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Autore: Nenottina    17/09/2021    2 recensioni
Se si toccano i tasti giusti, perfino il cuore più nobile può diventare corrotto. Peccato che senza Ladybug salvare Parigi risulti piuttosto complicato...
Uno spoiler? Non si tratta di Princess Justice.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La battaglia tra Madame Mode e Queen Bee era stata senza esclusione di colpi, e bene o male sembrava davvero che le due ragazze si equivalessero in quanto a forza ed agilità.
La corvina non era ancora riuscita a recuperare i suoi strumenti perché i colpi della nemica puntualmente glielo impedivano, ma questo non sembrava essere comunque un grande problema, perché la ragazza akumizzata se la cavava egregiamente anche senza mandare i suoi vestiti in battaglia.
Più proseguivano, e più le due sembravano infuriarsi l’una con l’altra, mettendo sempre più foga in ogni attacco.
« Arrenditi e lasciami prendere il Miraculous di Chat Noir, Chloé… Potrei anche decidere di lasciarti quello dell’ape. Riflettici bene, è un’offerta fin troppo generosa, e non sarà valida in eterno » le disse la corvina in un momento di stallo « In ogni caso, oggi sarete sconfitti! »
« Stai scherzando, spero! Non mi abbasserò mai a tanto, Queen Bee non si arrende davanti a nessuno! » punta sul vivo, la bionda tentò l’ennesimo attacco, lanciando la trottola verso le caviglie della nemica per sbilanciarla. L’attacco venne prontamente evitato con un salto laterale, ed un istante dopo Madame Mode calpestò il filo con un piede, che si tese immediatamente dando alla corvina la possibilità di afferrarlo e di impadronirsi, benché solo in parte, dell’arma.
« Ti avevo avvertita » commentò alla fine, socchiudendo gli occhi ed iniziando a far ruotare la trottola gialla e nera proprio come era solita fare da Ladybug con lo yo-yo.
Queen Bee, dopo un primo momento di incredulità, tentò di riprendersi l’arma con uno strattone, ma la corvina stava tenendo il filo con entrambe le mani appositamente per tener testa all’avversaria e mantenere il controllo, cosa che rese vana la strategia dell’ape regina.
 
« Bene, Madame Mode è distratta » mormorò Chat Noir tra sé, adocchiando la matita che conteneva l’akuma ancora a terra. L’obiettivo era appena cambiato, dato che sembrava più semplice. Senza quell’arma inusuale, almeno Madame Mode non avrebbe più potuto disegnare e loro avrebbero tenuto l’akuma sotto controllo fino a quando non avessero capito cosa farsene. Una cosa alla volta.
L’eroe di Parigi si acquattò, posizionandosi a quattro zampe e scattando rapidamente verso l’obiettivo, ma non appena fu in procinto di afferrare la matita, la trottola gialla e nera di Queen Bee lo colpì alla mano, impedendogli anche solo di sfiorarla.
Madame Mode lo fissava con gli occhi socchiusi, con il filo dell’arma ancora tra le dita « Pensavi di fregarmi, gattino? Mi sembra di averti già detto che so come ragioni. So come ragionate tutti voi »
Per tutta risposta, Chat Noir le rivolse un sorriso decisamente tirato da sotto in su. Era stato colto in flagrante, ma non avrebbe perso l’occasione.
I due contendenti scattarono quasi nello stesso momento, però l’eroe di Parigi era decisamente più vicino all’obiettivo, e difatti afferrò la matita per primo, ma venne immediatamente bloccato per i polsi dalla nemica. A quel punto, iniziò una gara di resistenza senza che nessuno dei due indietreggiasse di un passo.
Rena Rouge decise di intervenire in quel momento di stallo utilizzando il proprio potere, mentre Queen Bee recuperava la propria trottola, ancora nervosa per quanto accaduto. La musica del flauto della castana si spanse nell’aria, formando una sfera di energia arancione all’estremità, dopo di che lo strumento venne puntato verso lo scontro in corso.
« Miraggio! »
Alle spalle della ragazza akumizzata apparvero dozzine di matite identiche a quella che utilizzava lei e che riempirono gran parte della strada, tuttavia, ad un occhio più attento, si poteva notare che si trovavano anche sui marciapiedi, sopra i mezzi di trasporto, sui terrazzi degli edifici adiacenti, ed ovunque una matita si poteva posare, tanto che sarebbe stato impossibile capire quali fossero una semplice illusione e quale fosse reale. A quel punto Rena Rouge esortò il biondo ad assecondare il suo piano « Chat Noir, lasciala! »
Comprendendo ciò che la compagna gli stava suggerendo, il gatto nero si concesse un sorriso e lasciò la presa, facendo cadere la vera matita e dandole un calcio al momento giusto per mandarla in mezzo alle altre e confondere le acque.
« Buona fortuna, probabilmente ti ci vorrà un po’ » augurò, una volta che la sua nemica si fu finalmente staccata da lui con un ringhio frustrato. Sapendo che l’illusione sarebbe scomparsa una volta toccata, Madame Mode si voltò immediatamente con l’intenzione di recuperarla in fretta, ma a quel punto tutti e quattro gli eroi iniziarono ad attaccarla in sincrono con le loro armi, facendola indietreggiare esattamente dalla parte opposta e rendendole difficile raggiungere il suo obiettivo.
Chat Noir, in particolare, dopo aver sistemato anche solo momentaneamente il problema della fonte del potere di Madame Mode, puntava ad impadronirsi della pochette. Non aveva ancora dimenticato la pericolosità dell’akuma oscura quando era rimasta libera di volare per tutta Parigi, perciò non poteva spezzare la matita – nonché l’influsso di Papillon sull’amica – prima di aver ottenuto il Miraculous della coccinella.
 
