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Autore: Lights    02/09/2009    5 recensioni
Non posso resistere... prima o poi se ne renderà conto anche Gibbs che non si può fare nulla per guarire da Tony
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sfida... ebbene si... lanciata da me medesima solo per raggiungere lo scopo di avere quello che già sapevo che sarebbe stato meraviglioso.... aaaaaaahhh se cambiasse tendenza... che spreco avere doti simili e impiegarle in altri campi XD

 

 

Dedicato alle writers ^_^

Oh signur!!! Che cosa mi fate scrivere... non dico niente va che è meglio

 

Opera prima e unica del genere

 

 

 

 

 

Buona lettura

 

 

 

Light

 

 

 

Non posso resistere...

 

 

 

Lo sguardo dell’uomo scivolò sul corpo del collega che dormiva tranquillamente accanto a lui.

I capelli arruffati, i muscoli delle spalle rilassate, leggermente pronunciate che guidarono i suoi occhi fino giù in vita dove il lenzuolo copriva quello che non si poteva vedere ma che in realtà, centimetro dopo centimetro, era già stato visto, assaporato, baciato, accarezzato.

Gibbs chiuse gli occhi portandosi le braccia dietro la testa, respirando a fondo l’odore del dopobarba di Tony. Era così agre e dolce, gradevole. Gli piaceva annusarlo sulla pelle di lui, e non poteva fermarsi, ogni volta che gli lasciava il suo adoro addosso, di respirare a pieni polmoni l’odore di lui sul suo corpo, sulla sua pelle, su ogni parte che era entrata in contatto con quella dell’uomo.

Era stata una notte fantastica, una delle tante notti che da quando si erano lasciati andare non si erano più privati.

Sorrise nella semioscurità della stanza, facendo brillare i suoi occhi azzurri, mentre Tony con un leggero movimento della mano gliela aveva appoggiata sul ventre, come ad accertarsi, anche nel sonno, che lui fosse ancora al suo fianco.

Gibbs appoggiò la mano sopra a quella del Agente racchiudendola nella sua.

Jethro, sorrise un’altra volta nell’oscurità della stanza mentre la mano di Tony si muoveva lentamente in una dolce carezza sul suo addome.

Fino a quel momento credeva di essere veramente etero e non avrebbe mai permesso a se stesso che la sua tendenza verso lo stesso sesso prevaricasse.

- Sarà per questo che i tuoi matrimoni sono sempre falliti.-

Gli aveva detto Tony scherzando una volta che si stavano riposando dove aver fatto l’amore tutta la notte.

 

 

 

Tra loro era successo così, senza averlo premeditato, programmato... era accaduto semplicemente.

Erano da giorni in missione sotto copertura per scovare uno dei tanti criminali che aveva strane tendenze e in pochi anni aveva costruito intorno a sé un giro di prostituzione maschile.

Il loro primo bacio era stato strano, l’esigenza di un copione pericoloso da rispettare, li aveva fatti avvicinare.

DiNozzo aveva esitato per qualche istante rimanendo fermo a poca distanza dal viso di Gibbs. Quest’ultimo, notando le occhiate degli altri uomini nella sala che li scrutavano con curiosità, non aveva pensato alle conseguenze e si era lasciato andare al suo istinto.

Si era sporto verso l’Agente, appoggiandogli la mano dietro la nuca facendolo scontrare con le sue labbra. Erano stati fermi per qualche istante, con le labbra schiacciate una sull’altra e poi era scattato quel magnetismo particolare che li aveva fatti muovere involontariamente.

Jethro aveva assaggiato il labbro inferiore di Tony cercando di farlo rilassare e non aveva atteso poi molto per fargli aprire le labbra e accedervi facendo scontrare le loro lingue e coinvolgerle in quello strano gioco di seduzione.

Si erano baciati a lungo, facendosi travolgere dalle emozioni che quel contatto scaturiva in ognuno di loro, staccandosi dopo qualche minuto come se avessero ricevuto una scossa entrambi.

Si erano guardati a lungo negli occhi cercando di capire l’emozioni che stava provando l’altro per comprendere se erano le stesse, ma trovando solamente degli occhi in tempesta annegati nel mare della passione.

Gibbs alzò la mano e sfiorò la guancia di DiNozzo sorridendogli nel solo modo che sapeva fare lui: alzando leggermente l’angolo destro della bocca e facendo brillare l’azzurro intenso dei suoi occhi.

- Ottimo lavoro Tony.- Gli disse.

- Grazie capo.- Gli rispose sottovoce.

A quella gratificazioni DiNozzo prese sicurezza, si alzò dal tavolino e prendendo per mano Jethro lo guidò fin sopra nella loro stanza.

