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Autore: LadyHeather83    25/10/2021    1 recensioni
Raccolta di one-shot, flash fic, drabble tutte ambientate sopra un tetto.
Alcune potrebbero contenere SPOILER inerenti alla quarta stagione ma verrà sempre segnalata.
In corso: DICHIARAZIONE D'AMORE contiene spoiler
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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ATTENZIONE: SPOILER episodio 15 stagione 4 – GLACIATOR 2.0

Non continuate la lettura se non volete rovinarvi la sorpresa.

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Dichiarazione d’amore

*

Capitolo unico

**

Marinette era uscita nella terrazza di casa sua con quel foglio bianco in mano con impressa una probabile dichiarazione d’amore da fare ad Adrien.

Lo aveva visto particolarmente triste e sconsolato mentre era seduto su quella panchina al parco dietro casa sua.

E Marinette non avrebbe dimenticato quegli occhi rossi per le lacrime che aveva appena versato, ma le aveva detto che andava tutto bene, e a lei non restò altro che vedere la sua schiena mentre si allontanava e saliva in macchina.

Lo avrebbe abbracciato e dichiarato il suo amore se solo non avesse sbagliato pacco regalo.

Come aveva potuto confondere la gabbia del criceto con quello del vaso di terracotta?

Stupida…stupida Marinette…aveva il potere di rovinare sempre tutto.

La corvina guardò quel foglietto e mentre recitava quelle parole, non poteva non ripensare a Chat Noir e alla tristezza nei suoi occhi quando lei le aveva urlato che non lo avrebbe mai amato e che non sarebbero mai stati una coppia.

Marinette sentiva lo stomaco in subbuglio e le viscere contorcersi, e se anche Adrien le avesse risposto nello stesso modo magari usando le sue stesse parole, quali sensazioni avrebbe provato?

Le sue mani iniziarono a tremare, proprio come la sua voce mente pronunciava “Caro Adrien…”.

“Che c’è Marinette?” Chiese Tikki uscendo dalla sua borsetta.

“Sono stata troppo dura con lui.” Sospirò poggiando la schiena addosso la ringhiera.

Mmm…forse sì” Ammise lo spiritello rosso.

Marinette si portò le mani dentro i capelli “Non ne combino una di giusta.”

“Puoi sempre chiedergli scusa la prossima volta che vi vedete, capirà…”

“Non lo so, Tikki…non so se basterà…l’ho visto molto deluso e questo mi ha fatto male…esattamente come mi ha fatto male vedere Adrien ridotto in quello stato. Non riesco a smettere di pensare a che cosa possa essergli successo per ridurlo in quella maniera.”

“Chissà…” Rispose sorniona la kwami tenendo la bocca cucita su una probabile ipotesi che si sarebbe ritenuta anche vera.

Marinette si alzò di scatto convinta e determinata sulla sua missione, ovvero confessare ad Adrien i suoi sentimenti e togliersi dalla testa il gattone per qualche istante, a lui ci avrebbe pensato in un secondo momento.

Riprese in mano quel foglietto ormai stropicciato e quando fece per rileggere quanto scritto qualche attimo prima, la sua attenzione fu distolta dalla sua seconda missione.Chat Noir sul tetto adiacente aveva tutta l’intenzione di distruggere il cartellone che li ritraeva, visto che aveva appena richiamato a sé il suo potere speciale.

Gli occhi e la bocca di Marinette si spalancarono dallo stupore e le farfalle che aveva nello stomaco iniziarono ad agitarsi, ecco l’occasione per rimediare alla sua sfuriata, ma doveva sbrigarsi, nonostante la super eroina desiderasse con tutta sé stessa far sparire quel cartellone pubblicitario, la sua distruzione, per mano del suo compagno, non era la soluzione più consona, e probabilmente avrebbe guardato quel vuoto con una voragine nel petto.

Tikki, trasformami.”

*

Lady Bug saltò velocemente da un tetto all’altro fino a raggiungere il suo compagno.

Allungò lo yo-yo bloccando la sua mano prima che potesse distruggere quell’immagine.

“Non farlo!” Gli intimò con aria affranta, abbattere quel cartellone avrebbe significato per lei la fine della loro amicizia.

“Perché?” Rispose in tono duro puntando su di lei lo sguardo verde gelandola all’istante.

Lady Bug chiuse gli occhi e per un istante rivide la sua stessa espressione in Chat Blanc.

D’istinto arretrò lasciandogli andare il polso.

Andò poi a rannicchiarsi vicino ad un comignolo.

Milady!” Mormorò in un sussurro Chat Noir avvicinandosi per poi abbassarsi al suo livello.

