02/12/2021
1 recensioniUna sciocchezzuola dedicata a kymyit, perché, in fondo, Digimon è il fandom dove fa sempre piacere tornare!
A presto!
A presto!
Videogiochi e dopocena
Quando Yamato tornava a casa dalle prove con il gruppo, trovava sempre casa a soqquadro e Taichi a giocare con qualche videogioco appena acquistato. Il suo compagno aveva una capacità allucinante di finire i giochi in circa una settimana, non alterando tuttavia la propria vita quotidiana. Ultimamente, si era appassionato a un gioco per PC, tale Pottermore, e, tutto gasato perché era stato Smistato in Grifondoro, la Casa del protagonista, ci giocava ogni volta che aveva tempo libero e aveva convinto Yamato a iscriversi, permettendogli di comprendere che fosse un gioco online. Per carità, Ishida non era contrario alla tecnologia, ma quel gioco stava risucchiando l'anima del fidanzato che non si sarebbe ridotto così neanche se fosse stato Baciato da un Dissennatore, giusto per rimanere in tema.
Anche quella sera Yamato rincasò e trovò Taichi alle prese con Pottermore.
«Ehi, Yama! Ho finito il primo libro, ma è fantastico, non trovi?» gli chiese Taichi molto gasato.
«Tai, sei diventato un idiota davanti a quel PC. Comunque, è strabiliante.»
«Sei d'accordo? Oh, ma voi Tassorosso siete sempre d'accordo! Siete leali! D'accordo, ora continuo!»
«Stacca Tai» Yamato diede un'occhiata in cucina poi sbraitò: «Non dirmi che son due ore che giochi con quell'affare? Toccava a te preparare la cena stasera!»
«Ma io dovevo sconfiggere Voldemort!» protestò Taichi, con voce infantile e sguardo corrucciato.
«Io sconfiggo te, se non ti sbrighi a preparar la cena! E spegni il PC! Vado a fare la doccia! Voglio trovare pronto quando esco!» disse Yamato, sparendo oltre la porta del bagno mentre parlava.
La cena non era venuta poi così male, pensò Taichi, mentre Yamato l'assaggiava scrupoloso e gli elargiva un mezzo complimento. Era incazzato, si vedeva, ma non gli sembrava che dimenticare di preparare la cena fosse chissà quale reato che comportasse il fatto che Yamato gli mostrasse il muso per tutta la durata della cena.
«Scusa, perché sei arrabbiato?» chiese infine Yagami, stufo dell'atteggiamento del fidanzato.
«Sto pensando che dopo tu vorrai giocare al PC, e non seguirmi nel letto come sempre. Vero?»
Letto. Dopo. Notte.
Notte. Dopo. Letto.
Sesso.
La mente di Taichi mise assieme queste sette parole appena in tempo così da permettergli di dire: «Per oggi ho giocato abbastanza, credo che dovrò dedicarmi a te.»
Yamato ghignò: per quanto Tassorosso fosse, credeva di avere lo stesso sorriso ghignante di Malfoy. Del resto, era bello come lui.