanno reso Eve-centrico il tutto non mi esprimo più di quanto non abbia già fatto, comunque sia apprezzo che con la terza stagione avessero già le idee chiare per alcune story line della quarta (forse una delle poche buone idee che hanno avuto)... riassumo solo dicendo che NORMALMENTE Bibliotecari e Guardiani hanno la stessa importanza. A questo punto entrano in gioco i Veri Bibliotecari e la quarta stagione: un Vero Bibliotecario è molto al di sopra di un Bibliotecario normale e di un Guardiano, così come nella gerarchia di importanza hanno il primo posto Bibliotecario/a e Guardiano/a vincolati alla Biblioteca. Visto che Flynn e Nicole si vincoleranno alla Biblioteca è normale che siano molto più di valore rispetto a chiunque altro ed è per questo che comunque Nicole è importante per i secoli a venire. Infine piccolo appunto ulteriore: Flynn è intoccabile anche e soprattutto perché è destinato a trovare l’Occhio di Ra e fermare Aphopis dalla completa distruzione del mondo e quindi anche dell’Oracolo di Delfi
Note dell’autrice:
Complice un anno da dimenticare a causa di varie problematiche e disagi è passato praticamente un anno dal mio ultimo aggiornamento…
Che dire, non mi aspettavo decisamente che passasse così tanto tempo fra un aggiornamento e l’altro… per prima cosa voglio ringraziare le persone che in questo lasso di tempo hanno letto e riletto quello che ho fatto fin ora, anche senza lasciare tracce. Davvero grazie di cuore, sapere che ci siete mi rende davvero felice.
Comunque nonostante pause ed imprevisti porterò a termine la storia, ve lo prometto! Non dovesse bastare il 2021 mi prenderò tutto il tempo che serve perché come ho detto spesso voglio finire questa storia!
Passando invece al capitolo ammetto che con questo episodio ho sempre avuto un rapporto di amore e odio dato che da una parte ho apprezzato la lungimiranza degli autori e il tema delle profezie mentre dall’altro non mi é mai andata giù l’eccessiva importanza data ad Eve e ai Guardiani in generale rispetto ai Bibliotecari, guardate sopra per maggiori dettagli...
Comunque sia ho cercato anche di dare importanza alle reazioni di tutti e soprattutto mi sono concentrata su Flynn, che spero di aver reso bene e di non aver esagerato: è un personaggio segnato dai lutti, anche se meno che nel canon, che rischia di perdere la sua compagna, che ama profondamente da tredici anni, quindi ho pensato di rendere il più possibile la sua ansia e la sua preoccupazione; c’è poi il fatto della famiglia Pendragon: in questa storia una volta che un Pendragon ha trovato la sua anima gemella si lega solo ed esclusivamente a lui/lei è non riuscirà ad amare più nessun altro/a; è comunque una cosa che ho già accennato e che approfondirò meglio in futuro.
Credo di aver detto tutto quindi alla prossima Librarians:)
 
  
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