Ombra
“Io vado a
scuola”borbotta Aleksander
arrabbiato per la sgridata che gli ho
fatto poco fa a causa della rana, non tollero che usi tutta quella
leggerezza
nell’accudire la povera bestiola e la notte passata insonne
mi ha resa nervosa
e forse, ma dico forse, ho un pelino esagerato con Aleks
“Ciao”
rispondo io ostentando indifferenza, non voglio che si accorga che mi
sono
pentita di averlo sgridato, conosco bene mio figlio, se ne
approfitterebbe
“Ciao
piccolo, divertiti” dice Igor più calorosamente,
abbracciandolo
“Sì
certo” risponde sarcastico Aleks uscendo dalla cucina
“Forse
ho esagerato” mormoro smettendo di lavare le tazze
“ Tu che dici?”
“Giusto
poco” mi prende in giro lui poggiando la tazza sporca nel
lavello e
schioccandomi un bacio sulla guancia
“
Nonostante tutto sopravvivrà” constato io
fissandolo: Un uomo di 25 anni, una
decina di cm più alto di me dalla pelle trasparente, ha corti capelli neri, gli
occhi hanno un taglio
obliquo tipico delle genti nordiche e l’iride è di
uno stupendo grigio, freddo
e limpido con piccole screziature blu attorno alla pupilla, indossa un paio di jeans azzurri largi e slavati, una
maglietta bianca aderente
che mette in risaldo gli addominali scolpiti .
“Penso
proprio di sì” sospira abbracciandomi e
coccolandomi un po’, ha un odore forte
e piacevole, un odore che mi ricorda qualcosa
“
Dove hai preso questo profumo?” chiedo fissandolo negli occhi
“In
profumeria?” mi risponde tentando di fare lo spiritoso ma con
scarsi
risultati
“È
un profumo polacco? “ chiedo ignorandolo
“No, ma perché?” chiede lui scombussolato
“È italiano” non
è una domanda
“Sì è italiano. Ma cosa
centra?”
“Qualcuno” mormoro stringendo la sua maglia
“Adesso
mi è tutto chiaro” ribatte ironico
“ Quel profumo, mi ricordo che lo metteva
qualcun altro. Qualcuno che
conoscevo e poi L’Italia. È da li che vengo, ne
sono sicura”
“Chi te lo dice?”
“Parlo perfettamente Italiano, non ho l’accento
polacco, non assomiglio
a voi! Basta?”
“Potresti essere nata qui e aver avuto genitori
italiani”
“Se
fosse come dici tu parlerei il polacco alla perfezione anche se con
l’accento
italiano”
“Effettivamente” constata lui
“Grazie
della gentile concessione” sussurro appoggiando la testa al
suo petto
“Ti ricordi chi
era quel qualcuno” chiede improvvisamente Igor
“Io….. no”
rispondo abbattuta
“Ricorderai,
a poco a poco ma ricorderai”promette lui spostando una ciocca
ribelle dal mio
viso
“Lo spero” mormoro guardandolo in faccia e
perdendomi in quei due
stupendi pozzi ghiacciati
“Una
cosa me la ricordo però”
“Che cosa?” chiede lui fissandomi negli occhi, gli
sorrido alzandomi
sulle punte e sfiorando le sue labbra
“Che
ti amo tanto”
“Ti
amo anche io” sospira baciandomi
le
labbra
“E
mi ricordo anche un’altra cosa” ridacchio
giocherellando con il
colletto della sua maglietta
“Che cosa?”
chiede lui malizioso
“Che
hai solo 5 ore e 35
minuti per finire di
stilare il rapporto”
“
Porca miseria” esclama guardando l’orologio: le 7 e
55
“Buona divertimento” dico dandogli un
bacio
“Grazie per avermelo ricordato, mi era proprio
passato di mente”mormora
stancamente dandomi un bacio e
sparendo
nel soggiorno
“Diamoci da fare” penso
facendo un respiro profondo per prendere coraggio e affrontare una
delle più
grandi paure che il genere umano abbia mai conosciuto: le pulizie
“Ma guarda te se io posso
passare il mio giorno libero in
questo modo” Sbruffo buttandomi esausta sul divano, ho pulito
casa da cima a
fondo e non ho più un briciolo di energia in corpo
“Mi riposo 5 minuti e poi vado a cucinare”penso
chiudendo gli occhi e
massaggiandomi le
tempie e pochi secondi
dopo cado in un sonno profondo e irrequieto
Sono in piedi al centro del nulla,
tutto intorno a me c’è
solo bianco. Cammino spiazzata da un tempo indefinito, i miei passi
rimbombano
sinistri in quello spazio e sotto i miei piedi comincia a scorrere un
liquido
viscoso e scuro che si propaga velocemente in tutte le direzioni. Mi
fermo e osservo
stranita quel liquido e un conato
di vomito mi assale: sangue! E non sta scorrendo sotto i miei piedi ma
dai miei
piedi. Indietreggio schifata
ma
immediatamente scivolo sul sangue finendo dritta distesa per terra,
sbattendo
la testa che diventa improvvisamente pesante, lentamente mi alzo
barcollando e
mi guardo intorno intontita, lo scenario è completamente
cambiato tutto
intorno a me ci sono migliaia di specchi
rettangolari più
o meno delle dimensione
di un uomo adulto, che continuano a girare pigramente su se stessi.
