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Autore: GirlDestroyer1988    24/10/2021    0 recensioni
Quel Max Tennyson (Tony Orlandi) è disponibile?” “Non vorrà farsela con dei sedicenti ghostbusters?” “No, è che quell’attività mi sembra un pochettino concreta”
“Ha bisogno di me se ho capito bene? E il Capo come l’ha presa?” “Dice che Lei può venire solo
se non si abbandonerà a sensazionalismi” “Qui si lavora seriamente ed è garantito da cinquant’anni. Quindi no, non faremo una roba tipo Scooby-Doo” “La villa è questa. Io e lei
sappiamo cosa fare.
Genere: Omegaverse | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“In quella villa stanno sterminando l’intera popolazione delinquenziale di questa città. Compito suo, Max Arbitrard (Sergio Fantoni) compiere dei sopralluoghi. Le è tutto chiaro?” “Avrò bisogno di uno specialista. Quel Max Tennyson (Tony Orlandi) è disponibile?” “Non vorrà farsela con dei sedicenti ghostbusters?” “No, è che quell’attività mi sembra un pochettino concreta”

 

“Ha bisogno di me se ho capito bene? E il Capo come l’ha presa?” “Dice che Lei può venire solo

 

se non si abbandonerà a sensazionalismi” “Qui si lavora seriamente ed è garantito da cinquant’anni. Quindi no, non faremo una roba tipo Scooby-Doo” “La villa è questa. Io e lei

 

sappiamo cosa fare. Dio ci aiuti” i due uomini entrarono prendendo a calci la porta e atteggiandosi a spezzatori d’ossa. Camminando per i corridoi, capirono in fretta perché quella

 

villa possedesse quella pessima fama. L’illuminazione era inesistente, i dipinti obbrobri fatti da uno psicopatico che neanche John Philipp Law di Blood delirium di Sergio Bergonzelli, le

 

armature avevano un aspetto raccapricciante, come i fantasmi degli Xuliani disegnati da Karel Thole per la copertina di Metro por l’inconnu di Maurice Limat, e l’oscurità quasi

 

invincibile spesso finiva con il far scattare Arbitrand e Tennyson l’uno contro l’altro credendosi a vicenda un qualche mostro paranormale. “Mi stanno saltando i nervi!” ringhiava Arbitrard. “Sapesse i miei come bollono” li fece da contralto l’altro. Camminarono per ore fino a raggiungere la stanza degli ospiti, dove il camino in muratura aveva del legname raccolto in zona che vi stava bruciando dentro. Ci doveva vivere qualcuno, assolutamente ci doveva vivere qualcuno. Mentre le fiamme guizzavano nei loro occhi, Tennyson si accorse di essere osservato.

 

 

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“Si può sapere chi sono questi?” “E soprattutto, cosa ci fa mio nipote in una villa dell’anteguerra con sua cugina….in mutande?” “Qui è zona franca. Io sono Danny, Danny

 

Phantom (Paolo De Santis), lei è mia moglie Desiree Gilpin1, lui è Ben Tennyson (Gabriele Patriarca) e lei è sua cugina Gwendolyn, o semplicemente Gwen (Barbara Pitotti)” “Sì, ma che ci fate in questa topaia lugubre e spettrale?” “Eravamo a caccia di criminali. Due di loro, Chris e Neil, volevano passare la notte qui. Desiree li ha messi all’angolo con l’aracnofobia di uno di loro, lasciando Kahu, il mio ragno dalle fruste, libero di saziarsene. Poi mi sono occupata dei padri con l’altro mio animaletto di fiducia, il mio orbettino, che se ne è saziato altresì. Adesso sono certa che ne verranno degli altri, ma noi siamo equipaggiati per aggiungere qualche nome alla lista dei necrologi….” “Mi dispiace ma non posso permettervelo. Quegli uomini

 

andavano arrestati e processati secondo le norme del nostro Stato” “E va bene, la mano ce la siamo fatta un po’ scappare, ma ammetterà anche Lei che senza quei delinquenti metà del vostro stipendio già l’avete incassato. Zio Ben, se mai avrà bisogno del nostro aiuto, saprà dove trovarci. In questo cimitero”

 

Il gruppo però non rimase là ma si trasferì Danny, Desiree, i Tennyson a Copalis Beach, a Washington, e Jake Long a Pocatello, nell’Idaho, entrambi lavorando a dei progetti top-secret. C’era in essi la certezza che il Team Teen sarebbe diventato molto numeroso, e di certo ogni membro avrebbe creato una flotta, di mezzi per spostarsi dove c’era bisogno di loro, conoscendo che l’origine di quell’assembrarsi era la stirpe primordiale dei demoni, e come stessero manipolando la nostra razza per i loro fini.

   
 
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