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Autore: KurryKaira    18/10/2021    1 recensioni
Un appuntamento tra Shinichi e Ran, ma una serie di eventi scalfisce il loro amore, e Ran sembra irriconoscibile.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTENZE: Questa è una mia vecchia fanfic, ho deciso di pubblicarla perché ne sono affezionata, vi chiedo di perdonare gli errori! Grazie! <3

Come è bella, davanti allo specchio si passa il rossetto rosa sulle labbra, l'ombretto dello stesso colore rende i suoi occhi ancora più stupendi 
del normale.
Con quel vestito è fantastica, rosso, il suo colore preferito, aderente scollato lungo fino alle ginocchia, sottolinea le sue forme perfette!
Quanto la amo!
Eccola, è pronta! Scende dalle scale, mi guarda, sorride e con la sua dolcissima voce mi dice:
- Allora, sei pronto?-
Alza il suo braccio, ricoperto da lunghi guanti rossi, verso il mio. Ricambio e sottobraccio ci avviciniamo all'auto!
Quanto la amo!
Ran:- Mio padre non deve accorgersi che l'abbiamo presa! Se no ci ammazza!-
Shinichi:- Non preoccuparti, non noterà i graffi che faremo!- Dico ironicamente.
Ran dandomi uno spintone:- Idiota!- Ma lo dice delicatamente.
Quanto la amo!
Entriamo in macchina io la fisso, lei arrossisce e mi chiede imbarazzata:- Mi guardi perché oggi sono bella?-
Io dico sorridendo:- Ho dimenticato le chiavi in casa, ti guardo perché voglio che le vai a prendere...- dico sempre sorridendo.
Ran:- ...Idiota!- Questa volta un po' meno dolcemente.
Partiamo, arriviamo al parco dove era l'appuntamento.
Ci sediamo su una panchina, i nostri volti sono vicini, anche le nostre labbra, ma poi un rumore mi distrae, vedo Ran piangere e chiedermi scusa.
Shinichi:- Che diavolo sta succedendo Ran?!- Dico perplesso.
Ran:- Mi hanno costretta, hanno minacciato di uccidere mio padre! Ho dovuto!-
Io, questa volta arrabbiato:- Di chi parli?!-
Ran coprendosi il volto:- Scusami Shinichi, mi perdonerai vero?-
Un uomo vestito di nero scende da un elicottero.
Uomo:- Ciao Shinichi!-
Shinichi:- Ran! Come hai potuto?! Ora mi uccideranno!-
Ran perplessa e impaurita mi guarda con occhi tristi:- Oh no... no... loro hanno detto che...-
Io arrabbiato:- No idiota! Non so cosa ti abbiano detto ma hanno mentito!-
Gin:- Grazie mille tesoro ci sei stata d'aiuto, eccoti il tuo paparino!-
Getta Goro svenuto tra le sue braccia.
Gin puntandomi una pistola:- Ora passiamo a noi!-
Un colpo di pistola.
Ran:- No!! Shinichi!- Si getta su Gin facendogli deviare il colpo.
Il biondo vestito di nero si rialza, fa un grossa risata e se ne va.
Ran:- S... se n'è andato... è tutto risolto ora, vero amore?-
Io la guardo arrabbiato, faccio cenno di no e mi allontano a piedi verso casa mia pronunciando una frase breve ma intensa, breve ma spregevole:
- Addio Ran...-
3 giorni dopo la vedo correre verso di me nel cortile della scuola, in questi tre giorni non era venuta, forse per non vedermi, beh, non mi 
importava. Mi consegna un piccolo pacco.
Ran piangendo:- Perdonami, ti prego... io non sapevo!- E scappa via singhiozzando.
Apro il pacco, c'era un filo rosso arrotolato e un biglietto "il nostro filo dell'amore è stato solo piegato, ma si riaggiusterà, ti amo."
La stessa sera a casa di Ran arriva lo stesso pacchetto, la ragazza lo apre e cade a terra in ginocchio a piangere chiedendosi perché.
Prende in una mano un pezzo del filo, nell'altra mano l'altro pezzo.
Un biglietto "mi dispiace Ran, il nostro filo ora è spezzato per sempre."
Vado alla stazione, voglio prendere il treno per Kyoto, era lì che si trovava una mia vecchia amica.
Kyoto ore 12:00. 
Tende le sue braccia verso di me, come se volesse abbracciarmi:- Schinichi...-
Io lo faccio:- Shiho! Mi sei mancata tanto!-
Shiho:- Come mai qui?-
Io triste:- Io e Ran abbiamo litigato, lei se ne è pentita, ma non la posso perdonare!-
A quel punto la "piccola" Shiho dice una cosa non chiara.
Shiho:- Allora mi devo dar da fare prima che facciate pace!-
Ma il suo bacio mi ha reso chiaro tutto.
Shiho:- Io non ti amo Shinichi, ma l'ho sempre voluto fare!-
Shinichi:- Beh, quando ti viene voglia io sono sempre qui!- Dico ironicamente ma imbarazzato, però non mi è affatto dispiaciuto:
- Sì ormai io ho dimenticato Ran Mouri!- Dico a Shiho.
Lei si volta:- Ran Mouri? Chi è?- Dice facendomi l'occhiolino e io sorrido.
La settimana passata con la biondina è stata memorabile, mi era mancata tanto, e mi aveva fatto dimenticare Ran.
Sì, l'ho dimenticata ne sono sicuro, sono sicuro anche adesso che sto correndo verso la stazione per tornare da lei.
Ran sognava quando Conan le disse:- Ti amo Ran... ti amo...- poi la sua voce è diventata la mia:- Ti amo- le dico nel sogno.
"Corri Conan... corri... corri" mi dice contemporaneamente Shiho:- Salutami tutti! Ci vediamo Shinichi!-
Ran si sveglia di scatto, capelli scompigliati, occhi rossi, sembrava stressata. La sua camera era strapiena di mie foto, dappertutto scritto il 
mio nome seguito da un ti amo.
DIN DON.
Suono il suo campanello, Goro è uscito, starà in centrale.
DIN DON.
Continuo a suonare.
Ran apre un cassetto, prende una pistola, che ci faceva con una pistola in un cassetto?
Apre la porta puntandomi la pistola perpendicolare al mio naso.
Ran:- Ciao Shinichi, è da un po' che non ti fai vedere!- Inarca un sopracciglio e mi fa entrare in casa abbassando la pistola.
Shinichi:- Senti Ran, io volevo chiederti scusa per quello che ho fatto ma devi accettare il fatto che...- grido poiché Ran mi tira un pugno col 
manico della pistola. Cado a terra.
Ran:- L'ho fregata da papà, è buona anche senza proiettili, vero?-
Rimango a terra addolorato.
Ran mi guarda negli occhi, i suoi anche se stanchi narravano tutto quello che la brunetta aveva passato in quella settimana, erano comunque 

