L’AVVENTURA FINORA III
– Termidoro/Nevoso,
Anno 1
C’erano una volta i tre ultimi saiyan, il principe Vegeta, Radish e Pump. C’erano anche altri mille saiyan sparsi per il cosmo, ma per ora non ci importa più di tanto. Dopo lunghi anni di solitudine e separazione, si ricongiungono nella nuova capitale dell’Impero Galattico di Freezer al N.I.S.B.A., un’esclusiva accademia militare per raccomandati e smargiassi. Perfetta per Vegeta, insomma.
I tre formano una squadra e partecipano senza troppi problemi alle prime lezioni e missioni, e fanno la conoscenza di Gladyolo, che a suo dire sorveglia i saiyan per conto di Freezer, e di Mirk, iperattiva combattente e rompiscatole patentata parecchio interessata alle natiche del principe dei saiyan. In seguito al torneo di arti marziali, vinto da un certo Kiwi (chi sarà mai poi), le lezioni riprendono senza troppi intoppi, anche se sembra che Freezer complotti qualcosa in segreto con un agente incappucciato.
Vegeta si dedica intensamente agli allenamenti, ai quali occasionalmente prendono parte anche Pump e Mirk, ma solo quest’ultima si rivela una degna rivale per il principe dei saiyan. Radish viene avvicinato da una compagna, Sabrina, desiderosa di imparare a combattere dei saiyan. Inoltre, Radish è proprio un bel ragazzo.
Nel disperato tentativo di far ingelosire Vegeta (sì, certo, come no) dopo aver causato l’espulsione di entrambi dal club di combattimento, Pump accetta di passare un pomeriggio in compagnia di Banan, un loro compagno dal dubbio carisma. Radish, sebbene malaticcio, pedina l’amica assieme a Vegeta, ma l’allegro pomeriggio viene spezzato da una trasmissione, il crudele attacco ad una base imperiale per mano dei ribelli. Anche Vegeta, dinanzi a tanta morte e tanto odio, non può far altro che odiare e impaurirsi, e condividere tale paura con i propri compagni saiyan.
In risposta all’attacco, Freezer chiede l’intervento di una squadra di medio livello dal N.I.S.B.A., i New Gadget Super Lovers, che sedano la ribellione in pochi giorni. Vegeta e Mirk si allenano assieme sempre più spesso, e anche al club di combattimento non sprecano occasioni per migliorarsi. Davanti alla forza di Vegeta, Radish e Pump non possono far altro che sentirsi inadeguati, ciascuno tormentato dai propri desideri e dalla propria natura. Mentre Radish si rinchiude in sé stesso in cerca di Risposte, Pump viene bersagliata da alcune compagne giusto un poco razziste. Evidentemente sono invidiose di lei, che è la protagonista indiscussa di questi capitoli.
Dopo gli esami di fine anno, narrati in capitoli estremamente stupidi e dalla dubbia comicità difficile da essere ricapitolata in un riassunto (a dir la verità hanno molti spunti interessanti), Vegeta si reca sul pianeta natale di Mirk, Brench, e si allena per qualche tempo assieme alla famiglia della compagna. Grazie alla madre di lei, Bonyu, ex membro della Squadra Speciale Ginyu, Vegeta riesce ad espandere i propri orizzonti e a migliorare il proprio approccio al combattimento e all’allenamento. Ma il secondo anno al N.I.S.B.A. è alle porte…
C’erano una volta i tre ultimi saiyan, il principe Vegeta, Radish e Pump. C’erano anche altri mille saiyan sparsi per il cosmo, ma per ora non ci importa più di tanto. Dopo lunghi anni di solitudine e separazione, si ricongiungono nella nuova capitale dell’Impero Galattico di Freezer al N.I.S.B.A., un’esclusiva accademia militare per raccomandati e smargiassi. Perfetta per Vegeta, insomma.
I tre formano una squadra e partecipano senza troppi problemi alle prime lezioni e missioni, e fanno la conoscenza di Gladyolo, che a suo dire sorveglia i saiyan per conto di Freezer, e di Mirk, iperattiva combattente e rompiscatole patentata parecchio interessata alle natiche del principe dei saiyan. In seguito al torneo di arti marziali, vinto da un certo Kiwi (chi sarà mai poi), le lezioni riprendono senza troppi intoppi, anche se sembra che Freezer complotti qualcosa in segreto con un agente incappucciato.
Vegeta si dedica intensamente agli allenamenti, ai quali occasionalmente prendono parte anche Pump e Mirk, ma solo quest’ultima si rivela una degna rivale per il principe dei saiyan. Radish viene avvicinato da una compagna, Sabrina, desiderosa di imparare a combattere dei saiyan. Inoltre, Radish è proprio un bel ragazzo.
Nel disperato tentativo di far ingelosire Vegeta (sì, certo, come no) dopo aver causato l’espulsione di entrambi dal club di combattimento, Pump accetta di passare un pomeriggio in compagnia di Banan, un loro compagno dal dubbio carisma. Radish, sebbene malaticcio, pedina l’amica assieme a Vegeta, ma l’allegro pomeriggio viene spezzato da una trasmissione, il crudele attacco ad una base imperiale per mano dei ribelli. Anche Vegeta, dinanzi a tanta morte e tanto odio, non può far altro che odiare e impaurirsi, e condividere tale paura con i propri compagni saiyan.
In risposta all’attacco, Freezer chiede l’intervento di una squadra di medio livello dal N.I.S.B.A., i New Gadget Super Lovers, che sedano la ribellione in pochi giorni. Vegeta e Mirk si allenano assieme sempre più spesso, e anche al club di combattimento non sprecano occasioni per migliorarsi. Davanti alla forza di Vegeta, Radish e Pump non possono far altro che sentirsi inadeguati, ciascuno tormentato dai propri desideri e dalla propria natura. Mentre Radish si rinchiude in sé stesso in cerca di Risposte, Pump viene bersagliata da alcune compagne giusto un poco razziste. Evidentemente sono invidiose di lei, che è la protagonista indiscussa di questi capitoli.
Dopo gli esami di fine anno, narrati in capitoli estremamente stupidi e dalla dubbia comicità difficile da essere ricapitolata in un riassunto (a dir la verità hanno molti spunti interessanti), Vegeta si reca sul pianeta natale di Mirk, Brench, e si allena per qualche tempo assieme alla famiglia della compagna. Grazie alla madre di lei, Bonyu, ex membro della Squadra Speciale Ginyu, Vegeta riesce ad espandere i propri orizzonti e a migliorare il proprio approccio al combattimento e all’allenamento. Ma il secondo anno al N.I.S.B.A. è alle porte…