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Autore: Clessidrus    24/08/2021    1 recensioni
Il Mietitore è tornato e stavolta è deciso più che mai non solo a conquistare il regno degli umani, ma anche annientare una volta per tutte le streghe. Sarà compito di Clessidrus fermarlo.................anche se avrà tanti grattacapi a cui pensare.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Sul palco del più grande teatro cinese, il Beauty Crown Cultural Center, si stava tenendo la finale degli Asiavision, questa volta i migliori tre classificati avrebbero avuto l'onore di rappresentare la loro nazione agli World Music che si sarebbero tenuto la settimana prossima a Sydney in Australia e in quel momento Clessidrus stava ultimando la sua esibizione. Tra gli altri concorrenti c'era pure Mei-Lin che forte del successo dell'anno prima era convinta di bissare il successo, alla fine il giudice fece salire i tre finalisti certi di andare in Australia e decretarono il vincitore.|

Presentatore: E' stato un festival molto bello e tutti gli artisti meritano un plauso ma solo uno verrà incoronato vincitore, ed è per un distacco di soli cinque punti..............Carletto.

|Il ragazzo esplose di gioia mentre gli altri due concorrenti lo applaudirono. Ebbene sì, la carriera da idol di Clessidrus stava raggiungendo mete che fino a qualche anno fa mai avrebbe potuto immaginare. Mancavano tre giorni al World Music e Clessidrus aveva ultimato alcuni accorgimenti al brano e nello stesso tempo mostrò preoccupazione per Lullaby perché il giorno dopo avrebbe sostenuto un provino che, se superato, le avrebbe dato l'occasione di recitare in un film internazionale ad Hollywood.|

Hanna: Che bello presto diventerai una stella di Hollywood.

Kaji: Per non parlare dei tanti soldini che farai.

Doremi: Però se lo diventerai non scordati delle tue amiche.

Lullaby: Ricordati che prima devo superare l'audizione.

Sinfony: Ma siamo convinte che c'è la farai.

Mindy: Il regista sceglierà te.

Melody: Sono sicura pure io.

Clessidrus: Su ragazze, è giusto incoraggiare Lullaby, ma non in maniera troppo eccessiva.

Lullaby: Grazie Clessy, ma io sono completamente rilassata, e se reciterò come faccio sempre niente mi sarà impossibile.

Clessidrus: E' solo che tu mostri sempre una calma olimpica, io già me la feci sotto quando feci il provino per Romeo e Giulietta, se dovessi fare un provino per un film hollywoodiano rischierei di svenire.

|Lullaby rise un pochino.|

Lullaby: Non dire sciocchezze, tra un paio di giorni volerai a Sydney con la possibilità di vincere un premio internazionale che potrebbe farti sfondare nel mondo della musica e stai mostrano calma e sicurezza. Vedrai se tutto va bene per Natale ci ritroveremo entrambi in America.

|Poi la ragazza strinse le mani del clessidriano che arrossì.|

Lullaby: E' una promessa.

Clessidrus: Ho fiducia in quello che dici.

|Le altre risero un pochino. Quella sera Clessidrus fece una passeggiata con Lullaby prima di tornare nelle loro rispettive abitazioni.|

Lullaby: Fare una passeggiata di sera è sempre così rilassante.

Clessidrus: Eh già, e poi il fresco tonifica i miei muscoli.

|Gli mostrò i muscoli delle braccia ma erano veramente miseri e lei rise parecchio.|

Lullaby: Per questo mi piace la tua compagnia, mi fai sempre ridere e distrarre dalle preoccupazioni che ho.

|Poi arrivarono a casa sua.|

Lullaby: E' meglio che rientri. Devo svegliarmi presto per domani, buonanotte.

|Ma prima che rientrasse a casa........|

Clessidrus: Lullaby, aspetta.

Lullaby: Sì?

