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Autore: _Tiki_    21/10/2021    0 recensioni
Raccolta partecipante al Writober2021 indetto da Fanwriter. Le storie saranno a rating variabile e le informazioni saranno tutte a inizio capitolo.
[GerIta]
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_Dispetto: "Feliciano era davvero pessimo a mentire..."
_Sogno: "L’italiano si agitava sempre di più..."
_Paura - "Aveva paura di non riuscirsi"
_Noctiphobia - "...solo una distesa blu scuro che si estendeva all’infinito..."
_Fondo - "Dai Ovest, svuotane un altro"
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storia partecipante al #writober2021 indetto da Fanwriter.it
Prompt 21° giorno:
Noctiphobia
Rating: Giallo
Titolo: 
I'm On My Way
Parole: 334
 



Just when things went right
 
Ludwig stava tornando a casa da lavoro, nel freddo pungente della sera, uno di quelli che riusciva a penetrare anche i tessuti più pesanti ed arrivare alla pelle sensibile. Feliciano lo stava aspettando, probabilmente non vedendo l’ora di passare del tempo con lui dopo mesi che non si vedevano. Anche lui non vedeva l’ora in realtà. Nonostante fosse timido a mostrare tutto l’affetto al castano, c’era, ed occupava gran parte della sua esistenza.
 
Stava percorrendo i lunghi viali di Berlino, silenziosi e gelidi, solo i lampioni e le vetrine dei negozi a rischiarare la notte buia. Non si vedevano le stelle, solo una distesa blu scuro che si estendeva all’infinito. La luna era nell’ombra, lasciando spazio a spesse nuvole grigie.
Il biondo cercava di non farci caso, non gli piacevano quelle notti, cupe, tetri, portatrici solo di tristi ricordi. Ricordi che a volte pensava seriamente di esserseli lasciati alle spalle. Tuttavia riemergevano, di tanto in tanto, cogliendolo all’improvviso delle volte, mentre altre, di volte, se li aspettava anche. In giorni come quelli, quando quella distesa blu lo rimandava alla sua giovinezza, quando era una piccola nazione crescente. Non si chiamava ancora “Germania”, era soltanto il fantasma di un impero ormai perduto.
 
Le notti buie gli ricordavano di come quel bambino che era, avesse cercato di combattere per il proprio paese, per poter tornare in quel luogo che avrebbe voluto chiamare casa. Ricordava quel corpicino sdraiato su un manto bianco e freddo, congelargli le ossa nonostante i pesanti vestiti invernali. Ricordava il dolore delle ferite, il sangue macchiare la neve candita, le voci dei suoi compagni e servitori abbandonarlo nel vento, l’immagine di una graziosa bambina ad accompagnarlo nella sua mente.
 
Le notti buie facevano rabbrividire Ludwig, ricordandogli un passato oscuro. Tuttavia lo faceva ringraziare della vita che aveva adesso. Era una Nazione rispettata, aveva degli amici, delle persone di cui si fidava e un ragazzo speciale che lo stava aspettando a casa.
 
It doesn't mean they were always wrong


 
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La canzone del titolo è "Home Sweet Home" dei Motley Crue
alla prossima,


_Tiki_
   
 
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