Comincio a
essere irrequieta, quegli specchi mi sono estremamente famigliari anche
se non
capisco in che cosa. Lentamente mi avvicino ad uno di essi e non appena
giungo
a meno di 20 cm da esso questo smette di girare. Guardo incuriosita
dentro lo
specchio e vedo me stessa. Sono completamente nuda e i miei capelli
sono
insolitamente sciolti e corti, mi arrivano poco sotto il seno e sono
lisci
“Io non ho i capelli lisci” brontolo sfiorandoli
“ sembrano spaghetti
così” mi lamento buttandoli all’indietro
per non vedere quello scempio. Solo in
quel momento noto un altro particolare in quel riflesso non dimostro
più di 15
anni! La mia pelle è liscia e di uno stupendo color
cioccolata. Mi fisso
compiaciuta non mi sono mai piaciuta tanto in vita mia. Resto a
contemplarmi
per un tempo indefinito quando improvvisamente avverto un dolore
bruciante alla
spalla, fisso il riflesso nello specchio e inorridisco: un taglio
profondo si
sta aprendo e da esso comincia a colare un’ingente
quantità di sangue, un
singhiozzo mi sfugge dalle labbra e senza nemmeno pensarci porto una
mano su
quel taglio cercando di arginare l’emorragia ma nello stesso
istante in cui
poggio la mano sulla ferita altre ferite cominciano ad aprirsi
lasciando che
quel liquido vermiglio si riversi sul mio corpo;
comincio a singhiozzare rumorosamente mentre
il dolore delle ferite prende possesso del mio corpo. Cado a terra,
raggomitolandomi su me stessa. Ho freddo e mi sento male e il respiro
comincia
a farsi corto. Gli specchi smettono simultaneamente di ruotare per poi
esplodere in mille piccoli pezzi affilati che si conficcano nella mia
carne
lasciandomi altre profonde ferite. Lo scenario cambia nuovamente:
adesso tutto
è rosso e davanti a me c’è
un’ombra, un’ombra nera molto imponente dalla forma
umana. Fisso impaurita quella figura immobile. A prima vista
quell’ombra ha
fattezze umane ma osservando meglio noto dei piccoli particolari che mi
fanno
inorridire: le dita, lunghe e affusolate, terminano con delle unghie
lunghe e
appuntite, simili ad artigli e le orecchie sembrano quelle di un
folletto,
allungate e che terminano a punta.
“Scommetto che ha anche i denti aguzzi” penso
pietrificata
Lentamente l’ombra apre gli occhi
e il mio cuore comincia a battere frenetico ; 2 freddi occhi verde
chiaro dal
taglio obliquo con la pupilla simile a quella di un serpente mi fissano
derisori eppure in qualche modo trovo quegli occhi attraenti, magnetici.
“Chi
sei? Cosa vuoi?” mormoro terrorizzata, pochi secondi dopo
avverto un dolore
fortissimo alla guancia
“Qui le domande le faccio io
signorina!” ghigna una voce calda e
profonda, una voce che conosco ma non ricordo a chi appartenga; cerco
di
ricordarmelo ma tutto ciò che ottengo è un gran
mal di testa, improvvisamente
noto che l’ombra tiene un coltello dal manico dorato in mano:
comincio a
tremare convulsamente
“Sono
venuto a prenderti miele!”
sussurra
l’ombra ghignando, guardo i suoi denti, come immaginavo sono
bianchissimi e
aguzzi: specialmente i canini. L’ombra tende una mano verso
di me, chiudo gli
occhi urlando terrorizzata. Una mano mi stringe la spalla
“REBECCA”
apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono
due stupendi occhi azzurri che mi fissano ansiosi
“Rebecca stai bene? Ti sto chiamando da 5 minuti”
mormora Karin
sedendosi accanto a me e mettendomi una mano sulla fronte
“Sì,
sto bene! Sto bene” sussurro io scossa, per fortuna
è stato solo un incubo
“Sai che
sono già le 2?” mi rimprovera la mia amica
alzandosi e prendendomi per mano per
invitarmi a fare lo stesso.
