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Autore: IvanaAnkhese    25/08/2021    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction su Dragon Ball, in particolare su Freezer. Ho immaginato un futuro possibile per Freezer dopo gli avvenimenti del Torneo del Potere e del film su Broly. Per questa storia ho creato due miei OC, in perfetto stile Dragon Ball Multiverse, che avranno uno stretto legame con Freezer. Faranno la loro comparsa in questa storia anche Goku&co.
NOTA BENE: Ho deciso di essere fedele allo stile di Toriyama per quanto riguarda il metodo di scelta dei nomi dei personaggi. Quindi, per quanto riguarda la mia storia, ricordate che "Nebbia"fa riferimento a qualcosa che non si vede, che viene nascosto, quindi a qualcosa o a qualcuno avvolto nel mistero, invece "Sangria"si riferisce ovviamente all'omonima bevanda alcolica che va bevuta...fredda!
Spero vi piaccia, buona lettura!
Genere: Azione, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Freezer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Allora, ti va di giocare un po' con me?? >>, ghignò al piccolo che reggeva tra le mani. Snow si lasciò scappare un risolino, e agitò la coda come una frusta, come se avesse capito le intenzioni di Freezer! 

Aveva deciso di far atterrare momentaneamente la navicella su di un pianeta sperduto, tanto era notte fonda, e nessuno a quell'ora li avrebbe scoperti! << Allora, dimmi, chi sono io?? >>, si rivolse Freezer tutto contento al bambino. Voleva sapere cosa fosse per lui. Ma soprattutto voleva essere riconosciuto come l'Imperatore di tutto. Voleva sentirselo dire. E voleva sentirselo dire da lui. << Pr...Pr...>>, farfugliava il piccolo. << No, è con la F! Freezer !>>, lo incoraggiava lui. << Pr...Pr...Padre! >>, esordì Snow. A quella parola Freezer strabuzzò gli occhi. No, non era proprio quello che voleva sentirsi dire! Per un momento si fermò a pensare al significato di quella parola, alla sua importanza e all'importanza che lui stesso le aveva dato in passato. Pensò a suo padre. Suo padre, l'unico essere che rispettava e di cui spesso aveva  timore. Suo padre: Re Cold. Ma cosa era stato per lui?? Diciamo che non aveva avuto una buona riuscita. Addirittura era diventato più forte di lui...e più malvagio. Era sempre stato abituato a dire quella parola, non a sentirsela dire. E ora gliela diceva Snow, che era molto più forte di lui! Curioso! Avere dei figli ? No, non ci aveva mai pensato. O non ci aveva ancora pensato. Ma decise che non era quello il momento di pensarci! Così sfidò il bambino: << Su, andiamo...fammi vedere tutto il tuo potenziale! >>, e puntò le sue iridi rosse in quelle del piccolo. Così staccò una mano dal corpo del cucciolo, alzò un dito, e incominciò a preparare la sua Sfera Letale. Ma proprio prima che potesse sferrare il colpo, accadde qualcosa che non si sarebbe mai aspettato: Snow non aveva distolto gli occhi dai suoi, creando un'energia particolare...Ormai Freezer era ipnotizzato. << Ma cosa... >>, sussurrò stupefatto, perdendo la concentrazione. Il piccolo era riuscito ad instaurare una strana forza d'attrazione che Freezer era rimasto completamente impotente! In quegli istanti l'Imperatore provò una sensazione che non aveva mai sperimentato prima. Non provava dolore, e neanche emozioni negative. Si trattava di vibrazioni positive. Era una sensazione quasi...piacevole. Simile alla pace, forse simile...all'amore?? Ma com'era possibile?? Un essere come lui non poteva permettersi di provare un'emozione del genere!  Gli fu impossibile contrattaccare. Si trattava di un'abilità che non aveva mai conosciuto: nessuno della sua razza la possedeva...Gli attacchi degli esseri come lui non avrebbero mai potuto generare nell'avversario un risultato come quello...o almeno così credeva! Intanto quella sorta di stregoneria finì per avere su di lui un effetto narcotico. Tornò pian piano in sè quando avvertì una stretta alla gola: Snow aveva approfittato del suo stato di incoscienza per arrotolare la sua coda al suo collo e strozzarlo! Irrigidì i suoi muscoli, e con tutta la forza che aveva nelle braccia si liberò della morsa lanciando il bimbo lontano da lui. Tossì, strizzò gli occhi e si portò la mano alla gola. Quella sensazione piacevole era completamente svanita, e lui era tornato ad essere se stesso. Sentiva dentro di sè una forte delusione mista a una grande ira, nonostante tutto non potè non ammettere di essere anche fortemente meravigliato: era solo un moccioso, eppure era riuscito ad ingannarlo! << Ma che diavolo...?! >>, mugugnò, poi serrò i denti, e lanciò verso il bimbo una delle sue Supernova. Ma non appena quell'energia giunse al suo piccolo avversario, quello la bloccò con solo due dita, e la rispedì al mittente! Freezer rimase stupefatto. Allora, non soddisfatto, imprigionò il bambino in una sfera di energia: << Ora vediamo se riesci a liberarti! >>, ma non riuscì neanche a finire quella frase che la bolla si disintegrò in un attimo, senza alcuno sforzo della vittima! Poi improvvisamente Snow scomparve sotto i suoi occhi esterrefatti, e se lo ritrovò a pochi metri sopra di sè. Ovviamente non poteva non possedere anche il dono della telecinesi! A quel punto il piccolo piombò su di lui. Un urlo infernale di Freezer rimbombò in tutto il pianeta, ma non fu udito da nessuno del suo esercito, nè tantomeno da Nebbia, che continuò a dormire tranquilla nella sua stanza. Purtroppo l'Imperatore del Male aveva commesso il suo solito errore: sottovalutare il suo avversario!

