Nero, nerissimo, con un pizzico di rosso shocking e forse qualche brivido. Astenersi cultori delle famiglie felici, specialmente se fiduciosi nella buona sorellanza e sostenitori dell'innocenza a prescindere dell'infanzia.
In un film di qualche anno - decennio - fa, un personaggio diceva del figlio dell'amico che si trattava di un bambino terribile, perché vedeva tutto, capiva tutto, e, soprattutto, scriveva tutto. E così è qui: la nostra storia inizia con un incontro folgorante, di quelli che cambiano la vita. Alla protagonista, e non solo.
Che dire d'altro? Vi assicuro che non guarderete più una vetrina di un negozio di scarpe con gli stessi occhi.