“Non toccarmi!” Glielo aveva detto non perché sulla sua mano destra era ancora attivo il cataclisma, ma per l’emozione negativa che le aveva scombussolato nuovamente lo stomaco, Lady Bug credette di vomitare da un momento all’altro.

“Scusami…non ti muovere, vado a dare da mangiare a Plagg e poi torno.” Chat Noir andò a de trasformarsi proprio dietro il cartellone.

“Tu vuoi farmi morire giovanotto!” Berciò acido il piccolo dio della distruzione prendendosi senza tanti complimenti il pezzo di Camembert che Adrien gli stava porgendo.

“Oh! Quanto la fai lunga…sbrigati a ricaricarti…temo che milady abbia bisogno di me.” Sospirò.

*

“Eccomi!” Disse entusiasta il gattone andando a sedersi accanto a lei sfiorandole la punta delle dita che lei arretrò d’istinto chiudendo la mano a pugno.

“Milady…” Sussurrò rimanendo basito.

Lady Bug si era rannicchiata ed aveva portato la testa dentro le ginocchia nascondendola.

“Scusa, chaton” Deglutì asciugandosi le lacrime che stava versando con la mano guantata. “…per tutto!”

“Non devi scusarti…sono io che devo farlo per il mio comportamento insistente…tu giustamente ami un altro ragazzo…”

“Non è per quello, credimi…” Lo interruppe.

“E allora che cosa c’è?” Chiese in tono calmo.

Lady Bug si morse un labbro e fece un bel respiro profondo.

“Chat Noir…io…” Iniziò solo a dire perché le parole le morirono in gola senza darle la possibilità di continuare, proprio come le succedeva quando era accanto ad Adrien e tentava di dire qualcosa di sensato senza incespicare nelle sue stesse parole.

“…non volevo dirti quello che ti ho detto perché per dirti quello che ti ho detto significa che lo penso, ma io non penso affatto quello che ti ho detto, quindi sono venuta qui per dirti…chiederti scusa…ecco, si scusa.” Balbettò cose senza senso, ma lui invece capì benissimo il senso delle sue parole.

Chat Noir sorrise pensando a quanto fosse simile alla sua amica Marinette in quel momento e un brivido con una strana sensazione gli percorse la schiena.

“E’ stata colpa mia…”

Lady Bug lo guardò con occhi languidi “…se solo non fossi così insistente, tu non saresti sbroccata…però…non posso non guardare quel cartellone e pensare che non ci sia più speranza.”

“In quella situazione eravamo senza memoria, chaton” Precisò lei.

“Appunto…e non ti chiedi mai che cosa possa essere successo quel giorno che abbiamo combattuto contro Oblivio?”

“Ogni santo giorno!” Rispose a denti stretti scandendo quelle parole indurendo i tratti del volto, senza tanti fronzoli e senza tanto girarci intorno, perché si era interrogata parecchie volte sulle cause scatenanti di quel bacio passionale senza però trovare una spiegazione logica.

Lei non ricordava più di essere innamorata di Adrien Agreste e magari nel voler scoprire che cos’era successo attorno a loro si erano imbattuti nel Lady Blog e per caso avevano sfogliato la galleria dei baci convincendosi che stavano insieme.

“Davvero?” Chiese Chat Noir con aria sorpresa mordendosi il labbro inferiore stando attento a non ferirsi con i canini appuntiti.

Lady Bug annuì con il capo “Però non ho mai capito perché.”

“Magari hai scoperto che il ragazzo che ti piace sono io” Sogghignò ricevendo di risposta una piccola pacca sulla spalla.

Mmm…devo ricordarti che eravamo entrambi senza memoria?” Chiese sorniona “…quindi mi sembra improbabile.”

“Hai ragione, nemmeno io potevo ricordare del mio amore per te.”

Entrambi sospirarono affranti non venendone a capo.

“In ogni caso” Fu lei a parlare “…questo non mi dà diritto di trattarti male…forse perché ti invidio sai…

“Perché dovresti invidiarmi? Credimi, non lo dovresti proprio fare.”

“Ti invidio perché sei un ragazzo che non ha paura di dire quello che pensa, che non teme di rivelare i propri sentimenti sapendo già di ricevere una delusione…vorrei essere proprio come te in questo momento.”

“Non hai ancora detto al ragazzo che ti piace, che ti piace?”

Lady Bug negò con il capo affondando di nuovo la testa dentro le ginocchia dalla vergogna.

“Non ci riesco…mi agito quando gli sono accanto e parlo a sproposito, credo mi odi.”

“Impossibile odiarti…e se lo fa…è un’idiota!”

