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Autore: Indignataspeciale    18/09/2021    0 recensioni
Cosa accadra' al rapporto tra Ataru e Lamu'?Inaba e Shinobu rimarranno insieme?Inaba ha un segreto?la risposta a questa domanda e molto altro in questa storia.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lamu',uscita fuori dalla villa dei Mendo insieme a Ten,incrocio' i suoi 3 cugini fermatisi fuori dal cancello. "Ehila',cugina,da quanto tempo non ci si vede. Vedo che c'è anche il tuo cuginetto Ten"inizio' a dire Lio,il maggiore dei fratelli,un giovanotto dai capelli neri sbarazzini abbastanza paffuto ma non troppo grassoccio,dai lineamenti aggraziati e gli occhi scuri,aveva 19 anni,un anno piu' grande gli Lamu'. "Ehi,ciao Lamu'!"fecero in coro salutando i due fratelli piu' piccoli,ovvero:Tricsy,una ragazza dai capelli fucsia,i codini lunghi e ribelli,e gli occhi azzurri,una ragazza quattordicenne. E Odeo,un bambino di 10 anni,dai capelli celesti e gli occhi azzurri. Ma subito dopo i due ragazzini abbassarono lo sguardo,come se si sentissero in colpa di qualcosa. "Ciao Lio" disse Lamu' in tono serio. "Ciao cuginetti!"fece Lamu' agli altri due in tono giovale,mentre si apprestava ad abbracciarli. Anche Ten e i cugini di Lamu' si salutarono,anche se in modo freddo. "Allora,piccoli,come state?". I due fratelli abbassarono ancora lo sguardo. ''Cuginetta,noi..."fece per dire il bambino,ma poi esito'. "Eh?che succede?"disse Lamu' un po' sorpresa. Ma nessuno dei 2 rispose. "Lio,qual'e' il motivo di questa visita?cos'hanno i miei 2 cugini?non e' una semplice visita di cortesia,vero?". "No". "Come immaginavo". "Ehi,bamboccetti,dite a Lamu' cosa avete combinato''. "Scusaci Lamu' " disse Tricsi. "Gia',scusaci Lamu',e' colpa nostra,e' tutta colpa nostra"aggiunse Odeo. Entrambi guardarono la cugina costernati. "Di cosa e' colpa vostra?volete spiegarmi che succede?perche' mai mi chiedete scusa?"disse Lamu' un po' spazientita. "Ecco,il fatto e' che...". Tricsi provo' a spiegare,ma vennero interrotti dal forte rombo di una macchina,e Shutaro e la madre si apprestavano a scendere. "Ehi Lamu',chi sono loro?"domando' mentre si trovava di fronte a Lamu' e poco dietro agli altri alieni. "Sono i mei cugini,Lio,Tricsi e Odeo"rispose lei. "Ah,sono venuti a farti visita,che cuginetti gentili....Piacere di conoscervi,io sono Shutaro Mendo". E subito dopo il rampollo cerco' di stringere la mano a Tricsy ma lei lo snobbo' allontanandosi e voltandosi. "Terrestre,alla larga". Lio rincaro' la dose:voi esseri insulsi e inferiori non avete nulla a che spartire con noi. Mendo e la madre rimasero senza parole e guardarono gli alieni allibiti e sdegnati. Intervenne Lamu':"Ti prego di scusarlo,Shutaro. Voi terrestri siete visti da noi,che siamo un popolo ipertecnologico,come esseri primitivi e inferiori. Anch'io un tempo la pensavo così,ma poi cambiai idea. Poi purtroppo quello che mi ha combinato quel coso ha accentuato il disprezzo verso il vostro popolo". "Capisco che la tua famiglia non abbia preso bene quanto ti e' accaduto,ma non e' giusto fare di tutta un'erba un fascio" rispose Mendo contrariato. "Lo so bene. Grazie di tutto,Shutaro. Addio". "Lamu',sbrigati!''esorto' Odeo. "Lamu',aspetta!",grido' Shutaro ma Lamu' nel mentre si era gia' alzata in volo in tutta fretta per raggiungere i suoi cugini,che avevano gia' iniziato ad andare via. "Quanta fretta avevano. Mi manchera' Lamu' " disse il ragazzo mentre la oni scomparve all'orizzonte. "Uh,la strana visita dei suoi cugini.Eppure,c'è qualcosa di strano". "Si decisamente. Sento che sta per succedere qualcosa di molto negativo,di estremamente infausto" disse il monaco Sakurambo irrompendo all'improvviso alle spalle di Mendo. "Da dove sbuchi tu?!" sbraito' Mendo. "Ho fame" si limito' a dire il monaco. Subito dopo arrivo' il padre di Mendo e la famiglia rincaso' insieme. Intanto,nei pressi del parco: "Ataru,vuoi essere il mio ragazzo?io ti amo e sarei felice se accettassi di stare insieme a me"dichiaro' Tsuyuko. "Non posso farlo. Io non posso amarti perche' io gia' amo un'altra,il mio cuore appartiene a lei sola"dichiaro' Ataru,con gli occhi lucidi,pensando a Shinobu. "Capisco,chi e' la fortunata?"disse Tsuyuko con voce affranta e gli scappo' una lacrima sul viso. "E' la nostra compagna di classe Shinobu. Ma lei...lei...lei non mi ama" affermo' Ataru con voce addolorata e delle lacrime copiose scesero sul suo viso. "Scusami,Tsuyuko,ho ferito il tuo cuore,e mi metto pure a piangere io. Sono pessimo. Se vuoi,permettimi di accompagnarti a casa". "Ataru,tu non hai nessuna colpa. Non si comanda ai sentimenti"rispose la ragazza piangendo. "Non sei quel donnaiolo meschino che mi dicevano che fossi" continuo' lei abbozzando un sorriso. "Ti sbagli,io sono davvero come mi hanno descritto". Nel frattempo,intorno alla casa abbandonata. "I-Inaba,t-tu vuoi togliermi l'anima?"chiese Shinobu con voce tremante e impaurita,e anche il suo sguardo spalamcato trasmetteva questa emozione. Subito dopo lei si mise a correre terrorizzata. Ma poche decine decine di secondi dopo Inaba la raggiunse,prendendola per la maglietta dalla schiena. "E va bene,hai vinto tu. Uccidimi. Toglimi l'anima.Tanto la mia vita non ha più senso" disse disperata Shinobu,fra le lacrime. Esausta e ansimante,subito dopo la ragazza stava per crollare a terra,ma Inaba la prese in tempo. "Shinobu,puoi stare tranquilla,non ho nessuna intenzione di farti del male. Perche' dici così?"disse desolato il ragazzo mentre si metteva di fronte a lei accarezzandola sui capelli e poi mettendo le sue mani sulle scapole di ella. "Perche' c'è un ragazzo che mi ha rubato il cuore"rispose la moretta rammaricata. "Ho fatto di tutto per dimenticarlo.Ma non ci riesco" aggiunse ancora fra i singhiozzi del pianto mentre delle lacrime si imprimevano lungo il suo volto. "Ti riferisci al tuo ex,vero?Shinobu devi farti coraggio,non e' da te fare così. Non puoi decidere di voler morire per colpa di quello". "Si,mi riferisco proprio a lui. Hai ragione tu. C'è la mettero' tutta" disse lei mentre si asciugava le lacrime. Per poi aggiungere:"insomma,spiegami chi era quel tizio al telefono". "Vieni con me,ti spieghero' ogni cosa". E la porto' nella casa abbandonata. Una volta detto Inaba si spoglio' togliendosi il costume da coniglio,rimanendogli addosso solo le mutandine. Sulle nude spalle di lui c'erano delle grandi ali nere. Shinobu a tale visione rimase sbigottita. "Io sono un angelo nero. E quello che era al telefono con me era il mio capo,il capo degli angeli,nonche' l'angelo nero piu' potente". E la ragazza,trovandoselo di fronte spalancò sempre piu' gli occhi in segno di paura. Ma il biondo volle rassicurarla:"So che stai pensando a cose strane ore. Ma stai tranquilla,come ho detto,non voglio farti niente di male" Poi aggiunse:"volevo mostrarti il mio segreto" e mentre lo diceva il tono del ragazzo-angelo si faceva piu' cupo. Detto questo,si vesti`. "Devi sapere che noi angeli neri possiamo succhiare l'anima di un essere umano con un bacio. In genere le femmine scelgono i maschi,mentre i maschi scelgono come preda le donne". "E' terribile..." si limito' a dire la ragazza shockata. "Shinobu,ti chiedo scusa davvero,all'inizio volevo prendere la tua anima ma poi ben presto ho capito che non potrei mai farti del male. Scusami anche per ieri,fremevo troppo dalla voglia di baciarti,riconosco che sono stati un vigliacco. Ma ti assicuro che non intendevo rubarti l'anima con quel bacio. Io voglio solo proteggerti,perché io ti amo. Ti amo davvero". "Ma il capo degli angeli neri..." fece per dire dire la ragazza prima di cadere stremata sulle ginocchia ansimante,e sulle sue guance si era formato un colorito rossastro. Inaba poggio' una mano sulla fronte di lei. "Santo cielo ,Shinobu,tu scotti!. Devi avere la febbre. Meglio che ti porti a casa"disse premurosamente il biondo mentre poggiava la ragazza sulla sua schiena. "Grazie Shinobu. Per merito tuo sono diventata una persona migliore. Chiudi gli occhi perche' spiccheremo il volo"disse ancora Inaba mentre si incamminava verso l'uscita della casa abbandonata. Ma una volta aperta la porta che portava all'esterno ad attenderli c'era una brutta sorpresa. "Uh uh uh,che siparietto commuovente.Inaba,dove diavolo credevi di andare?vi ho in pugno. Ho assistito a delle scene pietose e sentito cose disgustose. Invece di approfittartene,l'hai anche accarezzata. Sei patetico,veramente patetico. Non sei degno di essere un angelo del buio. Siete finiti!". "Nooo,ti prego,prenditela con me!la ragazza non le ha fatto niente,ha anche la febbre!per favore,la lasci stare!". "Ooh,che dispiacere!"disse il capo mentre dalle sue mani faceva uscire una specie di polvere nera che feri' Inaba. "Aaah"grido' il ragazzo-angelo mentre stramazzo' al suolo di petto ferendosi ancora di piu' il viso già dilaniato. Anche Shinobu cadendo dalla schiena cadde rovinosamente,battendo la testa. "I-Inaba..."disse la ragazza con un filo di voce. "Ah ah ah,perirai lentamente. E' la fine che merita un traditore come te!"disse il perfido capo degli angeli mentre scrutava Inaba per poi trasportarlo a se' con la telecinesi. Inaba strinse' i denti e fece per opporsi ma non c'è la faceva,il corpo gli faceva troppo male. Anche Shinobu provo' a ribellarsi ma anche lei non sentiva le forze,era troppo fiaccata dalla febbre che gli ribolliva in tutto il corpo . Poi le attenzioni del crudele capo caddero sulla moretta. "Povera piccola,stai male. Non temere,vedrai come ci divertiremo insieme,ah ah ah". Prese entrambi per i capelli trascinandoli con se',entrando in una specie di buco nero e sparendo in un'altra dimensione. Il volpino Kitsune aveva osservando tutta la scena nascosto da dietro un albero,tormentandosi di essere così impotente e non poter proteggere la sua Shinobu. Ando' al parco per cercare Ataru ma non lo trovo'. "Ataru,che cos'hai?". "Ah,n-non ho niente,Tsuyuko". "Eppure sei così pensieroso..." . "Ataru