bellissimi, poi mi dice:- Sapevo che eri tu, che prima o poi saresti tornato a scusarti!-
Io sempre steso a terra balbettando:- S... sì Ran...- non mi fa finire il discorso che ricomincia.
Ran:- Sai Shinichi? Io posso avere tutti i ragazzi che mi pare.... ma voglio te, voglio te!!-
Mi tira calci nello stomaco, non riesco a difendermi, mi sento debole e strano, per fortuna dopo un po' smette, si gira di spalle:
- Sai? Mi ero sempre immaginata noi due sposati felici legati dal filo rosso... che tu hai nettamente tagliato!!-
A quel punto mi alzo e arrabbiato dico:- Non posso farci niente se non ti amo più!- Riesco a zittirla.
Mentre mi avvio verso l'uscita:- Sì Ran, sei una ragazza bellissima, puoi avere tutti i ragazzi che vuoi... addio...-
Piange e pronuncia a bassa voce un frase che non ho sentito.
Ran:- ...Ma io voglio te.-
La stessa sera a casa di Ran arriva un pacchetto.
Lei lo apre, c'era un filo di colore rosso, legato da un nodo, e un biglietto "nel nostro amore c'è ancora un nodo... ricominciamo da capo?"
La bellissima ragazza dai capelli lunghi e castani si stringe il pacco al cuore e pronuncia una frase che non ho sentito.
Ran:- ...Sì,lo voglio.-
Poi mi sveglio, è notte, e sono su quella panchina del mio appuntamento con Ran. Lei mi accarezza la fronte delicata, che sciocco! Mi sono 
addormentato al nostro appuntamento e lei è rimasta a prendersi cura di me.
Quanto la amo!
E che strano sogno, gli uomini in nero, Shiho, Ran e il nostro filo rosso spezzato. Ma quelli non eravamo noi, quella non eri tu.
Perché tu sei qui e mi accarezzi la fronte vestita del colore di quel filo che pensi che ci unisca.
Mia, bellissima e dolcissima Ran.
Quanto ti amo!
  
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