“Ho scritto una dichiarazione d’amore per lui…” Chat Noir ebbe un colpo al cuore quando udì quelle parole, ma cercò di mantenere un certo rigore e di non far trasparire nessuna emozione, pensò che la felicità di Lady Bug era l’unica cosa che voleva in quel momento. “…ho provato ad esercitarmi, ma non ci sono riuscita, è difficile senza una persona con cui parlare.”

“Posso aiutarti io, se vuoi faccio finta di essere lui.”

Lady Bug sorrise “Non ti chiederei mai questo.” Mormorò in evidente imbarazzo e anche perché Kagami le aveva espressamente sconsigliato, che era meglio che la persona con cui ci avrebbe provato non doveva avere sentimenti per lei.

“Lo so, infatti te lo sto chiedendo io…dai…” Le porse la mano per alzarsi e deglutì quando i suoi occhi verdi si persero nel blu profondo dei suoi occhi.

Sapeva che quelle parole non sarebbero mai e poi mai state dirette a lui, ma quello che Chat Noir poteva essere per lei in quel momento era un buon amico, e gli amici si aiutano nel momento del bisogno.

“Non ho il foglietto con me.”

“Lasciati guidare dal tuo cuore.” Le disse in tono calmo prendendole entrambe le mani e quel contatto aveva generato una piccola scossa che aveva colpito entrambi.

“Ok, ci provo…” Deglutì guardandosi la punta delle scarpe, per poi volgere infine lo sguardo dentro i suoi occhi.

Lady Bug non si era mai accorta che assomigliassero così tanto a quelli di Adrien.

Avvampò e il suo cuore accelerò i battiti, le mani le tramarono e se non avesse avuto i guanti sicuramente avrebbero sudato.

Buttò fuori un po' d’aria dalla bocca ed iniziò il suo monologo guardando Chat Noir negli occhi con estrema convinzione e dolcezza, tanto che quest’ultimo pensò stesse parlando proprio di lui, perché la situazione che aveva descritto era la stessa in cui si erano ritrovati all’inizio.

Coincidenza…solo coincidenza.

“È bellissima, e sono sicuro che il ragazzo a cui è indirizzata sarà proprio contento di sentire queste parole.” Lo disse con una punta di amarezza, ma era giusto così, la sua lady aveva tutto il diritto di amare un’altra persona e sperava che questo sconosciuto potesse renderla felice.

“Grazie, ma sono convinta che non riuscirò a spiaccicare una parola.” Sbuffò nuovamente.

“Ehi! E che fine ha fatto la tua determinazione?” Chat Noir le alzò il viso con due dita.

“Vedi? Non mi conosci affatto.”

“Ti conosco meglio di quanto tu creda e sono sicuro che ce la farai. E non posso nasconderti il fatto di essere io ora l’invidioso.”

Lady Bug gli sorrise e gli accarezzò amorevolmente una guancia.

“Sei il partner migliore del mondo Chat Noir, un ragazzo d’oro, sensibile e generoso, e ti chiedo scusa se a volte esagero con te, non mi rendo davvero conto che le mie parole e i miei gesti ti possano ferire, per questo tu devi sapere la verità.”

“Di quale verità parli?”

Lady Bug gli diede le spalle ripensando se fosse giusto o no raccontargli del suo viaggio nel futuro e della realtà alternativa a cui era stata costretta a vivere per rimediare al suo errore.

“In passato ho commesso un errore che sono riuscita a sistemare per evitare che tu venissi akumizzato e distruggere il nostro mondo.”

“IO?? Akumizzato??? Perché???” Una doccia fredda in quel caldo pomeriggio primaverile. “Parla…dì qualcosa!!” Il tono della sua voce era preoccupato e il pelo gli si era rizzato. “Te ne prego!” Continuò lui in preda all’agitazione.

“A CAUSA DEL NOSTRO AMORE!!!” Gli urlò piangendo poi.

Chat Noir rimase paralizzato come se un fulmine lo avesse appena attraversato e inibito qualsiasi tipo di movimento e libertà di parola.

“C-cosa?” Riuscì solo a dire mentre il labbro inferiore continuava a tremare convulsivamente lasciandolo del tutto spiazzato dopo quella rivelazione.

Lady Bug strinse i pugni, non aveva il coraggio di guardarlo, non dopo avergli confessato quella cosa che si era ripromessa di non dirgli mai per non farlo preoccupare.

Lei avrebbe portato quella croce, o meglio, era convinta di riuscirci, perché lei doveva essere forte per entrambi, ma non riusciva più a conviverci.

