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Autore: fenris    02/11/2021    4 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Mandalore era un nome che si poteva ascoltare in quasi il 30% dei poemi epici di tutta la galassia, nel bene o nel male. Su quel pianeta, tanto simile alla Terra nonostante la maggioranza di zone aride e l'atmosfera dal colore grigiastro, era nata la cultura guerriera più famosa degli ultimi diecimila anni, che era giunta nel corso di quel periodo a inglobare un gran numero di razze campagna dopo campagna. Anche allora molti dei migliori guerrieri mandaloriani costituivano la spina dorsale di diversi clan, dove non era raro ottennero posizioni d'alto rango.

 

E quel giorno uno dei suoi più famosi e potenti figli stava per tornare a casa. Rex teneva le braccia incrociate, ritto accanto alla sedia di comando dell'Executor, l'astronave di classe Dreadnought utilizzato generalmente da Vader per muoversi da un pianeta all'altro o per ingaggiare i nemici del clan in spettacolari scontri siderali.

 

Il guerriero sembrava particolarmente nervoso per qualche motivo, sebbene a un osservatore più attento sarebbe semplicemento apparso come lucidamente freddo, in maniera non molto diversa dal suo signore.

 

“Stiamo per atterrare su Mandalore, mio signore. La duchessa Freya la aspetta già allo spazioporto.", disse la piatta voce di Thrawn, primo suono a interrompere il silenzio della plancia da diverse ore, se si escludevano i rumori dei sistemi. Vader era stato seduto per tutto il tempo alla poltrona del comandante accanto al suo vide ed R-2, la mano sulla sua maschera mentre teneva gli occhi fissi sulle stelle, perso in chissà quali pensieri. A sentire l'annuncio del suo luogotenente, si alzò con calma in piedi stringendo il suo mantello.

 

" Riferisci che io, R-2 e Rex saremo i soli a scendere, e che una volta conclusa la nostra discussione lasceremo il pianeta.", ordinò secco il Sith, prima di allontanarsi col sovramenzionato vice per dirigersi alla rampa. Thrawn fu quasi sconcertato dall'atteggiamento del suo capo clan: Lord Vader era solito esigere che un compito venisse sbrigato nel minor tempo possibile e soprattutto con la massima competenza, ma quella fretta era alquanto strana persino per lui. Durante la guerra civile di Mandalore, istigata dalla Death Watch e dal nascente cartello criminale di Maul, il clan Eclipse era stato l'ago della bilancia che aveva permesso alle forze di Freya di vincere e far tornare l'ordine.

 

Era stata l'occasione in cui la galassia aveva scoperto che menomato o no, Anakin Skywalker restava comunque il guerriero che aveva ucciso Cornelius e che non avrebbe permesso a nessuno di strappargli via quel primato. Civili e soldati lo rispettavano immensamente, così come la duchessa, quindi perchè trattava questa visita come una tale seccatura?

 

" Curioso sul perchè il nostro amato capo sia così sbrigativo, vero?", domandò Shan Yu, intento a lucidare la propria spada. L'ammiraglio dalla pelle blu annuì.

 

" Dovessi fare una supposizione, direi che ha a che fare sull'incontro che ebbe con Freya subito dopo la guerra. E di cui Rex evita sempre e comunque di parlare- rispose Thrawn, stringendo pensoso le dita guantate- tu eri lì con loro, se non ricordo male. Puoi chiarirmi questo dubbio?".

 

" Sì, sarà un buon modo per passare il tempo – affermò il generale, ordinando del caffè a uno dei sotto ufficiali e sedendosi davanti all'amico- Come sai, la Death Watch fu schiacciata una volta per tutte dalle nostre forze quando Freya sconfisse Maul in duello ed evocò il pieno potere della Dark Saber per disperdere il suo esercito. Dopodichè, mentre i festeggiamenti imperversavano nella capitale, si diresse alle tombe di Sabine e Bo- Katan..."

 

10 anni prima, poco dopo la fine della guerra di Mandalore

 

Freya, scortata dal fido Boba, aveva passato quasi due ore a parlare alle tombe delle sue sorelle mentre attorno alla cattedrale in cui si trovavano continuavano a infiammarsi i festeggiamenti per la vittoria.