Ataru!"chiamo' il volpino con voce molto alta e concitata, che faceva trasparire la sua inquietudine. "Kitsune!che succede?". "E' successa una cosa terribile:Shinobu insieme a un ragazzo biondo e' stata rapita da un tizio con le ali nere". "Rapita?!la mia Shinobu?!"grido' Ataru incredulo e allarmato. "Su che aspetti. Dimmi dove posso rintracciare il rapitore!". "Purtroppo sono spariti in un buco nero. A quante pare sono andati in un'altra dimensione". "Se non la ritrovo e' finita"penso' Ataru visibilmente scosso e turbato per la brutta notizia. "Ci deve essere un modo per trovarla,io devo trovarla!" esclamo' disperato il ragazzo. "Ma certo,devo tentare...Kitsune seguimi!". Ataru saluto' frettolosamente Tsuyuko mentre prendeva la rincorsa. Una corsa contro il tempo per salvare la sua amata. Nella sua testa ritornavano gli incubi che aveva fatto. Suono' a casa di Ran. "Oh,tesoruccio,cosa ci fai qui?io stavo andando a dormire...". "Smettila di scherzare Ran. Shinobu e' stata rapita insieme a Inaba da un tizio con le ali nere che l'ha portati in un'altra dimensione". "Oh no,tutto cio' e' devastante!"esclamo' Ran. "Aveva i capelli viola scuro,e dei folti ciglioni neri come i suoi occhi. Faceva paura solo a guardarlo!"esclamo' Kitsune. "Ran,tu applichi la magia nera. Sai un modo che possa dare anche la minima possibilita' di raggiungere un individuo così?"chiese Ataru speranzoso. "Uh,da quanto mi dite,state parlando del famigerato angelo nero,detto anche angelo della morte. Ma purtroppo non so come trovare una simile entita' ''. Un forte brivido su tutto il corpo scosse Ataru e Kitsune,piu' che mai tremendamente preoccupati e agitati per la sorte della loro amica. A entrambi scapparono le lacrime. "Ti prego Ran,ci deve essere qualcosa che tu possa fare. Non importa se rischio di perdermi per sempre o di morire. Io faro' di tutto per trovarla!". "Va bene. Allora creero' un varco interdimensionale che io uso spesso. Comunque ho sentito parlare di un certo lago dei desideri,potresti provare quello,ma non credo sia molto facile trovarlo. E anche se lo trovassi non e' detto che tu riesca a ritrovare Shinobu"affermo' Ran. "Ma tu...tu con il tuo amore potresti riuscire l'impossibile. Tieni ti do la mia artiglieria,potrebbe servirebbe",continuo' Ran,dandogli un accetta,delle freccie,delle bombe e armi da fuoco,nella sala in cui era situata la ruota della magia nera,poco prima di evocare la stessa. "Ataru il varco e' pronto. Dovrai tornare entro un'ora o il varco si chiudera' ". "Volpino,e' pericoloso,meglio che rimani qui" disse Ataru. "Ok."'disse Kitsune a malincuore. "In bocca al lupo!"esclamo' Ran. "Metticela tutta!"esorto' Kitsune,mentre Moroboshi andava nel varco per cercare disperatamente di ritrovare Shinobu. Apparve un portone che lo esortava a tornare entro un ora o sarebbe rimasto lì per sempre. Oltrepassato il portone gli apparve di fronte uno strano mondo con tanti fiori parlanti. "Scusate voi avete visto un tizio dai capelli viola con le ali con una ragazza mora e un ragazzo biondo?sapete se qualche parte posso trovare un posto detto "lago dei desideri?". "Non abbiamo visto niente e non sappiamo niente" dissero i fiori ,che sembravano prendersi gioco di lui. Poco dopo vide un procione e poi di volta in volta fate,gnomi e degli esseri dalle fattezze umanoidi,ma nessuno gli sapeva dare risposte esatte alle sue domande. Continuando la sua corsa arrivo' in un posto pieno di fitti rami neri che si intrecciavano e vide un grosso e alto lemure. A costui il ragazzo fece le solite domande di rito e lo strano tipo rispose:"te lo dico se mi rispondi a un indovinello. Vibra come il vento e riscalda come il cuore e rischiara come un faro nell'oscurità. Di cosa si tratta?dai e' semplicissimo". "Non saprei,sai non ho in questo momento la lucidità...". Nella sua mente si impresse ancora una volta Shinobu. "L'amore....e' questo quello di cui parla l'indovinello" disse Ataru pieno di amarezza. "Esatto!. Ragazzo mio,ho visto un ragazzo biondo e una ragazza mora che piangeva,ma non c'era un tizio alato coi capelli viola. Ora non ti so dire dove siano sono andati dritti per questo sentiero qua e poi non so piu''. Ataru si diresse dritto a sinistro giro due angoli a destra e uno a sinistra e vide che c'erano due persone con i capelli uguali a quelli di Inaba e Shinobu,ma poi lui vide i loro volti ed erano diversi. "Muriel!" "Menomale,eccolo!....il mio cuccioletto" mentre la ragazza prendeva un ranocchio spuntato fuori dai cespugli. "Muriel,cucciolo mio,mio dolce piccolo"disse lei mentre abbracciava il ranocchio". Poi i due ragazzi si abbracciavano ,Ataru osservo' la scena poi fece per andare via dritto mesto e malinconico per un sentiero a nord,pieno zeppo di alberi e cespugli. Nel mentre i due innamorati si scambiavano coccole e abbracci e si dichiararono felici e sollevati per il preziosissimo ritrovamento,per poi scambiarsi un tenero bacio. Ataru che oltre ad aver visto l'abbraccio dei due innamorati aveva ascoltato anche le parole che si scambiavano mentre proseguiva il cammino,per poi ritrovarsi d'avanti a una zona piena di rovi e intanto pensava a quanto aveva perso rinunciando a Shinobu,a quanto nonostante tutto,nonostante tutti i loro difetti e i loro sbagli,lei gli mancasse da morire come l'aria,e pensava a quanto fosse stato stupido per averla messa da parte e averla tradita con Lamu'. Senti' in lontananza una vocetta gridare chiedendo aiuto. Taglio' alcuni rovi e alcuni metri più in là oltre i rovi vide un topone intrappolato in una tagliola che piangeva e gridava disperatamente aiuto. "Mia cara bestiolina,io ti aiuto ma tu devi aiutarmi!". Detto questo il ragazzo si mosse subito a aiutarlo. "Oh,grazie,non so davvero come ringraziarti!mi piacerebbe tanto ricompensarti ma non so come...".disse il topone,pieno di commozione,gioia e gratitudine. "Non c'è di che ma ora dimmi:c'è in qualche punto un lago dei desideri?hai visto per caso qualche essere particolare?e' un emergenza!". "Mio caro giovanotto,ho visto passare proprio un essere alato di recente,mi ha visto e si e' messo a ridere,era diretto proprio al lago dei desideri. Era in compagnia di due altri umanoidi,ma sembravano molto tristi e abbattuti. C'era la donna che gridava il nome Ataru". Il suo cuore si mise a battere all'impazzata per l'agitazione e i suoi occhi agitati di tristezza e commozione si riempirono di lacrime,che caddero copiose sul suo volto in un nanosecondo. "Ah sì?dove si trova questo lago?!". "Devi girare a destra,poi dritto e poi sempre a destra. Ma bada bene,e' pericolosissimo attraversare il lago. In genere di quelli che lo attraversano si perdono per sempre le tracce!". "Grazie per la dritta!ciao,ora devo proprio andare" disse Ataru sfuggente prima di prendere la rincorsa. "Aspetta!" gridò il topone "potresti sparire per sempre nell'oblio!". "Non m'importa!" disse il ragazzo mentre scappava via,e in un lampo si dileguò sparendo dietro l'angolo. "No,giovanotto,non farlo,non attraversare quel lago,solo le creature magiche come maghi streghe e angeli hanno la capacità di attraversarlo incolumi"disse la creatura preoccupata. Ataru finalmente vide il lago dei desideri:era azzurro e scintillante ma ello sentiva che emanava anche qualcosa di sinistro,ma forse era suggestione perché gli sono state raccontati aneddoti non rassicuranti inerenti allo stesso. "Non m'importa cosa ne sarà di me. Anche a costo di scomparire per sempre o morire,devo cercare a ogni costo di salvare Shinobu!"disse poco prima di catapultarsi nella enorme distesa acquea. "Shinobu!"disse Ataru chiudendo gli occhi e pensando intensamente e disperatamente a lei,e vide nitido il suo viso come se c'è l'avesse davvero d'avanti. Nel frattempo:"Non toccarmi!" disse Shinobu con una flebile voce". "Eh eh eh" fece in tutta risposta il capo degli angeli neri mentre prendeva Shinobu per le braccia. "E sta fermo,brutto porco bastardo!"disse Ataru,comparso per magia in modo irruento seduta sulla pancia dell'angelo,assestandogli sul viso 4 fortissimi pugni sul viso,e 2 sulla testa,mentre ancora accostato sulla sua pancia gli rimbalzava con tutta la forza,mentre con una mano gli premeva la bocca per non farlo urlare,per poi scaraventarlo contro il muro,tanto che l'essere diabolico perse i sensi,e lo colpi' con un accetta sul cuore per due volte in testa e sulla pancia per eliminarlo in modo che non rappresentasse piu' un pericolo. "Shinobu,sono venuto a salvarti,piccola mia!cosa hai,stai male?"disse Ataru prendendola in braccio. "Ho la febbre alta ma ora che ti ho visto Ataru sto bene" rispose lei bisbigliando dolcemente prima di svenire. "Hai fatto in tempo a salvarla da quel tizio. Voleva abusare di Shinobu facendogli delle cose terribili,per poi toglierle l'anima. Ma ora Shinobu sta male" disse Inaba palesemente ferito e malridotto. "Grazie per aver vegliato su Shinobu,vieni qua,ti porto in salvo" disse Ataru mentre provava a prenderlo dopo aver adagiato Shinobu sulla schiena. Ma il capo degli angeli si risveglio' ed emesse un urlo. "Aaaah. Ci vuole ben altro per uccidermi piccolo moccioso merdoso!ricordati che sono un angelo". "Non posso crederci,sembra rigenerato". L'angelo nero lancio un potente gettito nero ma riuscì a scansarlo e a mettersi fuori dalla traiettoria dell'angelo. Intanto la situazione degenerò perche' molti angeli neri sentito l'urlo del loro capo e il trambusto accorsero nella stanca pronti a fronteggiare i loro nemici. Intanto il capo del buio immobilizzo' Ataru con un raggio grigio. "Angeli,lasciatelo a me". Poi costui si rivolse alla sua preda. Prima mi hai preso alla sprovvista mocciosetto schifoso,ora ti faccio vedere io". E sgancio' un colpo che feri' in modo profondo il viso,e praticamente tutta la parte anteriore del corpo di Ataru. Poi diede altri due colpi sul viso di Ataru. "Eh eh eh ora torturero' un altro po' lo scarafaggio,poi gli ruberò l'anima e poi mi divertiro' con la ragazzina". "Qui si mette male. Se