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Autore: Kim WinterNight    27/08/2021    2 recensioni
Delle semplici pillole di demenzialità.
Un'immersione nella quotidianità di due ragazzi che si amano e si divertono insieme.
Martin e Joe, come al solito, ne combineranno di tutti i colori.
- Raccolta partecipante alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
- 9: "Il vento è fuori", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Fast 'n' Flash Writober" indetto da Carmaux sul forum di EFP.
- 12: "In un caffè", si è classificata SESTA a pari merito al contest "Tra il Dove e il Quando" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 14: "Alla fine l'acqua è sempre fredda", si è classificata QUINTA a pari merito al contest "Dimmelo Con Queste Parole" indetto da _Earth_ sul forum di EFP.
- 2: "Finestra assassina", 3: "Retrogusto strano", 8 "Simpatica anziana", 15: "Destra o sinistra?" e 16: "Supposizioni intelligenti" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Martin&Joe'
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Supposizioni intelligenti
 
 
 
 
 
 
Martin si frugò in tasca e sbuffò.
«Che c’è?» gli chiese Joe, muovendo il bastone bianco tra gli stretti vicoli della cittadina in cui alloggiavano per le vacanze.
«Avresti qualche spicciolo da prestarmi? Quando arriviamo in piazza, voglio prendere qualcosa da bere.»
«Aspetta, quando ci fermiamo controllo.»
I due proseguirono per diversi metri, poi svoltarono su una strada più larga e salirono sul marciapiede.
Joe stava sondando il terreno con il suo fedele aiutante quando avvertì la presenza di qualcuno che gli passava accanto; poco dopo i passi si arrestarono e una voce femminile – probabilmente appartenente a una signora sui settant’anni – riempì l’aria.
«Ma quello è per le blatte?»
Joe fece qualche passo avanti, ma si fermò quando udì Martin che replicava a quella domanda che non sapeva come interpretare.
«No, signora, è un bastone per ciechi» spiegò pazientemente il suo ragazzo.
«No, perché è pieno di blatte qui, se apri i tombini le vedi!» proseguì la donna, ignorando completamente le parole di Martin.
Poi ricominciò a camminare, borbottando tra sé e lasciandoli con due enormi punti interrogativi sulla testa.
«Ma che cosa ho appena sentito?» si chiese Joe, indeciso se scoppiare a ridere o imprecare.
Martin lo raggiunse. «Non ho capito che problemi mentali ha la gente» bofonchiò.
I due cominciarono a sghignazzare, finché non esplosero in una fragorosa risata: era decisamente meglio sdrammatizzare quando si imbattevano nella profonda ignoranza umana.
Ripresero il loro cammino verso la piazza principale, continuando a commentare l’avvenimento.
Stavano per giungere a destinazione quando una coppia di una certa età li salutò.
«Buonasera» replicarono, leggermente sconcertati.
«Tutto normale, sì?» domandò l’uomo, fermandosi a pochi passi da loro.
Joe non poteva crederci: sembrava quasi un alieno con il terzo occhio, visto che nel giro di pochi minuti stava attirando a sé l’attenzione di tutte quelle persone.
«Normalissimo, grazie!» esclamò Martin.
Poi una risatina provenne dalla donna, la quale aveva una voce dannatamente simile a quella della signora delle blatte.
«Io pensavo che fosse una majorette!» commentò.
Joe si fermò di botto e scoppio a ridere, ignorando completamente il fatto che la donna fosse praticamente al suo fianco. «Una majorette?!»
Martin lo affiancò e lo spinse a camminare, allontanandosi da quei due ed entrando finalmente nella piazza. «Ma perché noi siamo perseguitati da tutto questo disagio?!»
«Non lo so, ma dobbiamo raccontarlo a Maddy!» sghignazzò Joe, fermandosi nuovamente in preda alle risate.
«Cazzo, sì, dopo le facciamo un vocale!» strepitò l’altro, profondamente divertito.
Joe tentò di ricomporsi e inclinò la testa di lato. «Certo, ora posso fare una coreografia da majorette ammazza-blatte!» ironizzò, sfilandosi lo zaino dalle spalle per frugarci dentro. «Davvero sembro una ragazza, poi?» aggiunse contrariato.
«Non riesco a credere che in un mondo teoricamente civilizzato la gente non abbia mai visto un fottuto bastone bianco» esalò Martin con un sospiro. «Comunque, sì, un po’ lo sembri» lo punzecchiò.
«Ha parlato l’uomo virile!» Joe rise, poi allungò la mano sinistra verso di lui. «Tieni gli spiccioli: comprami una birra, voglio ubriacarmi per dimenticare!» concluse.
 
 
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
[Prompt 43: “Avresti qualche spicciolo da prestarmi?”]
 
Cioè, ma io come dovrei commentare UN DISAGIO DI UNA SIMILE PORTATA?
Lettori, mi piacerebbe dirvi che mi sono inventata tutto apposta per creare l’ennesimo capitolo trash di questa raccolta, ma vi avevo avvisato nelle NdA del precedente che questo sarebbe stato AGGHIACCIANTE!
E infatti lo è, ancora di più perché – udite, udite – è TUTTO VERO!
Ho personalmente assistito a una scena – anzi, a due scene – del genere e mi sono posta le stesse identiche domande che si sono posti Martin&Joe: ma veramente nel 2021 la gente non sa ancora cosa sia un bastone bianco?
Tutte queste supposizioni complottiste (?) non riesco a concepirle, cioè… ma dove viviamo?!
Sono profondamente sconcertata o.o
E ovviamente Joe ha pensato subito di raccontare tutto a Maddy che, se ci fosse stata, secondo me avrebbe risposto in maniera totalmente diversa dal pacato e tranquillo Martin, voi che dite? XDD
Non so assolutamente cos’altro dire, se non che certe volte mi vergogno di stare al mondo sapendo che condivido lo spazio con certi soggetti ignoranti come le sedie ^^”””
Spero che almeno voi vi siate fatti due risate, perché io ormai rido da giorni – settimane! –, giusto per non piangere dalla disperazione! XD
Grazie a chiunque sia passato di qui e alla prossima storia disagiante ♥
  
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