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Autore: littlepink6690    11/11/2021    0 recensioni
La storia riprenderà le vicissitudine dell'ultima stagione di Supergirl, in chiave SuperCorp.
Le avventure di Kara e dei suoi superfriends (cit. Andrea Rojas), e di come nella Zona Fantasma la nostra supereroina capì cosa prova per Lena Luthor.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Lex Luthor
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Alex era su di giri, e per ovviare a questo si era messa a perfezionare il disegno sulla parete della cameretta per Esme. Kara sarebbe arrivata di lì a poco, dopo essere passata a recuperare chissà cosa.

“Eccomi” disse la bionda entrando con una enorme busta di peluche di ogni tipo.

“Ma hai svaligiato casa della mamma?” ridacchiò Alex guardandola “Oddio dovresti vedere come è carina Esme, io sono già innamorata” disse la rossa sentendo la porta di casa aprirsi e due passi distinti avvicinarsi alla cameretta.

“Ciao” disse timidamente la bimba guardando i presenti nella stanza, mentre non mollava la mano di Kelly e stringeva a se un peluche di zebra.

“Esme, lei è mia sorella Kara” disse Alex.

“E’ un piacere conoscerti” disse la bionda.

“Ciao piccolina, io sono J’onn” disse l’uomo stringendo la manina della bambina.

“E’ come un papà per Alex da sempre” disse Kelly guardando la piccolina.

“Anche io sono stata adottata sai?” disse Kara chinandosi all’altezza di Esme “Questi sono tutti i peluche che mi hanno fatto sentire accolta quando i genitori di Alex, mi hanno adottata, spero ti piacciano”

“Io ho Lovely” disse andando verso una mensola per posarlo su e ci passò attraverso, emanando un grido.

Prontamente l’uomo la recuperò e la prese in braccio “Tranquilla piccola si chiama vibrazione” disse mentre la bimba si rintanava tra le braccia di Alex.

“Non lo faccio più, sono nei guai?” disse imbronciata.

“Ma no tesoro, non sei nei guai, sono i tuoi poteri” disse Kelly abbracciandola. E Alex le passò una mano sulle piccole spalle.

 

-

 

“Ciao ciao” disse Will uscendo dall’ascensore della Torre, carico di dolciumi preparati da lui.

“Hai portato i biscotti al cioccolato?” chiese Lena.

“Sì, ma non sono per te, giù le zampe” disse picchiandole bonariamente le mani.

“Castello, parco a tema o treni, per le costruzioni da regalare a Esme?” chiese Brainy.

“Treni” disse Lena, seguita a ruota da Supergirl che era appena arrivata. Le si fece di fianco, non potendola però baciare per la presenza di Will.

“Così ovvio?” disse Brainy.

“Beh i castelli e i parchi a tema sono carini, ma con il treno può viaggiare di fantasia” disse Lena.

“Mi hai tolto le parole di bocca…” disse guardandola per un istante troppo lungo, che anche Esme, si sarebbe accorta che tra loro c’era qualcosa.

 

-

Supergirl e J’onn erano andati nei Paesi Bassi, perché Nyxly si era ripresentata all’Aia per recuperare il totem della Speranza.

 

Nel mentre a National City, Alex stava portando Esme alla Torre, per farle conoscere Lena, William e Brainy.

“Vedi Esme, loro sono i miei colleghi” disse presentandole i tre.

“Ciao Esme, è un piacere conoscerti” disse Lena facendosi avanti affabile.

“Ciao, sei molto carina” disse la piccola guardando la corvina, che stupidamente si ritrovò ad arrossire.

“Oh, grazie, sei molto bella anche tu” disse sorridendole dolcemente.

 

-

Kara era tornata dall’Aia, dove aveva lasciato, J’onn per le trattative e la rigida Sottosegretario.

“Ehi sei sola?” disse Kara avvicinandosi alla sua ragazza e dandole un bacio dolce sulle labbra.

Lena che stava trascrivendo qualcosa sul suo block notes, traducendolo dal libro di sua madre, restò per qualche momento stordita.

“Tutto bene tesoro?” chiese Kara guardandola sfiorandole il mento.

“Pensavo che Esme, mi ha fatto un complimento, ha decisamente assorbito il tuo fascino” ridacchiò anche se era nuovamente arrossita.

“Ah si?” disse scrutandola “Ma non hai risposto alla mia domanda”

“Sono di sotto con Esme e Alex, che ha chiesto a Brainy una mano per aiutare la piccola con i suoi poteri”

“Siete presentabili?” disse Alex uscendo dall’ascensore con la mano sugli occhi.

“Certo che tua sorella è proprio idiota” disse Lena guardando la bionda.

“Ehi Luthor, ti butto di sotto, ho gli occhi tappati non le orecchie” disse accigliata la rossa.

“Inutile dirti, che Kara mi salverebbe…” le fece la linguaccia.

“Finitela di fare le ragazzine” ridacchiò Kara.

“Uhm, vorresti dare un po’ di speranza ad una bambina un po’ giù di morale?” disse Alex con il broncio.

“Per mia nipote, senz’altro” disse la super.

“El Mayara” Lena sorrise loro, tornando alla sua scrittura.