continua così quell'essere spregevole fara' del male anche a Shinobu"disse il biondino e strinse gli occhi e digrignò i denti. Fece un verso simile a quello dei delfini. A un tratto Inaba emise un luce giallognola,si sentì rinato e mentre urlava a squarciagola colpi' il capo degli angeli con uno strano potere azzurrognolo che gli era uscito dalle mani,men In pochi secondi nel rifugio degli angeli neri irruppero degli angeli,ma non erano angeli cattivi,erano angeli bianchi sfavillanti. In qualche modo il verso di Inaba aveva richiamato gli angeli. "Noi proteggeremo a tutti i costi questi umani e questo angelo bianco che ha richiesto il nostro aiuto. E fecero fuori molti angeli neri. Il più forte dei loro mise alle strette il capo dei angeli. Nel mentre 2 angeli portarono al riparo Shinobu e Ataru e curarono tutte le loro ferite e malesseri. L'angelo che si occupò di Ataru era una femmina dai capelli rossi e occhi verdi,quello di Shinobu era un maschio dagli occhi blu e capelli marroni. "Sei proprio carina" disse Ataru all'angelo "ma dov'e' la mia Shinobu?!"aggiunse lui allarmato. "Dov'è il mio Ataru?" disse Shinobu all'unisono con lui. "Ah ah ah,certo che siete proprio forti. Vi cercate con le parole all'unisono"disse l'angelo maschio. Ataru e Shinobu che erano distesi si misero seduti e si guardarono. In un istante i due ragazzi si rincorsero ,entrambi per abbracciarsi. "Ataru!" "Shinobu!". Entrambi inevitabilmente finirono in uno strettissimo abbraccio,e entrambi non poterono fare a meno di piangere per la commozione. "Mia Shinobu,ora stai bene?". "Si,sto bene mio dolce Ataru". Poi il pensiero di Shinobu si rivolse allo schieramento degli angeli bianchi. "C'è la faranno?sono in pensiero. Vorrei tanto fare qualcosa per loro". "Oh,tranquilla Shinobu,se la caveranno,gli angeli della luce sono almeno dieci volte di più rispetto allo schieramento degli angeli del buio. Mi presento:il mio nome e' Ivana e lui e' il mio fidanzato Silio". "Oh sì,esatto,noi due siamo fidanzati e innamorati proprio come voi". "Hai sentito Ataru?i nostri angeli salvatori sono fidanzati!". Ataru arrossi' e poi abbozzo' un sorriso. "Shinobu,io non ti..."... Ataru si interruppe dopo essersi ricordato che il passaggio per poter tornare sulla sua dimensione sarebbe durato solo un'ora. "Oh mio Dio,e' passata più di un ora. Ora,io e Shinobu non potremo più tornare indietro". "Vi porterò io,non temete"rispose Silio. "Grazie,però mi piacerebbe vedere come ve la cavate con l'esercito degli angeli neri. Noi vi vogliamo bene,ci avete salvato. Sei d'accordo,vero Shinobu?". "Non potrei essere più d'accordo,Ataru. L'ho pensato anch'io". "Oh,siete proprio dei bravi ragazzi"disse soddisfatta Ivana,"però sarebbe pericoloso per voi ritornate nel luogo dello scontro". Nel frattempo. "Non sarà certo un angelo buono a nulla come te a sconfiggermi!"disse il supremo angelo nero. "Questo lo vedremo"ribatte' il capo degli angeli bianchi. Il primo riuscì ad avere la meglio sul secondo,che perse i sensi e venne portato via da un alleato per evitare conseguenze peggiori. "Oh no!capo supremo!". "Inaba!sarei io il tuo capo supremo!sei proprio un lurido traditore!feccia come te merita di agonizzare e morire in modo atroce!comunque ora ho già sconfitto il vostro capo e alleato migliore. Uh uh uh voi canaglie fate ridere. ". "Come osi!non sei più il mio capo!una feccia ignobile come te non merita niente!non canterei vittoria,gli angeli bianchi sono un esercito massiccio,molto più del vostro". "Inaba,brutto fetentone!che miseria siete,che miserabili!da vigliacchi quali siete non vi resta che aggrapparvi alla superiorità numerica da vigliacchi quali siete. Non fai che offendemi ma perché non mi attacchi?hai già finito le tue mosse?tutto qui quello che sai fare?sei solo un penoso e incapace rinnegato!cerchi di attaccarti al branco per cercare di valere qualcosa!". "Fa silenzio,mostro!"rispose furioso Inaba in lacrime. "Oh,come siamo ribelli!avanti canaglietta,fammi vedere che sai fare!attaccami!avanti!". "Smettila di umiliarmi!"disse Inaba,cercando invano di colpirlo cona forza fisica ma invano,ottenendo solo il risultato di venire scaraventato violentemente all'indietro dalla forza psica del suo nemico. "Uh uh uh,sei proprio alla canna del gas se pensi di farmi male in quel modo primitivo e scialbo!sei patetico!come immaginavo,non puoi ancora controllare i tuoi poteri!sei solo un moccioso principiante!". "Io....io...io". Il perfido capo gli sferrò altri 3 colpi. Inaba rimase ferito a terra. "Questo e' solo un assaggio. Per ora ti risparmio. Ih ih ih,sai cucciolo,devo dirti una cosa. Ricordi quando ancora bambinetto chiedevi chi fosse tua madre?ebbene,tua madre era una deliziosa biondina. Sono stato io a ucciderla e poi ti ho tolto la memoria in modo di levarti i suoi ricordi e poterti manipolare per servirmi di te". "Cosa?!"rispose Inaba allibito con gli occhi allucinati. "Sei shockato eh,insetto!ah ah ah. AH H AH AH AH AH AH!". Flash back di Inaba bambino a 4 anni. "Ueeeeh UEEEEH UEEEEH!chi sono? voglia la mamma!". "Oh,povero piccino,perché piangi?". "UEEE.Non ricordo più chi sono e purtroppo mi sono ritrovato solo senza la mia mamma e la cosa brutta bruttissima e che non ricordo neppure che volto abbia,uee uee. Perdonami mammina UEE UEE UEE". *Il supremo angelo nero si trattiene dal ridere. "Piccolino,su,dai non piangere.Non hai capito?tua madre ti ha certamente abbandonato,per questo ti trovi solo. Facciamo così:d'ora in poi verrai a vivere con me". "Eeh,davvero posso?". "Certo,però devi fare quello che ti dico e seguire le nostre direttive". "Ok papa'. Cosa sono le nostre direttive?". "Allora,prima cosa,non devi chiamarmi papà ma capo. Seconda cosa,le direttive sono gli ordini che io do e che tu devi necessariamente obbedire". "Ho paura. No,non voglio più venire con te''. "Oh no,vieni piccolo,io voglio solo aiutarti". Dopo di che l'angelo nero abbraccia il bambino e gli da una caramella. "Davvero?" . "Davvero!". "Grazie papà". Detto questo il bambino prende la caramella e se la mangia. "Mi chiamo Asdrubale,tu mi chiamerai capo". "Ok,pap...capo". "Non hai un nome ancora;da oggi ti chiamerai Inaba". "Sii,che bello,papà". "Grrr". Successivamente,mentre camminano mano nella mano:"hai ancora tanto da imparare". "Hai ragione,papà!". "Ancora!come te lo devo dire che mi devi chiamare capo!". "Ueeee!ho paura!". "Su dai,non fare così,domani ti porto al lunapark". "Yeeeee". Fine flash back ''Ih ih ih,stai ricordando cuccioletto?quando poi andasti a dormire in camera mia. *Breve flash back*:capo immette con la sua aurea e attraverso le mani immette potere nero nel bambino,le sue ali bianche diventano nere". Poco dopo ello esce dalla stanza. " Ih ih ih questo bambinetto sarà il mio servetto,mi pulira' casa,e mi troverà le donne che cerco. Gli farò fare qualche esperienza,ma sarà il mio personale strumento per accrescere sempre più il mio potere e sopratutto fara' quello che gli chiedo e mi procurerà ciò di cui ho bisogno" "Quindi...io ero un angelo bianco dalle ali candide. E tu...tu...hai ucciso. .." disse Inaba sempre più sconvolto. "Certo,una volta lo sei stato,angioletto" disse l'angelo nero supremo facendosi beffa di lui. Flash Inaba bambino a 8 anni. "Inaba,ora sei grande abbastanza. Noi siamo angeli neri,ormai lo sai vero?". "Si,lo so,capo!". "Beh,devi sapere che dai noi e' prassi una volta cresciuti cercare le ragazze e prendere la loro anima,la loro essenza vitale". "Ma perché?"disse il bambino disorientato. "Perche' e' così che va il mondo,cucciolo. L'anima e' ciò di cui abbiamo bisogno per alimentare il nostro spirito e accrescere il nostro potere. Così come gli umani si servono di cadaveri di animali per alimentarsi". "Ma...". "Non devi rattristarti o farne un problema Inaba. Gli umani usano dire:"mors tua vita mea. Sai che significa?"morte tua e' vita per me". "Ma non sono convinto....". "Invece devi esserlo. Un angelo nero senza anime e' destinato a morire,senza anime perisce sia il corpo sia lo spirito". Fine flash back. "Ammettilo,mi hai solo preso in giro da bambino,ne' il corpo ne' tantomeno lo spirito di un angelo nero periscono se evitano di rubare le anime altrui!"disse Inaba sempre più furibondo. " Oh,ma in parte e' vero,tutti gli incapaci vigliacchi e pappamolle sono destinati ad essere eliminati". "FA SILENZIO STRONZO!TE LE FACCIO PAGARE TUTTE!AAAAARGH!". I poteri di Inaba si attivarono ma il supremo angelo nero lo scanso' per un pelo". "Brutto bidone scostumato,come osi accanirti contro di me?!" e gli diede 5 colpi mandandolo a terra. "Basta,sono stanco di te,facciamola finita. Voglio dirti una cosa però:i futuri gestiti da te non erano veri futuri ma solo frutto della immaginazione umana. C'è ne per tutti i tipi. Ma il vero futuro e' solo uno e ben nascosto. Nessuno può accedervi. Solo io posso. Ti nominai membro di produzione del destino solo per tenerti buono,tanto era un ruolo il tuo che di fatto non contava niente. I "coniglietti" sono i miei servi fedeli,i miei scagnozzi che portano scompiglio di ogni tipo con le loro scorribande,adorano molto generare ogni tipo di crisi,ogni sorta di zizzania e amano manipolare il corso degli eventi. Sono stati loro per dire a volere l'aliena lamu' e gli invasori alieni sulla terra e sempre loro hanno acconsentito che lamu' facesse dividere dalla sua fidanzata l'uomo di cui si era invaghita,e spingere Shinobu a te. Loro la sapevano lunga e avevano già un progetto su di lei". "Ma e' terribile!". Flash back Inaba . "Inaba hai 16 anni. Ora sei membro di produzione del destino. Il tuo e' un incarico importantissimo,direi fondamentale,abbine cura. Ti presento i tuoi colleghi coniglietti ". "Salve piacere di conoscervi". "Salve" dissero in coro alcuni di loro. Ma nessuno di loro sembrava cordiale e amichevole. Fine flash back. ''Mi hai sempre preso in giro eh?"rispose contrariato e amareggiato il biondino. "Sempre. E tu sei sempre stato un tontolone ingenuotto. L'ideale