Era poco più tardi dell'alba. I primi raggi di sole penetravano nella camera di Nebbia. La ragazza aprì gli occhi e si sollevò lentamente. Fece un grosso sbadiglio e respirò a pieni polmoni. Si sentì ricaricata. Da quanto non dormiva più così bene? Quel momento di serenità però terminò subito, non appena si accorse che Snow non era accanto a lei. Alzò la coperta, e si guardò intorno allarmata. Uscì dalla stanza ancora in camicia da notte, e con i capelli tutti scompigliati. Mentre percorreva i corridoi dell'astronave, percepì un insolito silenzio. Non c'era nessun soldato in giro. Era tutto troppo tranquillo. In quell'istante realizzò che erano fermi. L'astronave non si stava muovendo. La sosta non era prevista. Cattivo segno. Quello strano silenzio incominciò a diventare preoccupante, e, quando giunse alla sala dei comandi, scorse il trono di Freezer. Vi si precipitò trepidante, sperando in cuor suo di trovare Freezer, ma quando si avvicinò, trovò seduto lì il piccolo Snow. Egli stava giocando con la mappa virtuale dei pianeti, e con il suo dito indicava sul touch screen del computer i pianeti che virtualmente faceva esplodere. Nel farlo ridacchiava di gusto. Sembrava stesse giocando ai videogiochi! << Snow! >>, urlò Nebbia sorpresa e soddisfatta. Finalmente l'aveva trovato! Poi corse a ripristinare i comandi, e fece ripartire l'astronave. Ma qualcosa non quadrava. << Snow, dov'è Freezer?? >>, gli chiese preoccupata, seppur sapendo che il piccolo non parlasse ancora bene. << FR - FREEZER!! >>, esclamò lui, indicando in basso. Dietro il trono, nascosto dal tavolo, Freezer giaceva per terra svenuto. Nebbia trasalì. << Oddio, Freezer...! >>, sussurrò inorridita; si chinò su di lui, lo strattonò e urlò: << FREEZER, FREEZER! COS'E' SUCCESSO?? FREEZER! MI SENTI??! >>. Quello riprese a respirare lentamente, schiuse le palpebre, e biascicò: << Una forza straordinaria...! >>, e avvicinò il suo viso e le sue labbra a quelle di Nebbia. La ragazza si scostò stranita, e lui cadde tra le sue braccia privo di sensi. Le era sembrato fuori di sè, come ubriaco. Era chiaro che stesse delirando! A quel punto Nebbia alzò gli occhi al cielo stufa: "non cambierà mai", pensò, allora si sollevò e lo lasciò lì per terra. << Non dirmi che sei stato tu! Cosa gli hai fatto?? >>, si rivolse a Snow. Quello rispose con una risata e battendo le mani. << Aaah va bene! Immagino che ora sarai stanco, visto che hai giocato tutta la notte! Vieni su, andiamo a dormire! >>, asserì la giovane. << N-no, io giocare...! >>, balbettò lui. << No, fidati: tu sonno! >>, concluse lei. Così lo prese in braccio e tornarono in camera. Purtroppo Nebbia aveva sottovalutato le condizioni di Freezer. 