“Lady Bug, devi dirmi che cosa è successo…che cosa significa che il nostro amore ha causato la distruzione di un intero mondo?” Chiese Chat Noir dopo aver riacquistato un minimo di lucidità e convinto di andare fino in fondo a quella faccenda.

“I-io non lo so…so solo che sono stata catapultata in questo futuro senza tante spiegazioni…non so che cosa sia successo…quello però di cui sono sicura è che tu hai scoperto la mia identità segreta e hai detto che è stato il nostro amore a causare tutto…” Lady Bug strinse il pugno ancora più forte mentre lacrime calde e grosse sgorgavano dai suoi bellissimi occhi e Chat Noir capì.

Capì perché continuava ad allontanarlo, perché continuava a respingerlo, perché continuava a trattarlo così.

Credeva che comportandosi in quella maniere avrebbe aggirato il problema, ma ora che gli aveva confessato questo, Chat Noir era più determinato che mai ad andare in fondo alla questione, doveva assolutamente capire perché un sentimento bello come l’amore, in un altro mondo avesse causato morte e desolazione, ma non era quello il momento.

Vedeva la sua lady stare troppo male e la ferita era ancora aperta e sanguinante, per quanto sia, Chat Noir aveva piena fiducia in lei e sapeva che prima o poi ne avrebbero riparlato.

“Tu hai scoperto la mia?”

“N-non lo so…la me di quel mondo…l’hai…l’hai…UCCISA!”

Chat Noir si portò una mano alla bocca per lo stupore. “Ma…ma…io non…non potrei…non potrei mai…farti del male!”

“Tu forse no, ma Chat Blanc sì…non dimenticherò mai quegli occhi glaciali e terrificanti che mi fissavano…se ci ripenso mi vengono ancora i brividi.” Si chiuse in un abbraccio tremando e Chat Noir non perse tempo a gettarle le sua di braccia attorno al corpo.

“Ora capisco perché non me ne hai mai parlato e perché ti davano noia le mie attenzioni.”

“Non volevo parlartene per non farti preoccupare inutilmente…è acqua passata ormai, farò in modo che non accada mai.”

“E io ti aiuterò…ma ti prego, non nascondermi più le cose, ok?”

“Ti voglio bene, Chaton…e non voglio perderti, non so cosa farei senza di te.” Lady Bug e Chat Noir continuavano a rimanere abbracciati, in quel momento avevano bisogno l’uno dell’altro più che mai.

“Nemmeno io voglio perderti, Milady.” Le sussurrò all’orecchio accarezzandole i capelli corvini, così simili a quelli di Marinette.

Lady Bug si sciolse dall’abbraccio e asciugò velocemente gli occhi tirando su con il naso, per quanto fosse aveva sempre una missione da compiere, e prima o poi avrebbe confessato ad Adrien il suo amore per lui, anche se doveva ammettere che l’abbraccio di Chat Noir non le era stato del tutto indifferente, ma doveva limitare il più possibile quelle manifestazioni d’affetto prima che fosse troppo tardi.

Se come aveva detto Chat Blanc, la distruzione del mondo era stato a causa del loro amore, allora lei non doveva in alcun modo innamorarsi di lui.

“Ma è meglio che vada” Lo disse con una punta di amarezza mentre la guardava un’ultima volta per quella giornata e puntava il bastone per allungarlo e saltare nel tetto vicino “…ah! In bocca al lupo per la tua dichiarazione d’amore” Ammiccò.

“Grazie, Chat Noir!” Gli sorrise malinconica.

Lady Bug infine diede un ultimo sguardo alla foto impressa su quel cartellone pubblicitario e una strana sensazione nelle viscere si fece strada in lei.

“Che mi sta succedendo?” Il cuore mancò un battito e aveva una voglia matta di corrergli incontro e di baciarlo, ma la coccinella pensò fosse solo frutto della sua immaginazione e che fosse stata l’influenza di quell’immagine così romantica a metterla in soggezione.

Lady Bug sorrise mentre lanciava lo yo-yo per tornarsene a casa.

*

FINE

*

Angolo dell’autrice: Ciao a tutti! Oggi inauguro una nuova raccolta, in teoria doveva essere solo una one-shot, ma ripensandoci ho deciso di cimentarmi in questa nuova avventura, avvisandovi già che gli aggiornamenti non avranno una loro cadenza precisa, ma quando capiterà, e quando soprattutto ne avrò ispirazione.

Saranno racconti, come dice il titolo sopra un tetto, e quindi le coppie del quadrilatero coinvolte saranno principalmente LadyNoir e MariChat.

Spero vi sia piaciuta e se fosse così, ma anche il contrario, lasciatemi una vostra impressione in merito.

Alla prossima, Erika

  
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