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Autore: MaryFangirl    17/09/2021    6 recensioni
Un incidente ha fatto cambiare tutto...l'amore può esistere al di là delle differenze?
Genere: Commedia, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Ryo Saeba, Saeko Nogami
Note: Lime, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Durante tutto il tragitto che li conduceva al locale, Kaori rimase molto silenziosa, assorta nei suoi pensieri. Ryo, alla guida, ogni tanto la guardava dallo specchietto retrovisore. Lo sweeper sospettava un po' quale fosse la ragione di quel silenzio. Era preoccupata per quell'incontro. Nessuno, infatti, sapeva delle sue condizioni e ciò bastava a intimorire la giovane. Tuttavia, Ryo conosceva bene i suoi amici e non si faceva problemi riguardo all'accoglienza di Kaori nell'allegra banda.
 
Arrivando al Cat's Eye, Kaori sentì un'improvvisa apprensione impossessarsi di lei e salire di una tacca. Avrebbe fatto una buona impressione sugli amici di suo fratello? L'avrebbero accettata? Tutte quelle domande le danzavano in testa, quando suo fratello le sorrise per darle fiducia e coraggio. Hideyuki conosceva sua sorella abbastanza bene da sapere che non avrebbe avuto problemi ad integrarsi nella banda. Proprio come conosceva a sufficienza i suoi amici da sapere che non l'avrebbero respinta. Kaori annuì, accettando di entrare. Era finalmente arrivato il momento delle presentazioni.
 
Hideyuki aprì allora la porta del caffè, dalla quale tintinnò un campanello, e interpellò i proprietari.
 
“Buongiorno, gente” disse allegramente.
 
“Ah Hide, che bella sorpresa” esclamò Miki vedendolo entrare.
 
Hideyuki tenne la porta aperta e Kaori fece la sua apparizione. Avvertì subito un'atmosfera calorosa in quel luogo che scopriva per la prima volta. C'era un ampio bancone con alcuni sgabelli alti e tavoli lungo il muro per accogliere i clienti che desideravano rilassarsi maggiormente.
 
“Buongiorno signorina, cosa posso servirle?” chiese Miki nel vedendo una nuova cliente.
 
“Ti presento mia sorella” disse Hideyuki con orgoglio. Poi si rivolse a Kaori: “Kaori, questa è Miki, un'amica”
 
“Oh, ecco finalmente la sorellina di Makimura” disse con un sorriso molto affettuoso che rassicurò subito Kaori.
 
La donna fece il giro del bancone e spontaneamente abbracciò Kaori, che gradualmente iniziò a rilassarsi. Contenta di quel gesto amichevole, Kaori era sicura che avrebbe avuto un'ottima amica, aveva un'aria così dolce e affabile.
 
“Piacere di conoscerti, io sono Miki e gestisco questo locale insieme a mio marito Falcon che non dovrebbe tardare ad arrivare”
 
Nel contempo, un gigante di due metri fece la sua entrata nel locale. Kaori ne rimase alquanto colpita. Non capitava tutti i giorni di incontrare un uomo così imponente. Kaori si avvicinò un po' al fratello per sentirsi più sicura. Miki, notando l'apprensione della giovane donna, sorrise chiamando il marito.
 
“Ah, Umi, tesoro. Guarda chi ci presenta finalmente Hideyuki”

“Piacere di conoscerla, signorina, io sono Falcon” disse lui con voce grossa e burbera, rivolgendosi alla giovane donna.
 
“Io...lo stesso vale per me. Sono Kaori, la sorella di Hideyuki” rispose lei, ancora sconvolta.
 
Ciò che la colpiva di più era immaginare Miki, così bella e delicata, con un uomo come lui. Tuttavia, osservandoli, Kaori dovette ammettere che formavano davvero una bella coppia e sembravano molto felici insieme. Inoltre, nonostante la sua stazza, Falcon sembrava una una persona eccezionale. Li conosceva solo da pochi minuti, ma già si sentiva molto affezionata a quella strana coppia.
 
Miki offrì a Kaori e a suo fratello un caffè di benvenuto e propose di accomodarsi a uno dei tavoli. Dato che c'erano solo delle panche, Kaori si sistemò all'estremità del tavolo. Avrebbe potuto infilarsi in una delle panche, ma preferiva restare sulla sedia per potersi muovere più liberamente.
 
Kaori, che osservava il locale, aveva un sorriso felice sulle labbra. Capiva sempre di più perché suo fratello fosse così legato a quella vita. Nonostante il pericolo della sua professione, aveva trovato in quelle persone il vero senso della vita. Era orgogliosa di suo fratello, di ciò che faceva e delle persone che conosceva.
 
Miki portò i caffè con un grande sorriso. Ma non appena lasciate le due tazze sul tavolo, un tornado biondo entrò nel locale urlando.
 
“MIKI, MIA BELLA, VIENI TRA LE MIE BRACCIA!!!”
 
Aveva giusto varcato la soglia che prese un vassoio in faccia, fermandosi di colpo. Kaori rimase sbalordita dall'ingresso più che teatrale. Apparentemente, era un evento comune poiché nessuno tranne lei sembrava sorpreso.
 
“Non è giusto” biascicò un Mick completamente sdentato e con il naso schiacciato.
 
Fu allora che vide Hideyuki in compagnia di un'affascinante giovane donna. Con un'espressione seria, si rivolse all'amico.
 