per me. Ma ora basta la tua ora e' giunta". "Aaaaah!"grido' Inaba rabbioso. "Noooo!". Uno splendido angelo dai capelli corti,occhi neri e capelli neri,si era fatta colpire di proposito da un violentissimo pugno per salvare Inaba. "Perché l'hai fatto?". "Perché ho avuto modo di ascoltare la tua storia. Dopo una vita di soprusi,meriti di vivere". "Brutta ficcanaso!muori!"e lancio un grossa sfera nera. Ma Inaba con il residuo di forza che gli rimaneva volle sacrificarsi. "Inaba,perché l'hai fatto?"disse piangendo l'angioletto. "Perché sei la creatura più meravigliosa e dolce che abbia mai visto". E detto questo svenne chiudendo gli occhi. L'angelo supremo della morte lo prese subito con sé senza pensarci due volte,e prese anche in ostaggio l'angelo dai capelli neri,che aveva cercato di strapparlo dalle grinfie del capo dei nemici. Intervennero alcuni angeli a salvarli,ma stavano per essere attaccati. Irruppero Ivana(che portava sulla schiena Shinobu) e Silio(che portava sulla schiena Ataru) che portarono in salvo gli angeli che stavano per essere colpiti,nel mentre i due umani in groppa a loro erano saltati via. "Ehi tu lascia stare i due angeli!"ordino' Shinobu all'angelo supremo del male. "Sennò che fai?"disse costui che subito ha provato a scagliarsi contro Shinobu. Ma Ataru velocemente prese il laser dalla tasca e lo posiziono' subito contro Asdrubale accecandolo,e Shinobu in un secondo ne approfitto' per posizionarsi dietro le sue spalle e strappargli le ali,con tutta la forza che poteva. "Luridi stronzi!" impreco' l'essere perfido,mentre gli angeli che erano prigionieri erano così riusciti a liberarsi dal nemico. Poco dopo Ataru e Shinobu stavano per essere attaccati da altri angeli ma i loro angeli protettori e un altra schiera di angeli bianchi si oppose in loro difesa. Nel frattempo nella concitazione generale,il capo degli angeli riuscì nel giro di 10 secondi circa a ricreare le ali,ristabilendo i suoi poteri e cerco' di risucchiare l'anima a Inaba con un raggio grigio e trasparente,lanciando un urlo fortissimo e disumano. "Le ali sono una fonte di potere per gli angeli e sono come la coda delle lucertole". "Che cosa?!"disse Shinobu sorpresa. Inaba furibondo con una mano spinse all'indietro l'angioletta dai capelli neri affinché non intervenisse. Con l'altra,scatenò con tutta la rabbia scaturita dal suo corpo un enorme raggio azzurro. Così Asdrubale stramazzo' Ataru pieno di grave ferite e ormai moribondo. "Questo era per i miei amici,per avermi da sempre ingannato e fatto del male e per la mia Angioletta,l'essere piu' bello e lucente di tutto l'universo",nel mentre l'angioletta lo guardo' con gli occhi lucidi. E subito dopo Inaba gli diede un fortissimo pugno sul cuore dandogli il colpo di grazia,e l'angelo nero mori'. Tutti gli altri angeli neri anche ebbero la peggio per via della schiacciante superiorità degli angeli bianchi,i pochi che si salvarono fuggirono dopo la disfatta del loro capo,terrorizzati di fare anche essi una brutta fine. Tra questi spari un angelo nero che medito' vendetta. La battaglia si concluse così e i feriti risanarono grazie al potere di guarigione degli angeli. "Inaba,sei stato grande!comunque il mio nome e' Marlene. Le parole che hai detto mi hanno commessa veramente tanto . Ti conosco da poco ma ti amo già alla follemente. Anche tu mi ami,vero,Inaba?" disse il grazioso angelo,che finalmente rivelo' il suo nome,mentre si apprestava ad abbracciarsi a Inaba. "Marlene,io non conoscevo il tuo nome,stupendo e delicato come te,ma so per certo che ti amavo già immensamente ben prima di saperlo. Mia angioletta,vuoi essere il mio angelo,vero?". "Sllllll"grido' lei piena di gioia. Tutto questo se lo dissero mentre si stringevano a se',e si diedero un bacio che suggello' la nuova unione amorosa. "Aaah,siete meravigliosi!"esclamò Ivana. "Tutto e' bene quel che finisce bene!"disse Silio esultante. "Già,per fortuna e' andato tutto per il meglio" confermo' Ataru. "No,amici,purtroppo ho un brutto presentimento,ho la brutta impressione che non sia finita qui" replicò Inaba preoccupato. "Oh no!" rispose Shinobu. "Amore spero proprio che ti sbagli"replicò Marlene. "Inaba,come hai fatto a diventare cosi potente da sconfiggere il capo dei nemici?"domando' Ataru. "Ho avuto l'impressione che una grande forza interiore dentro di me stesse crescendo dopo che Marlene mi ha protetto. E poi quando ho visto che Marlene era in pericolo ho sentito come se questa grande energia stesse pian piano scatenandosi fuori di me per via della rabbia che mi attanagliava''rispose Inaba. "E' così. L'amore unito alla rabbia per il nemico ha permesso che facesse il salto di qualità facendogli gestire poteri sopiti dentro di lui. E' davvero strabiliante. Sei un ragazzo pieno di risorse!"disse Silio elogiando il biondino. "E' il potere dell'amore!quello stupido di angelo nero non immaginava neppure quello che sarebbe successo,rendendo Inaba un incognita impazzita"confermo' Ivana soddisfatta. "Vi prego,non esagerate" rispose Inaba arrossendo,mentre Marlene lo guardava ammaliata. Ataru scruto' Shinobu. "Dimmi,Shinobu,sei gelosa di Inaba,non è così?"chiese lui. "Niente affatto Ataru. Perché questa domanda?"rispose lei. "Niente,così...". "Sei strano. Anche prima avevi detto una frase sibillina lasciata a me"replicò la ragazza". Ma Ataru non rispose e col volto triste distolse lo sguardo. "Volevo giusto concentrarmi su di voi,sarebbe bello vedervi felici insieme. Dimmi Ataru,tu ami questa ragazza vero?"disse Ivana spingendolo a confessare. "La amo immensamente,di un amore infinito. Questo ormai lo so...."rispose Ataru con voce tenera,guardando dolce Shinobu. "E io so di amare immensamente Ataru,per me esiste solo lui"aggiunse Shinobu. "Oh,Shinobu,non potrò mai avere nessuno all'infuori di te". "Ataru..."rispose infine lei. Gli occhi di Shinobu diventarono lucidi. Cercarono di tenersi mano ma due secondi dopo cambiarono idea desistendo e distolsero lo sguardo imbarazzati e un po' tristi. Intanto Inaba diventava affranto,pensando alla madre che aveva perso. "Non devi preoccuparti,amore,tua madre si trova in paradiso,ove risiedono gli spiriti degli angeli"disse la sua morosa. E lui in tutta risposta dopo essere stato rincuorato guardo' la sua amata sorridente. "Oh no,me ne ero dimenticato. Il varco con cui sono tornato scadeva dopo un'ora. Come torniamo ora io e Shinobu nel nostro mondo". "Oh non devi preoccuparti Ataru,posso aprire io il varco per il tuo mondo" disse Silio. Ataru e Shinobu ringraziarono sentitamente l'angelo. Istantaneamente l'angelo creo' un varco che portava i due ragazzi nella loro dimensione. Ritornati sani e salvi nel loro mondo,i due ragazzi parlarono fra loro. "Ascoltami Shinobu,riguardo la frase che avevo lasciato in sospeso e' che io non ti merito. Ti ho tradita con Lamu' e pensavo pure di amarla. Ti chiedo scusa con tutto il cuore". "Ataru,ormai e' acqua passata. Quello che hai fatto oggi per me dimostra quanto mi ami. Anche io ho sbagliato. Sono stata attratta da Mendo e poi non ci ho pensato due volte a fidanzarmi con Inaba. Però importante che ora tu sia qui con me,che noi siamo insieme. Grazie per essere venuto a salvarmi amore". "Shinobu,sul mio amore per te non ho dubbi e neppure mi verrebbe in mente di cercare altro. Ma ci sono cose che non riesco a capire,cose che non mi tornano. Non mi spiego come abbia potuto cascarci con lamu',pur amandoti. Non mi do pace di questo". Shinobu fa la faccia triste. "Shinobu,forse noi in realtà non siamo fatti per stare insieme" aggiunse Ataru. Capisco..." disse Shinobu,che vorrebbe dire tante cose ma si ferma a una frase laconica,crogiolandosi nel silenzio. E il suo viso e' visibilmente scosso e abbattuto dalla frase del ragazzo. All'improvviso,sentendosi osservati,si girarono e video dei mostriciattoli grossi e di altezza relativamente minuscola provarono ad aggredire i due ragazzi. Ataru fece mettere Shinobu dietro di sé in segno di protezione. Il ragazzo per fortuna riuscì a prendere un fucile datogli da Ran e sparo' facendo fuori quasi tutti i mostri,che erano circa una trentina. Uno stava per saltare sulla testa di Shinobu per fargli del male ma Ataru intervenne prontamente con un 2 o 3 proiettile che mise fuori il malcapitato che aveva osato cercare di attaccare Shinobu. Il pericolo ormai era passato e ai ragazzi non gli rimaneva che tirare un sospiro di sollievo. ''Shinobu,io voglio continuare a proteggerti per sempre. Rimaniamo insieme,vuoi?" disse Ataru a Shinobu. Si rispose la ragazza con un pianto di liberazione. "Ataru,ho sofferto tanto per te,ma ora sono felice". "Amore mio,mi dispiace,credimi,non preoccuparti,non ti mollo più". E detto questo diede un bacio sui capelli di Shinobu,che nel mentre rispondeva:"eh eh eh,ti credo. Neppure io ti mollo più". Poco dopo avvicinarono le loro guance socchiudendo gli occhi e i loro volti erano entrambi sorridenti. "Oh,guarda,Ataru,le stelle!il cielo e' meraviglioso stanotte". "Ma mai come te,vita mia". "Ah ah,ma smettila!"disse Shinobu in tono gioviale. "Mia Shinobu,la nostra storia sara' luminosa come quelle stelle e infinita come l'universo". "Si,caro". Nel frattempo nell'ufo dei cugini di lamu': "Con questa pozione,Lamu',Ataru sarà per sempre ai tuoi piedi"disse il cugino maggiore di Lamu',Lio. La oni in tutta risposta fece un ghigno malefico. Poco dopo Ataru e Shinobu arivarono a casa di lei. "Shinobu,si può sapere dove sei stata?sono le 2,00 di notte. Io e il tuo papà siamo stati tanto in pensiero". "Già,e poi che ci fai con quel coso la?". "Mamma,papa',lui non e' un coso!e' il mio ragazzo". "COOOOSA?!"urlarono sgomenti i suoi genitori. "Ascoltatemi bene,sono stata rapita,ma questo ragazzo mi ha salvato la vita. Ha affrontato tanti pericoli ostacoli e avversità per salvarmi". I due genitori fissarono increduli i due ragazzi per almeno una decina di secondi. E dentro di loro iniziarono a pensare che forse si erano sbagliati sul conto di