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Autore: eddiefrancesco    20/10/2021    1 recensioni
Costretta a cercare un impiego come dama di compagnia per mantenersi, Juliana è ormai rassegnata a vivere senza amore, quando le innocenti attenzioni di Nick, un caro amico di infanzia incontrato dopo molti anni ad un ballo, le fanno perdere il lavoro.
Per rimediare, il giovane gli offre un matrimonio di convenienza allorché al ricevimento di nozze uno degli invitati viene assassinato, deve aiutare il marito, principale sospettato, a risolvere il mistero.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mezz'ora più tardi, Juliana e Nicholas stavano cavalcando nella tenuta; questa volta non erano diretti verso il villaggio, ma attraversavano i campi che si stendevano oltre i giardini e gli orti. L'aria profumava di fieno appena tagliato e il sole li avvolgeva in un piacevole tepore. «Dove stiamo andando?» domandò Juliana. Non che le importasse particolarmente di conoscere la loro destinazione: le bastava essere con Nick. «C'è un mulino abbandonato non lontano da qui. È in rovina ma il panorama è molto bello. Ho pensato che fosse il posto adatto per sederci a guardare il fiume.» le rispose. Juliana sorrise. Sembrava perfetto. «Ora rammento! Da bambini andavamo spesso a esplorare i dintorni, e quel posto ci sembrava così esotico e affascinante.» Non ci era più tornata dopo che Nicholas se n'era andato e a poco a poco lo aveva dimenticato, ma quando lui ne aveva parlato le erano tornati in mente i muri di pietra ricoperti di muschio e la grande ruota del vecchio mulino. Oltrepassarono diverse fattorie e i bambini corsero sull'aia per salutarli, talvolta accompagnati anche dalle madri. Nicholas era preparato a quella accoglienza perché ogni volta metteva una mano in tasca e ne estraeva pacchetti di caramelle che distribuiva ai bambini. Si fermarono a parlare con gli adulti e Nicholas presentò Juliana alle donne, che sorrisero e le fecero la riverenza. «Mi ricordo di voi quando eravate alta così» le disse una di loro, una donna robusta con i capelli striati di grigio, portando la mano a livello della vita. «Anzi, mi ricordo di tutti e due: andavate sempre al fiume a pescare.» Juliana sorrise. Anche allora non le importava molto di quello che pescavano, le bastava stare con Nick per sentirsi felice. «Si, ricordo.» Oltre le fattorie, la strada diventava un sentiero che si addentrava nei boschi. Quando emersero dal folto degli alberi, si fermarono a contemplare la scena che si apriva davanti ai loro occhi. Sotto di loro scorreva il fiume, più stretto e profondo in quel punto, e le acque grigio verdastre che scorrevano pigramente a monte rimbalzavano più veloci sulle rocce. Il vecchio mulino era quasi soffocato dalla vegetazione che cresceva incolta. Juliana guardò la grande ruota di legno e poi spostò lo sguardo verso i muri di pietra grigia. Nicholas smonto' da cavallo e si avvicinò per aiutarla a scendere. Il sentiero che portava al mulino era impervio e tortuoso ed era meglio condurre i cavalli per le briglie. Mentre si avviavano, Juliana colse un movimento vicino alla porta della vecchia costruzione e si fermò, cercando la mano di Nicholas. Lui si voltò per seguire la direzione del suo sguardo. Una figura stava uscendo dal mulino e si voltò per parlare con qualcuno all'interno. Era una donna che indossava un abito da cavallerizza scuro e teneva un cappello in mano. Anche all'ombra del mulino, i suoi capelli erano di un biondo dorato. Juliana riconobbe Winifred. Vide che si allontanava dalla porta e che la persona con cui stava parlando usciva a sua volta. Si trattava di un uomo, con i capelli biondo scuro. Juliana trattenne il fiato per la sorpresa e Nicholas si irrigidi'. Rapidamente si ritirò all'ombra degli alberi, trascinando con sé Juliana e i cavalli. Rimasero lì, nascosti tra il fogliame, a guardare la scena che si svolgeva davanti ai loro occhi. Winifred e l'uomo si fermarono l'uno di fronte all'altra, poi si scambiarono un lungo bacio che non lasciava dubbi sul tipo di relazione che c'era tra loro. Quando si separarono, girando l'angolo dell'edificio e si diressero verso gli alberi sul retro. Juliana guardò Nicholas, sconcertata. «Credo che sarà meglio cercare un altro posto per il picnic» disse lui, prendendola per mano e