Il finale che vorrei

A Lucinda è caduto il regalo per Ash nel vederlo... 

È corsa in aereoporto appena ha saputo che sarebbe tornato a Kanto. L'idea iniziale era quella di fargli una sorpresa direttamente a casa, ma aveva confuso i voli. Si è ritrovata a Kalos senza nemmeno rendersene conto. All'inizio si è fatta prendere dal panico, poi per fortuna ha visto una sagoma familiare. 

Voleva avvicinarsi subito, tuttavia mentre lo stava facendo è successo l'inimmaginabile...

Non ha idea di chi sia quella ragazza che ora sta tornando giù con le scale mobili. Tutto il mondo le è crollato addosso in un istante e gli occhi le si stanno inumidendo. 

Nel sentire il tonfo del pacchetto cadere a terra Lem e Clem si voltano stupiti. 

Anche Ash poco dopo lo fa, così finalmente se ne accorge... 

- Lucinda?! -

La ragazza indietreggiare di due passi e corre via. 

- Lucinda aspetta! - esclama Ash prendendo a rincorrerla. 

Lem li guarda andare via con aria, chiaramente, confusa, mentre Clem prende il pacco regalo lasciato cadere da Lucinda. 

- Per Ash, anche se non hai visto rimani un campione... - legge la bimba dal biglietto.

❤❤❤

- Smettila! Non seguirmi! - esclama Lucinda spazientita mentre corre velocissima. 

- Non esiste! Perché stai scappando!? - domanda Ash non smettendo di correre a qualche metro da lei. 

La coordinatrice corre ancora per un po' per allungare la distanza tra di loro e si volta. 

Ash si ferma, inconsapevolmente, per lo stupore del momento. 

- Smettila di seguirmi! Ti è chiaro!!? - grida chiudendo gli occhi spazientita.

- Lucinda...? - si lascia scappare confuso. - Ma tu stai piangendo... -

Nel sentirlo dire ciò si allarma e velocemente si asciuga gli occhi con un braccio. 

- Certo che no! E ora lasciami sola! - esclama per poi ricominciare a correre. 

- Lucinda! - la richiama l'allenatore allungando un braccio come se potesse raggiungerla. 

- Pika pika! - esclama Pikachu, deciso, dalla sua spalla. 

- Hai ragione Pikachu! - dice Ash facendogli cenno di sì con la testa. - LUCINDA! - esclama ricominciando a correre.

❤❤❤

Lucinda ha raggiunto l'esterno dell'edificio, tuttavia non fa in tempo a fermarsi che vede Ash raggiungerla. 

- Finalmente ti sei fermata! -

Lei in tutta risposta incrocia le braccia con aria seccata. 

- Cosa vuoi? Te l'ho detto, smettila di seguirmi... - dice imbronciata. 

- Si può sapere che ti ho fatto?? Perché sei corsa via così?! - 

Lei non risponde per un bel po' e non lo guarda nemmeno negli occhi. 

- Lucinda...? - dice lui, estremamente, confuso. 

- Senti, ma mi lasci in pace!? - sbuffa lei sciogliendo le braccia e riprendendo a guardarlo seccata. 

- Solo se tu mi dici perché fai così! -

- Vuoi davvero saperlo!? -

- Sì! -

La ragazza sembra perdere tutto d'un tratto il coraggio e diventare quasi triste. 

- Beh... non te lo dico! - esclama dopo una lunga pausa di esitazione tornando seccata. 

- Avanti! Perché fai così?! - chiede seccato, ma al tempo stesso preoccupato. 

La coordinatrice guarda in basso disorientata. Non risponde. Non sa cosa rispondere... non potrebbe mai dirgli la verità... perché non la sa bene neanche lei... 

- Per cominciare perché non mi dici che cosa ci fai qui? - chiede Ash dopo un po' assumendo un tono di voce più tranquillo. 

Lei rialza la testa confusa. 

- Cos'è? Un interrogatorio?! - chiede incredula. 

- Ma no! Era solamente una domanda! -

- Sono qui perché... - mormora abbassando un po' la testa. - Sì, insomma, sono qui per te! - esclama chiudendo gli occhi dallo sfogo emotivo. - Ho seguito il torneo della Lega di Kalos in TV ed ero così contenta che fossi arrivato in finale! Così ho pensato che un po' di supporto non ti avrebbe fatto male! -

Tutto tace. 

Quando Lucinda trova il coraggio di rialzare gli occhi incrocia lo sguardo del ragazzo. Ha sgranato gli occhi. È chiaro non se lo aspettasse... 

Nel vederlo la coordinatrice prende colore in un istante, ma si sforza di non darlo a vedere. 

- Però è evidente quanto mi sbagliassi! - si sbriga ad aggiungere. - Non hai bisogno di me! Qui hai i tuoi amici e la tua ragazza! -

- La mia ragazza? - ripete confuso. 

- Ash Ketchum, non fare il finto tonto! Vi ho visti prima! -

Lui continua a non capire, poi finalmente ci arriva. 

- Ma no, cos'hai capito? Lei è Serena, un'amica. - dice tranquillamente. 

- Non penserai che io mi beva questa storia, vero!? - domanda, retoricamente, ancora arrabbiata. 

- E sentiamo, perché dovrei mentirti? - chiede a sua volta, retoricamente, incrociando le braccia. 

A quella domanda l'aggressività della ragazza si spegne di colpo. Abbassa, così, lo sguardo con aria disorientata e triste... che cosa sta facendo? 

- Lucinda, anche se qui a Kalos ho dei buoni amici non potrei mai fare a meno del tuo supporto. - dice lui facendo un mezzo sorriso. 

- Davvero? - si lascia scappare involontariamente tornando a guardarlo. - Ah no, cioè...! - esclama poi muovendo le mani impacciatamente. 

Senza che se ne accorga il ragazzo si è avvicinato a lei e con un sorriso ha alzato un braccio. Nel vederlo anche lei sorride e compie la medesima azione. 

Come al solito si battono il cinque, tuttavia questa volta c'è qualcosa di diverso. Dopo un po' Ash si avvicina di più e la bacia sulla guancia. Inutile dire lo stupore e il rossore di lei... 

Quando il ragazzo si allontana lei sorride in maniera raggiante e Lucinda riesce a cogliere un leggero rossore sulle sue guance.

- Che dici? Torniamo dentro? Ti presento Lem e Clem se vuoi. - le dice sorridendo ancora. 

A Lucinda cade l'occhio sulle loro mani. Sono l'una in quella dell'altra... 

- Hanno viaggiato con me per tutta Kalos, penso andreste d'accordo, Clem mi ricorda un po' te all'inizio del tuo viaggio. -

- Mi farebbe molto piacere. - risponde sorridendo dolcemente.