“Mi
sono addormentata” le rispondo alzandomi
e fissando l’orologio: l’1 e 58
“Me ne ero accorta! Vieni dai, ho portato cibo
cinese” risponde
sorridendo e voltandomi le spalle facendo mulinare i suoi capelli.
È l’unica
cosa, nel suo aspetto, che è cambiata
da quando ci siamo risvegliate quella notte di 7 anni fa, adesso i suoi
capelli
sono cresciuti e le arrivano fino a metà schiena.
“Ti sei fatta la tinta?” chiedo io seguendola
“Chi?
io? No, non ho fatto niente, perché?” chiede
prendendo una ciocca di capelli e
fissandoseli
“Sono molto più chiari oggi” rispondo io
“ forse però è per il fatto che
indossi una maglia bianca” ipotizzo
“Può darsi” asserisce
buttandoseli all’indietro e dirigendosi in cucina
Ora
che la guardo però noto che c’è
qualcosa che non va: Indossa una maglietta
aderente bianca che le arriva poco sopra l’ombelico e un paio
di pantaloni rosa
aderenti, dov’è il problema?? Il problema
è che ne io ne Karin siamo mai andate
d’accordo con il rosa e questo mi porta a pensare una sola
cosa….
“E che cacchio però! Datti
un freno bimba” penso giocherellando con la mia treccia
entrando in cucina
“Ti ho preso il
riso alla cantonese, quello che ti piace tanto tanto” esclama
porgendomi una
vaschetta di alluminio e tirandomi un pizzicotto sulla guancia
“Senza
ombra di dubbio” penso prendendo una forchettata di cibo e
cominciando a
masticare
“ Igor è
andato al lavoro?” chiedo appoggiando la testa sul mio braccio
“Sìsì, ha mangiato e poi
è scappato. È stato lui a dirmi di non
svegliarti” mormora tutta felice
“Capito” mormoro, avrei voluto che
fosse qui con me
“Oggi
sono andata al centro commerciale e ho comprato tante belle
cosine” esclama Karin
“Ovvero?” mormoro laconica,
non ho molta voglia di parlare l’incubo di poco prima
è ancora ben impresso
nella mia mente e la visione della notte precedente mi ha innervosita
alquanto
“Saresti
dovuta venire anche tu,c’erano tantissime cose carine! Ho
comprato alcune
camicette di raso rosa, sono veramente un amore. Poi alcuni pantaloni
per
Konrad e per i bambini, una nuova tuta per il mio amore,un cappellino
per me e
un bel vestito.” Conclude con un sorriso a 32 denti
“Entusiasmante” rispondo buttando la
forchetta nella vaschetta e
allontanando quest’ultima da me
“Molto simpatica” ribatte lei incrociando le
braccia al petto, so di
essere stata estremamente acida e antipatica ma non ho voglia di
sentire
niente
“Che ti
prende??” chiede scrutandomi
attentamente
“Niente”
rispondo secca alzandomi dalla tavola e buttando il riso nel bidone
dell’immondizia
“Ho capito, hai il ciclo” risponde con aria furbetta
“No”
“E
allora?” insiste raggiungendomi
“Voglio
stare da sola! Non so nemmeno io cos’ho. Sono nervosa, ho
voglia di urlare e
spaccare tutto”
“Ti capisco, anche io prima di avere i miei figli provavo
questi desideri.
Adesso però sono troppo occupata a stare dietro ai miei
monelli per disperarmi.
“ constata lei cercando di consolarmi,senza successo
“Se hai bisogno di un conforto fisico nel pomeriggio passa in
negozio
che ti offro un bel gelatone”
“Perché riempirmi di inutili calorie
dovrebbe consolarmi?” chissà se mi
è rimasto del bicarbonato in casa, gli acidi continuano ad
aumentare.