 

L'appena nominata duchessa era una burnesiana, una razza di uomini ratto, alcuni dei quali erano rimasti affascinati dai costumi mandaloriani al loro primo incontro. Paragonati ad altre specie di roditori umanoidi, i burnesiani erano molto più alti e longinei, possedevano un muso più affilato e una pelliccia azzurra, oltre a gambe dotate di due giunture che li rendeva degli abilissimi saltatori. Non a caso Freya, una volta raggiunti i requisiti, aveva padroneggiato come pochi altri la classe dei dragoni( o draghieri).

 

Boba appariva invece come il perfetto guerriero mandaloriano. Era ammantato da una splendida armatura verde smeraldo, l'elmo non lasciava scoperto niente, anche gli occhi erano appena visibili dietro la visiera. Teneva in mano un pesantissimo fucile fatto con ossa di Spectrobe e alcuni rari metalli, dietro la schiena il fidato jetpack. Appariva come una statua d'altri templi mentre fungeva da guardia del corpo alla sua duchessa, con cui condivideva il rimpianto.

 

 

 

La draghiera aveva guardato fin da piccola alla grazia e all'intelligenza di Sabine, e non desiderava altro che riuscire ad onorarla col suo appena iniziato governo. Per Bo- katan... poteva semplicemente sperare che ovunque fosse i loro dei l'avrebbero perdonata per il ruolo avuto in quel sanguinoso conflitto e per aver tradito i loro legami di sangue. Non di meno aveva ammirato lo spirito determinato della sorella di mezzo e aveva giurato di combattere col suo stesso ardore se un altro pericolo avesse toccato il loro pianeta natale. Quando la nuova Duchessa fu sul punto di alzarsi e ritornare ai festeggiamenti che aveva lasciato, un suono di passi felpati rivelò a lei e alla propria guardia del corpo la presenza di Darth Vader, accompagnato a sua volta da Rex e Shan- Yu.

 

" Domando scusa per disturbare il vostro cordoglio, mia signora, ma avevo bisogno di parlare con voi riguardo il mio compenso. Intendevo chiedere un extra che spero non pesi troppo sulle vostre spalle.", cominciò il portatore di Keyblade, con un tono cortese ma estremamente autoritario, lo stesso che riservava ai propri uomini nei suoi momenti più calmi.

 

" Nessun disturbo, lord Vader. E dopo quanto voi e il vostro clan avete fatto per i miei uomini, potete chiedermi qualsiasi extra desideriate. Anche se mi domando cosa possiate chiedere di più dell'1 per cento delle nostre tasse dei prossimi cinque anni.", rispose allo stesso modo Freya. Era incredibilmente grata a Vader per quanto aveva fatto in quel periodo disastrato. Ma allo stesso tempo conosceva il gioco che il Sith usava su alleati e sottoposti e non aveva intenzione di venirne invischiata assieme al proprio popolo. Soprattutto perchè si conoscevano da ben prima che indossasse quella maschera, e già allora avevano combattuto insieme molto a lungo.

 

" Non è una questione di soldi. Neanche di favori, almeno non nel modo in cui si intendono nel nostro ambiente. Voglio solo farvi una domanda- spiegò Anakin avvicinandosi gradualmente alla duchessa, fermandosi proprio di fronte a lei e torreggiandola con la propria altezza, simile a una statua dell'ossidiana più nera- lui è vivo?"

 

Freya deglutì. Aveva temuto per mesi quel momento, forse ancora più che fronteggiare da sola Maul. La risposta a quella singola domanda avrebbe significato il futuro dei rapporti tra lei e il clan Eclipse. Una menzogna come minimo avrebbe significato un'altra guerra che avrebbe fatto sembrare quella appena conclusa una rissa tra apprendisti.

 

" Se vuoi sapere dov'è, non ne ho idea.", disse veritiera la Burnesiana, attorcigliando nervosamente la coda, il rumore del respiro di Vader che si faceva quasi assordante per il suo udito, finendo per sembrare ancora più grande e minaccioso.

 

" Non voglio sapere dov'è. Voglio solo sapere se è vivo. Scoprirò il suo nascondiglio da solo, per dimostrargli quanto bene mi abba addestrato. Questa è la migliore e unica vendetta che voglio concedermi.", chiarì il Sith, facendo involontariamente alcuni gesti con le dita robotiche. Boba, vedendoli, pensò stesse per eseguire qualche incantesimo e strinse la presa sul fucile, allarmando a sua volta Rex, che mise mano a una delle sue fondine. Shan- Yu per un istante condivise il nervosismo di Freya e si chiese se i due fratelli Fett sarebbero arrivato al punto di combattere tra loro pur di difendere i rispettivi signori. Per sua fortuna la duchessa non volle resistere oltre.