Entrarono in camera in silenzio e solo quando la porta fu chiusa Tony mollò la presa dalla mano dell’uomo.

- Bene, ora non avranno più dubbi su di noi.- Tentò di scherzare l’Agente – Capo non pensavo che sapessi baciare così bene.- Sorrise più apertamente passandosi il palmo della mano sulla bocca.

Gibbs aveva alzato il sopracciglio e aveva guardato l’uomo con la coda dell’occhio mentre si slacciava i bottoni della camicia.

- Smettila di dire stupidate e andiamo a dormire.- Gli disse severamente.

- Cos’è un invito implicito? Nessuno può resistermi dopo avermi baciato.- Scherzò nuovamente Tony divertito da quella situazione.

Per tutta risposta gli arrivò in faccia la camicia dell’uomo che si era appena tolto.

DiNozzo se la fece scivolare dal viso osservando la schiena nuda di Gibbs mentre si stava slacciando i pantaloni. Osservò la grande cicatrice che gli passava sulla spalla senza tralasciare neanche un piccolo dettaglio per strada.

Per un attimo la sua mente fu affollata da mille immagini che quel bacio aveva evocato facendogli contorcere le budella.

Chiuse gli occhi, scosse la testa cercando di reprimere quello strano istinto che lo portava verso l’uomo, raccolse le sue cose e si chiuse in bagno.

Aprì l’acqua della doccia e dopo pochi istanti si immerse sotto a quel getto caldo per calmare i suoi ormoni.

Gibbs, appena Tony si era chiuso in bagno, aveva lasciato il respiro che aveva trattenuto per tutto il tempo che aveva sentito lo sguardo bollente sulla sua schiena.

Aveva finito di togliersi i pantaloni, li aveva appoggiati sulla sedia e si era messo a letto, appoggiando le braccia dietro la testa e chiudendo gli occhi, ascoltando lo scroscio dell’acqua della doccia mentre nella sua mente si materializzava l’immagine di DiNozzo che si insaponava il corpo e l’acqua che scivolava su di lui pulendolo dal sapone.

Appena sentì la porta aprirsi, aprì di scatto anche lui gli occhi, quasi sconvolto da quell’immagine.

Tony era uscito con i capelli bagnati strofinandoli con l’asciugamano dell’albergo, mentre l’altro l’aveva avvolto attorno alla vita.

Si era fermato sulla porta vedendo Gibbs nel grande letto matrimoniale già posizionato sul lato sinistro.

Lo fissò un attimo, con la schiena appoggiata alla spalliera del letto mentre il lenzuolo lo copriva fino in vita lasciando il petto nudo e la stessa sensazione che aveva avvertito prima ritornò a torcergli lo stomaco.

Si avvicinò al letto anche lui e liberandosi dell’asciugamano si mise sotto le lenzuola.

- Non ti dispiace capo vero?- Gli chiese facendo riferimento alla sua nudità.

- Fai quello che vuoi.- Gli rispose brusco Gibbs girandosi dall’altra parte volgendogli la schiena.

La notte passò tranquillamente ma l’alba accolse i due colleghi più vicini che mai.

Tony si era avvicinato al corpo di Gibbs e gli aveva appoggiato una mano sulla spalla tracciando con il dito il segno della cicatrice che la sera prima aveva visto in ogni suo particolare non riuscendo più a resistere all’istinto di toccarla.

- Gibbs...- aveva detto piano con voce roca.

L’uomo si era girato scontrandosi con gli occhi verdi scuro di passione nascoste di Tony.

Non aveva retto all’emozione e si era avventato su di lui sentendo l’erezione dell’altro sfiorargli la coscia.

Jethro lo aveva imprigionato nel suo abbraccio facendo aderire entrambi i corpi.

- Io...- tentò di dire Tony ma fu bloccato dalle labbra di Jethro che lo azzittirono mentre la lingua si intrufolò nella sua bocca giocando con quella di lui.

Si lasciarono andare, le loro mani scivolarono sui corpi di entrambi dando il piacere che l’altro richiedeva ed esigeva, provando quelle nuove strane emozioni che solo con un leggero tocco, bacio, carezza, soffio riusciva a scatenare nell’altro.

Si amarono a lungo fino a sprofondare insieme in un sonno appagato.

Il bussare insistente alla porta della loro camera destò i due amanti che erano abbracciati l’uno altro ancora nella posizione che avevano avuto con l’ultimo amplesso.

Le braccia di Gibbs circondavano il corpo di Tony tenendolo stretto a sé, sentendo su di sé il contatto con la sua schiena calda di lui, mentre il suo membro gli accarezzava l’interno delle sue cosce.