 

-

Quando la piccola Esme si trovò al cospetto di Supergirl, la guardò inclinando la testa “Ha gli stessi poteri di tua sorella Kara…” disse guardando Alex “E’ la stessa persona” disse felice.

Alex la guardò scioccata, e altrettanto lo fu Kara. Quella bambina era davvero un portento.

“Siediti qui Esme” disse Alex “Questo è un piccolo segreto, non tutti sanno che Kara è Supergirl” disse guardandola.

“Sono nei guai?” chiese la piccola abbassando la testa.

“No, cucciola, niente affatto” disse la bionda chinandosi alla sua altezza “Sai anche io sono aliena, kriptoniana per l’esattezza e sai che facciamo? Possiamo volare, abbiamo la vista calorifica, ottima per prepararsi una buona cioccolata calda” disse facendole un occhiolino “Abbiamo il super udito” sorrise “Vuoi provare, ci concentriamo sul cuore di Alex?” sorrise “Chiudi gli occhietti, prendi un lungo respiro” la imitò.

“Wow, batte velocissimo” sorrise, mentre Alex e Kara si guardarono “Il tuo batte come un altro, è quello di Lena?” sorrise dolcemente e la bionda arrossì. Poi la piccola si spaventò perché iniziò a sentire dei rumori forti, provarono ancora, ma quando sentì delle notizie, corse via, dicendo ad Alex che era stata cattiva, per averle fatto sentire quello. Le due sorelle rimasero turbate, e la rossa andò a cercare la sua piccolina.

 

-

“Kara, non è colpa tua, stavi aiutando Esme, come stai facendo con me. I poteri sono difficili da gestire, dovresti saperlo” le disse Lena seduta al divano guardando la sua ragazza.

“Avresti dovuto vederla era così spaventata, come posso dare speranza al mondo se non riesco a farlo neanche con mia nipote?” disse poggiandosi allo schienale.

“Sarai una zia fantastica, Kara” sorrise accarezzandole il braccio “E sono certa che riuscirai a superare la sfida del totem” disse mentre la sentì rabbrividire e la guardò “Ehi? Che hai?” Lena la scrutò in apprensione.

“E’ Nyxly” rispose riprendendosi “E’ felice per qualcosa. Probabilmente ha capito come superare la prova” disse mettendosi in piedi “Devo trovare una soluzione”

“La troveremo assieme, mi metto al lavoro per un incantesimo di protezione e estrazione del totem” disse Lena seguendola e spegnendo il telegiornale “E se fossi tu a dover superare la sfida come Kara Danvers?” propose Lena. Kara la osservò, decisamente la sua ragazza era un genio, le sorrise di rimando.

 

-

Nyxly aveva fatto la sua comparsa al CatCo, proprio mentre Kara si era recata a lavoro per tentare qualcosa con i suoi articoli, ma Andrea era stata reticente.

Il folletto aveva preso William, per ripicca a quello che l’uomo aveva scritto nel suo di articolo, in cambio voleva i totem già in possesso dei superamici.

La situazione all’Aia stava peggiorando, così J’onn, Brainy e Supergirl, si adoperavano per disarmare la missilistica di Corto Maltese e Kaznia, mentre Lena lavorava su un incantesimo per il totem ottenuto.

Durante lo scambio, Supergirl aveva passato il totem stregato dalla corvina a Nyxly, che infuriandosi, aveva per poco strangolato William che si era difeso egregiamente, mandandola a terra con un calcio alle caviglie, recuperando il totem del coraggio dal bracciale del folletto. Supergirl invece fu lesta ad uscire dal raggio attrattivo della navicella di Naxim, e allontanare il giornalista dalla minaccia di ritornare sulla navicella.

 

-

“Abbiamo i tre totem” disse Lena.

“Sì, ma stiamo facendo lo stesso gioco di Nyxly” disse Kara nella sua posa “Dobbiamo trovare un modo per essere un passo avanti”

“Vuoi eliminare un totem non è così?” disse J’onn.

“Quello dell’Umanità è da escludere…” asserì Lena.

“Il coraggio ugualmente” disse Brainy.

“Eliminiamo quello della Speranza, abbiamo visto che riusciamo anche senza a riportarla in giro” disse Kara e si apprestò ad andare verso il laboratorio.

 

Quando tornò dal viaggio nell’iperspazio, lesse il messaggio di Alex, con su scritto che Esme aveva capito grazie al Trust Seeker che lei e Kelly, mai e poi mai l’avrebbero mandata via, adesso erano una famiglia.

 

“Ehi” Lena sentì il fruscio alla finestra di casa e si voltò, trovando l’altra ancora in tenuta antikriptonite.

“Ehi…” andò ad abbracciarla.

“Stai bene?” disse accarezzandole le spalle “Ho sentito Kelly, Esme è stanca ma sta molto meglio” sorrise.

“Alex mi ha scritto” sorrise scostandosi e guardandola.

“Kara, non hai risposto…” le accarezzò il viso.

“Non lo so, ho una strana sensazione…” disse poggiando la fronte a quella di Lena “Ma adesso passa” posò le labbra su quelle della corvina.

Mi scuso per il ritardo di pubblicazione, ma sono state settimane strane. Tranquilli cari lettori e lettrici, sono di nuovo sul pezzo e un episodio al giorno avrete il capitolo corrispondente. Alla prossima xoxo

  
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