 

" Sì, lord Vader, colui che cercate è vivo. L'ultima volta lo vidi supportare le nostre truppe contro un'orda di Spectrobes catturati e schiavizzati illegalmente da Maul. Senza il suo aiuto probabilmente l'intero fianco ovest delle nostre difese sarebbe crollato.", confessò dunque Freya a braccia strette. Con un'ultimo respiro di Vader, l'atmosfera nella stanza perse la tensione che l'aveva permeata in quegli interminabili secondi.

 

" Vi ringrazio molto, mia signora. Perdonate se vi ho sottratto più del dovuto alla vostra gente e soprattutto se vi ho minacciato- le rispose il Sith con tono più pacifico, prima di fare un cenno ai suoi luogotenenti- amici miei, porgiamo anche noi i nostri omaggi a lady Sabine, dopodichè torniamo alla festa. Credo le genti di Mandalore vorranno godere ancora un pò della presenza dei suoi salvatori.".

 

Mentre i tre uomini si inchinavano davanti alla tomba della precedente governatrice, Freya

e Boba si diressero fuori dalla cattedrale e Shan- Yu fu certo di aver udito un sospiro di sollievo da parte della donna
 

Oggi

 

Thrawn bevve lentamente il suo caffè, riflettendo con sguardo cupo sulla storia appena narratagli.

 

“ Mhh, non mi stupisce Rex non ne voglia parlare. Deve vergognarsi alla sola idea di aver quasi alzato un'arma contro suo fratello maggiore.”, disse schietto accavallando le gambe. Shan-Yu annuì, inarcando le fauci in un malinconico sorriso.

 

“ Puoi dirlo forte, quella notte ha passato quasi tre ore sotto una doccia bollente. Comunque ora puoi immaginare perchè né Vader né Freya siano tanto felici di rivedersi.”.

 

“ Considerando che lei ha praticamente nascosto Obi-Wan...”, borbottò l'ammiraglio chiedendo altro caffè.

 

Nel bel mezzo dell'aeroporto, Freya Kryze attendeva con ansia l'arrivo di Vader e del suo seguito. La duchessa non era molto cambiata nei suoi anni di governo a parte qualche ruga. Indossava una mantella scarlatta e un cappello dello stesso colore, facendola sembrare più una maga rossa che una draghiera. Alla cintura teneva in vista la spada laser che aveva vinto a Maul anni prima: la Dark Saber, simbolo del comando di Mandalore.

 

Aveva battuto nervosamente il piede a terra per vari minuti, finchè a qualche metro da lei non apparvero Vader, Rex ed R-2 in una luce azzurra.

 

“ Mia signora, sono onorato di rivedervi.”, disse il mandaloriano, porgendole un lieve inchino mentre anche R2 si avvicinava allegro alla Burnesiana, che gli carezzò gentilmente il capo.

 

“ Anche per me è un piacere rivedervi tutti. Spero però che quell'orso del vostro capo sia di buon umore.”.

 

L'impianto respiratore di Vader emise un suono simile a un sospiro seccato. Si unì al proprio vice ed R2, offrendo una mano a Freya. Dopo qualche secondo di esitazione i loro sguardi si incontrarono e lei ricambiò la presa.

 

“ Vorrei dire che è il caso. Ma non sono venuto a portare notizie piacevoli.”, stabilì secco il capo clan, ignaro che qualcuno si era accorto di lui. La zona si riempì in fretta di bisbigli e occhiate minacciose, mentre Freya si morse grave il labbro.

 

“ Via comunicatore avevi detto che riguardavano Mando, no? Non lo sento da otto mesi, quand'era venuto qui per un breve periodo di riposo.”.

 

“ Ci vorrebbe un posto appartato per parlarne. Senza nessuna possibilità che ci ascoltino.”, pretese il capo clan, mentre Freya impallidiva.

 

“ O che ci distruggano il polso.”, disse indicando la folla dietro Vader. I due guerrieri erano stati circondati da una folla di avventurieri e civili, la maggior parte dei quali tenevano in mano taccuino e penna. Ammiravano il Sith e il suo seguito come fossero un banchetto del Ringraziamento.