Clessidrus: Ecco io...........dato che partirò tra tre giorni per Sydney mi chiedevo.......... sempre se la cosa ti aggrada di ........ andare a mangiare un boccone al nuovo ristorante thai dopodomani sera......... solo tu e io.

|Il ragazzo arrossì tantissimo, praticamente era come se avesse chiesto a Lullaby una sorta di appuntamento. Clessidrus sudò freddo fino a quando Lullaby non disse...............|

Lullaby: Ma certo, molto volentieri. A domani.

|Così lei entrò in casa. Clessidrus non poteva credere a quello che aveva sentito, Lullaby aveva accettato di uscire con lui. Piano piano se ne andò e poi esplose dalla gioia, era così euforico che tornò nella sua forma originale e volò le cieli di Misora facendo delle acrobazie.|

Clessidrus: E' il giorno più bello della mia vita!!!!!!!!!!

|Il giorno dopo Clessidrus era da poco uscito dalla sala di registrazione e stava in compagnia di Kaji.|

Kaji: Quindi alla fine ha accettato, è fantastico proprio come volevi tu.

Clessidrus: Solo che adesso l'ansia mi pervade.

Kaji: Ma dai, ormai ti sei studiato il piano a memoria. Prima la porti a cena e parlate del più e del meno, poi la porti vicino al lago per una passeggiata al chiaro di luna e da li le dichiarerai il tuo amore. Basta che non andrai nel panico.

Clessidrus: E se per esempio penserà che sono strano o che non vorrai più essere mia amica oppure che userà la magia per cancellarmi dalla faccia della Terra?!

Kaji: L'ultima cosa mi sembra poco fattibile. E poi non lo saprai mai se non ci provi.

Clessidrus: Ehhh hai ragione. Sono stanco di nascondere i miei sentimenti per lei, è il momento di agire.

|Mentre camminarono guardarono il notiziario dalle televisioni di un negozio, e li seppero che Lullaby non era stata scelta nel ruolo della protagonista del film hollywoodiano. La notizia scioccò Kaji ma inspiegabilmente non Clessidrus.|

Kaji: Oh no è terribile.

Clessidrus: Dai non è una tragedia.

Kaji: Come puoi dire certe cose?! Hai capito che Lullaby non è stata scelta per quel film?! Di sicuro ci sarà rimasta malissimo, dai andiamo al negozio.

|Il draghetto tirò fortissimo il clessidriano e lo trascinò al Maho e aprì violentemente la porta.|

Kaji: Lullaby abbiamo saputo ora della notizia, sono veramente dispiaciuto che..........

|Ma notò che la ragazza era molto allegra e stava confezionando delle coccarde insieme ad Hanna.|

Kaji:......va tutto bene?

Lullaby: Benissimo, anzi se cortesemente ci porti altri nastri verdi che abbiamo finito.

Kaji: Ehhh certo.

|E in men che non si dica gliele passò, sia il draghetto che le ragazze erano un pò preoccupate, mentre Clessidrus mantenne una certa tranquillità. Quella sera il drago e il clessidriano stavano tornando a casa.|

Kaji: Non capisco, sembrava come se in fondo del provino non le fosse importato per niente.

Clessidrus: Te lo detto, non sono di certo queste delusioni ad abbattere la determinazione di Lullaby. Ha fatto talmente tanti provini in questi anni che è abituata a non essere presa per alcune parti.

Kaji: E se stesse mascherando tutto ciò?

Clessidrus: Ne dubito.

Kaji: Come fai ad esserne sicuro?

Clessidrus: Perché la conosco bene.

Kaji: Se veramente ci tieni a lei in questo momento correresti da lei ad abbracciarla.

Clessidrus: Peggiorerei solo le cose, a lei in questo momento le servono i suoi spazi per riflettere e distrarsi un pò, vedrai che domani le tornerà il buon umore quando le farò la dichiarazione.

|Arrivati a casa però..........|

Clessidrus: Che sbadato, ho scordato una cosa al negozio.

Kaji: Che cosa?

Clessidrus: Oh beh sai, una cosuccia che avevo fatto. Tu entra, io torno in negozio.

|Clessidrus corse via, ma la verità è che era un pretesto per passare a casa di Lullaby, in quanto era molto preoccupato ma non voleva farlo trasparire per non sembrare patetico. Tornato nella sua forma originale, il clessidriano volò vicino ad un albero e dalla finestra della camera di Lullaby potette intravedere la ragazza che aveva tra le sue mani il suo quaderno degli appunti in inglese con cui si era esercitata per mesi e lo mise immediatamente apposto. Il ragazzo poteva leggere nel volto della sua cotta la tristezza per il fatto non essere riuscita a vincere il provino e pose le mani al viso per trattenere le lacrime. In quella circostanza Clessidrus si intristì moltissimo.|

