Viso delicato, fragile, come il tuo spirito nelle notti più fredde.
Tremi in un angolo, alla ricerca di un tiepido contatto
che possa alleviare, la tua eterna sofferenza.
Corpo minuto, solitario, così piccolo e forte.
Guerriera solitaria, in cerca di pace e serenità
Dolce sorriso, distruggi i timori, degli animi insicuri
il tuo sguardo, quel tuo sguardo ammaliante, scruta il mondo
in cerca di risposta, ad una domanda così crudele
che non può neanche essere posta.
Tu, mia cara, dolce bambina, sei la brezza di Marzo:
sei la Primavera delle anime spezzate