 

“ LORD VADER, UN AUTOGRAFO!”, urlò il primo di loro, scatenando un'assalto al quartetto per ottenere un'autografo o un selfie.

 

“ PROTECT!”, esclamò Vader, circondandosi assieme ai compagni e Freya con una barriera quadrangolare dal colore arancio. I suoi ammiratori vennero respinti via di vari metri e una volta ripresi tentatorono di entrare battendo sullo scudo.

 

“ Mio signore, io ed R2 li tratterremo. Voi scappate assieme alla duchessa.”, disse Rex, evocando i suoi enormi tirapugni per prepararsi all'impatto mentre R2 lanciò un coraggioso trillo. Vader fece lentamente cadere la barriera da lui creata, ringraziando i due compagni con un cenno. L'ultima volta che aveva firmato autografi a una fiera per avventurieri si era rotto entrambe le protesi.

 

 

“ Anakin, salta su!”, ordinò Freya attivando il suo Prizmod, da cui parti una luce sfolgorante. Dietro di lei apparve un grosso drago azzurro.

 

Rispetto ad altri Spectrobe dalle fattezze draconiche, la creatura appariva decisamente corpulenta, aveva un viso non molto minaccioso, un po' allungato e dagli occhi gentili, cinta da due orecchie simili a piccole membrane. La schiena invece presentava un'ondulata escrescenza ossea e due piccole ali. Anche gli arti sembravano piuttosto inadatti a un signore dei cieli, essendo quegli inferiori su cui poggiava tutto il peso piuttosto corte e quelle zampe superiori più simili a mani umane.

 

Si chiamava Giles. Le sorelle Kryze avevano trovato il suo uovo quando erano ancora bambine e si erano prese cura di lui fino al momento in cui le rispettive scelte sul futuro di Mandalore le separarono, facendo piangere il gentile drago, che si chinò per far salire sia la propria padrona che Vader. Egli però rimase immobile, osservando l'orda di fan che tentavano di superare Rex ed R2, che resistevano con le unghie e con i denti a quell'assalto.

 

 

 

“ Un vero signore dei Sith non fugge mai- disse con voce incredibilmente determinata, enfatizzata dal suono dei suoi impianti-.... ma io mi limito a vestirmi come loro, quindi posso scappare quanto mi pare!”, gridò all'improvviso saltando su Giles, che decollò via dallo spazioporto, raggiungendo la città con la velocità di un jet. Atterrò su uno degli edifici più alti e una volta scesa, Freya gli lanciò come ricompensa una torta alle mandorle di Rotan come ricompensa.

 

 

“ Uff, dovremmo mettere delle regole per limitare questo tipo di interazioni. Comunque, Vader, che è successo a Mando? E' forse nelle tue grinfie?”, chiede sospettosa la duchessa, alzandosi sulla punta delle zampe per guardare Vader dritto nelle ottiche della sua maschera. Questi scosse la testa.

 

“ Mi piacerebbe molto averlo dalla mia parte, ma purtroppo è prigioniero della peggiore alternativa. Si trova su Tenebrae, in custodia degli Strecken. Sembra che stia addestrando una delle loro ultime reclute, un certo Riku. Credo che Malefica Mando venga sconfitto dal suo nuovo allievo, rendendolo il nuovo possessore della Dark Saber, ma sotto il suo diretto controllo.”.

 

Freya strinse le unghie nel palmo delle mani nel ricevere la notizia, quasi cadendo disperata in ginocchio. Tanta fatica per nascondere quel devastante oggetto, affidandolo a Mando mentre lei teneva una copia come specchietto per le alloddole, e ora era nelle peggior mani possibili.

 

“ Oh, no. Malefica... dovevo aspettarmi sapesse qualcosa della Dark saber. La conoscenza di Cornelius sulle leggende della Repubblica era seconda a pochi, le avrà detto qualcosa.”, disse portandosi le mani alla bocca e cominciando a camminare nervosa

 

“ Già, quando combattemmo non fece altro che parafrasare antichi poemi dell'epica per distrarmi- ricordò il Sith, che aveva ancora in testa la tragedia di Darth Plagueis il saggio- Ora, almeno apparentemente Mando non può evocare il potere della spada. Ma sconfiggerlo in duello è come sconfiggere te, Malefica avrebbe a disposizione una forza contro cui io stesso avrei problemi e lei o il suo campione potrebbero reclamare l'autorità su questo pianeta e tutte le famiglie mandaloriane rimaste.”.