Jethro liberò Tony dal suo abbraccio e si alzò per andare ad aprire la porta.

- Guzaman vi vuole vedere.- Gli riferì l’uomo mentre con un’occhiata divertita e vogliosa guardava l’uomo nudo disteso sul letto.

Gibbs accorgendosi di quello che passava nella mente di quel brutto ceffo, lo freddò con il suo sguardo più gelido prima di accennare un segno d’assenso con la testa e chiudergli la porta in faccia.

- Muoviti DiNozzo che dobbiamo entrare in azione!- Gli riferì freddo dirigendosi verso il bagno.

Tony si risvegliò bruscamente e si guardò intorno sconcertato, ricordando a scatti quello che era successo qualche ora prima.

Si alzò immediatamente dal letto e raggiunse l’uomo in bagno, ormai le barriere erano infrante e per lui non c’era nient’altro da sconfiggere, in fondo lui l’aveva sempre saputo che dietro a quell’ammirazione e propensione verso il suo capo si nascondeva un sentimento più profondo, diverso.

- Ho finito, è tutto tuo.- Lo accolse Gibbs freddamente uscendo dal bagno lasciandolo da solo, tenendosi tutto dentro come al solito, nascondendo la confusione che quella notte di passione ed elettricità gli aveva scatenato nell’animo.

Per tutta la durata del caso non accennarono più a quella notte dove entrambi avevano superato i loro limiti.

Una volta a casa tra di loro era ritornato tutto come prima con l’unica differenza che Gibbs era diventato più scontroso e irritabile del solito.

DiNozzo aveva ripreso la sua solita vita da playboy corteggiando e molte volte portandosi a letto ogni donna che gli capitava a tiro.

Gibbs, dopo l’ennesimo show di DiNozzo che aveva rimediato un altro numero di telefono da un’avvenente rossa che era passata di lì in ufficio, non ce la fece più.

Lo prese per il colletto della giacca e lo portò a forza all’interno dell’ascensore bloccandolo subito dopo.

- Va bene!- Gli disse esasperato.

Tony sorrise per quella resa.

Era stata dura, ci aveva impiegato del tempo, ma alla fine era riuscito a far reagire quel uomo testardo e cocciuto, e dire che stava quasi per mollare, credendo che quell’unica notte di passione che avevano avuto i due sarebbe stata l’unica e sola.

Sorrise facendo brillare i suoi occhi verdi di uno scintillio di furbizia.

Si spinse verso Jethro imprigionandolo in un angolo.

- Finalmente...- Iniziò con voce roca soffiandogli sul collo mentre lasciava la presa dal polso dell’uomo e la faceva scivolare sul basso ventre. – Mi stavo chiedendo fino a quando avresti resistito.- Ghignò divertito avvicinando ancora di più il viso alle labbra di Jethro.

- Volevo solo farti penare un altro po’.- Sorrise Gibbs prima di capovolgere la situazione e avvinghiarsi alle sue labbra con possessione.

- Hai vinto DiNozzo.- Disse alla fine Jethro sapendo bene di non poter più resistere a quel uomo dagli occhi verdi e dal corpo stupendo.

- L’ho sempre saputo, dopo che mi hai baciato, che non potevi resistermi.-

Rise Tony di gusto prima di ribaciarlo con passione.

 

 

 

Gibbs sorrise di più ricordandosi la sua resa e come Tony avesse abbattuto tutti i suoi dubbi e le sue difese.

Si distese nel letto, avvicinandosi al corpo del compagno, portando le labbra vicino all’orecchio dell’uomo.

- Buongiorno.- Gli soffiò mentre le labbra iniziarono a mordergli l’orecchio.

Tony si voltò ancora assonnato rivolgendo un languido sorriso all’altro.

- Non ne hai mai abbastanza di me Jethro, vero?- Gli chiese malizioso.

- Me l’hai detto anche tu... non posso resistere ai tuoi baci.-

 

 

 

Fine

 

 

 

 

Eh già... questo è il risultato che porta una sfida...

Le vacanze fanno brutti effetti a volte ^_^

Writers solo voi potevate farmi scrivere una FF slash XD

 

 

 

 

 

Momento pubblicità...

il chap di “Mai dire Mai” è in lavorazione..., molto probabilmente e se non trovo correnti contrari e venti sfavorevoli la pubblicazione dovrebbe arrivare fra due settimane quando torno dalla mia piccola vacanza o forse anche prima.... tutto dipende (da come ben sapete) dai personaggi e cosa hanno intenzione di fare se collaborare o mettermi i bastoni fra le ruote... uff che pazienza!

 

 

   
 
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