“Dimmi, Makimura, Saeko sa che le sei infedele?” chiese con un ghigno beffardo, soddisfatto di coglierlo in fallo.
 
Kaori sorrise all'osservazione, sconcertando un po' l'americano, che guardò Makimura e Kaori senza capire.
 
“Mick, questa è Kaori, mia sorella” disse.
 
“Tua...tua sorella!” ripeté lui incredulo. Non riusciva a credere a ciò che vedeva. Lui, che aveva sempre immaginato la sorella di Hideyuki con la stessa faccia del fratello, era senza parole.
Aveva persino immaginato che si rifiutasse di presentarla proprio a causa della somiglianza. Ma doveva ammettere che si era largamente sbagliato. Era più che incantevole, la sorellina. Con aria seducente e calda, afferrò la mano di Kaori e si presentò.
 
“Incantato, signorina” disse, baciandole la mano. “Sono Mick Angel, per servirla. Chieda, ordini e sarà soddisfatta” continuò, guardandola dritto negli occhi.
 
“Uhm...ehm, Mick, non esagerare, altrimenti dovrò avvertire Kazue” disse Makimura severamente, calmando subito il seduttore. Rise scioccamente mentre Kaori, rossa per la confusione, non sapeva cosa fare, era imbarazzata.
 
Una volta approfondite le presentazioni, Miki non poté fare a meno di chiedere a Kaori dove alloggiava. La giovane informò che Hideyuki le aveva lasciato il suo posto e che ora condivideva l'appartamento con Ryo.
 
“Cosa?!” fece Miki, molto sorpresa, “e come si è comportato con te ieri sera?” chiese, molto sospettosa.
 
La domanda stupì molto Kaori, che non aveva assolutamente idea del perché glielo stesse chiedendo. Ryo era stato gentilissimo come coinquilino. Non c'era stato nessun problema, o...quasi...
 
“Bene, molto bene” rispose Kaori, arrossendo leggermente ai molteplici ricordi che si agitavano nella sua testa.
 
Quell'atteggiamento venne subito notato dal fratello che trovò strana la reazione di Kaori e immaginò che non stesse dicendo tutta la verità. Poi ricordò l'ultima frase che lui e Ryo si erano scambiati prima di uscire. Si promise di chiarire la faccenda il più rapidamente possibile. Perché era ovvio che quei due nascondessero qualcosa.
 
“Ah, è così! Intendi dire che non ha cercato di farti visite notturne?” chiese Miki sempre più stupita.
 
“Beh...” Kaori arrossì ancora di più, ripensando alla propria curiosità, “no, no” balbettò, “perché questa domanda?”
 
Kaori aveva appena posto quella domanda che dalla strada si udì l'alto grido di una donna.
 
“SMETTILA, RAZZA DI PERVERTITO!!”
 
Tutta la banda si voltò per vedere dalla finestra un Ryo che correva dietro a una donna con le braccia tese e il viso deformato. Un enorme corvo attraversò il locale e una libellula si posò sulla spalla di Kaori, incredula, mentre tutti caddero all'indietro. Kaori iniziò a capire meglio lo stupore di Miki, mentre Ryo si prendeva una borsa in faccia. Entrò quindi nel caffè, volando su Miki.
 
“MIKI AMORE MIOOOOO!!”
 
Venne fermato da Falcon e dal suo bazooka. Una raffica di corvi invase di nuovo il locale, Kaori si chiedeva sempre di più in quale folle mondo fosse atterrata. E lei che all'inizio aveva creduto di avere a che fare con persone normali...guardò preoccupata il fratello, quest'ultimo aveva la testa tra le mani nel tentativo di rimanere calmo e non esplodere di fronte alla stupidità del suo partner. Apparentemente non era shockato da quello che stava succedendo, anzi, sembrava piuttosto abituato a quel tipo di scena. Guardando Ryo, Kaori si chiese se fosse lo stesso uomo che aveva risvegliato in lei tante sensazioni il giorno prima e quella mattina, mentre quello che aveva visto pochi secondi prima stava rincorrendo una povera donna con una faccia da pervertito. Non capiva più nulla, mentre per tutti sembrava normalissimo.
 
Kaori fu destata dai suoi pensieri dall'arrivo di un'affascinante donna molto elegante. Quando apparve, il viso di Makimura si illuminò e un sorriso si allargò sulle sue labbra. La giovane donna si avvicinò a lui e lo baciò. Kaori, un po' imbarazzata nell'assistere alla scena, abbassò lo sguardo. Non era abituata a vedere suo fratello così intimo con una donna.
 
“Kaori, lei è Saeko” disse Hideyuki.
 
“Sono felice di conoscerti” disse Saeko alla sorellina del suo amato.
 
Kaori non poté impedirsi di pensare che formavano davvero una bella coppia, ed era felice di vedere suo fratello felice, oltre che di conoscere finalmente la donna che occupava il suo cuore.
 
Con la banda al completo, tutti brindarono alla sorella di Makimura e Kaori fece il suo ingresso ufficiale nella banda di City Hunter. Poche ore dopo, Kazue si unì a loro nel locale e fece a sua volta la conoscenza di Kaori. Mai prima d'ora la giovane donna si era sentita così bene, insieme a tutte quelle persone straordinarie.
  
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