avviandosi lungo il sentiero che costeggiava il fiume. Camminarono per un po' in silenzio, finché non sbucarono in una radura erbosa. In quel punto il fiume descriveva un'ampia curva e le sponde erano coperte di vegetazione, cosicché il mulino era nascosto alla vista. Nicholas trovò un angolino riparato dagli arbusti, tra due grandi massi. Stese la coperta al suolo ed entrambi sedettero con il cesto del picnic. Per qualche istante rimasero a contemplare il fiume che scorreva tranquillo. Poi Juliana si voltò verso Nicholas. «Conosci quell'uomo?» gli chiese. Lui annuì. «Mi è parso che fosse Sam Morely. È uno dei miei fattori, un uomo onesto e gran lavoratore, stando a quanto ho sentito.» «Non credo ci siano dubbi sul fatto che quello che abbiamo visto era un...» «Un appuntamento galante» terminò per lei Nicholas. «No, in effetti è lampante il motivo per cui si trovavano lì.» «So che è sbagliato, ma mi riesce difficile biasimare Winifred. Crandall era un pessimo marito e l'ha resa infelice.» osservò Juliana. «A quanto pare era il suo unico talento. Ma non possiamo ignorare le possibilità che apre questo nuovo fatto.» commento' Nicholas. «Winifred avrebbe avuto un motivo in più per liberarsi di Crandall.» «E noi abbiamo un altro sospettato. Per quanto odiasse il marito, faccio fatica a immaginare Winifred che lo colpisce alle spalle con un attizzatoio...» «Ma un uomo innamorato della moglie di Crandall, che volesse liberarla da un marito crudele e violento e forse addirittura sposarla, potrebbe averlo fatto» osservò Juliana, concludendo il suo ragionamento. «Sì, hai ragione. C'era anche lui quella sera? L'hai visto?» «Si, mi ha stretto la mano e mi ha fatto le congratulazioni. L'hai visto anche tu, ma forse non lo ricordi.» «C'era molta gente» ammise Juliana. «Se era in giardino, non avrebbe avuto difficoltà a entrare in quella stanza. Forse ha addirittura seguito Crandall.» Juliana tirò fuori il cibo e mentre mangiavano continuarono a parlare, prestando scarsa attenzione al pranzo squisito che il cuoco aveva preparato per loro. «Stavo pensando un'altra cosa» disse Juliana quando ebbero esaurito l'argomento di Winifred e del sua amante. «Una delle cameriere, Annie, se n'è andata all'improvviso. Mrs Pettibone ha dovuto assumere un'altra.» Nicholas la guardò, inarcando un sopracciglio. «Era terrorizzata» spiegò Juliana, «e ha detto a Mrs. Pettibone che preferiva tornare dalla sua famiglia. È la giovane donna che ha rovesciato il vassoio della colazione, il giorno dopo che è stato trovato il corpo di Crandall.» «Che cosa vuoi dire? Credi che possa avere qualcosa a che fare con l'omicidio?» «Non lo so. In quel momento non ho dato molto peso alla cosa, perché mi sembrava normale che i domestici fossero agitati dopo che era stato commesso un omicidio nella casa. Io stessa ero più nervosa del solito. Ma poi ho avuto l'impressione che tutti si fossero tranquillizzati. Come ha sottolineato Mrs. Pettibone, non si tratta certo di un maniaco omicida. L'assassino non dovrebbe aver motivo di uccidere ancora.» «A meno che qualcuno non abbia visto qualcosa» suggerì Nicholas. «È a questo che stavi pensando?» «Non ho prove» ammise Juliana. «Forse significa solo che Annie è più impressionabile degli altri. Ma se avesse visto qualcuno entrare in quella stanza insieme a Crandall? O se avesse visto qualcosa che potrebbe identificare l'assassino, come la gemma che ho trovato?» «In questo caso avrebbe un valido motivo per temere che anche l'assassino l'abbia vista e che possa decidere di eliminarla.» Juliana annuì. «Forse dovremmo fare un salto in paese domani» propose Nicholas. «Andremo a trovare Annie e cercheremo di scoprire perché è così spaventata.» «Credo che sia una buona idea.» Nicholas mise da parte il piatto e allungò le gambe, appoggiandosi su un gomito. «Ma adesso sono stanco di parlare di omicidi. Sono venuto qui per stare con mia moglie.» Disse. Tese una mano a Juliana e la fece sdraiare accanto a sé, con la testa posata nell'incavo del braccio. «È tutta la mattina che non vedo l'ora di averti solo per me. Mentre parlavo con l'amministratore, non riuscivo a pensare ad altro. Non ho idea di che cosa mi abbia detto.» Nicholas le sorrise mentre scrutava il suo viso con sguardo pieno di calore.
   
 
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