quel ragazzo. "Buonanotte amore"disse lui a Shinobu prima di congedarsi. "Buonanotte tesoro mio" disse Shinobu prima di voltarsi per entrare a casa coi suoi genitori. Lamu',uscita fuori dalla villa dei Mendo insieme a Ten,incrocio' i suoi 3 cugini fermatisi fuori dal cancello. "Ehila',cugina,da quanto tempo non ci si vede. Vedo che c'è anche il tuo cuginetto Ten"inizio' a dire Lio,il maggiore dei fratelli,un giovanotto dai capelli neri sbarazzini abbastanza paffuto ma non troppo grassoccio,dai lineamenti aggraziati e gli occhi scuri,aveva 19 anni,un anno piu' grande gli Lamu'. "Ehi,ciao Lamu'!"fecero in coro salutando i due fratelli piu' piccoli,ovvero:Tricsy,una ragazza dai capelli fucsia,i codini lunghi e ribelli,e gli occhi azzurri,una ragazza quattordicenne. E Odeo,un bambino di 10 anni,dai capelli celesti e gli occhi azzurri. Ma subito dopo i due ragazzini abbassarono lo sguardo,come se si sentissero in colpa di qualcosa. "Ciao Lio" disse Lamu' in tono serio. "Ciao cuginetti!"fece Lamu' agli altri due in tono giovale,mentre si apprestava ad abbracciarli. Anche Ten e i cugini di Lamu' si salutarono,anche se in modo freddo. "Allora,piccoli,come state?". I due fratelli abbassarono ancora lo sguardo. ''Cuginetta,noi..."fece per dire il bambino,ma poi esito'. "Eh?che succede?"disse Lamu' un po' sorpresa. Ma nessuno dei 2 rispose. "Lio,qual'e' il motivo di questa visita?cos'hanno i miei 2 cugini?non e' una semplice visita di cortesia,vero?". "No". "Come immaginavo". "Ehi,bamboccetti,dite a Lamu' cosa avete combinato''. "Scusaci Lamu' " disse Tricsi. "Gia',scusaci Lamu',e' colpa nostra,e' tutta colpa nostra"aggiunse Odeo. Entrambi guardarono la cugina costernati. "Di cosa e' colpa vostra?volete spiegarmi che succede?perche' mai mi chiedete scusa?"disse Lamu' un po' spazientita. "Ecco,il fatto e' che...". Tricsi provo' a spiegare,ma vennero interrotti dal forte rombo di una macchina,e Shutaro e la madre si apprestavano a scendere. "Ehi Lamu',chi sono loro?"domando' mentre si trovava di fronte a Lamu' e poco dietro agli altri alieni. "Sono i mei cugini,Lio,Tricsi e Odeo"rispose lei. "Ah,sono venuti a farti visita,che cuginetti gentili....Piacere di conoscervi,io sono Shutaro Mendo". E subito dopo il rampollo cerco' di stringere la mano a Tricsy ma lei lo snobbo' allontanandosi e voltandosi. "Terrestre,alla larga". Lio rincaro' la dose:voi esseri insulsi e inferiori non avete nulla a che spartire con noi. Mendo e la madre rimasero senza parole e guardarono gli alieni allibiti e sdegnati. Intervenne Lamu':"Ti prego di scusarlo,Shutaro. Voi terrestri siete visti da noi,che siamo un popolo ipertecnologico,come esseri primitivi e inferiori. Anch'io un tempo la pensavo così,ma poi cambiai idea. Poi purtroppo quello che mi ha combinato quel coso ha accentuato il disprezzo verso il vostro popolo". "Capisco che la tua famiglia non abbia preso bene quanto ti e' accaduto,ma non e' giusto fare di tutta un'erba un fascio" rispose Mendo contrariato. "Lo so bene. Grazie di tutto,Shutaro. Addio". "Lamu',sbrigati!''esorto' Odeo. "Lamu',aspetta!",grido' Shutaro ma Lamu' nel mentre si era gia' alzata in volo in tutta fretta per raggiungere i suoi cugini,che avevano gia' iniziato ad andare via. "Quanta fretta avevano. Mi manchera' Lamu' " disse il ragazzo mentre la oni scomparve all'orizzonte. "Uh,la strana visita dei suoi cugini.Eppure,c'è qualcosa di strano". "Si decisamente. Sento che sta per succedere qualcosa di molto negativo,di estremamente infausto" disse il monaco Sakurambo irrompendo all'improvviso alle spalle di Mendo. "Da dove sbuchi tu?!" sbraito' Mendo. "Ho fame" si limito' a dire il monaco. Subito dopo arrivo' il padre di Mendo e la famiglia rincaso' insieme. Intanto,nei pressi del parco: "Ataru,vuoi essere il mio ragazzo?io ti amo e sarei felice se accettassi di stare insieme a me"dichiaro' Tsuyuko. "Non posso farlo. Io non posso amarti perche' io gia' amo un'altra,il mio cuore appartiene a lei sola"dichiaro' Ataru,con gli occhi lucidi,pensando a Shinobu. "Capisco,chi e' la fortunata?"disse Tsuyuko con voce affranta e gli scappo' una lacrima sul viso. "E' la nostra compagna di classe Shinobu. Ma lei...lei...lei non mi ama" affermo' Ataru con voce addolorata e delle lacrime copiose scesero sul suo viso. "Scusami,Tsuyuko,ho ferito il tuo cuore,e mi metto pure a piangere io. Sono pessimo. Se vuoi,permettimi di accompagnarti a casa". "Ataru,tu non hai nessuna colpa. Non si comanda ai sentimenti"rispose la ragazza piangendo. "Non sei quel donnaiolo meschino che mi dicevano che fossi" continuo' lei abbozzando un sorriso. "Ti sbagli,io sono davvero come mi hanno descritto". Nel frattempo,intorno alla casa abbandonata. "I-Inaba,t-tu vuoi togliermi l'anima?"chiese Shinobu con voce tremante e impaurita,e anche il suo sguardo spalamcato trasmetteva questa emozione. Subito dopo lei si mise a correre terrorizzata. Ma poche decine decine di secondi dopo Inaba la raggiunse,prendendola per la maglietta dalla schiena. "E va bene,hai vinto tu. Uccidimi. Toglimi l'anima.Tanto la mia vita non ha più senso" disse disperata Shinobu,fra le lacrime. Esausta e ansimante,subito dopo la ragazza stava per crollare a terra,ma Inaba la prese in tempo. "Shinobu,puoi stare tranquilla,non ho nessuna intenzione di farti del male. Perche' dici così?"disse desolato il ragazzo mentre si metteva di fronte a lei accarezzandola sui capelli e poi mettendo le sue mani sulle scapole di ella. "Perche' c'è un ragazzo che mi ha rubato il cuore"rispose la moretta rammaricata. "Ho fatto di tutto per dimenticarlo.Ma non ci riesco" aggiunse ancora fra i singhiozzi del pianto mentre delle lacrime si imprimevano lungo il suo volto. "Ti riferisci al tuo ex,vero?Shinobu devi farti coraggio,non e' da te fare così. Non puoi decidere di voler morire per colpa di quello". "Si,mi riferisco proprio a lui. Hai ragione tu. C'è la mettero' tutta" disse lei mentre si asciugava le lacrime. Per poi aggiungere:"insomma,spiegami chi era quel tizio al telefono". "Vieni con me,ti spieghero' ogni cosa". E la porto' nella casa abbandonata. Una volta detto Inaba si spoglio' togliendosi il costume da coniglio,rimanendogli addosso solo le mutandine. Sulle nude spalle di lui c'erano delle grandi ali nere. Shinobu a tale visione rimase sbigottita. "Io sono un angelo nero. E quello che era al telefono con me era il mio capo,il capo degli angeli,nonche' l'angelo nero piu' potente". E la ragazza,trovandoselo di fronte spalancò sempre piu' gli occhi in segno di paura. Ma il biondo volle rassicurarla:"So che stai pensando a cose strane ore. Ma stai tranquilla,come ho detto,non voglio farti niente di male" Poi aggiunse:"volevo mostrarti il mio segreto" e mentre lo diceva il tono del ragazzo-angelo si faceva piu' cupo. Detto questo,si vesti`. "Devi sapere che noi angeli neri possiamo succhiare l'anima di un essere umano con un bacio. In genere le femmine scelgono i maschi,mentre i maschi scelgono come preda le donne". "E' terribile..." si limito' a dire la ragazza shockata. "Shinobu,ti chiedo scusa davvero,all'inizio volevo prendere la tua anima ma poi ben presto ho capito che non potrei mai farti del male. Scusami anche per ieri,fremevo troppo dalla voglia di baciarti,riconosco che sono stati un vigliacco. Ma ti assicuro che non intendevo rubarti l'anima con quel bacio. Io voglio solo proteggerti,perché io ti amo. Ti amo davvero". "Ma il capo degli angeli neri..." fece per dire dire la ragazza prima di cadere stremata sulle ginocchia ansimante,e sulle sue guance si era formato un colorito rossastro. Inaba poggio' una mano sulla fronte di lei. "Santo cielo ,Shinobu,tu scotti!. Devi avere la febbre. Meglio che ti porti a casa"disse premurosamente il biondo mentre poggiava la ragazza sulla sua schiena. "Grazie Shinobu. Per merito tuo sono diventata una persona migliore. Chiudi gli occhi perche' spiccheremo il volo"disse ancora Inaba mentre si incamminava verso l'uscita della casa abbandonata. Ma una volta aperta la porta che portava all'esterno ad attenderli c'era una brutta sorpresa. "Uh uh uh,che siparietto commuovente.Inaba,dove diavolo credevi di andare?vi ho in pugno. Ho assistito a delle scene pietose e sentito cose disgustose. Invece di approfittartene,l'hai anche accarezzata. Sei patetico,veramente patetico. Non sei degno di essere un angelo del buio. Siete finiti!". "Nooo,ti prego,prenditela con me!la ragazza non le ha fatto niente,ha anche la febbre!per favore,la lasci stare!". "Ooh,che dispiacere!"disse il capo mentre dalle sue mani faceva uscire una specie di polvere nera che feri' Inaba. "Aaah"grido' il ragazzo-angelo mentre stramazzo' al suolo di petto ferendosi ancora di piu' il viso già dilaniato. Anche Shinobu cadendo dalla schiena cadde rovinosamente,battendo la testa. "I-Inaba..."disse la ragazza con un filo di voce. "Ah ah ah,perirai lentamente. E' la fine che merita un traditore come te!"disse il perfido capo degli angeli mentre scrutava Inaba per poi trasportarlo a se' con la telecinesi. Inaba strinse' i denti e fece per opporsi ma non c'è la faceva,il corpo gli faceva troppo male. Anche Shinobu provo' a ribellarsi ma anche lei non sentiva le forze,era troppo fiaccata dalla febbre che gli ribolliva in tutto il corpo . Poi le attenzioni del crudele capo caddero sulla moretta. "Povera piccola,stai male. Non temere,vedrai come ci divertiremo insieme,ah ah ah". Prese entrambi per i capelli trascinandoli con se',entrando in una specie di buco nero e sparendo in un'altra dimensione. Il volpino Kitsune aveva osservando tutta la scena nascosto da dietro un albero,tormentandosi di essere così impotente e non poter proteggere la sua Shinobu. Ando' al parco per cercare Ataru ma non lo trovo'. "Ataru,che cos'hai?". "Ah,n-non ho niente,Tsuyuko". "Eppure sei così pensieroso..." . "Ataru Ataru!"chiamo' il volpino con voce molto alta e concitata, che faceva trasparire la sua inquietudine. "Kitsune!che succede?". "E' successa una cosa