 

“ Preparerei subito i miei uomini migliori per soccorrere Mando. Ma nessuno sa dove sia Tenebrae.”, dovette ribattere seccata Freya. Avrebbe voluto mandare immediatamente una delle squadre che aveva messo insieme per situazioni simili, ma Malefica aveva dato carte false nel corso degli anni per nascondere la sua base.

 

Sotto la maschera Vader inarcò le sue labbra bruciate.

 

“ Nessuno eccetto me e il mio infiltrato tra gli Strecken. So da anni dove si trova la loro base principale, aspettavo solo che facessero il passo più lungo della gamba per avere una scusa e attaccarli.”, confessò facendo sbarrare gli occhi della governatrice di Mandalore.

 

“ Tipico di te, ma non posso dire di essere molto diversa. Ho mandato Boba tra gli Hutt apposta perchè mi passasse tutte le informazioni che trovano su Maul.”, rispose lei, stringendosi la coda tra le mani.

 

“ Ancora deciso a ucciderlo? ”, domandò Vader e l'umore della donna cambiò in un istante. In tutta risposta Freya fece apparire la sua lancia, la Baffo di drago. Al di là del nome non molto minaccioso, tutto in quell'arma , dalla punta dorata divisa in più sezioni all'asta azzurra e bianca indicava uno strumento fatto unicamente per uccidere, sostituendo la paura dell'avversario con la rabbia del suo portatore.

 

“ Ti aspetti per caso un discorso sul perdono, sul come abbia abbandonato il mio odio per lui?- ringhiò la Burnesiana, alzandosi di nuovo per guardare il guerriero in nero faccia a faccia- No, Maul è per me quello che Obi-Wan rappresenta per te. Ha ammazzato mia sorella, grazie a lui sono morti milioni di persone. Ho tutta l'intenzione di trovarlo e concludere quanto ho dovuto interrompere all'apice della guerra. La sua straziante e umiliante esecuzione.”, sibilò Freya, avvolgendosi con un'inquietante aura verde fiume che la fece assomigliare a una delle più aggressive evocazioni, evocate sul piano mortale in tutto il suo violento splendore.

 

“ LA AMIAMO, DUCHESSA FREYA!”, gridò improvvisamente un enorme coro.

 

“ Eh?”, fu l'esclamazione dei due avventurieri, che si accorsero d'esser circondati dai fan che avevano seminato allo spazio porto, in volo attraverso veicoli, jetpack o Spectrobes. Vader sapeva che stavolta non era semplicemente possibile scappare, quindi evocò Oblio e Portafortuna per mettersi in posizione assieme a Freya. Chi fosse rimasto in piedi alla fine, oltre all'autografo, avrebbe avuto anche una chance di entrare negli Eclipse.

 

“ Prima di essere presi d'assalto, posso chiederti come hai scoperto la posizione di Tenebrae? E se sai qualcosa di Grogu?”, chiese dunque Freya, preoccupata per il piccolo mandaloriano.

 

Sotto la maschera, Anakin curvò la bocca sfregiata in un ghigno quasi perverso.

 

“Grogu non sembra essere su Tenebrae, crediamo sia riuscito a sfuggire alla cattura- affermò il Custode, avvolgendo le armi con un'aura di pura tenebra, in segno di sfida agli ammiratori che si avvicinavano minacciosi- E come si suol dire... la spia migliore è quella che non sa di esserlo.”, disse dunque lanciandosi all'attacco.

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Quasi sicuramentei fan di Vader mi vorranno ora morto per aver osato ridicolizzarlo così, ma spero che escludendo la parte dei suoi ammiratori sia risultato abbastanza affascinante e minaccioso.E se questa fosse una fic harem come una di quelle che l'hanno ispirata( quella scritta da Rose du Rembrandt/ Scarlet Queen) è probabile che Freya finirebbe tra le sue conquiste assieme ad Elga,Lulu( FFX),  la Zira umanoide che uso in Sangue di Re( scritta assieme alla suddetta Scarlett), Nasira( la sorella di Jafar) e chi altro mi capita. Consigli bene accetti, il prossimo capitolo forse potrebbe arrivare a inizio gennaio, perchè ho intenzione di fare le cose per bene con un grosso evento. A presto.

  
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