Clessidrus: Oh Lullaby.

|La mattina dopo il clessidriano si era posto un solo obiettivo, far tornare il buon umore a Lullaby. Così passò per casa sua a portarle un pensiero.|

Clessidrus: So che è giù di corda, ma sono sicuro che questo cuscino con un delfino ricamato le piacerà moltissimo. Dirà "Oh Clessy grazie, è quello che mi ci voleva, tu sai come sollevarmi su il morale, quasi quasi ti darò un bacio sulle labbra", va bene forse l'ultima frase era un pò esagerata però come amico devo esserle vicino nel momento del bisogno.

|Mentre il ragazzo era assolto nella sue fantasie si scontrò con un bambino e cadde a terra un pò intontito.|

Clessidrus: Uhhhh la mia povera testa.

????: Scusa, non ti ho visto, va tutto bene? Dai ti aiuto a rialzarti.

Clessidrus: Grazie, sei gentile.

|Quando si rialzò il clessidriano vide in faccia colui che gli era arrivato addosso. La cosa lo lasciò un pochino basito perché il ragazzino aveva un non so che di familiare, sembrava Lullaby solo con capelli azzurri nascosti dal suo cappello, un pantaloncino grigio e una felpa gialla.|

Ragazzo: E' tutto apposto?

Clessidrus: Oh si, scusa è che sono un po intontito per la botta.

Ragazzo: Meno male, mi dispiace ma vado un pochino di fretta, ci vediamo.

|E corse via salutando Clessidrus, ma ad un tratto il clessidriano sentì un profumo familiare.|

Clessidrus: Aspetta un momento ........ vaniglia e fiori di loto .......... questo è il profumo che usa di solito Lullaby .............. vuoi vedere che quel ragazzo è in realtà lei?!

|Così senza pensarci due volte tornò nella sua forma originale e volò tenendo d'occhio il ragazzo che si fermò nelle vicinanze di un ponte per notare il suo riflesso nell'acqua.|

Ragazzo: Con questo travestimento nessuno mi riconoscerà, finalmente posso stare lontana da quei paparazzi. Che bello!

|Clessidrus non poteva ancora crederci che quel maschiaccio era in realtà Lullaby. Durante la giornata Lullaby andò in girò per la città a divertirsi come ad esempio leggere dei manga nelle librerie, giocare nella sala giochi e vedere le vetrine dei negozi, in tutto questo il clessidriano la spiò da lontano.|

Clessidrus: Avevo ragione, aveva solo bisogno di starsene un pò per conto proprio.

|Ad un tratto entrò in un negozio di musica e fissò una mensola con sopra il suoi album e due ragazzi erano proprio vicino a lei a fissare i CD.|

Ragazzo1: Che bella, quanto mi piace.

Ragazzo2: Peccato che sia stata scartata al provino per quel film di Hollywood.

Ragazzo1: E' vero, è strano. Ma se fosse andata in America sarebbe cambiata, e a me piace così com'è.

Ragazzo2: Forse hai ragione, se Lullaby avesse passato il provino non l'avremmo più rivista e io voglio che rimanga qui.

|Le parole dei due ragazzi la intristirono.|

Ragazzo1: Cos'hai da guardare.

Lullaby: Niente, scusate.

|E scappò via presa da un attacco di panico. Era quasi finita la giornata e Lullaby stava ancora pensando a quello che era successo nel negozio di musica, ad un tratto sentì qualcuno che stava cantando una sua canzone e seguì la voce, si ritrovò nei pressi un piccolo parco dove c'era una bambina che stava provando a ballare mentre cantava, ma era un tantino scoordinata. Incuriosita Lullaby si avvicinò a lei e sorrise.|

Lullaby: Sei molto brava.

|La ragazzina si spaventò e cadde a terra.|

Lullaby: Scusa, non volevo.

Bambina: Non preoccuparti, già sono imbranata per fatti miei.

Lullaby: Anche a te piace Lullaby?

Bambina: Oh si tantissimo. Mi ha ispirato a seguire i miei sogni, e un giorno voglio diventare una famosissima cantante.