“Non fare così” mi implora
Karin “ Ti fa male, devi sfogarti non puoi continuare a
tenerti tutto
dentro”
“Preferisco così. Adesso vai perchè
Angelo si sta
addormentando in piedi” rispondo
guardando il primogenito della mia migliore amica barcollare
paurosamente verso
la madre
“Ok,
vado a mettere i bimbi a nanna e poi vado in negozio. Tu
però promettimi che
farai un salto da me nel pomeriggio” chiede implorante Karin
prendendo i figli
e uscendo di casa. Non appena sento la porta di ingresso chiudersi mi
precipito
in salotto e afferro il telefono, esito qualche secondo, quello che sto
facendo
è del tutto irrazionale ma al diavolo la logica! Compongo
velocemente il numero
di telefono tamburellando
con le dita
sul tavolino nell’attesa che il mio interlocutore risponda.
recensioni de...NELLA TANA DEL NEMICO
windgoddes: addirittura morta di paura?? Wow, in molti mi dicono che sono inquietante ma non avrei mai scommesso un centesimo di riuscire a far morire qualcuno di paura, ne sono lusingata^^ Grazie molte dei complimeti! Spero che anche questi ultimi 2 chap ti siano piaciuti
Araluna: hihihi e non è tutto merito della storia se ti sei inquietata: la notte e i rumorini sinistri hanno fatto la loro parte^^ comunque mi fa piacere che ti piaccia! Spero di non deluderti nei prossimi chap e di inserire dei colpi di scena degni di questo nome... fammi sapere aspetto yue notizie
shari92:Grazie tante!! NONO tranquilla io non ho niente contro i polacchi o chichessia( il chichessia sarebbe a dire tutti quelli che non sono italiani) anzi, ho sempre adorato le civiltà nordiche ( Polonia, Russia, la penisola scandinava ecc) la colpa della mia scelta è della mia vicina di casa che è polaccaXD mentre stavo pensando a come svilluppare la storia l'ho sentita chiamare la figlia e quindi mi è venuta l'idea del killer polacco^^ fammi sapere cosa ne pensi del chap
ka93: morrrrrrrrrrrreeee te l'ho detto 1000 volte che fine fai... non chiedermelo sempreXD e vabbè dai poverino in fondo è un maschietto pazzerello... comprendilo! fammi sapere che ne pensi poi ciau ciau
gettina: mi spiace ma credo che dovrai aspettare un po' prima di sapere precisamente cosa sia successo. Lo so, anche la mia peste butta giù la ciotola del mangiare(piena di mangime ovviamente perchè altrimenti poi non si sente realizzata se non mi fa pulire ogni 5 secondi XD) ma la pianta che intendo io è molto grossa e pesante e un coniglietto da solo non può farcela ( anche se riesce a mangiarsi benissimo le foglie più basse e poi mia madre ovviamente rompe a me perchè il conoglio le rovina la pianta... ma si può!?) fammi sapere cosa ne pensi di questo chappy
recensioni de...L'INIZIO
shingo: ti ringrazio molto però dovrò deluderti: quest'anno inizierò il mitico triennio e quindi dovrò dedicarmi anima e corpo alla scuola e quindi avrò pochissimo tempo per scrivere ma prometto che appena avrò 5 minuti liberi lo farò e poi mi spiace anche di non poter rispondere alla tua richiesta ma dovrai aspettare un pochino per sapere cosa sia successo alla ragazza^^ comunque non credo che la ff duri ancora tanto quindi aspetta pazientemente( anche perchè non ho nemmeno io le idee molto chiareXD sono proprio un danno^^) fammi sapere se il chap ti è piaciuto
shari92: mi spiace per te tu ci abbia azzeccato i pieno...ma non è solo quello! fammi sapere se il cha ti è piaciuto! baci al prossimo
gettina: sinceramente nemmeno io inizialmente pensavo di fare questo salto temporale infatti volevo scrivere un capitolo nel quale raccontavo per filo e per segno le torture inflitte alle 2 ragazze ma poi ho pensato che magari avrebbe annoiato e ho scritto quello che hai letti... spero di non averti delusa^^ E sì un pochino bastardo èXDXD ma a noi i maschietti piacciono di più se fanno i bastardi(anke se non ho ancora capito perchè facciamo questo ragionamentoXD)
ka93: ti ho mai detto che 6 insopportabile?? immagino solo un milione di volteXD nono cara ognuno si tiene i propri figli... guarda ke le hai anche tu le cicatrici, guardati le tue spionaXD E vabbè dai ognuno ha i suoi gusti... fammi sapere ke ne pensi best
Lucia_Elric: Oddio mi spiace di averti fatto passare la notte in bianco, scusa tanto giuro che non lo faccio più =) potrei chiederti una cosina?? cosa ci devi fare con la fidata padella?? non vorrai picchiarmi vero??O.o poi se mi picchi come faccio a continuare la ff?? grazie per la recensione e fammi sapere