terribile:Shinobu insieme a un ragazzo biondo e' stata rapita da un tizio con le ali nere". "Rapita?!la mia Shinobu?!"grido' Ataru incredulo e allarmato. "Su che aspetti. Dimmi dove posso rintracciare il rapitore!". "Purtroppo sono spariti in un buco nero. A quante pare sono andati in un'altra dimensione". "Se non la ritrovo e' finita"penso' Ataru visibilmente scosso e turbato per la brutta notizia. "Ci deve essere un modo per trovarla,io devo trovarla!" esclamo' disperato il ragazzo. "Ma certo,devo tentare...Kitsune seguimi!". Ataru saluto' frettolosamente Tsuyuko mentre prendeva la rincorsa. Una corsa contro il tempo per salvare la sua amata. Nella sua testa ritornavano gli incubi che aveva fatto. Suono' a casa di Ran. "Oh,tesoruccio,cosa ci fai qui?io stavo andando a dormire...". "Smettila di scherzare Ran. Shinobu e' stata rapita insieme a Inaba da un tizio con le ali nere che l'ha portati in un'altra dimensione". "Oh no,tutto cio' e' devastante!"esclamo' Ran. "Aveva i capelli viola scuro,e dei folti ciglioni neri come i suoi occhi. Faceva paura solo a guardarlo!"esclamo' Kitsune. "Ran,tu applichi la magia nera. Sai un modo che possa dare anche la minima possibilita' di raggiungere un individuo così?"chiese Ataru speranzoso. "Uh,da quanto mi dite,state parlando del famigerato angelo nero,detto anche angelo della morte. Ma purtroppo non so come trovare una simile entita' ''. Un forte brivido su tutto il corpo scosse Ataru e Kitsune,piu' che mai tremendamente preoccupati e agitati per la sorte della loro amica. A entrambi scapparono le lacrime. "Ti prego Ran,ci deve essere qualcosa che tu possa fare. Non importa se rischio di perdermi per sempre o di morire. Io faro' di tutto per trovarla!". "Va bene. Allora creero' un varco interdimensionale che io uso spesso. Comunque ho sentito parlare di un certo lago dei desideri,potresti provare quello,ma non credo sia molto facile trovarlo. E anche se lo trovassi non e' detto che tu riesca a ritrovare Shinobu"affermo' Ran. "Ma tu...tu con il tuo amore potresti riuscire l'impossibile. Tieni ti do la mia artiglieria,potrebbe servirebbe",continuo' Ran,dandogli un accetta,delle freccie,delle bombe e armi da fuoco,nella sala in cui era situata la ruota della magia nera,poco prima di evocare la stessa. "Ataru il varco e' pronto. Dovrai tornare entro un'ora o il varco si chiudera' ". "Volpino,e' pericoloso,meglio che rimani qui" disse Ataru. "Ok."'disse Kitsune a malincuore. "In bocca al lupo!"esclamo' Ran. "Metticela tutta!"esorto' Kitsune,mentre Moroboshi andava nel varco per cercare disperatamente di ritrovare Shinobu. Apparve un portone che lo esortava a tornare entro un ora o sarebbe rimasto lì per sempre. Oltrepassato il portone gli apparve di fronte uno strano mondo con tanti fiori parlanti. "Scusate voi avete visto un tizio dai capelli viola con le ali con una ragazza mora e un ragazzo biondo?sapete se qualche parte posso trovare un posto detto "lago dei desideri?". "Non abbiamo visto niente e non sappiamo niente" dissero i fiori ,che sembravano prendersi gioco di lui. Poco dopo vide un procione e poi di volta in volta fate,gnomi e degli esseri dalle fattezze umanoidi,ma nessuno gli sapeva dare risposte esatte alle sue domande. Continuando la sua corsa arrivo' in un posto pieno di fitti rami neri che si intrecciavano e vide un grosso e alto lemure. A costui il ragazzo fece le solite domande di rito e lo strano tipo rispose:"te lo dico se mi rispondi a un indovinello. Vibra come il vento e riscalda come il cuore e rischiara come un faro nell'oscurità. Di cosa si tratta?dai e' semplicissimo". "Non saprei,sai non ho in questo momento la lucidità...". Nella sua mente si impresse ancora una volta Shinobu. "L'amore....e' questo quello di cui parla l'indovinello" disse Ataru pieno di amarezza. "Esatto!. Ragazzo mio,ho visto un ragazzo biondo e una ragazza mora che piangeva,ma non c'era un tizio alato coi capelli viola. Ora non ti so dire dove siano sono andati dritti per questo sentiero qua e poi non so piu''. Ataru si diresse dritto a sinistro giro due angoli a destra e uno a sinistra e vide che c'erano due persone con i capelli uguali a quelli di Inaba e Shinobu,ma poi lui vide i loro volti ed erano diversi. "Muriel!" "Menomale,eccolo!....il mio cuccioletto" mentre la ragazza prendeva un ranocchio spuntato fuori dai cespugli. "Muriel,cucciolo mio,mio dolce piccolo"disse lei mentre abbracciava il ranocchio". Poi i due ragazzi si abbracciavano ,Ataru osservo' la scena poi fece per andare via dritto mesto e malinconico per un sentiero a nord,pieno zeppo di alberi e cespugli. Nel mentre i due innamorati si scambiavano coccole e abbracci e si dichiararono felici e sollevati per il preziosissimo ritrovamento,per poi scambiarsi un tenero bacio. Ataru che oltre ad aver visto l'abbraccio dei due innamorati aveva ascoltato anche le parole che si scambiavano mentre proseguiva il cammino,per poi ritrovarsi d'avanti a una zona piena di rovi e intanto pensava a quanto aveva perso rinunciando a Shinobu,a quanto nonostante tutto,nonostante tutti i loro difetti e i loro sbagli,lei gli mancasse da morire come l'aria,e pensava a quanto fosse stato stupido per averla messa da parte e averla tradita con Lamu'. Senti' in lontananza una vocetta gridare chiedendo aiuto. Taglio' alcuni rovi e alcuni metri più in là oltre i rovi vide un topone intrappolato in una tagliola che piangeva e gridava disperatamente aiuto. "Mia cara bestiolina,io ti aiuto ma tu devi aiutarmi!". Detto questo il ragazzo si mosse subito a aiutarlo. "Oh,grazie,non so davvero come ringraziarti!mi piacerebbe tanto ricompensarti ma non so come...".disse il topone,pieno di commozione,gioia e gratitudine. "Non c'è di che ma ora dimmi:c'è in qualche punto un lago dei desideri?hai visto per caso qualche essere particolare?e' un emergenza!". "Mio caro giovanotto,ho visto passare proprio un essere alato di recente,mi ha visto e si e' messo a ridere,era diretto proprio al lago dei desideri. Era in compagnia di due altri umanoidi,ma sembravano molto tristi e abbattuti. C'era la donna che gridava il nome Ataru". Il suo cuore si mise a battere all'impazzata per l'agitazione e i suoi occhi agitati di tristezza e commozione si riempirono di lacrime,che caddero copiose sul suo volto in un nanosecondo. "Ah sì?dove si trova questo lago?!". "Devi girare a destra,poi dritto e poi sempre a destra. Ma bada bene,e' pericolosissimo attraversare il lago. In genere di quelli che lo attraversano si perdono per sempre le tracce!". "Grazie per la dritta!ciao,ora devo proprio andare" disse Ataru sfuggente prima di prendere la rincorsa. "Aspetta!" gridò il topone "potresti sparire per sempre nell'oblio!". "Non m'importa!" disse il ragazzo mentre scappava via,e in un lampo si dileguò sparendo dietro l'angolo. "No,giovanotto,non farlo,non attraversare quel lago,solo le creature magiche come maghi streghe e angeli hanno la capacità di attraversarlo incolumi"disse la creatura preoccupata. Ataru finalmente vide il lago dei desideri:era azzurro e scintillante ma ello sentiva che emanava anche qualcosa di sinistro,ma forse era suggestione perché gli sono state raccontati aneddoti non rassicuranti inerenti allo stesso. "Non m'importa cosa ne sarà di me. Anche a costo di scomparire per sempre o morire,devo cercare a ogni costo di salvare Shinobu!"disse poco prima di catapultarsi nella enorme distesa acquea. "Shinobu!"disse Ataru chiudendo gli occhi e pensando intensamente e disperatamente a lei,e vide nitido il suo viso come se c'è l'avesse davvero d'avanti. Nel frattempo:"Non toccarmi!" disse Shinobu con una flebile voce". "Eh eh eh" fece in tutta risposta il capo degli angeli neri mentre prendeva Shinobu per le braccia. "E sta fermo,brutto porco bastardo!"disse Ataru,comparso per magia in modo irruento seduta sulla pancia dell'angelo,assestandogli sul viso 4 fortissimi pugni sul viso,e 2 sulla testa,mentre ancora accostato sulla sua pancia gli rimbalzava con tutta la forza,mentre con una mano gli premeva la bocca per non farlo urlare,per poi scaraventarlo contro il muro,tanto che l'essere diabolico perse i sensi,e lo colpi' con un accetta sul cuore per due volte in testa e sulla pancia per eliminarlo in modo che non rappresentasse piu' un pericolo. "Shinobu,sono venuto a salvarti,piccola mia!cosa hai,stai male?"disse Ataru prendendola in braccio. "Ho la febbre alta ma ora che ti ho visto Ataru sto bene" rispose lei bisbigliando dolcemente prima di svenire. "Hai fatto in tempo a salvarla da quel tizio. Voleva abusare di Shinobu facendogli delle cose terribili,per poi toglierle l'anima. Ma ora Shinobu sta male" disse Inaba palesemente ferito e malridotto. "Grazie per aver vegliato su Shinobu,vieni qua,ti porto in salvo" disse Ataru mentre provava a prenderlo dopo aver adagiato Shinobu sulla schiena. Ma il capo degli angeli si risveglio' ed emesse un urlo. "Aaaah. Ci vuole ben altro per uccidermi piccolo moccioso merdoso!ricordati che sono un angelo". "Non posso crederci,sembra rigenerato". L'angelo nero lancio un potente gettito nero ma riuscì a scansarlo e a mettersi fuori dalla traiettoria dell'angelo. Intanto la situazione degenerò perche' molti angeli neri sentito l'urlo del loro capo e il trambusto accorsero nella stanca pronti a fronteggiare i loro nemici. Intanto il capo del buio immobilizzo' Ataru con un raggio grigio. "Angeli,lasciatelo a me". Poi costui si rivolse alla sua preda. Prima mi hai preso alla sprovvista mocciosetto schifoso,ora ti faccio vedere io". E sgancio' un colpo che feri' in modo profondo il viso,e praticamente tutta la parte anteriore del corpo di Ataru. Poi diede altri due colpi sul viso di Ataru. "Eh eh eh ora torturero' un altro po' lo scarafaggio,poi gli ruberò l'anima e poi mi divertiro' con la ragazzina". "Qui si mette male. Se continua così quell'essere spregevole fara' del male anche a Shinobu"disse il biondino e strinse gli occhi e digrignò i denti. Fece un verso simile a quello