Lullaby: Quindi nonostante non abbia passato il provino per quel film di Hollywood tu continui a stimarla.

Bambina: Assolutamente. Mia madre dice sempre che può succedere di fallire in qualcosa ma l'importante e continuare a provarci, e le sbucciature alle ginocchia che mi sono procurata ne sono una prova.

|Lullaby rise un pochino e aiuto la bambina a rialzarsi e poi si sedettero su una panchina.|

Bambina: Mi sono sempre chiesta come diventare una vera star. Secondo me è sarebbe fantastico.

Lullaby: Non è tutta rosa e fiori come credi.

Bambina: Davvero?

Lullaby: Già, la tua vita sarebbe piena di impegni e soprattutto quando sei minorenne devi concentrarti anche sullo studio. E poi saresti sempre in ansia per tutte le cose che farai a lavoro sentendo la pressioni dei tuoi fan che pretendono che tu sia la migliore.

Bambina: Detta così sembra che fare la idol sia brutto. Forse non dovrei provarci.

Lullaby: No, non intendo che tu debba rinunciarci, però devi essere certa dei rischi che vorresti prendere. Ad esempio pensa a Lullaby, tu come avresti reagito se avesse passato il provino e sarebbe andata in America?

Bambina: Sarei saltata di gioia!

Lullaby: Anche se questo vuol dire che difficilmente sarebbe tornata in Giappone e che non avrebbe più rivisto i suoi amici o suoi fan per tantissimo tempo.

Bambina: Beh un pochino mi sarei dispiaciuta. Però alla fine dipende da quello che vuole fare lei.

Lullaby: Quello che vuole fare lei?

Bambina: Si, se ha deciso di intraprendere quella strada deve percorrerla con convinzione altrimenti non ne vale la pena. Aldilà di quello che vogliono gli altri per lei, credo che se una cosa la vuole fare la deve fare sicura al cento per cento di ciò che fa.

|Lullaby strappò un sorriso, ad un tratto l'orologio della bambina lampeggiò e si agitò.|

Lullaby: Qualcosa non va?

Bambina: Oh niente, è solo l'allarme che mi dice che devono tornare subito a casa. Devo scappare, ciao.

|E se ne andò via, poi si nascose dietro ad un cespuglio poi la bambina fu pervasa da una nuvola di fumo e si scoprì che in realtà era Clessidrus che aveva fatto un incantesimo per diventare una bambina.|

Clessidrus: Cavolo c'è mancato un pelo, spero che questo le risollevi un pochino il morale.

|Poi notò che Lullaby se ne stava andando via dal parco in direzione del porto, questa volta decise di lasciarla un pochino sola e andò a cercare le sue amiche per riferirle tutto. Intanto le altre, tramutate in apprendiste, continuarono a cercare Lullaby.|

Doremi: Chissà dove sarà?

Melody: Sono molto preoccupata, spero che non abbia fatto nessuna schiocchezza.

Clessidrus: Ragazze! Ragazze!

|Le altre videro nei cieli Clessidrus.|

Clessidrus: So dov'è Lullaby, andate verso il porto! Non potete sbagliarvi.

Sinfony: Tu non vieni con noi?

Clessidrus: Sono stato tutto il giorno a spiarla che mi sono dimenticato di preparare la valigia per domani.

Doremi: Sei il solito smemorato, ogni volta che pensi a Lullaby ti dimentichi di tutto quello che fai.

Clessidrus: Non posso farci niente.

|E se la rise.|

Clessidrus: Mi raccomandato non ditele che l'avete trovata grazie a me, altrimenti si insospettirà che l'ho spiata.

Mindy: Conta su di noi.

Hanna: Terremo la bocca cucita.

Kaji: Ci vediamo dopo.

|Mentre il clessidriano volò via gli altri raggiunsero Lullaby. La ragazza fu felice di vederli e disse che aveva bisogno di stare un po per fatti suoi per schiarire un po le idee, poi si ricordò che era tardi e che per poco non si scordava dell'appuntamento con Clessidrus. Così quella sera il ragazzo si presentò a casa sua e per fortuna la folla di giornalisti che si era insidiata da stamattina nei pressi dell'abitazione se n'era andata. Quando bussò, Lullaby gli aprì subito la porta.|

Lullaby: Puntuale come un orologio svizzero.

