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Autore: Reillen Darker than black    01/09/2009    3 recensioni
Storia sul combattimente finale tra Dante e Vergil con particolare attenzione sui sentimenti di Vergil.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dante, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DantexVergil Di lui non rimane che il ricordo sbiadito dal sangue versato per dimenticare.
Cosa era diventato?
Tutto era mutato con la morte della donna che li aveva creati.
Da quel giorno aveva scelto cosa sarebbe stato.
Non era più metà umano e metà demone,aveva deciso quale parte di sè avrebbe inghiottito l'altra nell'oblio del non ritorno.
Akuma,ecco ciò che era.
Vivere nell'oscuro urlo del dolore,
vivere nelle tenebre nutrendosi della vita degli altri per potersi sentire ancora vivo.
Quella scelta lo aveva separato da Dante che aveva scelto una esistenza da vivere come un umano,carnefice di demoni.
Le loro scelte avevano diviso due fratelli accumunati dalla stessa vita che scorreva nelle vene.
Ogni cuore che sradicava dal petto, ogni corpo che privava dell'anima non era abbastanza.
Voleva solo poter ottenere il corpo di Dante,prendere il sangue di quel corpo e fonderlo con il suo.
La spada insanguinata brillava sotto i riflessi lunari, ma la sua vita ormai non aveva colori.
Era una vita oscura come il suo animo.
Aveva provato a persuadere il fratello a seguirlo nella sua decisione,ma nemmeno il suo discorso era servito.
Poteva ancora ricordarlo..

"accetta il regalo dell'oscuro
seguilo, è la scelta giusta per noi,Dante.
Non sai dove ti porterà,ma sai da dove ti allonta.
Accetta la morte nel peccato del piacere.
Accetta questo bocciolo di rosa bianca.
Quando il bocciolo si schiuderà i petali saranno rossi di passione.
Il sangue copioso scorre come nettare.
Beviamo insieme la nostra linfa per vivere nell'eterna oscurità.
Vivi uccidendo.
E' il controsenso di noi figli dell' oscuro..
Siamo il rovescio della medeglia.
Siamo la metà che completa la luce.
senza noi non esisterebbero nemmeno "i buoni" perchè non potrebbero avere paragoni.
Il nero non può cambiare per quanto bianco tu vi aggiunga..
Non provare a cambiarmi perchè sporcherei il bianco che prova ad illuminarmi.
Chi mi tocca è destinato a sprofondare nel  baratro della luce lunare.
Spera di non incontrarmi.
NOn puoi rifiutare il mio dono..
La rosa ti ha già trafitto come un dardo incandescente.
La rosa bianca si tinge di rosso..
muto i colori in nero.
Accetta il regalo dell'oscuro
Seguimi"

Come una ferita mai cicatrizzata ricordava ancora le parole di Dante che si erano conficcate nel cuore come una spada << Non è un dono Vergil, è una

condanna.
Non è troppo tardi, non rappresentiamo nè il nero nè il bianco,noi siamo il grigio. NOn lasciare che prevalga il nero.>>

Sulla torre degli inferi lo incontra per l'ultima volta perchè uno dei due morirà quella notte.
Le lacrime del cielo si mescolano con il sudore.
Sotto la pioggia guarda il fratello che disconosce.
una danza di spade fra sinfonia di gocce si propaga nel vento della sera.
Il sangue scivola sulle spade come le dita sui tasti di un pianoforte.
i loro corpi così vicini si toccano per farsi del male.
Ogni colpo che infligge gli ricorda il rifiuto di suo fratello, l'uomo che aveva amato.
Il nero dell'anima si espande nell'iride azzurra e tutto il mondo non ha colori,non li ha più avuti dal suo abbandono.
Una spada cade al suolo, solo gli scrosci d'acqua accompagnano la fine della danza.
Nel petto l'altra scava in cerca del cuore, che doveva appartenergli.
Il sangue schizza dal petto ed i suoi occhi vedono il colore della vita svanire.
Vede il mondo con i colori ancora una volta.
Svaniscono insieme all'anima di Dante ed il grigio si tinge di rosso.
Gli occhi azzurri del fratello guardano dentro i suoi.
Non c'è più tempo per parlare, il cuore pulsa flebilmente ormai e Dante lascia l'ultimo dono al fratello << Ti dono il mio cuore,prendilo>>
Stringe i capelli di Vergil fra le mani e si avvicina per baciarlo,ma la vita lo abbandona prima di poter toccarlo ancora una volta.
Gli occhi aperti si riempono di lacrime di pioggia.
Il mondo attorno si tinge di rosso, la luce si spegne ancora e tutto torna nero.
La spada brilla sotto i raggi lunari ed il cuore che voleva è nelle sua mani, ma il suo desiderio non potrà mai essere realizzato.
Quel cuore non pulserà più per lui, quel sangue non si unirà con il suo.
Solo.
Un bacio al corpo ancora caldo del fratello.
Sul petto squarciato adagia una rosa bianca che si tinge di rosso.
"Perchè non mi hai accettato?"
Ed il mondo oscuro scompare inghiottito dalla spada che trafigge un altro corpo.
Non rimane che il loro sangue che scorre sul terreno unendosi in rivoli scarlatti.
Finalmente uniti.
Due corpi l'uno sull'altro, due labbra posate su altre fredde e le mani incrociate a quelle di Dante.
Aspetta la morte,guardando la sua vita,morta che giace sotto di lui.
  
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