dei delfini. A un tratto Inaba emise un luce giallognola,si sentì rinato e mentre urlava a squarciagola colpi' il capo degli angeli con uno strano potere azzurrognolo che gli era uscito dalle mani,men In pochi secondi nel rifugio degli angeli neri irruppero degli angeli,ma non erano angeli cattivi,erano angeli bianchi sfavillanti. In qualche modo il verso di Inaba aveva richiamato gli angeli. "Noi proteggeremo a tutti i costi questi umani e questo angelo bianco che ha richiesto il nostro aiuto. E fecero fuori molti angeli neri. Il più forte dei loro mise alle strette il capo dei angeli. Nel mentre 2 angeli portarono al riparo Shinobu e Ataru e curarono tutte le loro ferite e malesseri. L'angelo che si occupò di Ataru era una femmina dai capelli rossi e occhi verdi,quello di Shinobu era un maschio dagli occhi blu e capelli marroni. "Sei proprio carina" disse Ataru all'angelo "ma dov'e' la mia Shinobu?!"aggiunse lui allarmato. "Dov'è il mio Ataru?" disse Shinobu all'unisono con lui. "Ah ah ah,certo che siete proprio forti. Vi cercate con le parole all'unisono"disse l'angelo maschio. Ataru e Shinobu che erano distesi si misero seduti e si guardarono. In un istante i due ragazzi si rincorsero ,entrambi per abbracciarsi. "Ataru!" "Shinobu!". Entrambi inevitabilmente finirono in uno strettissimo abbraccio,e entrambi non poterono fare a meno di piangere per la commozione. "Mia Shinobu,ora stai bene?". "Si,sto bene mio dolce Ataru". Poi il pensiero di Shinobu si rivolse allo schieramento degli angeli bianchi. "C'è la faranno?sono in pensiero. Vorrei tanto fare qualcosa per loro". "Oh,tranquilla Shinobu,se la caveranno,gli angeli della luce sono almeno dieci volte di più rispetto allo schieramento degli angeli del buio. Mi presento:il mio nome e' Ivana e lui e' il mio fidanzato Silio". "Oh sì,esatto,noi due siamo fidanzati e innamorati proprio come voi". "Hai sentito Ataru?i nostri angeli salvatori sono fidanzati!". Ataru arrossi' e poi abbozzo' un sorriso. "Shinobu,io non ti..."... Ataru si interruppe dopo essersi ricordato che il passaggio per poter tornare sulla sua dimensione sarebbe durato solo un'ora. "Oh mio Dio,e' passata più di un ora. Ora,io e Shinobu non potremo più tornare indietro". "Vi porterò io,non temete"rispose Silio. "Grazie,però mi piacerebbe vedere come ve la cavate con l'esercito degli angeli neri. Noi vi vogliamo bene,ci avete salvato. Sei d'accordo,vero Shinobu?". "Non potrei essere più d'accordo,Ataru. L'ho pensato anch'io". "Oh,siete proprio dei bravi ragazzi"disse soddisfatta Ivana,"però sarebbe pericoloso per voi ritornate nel luogo dello scontro". Nel frattempo. "Non sarà certo un angelo buono a nulla come te a sconfiggermi!"disse il supremo angelo nero. "Questo lo vedremo"ribatte' il capo degli angeli bianchi. Il primo riuscì ad avere la meglio sul secondo,che perse i sensi e venne portato via da un alleato per evitare conseguenze peggiori. "Oh no!capo supremo!". "Inaba!sarei io il tuo capo supremo!sei proprio un lurido traditore!feccia come te merita di agonizzare e morire in modo atroce!comunque ora ho già sconfitto il vostro capo e alleato migliore. Uh uh uh voi canaglie fate ridere. ". "Come osi!non sei più il mio capo!una feccia ignobile come te non merita niente!non canterei vittoria,gli angeli bianchi sono un esercito massiccio,molto più del vostro". "Inaba,brutto fetentone!che miseria siete,che miserabili!da vigliacchi quali siete non vi resta che aggrapparvi alla superiorità numerica da vigliacchi quali siete. Non fai che offendemi ma perché non mi attacchi?hai già finito le tue mosse?tutto qui quello che sai fare?sei solo un penoso e incapace rinnegato!cerchi di attaccarti al branco per cercare di valere qualcosa!". "Fa silenzio,mostro!"rispose furioso Inaba in lacrime. "Oh,come siamo ribelli!avanti canaglietta,fammi vedere che sai fare!attaccami!avanti!". "Smettila di umiliarmi!"disse Inaba,cercando invano di colpirlo cona forza fisica ma invano,ottenendo solo il risultato di venire scaraventato violentemente all'indietro dalla forza psica del suo nemico. "Uh uh uh,sei proprio alla canna del gas se pensi di farmi male in quel modo primitivo e scialbo!sei patetico!come immaginavo,non puoi ancora controllare i tuoi poteri!sei solo un moccioso principiante!". "Io....io...io". Il perfido capo gli sferrò altri 3 colpi. Inaba rimase ferito a terra. "Questo e' solo un assaggio. Per ora ti risparmio. Ih ih ih,sai cucciolo,devo dirti una cosa. Ricordi quando ancora bambinetto chiedevi chi fosse tua madre?ebbene,tua madre era una deliziosa biondina. Sono stato io a ucciderla e poi ti ho tolto la memoria in modo di levarti i suoi ricordi e poterti manipolare per servirmi di te". "Cosa?!"rispose Inaba allibito con gli occhi allucinati. "Sei shockato eh,insetto!ah ah ah. AH H AH AH AH AH AH!". Flash back di Inaba bambino a 4 anni. "Ueeeeh UEEEEH UEEEEH!chi sono? voglia la mamma!". "Oh,povero piccino,perché piangi?". "UEEE.Non ricordo più chi sono e purtroppo mi sono ritrovato solo senza la mia mamma e la cosa brutta bruttissima e che non ricordo neppure che volto abbia,uee uee. Perdonami mammina UEE UEE UEE". *Il supremo angelo nero si trattiene dal ridere. "Piccolino,su,dai non piangere.Non hai capito?tua madre ti ha certamente abbandonato,per questo ti trovi solo. Facciamo così:d'ora in poi verrai a vivere con me". "Eeh,davvero posso?". "Certo,però devi fare quello che ti dico e seguire le nostre direttive". "Ok papa'. Cosa sono le nostre direttive?". "Allora,prima cosa,non devi chiamarmi papà ma capo. Seconda cosa,le direttive sono gli ordini che io do e che tu devi necessariamente obbedire". "Ho paura. No,non voglio più venire con te''. "Oh no,vieni piccolo,io voglio solo aiutarti". Dopo di che l'angelo nero abbraccia il bambino e gli da una caramella. "Davvero?" . "Davvero!". "Grazie papà". Detto questo il bambino prende la caramella e se la mangia. "Mi chiamo Asdrubale,tu mi chiamerai capo". "Ok,pap...capo". "Non hai un nome ancora;da oggi ti chiamerai Inaba". "Sii,che bello,papà". "Grrr". Successivamente,mentre camminano mano nella mano:"hai ancora tanto da imparare". "Hai ragione,papà!". "Ancora!come te lo devo dire che mi devi chiamare capo!". "Ueeee!ho paura!". "Su dai,non fare così,domani ti porto al lunapark". "Yeeeee". Fine flash back ''Ih ih ih,stai ricordando cuccioletto?quando poi andasti a dormire in camera mia. *Breve flash back*:capo immette con la sua aurea e attraverso le mani immette potere nero nel bambino,le sue ali bianche diventano nere". Poco dopo ello esce dalla stanza. " Ih ih ih questo bambinetto sarà il mio servetto,mi pulira' casa,e mi troverà le donne che cerco. Gli farò fare qualche esperienza,ma sarà il mio personale strumento per accrescere sempre più il mio potere e sopratutto fara' quello che gli chiedo e mi procurerà ciò di cui ho bisogno" "Quindi...io ero un angelo bianco dalle ali candide. E tu...tu...hai ucciso. .." disse Inaba sempre più sconvolto. "Certo,una volta lo sei stato,angioletto" disse l'angelo nero supremo facendosi beffa di lui. Flash Inaba bambino a 8 anni. "Inaba,ora sei grande abbastanza. Noi siamo angeli neri,ormai lo sai vero?". "Si,lo so,capo!". "Beh,devi sapere che dai noi e' prassi una volta cresciuti cercare le ragazze e prendere la loro anima,la loro essenza vitale". "Ma perché?"disse il bambino disorientato. "Perche' e' così che va il mondo,cucciolo. L'anima e' ciò di cui abbiamo bisogno per alimentare il nostro spirito e accrescere il nostro potere. Così come gli umani si servono di cadaveri di animali per alimentarsi". "Ma...". "Non devi rattristarti o farne un problema Inaba. Gli umani usano dire:"mors tua vita mea". Sai che significa?"morte tua e' vita per me". "Ma non sono convinto....". "Invece devi esserlo. Un angelo nero senza anime e' destinato a morire,senza anime perisce sia il corpo sia lo spirito". Fine flash back. "Ammettilo,mi hai solo preso in giro da bambino,ne' il corpo ne' tantomeno lo spirito di un angelo nero periscono se evitano di rubare le anime altrui!"disse Inaba sempre più furibondo. " Oh,ma in parte e' vero,tutti gli incapaci vigliacchi e pappamolle sono destinate ad essere eliminate". "FA SILENZIO STRONZO!TE LE FACCIO PAGARE TUTTE!AAAAARGH!". I poteri di Inaba si attivarono ma il supremo angelo nero lo scanso' per un pelo". "Brutto bidone scostumato,come osi accanirti contro di me?!" e gli diede 5 colpi mandandolo a terra. "Basta,sono stanco di te,facciamola finita. Voglio dirti una cosa però:i futuri gestiti da te non erano veri futuri ma solo frutto della immaginazione umana. C'è ne per tutti i tipi. Ma il vero futuro e' solo uno e ben nascosto. Nessuno può accedervi. Solo io posso. Ti nominai membro di produzione del destino solo per tenerti buono,tanto era un ruolo il tuo che di fatto non contava niente. I "coniglietti" sono i miei servi fedeli,i miei scagnozzi che portano scompiglio di ogni tipo con le loro scorribande,adorano molto generare ogni tipo di crisi,ogni sorta di zizzania e amano manipolare il corso degli eventi. Sono stati loro per dire a volere l'aliena lamu' e gli invasori alieni sulla terra e sempre loro hanno acconsentito che lamu' facesse dividere dalla sua fidanzata l'uomo di cui si era invaghita,e spingere Shinobu a te. Loro la sapevano lunga e avevano già un progetto su di lei". "Ma e' terribile!". Flash back Inaba . "Inaba hai 16 anni. Ora sei membro di produzione del destino. Il tuo e' un incarico importantissimo,direi fondamentale,abbine cura. Ti presento i tuoi colleghi coniglietti ". "Salve piacere di conoscervi". "Salve" dissero in coro alcuni di loro. Ma nessuno di loro sembrava cordiale e amichevole. Fine flash back. ''Mi hai sempre preso in giro eh?"rispose contrariato e amareggiato il biondino. "Sempre. E tu sei stato proprio un tontolone ingenuotto. L'ideale per me. Ma ora basta la tua ora e' giunta". "Aaaaah!"grido' Inaba rabbioso. "Nooo!". Uno splendido angelo dai capelli corti,occhi neri e capelli