Clessidrus: Lo sai che sono un maniaco della precisione. Sei pronta per una cena che non dimenticherai mai?

Lullaby: A dire la verità io avrei un altra idea. Ti va di andare a teatro, ho dei biglietti per uno spettacolo.

Clessidrus: Ma certo, a me basta stare in tua compagnia......

|Poi arrossì tanto per ciò che aveva detto.|

Clessidrus: Nel senso che ogni idea è ben accetta. (Se fosse per me ti seguirei in capo al mondo.)

|Così Lullaby si ritrasformò in ragazzo e si recò con Clessidrus a teatro dove oggi c'era uno spettacolo di una certa Sakuya. I due si sedettero nelle prime file.|

Clessidrus: Non ho mai sentito nominare questa attrice.

Lullaby: Fidati è bravissima. Oggi mentre andavo al porto ho visto che stava provando le battute e credimi mi ha lasciata esterrefatta.

|Lo spettacolo iniziò, il tutto era un atto dove l'attrice interpretava allo stesso tempo una donna giovane e una vecchia e il tema portante era la bellezza e come essa col tempo appassisca. Il dualismo fatto da Sakuya era fatto così bene e magistralmente registrato che sia Lullaby che Clessidrus si commossero. Finito lo spettacolo tutti applaudirono e i due rimasero soli nella sala.|

Lullaby: Che te ne pare?

Clessidrus: Ecco io...........non ci sono parole per descrivere quello che ho appena visto.........vediamo se riesco a farmi capire, è come se una lama affilata tagliasse il tuo cuore come fosse burro.

Lullaby: Ho provato la stessa cosa pure io. Voglio andare a congratularmi con lei.

|Così raggiunsero il camerino di Sakuya, dove in quel momento si stava struccando. Clessidrus decise di aspettare fuori, mentre Lullaby andò a complimentarsi con lei. Le chiese com'era diventata così brava e Sakuya le rispose che ha girato il mondo studiando le varie forme di teatro e soprattutto studiare le persone in modo tale da capire il loro stato d'animo e incanalarle nei personaggi che interpreta, grazie a queste cose è diventata un attrice molto famosa all'estero e si è esibita nei teatri più famosi del mondo. Inoltre consigliò a Lullaby di andarci piano, che era ancora troppo giovane per intraprendere questi passi troppo grandi per lei, e che doveva godersi la sua gioventù con quelli della sua età perché poi da adulta avrebbe capito che strada avrebbe percorsa. Questo fece sentire meglio Lullaby che uscì insieme a Clessidrus dal teatro e si incamminarono verso il lago.|

Lullaby: Certo che Sakuya è veramente brava. Ho preso una decisione, voglio studiare sodo e diventare una bravissima attrice.

Clessidrus: Sono sicuro che col giusto impegno ci riuscirai.

|I due si sedettero su una panchina. Il ragazzo era pronto a farle la dichiarazione ma ad un tratto Lullaby lo abbracciò forte.|

Lullaby: Grazie di tutto Clessy.

Clessidrus: Per così poco? Ma dai, personalmente lo spettacolo mi è piaciuto molto.

Lullaby: Non per quello, ma per il consiglio che mi hai dato oggi pomeriggio.

Clessidrus: Non so di cosa stai parl........

|Poi capì che Lullaby sapeva che la bambina che aveva incontrato nel pomeriggio era lui.|

Lullaby: Solo non capisco come hai fatto a riconoscermi?

Clessidrus: Il tuo profumo. Ti eri messa il profumo vaniglia e fiori di loto che ti regalai per il tuo compleanno. Non volevo spiarti giuro, però ti ho visto giù di corda dopo quella delusione e volevo fare qualcosa per farti stare meglio, perché tu sei.......

|In quel momento Lullaby lo baciò sulla guancia.|

Lullaby: Sei il mio angelo custode, sono fortunata ad averti affianco a me nel momento del bisogno.

|Clessidrus diventò rossissimo mentre Lullaby rise un pochino e si appoggiò affianco a lui e insieme ammirarono le stelle. Il clessidriano era confuso ma felice e pensò che, dopo tutto quello che aveva passato Lullaby nei precedenti giorni, non era il caso di confessare i suoi sentimenti per lei.|
  
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