Messa alle strette e decisamente poco propensa a collaborare, la corvina decise di spiccare un salto ed atterrò sopra ad un palo della luce per guadagnare almeno qualche secondo di vantaggio « Quattro contro uno, voi sì che amate la sportività… »
Nessuno degli eroi volle replicare, bensì Carapace lanciò il suo scudo verso la nemica, che si chinò per evitarlo. Sapendo che sarebbe tornato verso di lei una seconda volta, rimase con le gambe piegate e voltò il capo per seguirne la traiettoria di modo da non farsi cogliere impreparata, certa che nessun altro sarebbe intervenuto tanto in fretta quando l’attacco era ancora in corso.
In realtà, non andò così. Rena Rouge saltò agilmente fino a raggiungere con una mano la tanto agognata pochette, strappando la tracolla ed impadronendosi nuovamente del Miraculous.
« A te, Chat Noir! » non si preoccupò nemmeno di atterrare prima di agire, con un lungo lancio passò la borsetta al compagno dai capelli biondi, il quale spiccò un balzo in aria con il bastone e la afferrò al volo, atterrando su un tetto lì vicino.
« Lancio perfetto! Tornerò con Viperion, fate i bravi in mia assenza! » come un maestro che rimprovera benignamente i suoi alunni, il gatto nero portò due dita alla tempia in segno di saluto e fece l’occhiolino a Madame Mode, iniziando a correre e balzando successivamente da un tetto all’altro con l’aiuto del bastone.
« No, il Miraculous! » la corvina scattò immediatamente in piedi, ma quando si accorse dello scudo a pochi centimetri da lei dovette allontanarsi con un salto all’indietro. L’intenzione di Madame Mode era quella di raggiungere un’altra postazione sopraelevata, come un semaforo od un altro palo della luce, per poi correre all’inseguimento di Chat Noir senza più badare agli altri eroi, ma proprio mentre era ancora a mezz’aria, la ragazza venne afferrata alla vita dalla trottola di Queen Bee.
« Oh no, non ti lasceremo andare così facilmente! » la ammonì la bionda, e dopo averla catturata le fece compiere un arco nel cielo, mandandola dritta contro la facciata di un edificio e facendola schiantare « Vai Chat Noir! » esortò poi, più allegramente.
Fortunatamente, l’edifico sembrava non essere stato coinvolto nell’illusione di Rena Rouge, perciò le matite continuarono a rimanere presenti ovunque.
   
 
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