Si risvegliarono nel tardo pomeriggio. A Nebbia parve quasi di aver perso il senso del tempo, e pensò che aveva lasciato per troppo tempo Freezer e gli altri da soli. Decise di tornare da lui, ma non incontrò di nuovo nessuno durante il percorso. Improvvisamente una scena agghiacciante le apparve davanti agli occhi: sul pavimento giacevano i corpi senza vita dei soldati di Freezer. << MA CHE SUCCEDE?? >>, chiese sgomenta. Udì un colpo di tosse, si girò, e vide che Tagoma era ancora vivo. Corse e si chinò accanto a lui. << TAGOMA, TUTTO BENE?? >>, gli chiese spaventata. Forse era una domanda stupida. Lei e Tagoma non avevano incominciato molto bene, ma in quel momento lei aveva bisogno di sapere, e lui era l'unico che avrebbe potuto dirle cosa diavolo stesse succedendo! Dopo un altro colpo di tosse, ansimando, egli sibilò: << La tua creatura...! >>. Nebbia sussultò. Quelle parole furono per lei come una spada nel cuore. Era stato Snow! Dopo un'altra violenta crisi respiratoria, sopraggiunsero le convulsioni, poi il povero Tagoma esalò l'ultimo respiro. La ragazza si raggelò. << Mi dispiace...! >>, fu l'unica cosa che riuscì a sussurrare, mentre una lacrima le rigò il viso. Cosa avrebbe potuto fare lei in quel momento? Nulla. Si guardò intorno smarrita, sperando di incontrare lo sguardo di qualche sopravvissuto, ma attorno a lei c'erano solo morte e desolazione. Fortunatamente scorse Berryblue, che si stava dirigendo verso la Medical Machine. L'aliena si muoveva faticosamente, e mentre tossiva si appoggiò alla porta. << Oh, Berryblue! Cosa è successo?? >>, corse da lei Nebbia allarmata. << Da dopo stamattina la situazione è degenerata. Hanno incominciato a sentirsi male già qualche giorno fa. Ho analizzato il loro sangue: si tratta dello stesso virus di cui era affetto il piccolo. Sono stati infettati. Non c'è stato più niente da fare! Inoltre esso sembra molto più aggressivo sugli individui adulti! Ho dovuto pensare a Kikono, non ho potuto occuparmi anche di loro! >>, rispose quella tossendo. << Anche Kikono...!? >>, la ragazza era sconvolta. << Se lui muore chi si occuperà dell'astronave? Non potremo più proseguire...! >>, continuò Berryblue. Ma Nebbia aveva bisogno di sapere di qualcun altro. << E Freezer? Dov'è Freezer?? >>, ansimò. << Ti conduco da lui! >>, rispose l'aliena. Entrarono nella Medical Machine. Kikono era intubato e dormiva, e la giovane lo guardò preoccupata. Poi si voltò: Freezer era proprio davanti a lei, steso sul lettino, con qualche ferita qua e là e con i tubicini dell'ossigeno nelle narici e con altri cavi conficcatigli nelle braccia. << Cosa sono quelle ferite?? >>, chiese la ragazza a Berryblue. << Postumi di un allenamento con il tuo Snow la scorsa notte! >>, rispose l'aliena. << Cosa??! >>, Nebbia era rimasta senza parole. << Ma io non ti ho detto niente!! >>, concluse la serva. Evidentemente Freezer aveva vergogna di ammettere e di far sapere  di essere stato massacrato da un suo simile poco più che neonato! La ragazza stette ad osservarlo incuriosita per qualche minuto, finché egli  non aprì gli occhi e la scrutò con odio. A quello sguardo Nebbia sussultò e fece un passo indietro. << Ah finalmente! Dov'eri?? Avevo bisogno di te!! >>, la apostrofò con voce rauca. Così si sollevò, si strappò i tubicini dalle narici e i vari cavi dalle braccia, e scese dal lettino. Era irritato, come sempre! Si avvicinò a lei, le puntò il dito contro, e, con fare minaccioso, le disse: << Guarda cosa avete combinato! E' tutta colpa tua! Il tuo moccioso ha sterminato la mia armata! >>. Ci fu qualche attimo di silenzio. Si guardarono. Il respiro di Freezer era affannoso. In quel momento Nebbia poté notare sul suo volto dei segni di stanchezza, e che le rughe naso labiali che già aveva si erano accentuate. Sembrava anch'egli affaticato. Nebbia non fiatava. A quel punto Freezer la guardò con occhi spiritati e sibilò furioso: << Dov'è?? >>. Ovviamente si riferiva a Snow. La ragazza capì subito, e prontamente ribatté: << Non ti permetterò di ucciderlo! >>. Quello sospirò stufo, e ordinò: << Senti cara mi hai stancato! Domattina tu e il tuo mostriciattolo sarete fuori dalla mia nave! Sparite dalla mia vista! >>, poi si voltò, si trascinò sul lettino e socchiuse gli occhi. Aveva bisogno di riposarsi. Intanto la collera crebbe nel cuore di Nebbia, che si strinse nelle spalle, serrò i pugni e uscì dalla stanza. In un attimo quell'ira si tramutò in dispiacere, e la ragazza scoppiò in lacrime.

Forse con loro sarebbe diventato il più potente, ma se non l'avesse lasciata andare lei sarebbe stata sicuramente la sua morte.






Ciao a tutti! Scusate la lunga attesa!! Allora piaciuto il capitolo?? Secondo voi Freezer ha avuto ragione?? Cosa succederà adesso secondo voi?? Se pensate che siamo arrivati al termine di questa storia vi sbagliate di grosso!! Comunque nel prossimo capitolo farà la sua apparizione un villain di Dragon Ball che avete adorato!! *.* Però non è presente in Dragon Ball Super. Riuscite a indovinare chi sarà?? Intanto continuate a seguirmi!!




   
 
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