neri,si era fatta colpire di proposito da un violentissimo pugno per salvare Inaba. "Perché l'hai fatto?". "Perché ho avuto modo di ascoltare la tua storia. Dopo una vita di soprusi,meriti di vivere". "Brutta ficcanaso!muori!"e lancio un grossa sfera nera. Ma Inaba con il residuo di forza che gli rimaneva volle sacrificarsi. "Inaba,perché l'hai fatto?"disse piangendo l'angioletto. "Perché sei la creatura più meravigliosa e dolce che abbia mai visto". E detto questo svenne chiudendo gli occhi. L'angelo supremo della morte lo prese subito con sé senza pensarci due volte,e prese anche in ostaggio l'angelo dai capelli neri,che aveva cercato di strapparlo dalle grinfie del capo dei nemici. Intervennero alcuni angeli a salvarli,ma stavano per essere attaccati. Irruppero Ivana(che portava sulla schiena Shinobu) e Silio(che portava sulla schiena Ataru) che portarono in salvo gli angeli che stavano per essere colpiti,nel mentre i due umani in groppa a loro erano saltati via. "Ehi tu lascia stare i due angeli!"ordino' Shinobu all'angelo supremo del male. "Sennò che fai?"disse costui che subito ha provato a scagliarsi contro Shinobu. Ma Ataru velocemente prese il laser dalla tasca e lo posiziono' subito contro Asdrubale accecandolo,e Shinobu in un secondo ne approfitto' per posizionarsi dietro le sue spalle e strappargli le ali,con tutta la forza che poteva. "Luridi stronzi!" impreco' l'essere perfido,mentre gli angeli che erano prigionieri erano così riusciti a liberarsi dal nemico. Poco dopo Ataru e Shinobu stavano per essere attaccati da altri angeli ma i loro angeli protettori e un altra schiera di angeli bianchi si oppose in loro difesa. Nel frattempo nella concitazione generale,il capo degli angeli riuscì nel giro di 10 secondi circa a ristabilire i suoi poteri e cerco' di risucchiare l'anima a Inaba con un raggio grigio e trasparente,lanciando un urlo fortissimo e disumano. Inaba furibondo con una mano spinse all'indietro l'altro angelo affinché non intervenisse. Con l'altra,la dimostra scatenò con tutta la rabbia scaturita dal suo corpo un enorme raggio azzurro. Così Asdrubale stramazzo' pieno di grave ferite e ormai moribondo. "Questo era per i miei amici,per avermi da sempre ingannato e fatto del male e per la mia Angioletta,l'essere piu' bello e lucente di tutto l'universo",nel mentre l'angioletta lo guardo' con gli occhi lucidi. E subito dopo Inaba gli diede un fortissimo pugno sul cuore dandogli il colpo di grazia,e l'angelo nero mori'. Tutti gli altri angeli neri anche ebbero la peggio per via della schiacciante superiorità degli angeli bianchi,i pochi che si salvarono fuggirono dopo la disfatta del loro capo,terrorizzati di fare anche essi una brutta fine. Tra questi spari un angelo nero che medito' vendetta. La battaglia si concluse così e i feriti risanarono grazie al potere di guarigione degli angeli. "Inaba,sei stato grande!comunque il mio nome e' Marlene. Le parole che hai detto mi hanno commessa veramente tanto . Ti conosco da poco ma ti amo già alla follemente. Anche tu mi ami,vero,Inaba?" disse il grazioso angelo,che finalmente rivelo' il suo nome,mentre si apprestava ad abbracciarsi a Inaba. "Marlene,io non conoscevo il tuo nome,stupendo e delicato come te,ma so per certo che ti amavo già immensamente ben prima di saperlo. Mia angioletta,vuoi essere il mio angelo,vero?". "Sllllll"grido' lei piena di gioia. Tutto questo se lo dissero mentre si stringevano a se',e si diedero un bacio che suggello' la nuova unione amorosa. "Aaah,siete meravigliosi!"esclamò Ivana. "Tutto e' bene quel che finisce bene!"disse Silio esultante. "Già,per fortuna e' andato tutto per il meglio" confermo' Ataru. "No,amici,purtroppo ho un brutto presentimento,ho la brutta impressione che non sia finita qui" replicò Inaba preoccupato. "Oh no!" rispose Shinobu. "Amore spero proprio che ti sbagli"replicò Marlene. "Inaba,come hai fatto a diventare cosi potente da sconfiggere il capo dei nemici?"domando' Ataru. "Ho avuto l'impressione che una grande forza interiore dentro di me stesse crescendo dopo che Marlene mi ha protetto. E poi quando ho visto che Marlene era in pericolo ho sentito come se questa grande energia stesse pian piano scatenandosi fuori di me per via della rabbia che mi attanagliava''rispose Inaba. "E' così. L'amore unito alla rabbia per il nemico ha permesso che facesse il salto di qualità facendogli gestire poteri sopiti dentro di lui. E' davvero strabiliante. Sei un ragazzo pieno di risorse!"disse Silio elogiando il biondino. "E' il potere dell'amore!quello stupido di angelo nero non immaginava neppure quello che sarebbe successo,rendendo Inaba un incognita impazzita"confermo' Ivana soddisfatta. "Vi prego,non esagerate" rispose Inaba arrossendo,mentre Marlene lo guardava ammaliata. Ataru scruto' Shinobu. "Dimmi,Shinobu,sei gelosa di Inaba,non è così?"chiese lui. "Niente affatto Ataru. Perché questa domanda?"rispose lei. "Niente,così...". "Sei strano. Anche prima avevi detto una frase sibillina lanciata a me"replicò la ragazza". Ma Ataru non rispose e col volto triste distolse lo sguardo. "Volevo giusto concentrarmi su di voi,sarebbe bello vedervi felici insieme. Dimmi Ataru,tu ami questa ragazza vero?"disse Ivana spingendolo a confessare. "La amo immensamente,di un amore infinito. Questo ormai lo so...."rispose Ataru con voce tenera,guardando dolce Shinobu. "E io so di amare immensamente Ataru,per me esiste solo lui"aggiunse Shinobu. "Oh,Shinobu,non potrò mai avere nessuno all'infuori di te". "Ataru..."rispose infine lei. Gli occhi di Shinobu diventarono lucidi. Cercarono di tenersi per mano ma due secondi dopo cambiarono idea desistendo e distolsero lo sguardo imbarazzati e un po' tristi. Intanto Inaba diventava affranto,pensando alla madre che aveva perso. "Non devi preoccuparti,amore,tua madre si trova in paradiso,ove risiedono gli spiriti degli angeli. Tua madre ora e' un angelo celeste"disse la sua morosa. E lui in tutta risposta dopo essere stato rincuorato guardo' la sua amata sorridente. "Oh no,me ne ero dimenticato. Il varco con cui sono tornato scadeva dopo un'ora. Come torniamo ora io e Shinobu nel nostro mondo". "Oh non devi preoccuparti Ataru,posso aprire il varco per il tuo mondo" disse Silio. Ataru e Shinobu ringraziarono sentitamente l'angelo. Istantaneamente l'angelo creo' un varco che portava i due ragazzi nella loro dimensione. Ritornati sani e salvi nel loro mondo,i due ragazzi parlarono fra loro. "Ascoltami Shinobu,riguardo la frase che avevo lasciato in sospeso e' che io non ti merito. Ti ho tradita con Lamu' e pensavo pure di amarla. Ti chiedo scusa con tutto il cuore". "Ataru,ormai e' acqua passata. Quello che hai fatto oggi per me dimostra quanto mi ami. Anche io ho sbagliato. Sono stata attratta da Mendo e poi non ci ho pensato due volte a fidanzarmi con Inaba. Però importante che ora tu sia qui con me,che noi siamo insieme. Grazie per essere venuto a salvarmi amore". "Shinobu,sul mio amore per te non ho dubbi e neppure mi verrebbe in mente di cercare altro. Ma ci sono cose che non riesco a capire,cose che non mi tornano. Non mi spiego come abbia potuto cascarci con lamu',pur amandoti. Non mi do pace di questo". Shinobu fa la faccia triste. "Shinobu,forse noi in realtà non siamo fatti per stare insieme" aggiunse Ataru. Capisco..." disse Shinobu,che vorrebbe dire tante cose ma si ferma a una frase laconica,crogiolandosi nel silenzio. E il suo viso e' visibilmente scosso e abbattuto dalla frase del ragazzo. All'improvviso,sentendosi osservati,si girarono e video dei mostriciattoli grossi e di altezza relativamente minuscola provarono ad aggredire i due ragazzi. Ataru fece mettere Shinobu dietro di sé in segno di protezione. Il ragazzo per fortuna riuscì a prendere un fucile datogli da Ran e sparo' facendo fuori quasi tutti i mostri,che erano circa una trentina. Uno stava per saltare sulla testa di Shinobu per fargli del male ma Ataru intervenne prontamente con un 2 o 3 proiettile che mise fuori il malcapitato che aveva osato cercare di attaccare Shinobu. Il pericolo ormai era passato e ai ragazzi non gli rimaneva che tirare un sospiro di sollievo. ''Shinobu,io voglio continuare a proteggerti per sempre. Rimaniamo insieme,vuoi?" disse Ataru a Shinobu. Si rispose la ragazza con un pianto di liberazione. "Ataru,ho sofferto tanto per te,ma ora sono felice". "Amore mio,mi dispiace,credimi,non preoccuparti,non ti mollo più". E detto questo diede un bacio sui capelli di Shinobu,che nel mentre rispondeva:"eh eh eh,ti credo. Neppure io ti mollo più". Poco dopo avvicinarono le loro guance socchiudendo gli occhi e i loro volti erano entrambi sorridenti. "Oh,guarda,Ataru,le stelle!il cielo e' meraviglioso stanotte". "Ma mai come te,vita mia". "Ah ah,ma smettila!"disse Shinobu in tono gioviale. "Mia Shinobu,la nostra storia sara' luminosa come quelle stelle e infinito come l'universo". "Si,tesoro". Nel frattempo nell'ufo dei cugini di lamu': "Con questa pozione,Lamu',Ataru sarà per sempre ai tuoi piedi"disse il cugino maggiore di Lamu',Lio. La oni in tutta risposta fece un ghigno malefico. Poco dopo Ataru e Shinobu arrivarono a casa di lei. "Shinobu,si può sapere dove sei stata?sono le 2,00 di notte. Io e il tuo papà siamo stati tanto in pensiero". "Già,e poi che ci fai con quel coso la?". "Mamma,papa',lui non e' un coso!e' il mio ragazzo". "COOOOSA?!"urlarono sgomenti i suoi genitori. "Ascoltatemi bene,sono stata rapita,ma questo ragazzo mi ha salvato la vita. Ha affrontato tanti pericoli ostacoli e avversità per salvarmi". I due genitori fissarono increduli i due ragazzi per almeno una decina di secondi. Un brivido freddo attraverso i loro visi. E dentro di loro iniziarono a pensare che forse si erano sbagliati sul conto di quel ragazzo. "Buonanotte amore"disse Ataru a Shinobu prima di congedarsi. "Buonanotte tesoro mio" disse lei prima di voltarsi per entrare a casa coi suoi genitori.
   
 
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